Mamma ha preso l’aereo

Ha lasciato Ginevra con la tata, le ha detto:” amore, fai la brava, mamma fa una puntatina in Florida e torna, prima che ti svegli mamma è già qui e poi ti porta sulla “nuvola”. Si è involata verso l’aeroporto dove ha preso il jet privato che l’attendeva motore acceso. Ha guardato un film sentimentale americano con Richard Gere, ha sonnecchiato un po’ ed è atterrata fresca come un bucaneve per incontrare l’uomo più potente del mondo che l’aspettava nel suo maniero con un sorriso a 24kt. Baci, abbracci, sorrisi, ammicchi, poi un giro per le stanze colonnate della dimora principesca di Donald (lei lo chiama così, glielo ha suggerito Elon) e infine l’incontro a quattr’occhi dove non si sa bene cosa si siano detti ma possiamo immaginarlo. E speriamo.

Lei, la premier era abbigliata per l’occasione all black con scarpa in tinta col tacco che slancia, parlantina fluida, sorriso materno, la criniera bionda svolazzante…insomma caruccia. A Trump qualche pensierino è passato sicuramente per il testone. E’ uomo di mondo e della nostra dice “fantastic”. E poi non dovrebbe neppure faticare col cambio di nome: da Melania a Melonia, chi ci vedrebbe differenze? Insomma l’uomo è cacciatore e Trump, con tutto che ha una responsabilità, a caccia ci andrebbe ancora se Melania non fosse sempre all’erta e conoscendo il tipo…

Insomma, la premier è rimasta in tutto qualche ora e poi ha girato il jet e ha fatto ritorno a casina dove la sua bambina l’attendeva a braccia aperte. Ha compiuto il suo dovere di madre e di premier di un paese che l’apprezza a metà mentre l’altra metà, no. Ma non si può piacere a tutti e lei è una che non si scoraggia e non si ferma davanti a niente e speriamo davvero che questa sortita estemporanea che ha messo in subbuglio un po’ tutto l’apparato di sicurezza, serva ad ottenere un risultato positivo nella spinosissima questione che tutti, purtroppo, conosciamo.

8 commenti su “Mamma ha preso l’aereo”

  1. La Meloni ha fatto bene.
    Per una leader europea andare a rapportarsi con Trump prima che si insedi è doveroso. Si potrebbe dire che è un “musk”.
    R
    si, buona la battuta. Ma se è vero che stiamo per dare in mano la sicurezza del nostro paese ad un sistema fornito da Musk, non sono tanto convinta che Meloni faccia bene a fidarsi del suo amico. Lei dice che non prende ordini da nessuno, ma quello sembra le stia rifilando un contratto miliardario con Starlink. Non mi piace Musk e fosse vero sarei d’accordo con le opposizioni che protestano.
    https://www.open.online/2025/01/07/iris2-starlink-satelliti-internet-ue/
    Meloni può essere amica di chi le pare, ma quel tipo che bazzica intono ai nostri “segreti” militari e di intelligence mi sembra una cosa molto inquietante.

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  2. Mi è piaciuta molto Kamala Harris nella cerimonia di passaggio di consegne ufficiale avvenuto proprio dove nel 2021 era successo il finimondo provocato dall’intento di Trump di impedire l’ufficializzazione della vittoria di Biden. Ci sono stati morti e feriti e lui ne è la causa prima.
    Oggi la vice presidente uscente, con molta calma, ha consegnato le chiavi del potere al neo presidente eletto, lo stesso che aveva provocato quel disastro. La democrazia si è compiuta verso uno che non sa che cosa sia e lo deve imparare anche da questo gesto da parte della “sconfitta” Harris che gliene ha dato una grande lezione.
    Ma lui e il suo amico Musk se ne faranno un baffo e la strana coppia di miliardari terrà il mondo attanagliato alla loro idea di potere e di conquista di tutto quello che serve ad accrescerlo. Gli americani forse non se ne accorgeranno subito ma dovranno aprire gli occhi e rendersi conto che hanno messo in mano il paese a uno (due) che sulla democrazia ci ha sputato e continuerà a farlo ancora peggio.
    Credo che Meloni sia andata a Mar-a-Lago soprattutto per trattare la questione Sala, ma se le fa onore “parlare con tutti” come lei dice e però “non prendere ordini da nessuno”, come afferma pare effettivamente molto difficile quando si ha a che fare con tipi come questi due.

