E meno male che la cheer leader di Trump in Italia era Meloni. Questo diceva il dinamico Camaleconte ora sempre più orientato a fare l’americano.
Le sue parole di elogio delle balle stratosferiche del presidente Usa sulla guerra in Ucraina, sono solo l’assaggio della politica unta che Conte intende perseguire. Cavalcare l’onda prima che si infranga sugli scogli e portare a casa i risultati. Conte pro domo sua. Degli ucraini se ne è sempre infischiato e ci trascina, con le sue parole, dentro il gorgo di questa insana sceneggiata che fa con lo scopo di recuperare consensi e abbassare quelli del governo mentre il mondo ci guarda. Meloni deve dimettersi, dice, anzi sbraita l’urlatore Conte, di colpo ripiombato sulla scena e salito sul carro di Trump con un’arrampicata degna di un capriolo.
Si mette in luce puntando il dito e dicendo che lui e il movimento lo avevano detto…scritto…sceneggiato…portato in giro e gridato ai quatto venti: La Russia non si può sconfiggere” eeeeeeeeeeeeeee.
In piedi sul carro (del vincitore), da solo, per ora, a petto nudo e con il ciuffo spiovente a rivendicare la sua intelligenza sovrannaturale e la sua immensa e spudorata ammirazione per i due personaggi inquietanti che inquinano la scena mondiale.
Conte vai che sei solo, corri, la vittoria (la tua) non è lontana: leccare le suole ai dittatori ha sempre portato bene…ai vili. Ma solo fino a che non vengono scoperti. E tu, si eddai, ti sei scoperto, fin troppo.
“E meno male che la cheer leader di Trump in Italia era Meloni. ”
La Meloni cara Mary, ha partecipato ieri alla Convention del “Ku Klux Klan perbenista”, radiosa, come sempre le accade quando si ritrova tra certe compagnie.
Queste le parole della premier:
– “Non potevo mancare a questa edizione”.
Ma appunto, chi se la perde questa.
(Segue la solita ridda di minchiate per i beoti che non si informano e si bevono la qualunque).
– “La propaganda diceva che un governo conservatore avrebbe isolato l’Italia, avrebbe scoraggiato gli investitori, avrebbe soppresso le libertà, ma erano fake. L’Italia sta meglio, occupazione a livelli record, l’economia cresce, il flusso degli immigrati si è ridotto del 60%. Stiamo facendo aumentare le libertà in tutti quanti gli aspetti della vita del paese”.
– “La macchina della propaganda e’ stata smentita”, l’Italia “sta prosperando” (Buha, propaganda, basta vedere i numeri veri.
– “I nostri avversari sperano che Trump si allontani da noi” europei. “Io lo conosco, è forte ed efficace, scommetto che dimostreremo che si sbagliano.
Qualcuno può vedere l’Europa come distante, lontana, persa, io vi dico che non è così”.
(Rassegnati, lei sta con Trump senza se e senza ma, sempre più ardua la tua arrampicata sul ghiaccio dell’incoerenza con Trump cattivo e chi lo sostiene pure, Meloni buona a prescindere, comunque “lei” sostiene che sbagli a parlarne così).
– “Io sono orgogliosa di essere europea: se chi si è arrabbiato per le parole a Monaco del vicepresidente Vance avesse mostrato lo stesso orgoglio quando l’Ue ha perso autonomia strategica legandosi a regimi autocratici o con l’immigrazione massiccia adesso vivremmo in una Europa più forte”.
(Sbaglio o hai postato indignata il discorso di Vance? Pare che “lei” lo abbia apprezzato invece).
– Quello dell’ucraina è “un popolo orgoglioso, che combatte per la libertà, contro un aggressore brutale. Bisogna andare avanti per costruirei una pace duratura. Con Trump noi non vedremo mai più il disastro visto in Afghanistan”.
( Ma guarda, non dice che il disastro afghano è colpa di Trump come sostieni da anni e ora che lo dichiara la madonna della Garbatella? Ahi ahi, ti vedo in difficoltà e pensare che si faceva baciare sul capino dal Rimba. Bah, ipocrita).
– “Quando parlano Trump, Meloni, Milei o magari Modi, vengono definiti una minaccia per la democrazia. Questo è il doppio standard della sinistra, ma ci siamo abituati. E la buona notizia è che le persone non credono più alle loro bugie.
