Trump campeggia su tutti i giornali, le notizie di ogni testata si aprono con le sue sparate. I dazi che intende mettere ai prodotti importati da Messico, Canada e Cina e anche da noi, stanno già creando un clima da terza guerra mondiale. E ci siamo dentro di già. Lui sta facendo un sacco di soldi coi suoi meme e i suoi slogan e il resto del mondo può andarsi a fare …benedire. L’uomo più potente del mondo, il commander in chief del pianeta, circondato da una banda di inguardabili cialtroni e megalomani miliardari, sta distruggendo le fondamenta della democrazia americana e forse, mondiale.
Il suo atteggiamento strafottente e vendicativo sembra dire: io sono io e voi non siete un c…
Altro che pacificatore. Si sta dimostrando Trump il vendicatore in nutrita compagnia di vassalli decisi a sostenerlo senza vergogna.
Trump sta dimostrando disprezzo totale per l’umanità e sta conducendo una campagna di espulsioni massiccia mai vista nella storia d’America e in assoluto. Sta cacciando a calci nel sedere tutti quelli che non gli hanno baciato l’anello quando era presidente e anche dopo, una vera e propria massiccia campagna di licenziamenti in tronco di tutti quelli che secondo lui non gli avrebbero dimostrato la “fedeltà” che merita. Via, fuori, cacciati da posti anche di prestigio, dalla sera alla mattina.
Se durante la sua prima presidenza mi era sembrato quasi una macchietta, ora mi fa paura. Si, lo confesso. Ha lo sguardo torvo e rancoroso di chi ne ha per tutti .
L’opposizione è muta, l’America è paralizzata dalla scoperta di aver messo a comandare un tipo come questo e si sta accorgendo ogni giorno di più di quanto ne pagherà le conseguenze e le prime si vedono già. Persino Putin sembra troppo silenzioso, quasi ammutolito davanti a tanta protervia. Aspettata si, ma sottovalutata, quasi derisa.
La sua intenzione di comprarsi il mondo, dimostra tutta la sua devastante arroganza e megalomania, narcisismo e totalitarismo.
Non dimentichiamo che ha in mano la valigetta dei codici. Il mondo non è mai stato in pericolo così tanto come da quando quell’individuo si è infiltrato di nuovo alla Casa Bianca. Se Biden era quel “mostro” che tanti volevano farlo passare, questo Gorilla Kong è potenzialmente mille volte più pericoloso. E il mondo sembra impotente e tragicamente sottomesso.
Quando comincerà ad accorgersi veramente del pericolo e a cominciare a disinnescarlo?
La mina Trump ha la miccia accesa, manca poco al countdown. Speriamo che qualche santo trovi il fiato per spegnerla prima che sia troppo tardi.
Apprezzo la “metafa” come direbbe “Lollo Guzzanti”, però quello è un filmaccio, della serie sui due che da qualche anno genera mostri decisamente il peggiore non sono nemmeno riuscito a vederlo tutto (su Sky).
Quanto a Trump, che fosse un delinquente lo si sapeva, che gli americani non abbiano alternative decenti (Kamala non lo era e si è visto) pure.
Questo è tornato e “mò sò caxxi” anche se, abbaia un po’ troppo per essere davvero pericoloso, Xi, Putin, Erdogan parlano molto meno e tengono un profilo basso, ma quelli sì che fanno davvero paura.
La virata a destra mondiale dovrebbe far paura, in Germania hanno testimoniato che con certi figuri non si deve avere a che a fare, ma niente pur di rincorrere il consenso politico si cavalcano anche gli istinti più beceri.
C’è da pensare sul fatto che la “vostra” premier intrattenga solidi rapporti con lui e la sua cricca, e ci penserei bene ad appaltare il nostro sistema informativo di dati sensibili a uno sciroccato come Musk, anche se non ci spero granché, cuore caldo e testa fredda come diceva il grande Vuja Boskov non si addice all’animo femminile, volubile e instabile, figuriamoci poi quello di una che vede complotti ovunque tranne che nell’insipienza sua e dei suoi.
I dazi sono un’arma a doppio taglio, come le sanzioni sembra che il caso UE – Ucraina/Russia non abbia insegnato nulla, ma Trump si fa forte del mercato interno che assorbe il 90% di quello che produce e anche i dazi sulle importazioni possono andare per vino e formaggio, scarpe e Ferrari, ma i semiconduttori che fanno girare la Sylicon Valley? Sarebbe un autogol.
