Ho i miei punti fermi, come tutti, ma cambio anche spesso idea. Non sono volubile, no, ma posso avere tre idee diverse sulla stessa cosa nel giro di pochi minuti. Mia madre diceva che ero: “un ‘ora da vovi, un’ ora da latte”, beh anche i non veneti lo capiranno. Ciclotimica, insomma.
Faccio un esempio, uno a caso: su Donald ho un chiodo fisso: mi fa senso. Come uomo e come presidente. Lo trovo incompatibile con quel ruolo. Ora che ha lasciato i peli sul viso e sulla testa del colore bianco naturale, fa abbastanza pena, non è migliorato anche se a me i capelli bianchi in un uomo piacciono, li trovo affascinanti… Quello che dice e quello che fa…da incubo. Ma davvero quel tipo sta ancora li, in quel posto? E mi ha dato della parassita, come si permette signore? Io signore? si signore, parassita ci sarà lei e tutto il suo staff di brutti e impossibili imbusti.
Ecco questo è un punto fermo, non cambierò mai idea su di lui neppure se gli daranno il Nobel per la Pace e forse glielo daranno: gli va tutto bene, deve avere qualche amuleto speciale.
Un punto mobile, al contrario, è questo spazio: ogni due per tre, ultimamente, penso di chiuderlo. Si, chiudere. Che ci sto a fare qui? Me lo sono chiesta anche oggi. Pochi ormai partecipano: sono antipatica, parteggio per quel perditempo di Zelensky e non apprezzo abbastanza Putin, o, almeno, non parteggio decisamente per lui, no, decisamente. Rispondo in modo alternativo a seconda di chi commenta e spesso vengo accusata persino di essere offensiva o se non proprio, decisamente incongrua. Che ci sto a fare qui?
Poi scrivo solo della guerra in Ucraina e di Trump, due mie ossessioni. Volete mettere scrivere sulle beghe dei Cinquestelle o del PD o sul governo e sulle sue falle? Non critico abbastanza Meloni e i suoi ministri, eppure saprei come fare se volessi, ma non lo voglio fare. Sono tetragona. E perché? forse mi paga? Beh, e chi lo sa?
Ma poi che cosa è un Blog? No, decisamente non è un apostrofo rosa e nemmeno di altri colori. Non è una chat, non è …un libro da messa, non è…insomma non é. Questo qui é un Blog che Non è. … e se c’è però parla solo e sempre delle stesse cose…che lagna.
Eppure c’è chi ancora lo legge, anche dall’estero. Che cosa ci troveranno poi? Anche i commentatori desaparecidos, quelli che non mi sopportano e non sopportano le mie intemerate e le mie stupide regolette…però leggono. Per affezione? Disaffezione o per scoprire quanto tempo ci metto a stancarmi e a chiudere? Boh. Va a sapere.
Un tempo chiedevo scusa per il mio carattere, oggi non mi va più, anzi chiedo scusa a me stessa, si, avete capito bene, mi devo scusare da me: scusa Mariagrazia (dice Mariagrazia).
Ecco, oggi mi va così e ve lo dico. Si, un Blog è anche questo e oggi mi va di scusarmi da per me e dirmi che mi voglio bene perché me lo merito. Se volete dire la vostra, bene, se non volete, va bene lo stesso.
E’ un bel tema? si, non male.
We Asked 8,500 Internet Commenters Why They Do What They Do
https://fivethirtyeight.com/features/we-asked-8500-internet-commenters-why-they-do-what-they-do/
Who comments online and why? Who reads online comments? And what does the public think about best practices for this space?https://mediaengagement.org/research/survey-of-commenters-and-comment-readers/
R
Grazie Copy, ho letto tutto, interessante, alcune cose le sapevo, le immaginavo, altre le ho apprese da questi due link. Ma ora, mi dica lei che cosa ne pensa di quanto ho scritto qui?
Mariagrazia, quello che ha scritto sembra indicare che le aspettative che aveva per il blog siano state disattese e senza azzardarmi a pretendere di conoscerle mi vien da pensare che nessuno è tenuto ad ascoltare le parole “sbagliate” in qualsiasi momento, men che meno nei peggiori.
Chiunque rischia di essere deluso dovrebbe chiedersi se farsi mancare il coraggio di provare?
Blog a parte, ciascuno può guardarsi intorno e valutare se ci sia il modo di soddisfare le proprie aspettative. Qualsiasi scelta presenta incognite.
R
Grazie per la risposta. Non ho e non avevo aspettative, pensi che quando ho aperto non pensavo di resistere un mese e sono passati oltre sette anni. Il blog va bene, anzi benissimo e ringrazio tutti, mi stupisce ogni giorno. Mi dispiace sempre quando qualcuno lascia, ma credo sia “fisiologico” e però quello che mi dispiacerebbe di più sarebbe se fossi io a non volerlo più frequentare e qualche volta, francamente, mi capita, ma mi passa subito.
Questo post dipende da uno “sbalzo d’umore” che però col blog non c’entra nulla o solo un po’.
Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
Detto questi dei desaparecidos apprezzo le scuse, lettera originale e “Mariagraziosa” lo confesso non sarei mai capace di scriverne una così, mi manca il talento e la sensibilità.