Nonostante tutto il fango che ci gettano addosso. I cittadini continuano a votarci perché semplicemente le persone non sono ingenue come le considerano queste ultime. Votano per noi perché difendiamo la libertà”.
(Vedi? Trump e quello psicopatico con la motosega, sono suoi amici e lottano per le libertà, la “difendono”. di cosa ti preoccupi, Trump è un sincero democratico, mica un Repubblicano nazistoide, devi avere fede nella madonnina, se lo dice lei è cassazione).
Su Conte non sprecherei un bit, una lettera strumentale, questa “Nanda Meloni” parlerà forse fluently (le mie che figlie parlano inglese molto, ma molto meglio di lei sostengono che si esprima in modo “basico”), ma è agghiacciante quello che sostiene, per falsità e comunanza con le forze reazionarie più retrive e becere del mondo intero, che lei rivendica con orgoglio.
Adesso sarà divertente leggere le contorsioni dialettiche in stile “ucraino” che verranno fuori per giustificare l’ingiustificabile, con una rilettura della realtà degna del “revisionismo melonaro” che vive di mistificazione.
Buona domenica.
Rispostona:
Allora…lei sta con Trump, dici, ma ci sta anche Conte e NON lo dici. Conte che si riempie il fornetto di democrazia violata e poi sostiene due dittatori: king Joffe Trump e lo zar. Buah, spetterebbe a me ma siccome sono una signora non lo faccio.
Meloni non può non stare con Trump, quel cetriolo rappresenta l’America, vogliamo rompere l’asse? ritrovarci calciati nel sedere dall’ortaggio? no, non vogliamo. Con Biden eravamo, si fa per dire Jankee go home, con Trump siamo: (siete) Zelensky go home e Trump amico di Putin vi fa d’uopo. Bella roba e tanta soprattutto.
Meloni con Trump per strategia politica e per forza, Conte idem ma per amore.
Non mi sono piaciuti alcuni passaggi del suo intervento da remoto, non sto a dire quali, Vance non lo tocco neppure con la canna da pesca, lei ha rigirato un po’ le sue parole per dargli una parvenza commestibile (é politica prima che premier).
Però alla faccia di King Trump, lei sta con gli ucraini, chiara e forte. Chiaro? Scopri le differenze.
Il vestito era bello, lei pure. L’inglese impeccabile considerando che non leggeva e parlava in una lingua non sua. Conte avrebbe biascicato in Appuliano.
Ma che cosa ti fa pensare che io possa sentirmi in difficoltà? sei ben strano. IO non sono la sua chaperon, quello ( il disastro afghano)l’ho notato e non mi piace. Per nulla ma, ripeto, lei fa politica non tiene un blog.
E potresti anche piantarla con questa ripresa per i fondelli che fai nei miei confronti, che c’entro io?: io non credo affatto che lei sia una madonnina, ho già detto che non mi sono piaciuti per niente certe frasi, che poi stia con Trump ancora meno, ma ripeto ancora (per i sordi) lei fa la premier non la blogger.
Le “forze retrive” sono sostenute alla grande da quel pallonaro di Conte del quale non hai mai da dire nulla se non complimenti, lui sostiene Trump e di conseguenza tutta la sua cricca e sostiene alla grande Putin, ergo, non so proprio di che “lettera strumentale” parli, io scrivo articoli nei quali esprimo il mio pensiero, sono una libera cittadina ed esercito legittimamente il mio diritto di critica, la mia “creatività”, la mia passione per la politica senza parteggiare per nessuno (non sono iscritta a nessun partito) e non ho “padroni”.
“Adesso sarà divertente leggere le contorsioni dialettiche in stile “ucraino” che verranno fuori per giustificare l’ingiustificabile, con una rilettura della realtà degna del “revisionismo melonaro” che vive di mistificazione.”
