Pop corn corn popped
splash lash mash bush
there you were where
I was aware.
Too keen mind you
no hands hands off
try hard most time
time passed all right.
Alive lively and gay
jumping strolling
rolling all day.
That was your you
could be me too
at night she comes
sits on armchair,
from there
at me she stares.
White you dark you
bless you nice soul
nice one like no-one
to me the best for
ever rest.
Whenever you come
to my mind can’t help
remember with a sigh
that long and awful
darkest night.
But above all remain
the signes you left behind
in all the hearts that knew
your smile.
Dedicated to Trudy my lovely white barboncina.
Buon anno a tutti.
PS: l’ho scritta in inglese direttamente su un blog del The Guardian e non l’ho mai tradotta perché è intraducibile. Non ricordo se sia stata tradotta da Alessandro (ha tradotto alcune delle poesie che ho scritto in inglese) ma la cerco.
Insomma è un giochino di parole che faccio cercando di descrivere quei cinque chili di furia scatenata che era la mia barboncina Toy, Trudy. Una piccola selvaggia indimenticabile che pretendeva molto ma che donava tantissimo di più.
L’ho scelta per salutare il nuovo anno perché era una cascata di puro amore e di amore il mondo ha veramente tanto bisogno.
Assomigliava a questi:
https://www.youtube.com/watch?v=nHlJODYBLKs
Ma mentre prendiamo il cappuccino possono restare a casa, oppure aspettare fuori.
O, se li portiamo dentro, facciamo molta attenzione a che rispettino lo spazio degli altri e non permettiamogli di incutere paura di fare i bisogni sui piedi degli altri avventori.
E per strada teniamoli sempre al guinzaglio e se sono di grandi dimensioni e di razza “feroce” anche con la museruola.
Non liberiamoli mai nei parchi, né altrove ma solo dove sappiamo che non possono incutere paura agli altri che hanno tutto il diritto di non essere aggrediti o semplicemente “attenzionati” da loro.
E raccogliamo sempre le deiezioni e non portiamo in giro i sacchetti come trofei ma nascondiamoli dentro sacchetti (non trasparenti) fino a che non li depositeremo nei contenitori appositi.
Non pretendiamo che tutti siano disponibili a fare le coccole al nostro cane o a farsi leccare la faccia o le mani. Non tutti devono essere obbligati a mostrarsi “amanti degli animali” per forza, se non è un sentimento spontaneo non va forzato in nessun modo.
Dopodiché tutti sono liberi di amare il proprio cane e di considerarlo uno della famiglia (come ho fatto anch’io con la mia), ma quando l’amore per gli animali diventa una moda tanto da pretendere che il mondo diventi un enorme parco giochi per i nostri amici pelosi, a volte aggressivi e pericolosi, allora bisogna seguire delle regole ben precise e farle rispettare.
A mio parere, ovvio.
(E già mi sono fatta un bel numero di “nemici”…, ma pazienza).
Salito il nuovo anno con questo tramonto ad Acitrezza, che dà solo una pallida idea di quello che ho potuto osservare oggi: impossibile descrivere le sfumature di colore nel mare e nella linea d’orizzonte che lo separa dal cielo,
https://live.staticflickr.com/4138/5040100975_78a66e6c42.jpg
PS ricordo questa poesia dedicata al tuo barboncino, ma non credo di essermi cimentato nella traduzione, impossibile riprodurre l’effetto onomatopeico in lingua italiana
R
molto suggestivo sembra dipinto, bella foto. Il tramonto è quel magico momento in cui i colori si fondono e si produce una magia che è quasi un incantesimo.