A testa alta

“A testa alta e senza paura”. Lo dice Giorgia Meloni in un video dove racconta di aver ricevuto un avviso di garanzia per peculato e favoreggiamento… Lo trovo incomprensibile e da cittadina italiana non riesco a capire cosa sta succedendo al mio paese.

La vicenda del libico rimpatriato ormai è nota, non sto a fare il riassunto, le vicissitudini dei migranti in Libya le conosciamo tutti, gli accordi tra il governo italiano e quello libico per fermare gli sbarchi risalgono a quasi un decennio fa…cosa c’entra ora la premier? Possibile che questa vicenda sia stata condotta in modo così scorretto e da principianti da far finire sul banco degli imputati i protagonisti?

Se si vuole fermare in qualche modo l’azione del governo per vie traverse, non credo che funzionerà: il consenso della premier così può solo salire. Io non posso credere che lei sia così sprovveduta da agire nella sua veste di primo ministro in maniera contraria alla legge. E così penso degli altri che hanno ricevuto l’avviso di garanzia assieme a lei: Nordio, Piantedosi e Mantovano, tre sprovveduti o peggio favoreggiatori?

Deve essere fatta piena luce al più presto, gli elettori ne hanno il diritto e sono sicura che tutto sarà chiarito e Giorgia Meloni ne uscirà come dice a testa alta. Non ce la vedo francamente nella veste della “criminale”.

11 commenti su “A testa alta”

  1. Mariagrazia, la liberazione di un criminale, e relativo rimpatrio con mezzi militari, fatta in maniera frettolosa e superficiale, è un fatto gravissimo che necessita di un chiarimento giuridico. Chi, se non la Magistrature può (e deve) farlo? In un Paese democratico dove sussiste la separazione dei poteri, è normale e non dovrebbe fare scandalo che venga accertata la verità, perciò, mi pare fuori luogo il proclama della Meloni che si autoassolve e che fa capire come dietro questa faccenda ci sia un triplice complotto: complotto del potere giudiziario contro il potere esecutivo(altrimenti perché segnalare che il pm che ha incriminato lei, Piantedosi, Nordio e Mantovano è lo stesso che aveva incriminato Salvini?); complotto della sinistra contro la destra(altrimenti perché nominare Prodi in qualità di amico dell’avvocato Li Gotti, da cui è nata la denuncia?); complotto degli organismo internazionali contro l’Italia(altrimenti perché far risaltare che la cattura di Almasri sia stata sollecitata solo al nostro Paese?)
    Il meno che si possa dire è che questo governo è costituito da molti personaggi pasticcioni non all’altezza del compito, a cominciare dalla Meloni.
    R
    secondo te Meloni e gli altri sono colpevoli dei reati di peculato e favoreggiamento? a me pare pura follia!

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  2. Ormai siamo alla resa dei conti tra Magistratura da una parte, governo e Parlamento dell’altra.
    Questo tentativo di incriminazione fa il paio con il processo per sequestro di persona a Salvini.
    Il punto da chiarire è se le azioni di governo possano costituire reato perseguibile dalla magistratura o se il governo risponda solo al Parlamento.
    Ovviamente il discorso vale per le azioni compiute come governanti e non da privati cittadini.
    Forse è la volta buona che si chiarirà la questione e la guerra dei magistrati contro il governo finirà, in un modo o nell’altro.
    R
    dimentica che c’è l’immunità parlamentare e che la giustizia ordinaria deve prima passare attraverso il tribunale dei ministri e il Parlamento.

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  3. A quella domanda risponderà la Magistratura se mai ci sarà in processo. Ma ti dirò lo stesso cosa ne penso: penso che la Meloni & Co. dopo il successo avuto con la liberazione della giornalista, hanno avuto paura che si ripresentasse un’altra grana di più difficile soluzione. Non ci sarebbe stato Trump a darle il permesso e avrebbe rischiato di perdere tutto il lustro acquisito.
    Ma non è questo il problema, se avesse detto “l’ho fatto per evitare
    una ritorsione su qualche italiano in Libia”, lo si poteva comprendere, quello che non è accettabile è presentarsi in televisione e accusare di complotti la Magistratura, un partito di opposizione, un ente internazionale, nonché mettere in cattiva luce un magistrato e Romano Prodi.
    Non è accettabile neppure aver rimandato l’audizione in Parlanento del ministro che avrebbe dovuto riferire sul caso. Forse alla luce di questa informazione di garanzia dovrà cambiare versione?
    Se c’è ne fosse stato bisogno, ha dimostrato di non essere affatto una statista, ma la capa autoritaria di un partito di opposizione
    R
    dimentichi che gli accordi col governo libico per trattenere gli immigrati (con tutte le conseguenze del caso) sono stati firmati nel 2017 dall’allora governo Gentiloni e che tutta la faccenda si è dovuta risolvere in capo a qualche ora e mentre la premier era negli Usa.
    Forse qualche riflessione in più…
    Poi, quanto statisti hai visto tu al governo negli ultimi 30 anni?
    “Capa autoritaria di u partito di opposizione”? sei rimasto un po’ indietro…è primo Ministro della Repubblica Italiana.