La domenica a volte sei particolarmente “creativo”, spero che ti diverta a questa mia risposta e che ti illumini la domenica, ma chi vive di mistificazioni è il tuo ex movimento ora sdraiato, una mistificazione vivente…per ora.
x Sig. A 59 : Gentile Signor A59, commentare i suoi post é assolutamente inutile. Fin dal suo primo intervento, era evidente come chi non si schiera, ma in compenso spara a zero su tutto e tutti, non gode della minima credibilità. La sistematica ironia ed il pervicace sarcasmo rendono la lettura, oltre che inutile , fastidiosa. Ma tant’é. L’intervento della Meloni alla convention americana é stata degna di un capo di stato di grande livello : ha reso omaggio al Presidente di un Paese tradizionalmente amico ed al tempo stesso ha mantenuto il punto sulle scelte fatte. Io sono personalmente convinto che alla Meloni, nel buio della sua cameretta, Zelinski stia notevolmente sulle palle, come alla stragrande maggioranza di noi cittadini. Ma , appena eletta, capo del Governo di un paese sempre affannato con i suoi problemi finanziari e alla continua ossequiosa ricerca della tolleranza e benevolenza degli altri paesi un po’ più seri , cosa poteva fare se non allinearsi all’Europa ed all’America? E’ già crocifissa quotidianamente da una opposizione scellerata che l’accusa della qualunque. Cosa sarebbe successo se si fosse messa di prua contro l’EU? Questa non é ambiguità. E’ politica. E la Meloni é una brava politica. Al punto che alla convention americana ha detto cose che all’Europa ripete da sempre. Ha sempre detto di essere un’europeista, ma di un’Europa diversa. E che Vance ha messo il suo ditone nella piaga. Come si può darle torto? In questi momenti ,diciamo, un po’ caldi , dov’é la VDL ? Roba da chi l’ha visto. E la Schlein che sbraita : ” La Meloni deve dirci da che parte sta : dalla parte dell’Europa o dalla parte di Trump?”. Anch’io vorrei saperlo. ma dalla Van der Leyen. Trump ha escluso, in queste prime schermaglie, l’Europa. Forse aveva paura che ai colloqui partecipassero Pina Picierno ed Alessandra Moretti. O magari Mimmo Lucano e Karola Rachete. Chi può dirlo? Trump avrà voluto evitare presenze imbarazzanti. Certo che quando la critica alla Meloni viene allargata anche al suo inglese, bé allora siamo proprio alla frutta. Certo , non siamo ai livelli di De Mita, ma un po’ se l’é cavata. Sarebbe interessante avere una pezza che attesti la competenza delle sue figlie per emettere un giudizio di merito sul livello della Meloni. E’ sempre bello vedere quando i figli riescono a fare meglio dei padri, anche se nel caso in questione fare meglio , dal punto di vista delle lingue straniere , non é così complicato. Speriamo che facciano meglio anche dal punto di vista culturale, dato lo scivolone preso con il suo ” Così fan tutti ” di Mozart ( prego cercarlo e leggerlo). Veramente erano “tutte”, ma tolleriamo perché é un periodo di liquidità dei generi. Brutta cosa quando non si vede che la spia del senso del ridicolo si é accesa.
R
la V.d.L. è a Kiev ad appoggiare la causa ucraina nell’anniversario del terzo anno di guerra.
«Trump con ruvidezza smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina»
Questa frase infame, regge la coda del sovrano americano e conferma la schifezza che Trump si permette sfacciatamente di dire nei riguardi degli ucraini e di Zelensky.
Trump definisce Zelensky un dittatore che ha cominciato la guerra e ora non vuole finirla.
Una balla cosi colossale e spudorata non poteva uscire da quella bocca. Abituato a mentire, Trump ha inanellato bugie come perline e da sempre è il mentitore seriale con un carico di palle che non basterebbe un Tir…ma Conte ha il coraggio di mettersi dalla sua parte e persino lodarlo.
Una vera schifezza che definisce bene il Movimento e come si colloca politicamente: dentro il trumpismo più becero e contro gli ucraini, l’Europa e la Democrazia.
Non mi meraviglia affatto!
Mariagrazia mente sapendo di mentire, strumentalizzando le parole di Conte e lo equipara a Trump ben sapendo che:
– Trump è miliardario e Conte no
– Trump è uno stupratore e Conte no
– Trump esegue deportazioni di massa e Conte ha tutt’altra visione dei poveri e dei disgraziati.
– Trump ha scaricato la UE e Conte ha sempre collaborato, i soldi del PNNR che tengono a galla il miserabile 0.5% della Meloni si devono a lui e non certo a chi parlava di pacchia finita.
– Trump è per i dazi, Conte è per l’apertura dei mercati (via della Seta docet)
– Trump è un razzista, Conte no
– Trump “orienta” le elezioni in paesi terzi, Conte non ha mai detto durante la corsa presidenziale americana chi preferire, dichiarando in merito:
“La libera scelta dei cittadini non è mai una minaccia per la democrazia. Anche in Italia è un argomento che non ho mai usato contro Meloni”.