Si è vero sei bitematica perlopiù, si potrebbe sintetizzare con il fonema TUT, TUT, TUT che sta per Trump, Ucraina Trump, la sequenza potrebbe variare allungando il tono…
TUUUT…
Che coss’è il Blog, mah chissà, avendolo sperimentato so che è un bell’impegno, ci vuole amore e dedizione come canta Vinicio Capossela è l’amore si sa è cieco:
https://www.youtube.com/watch?v=v55g74Oi8qs
R
che ti manchino il talento e la sensibilità non direi proprio, mi piace la tua poesia, grazie (mi piace la “voglia di pioggia”), mi hai ispirato questo:
Figure lontane ti guardano strane con l’occhio funesto un po’ di sghimbescio
ti guardano sempre non lascian la presa vorrebbero sempre trovarti indifesa
lo sguardo lontano non senza malizia per scorgere appieno ogni stupida inezia
che gli dia ragion della loro furbizia.
Le facce indignate sorprese irritate da tanta costanza ed insinuanza
del dire e disdire e poi ancor volere volare e parlare
e mentre si mettono a punto concetti si esplican fatti si fanno progetti
ancor si ripesca nel solito fiume la scarpa bucata la suola sberciata
che infin la pazienza del lungo pescare si frange sull’onda del torbido mare.
Infin si discute del meno e del più e se vi fa torto quel che qui riporto
mi parrebbe giusto nel darne contezza lasciar che la vena che esprime certezza
la porga con garbo e con gentilezza. Infin qui non sono che la mia “vaghezza”
non chiedo riscontro e neppur riverenza, non sono di carta e neppur di metallo,
son quello che esprimo e sono sincera son quel che vedete e so d’essere vera.
Uno “scherzo” in rima…veneziana sono.
E anche il poeta Capossela mi piace.
Bella domanda: cos’é l’amore? Qualche cosa ho capito, ma mi pare sempre di più un indovinello del quale ti sembra sempre di avere trovato la soluzione solo per scoprire che non é proprio quella giusta e devi sempre ripensarla.
Mi piacerebbe sentire anche altri pareri.
Ah, dimenticavo, c’è anche un P.S.: non è vero che sono bitematica, ci sono 1800 articoli e ho trattato temi molti diversi, forse ultimamente mi concentro di più su questi due ma credo sia normale dati i tempi che corrono e però noto che i post che trattano altri temi (da sempre) vanno quasi deserti.
Cara Mariagrazia, la poesia è una fetta delle “Nuvole di De Andrè dall’album omonimo, una delle sue ultime perle, io ribadisco, non sarei in grado.
Le rare volte che mi costringo a risponderti per le rime, faccio veramente fatica mentre mi pare che a te fluiscano i pensieri in maniera naturale e spontanea.
Per me tutto è “progetto” deformazione professionale ormai.
Capossela è un dei grandi cantautori del nostro tempo, ha le stesse visioni oniriche di Palo Conte, De Andrè, Lucio Dalla, Guccini.
“Che coss’è l’amor” è un capolavoro che ti catapulta nell’atmosfere sudamericane, come i fumosi locali cantati da Conte irrorati da un Jazz asciutto, quasi basico ma efficacissimo, mi vengono in mente “Alle prese con una verde Milonga” oppure “Boogie”, straordinarie entrambe.
Vabbè dai puoi sempre cambiare tema parlando male di Conte quello che biascica non quello che musica.
R
ah, ecco, ma comunque, apprescindere sempre genovese sei come il Poeta e qualche volta ho letto anche cose tue che mi sono piaciute.
Parlare di Conte? Quello del Camale? Beh si è vero l’ho un po’ trascurato, mi sa che un “poemetto” lo dedico anche a lui.
Visto che siamo in tema di citazioni venete: lei “se a fa e se a magna!”
Invidio coloro che riescono a leggere tutti i post e a scrivere in buon italiano dei commenti lunghi come delle tesi di laurea.
Sui temi dell’Ucraina rileggo sempre le stesse cose da parte di alcuni commentatori, in loop con una costanza granitica che io non posseggo. Le ho già scherzosamente fatto osservare che il continuo ritornare sul tema dell’invasione russa, e il conseguente strascico di commenti malauguranti nei confronti di Kiev, stanno trasformando il blog nel maggior organo di comunicazione del Cremlino. Le consiglierei di cominciare ad usare anche i caratteri cirillici e fare qualche abluzione nell’acqua ghiacciata come il nostro inossidabile condottiero Putin, il quale scoppierà anche di salute, ma la faccia di tolla gli arriva fino alle caviglie.
R
Grazie Mauro del consiglio. Ma non è che vuole dirmi che a furia di parlare di quei due (Putin e Trump) mi è preso un attacco di narcisismo?
Comunque cercherò di evitarli anche se ogni volta la tastiera si posiziona da sola in direzione di Mosca o di Washington. Mi piacerebbe imparare il russo e ultimamente mi pare persino di capire qualcosa sia di russo che di ucraino. Ma prometto che ci provo a parlare di altro, in questo post lo faccio anche se capisco che il tema non è certo “attuale”.
Perché continuo a leggere ma non commento ?
Non lo so, quando un argomento mi stimola, essendo d’ indole sufficientemente polemica aggravata dall’ età che rende tutti abbastanza rompiballe, difficilmente riesco a trattenere un commento.
Ma senza voler criticare, io non mi sognerei mai di “legarmi” ad un rito quotidiano come quello richiesto dalla manutenzione di un blog, penso che ci sia una carenza di argomenti, e dovendo spesso discettare sugli stesi temi si rischia di diventare ripetitivi, chi prudentemente vuol evitare questo rischio si astine dal commentare.
Certo la guerra che sembra più indirizzarsi verso una nuova Yalta, è un argomento forte, Trump (1) ancor di più, le personali sensibilità verso la nostra Capo del Governo abbastanza dividenti, ma io penso che gli Italiani abbiano anche altri problemi, molti, molto gravi, (2) forse per la grande maggioranza dei nostri concittadini ben più importanti dei tre citati:
facci lei sora Direttora.
