Orizzonti

L’Italia sta diventando un paese insicuro? dovremo emigrare come abbiamo già fatto nei secoli passati? Tanti lo fanno, ma ora emigrare è diventato più difficile: il mondo è in subbuglio, guerre combattute sul campo o solo politiche infestano l’orizzonte e gli scenari quasi apocalittici non sono più così rari. E poi gli incendi a Los Angeles sono l’incubo che si materializza, se neppure gli americani riescono a salvarsi da tanta devastazione, con i mezzi che hanno, ci si chiede cosa faremo noi la prossima estate per difenderci dai nostri.

E il caos nei trasporti, segno evidente di inefficienza del ministero guidato da uno che sta a limarsi le unghie e a pensare a fare carriera, certamente non eguaglia il primato di quando c’era lui, quello, ma lui, questo, sembra essere impegnato a creare casini. Ma non andrà di persona a sabotare le linee, a manomettere gli orari in modo da finire sulle prime pagine dei giornali? Un delirio di protagonismo al contrario: ci tiene a fare brutta figura, vuole traslocare e ci riesce se continua così.

Renzi ha compito 50 anni. Ecchisene…direbbe qualche scostumato, deve crescere ancora per diventare Renzi. Renzi che vuole riorganizzare il centro e si da l’orizzonte temporale biennale per farlo. Col due per cento di partenza si può arrivare alle stelle e se lo dice lui possiamo crederci: a minacciare è sempre stato bravo e le sue minacce si sono sempre avverate. Per ora non fa tanta paura ma con uno come lui non si sa mai, Crosetto ha già avvisato Giorgia: quello ti distrugge…fossi in lei un po’ di fifa ce l’avrei.

E le molestie alle donne, i tentati stupri, le minacce, i cori contro l’Italia la notte di Capodanno a Milano, e i disordini durante le manifestazioni di piazza, sono una spia direi piuttosto grossa di come l’ordine pubblico sia minacciato da criminali che girano per le nostre strade e piazze a fomentare paura e disordine e che le manifestazioni “pacifiche” sono sempre più violente e che il diritto, sacrosanto a manifestare, non deve tradursi in diritto a minacciare e fomentare guerriglie. Le Forze dell’ordine sembrano quasi impotenti. Se poi sparano e uccidono un decerebrato che se ne va in giro a prendere a coltellate i passanti e finiscono indagati, allora l’inquietudine cresce. Se chi deve difenderci dai criminali si ritrova in galera per averlo fatto, ci saranno sempre di meno eroi e sempre più criminali. E Piantedosi che fa? in cerca d’autore anche lui? Ora e anzi subito dovrebbe rispondere in prima persona su come sia possibile che avvengano fatti del genere sempre più frequenti nelle nostre piazze o in centro a Milano in una notte di festa. La situazione gli sta sfuggendo di mano? Eh no. Non si può, non deve sfuggire altrimenti diventiamo una jungla e lui può andare a impagliare gufi.

E infine, last but not least, abbiamo il governatore De Luca che vuole rimanere incollato alla poltrona ancora per un altro mandato e poi si vedrà. Così Zaia, sembra vagheggiare anche lui di terzi mandati. Ma no, mandateli a casa o fategli fare qualche lavoretto meno impegnativo: governare logora e per quanto bravi hanno bisogno di riposare.

E ancora, c’è sempre l’Ucraina in ballo, con Zelenzky che continua nella sua disperata missione di salvare il salvabile. E Putin che aspetta Trump per deluderlo e cacciarlo. E con Trump le cose potrebbero cambiare in meglio? E come? Ah, già, magari chiede di comprarsi l’Ucraina o meglio di averla in regalo visto che gli Usa ci hanno già speso tanto. Potrebbe diventare americana e fare l’America Great Again. Non è poi troppo balzana come idea, avrebbe risolto il problema, cosa fatta…

Basta è domenica e di disgrazie ho già fatto una lista fin troppo lunga. Ora mi riposo. E guardo ai miei di orizzonti…

24 commenti su “Orizzonti”

  1. Su molte cose sono d’accordo. In particolare sull’arroganza dei magistrati che vogliono comandare su tutto, paralizzando servizi essenzlai come le forze dell’ordine.
    Non credo che sia indice di mentalità neofascista pretendere che la gente non delinqua, e che, se delinque, paghi. Se i poliziotti e i carabinieri non devono sparare, che gliela diamo a fare la pistola?
    Su altri temi credo che non si possa dare la colpa a chi governa oggi. La Sanità – a parte che, confrontata con quella di altre nazioni, non va affatto male – risente degli errori fatti negli ultimi 30 anni almeno, da quando fu decentrata alle Regioni.
    I treni sulla Direttissima sono un problema recente, ma non dipendono da iniziative del ministro (che finora non ne ha presa nessuna), ma da inadeguatezze di tipo tecnico che stanno cominciando a farsi sentire.
    E’ la linea pià carica d’Europa. Ci passano molti più treni al giorno che sulla Parigi – Lione, sulla Madrid – Siviglia e su qualsiasi linea della Germania.
    Il carico sulle stazioni di alimentazione elettrica è altissimo e, d’altra parte, i treni passano ad intervalli così brevi tra l’uno e l’altro che non ci sono margini per compensare i ritardi.
    Probabilmente bisognerà fare investimenti importanti e ci vorrà tempo perché abbiano dei risultati.
    E, nel frattempo, bisognerebbe diradare i treni eliminando un po’ di corse.
    Sul fatto dei doppi e tripli mandati non mi scandalizzo. Squadra che vince non si cambia.
    R
    io non parlo di “arroganza dei magistrati”, Lenzini non mi attribuisca cose che non scrivo. E non parlo di sanità in questo post (lo faccio su un altro che è andato deserto).
    Ecco: non ha preso iniziative: un ministro ne dovrebbe prendere soprattutto su una rete così congestionata come la nostra, anche se certo lui non ha colpe specifiche, ma prima di pensare al Ponte, dovrebbe pensare a mettere un po’ di ordine nel caos delle Ferrovie. Certo che ci vuole tempo ma si deve pur cominciare. E non bastano i rattoppi.
    La squadra che vince e che pretende di comandare all’infinito, va cambiata, secondo me e cambiare le regole in corsa per far piacere a quel tipo e quell’altro, non mi pare una cosa seria. Non stiamo parlando del campionato di calcio.