– Infine, Conte ha detto quello che tutti le “vedove di Zelensky” fingono di non sapere:
“Trump con ruvidezza smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina e dice una verità che noi del Movimento 5 stelle stiamo dicendo da tre anni, insieme a tutti gli esperti militari, ossia che battere militarmente la Russia era irrealistico. È una verità che pesa come un macigno sulla premier Meloni, che poteva ritagliare per l’Italia un ruolo da protagonista nel negoziato e invece ci ha portato a questo fallimento pur di compiacere le cancellerie internazionali.
La vera schifezza a mio parere è “recitare” due parti in commedia come fa la furbetta del Torrino, furbizia da poco e che presto le si ritorcerà contro, di solito non sbaglio le previsioni e senza i tarocchi.
Dire che Conte si colloca dentro al trumpismo più becero, tessendo le lodi contemporaneamente di una che corre appena può, unica in tutta Europa alla corte del magnata per fare l’imbucata alla festa, non è solo una barzelletta, ma la dimostrazione che le capacità di analisi e di giudizio sono fortemente inficiate da un sentimento di antipatia viscerale che nulla ha a che vedere con la politica.
ma questa è storia nota e risaputa, anche se Giuseppe Conte si fosse chiamata “Peppa”, e avesse avuto i cromosomi XX, il genere non fa status, scatterebbe la perfidia femminina che già ho avuto modo di “apprezzare” tante volte in passato.
Una dedica sentita “a chi mi legge”:
R
“Mariagrazia mente sapendo di mentire, strumentalizzando le parole di Conte e lo equipara a Trump ben sapendo che:”
da uno che dice di essere un amico, la trovo piuttosto dura come accusa: non so davvero mentire. Magari ne fossi capace la mia vita sarebbe e sarebbe stata molto più facile.
https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/strategia-Conte-vittoria-Donald-Trump/
Volevo morì!
Lo ha detto Giorgia Meloni alla fine del suo discorso alla Cpac. Radiosa, si lo era ma non nel cuore.
Giorgia Meloni ha partecipato col corpo ma il suo cuore avrebbe detto ben altro se avesse potuto.
Questa frase che le è scappata nel fuori onda alla fine del collegamento, dice molto di lei e della fatica di vivere e essere donna e premier italiana in uno dei momenti più difficili della storia della Repubblica. E chi continua a denigrarla e a trovarle mille difetti continuerà a farlo perché “l’avversario” politico difficilmente riconosce meriti ma vede solo quello che vuole vedere.
Signora Gazzato, io credo che la Meloni stia passando un momento critico.
Quando è stata eletta non poteva fare a meno dell’appoggio degli americani e della UE per governare, dato che in Italia era molto avversata e la sua nomina a PdC era considerata da molti un incidente di percorso.
Essere con Biden comportava appoggio incondizionato all’Ucraina.
Ora che Trump sta prendendo le distanze dall’Ucraina, e soprattutto da Zelensky, per la Meloni il percorso diventa difficile e biforcato. Essere dalla parte dell’America non implica più abbracciare e rassicurare Zelensky.
Immagino che la scelta non potrà essere che restare dalla parte di Trump prendendo progressivamente le distanze da Zelensky.
Magari prima le distanze le prenderanno i suoi collaboratori e ministri, con qualche dichiarazione a sorpresa, e alla fine si allineerà lei stessa alla posizione di Trump.
Nel frattempo, probabilmente, anche le istituzioni europee si saranno riavvicinate agli Stati Uniti di Trump facilitandole la conversione.
R
non credo. Credo che Meloni confermerà la sua linea atlantista rimanendo coi piedi ben saldi in Europa. L’appoggio a Zelensky non mancherà, anzi lo rafforzerà.
Non é quella ragazzotta pavida e opportunista che lei delinea con questo suo commento, ma al contrario una donna di grande esperienza che conosce bene la politica e che sa che a volte bisogna stare nell’occhio del ciclone, tenere duro essere impavidi e ben aggrappati al proprio “angelo”. Le tempeste passano, le case ben costruite restano.
Volevo morì!
https://www.youtube.com/watch?v=qPErh1jkYJs
E i violini continuano a suonare (instancabili) riversando melassa sull’anima nera di quella donna che viene dipinta per quello che non è mai stata e mai sarà.
