Applausi

In molti si aspettano che Zelensky si metta la coda in mezzo alle gambe e scappi o alla meglio, faccia patti col nemico.

Alle ultime mosse di Trump, Zelensky risponde invece con forza allo stesso modo col quale ha risposto il famoso capitano della base militare dell’Isola dei serpenti all’inizio della invasione: “Fuck yourself”! Cioè, lui ha usato un eloquio più diplomatico ma il senso rimane.

Alle trattative in Arabia Saudita tra Russia e Usa che lo tagliano completamente fuori umiliandolo e alle parole, oscene di Trump che oggi lo scarica dicendo che è una mezza calza e un buono a nulla e che avrebbe potuto finirla prima questa guerra o neppure iniziarla (!) e che il popolo ucraino ormai non lo segue più perché delegittimato, risponde che Trump è immerso fino al collo nella propaganda russa, anzi, la chiama “bolla” russa e che lui non ha alcuna intenzione di svendere o vendere il suo paese e che mandi pure Kellog (il suo tirapiedi galletto) a chiedere agli ucraini cosa pensano di lui e cosa pensano di Putin e di Trump e poi tiri le somme senza barare (pare difficile).

Ad ha aggiunto che quella specie di contratto sulle terre rare, se lo può appendere nell’antibagno reale perché non contiene nessuna garanzia per il suo paese e che la cifra che spara Trump circa gli aiuti che sarebbero da barattare con oli preziosi e ciprie rare, non è reale ma gonfiata e comunque puzza di trappola lontano mille miglia.

E che lui non molla e il popolo ucraino nemmeno!

Opportunamente firmato e sottoscritto.

Applausi!

Direi che Trump è già a metà dell’opera…Un buon inizio per arrivare ad una “pace giusta”. Il grande negoziatore sta veramente facendo un gran lavoro

26 commenti su “Applausi”

  1. Di sicuro qui non ne prenderà, povero Zelensky, mi fa una pena…
    Come volevasi dimostrare il cetriolo americano abbrustolito lo sta cacciando a calci: sei un dittatore che non è manco stato eletto, muoviti presto o non troverai più neppure un paese”…ah, bene, signor Trump, la sua magnanimità mi conforta, lei è persino peggio di come la facevo…oh perbacco, speriamo non mi legga altrimenti dirà che sono una dittatrice e che questo blog non è manco mio…
    Ma qui sono tutti felici e contenti…la pace sta arrivando, avevamo ragione noi…ecco.
    Si, si, pare una pace travagliata ma bisogna essere pratici: Putin è amico di quello e ora l’Ucraina se la dividono loro due, chi sarebbe quel tale in mimetica? lo conosci Vlady? Mai visto, caccialo per favore-
    E al suo posto sai chi ci mettiamo? Chi? ma Janukovich, per forza…poveraccio merita una ricompensa.

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  2. “Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” (A.Lincon). Così, cadute le maschere, la verità a poco a poco emerge. Eccone alcuni spiragli alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla questione ucraina.
    Il conflitto ucraino è stato in realtà un conflitto dell’America di Biden contro la Russia, secondo quanto da anni teorizzato dalla Casa Bianca. Lo dimostra, se ce ne fosse bisogno, il summit in Arabia Saudita, tra Stati Uniti e Russia, a cui non hanno partecipato né Zeleinsy, né rappresentati dell’UK e dell’Europa
    La conferenza di Parigi convocata in extremis da Maccarron ha solo dimostrato velleitarismo e impotenza dei Paesi europei. L’Europa è stata esclusa perché scriteriatamente ha appoggiato la guerra, non s’è mai prodigata perché un’azione diplomatica mettesse fine alle ostilità e perché tuttora non si rassegna a riconoscere il fallimento della sua politica, fatta di servilismo e di menzogne, e cerca di boicottare anche oggi la pace: l’ennesima e inopportuna approvazione di sanzioni dell’ultim’ora contro la Russia e la ventilata intenzione dell’UK di fornire aerei a Kiev ne sono una prova
    In quanto all’Unione Europea, Draghi, buon ultimo, scopre l’acqua calda quando afferma che l’Unione europea dovrebbe agire come un unico Stato. Ma come, non lo dice per il semplice fatto che l’UE, retta da una improponibile Von der Layen, dovrebbe essere completamente rifondata, su basi reali di democrazia, mandando a casa l’elitarismo finanziario e l’accozzaglia di comitati affaristici che la infestano
    Zelensky avrà finalmente capito di essere stato una pedina compiacente manovrata dal burattinaio Biden. Ha sacrificato il suo popolo e messa in ginocchio la sua terra con una sfida insensata al vicino di casa che erroneamente si è creduto di poter mettere sotto scacco con la potente macchina bellica occidentale che di chiama Nato. Ora non sa come potere rimediare a una sconfitta rovinosa, largamente prevista da coloro che non si fanno ottundere la ragione dalla propaganda. Protesta inutilmente per l’esclusione dai negoziati che, a sua insaputa, avrebbero messo in programma le consultazioni elettorali in Ucraina(da lui rimandate sine die) per stabilire chi è legittimato a partecipare ai trattati di pace.
    I sepolcri imbiancato della “pace giusta”(giusta naturalmente per l’Ucraina, non certo per la Russia) avranno capito che la pace giusta è quella che mette fine all’inutile massacro di giovani generazioni, al dissanguamento continuo di un popolo, alle rovine di una nazione. Se l’Ucraina sopravvivrà, sarà grazie alla pace giusta che Trump si sta impegnando a perseguire.
    R
    Non commento. Esaltati pure, ne hai bene donde, tutto sembra darti ragione, siamo alla bolla di Trump. Alessandro stai solo facendo l’esaltazione della propaganda russa, come sempre in questi tre anni, ma ancora di più. E secondo me non è una gran cosa. Ma contento te. Io, “rimbambita dalla propaganda”…passo e chiudo. Per ora.

