Il fermento

Il nuovo premier laburista inglese, quello col nome strano (sembra uno yogurt tanto è in “fermento”), si sta dimostrando un vero falco. Ha indetto riunioni in persona e da remoto, parla di alleanza di volenterosi e riesce a radunare intorno a se gli altri leader europei ed extra europei, con determinazione e coraggio. Parla di tenere una linea decisa nei riguardi della difesa degli ucraini dagli attacchi di Putin e non ha mezze misure nel definire questa melina del leader russo sulla tregua, che sta trascinando da giorni, biascicando mezze parole senza dire nulla; “Putin sta strascicando i piedi” e lo invita a sedersi al tavolo.

E pensare che non è neppure unionista europeo essendo il suo paese uscito dall’Unione anni fa. Ma è il più attivo di tutti e non le manda a dire a nessuno. Un inglese per nulla British e però molto ” quadrato” a differenza di quel disastro umano del mocho Johnson suo predecessore (per non dire dell’inconsistente Sunak ), sta trascinando la coalizione dei volenterosi a tutta birra e mi sa che qualcuna se la scola al pub, ma light (e analcolica) perché mi pare che i ragionamenti che fa non facciano troppe pieghe.

Piace Starmer, si, ha un sorriso disarmante ma appare armato di buona volontà e determinazione a condurre un gruppo di indisciplinati e un po’ inconcludenti, verso un obiettivo comune: la fine della guerra in Ucraina e la difesa comune degli europei. Con Macron sta già facendo coppia e Merz si unirà presto …Meloni (anche se ha l’iniziale in M) mi sa che non ci sarà tra loro alla guida della coalizione, ma sarà un po’defilata a tenere fermo Salvini che ha dato del “matto ” a Macron e ora ne deve rispondere ma sembra determinato a fargli la “guerra”… mi sa che Meloni ha davvero poco tempo per pensare a coalizioni “altre”

Keir Starmer si fa notare per intraprendenza e da uomo volitivo sembra capace di fungere da centro di gravità permanente in un momento di gravissima turbolenza che ha bisogno certamente di persone coi piedi ben piantati a terra e lui, a giudicare dalla stazza, sembra essere davvero il più indicato.

1 commento su “Il fermento”

  1. Il fermento? Piuttosto direi “Alla ricerca della guerra perduta”.
    Perché questo è il frettoloso e scomposto dimenarsi dei cosiddetti “volenterosi”, ossia gli sconfitti non rassegnati, ma animati dal frenetico desiderio di rivalsa.
    Con la guida irresponsabile dei due bombaroli atomici, Starmer e Macron, si dovrebbero mettere insieme addirittura le forze di una trentina di Paesi, anche non europei (un cocktail imbevibile insomma) per sabotare il tentativo di pace(che brutta parola, vero?) di Trump, continuare la guerra, e mettere definitivamente all’angolo il despota Putin.
    A questi si unisce il coro della velleitaria Unione Europea capeggiata dall’esile donna di fil di ferro Von der Leyen, che anziché intonare il miserere, si illude di rinascere al grido di “più bombe, più pace”. Seguono i giornalisti persuasori, i Molinari, i Panebianco, i Mauro, i Severgnini, i Mieli, i Riotta, i Folli…ecco appunto i folli che dovrebbero fare ingoiare al popolo l’incredibile voltafaccia della politica europea, dal Green Deal alla più becera economia di guerra. Un bel salto mortale, complimenti.
    R
    ma no, complimenti a te che hai il coraggio di definire “tentativi di pace” questa immonda pochade tra due amici che vogliono solo spartirsi le macerie e sottrarre quello che rimane di un paese devastato dal russo agli ucraini. Complimenti davvero per la tua solidarietà tra i popoli (che non siano i russi) che dimostri.
    Il voltafaccia della politica americana non ti tange vero? quella del pregiudicato mercante in fiera che ora attacca Zelensky, ora lo loda, spergiura che ci sarà la pace in H24 e i combattimenti infuriano…
    L’economia di guerra ci viene imposta dai tuoi amici Trump e Putin e dalla loro spudorata messa in scena. La libertà a loro non interessa , due dittatori che si contenderanno un (ex) paese sovrano e tu vorresti che stessimo a guardare o girassimo la testa dall’altra parte?
    Libertà e democrazia in pericolo e tu te la prendi con chi vorrebbe una Europa unita nella condanna alle azioni brutali di questi due personaggi? Complimenti a te.

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