1) Più che Trump, certo li ha nominati la responsabilità è sua, mi spaventa il caravanserraglio che si è messo attorno, veramente gente che spinge a toccarsi con frequenza laggiù, d’ altra parte, me lo consenta affaticatissima Mariagrazia, è un po’ come il nostro Governo e viciniori, ma almeno da ste parti abbiamo la scusante del “tengo famiglia” e poi il Lollo, la Santa, ed ammennicoli vari non hanno telefoni rossi, o valigette varie, figuriamoci, un bel po’ di loro sono in difficoltà con il PIN del bancomat, figuriamoci con i codici di lancio
2) fra le varie difficoltà a cui sono sottoposti (veramente lo siamo tutti noi), molti nostri compaesani è eclatante la data di prenotazione (24 Marzo 2027) per una RM ad un operaio dell’ ex ILVA, ed in tutta franchezza lo posso certificare per un Ecodopler sono stato rimandato al 22 Febbraio 2027, esame che contro il pagamento di 150 Euro ho fatto ieri … ma forse l’ operaio Pugliese non disponeva di 150 (beh una RM quota intorno ai 600) euro, e come lui forse (SICURAMENTE !) una parte non indifferente di Italiani.
Ora dovrei dire ….. ma l’ ho già detto una decina di volte perché mai ripetermi
Carissima le auguro un felice, e riposante week end
R
Grazie, ricambio.
Ma, Franco, faccio solo notare che i post che scrivo sono il frutto della mia sensibilità sulle notizie che attraggono in quel momento la mia attenzione e credo che se mi mettessi ogni giorno a fare la lista dei problemi che la gente incontra negli ospedali o in qualsiasi altra struttura sanitaria, le liste d’attesa, le lungaggini burocratiche, le attese estenuanti negli ambulatori prima e dopo la cura…credo che io per prima ne scapperei lontano. Purtroppo quando ci tocca tutti conosciamo bene i problemi che ci ritroviamo ad affrontare.
Un blog può denunciarli una volta, la seconda si fa terra bruciata intorno. Ma ora tu qui hai potuto farlo, il tuo commento ha messo in luce un problema grave su questo blog, hai potuto evidenziarlo e verrà letto da altre persone che magari lo condivideranno. Anche a questo servono i blog.
PS: la banda di cui si circonda Trump è di gran lunga più incompetente e pericolosa del gruppo di cui Meloni si circonda, direi che nessuno di quelli che hai nominato sarebbero incorsi in un tale madornale e pericoloso pasticcio, non credo si possano fare paragoni. Avranno tanti difetti ma quello di rivelare piani segreti con tanta sicumera e faciloneria è una cosa che neppure i Fratelli Marxs avrebbero previsto nei loro film.
@Mariagrazia, buonasera. Questo suo intervento ha riscosso un certo interesse presso gli utenti abituali del blog. E quindi mi accodo anche io.
Riflettevo poc’anzi che Trump mi ha fatto virare, credo definitivamente, la mia opinione su Giorgia Meloni. Finora l’avevo guardata con un certo ottimismo, si è comportata in modo equilibrato sulle faccende internazionali, sebbene una vocina mi suggerisse di non fidarmi fino in fondo. Ora, io credo che quella vocina avesse ragione. Sulla politica americana è fin troppo ondivaga. Lei ha deciso di non criticare il governo Meloni ed il suo operato, io non le chiedo di farlo. Ma a questo giro, lo critico per la prima volta io, ed anche apertamente. Questa amministrazione americana sta dimostrando una arroganza e una mancanza di scrupoli che mai avevo riscontrato. Dall’Ucraina alla Groenlandia, i dazi, gli insulti di Vance alla sua prima puntata in Europa da vice presidente. E’ intollerabile che la Meloni insista in questo approccio comprensivo verso tale amministrazione. Che non si distingue da Putin, quanto ad aggressività – meno male avrebbe dovuto portare la pace nel mondo, finora non ne abbiamo visto uno straccio. Posso intuire perché lo faccia: immagino voglia tutelare i rapporti per sperare in qualche concessione sui dazi o al farli restare presenti militarmente in Europa per potere beneficiare del loro ombrello di difesa. Ma le esternazioni della Meloni mi sembrano suppliche davanti al coccodrillo nella speranza lo divori per ultimo.
Secondo un sondaggio, il 19% degli americani è favorevole all’annessione della Groenlandia, immagino anche tramite la forza. Se vogliamo, ancora più sinistro: secondo il medesimo sondaggio, il 32% degli americani “non ha un’idea” a riguardo.Ci rendiamo conto, si rende conto la Meloni, di con chi abbiamo a che fare? Con quale faccia oggi se ne esce a dichiarare “immaturo non cercare di coinvolgere gli americani”? “Immaturo” cosa? L’Italia è Europa, l’Italia è una democrazia. Gli USA non sono Europa e quanto a democrazia stanno prendendo una brutta piega. Dovrebbe esserle chiaro dove si trova la posizione dell’Italia. Dovrebbe esserle chiaro che non solo gli americani ci stanno abbandonando, ma ci stanno diventando ostili. Macron sembra l’abbia capito, Starmer anche. Scholz giocoforza lo capirà. La Meloni credo l’abbia parimenti capito, ma a differenza dei succitati non sembra avere la schiena dritta. Ecco, l’ho scritto.
Ecco Mariagrazia, credo di essere passato, nell’ultimo mese, ad una specie di rito di iniziazione per l’uomo italico entrato negli “anta”: il passaggio all’anti-americanismo. Ancora un po’ e mi troverò a soloneggiare nei blog. Mi dia un pizzicotto, se esagero.