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  4. Il “vostro” Premier di bianco virginale vestita, ha affidato al social del suo amico Musk la solita sequela di balle, che ormai racconta da oltre due anni a testa alta (1 mt e 50 cm o giù di lì) e faccia di bronzo.
    E’ certa che gli italiani siano come gli americani e si bevano il metodo Trump, falsità e ipocrisia raccontate con sicumera e aggressività.
    E così spaccia un “atto dovuto” al Tribunale dei Ministri per un avviso di garanzia, che il “gombloddo” è ordito nientemeno da una “toga rossa” un tale Lo Voi (o non Lo Voi),
    su denuncia del noto “politico di sinistra” Luigi Li Gotti, che con quel cognome non poteva che essere un difensore di mafiosi. come lei lo ha definito.
    E infine ha concluso la diretta social con occhio luciferino che lei non è “ricattabile” e soprattutto “non si fa intimidire”.
    I media che non la “slinguazzano” quelli dei Sechi e dei Bocchino, con il supporto del peggiore di tutti “Tommaso Cerno” (per gli amici “Banderuola”), hanno subito smascherato le balle seriali del Premier.
    Ergo, la “Trumpetta de noantri”, cresciuta politicamente alla corte di Berlusconi, tutta menzogne e vittimismo come cifra politica, ha mentito.

    Ha mentito perché quello che è arrivato, non è un’avviso di garanzia, ma un atto dovuto che sancisce una denuncia a suo carico e quello dei suoi complici pasticcioni.

    Ha mentito perché chi l’ha denunciati non è mai stato un politico di sinistra, ma uno che viene dal MSI siculo, aderendo poi in Alleanza Nazionale e successivamente con Italia dei Valori partito che definire di sinistra è decisamente azzardato.
    Insomma l’ha denunciata uno dei suoi.

    Ha mentito perché ha definito un torturatore, un mostro per la Corte Penale Internazionale, un “cittadino libico”.

    Ha mentito perché lei e tutto i suoi, sono ricattabili e si sono fatti intimidire dai tagliagole libici, riportando quel mostro in patria con un aereo di Stato che, come forse qualcuno non sa, deve essere autorizzato da Palazzo Chigi.

    Ha mentito e lo ha fatto con la solita protervia e arroganza da Marchesa del Grillo.
    Questa bolla mediatica, che al solito devia il dibattito dalla sua disastrosa gestione di governo, di cui l’affare libico è solo la punta dell’iceberg.
    La archivieranno, è successo con un frodatore fiscale seriale che era ricattato da una falange di virago senza scrupoli che lo trattavano come una mucca da mungere, figuriamoci se non archivieranno anche lei e i suoi compari, non è questo il punto.
    Il punto è che in atto c’è un conflitto che si sta radicalizzando tra due poteri dello Stato che si fronteggiano.
    Perché il suo governo vuole una deriva argentina, mani libere e una magistratura asservita, mentre la magistratura non vuole perdere il potere che concentra, che usa spesso come una clava e che si vede minacciata da un potere che mira al totalitarismo.
    Se il Premier non fossa obnubilata dal delirio di onnipotenza, avrebbe dovuto presentarsi agli italiani a testa bassa chiedendo scusa per aver rilasciato un simile soggetto con tutti gli onori, se possibile rossa di vergogna almeno una volta.
    E invece come la sua sodale del Ministero del Turismo, rispolvera il più violento dei motti fascisti: “Me ne frego”.
    Povera Italia, cantava Battiato. Ahi serva Italia, scriveva il sommo Alighieri.
    E tocca leggere domande interdette sulle responsabilità del Premier.
    Parafrasando Nanni Moretti: “Te la meriti la Meloni”.
    R

    “Ha mentito e lo ha fatto con la solita protervia e arroganza da Marchesa del Grillo” o con la arroganza e protervia del Conte del Grillo, eventualmente.
    Meloni, Avresti dovuto dire: Ho ricevuto un Atto Dovuto (cercato? piovuto? donato, lovoiuto?) con gli ossequi del procuratore di suo proprio pugno. Un complimento insomma, ecco cosa dovevi dire al popolo sovrano.

