Che strano mondo. Tutti riuniti a Parigi a festeggiare l’inaugurazione della risorta Cattedrale di Notre Dame dopo l’incendio del 2019 che l’aveva quasi distrutta. Non mancava quasi nessuno, giusto il Papa, ma aveva già deciso di non esserci, si trova come un pesce fuor d’acqua tra i grandi della terra, ha preferito levarsi dal mucchio. Un bel mucchio davvero con Macron in testa che sorride a tutti, che fa l’occhiolino a Trumpone maldestro ma ora commander in Chief e dunque onorevole spregiudicato, fasullo incantatore di serpenti senza turbante per non turbare il capello phonato. Storico evento nel vento che spazzava Parigi e che avrebbe spazzato volentieri tutti dentro la Senna. Incolpevole testimone di tanta traco e tanza. Inutile dire che c’era anche Elone. C’era perché ormai Trumpone non esce più se non accompagnato dalla sua guardia del corpo e dell’anima, ammesso che ce l’abbia un’anima sta ben riposta dentro il suo fornito wallet che Elone ha il compito di salva e guardare.. A vergognarsi dei propri peccati erano tutti in prima e seconda e terza fila a guardare gli stucchi ammirati e a perdersi tra i fotografi , gli scatti i sorrisi le strette ipocrite di mani viscide.
Solo Zelensky ancora vestito da sparata militare, aveva il suo solito sguardo triste, la faccia compunta di chi non ci crede più alla Vittoria, ma insiste con il nuovo capoccione americano che la guerra deve finire ma senza far vincere Putin. Il presidente russo mancava, ovviamente ma la sua presenza era percepibile e percepita da lungi. Trumpone aveva un ” He is a great guy” anche per lui, di sicuro, mentre lo aveva anche per Macron col quale si era preso a testate in passato. Il mondo in mano a questi qui, E c’erano anche Biden e consorte e non poteva mancare la rappresentanza italiana. Mattarella con figlia e Giorgia senza figlia. Molto arrabbiata con lei, ha detto Giorgia che è premier e madre ( e anche lei great guy) e indossava uno strano vestito di pizzo che la infagottava e pareva annoiarsi alla grande. Pensava ai casi suoi, alla Albania, alla Romania, alla telepatia e alla claustrofobia. Le prende sempre in certe occasioni. Si vede il pentimento strisciare nell’occhio ceruleo. Meglio se stava a casa a confezionare candele assieme a mammà.
Mancava la Der Leyen ma nessuno ne ha sentito la mancanza, spocchiosetta anzichennò e poco amata ma rivotata e a lei questo interessava, le cerimonie non fanno per lei, anche lei tolta dal mucchio spiccava per assenza. Ma erano anche in troppi e la cattedrale pareva contenere il mondo, mentre intonavano i cori e si alzavano i salmi, Trumpone pensava alle buche dei suoi campi da golf che doveva tenere pulite dai ragni e a come scacciare i grilli talpa dal green. Una task force impegnata day and night per questi compiti e lui a perdere tempo prezioso a stringere mani umidicce e a pulirsi le sue dentro le tasche del cappotto firmato col sangue dall’ultimo stilista della Casa Bianca dove tra poco riposerà le terga e potrà finalmente riprendersi dalle fatiche della sua vita spericolata.