Pronti per l’immersione

Eppure mancava tanto così. ma no, niente punizione. Il criminale fellone con condanna per 34 crimini non andrà in galera ma alla Casa Bianca.

Giustizia è sfatta. ma poi, che differenza c’è tra la county jail e la white house? Minima, decisamente. Del lusso e poco altro. Il campione senza valore, l’uomo che con lui non ci sono state guerre e che però forse ora ce ne saranno, entra alla Casa Bianca con la fedina sporca. Eh no, dice lui non contento. Non si può, devo essere sbianchettato. Mi farò una bella doccia e cambio di abiti sopra e sotto (cutanei) e c’ho la fedina sporca? Ma che roba è?

Il giudice della causa della pornodiva parlante non ce l’ha fatta a non cedere al potente. Non va punito anche se colpevole e gli augura pure buona fortuna.

Cosa vuole di più? Tutto vuole, compresa la Groenlandia, strategica rotta artica e lui oramai rotto a tutto è pronto a rompere il salvadanaio se non diventa sua con le buone. Ha imparato la lezione del suo amico russo. E allora Zelensky te lo puoi scordare che ti dia ancora aiuti, devi fare con quello che hai e non rompere che hai già rotto anche troppo.

Ora a rompere gli equilibri mondiali ci penserà il fellone pacifista, il pregiudicato condannato ma salvato dalla galera… presidente.

La Casa Bianca credeva di avere visto tutto ma ora deve prepararsi a vedere cose che noi umani…l’eletto unto e miracolato sta per rientrare, abbassate i periscopi, pronti per l’immersione…

12 commenti su “Pronti per l’immersione”

  1. Mariagrazia, come concili la contraddizione del tuo disprezzo per Trump e la tua l’ammirazione pe la sua amicona Giorgia? Ti tolgo dall’imbarazzo di una risposta: è il mondo tutta una contraddizione, bellezza, e tu, io, noi, loro, ne facciamo parte.
    L’esempio più evidente è la stessa America: democratica e imperialista; ricchissima e poverissima; culla delle tecnologie più avanzate e preda di un incendio che sta divorando il tempio del cinema americano.
    Con tutta coerenza con l’essere in contraddizione, si affida a due Super Uomini che sono una contraddizione in termini, la quintessenza della contraddizione, l’uno braccato dalla giustizia ma liberissimo di muoversi, l’altro la quintessenza del genio e della sregolatezza.
    E la Meloni? La Meloni, così smarrita nel non calpestare formiche, in mezzo a quei due, è come un vaso di coccio tra botti di ferro, prima pedina usata da quei due per sgretolare boccone boccone l’intera Europa, mentre l’Ue latita e si sgretola da sé.
    Pronti, qui in Italia, oltre l’ombrello Nato, a prender un altro ombrello: nessuna malizia, mi riferisco all’ombrello satellitare di Starlink, e all’Italia, altro satellite della Grande America.
    R
    non disprezzo e non ammiro: non mi piace Trump e Meloni la considero una donna con delle buone qualità di leader. Trump è braccato perché delinque, l’altro Musk si è solo montato la testa.
    Meloni non pesta formiche, quel cretino che le ha fatto questa domanda pesta lui qualcosa ma non formiche.
    Non credo che la UE si sgretoli. Su Starlink non c’è per ora nessun contratto e se si farà spero che sia fatto a condizione da far guadagnare in sicurezza e celerità nelle comunicazioni ma con al contempo la nostra sicurezza nazionale salva. Non sarei così pessimista, Meloni non è un vaso di coccio ma una leader che sa come muoversi nello scacchiere internazionale (così dice chi parla forbito) e credo sia più forte di quello che appare.

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    • “Mariagrazia, come concili la contraddizione del tuo disprezzo per Trump e la tua l’ammirazione pe la sua amicona Giorgia? Ti tolgo dall’imbarazzo di una risposta: è il mondo tutta una contraddizione, bellezza, e tu, io, noi, loro, ne facciamo parte.”