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    • Ha ragione. Lei non ha parlato di arroganza dei magistrati. E’ una valutazione tutta mia osservando che vogliono mettere bocca su tutto e dispensare punizioni a loro discrezione a chiunque: politici e semplici servitori dello Stato. Come cantò De André, essere “arbitri in Terra del bene e del male”.
      Il terzo mandato a De Luca e Zaia non credo sia un favore personale a loro. Sono i cittadini della Campania e del Veneto che preferirebbero averli ancora come presidenti. Forse Zaia preferirebbe dare la scalata alla segreteria della Lega.
      Un’altra osservazione che è un mio vecchio sassolino nella scarpa: i cittadini hanno il diritto di manifestare?
      Se per manifestare si intende organizzare manifestazioni pubbliche, adunate e cortei, per non parlare dei blocchi di strade e stazioni, secondo me la risposta è no.
      Per quello che so io della Costituzione – ma A59 mi potrà correggere – c’è solo l’art. 21 che dice: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente” ma poi aggiunge : “il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
      Anche se il termine “ogni altro mezzo di diffusione” è molto vago e aperto, non mi pare che la Ratio legis fosse quella di autorizzare le manifestazioni pubbliche organizzate.
      Fermarsi alla prima parte della frase, secondo me, è un atteggiamento furbesco.
      Le manifestazioni richiedono l’autorizzazione, a discrezione degli organi preposti all’ordine pubblico, e, se non sono autorizzate, devono essere fermate.
      R
      riconosce che io non parlo dei magistrati mai poi se ne approfitta per caricare ancora di più…dovrei cancellare ma lascio solo per dare il senso a chi legge della considerazione in cui tiene le miei osservazioni.
      I cittadini del Veneto e della Campania vogliono solo essere ben governati. E le regole vanno rispettate da tutti.
      Sulle manifestazioni…anche qui: ovvio che le manifestazioni violente vanno fermate, ho mai detto forse il contrario? chi si ferma alla prima parte della frase? si spieghi? che cosa insinua?

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  2. Gent.ma Sig.ra Gazzato,

    qualcuno, nel Suo blog, scrisse, tempo fa, che il mio “pessimismo”, palesato di primo mattino in questa sede, era alquanto … “inopportuno”, o qualcosa del genere.

    Mauro, il signore che esprimeva tali suoi concetti, faceva del “bonario umorismo” su quel mio comportamento “rovinagiornata”…

    Facendo riferimento alle Sue considerazioni (Orizzonti) espresse sul Suo blog il mio parere negativo su questa societa’ resta comunque sempre uguale e attendo, con cinica, ma purtroppo realistica freddezza, gli sviluppi degli eventi che seguiranno.

    Due tipi di societa’, di politiche, di ideologie, sono oramai a confronto, oggi, prima di scontrarsi fra loro in un apocalittico, inevitabile conflitto.

    Da una parte c’e’ il blocco dei Paesi a regime dittatoriale, quello fatto di repressione, di lacrime e sangue, di terrore, di fame, di diritti e dignita’ calpestati, basato sul totale dispregio di tutto fuorche’ per la fanatica adorazione dovuta obbligatoriamente all’ ideologia del regime imperante e al suo o ai suoi rappresentanti, ovvero ai vari Putin, Xi Jin Ping, Ayatollah e dittatori e dittatorelli vari…

    Dall’altra ci sono gli Stati cosiddetti liberali, democratici, dove si presume esistano diritti e rispetto per la umana dignita’ ed invece…
    Ipocrisia, menefreghismo, arrivismo, capitalismo, edonismo, ateismo totale o camuffato, quello cioe’ di chi non crede affatto ma, con tatto, addolcisce tale pillola definendosi “credente non praticante”… con le varie, stupide sfumature a seguire.

    E’ una societa’, questa a cui apparteniamo, dove la violenza e’ praticata “politicamente corretta”, dove bisogna avere riguardo per gli immancabili cani umanizzati, pur se feroci mastini o viziati barboncini ad abbaiamento seriale, a scapito del povero disgraziato di cui in realta’ le istituzioni se ne importano poco o niente, dove il rappresentante delle cosiddette forze dell’ordine passa i guai se si permette solo di sfiorare con un dito il delinquente seriale a cui tutto e’ invece concesso, soprattutto i suoi diritti mentre i suoi doveri possono pure andare al diavolo.

    Una societa’ dove i valori, tanto decantati sulla carta, vanno invece, nella realta’, tranquillamente a farsi benedire…

    Un mondo dove denaro, potere, edonismo, spregiudicatezza, droghe, imbrogli, cattiverie gratuite ed ogni altra sozzura e nefandezza imperano ma…abilmente mascherate da perbenismo, da vogliamoci bene, da pace nel mondo, da giustizia, da liberta’…

    Una liberta’, ben inteso, anarchica pero’, perche’, se poco poco ci si azzarda a cercar di mettere un po’ di ordine o ad invocare razionali condotte…apriti cielo!!!

    “Fascista”, “padrone”, “bigotto”, “medievalista”, “antiquato”, “chiesarolo”, “retrogrado”….e quant’altro di tal genere sono il minimo che puoi aspettarti, oltre che alla “lettera scarlatta” applicatati dagli intellettuali benpensanti oggi tanto di moda.

    “Pensa come vuoi ma…pensa come noi” e’ lo slogan che, alla fin fine, la moderna libertaria societa’ occidentale propina ai propri componenti dove le maggioranze spesso devono essere asservite alle minoranze, che’ altrimenti diventa tutto …”discriminazione”.

    Cosi’ il delinquente deve essere rieducato (sic) mentre l’onesto, povero fessacchione, deve tacere e subire che’ se poco poco protesta viene tacciato di essere lui un violento…come, allo stesso modo, non devi usare violenza su chi, nelle mansioni di rapinatore, ti entra in casa, ti prende tutto e ti gonfia pure di mazzate.

    Ricordati di tacere e di restare passivo altrimenti sarai indagato per lesioni causate al povero malvivente disagiato e risarcirlo lautamente per aver solo tentato di ostacolarlo nel suo…lavoro: “E che diamine!!!”

    “E che diamine!” “E che vuoi che sia”!
    “E come te la prendi”!
    “In fondo che t’ha fatto”!
    “Certo che non sopporti niente”!