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    • Mariagrazia, devo mettere, come postilla alle mie considerazioni, escluso i presenti? Mi riferisco in generale a chi prende decisioni concrete, come i politici, o i responsabili di entità che hanno peso nella vita politica, oppure alle grandi testate(Corriere della Sera, etc.) o agli opinionisti che frequentano da mane a sera i salotti televisivi. Ma poi dove avrei usato l’espressione “rimbambita dalla propaganda”? Devo invece notare che tu non esiti a tacciarmi di essere un propagandista russo di vecchia data. Che dovrei dire? Dico semplicemente: comodo, come risposta, così eviti di entrare nel merito.
      R
      non faccio che entrare nel merito da tre anni e non mi diverto affatto.

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  3. Trump ha buttato la maschera ma sotto ce n’è una peggiore. La maschera di Trump è la sua persona: è una maschera e capita giusto a Carnevale.
    Smascherato è più vero del finto che finora ha raccontato solo palle. Ora può dire la verità.
    E la verità è che Trump è proprio quello che penso di lui da 8 lunghi anni e la sua faccia vera io la vedevo anche sotto la maschera. Ora che se l’è tolta almeno parla solo con quella, prima era bifronte.
    Fa paura, l’uomo smascherato, i repubblicani tacciono davanti a questa spudorata alleanza a questa relazione svelata: i due si amano e lo dicono davanti a tutti, ora finalmente possono farlo.
    Ma i repubblicani, si vergognano peggio dei ladri ma tacciono, temono le vendette dell’uomo smascherato e dei suoi tirapiedi.
    Questo cambio di prospettiva li lascia gelati sulle poltrone ma il gelo nel sangue al pensiero delle ritorsioni se parlano è ancora più raggelante.
    Ma per quanto ancora? Ci sarà qualcuno che ha un rigurgito di coscienza?
    Che si ricorderà di appartenere ad una grande democrazia e che ora appartiene solo al sultanato di Mar a Washington?
    Non vorrei essere nei loro panni: il mondo li guarda e loro non sanno dove andare a nascondersi.

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    • Signora Gazzato, penso che non si debba personalizzare troppo. La politica internazionale la fanno gli Stati, non le singole persone che li governano. Dietro di loro ci sono schiere di consiglieri ed esperti.
      Se Trump tende la mano alla Russia c’è una logica dietro.
      Biden è riuscito a rompere i rapporti tra Russia ed Europa occidentale che preoccupavano tanto gli americani, e ha indebolito economicamente sia la Russia che l’Europa.
      Ora che Biden ha fatto il lavoro sporco, a spese dell’Ucraina e degli europei, Trump può fare lo splendido, come si dice a Roma, e gettare il salvagente a Putin che stava annegando nel Mar della Cina.
      L’alleanza stretta tra i due preoccupava l’America e stava stretta anche a Putin, che l’aveva accettata per necessità, ed è ben felice di ritrovare una posizione meno sbilanciata verso la Cina e più equilibrata.
      E’ tutto molto logico. Non ci dobbiamo sorprendere più di tanto. Queste persone non guardano in faccia a nessuno, ma sanno fare il loro mestiere.
      E quei governanti che non avevano capito niente, ora piangono.
      R
      a leggere lei sembrerebbe che la pace nel mondo e la frate sorellanza fosse assicurata dall’arrivo di questo uomo della Provvidenza circondato da geni (tanto lui conta poco) che fa il piacione col russo per riequilibrare gli equilibri mondiali smottati ad opera del suo predecessore che non aveva capito nulla e infatti era presidente Usa.
      Lei non può “correre” per la presidenza, altrimenti mi sa che avrebbe i numeri.
      Ma lei denota solo grande attenzione ai suoi numerosi scritti( sui quali non ha mai ombra di dubbi) ma dei miei se ne fa il baffo (con lo stantuffo).
      Non sono sorpresa ma manco per nulla, sono anni che scrivo che quei due si sarebbero baciati in bocca nella Piazza rossa, anni non giorni e ora secondo lei sarei sorpresa?
      Sono sorpresa (ma non tanto), della sua “ignoranza” totale (o indifferenza) di quello che scrivo tutti i giorni sul blog che lei frequenta assiduamente.

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      • Non so se “sorpresa” sia la parola giusta, ma nei suoi scritti recenti, che io leggo attentamente, si è mostrata indignata per le aperture di Trump a Putrin.
        Non se lo aspettava?
        R
        mi aspetto sempre il suo affettato sarcasmo.

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  4. Trump non ha buttato la maschera, ma ha semplicemenra aperto la sua “corda pazza”, di pirandelliana memoria, quella che fa dire la verità, laddove si è abituati alla menzogna.
    Che succede allora? Che la verità mette in crisi l’ambiente ipocrita, e l’ambiente ipocche si difende tracciando per pazzo chi dice la verità.
    Trump è pazzo, è pazzo, è questo il coro dei media, ha detto una bestemmia(cioè la verità), ha detto che Zelesky è un dittatore e un mediocre attore.
    Trump è pazzo,è pazzo, ha detto all’Ue: “Sulla guerra in Ucraina avete fallito”. Insomma. più pazzia di questa?