      questa domanda di Alessandro è come quella sulle formiche fatta a Meloni. Apparentemente sembra una domandina semplice semplice, in realtà è una chiara provocazione.
      Chiedi a me come concilio la contraddizione etc. etc.? cioè io sono sul banco degli imputati? A parte il fatto che sono LIBERA DI DISPREZZARE E AMMIRARE CHI MI PARE, fino a prova contraria non credo di dover essere istruita da nessuno su quali devono essere i miei sentimenti nei confronti delle persone.
      Secondariamente, invece di commentare i fatti, tu commenti me, definendo i miei sentimenti come se tu fossi il mio psichiatra.
      Signori, questo blog sta prendendo una piega che definirei decisamente strana.
      Io qui sono quella che propone dei temi, le mie eventuali “contraddizioni”, scusate non dovrebbero essere tema di discussione.
      Ma forse dipende da me. Ho dato a tutti troppa confidenza e forse qualcuno se la prende a prescindere.
      Ma, a parte questo, il primo commento a questo post si focalizza sulle mie contraddizioni, ovvero il mio disprezzo e ammirazione verso due personaggi politici, dunque il tema di fondo sono io, sono io quella che attira maggiore attenzione rispetto ai grandi temi che sarebbero a mio parere molto più interessanti dei miei sentimenti. A mio modesto parere.
      Ma non è cosi, mi sbaglio, Alessandro giudica le mie contraddizioni per colpire la premier, la definisce vaso di coccio, amicona di Trump e succube di Musk e chiede a me come si spiega che io non disprezzi pure lei visto che disprezzo Trump.
      Domanda strumentale direi e che vuole mettermi in imbarazzo anche se dici che mi ci togli.
      Sotto processo sempre perché non sparacchio a zero contro Meloni. E persino Trump diventa quasi un personaggio secondario di fronte alle mie contraddizioni.
      Lo trovo piuttosto ridicolo, farebbe ridere se la situazione mondiale non fosse gravemente complicata ancora di più da quello che qui fino a ieri era considerato il meno peggio (non certo da me ) rispetto a quello che tutti qui definiscono “il rimbambito” da anni, quello che fomentava la guerra, il guerrafondaio per antonomasia.
      Quando prima delle elezioni scrivevo che Trump sarebbe stato ancora più pericoloso, qui, a partire da Nencioni (defilato) per finire con Alessandro, passando per altri quasi tutti dello stesso parere (mi scuso se non faccio altri nomi), mi prendevano in giro, usando un eufemismo, perché non capivo che Trump era al contrario la salvezza perché ci avrebbe finalmente liberato dalle pretese del presidente ucraino.
      Ebbene, non pare che stia andando così, lui e Musk stanno destabilizzando tutta la fragile struttura europea con minacce di ogni genere (che ora non elenco) e non solo non sembrano voler risolvere la crisi ucraina, ma aprirne altre ben più gravi.
      L’Europa è in totale balia di questi due squinternati che ora, insieme, si credono i padroni del mondo. Previsto ampiamente da me e ridicolizzato da quasi tutti quelli che hanno scritto o scrivono qui per mesi se non anni.
      La tua domanda, Alessandro tende a deresponsabilizzare Trump e Musk e a mettere in luce la “pochezza” della premier e il mio imbarazzo a causa della contraddizione che tu, carinamente, mi fai notare e nella quale io sarei caduta.
      Continua, pertanto l’ostinazione nel non vedere il pericolo dove c’è e nel voler vedere la pagliuzza negli occhi degli altri.
      Deprimente è dire poco.
      Ma avrei molte ragioni per deprimermi, ma non questa.
      Signori, posso essere fan ( ?) di Meloni e disprezzare il pregiudicato e anche il suo amico e non cadere in nessuna contraddizione e non provare alcun imbarazzo perché sono una persona libera , non legata a nessuna ideologia e posso giudicare a ragion veduta di volta in volta senza pregiudizi.
      Quelli che invece saltano fuori come ranocchi nello stagno da molti dei commenti che leggo qui e non solo.