    Per concludere aspetto che, prima o poi ma sicuramente, i

    “Delinquenti palesemente tali”, capitanati da Putin, Ayatollah, Hamas, Isis, Talebani, Xi Jin Ping e compagnia cantando,
    se la vedano con i

    “Delinquenti ipocriti mascherati da agnelli e col perpetuo sorriso sulle labbra” quando verranno alle mani in un apocalittico regolamento di conti fra bande le cui conseguenze lascio immaginare quali possano essere!!!
    R
    e non serve neppure troppa immaginazione…speriamo di no.

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    • Mi dispiace che il Sig. Massimo Bianchi si sia rotto le scatole per le mie filippiche sull’Europa e la mia eterea presenza.
      Gli chiedo umilmente scusa e faro’ ammenda non scrivendo piu’ sul blog, se cio’ puo’ renderlo felice.
      Non e’ mia intenzione infastidire alcuno.
      E’ giusto, del resto, che il suo pentimento venga incoraggiato.
      Preferisco uscire io dal blog piuttosto che urtare la suscettibilta’ del buon Massimo Bianchi e facilitare, cosi’, sia i suoi buoni propositi che i suoi scritti, sicuramente molto piu’ interessanti e meno barbosi dei miei!!
      Auguri, Sig. Bianchi, per un buon anno e per le sue ottime lettere.
      R
      non sia permaloso Romolo, un po’ di autoironia, su. Scriva quanto vuole, il blog è il mio e il capo sono io, e se Bianchi si annoia può fare a meno di leggere i suoi commenti. Io li trovo interessanti.

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  3. Romolo, condivido l’analisi, ma non credo che la società ipocrita che lei descrive sia destinata a scontrarsi con la società delle autocrazie.
    Credo che lo scontro e la resa dei conti, prima o poi, ci sarà, ma sarà tutta interna alle società democratiche. I Putin e gli Xi Jinping staranno a guardare, e forse si fregheranno le mani a vederci scannare tra noi, ma non saranno loro i nostri nemici.
    Del resto, ad essere concreti, se non cinici, a noi che ci importa di come sono trattati i dissidenti russi? Mica ne riceviamo un danno.
    Molto più insidiosi e pericolosi i guerrafondai di casa nostra che vorrebbero mettere bocca nella gestione degli altri Paesi.
    L’esempio dell’Afghanistan è una dimostrazione chiarissima di cosa succede quando proviamo ad “esportare la democrazia e i diritti umani”.
    R
    Lenzini con questa sua frase lei si è dipinto:
    “Del resto, ad essere concreti, se non cinici, a noi che ci importa di come sono trattati i dissidenti russi? Mica ne riceviamo un danno.”
    Frase che mette i brividi.
    Inutile dire che mi dissocio.
    PS: la sua concretezza mi fa ribrezzo.

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    • Signora Gazzato, è tutto relativo. Se la sensibilità verso il mancato rispetto dei diritti umani in un determinato Paese si traduce nel muovere guerra a quel Paese per instaurare un governo fantoccio, mi permetta che è un approccio molto, ma molto più cinico.
      Soprattutto perché, per difendere diritti tutto sommato secondari, come la libertà di stampa e la magistratura libera, si nega il diritto umano fondamentale che è il diritto alla vita di quella popolazione che, a parole, diciamo di difendere.
      Tutti gli interventi per esportare la democrazia hanno fatto centinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile.
      Non pensa che avrebbero preferito essere lasciati al proprio destino secondo il principio dell’autodeterminazione dei popoli?
      Quello che lei definisce cinismo si può intendere anche come rispetto per l’autonomia politica e culturale degli altri popoli. Che diritto abbiamo di giudicare col nostro metro?
      R
      non cambi le carte in tavola come suo solito.
      Non ho parlato di cinismo, la sua frase mi fa proprio accapponare la pelle, come glielo devo dire? Il suo indigno verso l’aggressione degli ucraini da parte dei russi non l’ho visto, anzi, , del resto sta solo confondendo le acque perché si è accorto di aver scritto una cosa grave e la vuole spiegare con i sofismi. Non attacca Lenzini, l’egoismo insito in quella frase non ha niente a che vedere col resto che scrive per intorbidare le acque.
      PS: meno male che lei non ha nulla da dire sul post di Bianchi, almeno questo.

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      • Signora Gazzato, permetta che tra un Putin che ha attaccato l’Ucraina e un Biden che ha colto l’occasione per attaccare l’Italia e l’Europa devastando le nostre economie io ce l’abbia più con Biden.
        Non confondiamo l’egoismo con la lucidità.
        R
        già già, quando sta coi piedi al caldo lei e Putin non viene a invadere casa sua che ce ne importa degli ucraini?
        Si crogioli pure nella sua “lucidità”. Ma, qualche volta, magari ammettere di avere scritto una frase infelice, non sarebbe male.

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  4. Scusi, signora Gazzato, ma dove sta il messaggio di Bianchi a cui replica Romolo?
    R
    dopo anni ancora non sa dove sia la lista dei commenti? guardi sul post delle immersioni.

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  5. Con Trump gli Usa inquineranno ancora di più. lui non vede il pericolo anzi, parla di intensificare l’uso dei fossili. Lui è negazionista della prima ora. Gli incendi a Los Angels gli danno solo l’opportunità per polemizzare col governatore, prossimo candidato dem alle prossime elezioni. Certo che è impressionante la potenza di fuoco che si è scatenata contro quei luoghi dove il lusso ostentato ne era la cifra, ora sono solo macerie e poco altro. Ma dubito che i “grandi” della terra si renderanno conto appieno di quello che succede e che ormai da decenni è più che previsto. Andranno avanti ad inquinare e i palliativi messi dagli accordi sul clima non serviranno a nulla. Purtroppo.