    PS non ricordo denunce ai tempi degli accordi coi libici del governo Gentiloni.
    Te lo sei meritato Gentiloni, Renzi, Letta, Conte, Berlusconi, Craxi, Andreotti…popolo.

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  5. ” …. secondo te Meloni e gli altri sono colpevoli dei reati di peculato e favoreggiamento?”

    Peculato non lo so, ma sul favoreggiamento ci sono molte cose che i “quattro” dovrebbero spiegare agli Italiani.

    La Meloni non faccia come al solito la piangina, il suo ruolo prevedere onori ed oneri, qualcuno in quella faccenda ha sbagliato, o ha subito un ricatto dai libici (cosa abbastanza evidente, in concomitanza con l’ arresto una flotta di barconi è partita dalla Libia), oppure ci sono altre cose che ci devono spiegare.

    Io penso che la Meloni ed il suo stretto entourage si stiano prendendo troppe libertà, il premierato non lo hanno ancora ottenuto, si comportino come in un paese democratico, il Governi ed i Ministri devono ancora rispondere al Parlamento ed alla Magistratura.

    Ma poi cosa vogliono questi peracottari, si stanno spiando fra di loro Palazzo Chigi è un covo di serpi pronti a scagliarsi uno contro l’ altro, a mio avviso la nostizia sensazionale non è l’ avviso di garanzia, che probabilmente non finirà in nulla, ma i servizi su indicazione dei piani altissimi di Palazzo Chigi che stanno compilando dossier uno contro l’ altro.

    Questa è la vergogna del circoletto meloniano, questo è il motivo per cui se ne dovrebbero andare tutti a casa, tanto ormai non vanno più alla garbatella, ma nel comodo villone
    R
    Piangina? a me non pareva piangesse. In merito alle “notizie”…cos’è “trapelarono alcune indiscrezioni”? Voci di corridoi? che frequntazioni ha il Nonno? sarebbe da chiederglielo…

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  6. Ho immaginato e provato a ricostruire l’incontro tra i due protagonisti (non me ne vogliano) della denuncia arrivata a mezzo governo compresa la premier. Lo so , la faccenda è molto seria e se mi permetto di scherzarci un po’ su non è per mancanza di rispetto verso nessuno, ma solo perché mi va di satireggiare un po’.
    Eccola:

    Li Gotti va da Lo Voi:
    L.G. voglio denunciare mezzo governo, tu che dici, lo voi?
    L.V. Ligotti se lo voglio, ad open arms lo voglio…ma e su che basi?
    L.G. sulle basi della trasparenza dovuta al popolo sovrano, cribbio!
    L.V Perbacco, ci sto. Ma i reati quali sarebbero?
    L.G. intanto favoreggiamento che ci sta, hanno riportato a casa quel bel tomo…
    L.V. si, va bene ma non basta, mi pare inconsistente, fiacco…
    L.G …peculato ti potrebbe andare bene? hanno usato Il falcon della A.M., vogliamo
    scherzare? per farsi gli affaracci loro alla faccia della CPI.
    L.V. perfetto! ci sto perbacco. Ma…e ma no, ma che figura mi fai fare? ho appena
    subito quello smacco, lo sai dopo i giornalisti,… li conosci…no, no io me ne lavo
    le mani…
    L.G. ma tu che ci perdi scusa? fai solo il tuo dovere in fondo è un Atto Dovuto.
    L.V. ma dovuto a chi?
    L.G ma sempre a lui, il popolo sovrano, cribbio!
    L.V. ah beh, se è proprio dovuto ‘sto atto facciamolo, in fondo lo facciamo nel
    nome del popolo sovrano…e che ci fanno a noi? E poi sotto l’atto ci metto i
    miei ossequi dovuti e ossequienti…’a Ligò semo a cavallo, semo in ballo…
    L.G. e balliamo va,