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  3. Giorgia, mi sa che quei due ti hanno teso una trappola nella quale sei caduta.
    Vogliono boicottare il progetto europeo Iris e prendersi tutto il cucuzzaro e tu sei il loro cavallo di Troia. Pensaci bene prima di firmare quella roba e se hai già firmato chiama Elon e digli il fatto suo, digli che ti ha preso in giro e che tu lo vuoi stracciare quel contratto e che non sei “ricattabile”, insomma trovati un buon legale e lascialo perdere quello è solo un manfrinaro e mi sa che lo hai già capito. Altrimenti mi sa che la mia simpatia nei tuoi confronti calerà e calerà di molto.
    Gli Usa stanno per passare dal “rimbambito” al “rimbadato”.

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    • Ma va …. dice che i due cavalli pazzi USA gli hanno teso un trappolone ?

      Tradotto in modo un po’ imbruttito gli hanno riservato la parte dell’ “utile idiota” nelle loro mire antieuropeiste ?

      Mahh penso proprio di si … la furbissima (insomma) Giorgia verrà usata come, torno ad allocuzioni più adeguate, come Cavallo di Troia, per scassare la UE, non che me ne dispiaccia, preferirei che avvenisse per mano e per presa di coscienza degli Europei.

      Oltretutto ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno le sue mire dittatoriali, esce prende il tram a e va dove gli pare, senza nemmeno avvisare gli uscieri, e no cara Giorgia in democrazia ci sono dei ruoli da rispettare, ci sono fatti da concordare, era meglio se facevi finta di portare Ginevra a Disney World (quello di Orlando) poi ti chiamavi un yellow cab ed in un paio d’ orette ti presentavi nel villone di Palm Beach.

      PS Personalmente penso che questo sia il primo grande errore della Meloni, il gesto gli mette contro non solo le opposizioni, ma anche parte della sua maggioranza, e buona parte degli Euro capetti, e poi la Belloni va a dare e dimissioni proprio lo stesso giorno, anche di questo prima o poi ci dovranno spiegare qualcosa.
      R
      credo che ci sia andata soprattutto per cercare di liberare Cecilia Sala, ma quei due sono due che non solo non faranno nulla ma ne approfittano per le loro mire. Se Meloni ci casca o meno sembra ancora da capire. Ma dovrà riferire in parlamento, vedremo.

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      • La mancanza di trasparenza è la cifra di questo governo, come fa intendere nonno imbruttito, e in particolare della Meloni. Improvvisamente vola da Trump, non dice perché, si tira ad indovinare; corrono voci di accordi con Elon Musk per una collaborazione con space X? Arrivano le smentite, ma a chi credere, non si sa; si dimette la Belloni, fatto gravissimo, ma non se ne conoscono i motivi, forse aveva voglia di una vacanza; Zelensky ci sta lasciando senza gas, e Pichetto rassicura, niente paura abbiamo scorte e c’è il “price cap”: ma chi ci crede? Nebbia assoluta, e non solo in val padana. E il Parlamento? Già, il Parlamento, esiste ancora?
        L”unica cosa chiara e confortevole è che, ad uno ad uno, stanno cadendo tutte le teste d’uovo dei Paesi Occidentali, i sostenitori della guerra ad oltranza e della sanzioni: ora è la volta di Trudeau, il canadese, che si dimette dal partito liberale e da primo ministro. Hanno voluto la bicicletta, ora non riescono più a pedalare.
        R
        ti risulta esistesse il parlamento con Renzi, Conte e Draghi? Una vacanza di cinque ore col jet lag una figlia piccola a casa ad aspettarla? La vedo dura, piuttosto una scelta dettata dalla conversazione con la mamma di Cecilia avuta il giorno prima. IO la capisco. Forse lo avrei fatto anch’io. Cosa ci trovi di “confortevole” nella caduta di teste dell’occidente lo sai solo tu. Per ora un governo che regge è il nostro e sta battendo dei record. Per dire. Poi il Canada e la Groenlandia vuole comprarsi il mecenate…mi ricorda un Benigni d’annata che rifà il verso a Berlusconi in un famoso show…”ma quanto costa questo ca…volo di paese”? Ed è pronto a sparare ha detto. E’ arrivato il pacifista, donne.