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  6. Riguardo agli incendi di Los Angeles la relazione con il cambiamento climatico la vedo un po’ vaga. Diverso è il caso delle alluvioni che abbiamo avuto in Italia e in Europa.
    Che scoppi un incendio – peraltro quasi sempre di natura dolosa – e inevitabile, e i venti che lo alimentano ci sono sempre stati.
    Nel caso di Los Angeles mi chiedo come sia possibile che un Paese enorme e potente come gli Stati Uniti non riesca a concentrare tutti i suoi mezzi in un’area tutto sommato relativamente ristretta.
    Sicuramente di elicotteri ne hanno a migliaia, e adattarli a trasportare un contenitore di acqua non dovrebbe essere un problema.
    Forse il sistema federale pone dei problemi all’intervento delle unità degli altri stati. Mi pare assurdo che una nazione così potente in campo militare non riesca a spegnere un incendio, che, in fondo, richiede mezzi tecnici simili.
    La lotta al cambiamento climatico purtroppo, finora, ha fallito. I Paesi sottosviluppati non vogliono saperne di frenare il loro sviluppo per rallentare i cambiamenti.
    Del resto, se anche si riuscisse ad invertire la tendenza, i risultati si vedrebbero dopo anni, o decenni.
    Quindi, per me, gli incendi si devono combattere con un buon servizio antincendi, non prendendola alla larga con un’azione di dubbia efficacia sul clima.
    R
    le cause possono essere molteplici, è vero, ci saranno, credo, molte inchieste dopo questo disastro. Ma che il clima influenzi anche in questo caso non credo sia prenderla alla larga, La situazione climatica dovuta all’inquinamento peggiora ogni minuto e viene molto sottovalutata se non negata. Ed è un disastro che avviene purtroppo sotto i nostri occhi e siamo del tutto impotenti.

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  7. 10 temi per me posson bastare
    10 temi perché non si deve dimenticare
    Ne voglio uno per emigrare
    e dopo uno per poter bruciare
    10 temi per me e sono scritti da te

    Ora, dopo aver parafrasato la bellissima canzone maschilista di Lucio (ma le parole sono di Mogol), i complimenti per lo spezzatino di Mariagrazia che cucina i temi del momento da par suo.
    Alcuni insignificanti per sua stessa ammissione, come il 50° del ripugnante di Rignano, altri pseudoambientalisti, come gli incendi “californiesi” che si ripetono ogni anno come il verso della gallina del Leopardi, non poteva mancare Zezè, che ormai prende più botte dell’orso al luna park ma vaneggia di riconquiste e guerra all’Europa, a cui chiede ancora aiuto e soldi che solo un decerebrato/a potrebbe concedergli.

    Beh, di tutti questi temi apprezzabili o quasi, ce n’è uno che è stato toccato in maniera a mio parere strumentale, quello delle “Forze dell’ordine”, prendendo a modello le sguaiate e moleste azioni del solito capodanno milanese e non la morte di un ragazzino inseguito dai Carabinieri a seguito di una caduta dallo scooter guidato da un amico.
    Sto parlando ovviamente di Ramy, un ragazzo cresciuto in un quartiere problematico della Dubai del Nord, dove per un buco di 14 mq in periferia chiedono 1000 euro al mese, senza la minima vergogna o coscienza, pura estorsione immobiliare con la complicità del sindaco pseudo piddaro Sala, che delle periferie se ne fotte da sempre tant’è che sono diventate delle Banlieu meneghine.
    Sarebbe stato interessante una disamina su questo fatto, ben più grave a mio parere.

    Il cambiamento climatico invece non si può banalizzare in un fenomeno che ciclicamente ricorre in California e solo in California con quelle devastanti proporzioni, a causa del clima arido e dei venti oceanici che non trovano barriere naturali.
    E se le soluzioni sono quelle “all’europea”, con una transizione energetica demenziale, sanzioni alla Russia che somigliano tanto al marito che per fare un dispetto alla moglie “se lo taglia” e l’approvvigionamento dall’altra parte dell’oceano di gas americano liquefatto che aumenta a dismisura l’inquinamento, beh non si può che concludere con il più classico “chi è causa del suo mal”.

    Condivido quasi in toto l’intervento di Romolo, quasi, perché i cani umanizzati vorrei sapere cosa c’entrino ma evidentemente anche lui mal sopporta le bestiole da compagnia, su questo blog è ormai un “clab” – nemici dei cani – e, ça van sans dire, anche lui sembrerebbe un nostalgico dei treni che arrivavano in orario, anche se dovrebbero, visto che la nipotina del ventennio ormai sgoverna dal 22, centenario della prima mistica “Marcia su Roma”, lei di strada ha dovuto farne poca.

    Infine e visto che ironicamente mi chiama in causa (o forse no), vorrei spiegare a Lenzini che prima dell’art 21 della Costituzione viene il 17:
    – I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
    – Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
    – Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

    Devo dire che il questurino Piantedosi e suoi giannizzeri di governo hanno legiferato pure in tal senso, con una serie di restrizioni che nemmeno a Mussolini erano venute in mente (si può sempre fare meglio), misure che come al solito hanno avuto l’efficacia dei lager in Albania, cioè zero.

    Il mio consiglio rimane sempre lo stesso, leggerla per intero almeno una volta in modo da evitare di scrivere inesattezze e/o pleonasmi.
    Magari pure informarsi come mai la nazione che di solito gli incendi li appicca in mezzo mondo a suon di bombe, non sia in grado di spegnerli:

    https://tg24.sky.it/mondo/2025/01/10/california-spegnere-incendi-los-angeles

    La solita pezza d’appoggio che tanto fa imbestialire qualcuno che presume di bastare a se stesso e quindi agli altri.
    R
    prima di tutto: non c’è mai nulla di strumentale in quello che scrivo su questo spazio che metto a disposizione di tutti coloro i quali vogliono intervenire per discutere di quello che succede e ci coinvolge e ci preoccupa tutti. Non ho pretese di avere risposte, né verità da rivelare a nessuno, mi sforzo per quello che posso di valutare gli eventi in base alla mia sensibilità e per come mi vengono raccontati, sempre cercando di ragionarci su senza pregiudizi e con l’attenzione a non urtare la sensibilità di chi, purtroppo, si trova in prima persona a essere vittima di circostanze indipendenti dalla propria volontà. Sia che parli di politica o di fatti di cronaca, o problemi sociali, cerco di essere obiettiva per quanto possibile informandomi da varie fonti. Questo non significa che non abbia le mie idee personali che espongo su questo spazio creato da me proprio allo scopo di esprimerle e però fornisco lo spazio a chiunque voglia commentarle, condividerle o contrastarle come meglio crede.
    Di strumentale nel mio blog non c’è assolutamente nulla di nulla. Se evito di parlare di fatti di cronaca anche molto discussi, non lo faccio per nessun motivo strumentale, ma solo perché non riesco a scrivere su tutto e neppure lo voglio (ma non mi sono mai rifiutata di pubblicare off topics né di discuterne), non ho padroni e ho anche una mia vita alla quale devo badare, impegni che mi prendono tempo e mi coinvolgono emotivamente e fisicamente in ogni ora della mia giornata.
    Ritenevo doverosa questa premessa dopo l’accusa di strumentalità rivoltami dall’amico A59 e che mi sento di rigettare decisamente e fermamente.
    Se cercassimo tutti di commentare i temi senza entrare in considerazioni personalizzate e opinabili, i commenti magari sarebbero di più, altri si sentirebbero liberi di partecipare senta paura di dover essere giudicati persino per i calzini che indossano da chi già commenta qui da tempo e, spesso, oltre a commentare i temi fomenta, anche senza averne l’intenzione, piccole diatribe che possono anche risultare interessanti, a volte inevitabili, ma che, a mio parere, danno la sensazione di entrare in un luogo “litigioso” e complicato. E se fatico io, spesso, a “moderare” i miei stessi toni tanto da dovermi scusare, significa che c’è “nell’aria” una certa esasperazione (che è venuta a crearsi per molti motivi, non ultimi la sensazione di impotenza che tutti avvertiamo di fronte ad aventi gravi e che fatichiamo a capire) che impedisce un dialogo relativamente “sereno”.
    Proviamo tutti, per favore, a rasserenare il clima. Grazie.
    Detto questo, proverò in seguito ad entrare nel merito del commento di A59. Mi scuso se l’ho fatta un po’ lunga ma sentivo arrivato il momento di mettere alcuni punti fermi.

