Dite quello che vi pare, ma la liberazione di Cecilia Sala è un successo di una squadra affiatata sicuramente ma è anche un successo personale di Giorgia Meloni. La giornalista torna a casa, l’incubo per lei e i suoi familiari è finito. Ed è una splendida notizia, di quelle che aprono il cuore alla speranza. Cecilia torna libera, esce da quel bugigattolo che è stata la sua prigione per tanti giorni e tante notti in cui avrà contato i minuti.
L’aereo che la riporta a casa vola…sembra una battuta ma non lo è: immagino il pilota e la crew e la loro felicità per essere loro i protagonisti materiali del rimpatrio della giovane.
Una gioia grandissima anche per me, come credo per tutti. Il pensiero che la nostra connazionale soffrisse in quel modo senza motivo alcuno, dietro a quelle sbarre, era come un macigno. Ora la sua famiglia può respirare a fondo. Immagino quanto abbia trattenuto il respiro nella spasmodica attesa del miracolo. Perché questo sembra: un miracolo. Ma anche tanta buona volontà e perizia e determinazione assieme. Che, alla fine, hanno pagato.
Bentornata Cecilia!
https://www.theguardian.com/world/2025/jan/08/italian-journalist-cecilia-sala-freed-from-detention-in-iran
L’articolo riporta la cronaca della liberazione di Sala e afferma, tra le altre cose, che è avvenuta tre giorni dopo la vista della premier a Mar a Lago…mamma Meloni non ha preso l’aereo per andare a fare un giro in giostra…
Signora Gazzato, credo anch’io che le due cose siano collegate.
Resta da capire cosa ha chiesto Trump in cambio.
Comunque, il fatto che tra i due ci si parli è positivo.
R
Ma che cosa vuole che abbia chiesto in cambio? Trump ha tutto e anche di più cos’altro può desiderare dopo la presidenza di bel nuovo? E lei non gli può promettere il Canada, la Groenlandia e Panama ( il pacifista Trump è di miti pretese). Non credo neppure la torre di Pisa.
“Trump ha tutto e anche di più cos’altro può desiderare dopo la presidenza di bel nuovo?”
E daje Mariagrazia, c’ è sempre un “Feroce Saladino” (carta iper ricercata nella raccolta figurine Liebig) che manca a chiunque di noi … anzi più hai più desideri.
Magari torniamo a Starlink … e sarebbe veramente il più costoso pagamento di riscatto che l’ Italia abbia mai pagato.
R
ma perché devi per forza rovinare la festa?
PS: Trump è cinico in politica negli affari e in tutto il resto.
“ma perché devi per forza rovinare la festa?”
Ti rispondo con le parole del nostro “decano” (Alessandro):
“Non importa come sia stata liberata Cecilia Sala, importa che è libera.”
che condivido pienamente.
Però, e non si tratta di rovinare la testa, ma stare con i piede ben calcati a terra: nessuno al mondo fa niente per niente, a tutto c’ è un prezzo, a cui vorrei aggiungere che la vita di una persona non ha alcun prezzo: va salvata, poi si vedrà.
Ma un prezzo c’ è stato: e data la velocità con cui quelle anime dolci che spadroneggiano in Iran hanno liberato Cecilia Sala, non deve essere indifferente, ma anche questo poco conta:
per Giuliana Sgrena, le volontarie Pari e Torretta, Daniele Mastrogiacomo e Domenico Quirico, e molti altri, sempre si è pagato un riscatto anche quando non lo si è voluto confessare, il costo più elevato è stato quello della liberazione della giornalista del Manifesto: ci ha rimesso la vita un bravo servitore dello stato: Nicola Calipari.
Ma oggi c’ è un convitato di pietra Elon Musk ed il suo Starlink, quello sarebbe un costo troppo elevato, non si tratta di velocizzare il sistema di comunicazioni in Italia, ma di mettere dati sensibilissimi nella mani di una sola persona, che fra l’ altro non sembra nemmeno troppo allineato alle regole, non ci hanno mai detto quanto ci sono costati le precedenti liberazioni, non ce lo diranno nemmeno questa volta:
ma se mi permetti io (a me che me ne frega un lustro mi basta ed avanza) io sarei seriamente preoccupato.
Al di la di questo:
“Non importa come sia stata liberata Cecilia Sala, importa che è libera.”
Al di la di questo non mi costerebbe niente dire: “complimenti Giorgia Meloni” mi basterebbe sapere per cosa mi dovrei complimentare, quando compro qualcosa per deviazione professionale privilegio sempre l’ aspetto, l’ immagine, il colore, ma questo non mi vieta mai di controllare il cartellino del prezzo, che ci vuoi fare i ragionieri sono fatti così !