Cordiali saluti e buon weekend
R
ben ritrovato Francesco e complimenti per la “grinta”, ( altro che pizzicotti).
Mi convince ovviamente quanto afferma su Trump, se mi segue avrà letto le mie opinioni su questo personaggio (vengo criticata anche perché ne parlerei troppo) e sono anche d’accordo sulle riserve che pone sull’atteggiamento che Meloni tiene nei suoi confronti. Mi risulta abbia recentemente detto:https://associatedmedias.com/meloni-loccidente-deve-ricompattarsi-ogni-divisione-ci-rende-tutti-piu-deboli/
Che, in linea di principio non sarebbe sbagliato. Se non ci trovassimo di fronte ad un inedito totale: il plateale voltafaccia degli Usa a trazione Trump e l’evidente atteggiamento filo russo di quest’ultimo.
Ma, come forse lei saprà, Meloni deve fronteggiare la resistenza dell’alleato di governo, Salvini, il quale prende iniziative personali che confermano il suo smaccato filo trumpismo nonché filo putinismo. Ne parlo in altro thread. Salvini sappiamo chi é e come possa arrivare a creare problemi nella maggioranza. Quella attuale è una situazione tragica e in divenire che ha molti aspetti da considerare. La “prudenza” dimostrata dalla premier, credo (non sono la sua esegeta), sia più un modo per salvaguardare il governo che mostrare “simpatie” verso Trump e la genia di cui si circonda.
Bene Francesco, ora che ha superato l’iniziazione, resti con noi a commentare, se dovesse esagerare (cosa che non credo) le darò senz’altro un pizzicotto.
Buon week end.
@Mariagrazia. Si, comprendo quello che intende su Meloni. Le dirò… Pur consapevole che il mestiere di chi governa è un gran brutto mestiere che ti costringe a compromessi talvolta davvero difficili da digerire – ma chi non si mostra aperto a compromessi è peggio, è un Trump o un Putin – mantengo le mie parecchie riserve. Di certo non mi metterò a fare campagna anti Meloni.
In verità la critica a Meloni parte dalla mia recente svolta antiamericana e da un mio modo di sentirmi. Riguardo a quest’ultimo: io mi sento Europeo. Sono cresciuto Europeo, non Italiano. Non è un vanto da benpensante, è una constatazione. Posso sentirmi europeo perché ho avuto la fortuna di nascere e crescere in Italia: ma i primi viaggi importanti, le prime fascinazioni, persino alcuni amori, furono europei. La torre Eiffel da bambino, Salisburgo con la scuola media, il viaggio nella Spagna degli anni ‘ 90 a seguito dei miei (che ne rimasero incantati) da adolescente… Una piccola pausa sabbatica a Dublino, il trasferimento in Germania e tre lingue straniere che parlo maluccio ma ho imparato quasi da solo (al tempo la scuola Italiana non trasmetteva granché su quel fronte), passando ore su ore sulle “sudate carte” perché lo volevo io. Pertanto, che Putin punti all’est Europa o all’Italia, per me non fa differenza. Che gli USA ritengano di doversi appropriare della Groenlandia o volessero, per assurdo, prendersi un pezzo d’Italia, altrettanto. Anche senza federazione europea, sono un cittadino Europeo, gli interessi e le prerogative dell’Italia o della Germania o del Lussemburgo, persino dell’Ungheria pur con tutta l’antipatia che posso provare per Orban, per me stanno sullo stesso piano. Sono come un cittadino del Wisconsin che si sente Americano, espone probabilmente la propria bandiera con comprensibile orgoglio e magari ha servito nell’ esercito USA…. E qui scatta la contraddizione però. Perché ho appena espresso il mio antiamericanismo e al tempo stesso non mi sento diverso da un qualsiasi cittadino di quel paese riguardo al rispettivo senso di appartenenza. Contraddizione che si risolve accettando i limiti della condizione umana? Intanto per tale contraddizione faccio come Lei in questo post, mi scuso con me stesso. Scusa Francesco.
Buona serata
R
Grazie Francesco per questo bel racconto. Sa un po’ di “romanzo”, mi ha ricordato Hesse e le sue note biografiche (e un po’ il suo spleen). In quanto a Meloni, beh,a muso duro contro Trump non ci andrà mi sa, credo sia una sua caratteristica da buona capricorno: pratica e pragmatica …oh, che dico? mi sentirò tacciare di melonismo quasi per certo. Intanto pare abbiamo i droni russi che volano nel nostro spazio aereo sopra fabbriche strategiche per la nostra sicurezza. A proposito, l’ho ascoltata un pezzetto mentre parlava al Congresso di Azione e, francamente trovo molto difficile pensare che sia bugiarda quando afferma di pensare prima di tutto alla “sicurezza della Nazione”…ci sono ricascata, aiuto…beh, insomma per dire che continua ad essermi simpatica.
Invece Trump.uhmm, mi sentirei americana volentieri e mi ci sento a volte, ma solo per criticarlo, per “farlo fuori” politicamente, s’intende, tanto, abbiamo visto che è immortale, proprio come Putin.
A proposito di Putin. Ma lei ci crede che quell’uomo stia bene? non le sembra strano? non si tratta di wishful thinking (come qualcuno potrebbe pensare) ma mi pare che parli poco (e rida rado) e se parla poco è peggio che se sta zitto.
Mi sento europea anch’io, da sempre, quasi più che italiana, no, forse no, ma certo europea mi ci sono sempre sentita, italiana a volte, confesso, no.