    A59 torno su tutti i temi che hai toccato, ovviamente sulla vicenda sulla quale mi accusi di sorvolare strumentalmente (solita facezia “bonaria”)e sulla quale ho certamente la mia da dire e però c’è un’inchiesta in corso e mi auguro che si faccia piena luce.

    PS: ho verificato, le parole calzano perfettamente con l’aria della canzone, complimenti, pure paroliere sei, beh, non mi meraviglia. Scrivi canzoni, dai, scrivi anche tu come Vecchioni…magari hai una nuova carriera davanti…

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    • Caro A59
      ti dico cosa penso sul caso Ramy.
      Penso che se si fossero fermati all’alt o anche solo fermati subito dopo (che fossero Carabinieri si erano accorti) non sarebbe successo nulla, forse sarebbero stati rilasciati e buonanotte.
      Non credo nella volontà da parte dei carabinieri di uccidere nessuno, l’inseguimento era il loro dovere, quello fanno di mestiere. Hanno esagerato? Forse, purtroppo un ragazzo ha perso la vita e questo è un dato tragico, non doveva succedere.
      Ma le forze dell’ordine rischiano la vita ogni giorno e sempre di più. Le periferie ma anche i centri città sono diventati invivibili per molti motivi, chi deve assicurare l’ordine rischia la vita ogni momento, non sa mai chi si trova davanti e quali siano le conseguenze di sottovalutarne la pericolosità.
      IO non faccio il giudice, ci penseranno loro a sentenziare se i carabinieri indagati hanno abusato del loro potere, la famiglia del ragazzo ha detto di fidarsi della giustizia dando esempio di grande civiltà. Lasciamo fare alla Giustizia e confidiamo anche noi che prenda le decisioni giuste.
      Chi strumentalizza la morte del ragazzo è chi va in piazza e con la scusa di manifestare pacificamente pratica la violenza e contraddice se stesso.
      Le forse dell’ordine, ripeto rappresentano lo stato, vanno rispettate e ringraziate per l’ingrato compito che si assumono ogni giorno. Ci penseranno i magistrati a punire gli abusi, se ci sono stati.

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      • In tutta questa storia c’ è una sola persona che giganteggia, gli altri sono tutti miseri pulcinella, il papa di Ramy !

        Ramy ed il suo amico avevano dei precedenti, si trovavano alle 4 del mattino in una zona a cavallo fra quella della movida e quello della prostituzione, non avevano il casco (l’ averlo avrebbe probabilmente salvato Ramy dalla morte) il suo amico aveva con sé un coltello a serramanico ed uno spray al peperoncino, armi usate per i frequenti scippi a sballati della movida e prostitute, una catenina strappata ( refurtiva ?) e 8/900 euro in contanti, viaggiavano contromano, e forse oltre a questo avevano altro, che la lunga fuga ha permesso loro di disfarsene.

        C’ erano tutti i presupposti per fermarli, e una volta che hanno forzato il posto di blocco inseguirli.

        Fino a questo punto i carabinieri hanno fatto tutto quello che la legge, ed anche gli inermi cittadini milanesi sempre più provati dalla microcriminalità, chiede loro.

        Poi è arrivato l’ incidente, sul quale non pare ci siano ancora elementi conclusivi: di fatto non si sa se la macchina dei carabinieri abbia o meno tamponato lo scooter, tralasciando le frasi che i due caramba si sono scambiati durante l’ inseguimento, la foga dell’ inseguimento non concilia con un linguaggio da educande, quello che viene addebitato ai due carabinieri è l’ aver falsificato i loro rapporti ed ancor peggio l’ aver minacciato un testimone affinché cancellasse dal suo telefonino la ripresa dell’ incidente.

        Sono un grande ammiratore delle forze d’ ordine pubblico, ma a volte qualcuno di loro si immedesima nell’ Ispettore Callaghan o peggio nel Giustiziere della notte e questo non va bene.

        Certo saranno le mele marce, pochi individui, non penso proprio pochi, una netta minoranza certo, ma non pochi, i fatti della Diaz ed altri successivi, soprattutto la facilità con cui alcuni reparti utilizzano la forza spesso non necessaria, lo stanno a dimostrare,

        quindi non servono le solite leggi ad hoc in cui questo Governo ormai si è specializzato, spesso emanate sull’ onda emotiva dei fatti recentissimi, ma una pulizia nelle forze dell’ ordine, in modo che pochi non deturpino il lavoro costante, faticoso, pericoloso che molti utilizzano per farci sentire più sicuri,

        ma abbiamo visto “le punizioni” di quelli della Diaz ?

        Il marcio sta nel manico !

        E per chi non volesse capire, nella classe politica che ha bisogno d’aver referenti (e quindi votanti) anche fra le mele marce.

        Poi come sempre è meglio attendere i risultati delle indagini
        R
        certo, sempre meglio. Senza contare che fare la ronda di notte in certi “ambientini” non predispone alla “giovialità” ma credo piuttosto al terrore di lasciarci, per qualche caso non troppo fortuito, la pelle e anche loro a quella ci tengono, nonostante il loro lauto stipendio non gli consenta agi e lussi sfrenati e neppure frenati.