Suona “solo” per lei
o violino Tziganooo
Meriti? E de che, di essere servile con quella amministrazione di fuori di testa? Bah.
PS: “Mentire sapendo di”: è un “modismo” convenzionale, la strumentalità resta per intero e che il link allegato e scritto da un giornalista di Mediaset (e ho detto tutto…), mi pare confermi.
“l’avversario” politico difficilmente riconosce meriti ma vede solo quello che vuole vedere. Parole sante, sembra quasi una confessione.
R
la tua, che non vedi che meriti in Conte… ( io i difetti in Meloni li vedo e li dico) …”giornalista di Mediaset”…ovvio a te sta bene solo Travaglio, giornalista di …Conte.
Ma perché insisti sulla strumentalità? ma di che parli? tu piuttosto sei “strumentale” e in ogni occasione difendi l’indifendibile, che il tuo movimento sia alla frutta (previsto da me da lungi e scusa se è poco) dopo aver fatto parecchi danni, tu non lo riconosceresti mai, ma insisti a dare della mentitrice strumentale a me…
Meloni servile? e il tuo Giuseppi che cosa sarebbe con quel po’ po’ di endorsement? Guarda, non te lo dico ma te lo lascio immaginare e la tua immaginazione ci arriva…non ti scoprire troppo che fa ancora freddino.
Gentile (si fa per dire) Bianchi, del fatto che lei non apprezzi la mia prosa, tenderei a “batermene u …. in scì scoeggi”.
Purtroppo non la capisce e lo certifica nel volermi riprendere su dei calembour che stigmatizza come errori, mentre sono “assonanze” di citazioni, non ci arriva, la creatività per lei è una selva oscura e lo dimostra con la pedanteria pignola di un “Furio” Verdone nel riprendermi senza averne i “tituli” come in seguito le dimostrerò.
Dunque, da dove iniziare? Dalla famiglia va’:
– Le mie figlie, hanno ben più di un diplomino linguistico alberghiero, sono laureate, una in Lingue e Culture Moderne, l’altra con borsa di studio (“full”) nella “Big Apple” e “cum laude”, in sovrappiù conseguendo anche un MBA (sempre “cum laude”).
Mi creda, l’inglese (e non solo) lo parlano molto meglio del “vostro” premier.
Proseguiamo:
– L’intervento della Meloni è stato degno forse del “suo” di livello, che considero bassino assai per contenuti e comprensione del testo (il “così fan tutti”), il giustificazionismo di cui lo impregna poi è solo opportunismo della peggior specie spacciato per politica.
Zelinski gioca nell’Inter (e uno), dubito che sia nei pensieri della Meloni nella sua stanzetta buia, giusto per dire che pure lei non è esente da sfondoni, con la differenza che il mio era voluto il suo non credo.
Ma.. lei è sicuro che in questo preciso momento storico sia possibile allinearsi con la UE e con l’America? Ha capito che il vento è cambiato? Non sembra.
Inoltre:
– Ma che faceva scusi la Meloni dall’opposizione, mandava fiori come l’ex di Nilla Pizzi? (Questa l’ha capita? Mah), chiedeva le dimissioni per un congiuntivo sbagliato, adesso che sgoverna si tiene indagati, condannati e rinviati a giudizio nei vertici delle istituzioni, faccio l’elenco?
Di fatto si è già messa contro la UE (non EU e due), solo chi è obnubilato dalle balle che racconta quotidianamente, non riesce a distinguere e la dipinge come una grande statista, mera propaganda da blog.
– Un’europeista ma di un’Europa diversa? “Ma che vor dì? Nun so che vor dì, ma piace e c’ho metto” (questa l’ha intesa?), l’Europa dei muri e dell’esclusione alla Vance?
Dei centri in Albania che fun-zio.ne-ran-no, dovesse passarci la notte da qui alla fine del suo sgoverno? Rido adesso o dopo?
Glielo racconta lei poi alla destra che ama sfruttare da sempre i poveracci per arricchirsi, che servono anche loro?
Carola Rackete (si scrive con la ck… e tre).
Un consiglio non richiesto, ogni tanto vada a capo, metta uno spazio tra un paragrafo e l’altro, già sono barbose le sue esternazioni se poi bisogna leggerle tutte di seguito diventano asfissianti, me lo insegnò Bruno Munari, tanti anni fa, poi faccia come crede, è assodato che lei basta a se stesso.