Non importa come sia stata liberata Cecilia Sala, importa che è libera. Io credo che sia stato decisivo lo scambio, come auspicato da subito, anche se ancora l’ingegnere iraniano è agli arresti. Probabilmente, tutto questo ambaradan non ci sarebbe stato se non si fosse eseguito incautamente, su richiesta degli Usa, l’arresto dell’ingegnere.
Comunque, complimenti alla Meloni e a tutti quelli che hanno collaborato per la liberazione, immagino anche Trump.
Detto ciò, aspettiamoci ora lo sfruttamento dell’evento a fini politici, già gli aedi del “regime” sono mobilitati.
R
certo ma come no? Persino Schlein è un aedo del regime visto che ha fatto i complimenti al governo. Neppure in questa circostanza ti riesce di sorvolare su quello che pensi del “regime”. Ma di quale regime parli? La Sicilia non è mai stata così bene come da quando c’è questo governo. E ti ha persino promesso il ponte sul quale hai scritto dei romanzi a puntate.
E importa eccome come sia stata liberata. Le cose non si ottengono per grazia ricevuta.
Be’ i complimenti li ho fatti pure io non per questo sarei un “aedo”. ma francamente sorbirsi i vari Vespa, Polito, Sechi etc…no grazie.
Non importa “come” ma importa “cosa”, è un riconoscere che la liberazione della giornalista era predominante rispetto a qualsiasi considerazione di opportunità politica, non capisco il tuo ricordarmi che “le cose non si ottengono per grazia ricevuta”
Poi, su che cosa dovrei sorvolare? Sul governo peggiore mai visto in Italua?
Infine parli della Sicilia come se non fosse Italia: il ponte ce lo chiede l’Europa, ma tu lo consideri come si mi facessero un favore personale
R
come ti pare. Qui non c’è obbligo di complimentarsi né di mettere per forza il voto a qualcosa. E’ un blog e nei blog ci si confronta. La polemica fine a stessa a me sinceramente, non interessa. Se devo stare qui a parare i colpi come al tiro a segno, piuttosto chiudo.
“Infine parli della Sicilia come se non fosse Italia: il ponte ce lo chiede l’Europa, ma tu lo consideri come si mi facessero un favore personale”
te la passo ma la trovo una frase indecente, faziosa e cattiva. Cambia i toni con i quali ti rivolgi a me, questi li trovo decisamente insopportabili! Non ti sarà permesso ancora usarli se insisti.
“Il mio cuore vola alto come un falco”
(op. cit. Cotenna di bisonte)
Beh se l’ ingegnere Iraniano verrà liberato ci sarà un indiscutibile vincitore: l’ Iran !
D’ altra parte qualcosa all’ Iran avranno pur dovuto dare per una così veloce liberazione, l’ eventuale successo della Meloni sarà relativo al “consenso” di Trump per questo scambio, che se avverrà (la liberazione dell’ Iraniano), prevedo succederà prima dell’ insediazione di Trump, così il “rifiuto” all’ estradizione se lo beccherà Biden:
bella banda di cerchiobottari !
PS Poi anche Trump, che prima d’ essere un politico è un cinico uomo d’ affari, avrà preteso qualche benefit …. vedremo quanto ci costerà questo “faticoso” blitz della Meloni
R
basterebbe dire: complimenti a Giorgia Meloni: c’est plus facile
“Si valuteranno gli annessi e i connessi di una vicenda il cui livello di complessità è enorme, i compromessi, le contropartite accettabili o meno. Ma almeno oggi occorre dire che il merito del lieto fine della prigionia iraniana di Cecilia Sala è soprattutto della premier e degli apparati dello Stato che hanno lavorato a questo esito”
da HuffPost Pietro Salvatori
si chiama semplicemente: onestà intellettuale.
Ho apprezzato la compostezza della mamma di Cecilia e lei stessa per come si è presentata e come ha ringraziato e ho apprezzato che all’arrivo sia stata accolta senza strombazzi e retorica. In questo Meloni ha senza dubbio imposto la sua regia.
Poi si faranno tutte le congetture possibili e si sono già fatte su come e perché sia avvenuto il rilascio ma una cosa è certa, il governo e Giorgia Meloni in primis hanno agito tempestivamente e con molta intelligenza e capacità. Gli va dato atto e onore al merito.
E, piccola costatazione ma doverosa: il fatto che Giorgia Meloni sia donna e madre, non è stato irrilevante nella conclusione positiva della vicenda.