L’antiamericanismo è in crescita ovunque, ma gli americani ne hanno una colpa relativa, mentre in Italia pare che 3 italiani su dieci siano putiniani…e qualcuno gira anche da queste parti. (Io no).
Chiedo scusa a Mariagrazia ma mi viene spontanea.
“Ma quanti europeisti Madama Dorè, ma quanti europeisti”…
Mah, europeisti che poi sostengono la Melona una che dell’Europa ha sempre parlato male, non ultima la sua becera provocazione sul “Manifesto di Ventotene”.
La sua idea di Europa è più vicina al fascismo, di Mussolini diceva che era un buon politico, la fiamma del MSI erede di Salò l’ha voluta nel simbolo, sostiene la bontà delle teorie di uno svalvolato come JD Vance, è prona a quel razzista di Trump. Bah.
Mariagrazia, europeista e poi mi vota i “referendun” legaioli con convinzione per staccare (di fatto) il Veneto dall’Italia, appropriandosi però delle infrastrutture pagate da tutti gli italiani.Mah.
Europeisti, “ma che vor dì?” Come diceva Felice (Montesano), “nun lo so che vor dì ma me piace e c’ho metto”.
Io non mi sento europeo, e non perché sono un “sovranista”, ma perché ho stigmatizzato il rigorismo miope in tempi di crisi, così come non condivido la linea bellicista imboccata da anni e con questo sgoverno, mi vergogno di essere rappresentato da questi come “italiano” non mi fa nemmeno fremere il tricolore, troppo spesso abusato nella retorica d’accatto ad esempio. “Prima gli italiani”:
https://www.youtube.com/watch?v=lDuom1myx9Q
E anche qui a seconda di chi lo dice va stilata una classifica, mica gli italiani a caso, prima i lombardo-veneti, poi quelli di Casa Pound (molto più abusivi della Salis, ma per loro nessuno invoca la galera), in fondo ci sono i “terroni” e non per campanilismo, il Vicepremier è tornato a bastonare verbalmente anche loro.
E certo che ti è simpatica quella, lei e il fido “Minnie Donzelli” annuivano ridendo quando il “Churchill dei Parioli” nell’enfasi della sua democratica concezione dello Stato sputacchiava dal palco che il M5S andava “cancellato” senza specificare come.
Per i suoi pensieri, come per il confetto Falqui basta la parola, l’effetto è garantito.
Lui è “europeista” e dunque portatore sano di virus guerrafondai che infettano il mondo intero e vanno plauditi, è un liberista e quindi per le caste, si dichiara di centro ma vota qualunque porcata che la destra propone e dispone.
E la UE, più disunita che mai, si lascia andare a ridicoli siparietti che non possono che mettere paura a uno come Putin come il kit di “sopravvivenza” ennesima boutade da sciroccati che certifica lo stato neuronale di chi guida (malamente) l’Europa:
https://postimg.cc/qhK0Y5Fh
Insomma i russi se la stanno facendo nelle braghe, le veline propagandare UE sono tornate a parlare di un Putin moribondo, con i soliti 3 o 4 cancri associati al Parkinson e un principio di gotta, il diabete e forse pure l’influenza, pare gli abbiano consigliato Tachipiroyska e vigile attesa.
Però mi piacerebbe sapere chi sarebbero i putiniani che gironzolano per il blog, così giusto per poterli spernacchiare un po’, ma dubito che quei nomi usciranno, anche se sappiamo a chi si riferisce Mariagrazia.
Buona settimana.
Minnie Donzelli fa ridere, ogni tanto, caro A59, ne azzecchi una.
Calenda l’ha sparata grossa, ha imparato da Conte, ma io sono d’accordo con lui.
Il M5s andrebbe “cancellato” con la gomma da matita, ecco come. Infatti è un fumetto nato dalla matita di un comico che non fa ridere che ha dato vita a un partito che non fa politica.
I putiniani ci sono e ci sono stati, tre su dieci, permetterai che almeno uno ne sia cascato anche qui.
Mariagrazia, «“questa” inutile EU allargata a cani e porci, inclusi quelli “potenziali” » (cit.) “non è la sua” (per non parlare come la Meloni). He “just hate bailing Europe out again” (per non parlare alla JD Vance) e “prima gli italiani” (per non parlare alla Salvini): meglio miliardi in Superbonus e “sempre sia lodato Conte” (specie quando stava con Salvini) ma le liste di attesa sono la sua priorità. Chi sarà mai? Sicuramente nessuno dei presenti…
Qualcuno piuttosto cita il “faro di roma” mentre crede di non avere il “cervello all’accatto”. Come dargli torto?
«FarodiRoma — это некоммерческая издательская инициатива, ее название вдохновлено Яникульским Маяком в Риме, который стоит на месте боев за защиту Римской республики в 1849 г., и возвышается над столицей на высоте 20 метров своими неоклассическими формами из боттичинского белого камня. Работа Манфредо Манфреди, памятник свидетельствует о связи нашей страны с эмигрировавшими в Аргентину соотечественниками, в частности с итальянской общиной в Буэнос-Айресе, которая финансировала его строительство в честь 50-летия Объединения Италии в 1911 году — немногим более чем за 100 лет до избрания на Папский престол уроженца этого города и его архиепископа Хорхе Марио Бергольо. Этот памятник — дар, который напоминает тот, полученный городом с прибытием в Рим Папы Франциска, епископа, «призванного с другого конца света», и в то время как особая функция маяка — освещать путь моряков, защищая их от риска разбиться о скалы или сесть на мель, она напоминаети миссию самого римского понтифика.» cit. da https://www.farodiroma.it/site-map/
Anche loro sono molto critici riguardo la “disinformazione” e lo dimostrano con “scoop” tipo quello sulla “strage di Bucha inventata”, di cui non risulta una “versione russa” giacché nel sito figurano solo sezioni per lo spagnolo, il portoghese ed il francese…
R
Si, lo avevo già notato quel “Foro” dal quale esce disinformatia di “qualità” superior.
