Sono sincera: non ci speravo ma avrei detto (ma non sottoscritto) che Donald Trump avrebbe almeno citato il conflitto russo -ucraino, inserito nella lista delle spesa che ha fatto davanti all’universo lunedì scorso. Niente. Questa parte del mondo per lui sembra non esistere e a parte un “non sta facendo bene” pronunciato a denti stretti nei riguardi del suo vecchio amico russo, non ha detto altro. Ma ha messo bene in chiaro che se ne frega del mondo intero e che penserà a fare l’America ancora più grande.
Obiettivo sacrosanto e nobile, non avesse detto e spergiurato che la guerra che ormai si combatte da tre anni in Ucraina, lui, l’avrebbe fatta finire in 24 ore. Sono di già passate ma, pare, la guerra sia più che mai in atto anche se i media sono affaccendati in “benaltre” occupazioni dato il macello mediorientale e le notizie giornaliere sull’insediamento del tyfoon.
Si è insediato alla grande con tanto di ballo con la mogliettina agghindata da Barbie, questa volta molto femminile e first lady like. Mentre lui, un Ken attempato ma ancora in gambe, guidava la compagna in un ballo del mattone un po’ incerto.
La faccenda però è seria e divagare non sarebbe giusto, non fosse che salta fuori spesso, mio malgrado, il mio spiritello satironico, non ci posso fare niente: sono fatta così.
Torniamo seri: Zelensky a Davos le ha sparate grosse (lo deve fare se vuole che qualcuno lo “curi”) . Ha detto che la vecchia cara Europa non fa abbastanza per fermare la guerra e che deve pensare seriamente a prendersi cura di sé (l’Europa) e che non deve pensare ancora di poter contare sugli Stati Uniti di Trump che, dice, anche se mostra di voler partecipare alle “spese”, non ha ancora tirato fuori il blocchetto degli assegni e non pare intenzionato a farlo. Ma, pare, che voglia prima parlare con Putin. Si, buona idea ma che aspetta? Mi sembra il minimo parlare con Putin e con chi vorrebbe parlare sennò? Col suo autista?
Putin lo sta aspettando al varco e si è già preparato due o tre discorsi alternativi ma uguali che, immagino, siano sulla linea del: caro Donald, vacci piano con le pretese perché io non mi faccio mettere i tuoi piedoni in testa e non fare il bischero con me perché non è aria… Si, lo so, magari non è proprio così, ma, credo, il presupposto sia chiaro. Insomma se Trump si vuole tenere buono il presidente russo, deve fare come vuole lui. E di pretese Putin ne ha a bizzeffe, bisogna vedere se Trump è abbastanza abile da fargliele calare. Ma ne dubito.
Insomma, se Trump vuole fermare la guerra o le guerre e fare veramente il pacifondaio che dichiara di essere da mesi, dovrà abbassare un po’ le proprie di pretese, fare un po’ l’amoroso, portare qualche chilo di zucchero o sciroppo di acero con sé per addolcire la pillola al caro Vlady. Ma, francamente, non lo vedo Putin disposto a mangiarsi gli zuccherini di Trump.
Mi sa che le nubi all’orizzonte invece che diradare si addensano.
Ovviamente io spero di no anche a costo di dover dire: Bravo presidente rascal!
Devo dire bravi anche a tutti i pacifisti che si sono defilati, neppure un bah da loro, forse aspettano che Trump compia la beata speranza? In attesa della mossa definitiva che cancella la guerra, del mago Trump? quello che con lui non ci sono state guerre e che non ci importa che sia un delinquente, quello che conta è quello che fa in politica…
Bene, abbiamo visto cosa fa ma fino ad ora è solo riuscito a dire a Putin di darsi una smossa che altrimenti ci pensa lui a mettergli altre sanzioni se non ferma questa “ridicola” guerra…parole sante, ma temo che Putin non si lasci intimidire. Ma come? non era il “Rimbabiden” quello che voleva indebolire l’Europa? Ora ci si mette anche questo cialtrone qui? Ooops, cialtrone si potrà ancora dire? O non mi ritroverò qualche missile in giardino?