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  5. Macché coraggio, ma quale risposta, un sasso in mezzo al mare diventa paradigma di eroismo adesso?
    Anche Pierre Jacques Étienne, visconte di Cambronne a Waterloo urlò “Merde!” (pare) a chi gli chiedeva di arrendersi proprio come “l’eroico” fantaccino ucraino, questo sarebbe coraggio? Io direi piuttosto stupidità suicida, anche se Cambronne ferito, sopravvisse a differenza di quelli sull’isola.
    Non mi esaltano gli eroismi fasulli della guerra, qualcuno muore per questi “eroismi” e farne retorica è cinismo (a mio parere).
    Zelensky come tutti quelli che prendono il potere senza meriti, non è diverso da un Trump, da un Biden , da un Putin e dai somari europei che dicono sempre e solo “signorsì” e come caporali di giornata pensano di contare qualcosa nella scala gerarchica del potere militare mondiale.
    Chi impone la logica delle armi e delle bombe non ha mai ragione, mai.
    Una grande democrazia l’America? Ma dove, ma quando? sono 80 anni che impone il suo volere e i suoi diktat al resto del mondo, lo fa invadendo, bombardando distruggendo, stringendo alleanze criminali con stati come Israele, Turchia, Arabia, rovesciando governi e fomentando Golpe in tutto il mondo, sotto la sua nefasta influenza.
    Democrazia, parola stra-abusata, calpestata piegata alle logiche di potere come recentemente in Romania, Georgia e, guarda un po’, Ucraina, dove deve vincere quello che dicono loro sennò non vale (Gnè-gnè).
    La propaganda becera fa il resto del lavoro sporco e cosi, una nazione fuori del contesto europeo, corrotta, dove la democrazia da 5 o 6 anni è regredita al ruolo di carcerata per colpa di un guitto al servizio degli USA e dei suoi scopi, ha imbastito una narrazione di “eroismo e resistenza” menzognera e taroccata a uso e consumo della più “grande democrazia del mondo”.
    Trump sta facendo quello che ha promesso in campagna elettorale, anche se nessuno pensava con questa furia iconoclasta, evidentemente agli americani dissanguarsi per aiutare un Paese che i più manco sanno dov’è, o le promesse di mettere un po’ di soldi in tasca alla classe media (gli altri più poveri si fottano) non sono state sufficienti.
    I ricchi poi fanno sempre e da sempre (chissà perché) simpatia, Trump. Musk, Bezos, il mito del riccone non muore mai, c’è una sorta di emulazione una rincorsa ad ingraziarselo.
    Ci siamo ciucciati per 30 anni Berlusconi che, ha impoverito gli italiani, ne ha ridotto i diritti, ha sdoganato il fascismo di ritorno, eppure godeva del consenso di milioni di pensionati con la minima e dei ceti meno acculturati. Bah.

    Gli sgovernanti europei nemmeno ce l’hanno più una faccia, l’hanno persa inseguendo questa follia.
    Normale che Zelensky non voglia mollare ma quando lo farà, come tutti i despota che si rispettino andrà a godersi le fortune che si è intascato grazia alla sua cricca di amici che lo hanno seguito al potere, messe da parte in qualche paradiso fiscale delle Cayman o Singapore.
    Il popolo ucraino? Poveracci, cornuti e mazziati magari la prossima volta voteranno un po’ meglio invece di ascoltare lo zio Sam, anche se dubito, chi nasce torto…

    https://postimg.cc/QVWrtpCD
    R
    sono sopravvissuti tutti a Snake Island e pronti a ripetere l’invito. La furia iconoclasta di Trump l’avevo prevista da un bel pezzo.
    Il resto è la versione di Putin in copia conforme.

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  6. Ci sono un po’ di contraddizioni in chi continua a dire che la guerra in Ucraina sia una guerra di Biden che conveniva agli Stati Uniti. Sono gli stessi che adesso plaudono Trump che dice che la guerra è stato un inutile spreco di soldi. E sono gli stessi che dicono che la guerra è cominciata nel 2014, prima di Biden e prima dello stesso Trump.
    Certamente si poteva fare qualcosa di meglio a livello diplomatico prima del ’22, ma anche adesso la trattativa diplomatica è un ridicolo show e il fenomeno dai capelli di polenta, che sta portando pace e serenità nella Russia Bianca, sarebbe da candidare al premio Nobel per la paraculaggine. Per portare alla pace basta schierarsi col più forte, dargliele vinte tutte e prendere per i fondelli il più debole. Ora, io non conosco bene la lingua ucraina come Trump o i suoi traduttori digitali, e non saprei dire se Zelensky sia stato realmente un pessimo comico (probabile), ma le esternazioni del Presidente USA sembrano le stesse che vengono fatte da qualche commentatore di questo blog. Magari Trump le copia proprio da qui. Beh, Donald, se ci leggi salutami tanto Melanija.

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    • Mauro, le contraddizioni che indica sono condivisibili.
      Provo a cercare qualche spiegazione. Questa è un po’ ardita.
      Biden e Trump potrebbero aver giocato al “poliziotto buono e il poliziotto cattivo”. Biden ha fatto scoppiare la guerra e ha impoverito la Russia e l’Europa, e le ha separate, perché, se alleate commercialmente, lo preoccupavano. Ha fatto anche arricchire tanti americani (armi, idrocarburi, finanza speculativa).
      Putin si era avvicinato molto alla Cina e agli altri nemici degli USA, per cui insistere su questa strada poteva essere controproducente.
      Approfittando del cambio al vertice gli americani hanno deciso di recuperare Putin per isolare la Cina.
      Tanto gli obiettivi “sporchi” li aveva già raggiunti Biden.
      A questo punto hanno la botte piena (di soldi) e la moglie ubriaca.
      R
      lo sa cosa sembra? Un giochino della S.E.
      “Ardite” mi pare poco io direi strampalate.