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      • A leggere la risposta di Mariagrazia sono rimasto allibito e confesso che mi trovo in imbarazzo a dover smentire una simile sfilza di frasi ingiustificate.
        Possibile, Mariagrazia, che una semplice domanda (che poi deriva da una ancora più semplice constatazione) ti abbia prodotto tanto sconquasso? In quella domanda semplice come l’acqua sorgiva, non c’è nessuna “provocazione. Tu invece ci vedi nascosta una trappola, simile a quella delle “formiche calpestate” posta alla Meloni: Scusa, ma che ci azzecca? E che ci azzeccano le tua “libertà di ammirare o disprezzare chi ti piace”? Avrei messo in dubbio la tua liberà di espressione? Ma davvero credi che te la voglia conculcare? E addirittura abuserei, con altri, della tua confidenza? Questo mi pare troppo.
        Tu non sei affatto “sul banco degli imputai” e non è affatto vero che “il tema di fondo sei tu” e che “invece di commentare i fatti commento te”. L’accenno alla tua contraddizione è stato solo un modo quasi scherzoso per sollevare un problema serio, quello della autonomia del nostro Paese, già dimezzata dall’appartenere alla Nato(che ora pretenderebbe il 5% del pil da destinare in armi, una vera follia che basterebbe da sola a prendere la decisione di uscire fuori un buona volta da questo patto scellerato), autonomia ora in procinto di ricevere il colpo di grazia dal sistema americano di controllo di ogni informazione.
        PS Ho contestato certe tue opinioni, ma non ti ho mai “preso in gito” per averle espresse.
        R
        su questa tua ultima affermazione ci sarebbe da scrivere molto, ma lascio correre.
        Te la faccio io una semplice domanda: come concili il tuo disprezzo per Meloni (Zelensky, Biden) e la tua ammirazione per Trummp, Musk (Putin)?
        Ma non ti preoccupare: non mi hai prodotto nessun ” sconquasso”, ti ho semplicemente detto come la penso. Che sconquasso ci vedi? Che tu abbia abusato della confidenza non c’è alcun dubbio e lo fai anche ora con questa tua indignazione esagerata, era quello che cercavi. La mia risposta è forse un po’ lunga e meriteresti risposte decisamente più tranchant, ma è quello che penso, fattene una ragione. Non allibire. La domanda “semplice come l’acqua sorgiva” ora è la mia, vedremo se la tua reazione sarà contenuta o non allibirai pure per questa.

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  2. “Non disprezzo e non ammiro”… see lallero dicono alla Garbatella.
    Disprezzi Trump, Conte , i grillini e la sinistra in generale e ammiri, esalti, enfatizzi, propagandi la destra più becera cara Mary, la tua presunta (molto presunta) equidistanza è smentita da quello che quotidianamente scrivi, come nella risposta al mio omonimo.
    Poi, che abbiano condannato Trump per aver pagato in nero le prestazioni di una peripatetica di successo è davvero incredibile, in Italia i milioni di infoiati che come lui frequentano signorine “ben disposte” sulle strade, si sa, pagano con carta di credito o bonifico bancario.
    Vedremo adesso la fenomena come se la caverà con l’aumento al 5% delle spese Nato (90 miliardi l’anno), credo che di viaggetti con il cappello in mano per baciare l’anello a Trump, sorbendosi i documentari sulla sua vita dovrà farne più di uno.
    E comunque, amichetta di Trump, cerbiatta di Musk, sodale di Orban, cheerleader di Zelensky (il peggio del peggio a livello mondiale occidentale), sono sicuro che si complimenterà anche con AFD per il futuro successo elettorale, “lei” da quella storia lì viene e non lo rinnegherà mai, anzi.
    Più che le formiche poi dovrà stare attenta a non calpestare “altro”, purtroppo questa domanda non gliel’hanno fatta.
    R
    ecco, si, eddai, mettici anche tu il carico, facciamo “teatro”, ma a favore di chi?
    No, perché volendo, ieri abbiamo avuto il siparietto con Lenzini che ha preso le mie considerazioni come offese quando altro non erano che la constatazione che scrivo tanto per nulla (ben mi sta), oggi arrivi tu e dai man forte al tuo “amico” (strano, avete passato anni a battibeccare e non dico altro) e ora siete fratelli nella vostra battaglia contro di me, bene, la vita é ben strana e fa anche di questi “scherzi”.
    Anche a te: primo io sono una persona libera: non bacio pantofole a nessuno e dico sempre quello che penso, non sono condizionata da presunti esperti del nulla né da politici d’accatto, né da giornalisti dei miei…legati mani e piedi a chi li paga.
    Detto questo, chi amo e chi disprezzo o anche solo chi mi è simpatico, una volta e per tutte sono FATTI MIEI; NON DEVONO INTERESSARE TE NE’ NESSUNO. spero che sia chiaro. E ora veniamo al punto della questione: sei disinformato e scrivi inesattezze per non dire altro.
    Quello non paga le donne, le violenta o al massimo le mette nella condizione di non dire di no. Stormy Daniels non è stata pagata per le sue prestazioni ma per tacere di avere avuto una breve relazione, si fa per dire, con lui che aveva la moglie in attesa mentre andava a sfruculiare con le porno dive. Ed ha commesso 34 crimini solo per aver pagato il suo silenzio costringendola a accettare 130 mila dollari e subire minacce di ogni genere.
    Tu, dimostri di non sapere di cosa parli.
    Il resto te lo passo ma lo trovo disgustoso e sessista e mi dissocio totalmente.
    E NON TI PERMETTERE MAI PIU’ DI SCRIVERE CHE FACCIO PROPAGANDA PER LA DESTRA O PER CHIUNQUE ALTRO. Questa volta passi, ma la prossima volta le tue “opinioni” finiscono in toto dentro al cestino!