Quanto ai migranti perché stupirsi, “Melonia” e i suoi fanno lo stesso e qui sopra leggo che la Salis in ceppi lo ha fatto apposta per farsi eleggere, nessuna differenza con gli elettori di Trump, che vogliono l’umiliazione del diverso, del poveraccio, diventato tale a causa delle guerre esportate in tutto il mondo come fossero hot-dog e Coca Cola.
Aver aperto il vaso di “Pandestra” questo genera.
R
“sarebbe un autogol”…lo è e lui, il gorilla ha già detto agli americani che saranno dolori anche per loro ma ne vale la pena(?), un economista coi contro fiocchi…deve essere un suggerimento del Folle che gli fa ombra. Il paragone con la nostra premier non calza neppure col calzascarpe: i migranti qui da noi sono trattati coi guanti e portati in un luogo accogliente dove potrebbero soggiornare a nostre spese fino alla conferma della richiesta d’asilo, se non fosse che i magistrati si divertono un po’ a mandarli avanti e indietro.
In quanto alla volubilità, il tuo ex premier Conte ha cambiato più alleati che calzini, ha scacciato il fondatore ed è sempre tra il lusco e il brusco se accettare la corte di Schlein o respingerla…più volubile di così.
Salis puoi difenderla quanto ti pare, sempre un’attaccabrighe a carico dello stato rimane.
E Trump abbaia e morde come i Pittbull che hanno azzannato a morte qualche giorno fa il padrone in casa.
“I dazi( …) stanno già creando un clima da terza guerra mondiale”(Mariagrazia)
Più che i dazi, questo clima è generato dalle assurde sanzioni comminate alla Russia che si sono ritorte contro l’Europa impoverendola e in particolare contro la Germania, non per nulla il partito di estrema destra AFD avanza pericolosamente. Altra causa il rinato bellicismo dell’Europa, soprattutto della Polonia e degli piccoli Stati baltici, nonché l’ignavia di altri capi di Stato europei che si sono tuffati in una sventura quale la guerra in Ucraina, uscendone tutti bastonati, anche la Meloni, se non altro per il paventato 5% di spesa militare, insostenibile dall’Italia. C’è poi lo stragista israeliano che imperversa e ora vuole ridisegnare la mappa del Medio Oriente, ossia far scomparire il popolo palestinese, allargare i confini di Israele e ridimensionare l’Iran. Intanto in Siria iniziano gli atti terroristici, un altro focolaio esiziale che prima o poi divamperà.
Altro che dazi.
R
in questo articolo si parla di Trump, in questo commento non è citato neppure per sbaglio. Parla di tutt’altro. Espediente usato spesso quando la realtà non si conforma all’idea che ci siamo fatti e che vogliamo mantenere inalterata.
Mariagrazia, parlo dei dazi che Trump si accinge ad applicare (ma forse è solo un espediente per trattare nuove condizioni di scambio, vedremo), che secondo te creerebbero un clima di terza guerra mondiale. Il clima della terza guerra mondiale, proviene, come ho scritto, da altro che non dai dazi di Trump: diamo a Biden ciò che è di Biden, e a Trump ciò che è di Trump.
Ma se vuoi che esprima un giudizio sul Presidente degli Stati Uniti, più che su Trump -della cui vita privata non mi interessa(così come non mi interessa quella della Meloni)- valuterò la sua politica, è quella che mi interessa, ciò che farà e non ciò che lui dice di fare o ciò che la canea dei giornali nostrani dicono che farà.
A oggi, ti dirò che non mi piace affatto il suo sostegno allo stragista israeliano la cui idea di riscrivere la geopolitica del Medio Oriente è aberrante. Se poi sarà capace di fare cessare quella insensata guerra in Ucraina che l’arroganza della Nato, la stupidità di Biden e la velleità punitive dell’estrema destra ucraina hanno provocato, sarà un bel successo, così come se costringerà l’Europa ad emanciparsi dagli Stati Uniti: che cresca finalmente assumendosi anche la responsabilità della difesa (ma con la Von der Leyen e le Kallas che imperversano, sarebbe un disastro comunque).