      Rispondi
  7. “La prossima volta rimani incastrato nel traffico!”
    Ecco la governatrice di New York in risposta a King Joffe Joffer Trump che vuole togliere i fondi per la congestione del traffico e si firma “Long live the King!

    Applausi!
    https://www.theguardian.com/us-news/2025/feb/19/trump-backlash-social-media-king

    Questa volta ci sta: che cosa vi avevo detto?
    https://www.mariagraziagazzato.it/wp/2020/02/06/il-re-di-zamerica/

    Brava, spero con te che resti incastrato nel traffico fino alla fine del suo disgraziato mandato!
    Ci voleva una donna per metterlo apposto. Spero che altre come lei tirino fuori altrettanta grinta.
    Forza ragazze!

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  8. Prendiamo atto che Mauro si sganascerebbe con le battute di Zelensky e i suoi stand-up, manco fosse Lenny Bruce o l’inarrivabile Alex Drastico.
    Come tutti i “lumaconi” italici porta poi deferenza alla bella moglie di Trump, si sa a destra hanno quel chiodo fisso lì.
    Peccato che certe considerazioni non le faccia che so, per quelli che sopravvivono a stento nella striscia di Gaza, oppure quelli che non stanno dalla parte della “Ragion di Stato” e si sono visti arrivare nel carcere di Mitiga in Libia di nuovo un pluriassassino torturatore. La pace? Un’onta da lavare col sangue.
    Ora, io non so con quali ardite sinapsi i vari Mauro arrivino a certe conclusioni, a proposito io la responsabilità di indicare l’interlocutore me la prendo, ma se le mie sono simili a quelle di Trump (e così non è), le sue mi paiono le stesse di Pina Picierno (…e ho detto tutto. op cit.).
    Quanto alla battuta di Mariagrazia, segnalo che questa mattina mi ha mandato una mail Vladimiro in persona, pregandomi di esternare il suo pensiero su questo blog.
    Mamma mia dicevano gli Abba, come rosicano le vedove di Biden, sembra che abbiano bisogno di plasma più di Dracula assetato.

    https://www.patriaindipendente.it/wp-content/uploads/2024/03/IMG_20231221_072251.jpg
    R
    “a destra hanno quel chiodo fisso lì”. Ardirei (ma solo per farmi del male) che a sinistra…pure.
    Vedo che hai conoscenza in alto, anzi altissimo loco. Segnalo che dalle parti di Grillo “quello” andava alla grandissima (e ho detto tutto).

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  9. Vero Mariagrazia, Destra e Sinistra…

    Una donna emancipata è di sinistra
    riservata è già un po’ più di destra
    ma un figone resta sempre un’attrazione
    che va bene per sinistra e destra.

    Detto questo, guarda che razza di giravolte faceva la “tua” Meloni un po’ di tempo fa:


    R
    ecco, si, appunto…

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  10. Sono quasi convinto di aver scritto che non capisco la lingua ucraina e quindi non posso esprimermi in merito al talento comico di Zelensky, ma la sicurezza con la quale vengo descritto piegato in due dal ridere alle sue battute mi fa sorgere qualche dubbio. Prendo atto anche dell’impossibilità di A59 (contento?) dall’uscire dallo schema estrema destra / estrema sinistra e dai vari cliché che ne derivano. Difficile costruire un discorso più sfumato con chi nella tavolozza vede solo il nero. E comunque, sig. A59, forse il mio post era stato ispirato più dal precedente intervento di un altro Alessandro, ma il suo ego sembra voler fagocitare ogni cosa. Il Blob del Blog.
    Per quanto riguarda le altre popolazioni che soffrono non vedo perché, peccando di “allorismo”, dovrei parlarne quando l’argomento è un altro.
    Detto ciò, adesso devo andare a somministrare l’olio di ricino ai balilla che stanno marciando qui fuori in cortile.

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  11. Ripeto una domanda fatta qualche mese fa su questo blog, e da un triennio ognidove, rimasta immancabilmente senza risposta:

    Ok, Putin è l’ unico responsabile di questa odiosa e purtroppo sanguinosa guerra, Biden aveva tutte la ragioni per intervenire “umanisticamente” in aiuto dei Zelensky (eviterei di dire degli Ucraini, considerando i loro morti e la loro nazione semidistrutta), e Trump è un paraculo che pur di non spendere più un dollaro (beh ci vuol addirittura guadagnare 500 miliardi di dollari, ma si sa è un businessman) le da tutte vinte a Putin:

    ma voi, in questo caso e rimanendo nel blog Mariagrazia e Mauro, quali proposte avreste per finire questo massacro ?

    Il ritiro dell’ Armata Rossa al di fuori dei confini Ucraini, quelli ante invasione, e la restituzione della Crimea a Zelensky, magari con la ciliegina dell’ ingresso dell’ Ucraina nella UE e nella NATO (sempre che la NATO esista ancora ) ?

    Posso dire, senza voler minimamente voler essere offensivo dire che sognate ad occhi aperti ?
    R
    Mauro, le risulta che noi due siamo diventati soci?

    Rispondi
    • Soci non lo so …. (e poi saranno anche affari vostri) ma che su Zelensky e la Guerra in Ucraina la pensiate allo stesso modo è fuori discussioni … tutto scritto nel blog.