    Vale per te e per tutti, comincio davvero ad essere stanca di dovermi difendere ogni giorno da accuse assurde e dagli amici poi…figuriamoci dagli altri…signori, lo spettacolo è finito zan zan…

    PS: a me della vera o presunta equidistanza, ( degli ipocriti), non potrebbe importare di meno. E non ho mai affermato di essere “equidistante” neppure per sbaglio e non ho nessun “dovere” di esserlo, ma posso essere come mi pare e piace, vicina o distante a seconda della mia sensibilità e la mia personale e completamente indipendente capacità di giudizio.

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  3. La presidente del Messico Claudia Scheinbaum ha risposto a Trump che il Golfo del Messico, che lui vuole chiamare Il Golfo americano, di chiamarlo il Golfo americano messicano. Pronta, di spirito, bella donna, la sessantaduenne presidente in carica da ottobre 2024 si dimostra agguerrita ma allo stesso tempo molto ironica. Dice che vuole avere buoni rapporti con Trump e che il suo paese è governato dal popolo.
    Non so che cosa risponderà Trump che sta mettendo sottosopra il mondo dei geografi perché vuole cambiare i confini di mezzo mondo, ma la risposta che lei gli ha dato mi pare ottima.
    Al limite potrebbero chiamarlo il Golfo di Claudia e Donald.

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    • A parte che mi dà sempre fastidio quando qualcuno cambia i nomi, come si fece a Roma durante la gestione Veltroni, mi pare che Golfo Americano dovrebbe soddisfare tutti e due. Tutti i Paesi che si affacciano su quel golfo fanno parte dell’America. Mica Americano è sinonimo di Statunitense?
      R
      no è sinonimo di strafottenza. Ma come Lenzini, lei in prima fila contro lo strapotere americano si calerebbe le braghe (mi scuso per l’espressione inopportuna) e cambierebbe il none che quel golfo “porta” dal 1607 per fare contento Trump? come me la spiegherebbe lei questa sua contraddizione palese?

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      • Lo spiegherei col fatto che il nome che gli era stato dato era improprio, perché il Messico è solo uno dei tanti Paesi che ci si affacciano.
        Le coste messicane sono meno della metà del totale delle coste che circondano quel golfo.Il resto sono le coste degli USA e di Cuba.
        Lo chiamarono Golfo del Messico perché a quei tempi il Messico era l’unica nazione importante che ci si affacciava.
        Resto però dell’idea che cambiare i nomi è una prepotenza verso la gente che è abituata ad usarli. Come a Roma quando la “Galleria Colonna”, chiamata così perché si trova sotto il palazzo Colonna, è stata rinominata “Galleria Alberto Sordi”, che non c’entra niente.
        R
        ecco, si, un’inutile e stravagante prepotenza che arriva da un altrettanto inutile PPP (pregiudicato prepotente presidente).

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      • Golfo del Messico era il nome di una insenatura marina sulla quale, da prima del 1607, si affacciava, prevalentemente … il Messico, datosi che il Texas, oggi statunitense, all’epoca apparteneva a quel Paese centro-americano e quindi, a ragione, la nomenclatura poteva definirsi esatta.

        Oggi, dopo svariati anni, a quel golfo non s’affacciano piu’ territori prevalentemente “latino-americani” perche’ gli U.S.A. ne hanno acquisito, col tempo, una cospicua parte.

        E’ come se il nostro Mediterraneo continuasse a chiamarsi ancora “Mare Nostrum”.

        Quando era circondato, giustamente, da territori romani la definizione poteva starci ma adesso…sarebbe semplicemente patetico menzionarlo in quel modo, per non dire, addirittura, assurdo!!!

        Del resto si parla di cambiare nome anche al…”Mar del Giappone” per lo stesso motivo.

        I Nipponici un tempo dominavano in Manciuria ed in Corea per cui era azzeccato definire quello specchio d’acqua un sito di loro “appartenenza”.

        I tempi sono cambiati dappertutto, sul pianeta.