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        • Per quanto riguarda il lasciarci la pelle ed i ricchi compensi:

          Se è per quello rischiavano di più i loro colleghi degli anni 60/70, a quei tempi circolavano i Vallanzasca i Turatello, Lutring era conosciuto come “Il solista del mitra”, tutta gente che sparava per un volo di canarino, io quella Milano l’ ho conosciuta molto bene, oggi le più agguerrite sono le bande di spacciatori e le bande di minorenni, stanno crescendo le bande di giovani sudamericani (i latinos alla moda USA), scippano i deboli ma raramente affrontano a viso aperto le forze dell’ ordine.

          Con un numero maggiore di agenti sulle strade (ma ci vuole un genio per impegnare Agenti per emettere passaporti o fare da uscieri nelle questure, senza contare che ancora oggi c’ è una pattuglia davanti a Villa San Martino, sarà per l’ incolumità della Fascina ?) l’ attuale criminalità (io parlo di quella che conosco: la Lombarda) verrebbe drasticamente ridotta.

          Sulla remunerazione sono d’ accordo: assurdo spendere 25.000 euro cada mese per una banda di fancazzisti (il 90% del Parlamento eletti e corteo al seguito incluso), oltretutto reso assolutamente inutile dallo stile degli ultimi Governi che il Parlamento di fatto lo ignorano, e meno di un decimo a Poliziotti, Carabinieri ma anche Insegnanti, Infermieri, e anche se il rapporto è diverso Medici

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      • Il clab dei nemici dei cani…bene, questa è un’altra boutade che va ridimensionata, ora vi racconto questa:
        qualche giorno fa mi trovavo in centro e mentre passavo sotto un portico dove ci sono molti negozi, per raggiungere quello dove dovevo andare, mi sono imbattuta in una ragazza seduta sul muretto esterno della vetrina mentre smanettava sul telefono e davanti a lei aveva due molossi liberi e senza museruola che quando mi hanno visto arrivare hanno alzato il muso con aria non proprio amichevole.
        Per accedere al negozio avrei dovuto passargli tra le fauci. Ho girato i tacchi senza fiatare sperando che non mi rincorressero. Uscita dalla loro visuale e col cuore in gola mi sono detta: ma perché io devo rinunciare a andare per la mia strada?
        Bene, la faccio breve: sono entrata al Comune e chiesto alla receptionist di contattare la Polizia Locale dopo averle spiegato il motivo.
        Questa ha preso il telefono e per circa venti minuti ha provato a farsi rispondere da qualche agente, ma l’attesa è stata vana. Ho detto, grazie, non posso aspettare ancora, se li rivedo chiamerò i Carabinieri.
        La signora allo sportello mi ha detto che se le davo i miei dati avrebbe sporto denuncia per me. Detto fatto.
        Dopo un’ora mi arriva la telefonata di un agente della P.L. che con aria annoiata mi chiede di rendere la testimonianza. Cosa che ho fatto nei particolari e alla fine questa signora agente aveva un’aria molto più cortese e interessata e ha convenuto che avevo tutte le ragioni . Quanto sia valsa la mia denuncia lo devo verificare, ma non lascerò passare molto tempo se vedrò che non è cambiato nulla tornerò alla carica.

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        • Signora Gazzato, premesso che per me bisogna rispettare i regolamenti sui cani, perché non esistono regole di serie A e regole di serie B che si possono ignorare, per me il minimo sindacale è che i cani abbiano il guinzaglio (corto), e che il padrone o la padrona siano in grado di trattenerli se dovessero partire all’attacco. Altrimenti sono mine vaganti. Ieri a Latina una donna è stata sbranata da 5 pitbul.
          Su questo tema si fa della mistificazione da strapazzo, come quando si afferma che chi si lamenta non ama e non sopporta gli animali. Amare gli animali di altre specie non è naturale, né tanto meno dovuto, e, d’altra parte, amare gli animali non significa farne degli schiavi a nostra disposizione.
          E comunque le lamentele non sono contro i cani, ma contro i padroni.
          I cani a volte mi fanno pena. Tra lavorare in un circo e vivere in un appartamento in condominio senza spazi aperti per esibirti ogni volta che il padrone ne ha voglia non trovo grandi differenze.
          R
          Ho fatto presente subito all’agente che i cani non hanno colpa ma ce l’hanno i padroni che non rispettano le regole e non le rispettano perché non c’è nessuno che le fa rispettare, mentre se fioccassero multe ci penserebbero bene prima di fare quello che fanno.
          La ragazza di Latina, ho letto, era entrata di notte nel giardino della casa del suo amico, assente. Una grave imprudenza che le è costata la vita. Se è davvero andata così.
          Ma anche il padrone è imprudente a dire poco visto che avevano già provato ad aggredire altri e persino lui. Tenere cinque bestie feroci così poi è un po’ “strano”, comunque.

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          • Ma certo. Tra l’altro mantenere 5 pitbull adulti costa un bel po’ di soldi. A meno che quel proprietario, facendo di mestiere il cuoco, non rubasse la carne dal ristorante.
            Si giustifica solo se li allevava per venderli, ma, di solito, non si vendono cani adulti. E, se era un allevatore, doveva stare attento.
            La donna era entrata abusivamente nel suo giardino di notte? Situazione analoga a quella in cui il proprietario spara al ladro senza neppure provare a metterlo in fuga.
            O sono entrambi perseguibili o nessuno dei due.
            E comunque detenere cani di una razza che è stata selezionata per i combattimenti denota uno squilibrio mentale. I pitbull non sono particolarmente belli, né particolarmente intelligenti o affettuosi. Rispondono solo all’esigenza di sentirsi potenti
            R
            o particolarmente stupidi.
            https://www.fanpage.it/roma/sbranata-e-uccisa-da-quattro-cani-a-latina-denunciato-per-omicidio-colposo-il-proprietario-dei-pitbull/

  8. A59, il mio riferimento non era ironico, e lei ha integrato le mie conoscenze.
    La conclusione, però, non cambia.
    L’art. 17 garantisce il diritto a riunirsi pacificamente, ma quando la riunione diventa corteo cambia tutto. Se poi i partecipanti erano armati di bastoni, petardi e quant’altro, viene meno anche la condizione “pacificamente”, e quindi siamo nella piena illegalità.
    L’accusa al maresciallo che ha ammazzato l’accoltellatore mi fa capire quanto sia distorta la visione di certi magistrati.
    “Eccesso di legittima difesa” è un’accusa che si può formulare a carico di un comune cittadino, e non ha senso se rivolta ad un carabiniere.
    Un carabiniere è legittimato a sparare anche se non è minacciato direttamente; basta che il malvivente stia minacciando di morte altri. E’ il suo lavoro.
    Riguardo al caso Rami prendo le distanze. Gli inseguimenti in città preferisco lasciarli ai film di genere, e non tanto per i rischi che fanno correre a chi è inseguito, quanto per i rischi che fanno correre ai comuni cittadini che si trovano a passare per quella strada. Si può accettare che si insegua uno che ha compiuto un attentato, ma per un malvivente di basso profilo non lo vedo giustificato.