      Resta sempre inevasa la domanda:

      ” …. come pensate si possa finire questa guerra ? ”
      R
      soci certo no e se Mauro ed io la pensiamo allo stesso modo cosa ti cambia? Devo forse censurare le idee che del tutto spontaneamente combaciano con le mie? E devo sempre e solo “prenderle” da tutte le parti? O stai per caso alludendo che io e Mauro siamo parenti o soci o fratelli o quanto altro? se è così sei del tutto fuori strada.
      Non vedo proprio la questione dove stia. Non è un reato pensarla allo stesso modo. Ma la domanda è posta male, a mio parere.
      Prova a chiedere con maggior garbo e vedrai che le tue risposte verranno evase. Qui non c’è obbligo di risposta.

      Rispondi
  12. Credo di aver postato altre volte le “scemette” pecorecce di Zelensky prima che assurgesse a cotanto ruolo, non c’è bisogno di traduttori o interpreti, ma tant’è quando si vuol parlare tanto per farlo e snocciolando concetti basici spacciati per omnicomprensivi…
    Ma quale ego, se lei “Mauro” scrive qui e indirizza a casaccio i post a generici frequentatori, dovremmo fare l’analisi coordinate? Ho letto è ho replicato, fine.
    Ma giusto, non sia mai che vada anche per sbaglio fuori tema, non è un problema di “allorismo” a mio parere ma di pelo sullo stomaco e ce ne vuole un bel po’ per farsi andare bene certe situazioni.
    Vedo che la vignetta ha colto nel segno, non che ci volesse poi ‘sta gran mira.
    Bravo, l’olio di ricino ha proprietà terapeutiche e produce gli stessi effetti di questo governo.

    https://maurobiani.it/wp-content/uploads/2023/02/fascisti-squadristi-terzo-millennio.png
    R
    fra voi due è davvero un bel match…io mi diverto.
    A proposito, i film e la serie Tv dove Zelensky recita sono in rete, mi pare che abbiano i sottotitoli in inglese,, ma francamente, ho provato a guardare qualche minuto ma mi sono annoiata. Ma il senso dell’umorismo differisce tra diversi popoli e la traduzione non rende mai. Nessun comico tranne mostri sacri, riesce mai a far ridere doppiato.
    Ma, ormai Zelensky fatto il suo tempo come comico e come regista. Ora è politico e ha una laurea in giurisprudenza col massimo dei voti.

    Uhu co ‘sti fascisti su Marte…
    PS: l’olio di ricino è un ottimo antirughe e fa miracoli per tutte le affezioni della pelle.(Sentito dire io ho le mie marche anti age preferite).

    Rispondi
  13. Massi Mariagrazia, “il giovanotto è studente che studia, ha preso una laura” in giurisprudenza dittatoriale, con un master in compressione della libertà di critica e macelleria applicata, certificate dai suoi editti e modifiche costituzionali, non ché dalla coscrizioni forzate.
    I “fascisti” sono qui e ora, il negazionismo è sempre di moda, su Marte forse c’andranno con “Muskolini” che, com’è noto, aveva molte amanti “italiane”.
    Beate voi donne, avete le vostre “armi segrete” contro l’incombere della decadenza io no, come Anna Magnani le rughe le ho tutte e le lascio perché ci ho messo una vita a farmele.
    R
    ma cosa scrivi? usi termini che andrebbero associati a ben altri soggetti che a questo poveraccio che ora è il puntaspilli del mastino americano inaffidabile volta culo! E qui il francesismo ci sta tutto. Ma cosa parli di compressione di libertà? la libertà degli ucraini e non solo è solo uno che la vuole comprimere e tu sai bene di chi parlo. E comincio a sospettare che tu abbia un debole per Meloni se la tiri in ballo continuamente…
    Le creme le usano anche i signori, se tu preferisci le rughe ci sta. Negli uomini sono attraenti (in una certa misura). Le donne, per quanto possano essere d’accordo con la grande Anna, secondo me, fanno bene a combatterle, ma senza esagerare e diventare ridicole.

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  14. “Mauro, le risulta che noi due siamo diventati soci?”
    Non mi risulta. Scrivo anche poco e su certi argomenti ormai le posizioni sono nette, ripetitive ed arroccate al tifo calcistico. Per Nonno Francob, che non so se leggeva ai tempi dell’invasione russa, torno brevemente sull’argomento. Penso che sicuramente, come dite voi no-west, si doveva lavorare meglio prima dell’invasione ed evitare i propositi NATO per l’Ucraina e far rispettare i trattati di Minsk da entrambe le parti, ma allo stesso tempo era giusto mettere l’Ucraina nelle condizioni di scegliere da chi farsi governare, cosa indigesta a Putin che la ritiene alla stregua della Bielorussia con un governo asservito.
    Detto ciò, nel momento in cui Putin è passato alle bombe, il modo in cui l’Ucraina volava essere aiutata lo dovevano decidere gli ucraini, non noi commentatori di blogs o esperti in tivvù. Molti ucraini sono scappati, ma molti hanno deciso di resistere e andare a combattere con quello che avevano. E temo lo faranno ancora, anche senza i missili americani, coi loro droni auto costruiti o riciclando le bombe inesplose. C’è troppo attrito fra ucraini e russi, un attrito atavico che non finirà perché a Trump non piacciono le battute dell’ex comico.
    L’errore grossolano di Zelensky è stato di lanciare una contro offensiva nel momento migliore per poter trattare delle condizioni più decenti di quelle sul piatto adesso. L’essere antipatico però non comporta il fatto di sperare che la sua nazione venga annientata così la nostra bolletta del gas sarà più leggera.
    L’Ucraina, anche se ne uscirà male, ha fatto vedere al mondo che ci si può ribellare ai prepotenti e che purtroppo con questi ceffi in giro non si può evitare di avere delle armi. Per ceffi, oltre ai vari Putin e Xi, parlo anche di Trump e quindi anche l’Europa dovrà avere uno o più eserciti efficienti, in qualche modo. “Si vis pacem, para bellum”, non so il latino, ma mi pare che purtroppo calzi.
    Deluderò la BM ma i battibecchi basati sul dare del pirla a chi la pensa diversamente non mi appassionano. Troverà certamente modo di divertirsi nei botta e risposta tra A59 e Massimo Bianchi, che sono sicuramente più brillanti.
    E
    neppure a me! Il “divertimento” non lo “cerco” certo qui sopra. La mia era solo una battuta per “mitigare, se possibile la “noia” ( e a volte lo sconforto) di “moderare” discussioni sempre più astiose. Anche se sono quasi sempre io l'”oggetto” più bersagliato. Forse intendevo dire che leggere che qualcuno, ogni tanto, tiene il punto, mi solleva un po’ dal doverlo sempre tenere io.
    Sono spesso d’accordo con lei e non mi delude affatto, le “risse” e i battibecchi non solo non mi appassionano ma mi danno un po’ fastidio, ma nei blog sono abbastanza “normali” e fisiologici, ma non ci trovo nulla di divertente e mi dispiace che lei non abbia colto l’ironia come invece fa spesso.
    Ma una cosa mi è chiara: essere definito mio “socio” la disturba e ne ha tutto il diritto e non ho bisogno di soci. Ma non sono stata io a farlo e la mia domanda era ovviamente del tutto pleonastica. Ci penserò due volte prima di farle altre domande stupide.