        Sono finiti i domini francesi sull’ Africa Occidentale Francese”,
        su quella “Equatoriale Francese”;
        l’isola di Ceylon oggi e’ divento lo Sry Lanka, la Rhodesia s’e’ smembrata fra Zambia, Zimbawe e Malawi…e l’Alto Volta e’ divenuto Burkina Faso…
        La Russia ha finito di essere un Paesone grosso fin dai tempi di Stalin mentre
        Trump, unitamente al suo collega Putin, mira a far valere i propri interessi.

        Del resto entrambi sono forti e dirigono Nazioni altrettanto potenti…per numero di abitanti, risorse naturali, tecnologie e alleanze politiche.

        La Cina, un tempo un enorme Paese semicolonizzato da europei prima e da Giapponesi poi e’ oggi quella che e’ mentre i sonnechianti beduini del deserto arabico medio orientale, che anni or sono erano poveri pastori di capre e cammelli oltre che semianalfabeti nomadi ai quali l’astuto Lawrance d’Arabia, per conto del governo inglese, narrava favole per ingraziarsene l’appoggio onde mettere al tappeto il decrepito Impero Ottomano per impadronirsi delle sue spoglie, sono diventati oggi, grazie al petrolio e a lucrosi affari non sempre del tutto legali, son divenuti ricchissimi e spregiudicati soggetti determinati piu’ che mai a far prevalere, con ogni mezzo, il loro credo, religioso e politico.

        Gli unici a regredire, in questo planetario contesto, siamo noi europei, ibernati ancora nelle nostre bare di ghiaccio congelate circa un secolo fa.!!!
        R
        allora? ha ragione Trump?

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  4. Nota di servizio

    Mi scuso con i lettori e i frequentatori di questo piccolo spazio per le risposte decisamente sopra le righe che ho dato negli ultimi giorni. La mia impulsività è già nota a chi lo frequenta, ma riconosco di avere un po’ esagerato e forse, senza volere trovare facili giustificazioni, ciò è anche dovuto a un periodo di stress prolungato che (come succede a tutti), può aver contribuito ad aggravare la mia reattività.
    Riconosco altresì che la responsabilità dell’andamento del blog ricade esclusivamente sulla mia capacità di gestirlo.

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  5. Mariagrazia, non credo debba scusarti di nulla, ognuno di noi partecipa con la propria personalità e con i propri problemi e sarebbe ben triste se dovesse fingere. Va bene così. Ti auguro di superare questo periodo critico,
    R
    grazie

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  6. Gentile Signora Gazzato, il suo post mi ha intristito e, se mi permette la libertà, mi ha anche fatto un po’ incazzare : Lei non deve scusarsi con nessuno! Il fatto di aver creato un blog ed averlo saputo gestire per tanti anni é una lampante dimostrazione di creatività, perseveranza, determinazione ed intelligenza. Son ben altri quelli che si devono scusare e sono quelli che, come i Proci nella casa di Ulisse, si sono accampati lì , esasperandola . In primis il sottoscritto, talvolta anche maleducato , e dico maleducato perché non sono così ipocrita da confondere franchezza per maleducazione. Sono abbastanza onesto intellettualmente per riconoscere le due cose. Poi quel vuoto a perdere , quella nullità totale che ha fatto dell’insulto e dell’ironia più sciatta la sua cifra e chiede solo pezze….pezze….pezze…Deve anche sorbirsi un noioso orologiaio svizzero della Magna Grecia che la tortura con una sfiancante analisi del periodo ( ” Tu mi avevi detto che io….ma non hai capito che io intendevo …e quindi dovevi intendere….” oh, Gesù , che palle! Non manca nemmeno l’etero europeista che quando attacca le sue filippiche sull’Europa non lo fermi neanche con le bombe a mano. Conclusione : qui l’unica eroina sei tu che devi vedertela con una banda di psicopatici sfaccendati. Signora Gazzato, l’adoro! Un abbraccio ed un felice pomeriggio di domenica.
    R
    beh… che dire? questa volta Bianchi è riuscito davvero a spiazzarmi.
    Grazie e altrettanto a lei.

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  7. Ma perché scusarsi: un po’ di energico sarcasmo è il sale delle discussioni, d’ altra parte qua siamo tutti, più o meno, usciti dall’ adolescenza ed anche un linguaggio più colorito lo possiamo digerire.

    Su con la vita, domani è un altro giorno

    PS: una cosa che eviterei sono le frasi in maiuscolo, non tanto perché sottintendono parole urlate, ma deprimono l’ armonia (estetica) della frase.
    R
    si, grazie prendo nota. Ma da quanto tempo leggi qui?

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