Io spero che i suoi figli/e (se ne ha) articolino i pensieri meglio dei suoi, che saprà pure le le lingue ma non è che le strimpelli poi così bene sulla tastiera, già le scrissi chi sa fa e chi non sa insegna, a lei piace insegnare, un bagnetto di umiltà però ogni tanto dovrebbe farselo, l’odore di insipienza si sente fino a qui.
Mi stia sempre benissimo mi raccomando.
PS: Io disegno e bene, potrei farmi capire in qualunque posto al mondo con un mozzicone di matita e un pezzo di carta, anche da un maori che parla solo dialetto.
R
bene. ora lascio la replica a Bianchi se vorrà e poi siete pregati entrambi di chiuderla qui.
X Signor A59 : Gentile Signor A59, mi permetta innanzitutto di ringraziare la Signora Gazzato per concedermi lo spazio per una velocissima replica. Per quanto attiene al suo post , le do ragione in tutto e per tutto, come d’altronde suggeriscono anche gli psichiatri di fronte a soggetti, diciamo così, un po’ difficili. Cordialità.
Signora Gazzato, mi rivolgo un po’ a tutti. Mi chiedo se passeremo i prossimo anni a lamentarci di Trump, o, rispettivamente, a seconda delle persone, i prossimi tre a lamentarci della Meloni.
I giochi sono stati fatti.
La democrazia ha parlato, e non ha senso andare a suonare i campanelli del condominio per lamentarci delle decisioni prese nell’assemblea condominiale.
Per i prossimi anni comanderanno loro nei rispettivi ambiti, e sarebbe più saggio abituarci al nuovo menu che passa il convento, invece di continuare a fare boccacce disgustate ad ogni boccone.
A meno che chi sparla a tutto tondo di Trump non si auguri che lo facciano fuori al più presto, come è successo a parecchi altri presidenti.
Però, particolare non trascurabile, se fanno fuori Trump non si fa alle elezioni; governa Vance per il resto del quadriennio, e forse, per i criticoni, sarebbe cadere dalla padella nella brace.
Quindi, vale la pena di riflettere un po’, e sognare sogni meno bizzarri.
R
Lenzini, mi meraviglia che proprio lei che ha passato gli ultimi quattro anni a lamentarsi di Biden ora voglia mettere la mordacchia ai lamenti su Trump. Che non abbia senso lamentarsi di Trump lo dice lei e vale forse per lei e la sua ristretta cerchia di amici, ma per me no di certo, chi “comanda ora” a me non mette alcuna soggezione: sono servitori del popolo e pagati per fare l’interesse del popolo non i propri comodacci, ma per lei il concetto di democrazia è molto vago… i suoi saranno “sogni bizzarri” i miei li faccio come mi pare e di mio gradimento. E mi lamento come e quanto mi pare e di chi mi pare.
Si abitui lei al menu che passa il convento e che buon pro le faccia.
E moderi i termini: i politici si “fanno fuori” solo ed esclusivamente politicamente o giudizialmente se commettono reati.
Signora Gazzato, il mio concetto di democrazia è molto semplice. Penso che in democrazia il popolo delega il potere attraverso le elezioni, e questa è la via maestra. Le altre autorità o centri di potere come la Magistratura, i mezzi di informazione, il mondo degli intellettuali, hanno una funzione di vigilanza, di indirizzo, ma non hanno un vero potere democratico, perché non hanno un’investitura popolare.
Con ciò non voglio dire che questa democrazia mi piaccia e mi sembri il massimo, ma questa è, e non ne abbiamo altre.
Certo, ciascuno di noi è libero di adeguarsi o di rifiutare i cambiamenti della realtà. C’è chi, quando piove, rientra in casa a prendere l’ombrello, e chi prosegue indomito sotto la pioggia maledicendo la cattiva stagione.
C’è chi, quando invecchia, cerca di nascondere i segni del tempo e di continuare a fare – male – quello che faceva da giovane, e chi si adatta a fare il nonno (neanche tanto imbruttito).
A me pare che il mondo sia piuttosto cambiato nel giro degli ultimi anni, e pensare che sia tutto come prima e si tratti di una nuvola passeggera può creare disagio e angoscia, e rischio di andare incontro a delusioni e di indignarsi in continuazione. Ma ciascuno di noi è libero di vedere le cose come gli è più congeniale.