Questo succede quando si applica il detto: “L’Unione fa la forza”:
Ci mancava il cirillico….
Ma far qualcosa per tentare un drenaggio al fluire che sbrodola senza filtri e senza soluzione di continuità no? Che so un po’ di ghiaione, del TNT. Mah.
“Minnie” Donzelli non è mia cara Mary ma “sua” di lui medesimo, quando per difendere il compagnuccio di banco parlamentare, che per essere spiritoso si era travestito da “Copypasta”, dichiarò che lui una volta si era agghindato da “Minnie”.
Come se il paragone potesse reggere, evidentemente anche Donzelli necessiterebbe di apposito drenaggio, specie quando parla dei giornalisti che scoperchiano gli altarini dei “fratellini di Chat”.
https://mowmag.com/attualita/ok-ma-chi-c-zzo-e-giovanni-donzelli-e-perche-e-soprannominato-minnie
Un altro miracolato con il diplomino liceale ai vertici dello Stato.
Sui 5S che pure tu vorresti cancellare mi permetto di fare spallucce, sarebbe come dare peso a quello che posta in cirillico (o quel che è), dev’essere un fan di Aranzulla, gli toglierò la z “Aranulla” gli si addice di più.
Epperò, al tuo personale Pantheon mancava il “Calenda Cathago”, ecco lì un nuovo personaggio da innalzare, simpatico come una mutanda di ortiche.
Il Faro de Roma capoccia, ma che ne sanno i romani di fari, il mare che hanno a 20 km è quello di Ostia ed è una distesa piatta come il loro meningo, altrettanto noiosa e mafiosa come film e serie “Suburra”.
Vabbè una canzoncina per distendere gli animi va.
R
ah, si, come distenditore di animi sei l’ideale. Caruccio Minnie Donzelli, deve essere il “cocco” della premier.
Ma qui ci sono i filtri ma non sono a filtraggio alternato.
Cosa volete farci se sul “Faro di Roma” scrivono del proprio sito in cirillico, l’importante è decidere cosa farne di quello che scrivono prima di invitare qualcuno a leggerlo: la logorrea genovese depurata dal superfluo è qui per stupirci, lungi dall’essere un artefatto prodotto da filtri.
Parla di logorrea quello che posta gli atti parlamentari del dopoguerra, per intero senza riferimenti e con migliaia di pagine.
E il bello è che si prende sul serio (lui), ormai è una app: “Bla, Bla, Bar”.
Il primo aprile un commento di soli tre righi: è uno scherzo, vero?
Se posso intervenire da non tifoso dei 5 stelle, ma avendo superato con successo le scuole elementari e pertanto capace di fare calcoli semplici:
il M5S veleggia intorno al 10/15%, il che significa che una parte significativa di Italiani lo vota, ne più ne meno (allo stato ideale direi di più) di quelli che votano Lega e FI
Azione (come IV e piùEuropa) è una caccola che fatica a superare il 3%, per restare in Parlamento hanno dovuto fare il miracolo di mischiare acqua ed olio, miracolo dissoltosi subito dopo aver acchiappato le poltrone, nella maggior parte dei Parlamenti democratici (dove per entrare in Parlamento serve il 5%) Calenda, (come Renzi), sarebbe a casa a litigare con la gentilissima consorte Violante, che spesso, affascinata dalla sua dialettica, gli fa lo zainetto e lo manda al B&B
Penso che un partito di centro avrebbe il suo posizionamento nel panorama politico Italiano, accaserebbe tutti i democristiani, buona parte in uscita dal PD (magari ….. !) ed una parte in arrivo da Forza Italia, forse (e lo dico con una certa preoccupazione) raccoglierebbero lo stile craxiano: fare l’ ago della bilancia con una partito di minoranza ma almeno si chiarirebbero le cose: la sinistra farà seriamente e decisamente la sinistra la destra idem, poi starà agli Italiani decidere da chi si vorranno fra governare, con le cose un po’ più chiare forse una parte di quegli astensionisti che si stanno rapidamente avvicinando alla cifra tonda dei 20 milioni (tanto per capirci la coalizione del Centro Destra che ha vinto le ultime elezioni ha raccolto poco più di 12 milioni di voti), torneranno al voto.
Già sono un utopista !
R
Beh, però se manca un centro lo si deve proprio ai “rivoluzionari” che hanno scardinato un po’il sistema e si sono posizionati dove hanno trovato posto (di qui e di la) senza un vero perché. Ora sono all’11% circa ma possono peggiorare. Chi li ha votati ed è convinto forse lo sarà ancora, Con te o con Quelo, pur di esserci. Ma troverei giusto che si si ricostruisse un Centro, ma vero però non una banda di torridipisa sempre indecisi dove pendere.
L’astensionismo forse crescerà, ma ci andrei cauta con Calenda, ti ricordo che il partito della premier era poco più del suo e poi…e lo stesso vale per la Lega di Salvini anche se ora è in calenda…mentre Carlo potrebbe diventare presto Alzanda.
“L’astensionismo forse crescerà, ma ci andrei cauta con Calenda, ti ricordo che il partito della premier era poco più del suo e poi…”
Cheffai ? Mi provochi ?