Se infine Elon Musk riuscisse ad ottenere il controllo delle informazioni tramite il suo sistema satellitare Starlink, poveri noi, cadremmo nella dipendenza dagli Usa come lo siamo ora con lo scudo protettivo Nato. Ma in tal caso, non sarebbe colpa né di Trump né di Musk, ma esclusivamente nostra.
Ciò detto, qui siamo in piena festa di Sant’.Agata, la terza festa con la maggiore partecipazione al mondo, il tempo è ottimo –cielo azzurro e mare placido- e l’effetto dei giochi d’artificio ha superato perfino quello dell’Etna che, offeso, si limita a osservare riversando un denso fumo nell’aria.
R
Bene Alessandro, divertiti.
Mariagrazia…I magistrati si divertono a mandarli avanti e indietro?
E lei che li manda avanti ignorando volutamente le leggi sovraordinate che è chiamata a rispettare e non lo fa, con proterva insipienza, i magistrati si limitano a dire che deve riportarli indietro, perché non poteva mandarli avanti buttando via i nostri soldi.
Ma quando la finirai di fare da scudo a un simile personaggio solo perché ha i cromosomi uguali ai tuoi e inizierai a giudicare il politico? Mai temo.
R
A59
il governo ha istituito dei centri in Albania dove manda i migranti in attesa che sia valutata la richiesta d’asilo, la magistratura continua ad impedirlo ordinando di rimandarli in Italia…non ti sembra accanimento?
Che differenza c’è tra trattenere i migranti in attesa in Albania o nei centri italiani che scoppiano? E nel caso di respingimento la magistratura non potrebbe intervenire sia che si trovino in Albania o in Italia se il problema è il “paese sicuro”? E non è detto che perché sono in Albania siano respinti a prescindere. A me sembra pregiudizio.
Giudico il politico e giudico anche che contro di lei ci sono troppi pregiudizi a prescindere e anche una buona dose di maschilismo hard to die.
Credo anch’io che gli effetti dei dazi di Trump sull’economia italiana, che dobbiamo ancora vedere e valutare in dettaglio, non saranno particolarmente gravi.
E’ prevedibile che certi prodotti non sostituibili saranno acquistati comunque dagli americani, e, in questo caso, il danno sarà un aumento di prezzo per loro.
Già nella gestione precedente di Trump furono imposti dazi sull’acciaio, e non si parlò mai di aziende andate in crisi per questo.
E’ fuori dubbio, invece, come dice Alessandro, che le sanzioni alla Russia hanno portato alla chiusura molte aziende e alla perdita dei loro asset nel caso avessero creato impianti in Russia.
Ancora più pesanti sono stati gli effetti della rinuncia agli idrocarburi russi, sostituiti da forniture molto più costose, che hanno portato l’inflazione a picchi oltre il 10%.
Hanno ragione le opposizioni a sottolineare il “caro bollette”, ma, visto che gli americani non ci hanno lasciato scelta, e Draghi per primo aveva accettato le sanzioni, probabilmente anche un governo di sinistra non avrebbe fatto niente di diverso, e avremmo lo stesso “caro bollette”.
Penso che, se l’imposizione dei nuovi dazi potesse essere compensata con la fine delle sanzioni, almeno su certe tipologie di prodotti, per l’Italia ci sarebbe un guadagno.
Se ci permettessero anche di riaprire i gasdotti, avremmo fatto tombola.
Una curiosità: il sequestro del mega yacht “Sailing Yacht A” di proprietà di un oligarca russo, ora ormeggiato nel porto di Trieste, costa allo Stato italiano 800.000 euro al mese per la manutenzione ordinaria e gli stipendi all’equipaggio. E ci sono tante altre proprietà russe sequestrate che stiamo mantenendo noi. https://www.hinelson.com/blog/barca-vela-piu-grande-mondo/
Intanto ci pensa Junior a sparare a pallettoni veri e non solo caxx…come suo padre. E lo fa la mattina presto in laguna (oasi WWF) e uccide anatre reali (germani reali) a josa come fossero zanzare in zona protetta, ‘sto …(comincia per s.).
Senti beo…no xe che parché te si fio de to pare te poi cacciare dove no se poe eh!
Ma tu guarda questo impunito! Noi le teniamo come figli e lui ce le ammazza!
https://www.theguardian.com/world/2025/feb/04/donald-trump-jr-accused-of-killing-protected-bird-in-venice-lagoon
dubito che pagherà qualcosa per lo scempio che ha fatto.
Ma il cattivo era il figlio del rincojonito…