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  7. Carina la sceneggiatura!
    Alle argomentazioni un po’ farraginose di A59 , che, in gergo calcistico, “corre dietro a tutti i palloni”, replico ponendo una domanda di fondo: le iniziative, gli atti, le decisioni di chi governa possono configurare reati penali perseguibili dalla magistratura?
    Per me è ovvio che no.
    Badiamo bene! La questione non è che i politici siano al di sopra della legge. Chi la mette in questi termini non ha capito niente o fa finta di non capire.
    La questione è se la Magistratura possa giudicare gli atti di governo secondo i consueti codici penale e civile come se fossero azioni compiute da comuni cittadini.
    E’ ovvio che tutte le decisioni del governo hanno ripercussioni pesanti sui cittadini e possono produrre danni gravi.
    Secondo la logica del processo a Salvini per sequestro di persona e l’iscrizione nel registro degli indagati di Meloni e altri, quando un soldato italiano in missione muore, si dovrebbe, come atto dovuto, incriminare per omicidio il Ministro della Difesa o il Presidente del Consiglio.
    Oppure, quando il governo Draghi ha deciso di applicare le sanzioni alla Russia, le tante imprese italiane mandate in rovina avrebbero potuto adire alla Magistratura per richiedere il risarcimento dei danni.
    Quest’ultimo tentativo dalle Magistratura di allargarsi molto oltre il ruolo che la Costituzione le ha attribuito rasenta il ridicolo. E mi meraviglio che tanti non se ne rendano conto.
    Spero che si chiarisce una volta per tutte che il governo risponde delle proprie azioni solo ed esclusivamente al Parlamento. La Magistratura pensi a svolgere bene il proprio ruolo, visto che i servizi giudiziari in Italia sono i peggiori d’Europa (e non certo per carenza di personale).

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  8. ” …. non ricordo denunce ai tempi degli accordi coi libici del governo Gentiloni”

    Non so cosa pensava A59 (lo so, lo so benissimo, ma lascio a lui il piacere di rispondere per suo conto) sui provvedimenti di Minniti, Ministro dell’ Interno nel Governo Gentiloni, ma pe r quanto mi riguardo li ho definiti una vera schifezza, degni della peggior destra salviniana, ed l’ asmatico Marco, di questi ultimi tempi non ha fatto altro che darmi ragione.

    Forse citando A59 a proposito di Tommaso Cerno, una banderuola, ma mi sembra un complimento che non calza ad entrambi io direi:

    “cappotti reversibili” o “uomini” buoni per tutte le stagioni, per tutti i governi, per tutte le ideologie.

    PS Cara Mariagrazia, scusami se mi permetto, ma in tutta amicizia consiglierei una buona cura a base Gingo Bilboa, non puoi non ricordarti di quanto Alessandro ed io, e pochi altri, siamo stati “censurati” dai benpensanti piddini a cui bastava la “parola” (il simbolo del PD) e digerivano tutto, anche gli accordi presi da Minniti e degni del più becero Salvini … va bene tutto, giusto che ognuno abbia le proprie idee, le proprie preferenze, le proprie idee politiche, ma così non va bene.
    R
    Io scuso tanto, caro Nonno, ma forse tu dovresti leggere e ponderare meglio quello che scrivi: io non mi riferisco a te, o ad A59 o a nessuno che scrive qui (questo è aperto dal 2017), ma a denunce di avvocati del tipo di quella che è arrivata al governo Meloni, a Gentiloni, o anche, volendo in seguito, a Letta a Renzi o a Conte o a Draghi…. a quello mi riferisco non a voi due.
    Poi, insisti coi “pochi altri”, allora visto che mi dai consigli mi permetto anch’io di suggerirti il Ginko (Biloba) perché ti dimentichi spesso che la sottoscritta stazionava tra questi “pochi” (alla grande) e però tu insisti a non “ricordartelo”.

    Ti è chiaro adesso? Sai cosa faccio? ti faccio uno schemino in fondo ad ogni commento o articolo e preciso che non mi sto riferendo a te o all’amico genovese?
    Così forse evito i tuoi rimbrotti. Il tuo nick é davvero appropriato.

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  9. Mi arrogo il diritto conquistato con l’ età d’ essere un testone e torno a ripetere:

    il fatto che la Meloni e mezzo Governo siano indagati è una quisquilia, sono pronto a scommettere che il tutto verrà archiviato, e forse il polverone che stanno sollevando e solo per nascondere la polvere (quella nucleare) sotto i tappeti, quello che veramente è uno scandalo, sul quale gli Italiani dovrebbero essere informati con la massima urgenza è questo:

    https://infosannio.com/2025/01/27/i-servizi-segreti-hanno-spiato-palazzo-chigi-nel-mirino-il-fedelissimo-di-meloni/

    e non inganni il titolo, leggetevi gli articoli ripresi dal quotidiano Domani, il problema non è che i servizi segreti spiavano Palazzo Chigi, è che nella sede del nostro Governo c’ erano due fazioni che si spiavano a vicenda.
    R
    beh, visto che te lo dici da solo (testone), io non avrei mai osato, non saprei a chi “torni a ripetere” come se qui si ballasse il fox trot e fossimo distratti. Il polverone lo avrebbe sollevato Meloni? Quisquilia che sia indagato mezzo governo? Visibilio…
    Ti piace stupire? Infosannia pure tu (dal verbo infosanniare) , qui siamo gattucci Sechi…