R
la ringrazio della sua magnanimità. Mi indignerò quanto mi pare col suo consenso o meno, anche in continuazione, se mi va.
“sono servitori del popolo e pagati per fare l’interesse del popolo non i propri comodacci”
Lei ha ragione, ma sono servitori del “loro” popolo, e non fanno certo i nostri interessi come italiani ed europei, a meno che non sia casualmente anche nell’interesse del loro popolo.
Biden ha voluto, le sanzioni e l’interruzione dei commerci Europa- Russia.
Trump vuole i dazi, o forse li usa coma arma negoziale.
Se in questo negoziato si barattassero i dazi con le sanzioni penso che l’Europa ci guadagnerebbe.
R
Lenzini, lei ha il dono di ridurre tutto a uno squallido commercio.
Piuttosto, direi che, come osservo i ragni senza pregiudizi manichei, ma solo cercando di capire oggettivamente cosa stanno facendo, così osservo le azioni dei politici evitando di attribuirgli intenzioni buone o cattive se non sono necessarie per comprendere cosa fanno.
Fare gli interessi del popolo che li ha eletti non ha niente di squallido; li hanno eletti per questo; mica per portare il benessere e la democrazia al resto del mondo….
Se anche Meloni e la sua squadra si impegnassero prima possibile per risolvere i problemi italiani provocati dalla guerra, e ripristinare lo status quo ante, per me, tanto di cappello …!
Per divertirmi, ho inventato un nuovo “hCaptcha” per dimostrare che non siamo computer:
“Clicca sui due oggetti che sono identici!”
https://drive.google.com/file/d/1LamKH3lYnoQyvpqCejKfJU6pt-5QAMWW/view?usp=sharing
R
lei è un gira frittate della prima ora, chi ha detto che sia squallido fare gli interessi del popolo? Non giri i discorsi tanto per avere ragione come fa di solito. Quello che trovo squallido è che lei riduce tutto con un : a chi giova? che equivale a ribattere sul prezzo.
Io i ragni non li osserverei né con né senza pregiudizi, quelli che lei dimostra di avere a quintali (ragni e pregiudizi).
Dunque, secondo Lenzini chi ha “eletto” questa banda banda di improvvisati che sgoverna l’Italia da oltre due anni, è soddisfatto dei risultati ottenuti.
Un ben strana opinione che però mi sento di suffragare alla luce del disastro economico e morale di cui sono protagonisti.
– In 2 anni anni hanno emanato 20 condoni fiscali (e non hanno ancora finito)
– Buona parte dei suoi esponenti sgovernativi, sono stati colpiti nell’esercizio delle loro funzioni da provvedimenti della magistratura.
– Millantano risultati strabilianti presentando bilanci che sono più falsi di quelli delle aziende della Santanchè.
– Hanno ritoccato tutti i record, ad esempio mai si erano raggiunti i 24 mesi consecutivi in fondo alla classifica della produzione industriale.
– Mai così tanti poveri, specialmente tra minori, un successo annunciato.
– La Sanità la stanno disastrando ma chi se ne frega, gli italiani che l’hanno votati hanno un’assicurazione privata.
– E come devono andare fieri questi elettori di una Ministra del Turismo che non contenta dei reati per cui è rinviata a giudizio (falso in bilancio, bancarotta, truffa), regala pure borse taroccate di Hermes.
– Di un Ministro dell’Agricoltura che sostiene che l’eccesso di acqua può portare alla morte, come dargli torto, a Cutro ne sanno qualcosa.
– Di una Vicepresidente della Commissione di Vigilanza pregiudicata, che invece di parlare abbaia.
– Di un Ministro della Giustizia che non conosce le leggi e si fa bacchettare a livello internazionale dalle Corti Penali.
– Di un ex Ministro che ha messo incinta (pare) la sua portaborse ufficiosa e in diretta televisiva frigna parlando di corna come in un B movie con Lino Banfi e la bellona.
– Di un Sottosegretario alla Giustizia condannato in primo grado.
Devo dire che in effetti questi personaggi li rappresentano al meglio, non so se fanno i loro interessi, i nostri no di sicuro, ma li rappresentano.
Vabbè, è la democrazia, chi vince prende tutto e guai a criticare, preventivamente ti installano un troyan di nome Paragon in maniera totalmente illegale, al punto da farsi svergognare dalla società israeliana (brave persone quelli), che te lo ha rifilato, pure loro si sono vergognati dell’utilizzo che ne è stato fatto.