Nel ribadire che la Meloni si sta dimostrando ampiamente dilettantesca nel Governare (bellissima la vignetta di Giannelli che la vede cavalcare simultaneamente la VdL e Trump) ma ho sempre dato atto delle doti politiche della Meloni, suvvia non paragoniamola a Calenda, la Meloni a 15 anni (32 anni fà) è già in politica, Calenda è in politica, trascinato dal suo mentore Luca Cordero di Montezemolo (per il quale aveva fatto il portaborse), ed è entrato in Parlamento, grazie alla fusine malriuscita con IV e +Europa, solo in questa legislatura, in precedenza fu beneficiato di un seggio all’ Europarlamento dal PD, partito che una volta acchiappata la seggiolina ha lasciato.
Questo è uno di quelli che non ha mai lavorato, mettendo su famiglia, con grande senso di responsabilità, a 18 anni, mantenendosi ….. vabbe lassem perd.
E poi la Meloni non ha fatto altro che succhiar voti alla Lega (in gran parte) ed a FI, non ha portato un voto che sia uno in più alla coalizione, Calenda lo voglio vedere andare a prendersi i voti di Tajani (o meglio dei Berluschini), di Guerrini o di Delrio, non riesce nemmeno a prendersi quelli di Renzi o della Bonino.
Su dai Mariagrazia siamo seri
R
siamo seri? beh allora comincia tu ad essere serio, su, dai. Dove stavano quelli “bravi” quando a Milano i palazzinari costruivano grattacieli con la scia? E dove stava Meloni quando tutti i governi pensavano più a mettere via per la pensione che a fare qualcosa di “serio” per gli italiani? Mi dici il referendum di Renzi quanti soldi e quanto tempo ci ha fatto buttare? e le sue chiacchiere e i suoi 80 euro in beneficienza per poi finire a fare il conferenziere pagato a peso d’oro ( con le credenziali che si è fatto a nostre spese)? E Conte? Cosa ha fatto Conte? Ah si ha regalato un po’ dei nostri soldi in giro (ha abolito la povertà ma i poveri sono in crescita…) anche a chi poteva lavorare e aveva la casa da ristrutturare coi soldi nostri e la Maserati e la Porsche in garage…
E tu vieni a dirmi “siamo seri ” Mariagrazia? ti pare che io stia qui a raccontare barzellette?
La Meloni è una donna e in Italia una donna che governa sarà sempre mal vista e non combinerà mai nulla anche se trasformasse in oro quello che tocca. Lei che si trova in una situazione nella quale chiunque se la farebbe sotto…mai così difficile da quando l’Italia è una Repubblica e coi debito e i problemi che le hanno lasciato quelli “bravi”.
E il dilettante DiMaio (candidato premier) sparito dai radar che voleva mettere in impeachment il PdR, te lo sei dimenticato? Ora fa il pascià coi soldi nostri. Pasqualino Marajà…se sono dilettanti questi, quelli di prima cosa erano? Saltimbanchi?
Non faccio la parlamentare io e non ho mai occupato case abusivamente…
IL siamo seri era esclusivamente riservato a:
“…ma ci andrei cauta con Calenda,…”
Le sinistre ? Allo stato attuale non sono le mie, infatti, essendo un acerrimo nemico del “meno peggio” non voto.
Le schifezze delle sinistre che elenchi le ho ampiamente denunciate nell’ immediatezza dei fatti, anche sulle schifezze immobiliari della giunta Sala, in occasione della prima elezione di Sala (nel 2016, erano gli ultimi giorni della mia residenza a Milano, anche se da anni non ci abitavo) e sulla scia della sua “magnifica gestione” dell’ Expo non l’ ho votato.
Ma io le schifezze della “mia” parte le ho denunciate e continuerò a denunciarle, molti a destra (che di porcherie, in particolare con Berlusconi, ne ha fatte a vagonate, e continua a farle anche oggi) come a sinistra (ricordo un amico calabrese nell’ altro blog) preferiscono mettere la polvere sotto il tappeto, operazione molto stupida essendo non solo polvere ma ….. che puzza ed alla lunga l’ ambiente diventa irrespirabile, anche oggi con la Meloni si fa molta fatica a vedere la sua insipidità governativa.
Il fatto che la Meloni è un particolare che non può in alcun modo evitarle le critiche, io nel mio lavoro ho avuto numerose collaboratrici femmine, e non me ne sono mai pentito, ma quando si misura il merito il genere (si lo so in Italia si fa fatica ad applicarlo) non conta: contano solo i fatti.
La Meloni l’ ho apprezzata come avversaria, alla guida del suo partito, anche se molti fattori hanno contribuito alla sua cavalcata dal 4 al 30%, ho anche detto che un suo mandato Governativo non sarebbe stato la fine del mondo, mi sono dovuto ricredere: si è circondata di incapaci, errori che fanno tutti coloro che non sono sicuri delle proprie capacità temendo che collaboratori bravi farebbero ombra, mentre invece i capaci possono rimediare alle tue lacune, e lei non ha la struttura per essere un capo del Governo, frigna ad ogni contrattempo e poi questa posa da re sole, … maddai hai letto cosa ha detto ieri di lei la mite Arianna, siamo veramente alle comiche, per una volta devo dare ragione a Renzi:
solo in Corea del Nord, oltre che in Italia, la sorella (sarebbe lo stesso se fosse il fratello) del Capo di Governo dirige il partito, ma come fate a non vedere queste semplicissime cose.
Buona giornata … ora vado a finanziare la Sanità Privata … altri 300 euro tolti dalle tasche dei miei nipoti.
R
Si, confermo, le donne brave spesso hanno a che fare con veri e propri cialtroni.
