Marina non corre…forse

La bionda Marina diventerà una vittima della “caccia alle streghe”, come chi sappiamo? E pensare che il suo partito era quello che aveva come motto: “testa alta e mani pulite”. Dalla sentenza di ieri che ha condannato lei e altri nel suo partito per appropriazione indebita di fondi pubblici, sembra che le mani nella marmellata (o in cassa) le abbiano messe eccome.

Ma lei non ci sta e con lei mezzo mondo si è levato a difendere la Democrazia. Già la democrazia, persino Putin ha detto che questo è un attentato alla democrazia. Detto da lui c’è da crederci. Ne sa qualcosa, il suo expertise sul campo è provato. Ma un po’ tutti i sovranisti, da Trump a Meloni (che ha perso un’occasione per… meditare) si sono strappati i capelli anche se li tengono come oracoli. Pare che Orban abbia fatto un inedito coming out…””Je suis Marine”, ha detto. Apparirà in pubblico con una parrucca bionda? Ma pare lo abbia detto anche Matteo Salvini: “je suis Matteo Le Pen”…solo che la parrucca bionda ha detto che non se la mette, non gli dona, piuttosto si rasa.

La leader di Rassamblement National non potrà correre per la presidenza francese nel 2027 perché i giudici l’hanno interdetta dai pubblici uffici per cinque anni. Insomma è interdetta, ha violato le leggi francesi e da condannata non potrà correre ma è corsa subito davanti alle telecamere a piangere e supplicare i francesi di protestare civilmente e pacatamente ma di aiutarla a tornare in lizza . I suoi fans sono furiosi ma potranno sempre votare il delfino Bardella, giovane e rampante e lei potrebbe diventare premier. In fondo sta facendo una sceneggiata che potrebbe persino farle acquistare voti e prestigio personali.

Potevano aspettare l’appello, dicono in tanti, toglierle questo sfizio di diventare presidente prima che la condanna sia definitiva è pura cattiveria e serve a privare ai cittadini francesi del diritto di votarla e portarla in trionfo…beh, certo che se proprio lei e il suo partito che avevano chiesto la ineleggibilità a vita per i condannati, si fossero astenuti dall’utilizzare fondi pubblici per fini privati (del partito), ora non staremmo qui a sentire i lai e i latrati dei difensori ad oltranza della Democrazia, tra questi qualcuno che non ha mai saputo cosa sia e da condannato presiede la più grande democrazia mondiale che lo stesso calpesta ogni giorno coi suoi piedoni da grande e grosso leader eletto democraticamente.

Ma se i giudici che hanno applicato la legge si fossero sbagliati? Allora Le Pen diventerà un’eroina e la presidenza onoraria a vita non gliela toglierà mai nessuno.

2 commenti su “Marina non corre…forse”

  1. Mariagrazia, la propaganda politica non mostra alcun rispetto per le leggi che intende calpestare e talvolta pretende addirittura che le leggi vigenti siano altre.

    Se i giudici avessero applicato correttamente una legge “ingiusta”?
    Avremmo una Marine Le Pen “obiettrice di coscienza” in lotta per un ideale.

    Quale ideale?

    Si spera non sia quello che il potere possa agire senza vincoli pretendendo di essere “la volontà del popolo”.

    Non ne parliamo poi dei principi che neanche la “volontà del popolo” potrebbe violare…

    Risulta futile discutere dei “gusti” ma per la “democrazia” si fa spesso un’eccezione, senza neanche attendere i periodi elettorali.
    R
    il potere spesso vuole agire senza vincoli e altrettanto spesso si ritiene al di sopra delle leggi.

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  2. Marina non ci sta, si sente ingiustamente privata della possibilità di diventare presidente della Repubblica da una giudice che l’ha condannata (magari giustamente) per sottrazione di fondi pubblici. Lei, ovviamente si dichiara perseguitata politica. e raduna il suo popolo perché scenda in piazza a protestare e a chiedere di toglierle il “ban”. La bannata Marine da domani si chiamerà Marine le Ban…
    https://www.theguardian.com/world/2025/apr/01/marine-le-pen-ban-political-and-partisan-says-french-far-right-leader-jordan-bardella

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