    Comunque la Magistratura farà il suo corso e staremo a vedere.
    R
    Certo, staremo a vedere, ma alle 4 del mattino credo che i rischi per i passanti non fossero proprio così alti ed è un dovere dei Carabinieri inseguire chi non si ferma all’intimazione di fermarsi. Chi scappa ha sempre qualche cosa da nascondere e i Carabinieri fanno quello di mestiere, prendere i malviventi.

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  9. Dunque in attesa di mettere le gambe sotto la tavola, rispondo alle accuse di Mariagrazia di volerle…
    Nel farlo mi permetto di inserire il mio amico bauscia che ha fatto una cronaca esemplare. Sicuramente Ramy e il suo compare non erano stinchi di santo, cresciuti in un quartiere ai margini come Corvetto, era già pericoloso 30 anni fa e io quelle zone le conosco molto bene, abitavo a 200 metri dal quadrilatero della droga di Piazzale Cuoco.
    Dice di non aver visto il video, o meglio che dal video non si capisca granché, beh se non si capisce una dinamica come questa, credo che la carriera di perito assicurativo gli sia preclusa:

    https://www.dailymotion.com/video/x9bz0ta

    Nel video che allego, si nota pure il casco che Ramy ha perso durante l’inseguimento, il tentativo di speronare la moto con conseguenze probabilmente letali a quella velocità, era già stata tentata 3 volte, si sente distintamente il carabiniere imprecare per le mancata collisioni.
    Ma detto questo, io penso che in questo Paese chi invoca giustamente il rispetto della divisa, tutte le divise, dovrebbe pure (a mio parere) stigmatizzare quando vi sono episodi sconci, il Nonno ha citato la Diaz, ma vale per Aldrovandi, Cucchi, i detenuti pestati dalle guardie carcerarie di Santa Maria Capo a Vetere, del Beccaria (su minori), di Poggioreale, etc.
    Il problema è a monte non nel fatto contingente, ma si preferisce curare (male) invece che prevenire, perché la prevenzione non porta consenso di pancia e voti.
    Ho utilizzato la parola “strumentale” perché mi ha colpito che le “palpate” di capodanno avessero più rilevanza del caso Ramy.
    Concordo sulla figura del padre, qui essere padri può risultare indigesto, specialmente se ti ammazzano il/la figlio/a.

    Brava Mariagrazia, ha denunciato la proprietaria dei molossi che come normale che sia quando passa qualcuno si incuriosiscono, il mio Archie ha la tendenza ad annusare chi incrocia, fatto gravissimo, violazione dello spazio altrui con il naso.
    Vero è che le nuove ordinanze impongono guinzaglio corto e museruola, ma passare dalle fauci dei due… beh, la cosa mi fa sorridere, bastava ignorarli, non penso che avessero il compito di “sbranare” chiunque si aggirasse intorno alla ragazza, che magari se li porta dietro proprio per non essere “molestata”, chissà.

    Quanto alla Costituzione vedo che Lenzini insiste, eppure dovrebbe sapere che le pene per adunata sediziosa, tipo un comitato di quartiere che si riunisce per non farsi abbattere la casa da un somaro leghista, che non è capace nemmeno di far andare i trenini elettrici figuriamoci costruire un ponte a campata unica di 3 km, il suddetto comitato di quartiere quand’anche fosse rappresentato da due casalinghe sedute in terra, sarebbe immediatamente tradotto in misura cautelare preventiva, rischiando fino a 2 anni di carcere per aver manifestato in maniera passiva la propria contrarietà a quella che è una emerita minchiata progettuale.

    https://www.greenpeace.org/italy/storia/24892/con-il-ddl-sicurezza-il-governo-reprime-il-dissenso-e-la-resistenza-passiva/

    Ergo, Ghandi sarebbe un delinquente e mai che perseguano uno dei loro, puoi truffare lo Stato, sparare alla gente alle feste di Capodanno, nominare amanti, parenti e amici, non succede mai una mazza, anzi, la colpa è dei giudici. Bah.
    R

    Lasciamo perdere la prima parte del tuo commento, ti ho già risposto esaurientemente ( e poi il tuo amico in maniera esemplare). Ma tu che hai buona memoria dovresti ricordare quanto ho scritto e quanto è stato pubblicato su L’Espresso in merito a casi che citi e te li dorvresti ricordare, fai lo gnorri per pestare nel mortaio. Ohmmm

    I cani: erano due pittbull o simili e per passare avrei dovuto scavalcarli perché occupavano tutto lo spazio disponibile per passare (anche l’aria) visto che di fronte al negozio c’era un bar con una fila fitta di tavolini. Una va n giro con due simili bestioni per auto difesa? e perché no un kalashnikov carico?
    In quanto ad Archie, beh, fosse stato lui sarei passata tranquillamente e mi sarei fermata a fare due chiacchiere col padrone che so essere persona bene educata e col quale non “litigo” mai. Ohmm e ri Ohmm
    PS:In quanto alle “palpate” di Capodanno, sono state violenza, anche le palpate lo sono. E sono un “fenomeno” in crescita e gravissimo.

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  10. Integriamo le conoscenze di Lenzini con qualche dettaglio:

    http://www.ilcaratteredeicani.it/pitbull-carattere/

    Le domande da farsi a mio parere in questa incresciosa vicenda sono altre (a mio parere).
    Perché quella poveretta, che ha trovata una morte orribile, si trovava alle 3:30 di notte all’interno di una villetta fatiscente?
    Ha lasciato un figlio di 5 anni, perché non era a casa con suo figlio?
    Pare avesse avuto una relazione con il proprietario dei cani, trovati malnutriti e malati, di cui uno è stato ucciso dagli agenti intervenuti, i cani avevano già aggredito la fidanzata attuale attuale la settimana prima, possibile che la povera ragazza non sapesse nulla?
    Magari dare prima queste risposte invece di puntare inutilmente il dito accusatore verso i cani, aiuterebbe.