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  10. Mariagrazia, io invece ha ricevuto, fresco fresco, da un mio informatore all’Avana, il discorso captato dai droni satellitari di Musk, tra la Meloni, Nordio e Piantedosi, da cui è scaturita la decisione di liberare il torturatore libico Najeem Osama Almasri.
    Sebbene si tratti di documento secretato, corro il rischio di essere denunciato e lo riferisco:
    “Pronto, si, so’ io, Giorgia, ma è proprio vero che non se può avere pace nemmeno quanno so’ in vacanza a goderme l’icoronazzione de Trumpe?”
    “Ma, Giorgia, qua c’è un problema grande come Palazzo Chigi”
    “Vabbé snocciola, ma vedi de esse breve, che qui devo fa’ gli omaggi ar Presisdente de li Stati Uniti”
    “A Giorgia, l’hai presente il C.P.I?”
    “Cos’è, cosa che se magna?”
    “Ma no, la Corte Penale internazionale, ti dice qualcosa?”
    “Embé e che vonno sti fenomeni?”
    “Dobbiamo arrestare un certo…. Piantedosi, come si Chiama?”
    “Possibile che ti devo dire tutto mi?”
    “Nsomma, impiastri che siete, fuori er nome, possibile che ce vo’ tanto?”
    “Quel colonnello libico che tiene nei lager i migranti e li mazzia, l’hai presente? “
    “Ma siete scemi? Ve siete bevuto er cervello? Libberatelo subbito e con tutti l’onori rimannatelo a casa”
    “Ma…”
    “A fregnoni, nun ce ma che tenga, quello ce scaravento tutti li migranti che tiene a freno, e che figura ce famo?”
    “E noi li mandiamo in Albania”
    “Ma che sta a di’ Albania, nun vedi ce da là che li mannono tutti indietro?”
    “E se quello str… di Li Voi ci denuncia?”
    “Meglio! Dicemo che c’è er complotto della Maggistratura e cossì na volta ppe tutte na levamo dai cojoni!”
    R
    Bel film…ma la realtà forse è più complessa.

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  11. Caro Nonno e cara Mariaagrà, come direbbero le “2 sorelle”, la Meloni ha commesso reato di “Perculato” nei confronti degli italiani ma soprattutto dei suoi elettori, inizio a rivalutare quelli che votano PD… “e ho detto tutto”.

    Credo di non sbagliare nel dire che proprio i fratellini italioti, mandarono un esposto alla Procura perché Conte utilizzò impropriamente la scorta in periodo Covid a favore della sua compagna, con relativa informativa (la stessa della sora Giorgia) e richiesta al Tribunale di Ministri che archiviò.
    Idem per le direttive Covid che, da chi voleva libertà di impestare e prima ancora di chiudere tutto, forniscono la cifra politica di quelli lì.
    Anche lì archiviazione.

    https://www.fanpage.it/politica/covid-perche-linchiesta-su-conte-e-speranza-e-stata-archiviata-dal-tribunale-dei-ministri/

    E mentre c’è una Ministra che se frega di tutto e di tutti e resta imperterrita al suo posto nonostante i gravissimi capi di imputazione, che è la stessa che chiedeva le dimissioni del 5S Di stefano per un lapsus tra libici e libanesi, la Marchesa di Palazzo Chigi nella migliore tradizione napoletana “Chiagne e fotte”.

    E per quanto riguarda questa schifezza (l’ennesima), io la penso oggi come allora esattamente come la pensava Gino Strada, un gigante di fronte al nanismo politico e morale di chi allora, come oggi, procede indisturbato/a nel solco del cinismo più bieco.

    https://www.la7.it/piazzapulita/video/gino-strada-paghiamo-bande-armate-per-tenere-i-migranti-fuori-dallitalia-28-09-2017-222933

    Era l’anno di Gentiloni Premier e dell’apertura di questo blog.
    R
    cerchiamo di fare a capirci: mi riferivo a denunce di avvocati sull’accordo coi libici, ma possibile che sia così difficile da capire? Tergiversiamo. Capito. Non ce ne sono punto.

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