    Rispondi
    • E perché? Rispondendo a domande stupide (la sua non lo era cmq) si rischia anche di fare bella figura!
      Rileggendo il mio ultimo post mi sembro quasi serioso. E’ che quando scrivo più di 4 righe sono stremato dallo sforzo. Era così anche nei temi in classe: dovevo scrivere larghissimo per riuscire a riempire la seconda facciata.
      R
      a me sembra che lei se la cavi benissimo e la sua battuta l’ho trovata divertente. L’umorismo intelligente (quello si) mi diverte sempre.

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    • @Mauro: scrivo solo per esprimere che sono assolutamente d’accordo con lei. Aggiungo solo una cosa: dai miei pochi contatti con ucraini su FB, ho ricavato l’impressione che una fetta non trascurabile dell’elettorato ucraino ne disapprovi l’operato. I medesimi però non accetterebbero mai le condizioni di “pace” imposte da Putin-Trump, e men che meno possono essere considerati filorussi. Il solco che Putin è riuscito a scavare tra due paesi che potrebbero benissimo essere “amici” sembra ormai insanabile. Temo anche io che il conflitto non si esaurirà qui, ma da Europeo ritengo non solo etico, ma anche nel nostro interesse, continuare a sostenere il popolo ucraino (e non , Zelens’kyj, Zalužnyj, Porošenko o chi per loro) nella difesa della propria indipendenza. Trump in fondo, nel suo disimpegnarsi, ci sta dando anche una grossa opportunità, anche se personalmente sono scettico sulla nostra capacità di coglierla. L’UE è inadeguata alle sfide che ha davanti.

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    • Arrivo tardi e purtroppo rispondo tardi, caro Signor Mauro io non ho mai scritto che lei e la Gentilissima blog master siate “soci”, ma che su un argomento, la fine della guerra in Ucraina, la pensiate allo stesso modo, che fra l’ altro è un vostro sacrosanto diritto, ma la mia curiosità è sempre quella (lei, per quanto mi riguarda, sono abbastanza nuovo in questo blog, da pochissimi post):

      quale sarebbe secondo voi una fine delle ostilità “percorribile” allo stato delle cose ?

      Alla carissima Signora Mariagrazia la domanda l’ ho già posta un paio di volte, ha sempre trovato il modo di non rispondermi, anche questo fa parte del suo diritto, ma poi non si ritengano “putiniani” (semplifico i vari termini) coloro che ritengono che la guerra poteva finire mesi, anni fa (anzi forse on sarebbe nemmeno dovuta cominciare) pensiero non campato in aria, ma basato sulle forze in campo e sulla conoscenza dei cow boy, prima o poi si stancano (soprattutto di cacciar soldi) e che ci sia Biden o Trump (o qualsiasi altro presidente) cercano la strada più breve per levarsi di torno: in Afganistan lo hanno fatto ancor più velocemente e lasciando macerie (non solo materiali) forse più gravi di non quante ne lasceranno in Ucraina.

      E poi ci sarebbe anche una analisi geopolitica, che va ben oltre le mie capacità, di quanto il domatore (la UE con la sua espansione ad est) abbia stuzzicato il Leone (o forse l’ Orso siberiano) per costringerlo alla zampata assassina

      PS: all’ inizio dell’ invasione non partecipavo a questo blog e nemmeno lo leggevo, quindi mi spiace mai il suo pensiero a quei tempi non lo conosco, la mia richiesta è basata solo sui post di questi ultimi giorni: da quando lei è intervenuto nella discussione.
      R
      Biden non ha cercato affatto la strada più breve e con Trump non ha nulla da condividere. Le differenze tra i due si vedono ad occhio nudo. In Afghanistan gli accordi coi talebani li ha fatti Trump lasciando la patata bollente al suo successore.
      La risposta alla tua domanda (che ho dato molte volte qui sopra e anche sopra l’altro blog) sarebbe fatica inutile, saresti sicuramente pronto a scaricarmi addosso l’artiglieria pesante, seguita dai cavalleggeri liguri confortati dalla contraerea sicula più vari ed eventuali. Forse mi sbaglio, ma l’impressione è questa. E rispondere ad una simile domanda non è una bazzecola. R Trump ha firmato una cambiale in bianco e la deve onorare (il russo non scherza).

