Misericordia

Non si possono guardare. Le immagini della liberazione col contagocce degli ostaggi israeliani, sono immagini che le autorità israeliane hanno definito “dell’orrore” e non si può definirle altrimenti.

E’ tutto un orrore: l’attentato di Hamas che ha dato origine a questa guerra, l’ennesima che ora, a differenza di altre nel passato, si basa molto sulle immagini. Uno show, una parata, i miliziani bardati con fascia verde e maschera nera in volto e i mitra spianati che inneggiano al loro Dio, gli ostaggi che hanno attraversato un inferno che solo Dante potrebbe descrivere, le auto della Red Cross Int. che li attende e una massa vociante di folla indistinta che si accalca tutto intorno, enorme, esultante, minacciosa, quasi festosa, scomposta, febbrile, che riprende coi telefonini la scena, che soffoca quei poveri esseri umani che in mezzo a quella calca sembrano formiche.

A che seve questa sceneggiata con a contorno un paesaggio surreale: case e palazzi sventrati, macerie dappertutto, polvere e detriti dove per tanti mesi la morte è stata protagonista di una lotta selvaggia e orribile tra uomini che si contendono da un tempo che sembra infinito lo stesso lembo di terra per la reciproca sopravvivenza senza mai trovare un compromesso.

A che serve esibire quei poveri esseri martoriati da mesi di sofferenze in mezzo a quella folla vociante e impazzita? Quale calcolo politico c’è dietro questa ennesima sceneggiata? E perché invece non si procede con ordine e misura e si pensa soprattutto ai civili nei campi e ai tanti malati e non si usano tutte le forze per ripristinare in quel territorio martoriato un minimo di esistenza non proprio normalizzata ma perlomeno misericordiosa?

Ma cos’è la Misericordia? O anche la misericordia segue delle strade che non sono comprensibili agli esseri umani e che vanno in direzioni opposte a quelle che sembrerebbero logiche? Io non lo so.

1 commento su “Misericordia”

  1. Signora Gazzato, direi che si è risposta da sola.
    Ad Hamas degli sfollati, dei civili morti sotto le bombe, dei bambini, non gliene può fregare di meno. Li hanno usati e li stanno usando.
    Per Hamas questa tregua è una vittoria.
    Le migliaia di miliziani che hanno combattuto contro l’esercito israeliano per oltre un anno nascosti dietro donne e bambini sono venuti allo scoperto vestiti di nero e di verde.
    Chi diceva che questa guerra era una vendetta e una rappresaglia contro degli innocenti è stato smentito. Si fronteggiavano due eserciti.
    Hamas ha provocato Israele costringendo Netaniahu ad invadere la Striscia, ben sapendo che sarebbe stata una strage di civili.
    Alla fine questa strage ha provocato la condanna unanime degli israeliani da parte di mezzo mondo costringendoli ad accettare la tregua con il lavoro di smilitarizzazione di Gaza rimasto incompiuto.
    Hamas ha ottenuto la liberazione di migliaia di terroristi.
    Un piano cinico ben studiato e ben organizzato che ha dato i frutti previsti.

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