E come si sentiranno sicuri gli italiani che li hanno votati, adesso che un torturatore, assassino e stupratore di bambini è stato rimandato a fare quello che gli riesce meglio meglio e con l’aereo di Stato, ci terrà lontane quelle donne e quei poveri bambini che usa insieme ai suoi aguzzini per divertimento personale.
Non parliamo dei soldi di tutti buttati nei centri di detenzione albanesi, che a detta della loro beniamina: “Funzioneranno”, dovesse passarci le notti fino alla fine del suo governo”, in Calabria si dice: “Mancu li cani” e infatti dopo aver funzionato come rifugio per i randagi adesso sono vuoti, tutto il personale licenziato.
Potrei andare avanti per ore, mi fermo perché inizio ad avere pena per coloro che avendo il bene dell’intelletto, lo utilizzano tanto male, non si capisce cosa abbiano ottenuto con il loro voto.
Le accise si sono ridotte? L’Europa trema quando passa Fitto? Il blocco navale subito è stato attuato? C’è più sicurezza? Gli italiani stanno meglio? Quelli che l’hanno votati forse, ma non credo tutti, non credo proprio, la destra ha nella sottocultura un bel bacino d’utenza.
Di sicuro Lenzini non è un manicheo, direi piuttosto fariseo, Gesù li conosceva bene.
R
La sinistra invece il “bacino” lo da solo se ti associ al campo largo altrimenti sono legnate.
Lenzini se vuole rispondere può farlo.
Di cosa ti lamenti ?
Vorrei ricordati che siamo pur sempre in Italia, quel paesotto dove la furbizia fa premio sulla bravura (“merito” e “capacità” optional troppo costosi)
Ma perché solo Lenzini cara Mariagrazia, il mio post, per altro è largamente incompleto, perché non ho citato:
– Il miserabile aumento delle pensioni di 1,80 € al mese netti.
– La “schiforma” della Giustizia che, per rendere più sicuro il Paese, prevede che chi stia per essere arrestato, per spaccio di droga ad esempio, vada avvertito “almeno” 10 giorni prima in modo da dargli il tempo necessario per preparare i bagagli.
– Il depauperamento scolastico, universitario, degli enti locali, con miliardi tagliati.
– L’inerzia sul fronte degli aiuti al settore industriale nel silenzio complice di Confindustria, solo all’automotive 5 miliardi in meno.
– Il Pil a zero negli ultimi sei mesi (ze-ro) -3,5% nel 2024 la produzione industriale.
– La mancata introduzione del Salario “minimo” mentre “lor signori” a cominciare dall’Inutile Brunetta si sono assegnati il Salario “massimo” previsto.
– L’eccesso di burocratizzazione con fondi stanziati per oltre 6 miliardi e solamente 400 milioni assegnati per Industria 5.0
– Il RdC sostituito con il nulla, ad oggi non è dato sapere quanti beneficiano dell’elemosina di Stato, mentre i corsi per gli “occupabili” sono una bufala.
E’ per tutto questo e molto altro che lo sgoverno Meloni piace, c’è ch si sente “rappresentato” da questo disastro economico, sociale e morale.
E mica parlo solo di Lenzini, qui sopra in diversi rivendicano la bontà della politica della destra melonara, contenti loro… scontenti tutti gli altri.
R
Caro Alessandro
il tuo tema principe è il governo Meloni che tu odi con tutta l’anima, il cuore, e la coratella.
Questo post parla di Conte ma tu di Conte non hai nulla da dire se non che è il fenomeno che è e tutti lo sanno…poco da argomentare.
E che quando c’era Lui qui si stava da Dio…tutto andava a meraviglia e i cittadini volavano tre metri sopra il i cielo il mare e tutti i laghi.
“Qui” ci sarà anche chi lo ha votato (il governo Meloni), come no? vorresti averglielo impedito? Mi sa…ma non s può, puoi solo agire a posteriori allagando il blog con le tue denunce tutte a tuo dire circostanziate e “fattuali”…
Fai pure, sono qui per questo…
Ma ho scritto che Lenzini può rispondere perché lo avevo messo in “Quarantena” ma certo tutti possono rispondere ma ho come l’impressione, mi sbaglierò, che “pochi” si sentano “l’anima” di farlo. Ma grazie di partecipare così assiduamente.