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  15. Mauro, condivido molte delle sue considerazioni, con qualche distinzione.
    Molti Ucraini, oggi, odiano i russi, e li odiavano già prima della guerra per come erano stati trattati da Stalin.
    Però non dobbiamo dimenticare che la nazione Russa nacque a Kiev e poi la capitale si spostò; e che in Ucraina sono nati o cresciuti personaggi importanti della storia russa, da Trotsky a Krusciov a Brezev, per non parlare di tanti scrittori e artisti.
    Per questo un’Ucraina acerrima nemica della Russia mi pare un controsenso, come se noi fossimo acerrimi nemici della Francia o dell’Austria.
    I governi dell’Ucraina dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica sono stati molto vari e piuttosto instabili, sempre in bilico tra la naturale alleanza con la Russia per motivi geografici, storici ed economici, e la voglia di camminare con le proprie gambe.
    L’esercito europeo mi lascia perplesso. O sei così forte da scoraggiare qualunque aggressione (e magari allora ti viene la tentazione di aggredire gli altri), oppure difendersi senza poter vincere porta alle conseguenze che abbiamo visto in Ucraina.
    R
    ma chi le ha detto ch egli ucraini siano o vogliano essere nemici dei russi? io so (l’ho letto) che la popolazione andrebbe d’accordo anche con i filorussi e coi russi benissimo non fosse per le strategie che Putin ha messo in atto per dividerli e spadroneggiare: divide et impera.
    E i leader filorussi hanno fatto il resto. O crede forse alla barzelletta che sono tutti uguali e che nessuno di loro è mai stato manipolato e guidato come una marionetta dai russi? Ma che domande faccio? Mi sa che conosco la risposta.

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  16. Cara Mariagrazia, il negazionismo invece è di moda come il “nero” che fa fine “non impegna” e si porta su tutto.
    Capisco che la coerenza per molti sia un optional, ma non è il mio caso.
    Non ho voglia di ripercorrere le tappe liberticide di Zelensky, tanto con te sono bit sprecati, non ti arrendi nemmeno davanti all’evidenza dei fatti, per cui non solo “neghi” che Zelensky sia uno che ha ridotto al silenzio le voci dissonanti in patria, ridotto la tv di Stato al suo organo di disinformazione e di propaganda, cambiato la Costituzione minando i diritti delle minoranze, ho già provato e senza successo.

    Così come non ho voglia di ripercorrere il fascismo 2.0, che non solo in Italia con la Meloni e i suoi, ma in tutta Europa ormai sta prendendo piede, sull’onda degli istinti più bassi applicati alla politica d’accatto, quella che fa leva sulle paure.

    Parentesi per il sussiegoso Mauro:
    Io non ho dato del pirla a nessuno, meno che mai a Mauro che usa l’ironia solo prodomo sua, ma se gliela rigiri si stranisce con post di 30 righe (addirittura).
    Leggo e traggo le mie conclusioni, se mi va replico, viceversa passo oltre, minimizzare e/o vittimizzarsi è una tecnica che come il “nero” è di moda, non occorre indossare il Fez e avere i Balilla che marciano in giardino per esprimere opinioni di destra e ci sono molti modi di dare del pirla agli altri, uno è il suo (a me pare).

    Quanto al “puntaspilli” ti dirò questa, trovo indegno e ignobile quello che Trump e Putin stanno orchestrando ai danni dell’Ucraina (non di Zelensky), trovo indegno e ignobile che in questo governo che difendi a spada tratta, tutti, nessuno escluso, dalla Meloni al capotreno fallito, facciano a gara per accreditarsi presso l’imperatore americano e la sua corte dei miracoli.
    Muskolini, che flirta ricambiato dalla Meloni, è uno che foraggia i neonazisti AFD, ha pubblicato un post con 14 bandierine americane che sono il simbolo dei suprematisti bianchi, in pratica il KKK:

    https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2025/02/19/172846228-a3370c31-07fc-40b7-9912-5a3594ebcf4a.jpg

    Scrive impunito atrocità verbali come questa:

    (ANSA) – ROMA, 21 FEB – “Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”.
    Lo scrive Elon Musk su X.

    Ma è così difficile prendere le distanze da chi coltiva rapporti privilegiati con questa feccia politica? Parrebbe di sì, personalmente non ritengo si possano fare dei distinguo, la matrice è la stessa, lo certificano gli scandali “Paragon”, la schifezza Al Masri, il sostegno incondizionato a Israele, il sostegno alle politiche guerrafondaie della UE, della Von der Layen, della Kallas, di Rutte e prima ancora di coloro che non sono sopravvissuti politicamente, gli attacchi sgangherati alla magistratura, le posizioni dei guitti ministeriali e del sottobosco, incollati alle poltrone, dignità e onore? Spergiuro sulla Costituzione.

