Senza voce

E’ rimasto l’azzurro,

una spina, una crepa d’azzurro.

Come acqua o vento o luce.

Quello che pensavi non so.

Che volevi dire non so, perché

più non parlavi.

Ma eri tu, senza voce ma tu.

L’alba era il pomeriggio

ed era ormai tardi di sole.

Non so, ma anche poco

mi sarebbe bastato per capire

che quella luce eri tu.

E da quella luce sei passata.

Come acqua come vento e sole

e adesso canti e l’azzurro è in te.

Non so e non saprò mai

se  ancora non parli

ma so che sei in un posto

di sole e che canti

anche senza voce.

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