Un bruttino al Bundestag

Come abbiano potuto i tedeschi attribuire il 20% al partito di estrema destra è tutto da capire. Certo molto ha contribuito Musk e moltissimo Vance, I due “americani” che parteggiano per un partito filonazista suona da guerre stellari.

Sembra che il prossimo cancelliere sia un ex rivale di Angela Merkel, Friedrich Merz, un avvocato che si era ritirato dalla politica e che ha vissuto a lungo negli Usa, candidato della CDU che pare sia in testa (non sarà collega-amico di Conte?).

La formazione del governo, ha detto, sarà rapida “Il mondo non aspetta noi”. Da quanto ho capito pare che si sia costituito un “cordone sanitario” per evitare che AfD possa entrare nella coalizione di governo. Vedremo se è vero e cosa farà questo tipo spuntato dal nulla.

Brutto come Scholz, neppure l’occhio accontenta. Sulle sue idee politiche non so nulla se non che vuole combattere l’immigrazione clandestina e rilanciare i consumi e l’industria…programma vasto e ambizioso.

Dice che deve parlare con Trump e sul fronte dell’Ucraina pare intenzionato a continuare la linea di Scholz, cancelliere uscente. Pare…

Tanti auguri, non sarà una passeggiata. Speriamo che non si riveli trumpiano pure questo.

Non conta, lo so, ma i tedeschi non avevano nessuno di un minimo più attraente da fare cancelliere? Merkel non si poteva dire bella ma aveva il fascino della donna di potere. Questo, con tutto il rispetto dovrà tirare fuori doti nascoste bene, per avere anche un decimo del suo carisma.

1 commento su “Un bruttino al Bundestag”

  1. Sembra che non importi niente a nessuno, ma il prossimo governo della Germania ha davanti a sé sfide epocali e Merz sarà bruttino (anzi brutto forte) ma l’ho sentito parlare
    appena usciti i risultati e mi ha fatto una buona impressione.
    Ora pare che per formare il governo bastino CDU e SPD (il partito di Scholz) lasciando fuori tutti gli estremismi pericolosi. La Grosse Koalition (non c’entrano i koala) sembra tornerà a governare come ai tempi della mitica cancelliera. E speriamo che incida nelle trattative per la pace in Ucraina con una voce forte e affidabile come ha promesso di essere il governo del neo cancelliere “bruttarello” (ma un fisico atletico, devo dire).

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