    Poi certamente l’aggressione russa è stata proditoria e predatoria, ma l’orso aveva avvertito e per tempo, si è preferito andare allo scontro sulla pelle degli ucraini e dei russi, incuranti delle conseguenze che sarebbero generate da una sconsiderata e folle degenerazione economico-sociale, conseguenze che per la UE assomigliano tanto a quello che si evira per fare un dispetto alla moglie.
    Poi, per quelli che… “ha stato Putin” (una visione che più basica di così non si potrebbe), allego analisi della Cassandra Orsini:

    https://infosannio.com/2025/02/21/tutte-le-colpe-usa-carte-alla-mano/

    MI piacerebbe che per una volta, una sola, invece di criticare l’utilizzo delle fonti per ampliare i temi di discussione, ci fosse chi smentisce “carte alla mano”, portando in dote altrettanti documenti a confutazione, invece di bollare il tutto con banalità da 3a media (i pirla), o affidarsi all’accusa di fomentare la propaganda russa, che è del tutto fuori luogo e scentrata.
    Se con la crisi economica, sociale, politica con lo spostamento sempre più a destra, in alcuni casi filonazista, c’è chi scrive:
    Trovo da “Europeo” non solo etico, ma anche nel nostro interesse, continuare a sostenere il popolo ucraino (e non , Zelens’kyj, Zalužnyj, Porošenko o chi per loro) nella difesa della propria indipendenza.
    Dove sia il “nostro interesse” fatico a vederlo, cosa ci sia di etica nel perpetuare un massacro inutile nemmeno, io so solo che questo sgoverno sta nascondendo una crisi che è peggiore di quella del 2011 che portò al Golpe Bianco di Monti e Trump sta rubando la scena a tutta Europa, mentre si imbastiscono ridicoli vertici improvvisati per far finta di contare qualcosa, con il 30% degli aventi diritto.
    Mala tempora.
    R
    Alessandro
    ti rispondo brevemente: che Trump facesse quello che fa lo scrivo qui sopra da anni sbeffeggiata da quasi tutti, ci si poteva pensare prima a chi lo dici?
    Trump sarà la rovina del mondo se qualcuno non gli mette una pezza.
    Per il resto: l’Italia e lo dico con le lacrime agli occhi in questo momento mi fa vergognare di essere italiana, a destra a sinistra e dove vuoi. Non si salva nessuno o davvero col contagocce neppure i tuoi ipocriti cinquestelle con a capo l’opportunista e ambiguo Conte.
    Spero solo che Meloni presa con le bombe (è il caso di dirlo) riesca ad arginare anche solo poco la furia devastatrice di Trump e dei suoi tirapiedi. Ma l’impresa è quasi impossibile. C’è dentro fino al collo però ed è penosamente aggrappata all’ultimo brandello di possibilità di uscire viva da questa trappola.
    Zelensky è, lo confermo un eroe e spero non molli ma rimanga a negoziare con la UE un pace possibile e non troppo umiliante per gli ucraini la tua denigrazione non solo non la condivido ma la trovo ingiusta al massimo grado.
    La sua resistenza e quella del suo popolo sono da esempio ed encomiabili.

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    • @A59: il nostro interesse, nel continuare a sostenere l’Ucraina o quello che ne rimarrà, è il seguente. Un interesse etico, perché l’Ucraina è vittima. Che non abbia applicato i protocolli di Minsk (peraltro, chi dirama questo tesi non ha mai spiegato in cosa esattamente non li abbia applicato) o che sia uno stato corrotto non la rende meno vittima. Inoltre la situazione di limitazione dei diritti e delle libertà è conseguenza diretta della aggressione russa. Se abbandoneremo l’Ucraina al suo destino ci troveremo o un’altra Bielorussia, uno stato davvero autoritario nei confronti dei suoi cittadini e capace di trasformare i migranti in strumento di pressione sui nostri confini, o uno società tradita in cui le correnti nazionaliste avranno facile gioco. E qui termina la parte etica.

      Nostro interesse: il sostegno all’Ucraina senza gli Stati Uniti potrebbe essere finalmente la sveglia per l’EU. Non che ci credi molto, per inciso. Però: si potrebbero concepire delle cooperazioni su alcuni temi, uscendo dalla sciagura dell’unanimità e mettendo fuori gioco l’Ungheria di Orban, per il quale sono certo che lei, se tanto mi dà tanto, non avrà più simpatia che per Meloni. Si potrebbe sviluppare l’industria della difesa che non è un settore di cui ci si debba vergognare in investire risorse e cervelli. Si potrebbe uscire dalla dipendenza energetica dalla Russia, in cui sarebbe folle dipendere ancora fino al 40% come fu per l’industria tedesca (grazie Angela Merkel) pur sapendo benissimo l’uso che la Russia fa degli introiti. Possiamo tornare a parlare invece di nucleare, soluzione autoctona, con emissioni minime di CO2, per cui la società mostra apertura (anche in Italia) e con forniture di Uranio da paesi affidabili (Canada, Australia). E potremmo liberarci dalla dipendenza strategica USA. In fondo è un po’ quello che cui ci sta portando Trump: gli USA si interessino di Asia Pacifico, agli Europei il fianco est e, probabilmente, l’Africa mediterranea. Certo che per farlo ci vuole un’Europa che sia un soggetto unico, parli a una voce solo. Ribadisco: non credo che l’UE possa farlo per i limiti strutturali che conosciamo, ma se un sottoinsieme di quelli stati che in EU contano volesse prendersi quest’ onere sarebbe, secondo me, già un bel traguardo.
      R
      la UE dovrebbe prendere questa occasione per far vedere che non è solo un’accolita di fancazzisti come molti la dipingono.
      Tirare fuori la grinta e i cervelli e la tecnologia che ci sono e che possono trovare il modo di intraprendere una strada autonoma che collochi l’Europa davvero nel posto che le compete. E di questo, se si attuasse, gli europei dovrebbero ringraziare Zelensky e tutti gli ucraini.

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      • E quindi facciamo guerra alla Russia ?

        Lascia perdere Angela Merkel, ci fosse stata lei probabilmente questa guerra non sarebbe mai iniziata.
        R
        noi non facciamo guerra a nessuno sono quei due che la stanno facendo a noi E Zelensky lo aveva detto sin dall’inizio)
        Troppo comodo ora dire che con la Merkel non ci sarebbe stata.

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