    A Mariagrazia, io avrei chiesto alla “delinquente” di far spostare i cani, se proprio non era possibile passare, ma devo dire che a me piacciono e non ho paura anche di fronte a un cane aggressivo.
    R
    si, ma certo e come no? per sentirmi rispondere…a scelta: ma sono buonissimi…hanno già mangiato…stai a casa se hai paura dei cani…sono più intelligenti di te…e via così (tutte risposte che ho elencato anche all’agente e che mi prendo regolarmente) anche basta. E nel frattempo che legava uno l’altro magari mi azzannava? E poi non devo negoziare con nessuno la mia libertà di movimento e i marciapiedi non vanno occupati e i cani devono essere guinzagliati e la museruola a portata di mano…mi sa che anche su questo tema hai le idee un po’ confuse. E non ho definito quella ragazza come fai tu non attribuirmi termini che non uso.
    La ragazza di Latina è morta sbranata da un branco di cani feroci, la fine più orribile che si possa fare, che sia stata imprudente o meno cerchiamo di non trovare “giustificazioni” ad un fatto tragico che purtroppo si ripete sempre più di frequente.
    Ti consiglierei di avere paura dei cani aggressivi, molta paura.

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  11. Ma certo cara Mariagrazia, io che un cane ce l’ho sono confuso e non so come rapportarmi con i suoi simili.
    Non ho paura dei cani, ma li rispetto, i cani la paura (come qualsiasi altro animale la “fiutano”) e se c’è una cosa che proprio non bisogna fare in presenza di un cane aggressivo è mostrare la schiena o scappare.
    E ci sono altri segnali che indicano l’indole di un cane, ad esempio guardare le sue orecchie non solo la coda, ma posso capire il tuo disagio.
    Io giustificazioni non ne trovo, la colpa quasi mai è del cane ma di chi lo alleva e anche in questo caso tragico credo sia così, un cane malnutrito è affamato e di conseguenza aggressivo.
    La ragazza è entrata nel loro territorio, da sola e di notte.
    R

    Ma certo A59, non dico che sei confuso perché hai un cane, ne ho avuti prima e più a lungo di te e li conosco bene, ma perché sembri non capire che io non devo essere costretta a relazionarmi con loro per la strada o altrove e neppure chiedere per favore che si tolgano di mezzo quando impediscano il passaggio e neppure conoscere le tecniche per salvarmi in caso di attacco… sono i padroni dei cani che devono rispettare gli altri e seguire le regole, soprattutto quando si tratta di cani pericolosi e alcune razze lo sono eccome. E continuo a ripetere (inutilmente) che la colpa non è dei cani ma dei padroni che non rispettano il prossimo e le regole che vanno seguite sempre mentre i più se ne fregano.
    E quella povera ragazza va lasciata in pace, l’ho detto per prima che forse è stata imprudente, ma ora è morta in quel modo e merita solo rispetto. Il padrone dei cani dovrà pagare per la sua dabbenaggine, ma non sarà mai abbastanza.

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  12. A59, mi propone un articolo su un sito di cinofili ……Ma via …!
    Comunque, voglio chiarire il mio pensiero.
    I cani non hanno mai colpa, perché il concetto di colpa è applicabile solo agli esseri umani. Quindi, inutile ripeterlo. La colpa è sempre degli uomini, così come la colpa non è mai delle auto, ma di chi è al volante.
    I cani sono dei predatori e hanno armi in grado di uccidere un essere umano.
    La maggior parte degli esseri umani non conoscono i cani, e non sono tenuti a conoscerli.
    Non sanno interpretare la posizione delle orecchie, l’inclinazione della testa, il movimento dell’eventuale coda, la maggiore o minore divaricazione delle mascelle, la retrazione delle labbra, i suoni eventualmente emessi dal cane, e così via ……. .
    La maggior parte degli esseri umani non sanno frenare l’emissione di adrenalina o di altre sostanze percepibili dai cani.
    Quando una persone incontra un cane non sa se quello si trova nel suo territorio o no, a parte che un cattivo addestramento può convincere il cane che il suo territorio sia molto più ampio del dovuto (es. cani da difesa).
    Insomma, le persone normali non sanno interpretare i segnali dei cani e non sanno emettere loro i segnali giusti verso i cani.
    Questa incomunicabilità rende l’incontro pericoloso con i cani grossi e forti, per cui questo incontro deve avvenire solo in forma assolutamente protetta. Punto.
    R
    Lenzini
    non le sembri irriguardoso e neppure chiedo che lei risponda ma mi piacerebbe sapere (ma anche no) se per caso lei sa come frenare le sue emissioni di adrenalina…ma anche no, ripeto.
    E poi, ma è irrilevante …”l’eventuale coda”, scusi è di una pignoleria da topo di biblioteca o da laboratorio codamunito…lo so che ci sono cani che hanno solo un mozzicone di coda ma, in generale, mi consta che la coda sia “un accessorio” (quasi) imprescindibile. Mi ha solo fatto ridere, non ha alcuna importanza e non chiedo nessuna delucidazione, qui ne ha esposto a sufficienza.

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  13. Che strano mi pareva di aver fatto un accenno a Kamala e a chi viola la sua proprietà, eppure non lo trovo e pensare che perfino Zucker, ha smesso di “factcheckare” con i suoi algoritmi… quello veneto funziona diversamente mi sa, oppure io sto invecchiando.
    Se non ti vuoi relazionare con “loro” ignorali, vedrai che faranno lo stesso.
    Poi fa come ti pare, ci mancherebbe.
    R
    ogni tanto qualche cosa la sbianchetto…giusto perché non si secchi (il bianchetto).

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  14. Ma abbia pazienza lenzini, se lei dovesse informarsi (per sbaglio) sulle peculiarità di una razza canina dove le cercherebbe, guardando “Ballando con le Stelle” di “Fabio Canino”?
    Sa chi sta in cima alla catena alimentare? L’uomo e di gran lunga.
    Sa quale essere stermina i suoi simili, cosa che in natura avviene raramente, sempre l’uomo.
    Invece di stare a carponi con la lente di ingrandimento a guardare le formiche, provi anche ad analizzare altre specie, invece di farne quadretti grotteschi, che mi creda non giovano alla sua credibilità di esperto etologo.

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