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  4. Signora Gazzato, noto che i passaggi di consegne tra presidenti USA sono particolarmente ostili, e probabilmente anche contrari agli interessi del Paese.
    Trump lasciò a Biden la polpetta avvelenata del disimpegno dall’Afghanistan, deciso da lui e da realizzare dal parte del successore.
    Biden sta anche lui avvelenando i pozzi prima di andarsene. Ha aumentato gli aiuti e i via libera agli Ucraini nella guerra contro la Russia e ha vietato le prospezioni per l’estrazione degli idrocarburi in mare sulla quasi totalità delle coste americane per boicottare le promesse di Trump.
    Ma se erano cosa giuste da fare, perché non le hanno fatte durante il loro mandato, invece di lasciare la patata bollente e chi subentra? In Italia non si arriva a tanto.
    R
    Lenzini, lei mi stupisce! dopo quattro anni che scrivo (vanamente) che Trump ha lasciato l’affare Afghanistan sulla groppa di Biden per screditarlo subito e da lei mai un bah, ed ora se ne esce ad ammetterlo come se l’avesse pensato lei…vuole i complimenti per l’intuito?

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    • Signora Gazzato, mi rimprovera perché metto bocca su tutto e poi mi rimprovera per non aver preso posizione (è la seconda volta).
      Riguardo all’uscita dall’Afghanistan, Trump la decise prima di sapere se sarebbe stato rieletto, e ci sperava. Di fatto è stata una fregatura per Biden, ma non era detto.
      Biden, invece, l’ha fatta più sporca, perché ha preso certi provvedimenti quando già sapeva che era stato eletto Trump.
      Può darsi che, quando se n’è discusso non fossi presente sul blog.
      Mica posso fare tutto io ……..
      R
      lei è troppo furbo Lenzini e si diletta a fare un po’ la vittima, confessi che si diverte invece ai miei (giustificati) “rimbrotti” O pretende che le passi tutto senza fare obiezioni? Non crede di pretendere un po’ troppo?
      Trump sapeva benissimo che stava perdendo quando ha fatto l’accordo coi talebani. Ed è più furbo e smaliziato di quanto lei pretenda di non sapere.

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  5. Inutile dire che mi ritrovo nel commento del “Milanesùn”, che donna G si sopravvaluti mi pare ormai conclamato.
    Io non credo affatto che il tema del viaggio lampo sia stato la liberazione di Cecilia Sala, quella è solo un’ulteriore grana, capitata a fagiolo per non far parlare di quell’obbrobrio di finanziaria che è stata partorita, ma avremo modo di discutere quel vero sconcio in altri momenti.
    Qui la prof. ci tiene a rimanere in tema e dunque… sparo ad alzo zero o alzo con i tacchi che “slanciano” su quelle che al momento paiono illazioni della stampa.
    Se fosse vero che “quella là”, fascinata dal sudafricano, ha deciso di mettere le comunicazioni in mano a uno che utilizza i social come un clava, ha conflitti di interesse in essere giganteschi, è un drogato e perseguibile dalle leggi italiane per il reato universale di genitorialità surrogata, ci sarebbe da dimetterla dal suo ruolo d’imperio.
    Ora, io non penso che la suddetta sia così stupida da evitare il passaggio parlamentare e nemmeno voglio credere che sia così sprovveduta da mettere tutti i dati sensibili in mano a due spregiudicati come il duo TM.
    Di sicuro si è messa da sola in un bel casino, scavalcando d’un balzo non solo il Parlamento (e passi, siamo abituati), ma pure la UE, la BCE.

    Una che si fa prendere per il corto naso da due comici russi, che si spacciano per Presidenti del Katonga, posso capire sia difficile comprendere quanto possa essere delicato mettere in mano a uno speculatore finanziario, informazioni riservate e conversazioni di Ministri o Capi di Stato esteri, degli AD che trattano fusioni e acquisizioni societarie, di comunicazioni militari, consentendogli di spulciare nei data base, ma che non comprenda la sesquipedale minchiata che sarebbe a livello politico non lo posso pensare, per una poi che dell’italianità ha fatto una bandierina da sventolare quotidianamente.
    La Ue per scassarsi non ha bisogno di Donna G. ci sta riuscendo benissimo da sola, inutile discutere qui il disastro del Green Deal, le politiche suicide a favore del pagliaccio ucraino, il favoreggiamento con le destre più retrive di cui tra l’altro, Elon è un fautore ed estimatore. Non esageriamo nell’accreditare “quella là” di competenze che proprio non ha.
    Ma poi cosa avrebbe dovuto dire Trump che si è visto arrivare a Mar del Lago la Befana dall’Italia a regalargli mezzo paese? “Fantastic” lo avrei detto anche io.
    R
    per ora pare non gli abbia regalato nulla, il Palazzo ha smentito qualsiasi firma di accordo con Musk. No, nemmeno io la vedo sprovveduta: una che fa politica da quando andava all’asilo non può esserlo. E, se non ti dispiace, insisto che il motivo principale del viaggio sia stato la liberazione di Sala.

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