Oppure sono tutti rimasti scioccati dalle mie rispostacce? Può essere. ma io penso invece che non sappiano cosa dire E li capisco pure.
Povero Zezè, l’hanno rimasto solo.
La “situa” in Ucraina ormai è quella che è, i russi avanzano inesorabilmente conquistando territori e tagliando le vie di comunicazione ai rifornimenti delle truppe asserragliate che eroicamente resistono (come no).
Il consesso di dementi della Commissione europea della “Bomberlayen”, ormai appiattita sulle posizioni di Rutte (nomen omen) si arricchisce di un’altra “mina vagante e inconsapevole”, la KK Kaja Kallas, che vuole andare in guerra con 27 eserciti sparpagliati contro la prima potenza nucleare al mondo. Una barzelletta estone.
Trump sta operando per il bene delle sue tasche e di quelle dei suoi amichetti, un branco di nazistoidi così ben rappresentati da quello a braccio a teso, che non a caso foraggia e di brutto i tedeschi della AFD, quelli che rimpiangono le SS e i forni crematori, già che c’è sta facendo straricca anche Melania a botte di cripto valuta personale.
Il delinquente seriale, appena terminerà con le puttanate per decreto, metterà mano anche alla questione Ucraina e a Putin o almeno così paventa, il quale, nel frattempo si porta avanti e, oltre a conquistare territori riducendo ai minimi termini l’esercito ucraino, cementa la sua alleanza con il dragone cinese e non solo.
Da una parte uno afflitto da delirio di onnipotenza, dall’altra una cooperativa di autocrati sanguinari.
E il vecchio continente che fa? Ciancia inutilmente, immerso com’è in una crisi economica senza precedenti, di bellicismo spicciolo, di prepararsi alla guerra, di aumentare le spese militari a scapito di investimenti che sono basilari per tentare di uscire dalla crisi.
Ricordo a Mariagrazia, che con Putin non si parla, per decreto presidenziale, come ha voluto il pagliaccio in mimetica, uno che le spara grosse da sempre, non è un caso che ad ascoltarlo ormai siano solo “le donne” della UE, attratte dal fascino della divisa e non da chi la calza. Ursula, Kaja, Robertina e Giorgetta, potrebbero giocare a Burraco e farebbero molti meno danni.
Io non credo che Trump possa fare alcunché, gli assi sono tutti in mano a Putin, la UE è la solita babele di posizioni e lingue, nessuno capisce nessuno e tutti sparano (delle gran cazzate) come la Kallas che porta indegnamente un cognome prestigioso:
https://infosannio.com/2025/01/23/unaltra-matta/
I russi che combattevano con i badili del 1800 e rubavano le schede elettroniche delle lavatrici per far funzionare i loro missili? Conquistano e avanzano di bucato in bucato.
Come sia possibile credere a queste panzane non mi è dato sapere e in Russia devono avere dei geni al pari di Musk se riescono a far funzionare un missile balistico utilizzando il programma per il risciacquo, che a metà traiettoria non si metta a centrifugare girando vorticosamente sarebbe un vero successo.
Ma si può essere tanto babbi da credere a queste cose? Evidentemente si può.
Non vediamo l’ora che questa inutile mattanza finisca, figlia dello stupido cinismo di pochi, che ha impattato sulle vite di centinaia di milioni di individui, ma non è che ci conti troppo, in Europa ci abbiamo mandato dei somari, in America votano come somari e dalle altre parti non cambia mai nulla.
Può solo peggiorare e lo farà.
R
peggiorare? ma guarda un po’, ma non era già peggio? Eh, già, conviene essere pessimisti, lo fa anche Travaglio adesso, prima diceva peste e cornacchie di Biden adesso le dice di Trump, giusto, così si salva il…lo stipendio.