Ragione a Renzi? E la Boschi? ma che stia zitto che è meglio.
Auguri!
A dimostrazione di quanto detto la scora settimana:
https://www.dagospia.com/cronache/sanita-pubblica-e-morta-sepolta-in-italia-i-soldi-si-cura-non-ce-li-429818
Già ma noi dobbiamo arrivare al 2, 3, 5% (e perché non il 120% così saremo ancora più sicuri) in spese militari.
Il Paese è alle corde e per chi non l’ avesse ancora capito da oggi sarà ancora più dura, e naturalmente pagheranno sempre gli stessi:
i più deboli.
Speriamo che almeno una volta toccati nel portafoglio gli Italiani capiscano in che mani siamo capitati, ed alla prima occasione (ci sono un po’ di amministrative in arrivo) diano lo sfratto a questi dilettanti
R
i dilettanti che hanno messo il paese in questa situazione già sono stati sfrattati, da un pezzo, ora tocca a questi, ma gli italiani decideranno in che mani mettersi quando si voterà e per ora non hanno lo sfratto.
Sai che bella novità che paghino i più deboli…e dopo tutti i “buffi” che hanno lasciato i dilettanti di prima, vorresti che questi li facessero pagare a loro? Beh, si sarebbe un’idea, finalmente.
Mamma mia che narrazioni! E poi sarebbe mendace la “Ballile”.
Franco ha il pregio di essere concreto e chiaro (mica posta cirillico), ha ben presente come funzioni il sistema produttivo nazionale e internazionale, tocca quotidianamente con mano lo sfascio della sanità, che origina dalla letterina del Drago se non prima.
Questa destra all’abbacchio, incolta, incapace, così mal rappresentata da quella che si crede un aquila e dopo aver toccato il fondo continua a scavare.
“Il popolo li ha messi lì per fare la Storia”. E ‘sti craxxi…
I fautori del riarmo per difendersi dal moribondo che usa i chip delle lavatrici saccheggiati per far andare l’esercito, trema al pensiero di “Calenda Carthago” un poveraccio dal 2% che passerà improvvisamente al 40% grazie ai voti di un elettorato in acido, come è avvenuta alla “statista” del Torrino.
Fantascienza politica. Ha detto bene Franco la destra ha travasato solo i voti, ma quelli sono e rimangono, vincono perché il paese in maggioranza schifato non ha nessuna fiducia nel sistema e con ragione.
R
Beh, certo, vuoi mettere come si stava meglio quando si stava peggio? Avevamo al governo dei veri geni, uno è lo stesso che qui occupa un ministero, lo stesso che occupava prima, secondo, gli elettori sono tutti attirati dal luccichio degli orecchini della premier, come le gazze, a fare la storia ci hanno pensato i cinquestelle, quei menagrammi.
Ieri sera ho visto Conte da Porro. Beh, ti devo dire la verità: mi è parso in grande forma, un bell’uomo insomma, anche la pronuncia era migliorata, un Errol Flynn moderno. Bellicista pacifista quanto bista, non avanguardista, baronista attendista. E si, aspetta e spera. Però, non si sa mai, gli orecchini che luccicano potrebbe metterseli anche lui.
Ah si, il nostro amico Franco senza dubbio conosce l’inconoscibile, non lo metto in dubbio, andare per ospedali non è il massimo da noi. Ma in Ucraina ti assicuro stanno peggio e anche da qualche altra parte dove se la tirano alla grande non stanno messi molto meglio di noi.
Certo la clinica svizzera non è, ma se ci riprendiamo il 110 e errediccì che abbiamo dato ai ricchi agli sfondati e ai furbi, qualcosina sistemiamo…
Calenda mi sa che lo voto, sta diventando “caruccio” pure lui.
Si l’ essere “paziente” è un esperienza abbastanza recente (gli ultimi 4 anni) ma ho fatto un corso accelerato, cosa che mi auguro nessuno debba frequentare.
Ma 40 anni di dirigenza (si lo so ci sono tanti manager teste di cavolo lo illustra molto bene Laurence Peter con il suo principio) qualcosa d’ Economia l’ ho capito, ed ancora oggi cerco di restare aggiornato non certo sorbendo dai media, ma frequentando, aziende ed associazioni, quindi sarebbe bene, in questo caso, che chi si pecca di parlare d’ economia, anche i beneficiari dei nostri soldi, dovrebbe fare un corso accelerato della materia prima di sparare tante sciocchezze …. ovviamente i presenti sono sempre esclusi … forse.
“Ieri seri ho visto Conte da Porro.”
Dimmi cosa vedi ti dirò cosa voti !
R
ma che cosa? Io non guardo mai la TV, solo scorrendo Youtube mi è apparso quello e dopo qualche minuto l’ho chiuso perché mi danno l’orticaria entrambi. ma sei però…
Eh, il panel di esperti del blog si fregia di un economista anonimo di fama che, dopo la presentazione del collega, si cala nella parte ed ammonisce.
Cosa mai dirà il “principio di Peter” di Mario Draghi? Che avrebbe potuto fare il manager ma che sia dovuto accontentare di fare altro?
Chi volete mai che faccia dello sparar sciocchezze la “materia prima”?
Quello che davvero contraddistingue un esperto è la capacità di formalizzare una dimostrazione, completa in ogni passaggio, che documenti in ogni dettaglio tutto quanto si ritiene possa essere fondamento necessario e sufficiente delle proprie conclusioni.
Nascondersi dietro un titolo, vero o presunto, per saltare alle conclusioni, non consente di dimostrare “expertise” e dunque prevedibilmente richiede la compiacenza dell’ascoltatore.