Rischia molto Giorgia Meloni, se non tutto. Il viaggio a Washington in programma per metà del mese sembra un azzardo. Ma la premier ha dimostrato di amare le sfide. Temo però che questa sia quella della vita e non solo per lei. Ci siamo dentro tutti noi.
Trump le dirà che è una fabulous woman, questo è certo, ma poi? Meloni attenta, quello è capace di trattenerti per qualche motivo e mandarti a El Salvador. Spero che tu (perdona la confidenza ma è solo per praticità) non abbia tatuaggi…
Missione davvero difficile quella di far rinsavire un pazzo e infatti si dice che coi mati no se fa patti.
Ma lei ci prova. Fa bene, fa male? Mah, io non andrei (a provarci con quello non si sa mai che fine puoi fare). Ecco, si, io non andrei. Ma io non sono premier e meno male, pfui… Lei ha una responsabilità grande e ha il beneplacito della UE, chi può ci provi a farlo ragionare, pare abbiano detto a Bruxelles. Anche se ho come l’impressione che la premier sappia già quale sarà il suo destino.
Tornerà con tante grosse pive nel sacco e dirà: ” raga io c’ho provato”. Ci prova, va bene, ci provi, provarci non costa nulla, ma io, insisto non ci andrei. La risposta ai dazi di quel coso deve essere mondiale: sei fuori di testa!
Ho trovato (per una volta) utile l’idea di AVS di boicottare i prodotti Usa, ci avevo già pensato da sola e lo farò, statene certi anche senza usare l’App che è stata attivata dal partito di Fratoianni e Bonelli, il duo tristano.
Beh, auguri Meloni, forse sarà un viaggio a vuoto o forse servirà a te a capire che quel tipo e il suo vice e soprattutto il tecno miliardario è meglio se li perdi per strada piuttosto che incontrarli.
Ma se riuscissi a farlo ragionare, allora ti meriti senza dubbio un posto nella Storia che neppure i più acerrimi tra i tuoi nemici potrebbero negarti.