Ormai di speciale, l’operazione di Putin ha veramente poco. Speciosa, piuttosto. Fallimentare direi. In quasi tre anni siamo ad un punto davvero morto, senza ironia. Leggo oggi che a farne le spese sono i soldati coreani affiancati ai russi. ma va? ma che davvero credevano che gli ucraini li avrebbero accolti con mazzi di rose?
Intanto Trump pare un po’ fuori dai giochi, se ne va a Parigi a fare l’ipocrita con Macron e il resto del mondo, ma poi torna a casina e da dello stupido a Biden che ha autorizzato gli ucraini ad usare missili a largo raggio in territorio russo. Ma intanto sono ancora li dalle parti di Kursk, i russi non riescono a scacciarli, come mai? Eppure il borioso neo eletto ha detto o no che avrebbe fatto finire la guerra in 24 ore? ma a partire da quando? E’ di oggi la notizia che un generale russo, addetto alla parafernalia chimica, è saltato in aria su un monopattino. Va a sapere come mai. Insomma la pace non sembra vicina affatto. Ma la matassa si ingarbuglia di più ancora.
Trump sembra concentrato a sbiancarsi la dentiera in vista della proclamazione ufficiale e poco altro. mentre Putin prepara i suoi balistici nelle sue fabbriche per tenere il mondo col fiato sospeso. Ma, pare, il mondo abbia altro di cui occuparsi che delle sue ubbie. L’aggressore degli ucraini, a detta del dittatore siriano è stato occupato a “evacuare” la famiglia degli Al Assad. Loro, pare, non volessero, ma Putin ha deciso così per il loro bene. Che filantropo! Un diversivo ogni tanto gli serve per distrarsi un po’.
E di guerre ormai, in giro ce ne sono di più “attraenti” della sua che si sta trasformando in un crudele “gioco di società” dove l’aggressore intra specifico uccide il suo simile per esaltare la propria personalità e rimanere fisso ed eterno al potere (“la guerra è un uomo che uccide un altro uomo”). Illusione perché il potere può tradire da un giorno all’altro e puoi ritrovarti col sedere per terra. Succede, sono cose di questo mondo.
Con buona pace degli esperti che fin qui hanno predicato che Putin è invincibile e che gli ucraini se la devono mettere in saccoccia. Per ora in saccoccia se la mettono loro assieme ai putinisti sparsi per il nostro paese che sono tanti e insistono a dire che gli ucraini hanno perso. Ma chi ha perso l’occasione per stare zitto è proprio chi si è finora riempito la bocca di chiacchiere. E ora se ne sta in attesa degli eventi sproloquiando di tanto in tanto solo per non perdere l’abitudine. Aspettando la pace trumpiana.