I libertari che protestano, i fumatori incalliti indignati, le mani sulla testa: Oddio e ora? Finita la libertà di fumarsi una cicca in santa pace fuori dal bar? Che insulto alla democrazia! Milano non sei più né da bere né da fumare: sei diventata una suora di clausura. Che pena!
ma dove sono finiti i bei tempi quando regnavano i contini e non si poteva entrare né uscire da ogni luogo o non luogo senza il pass verde? Eh, no, via di qui appestatori! ora, un virus è pericoloso e il fumo non lo è? inquinare l’aria col mefitico fumo di sigaretta che provoca malattie di ogni genere, va bene? E’ indice di democrazia e civiltà? Inquinarsi i polmoni pure è una scelta personale. Anche se si è in cento davanti a un bar e si fuma a tutta manetta è una scelta personale. Dopotutto fumare e ammalarsi di cancro ai polmoni è una scelta personale, che c’entrano i divieti del Comune? Il fumo passivo nuoce alla salute? Anche lo stress e senza sigaretta che vita è? eh?
Dal primo di gennaio a Milano non si fuma all’aperto se non a 10 metri di distanza da altre persone. Ma si, dai, che sarà mai? Avete accolto di buon grado il divieto di entrare senza green pass dovunque e vi siete vaccinati in massa (fumatori) contro il virus e non accettate di contribuire a migliorare la qualità dell’aria della vostra inquinatissima città?
Incoerente direi. Molto italiano.
Ancora con ‘sta storie di Conte e il Pass Verde.
Era una misura europea e l’ha applicata in maniera pedissequa Draghi, Conte è stato dimissionato 6 mesi prima
L’informazione, questa sconosciuta.
Comunque approvo incondizionatamente come approvavo incondizionatamente il GP.
R
E’ vero quello che scrivi ma Il pass Draghi poteva anche non farlo passare. ma non poteva perché il CTS e Speranza hanno detto che doveva passare e anche Conte anche se molti grillini non erano d’accordo e Draghi non poteva che firmare quello che era già stato impostato da lui. I problemi per i grillini sono cominciati lì.
Signora Gazzato, sono contento quando mi trovo d’accordo con le sue aperture.
i “vizi” per me si dividono in due categorie: quelli che non coinvolgono gli altri, e quelli che li coinvolgono, costringendoli, in un certo senso a condividerne i danni.
Se uno beve, a meno che poi non si metta alla guida, fa male solo a se stesso, o, al massimo, alla sua famiglia. Chi fuma, invece, disturba e danneggia gli altri.
E, da non fumatore e soggetto alla rinite vasomotoria, mi dà particolare fastidio respirare la scia di fumo allo stato puro che mi arriva all’aperto. Tremendo quando mi è capitato nell’aria fresca e pulita dei campi da sci, mentre ero in fila per lo skylift. Molto peggio che respirare l’aria di una bettola fumosa di altri tempi.
Mi sorprende che non abbiano ancora avuto il coraggio di vietare il fumo durante la guida.
Ci vanno giù pesanti col cellulare, senza contare che oggi molte macchine hanno i comandi col touch screen che sono altrettanto pericolosi se usati mentre si guida.
Fanno analisi del respiro così meticolose che non puoi neanche prendere una tachipirina, perché rischi sanzioni per droga.
E permettono di guidare con la sigaretta in mano o in bocca, col rischio che ti cada la cenere o la punta incandescente sui vestiti, con le reazioni che sono facilmente immaginabili.
Mi auguro che il prossimo passo sia questo.
R
fanno bene ad andarci pesanti coi cellulari e anche con le droghe ì, se uno guida non deve drogarsi e se si è drogato vada a piedi o in taxi. La sigaretta in auto è pericolosa certo, ma allora anche la radio lo è. Come lo sono tutti i marchingegni elettronici che distraggono dalla guida.
E’ pericoloso campare.
Un pazzo spericolato che ti viene addosso con un mezzo meccanico ad alta velocita’;
un migrante o un non migrante che da’ di matto per strada e t’accoltella senza motivo;
imbattersi, alla stazione ferroviaria nel balordo che ti pugnala per strapparti dieci euro;
sentirti dire che ti sono rimasti pochi mesi da vivere dopo esserti sottoposto a normali accertamenti di…”routine”;
sapere che, da quando nasci, la tua esistenza sara’ sempre aleatoria farebbe uscire di senno chiunque…
Ed invece, non pensando affatto a tutto quello, cerchiamo di vivere la vita finche’ ci e’ consentito.
Buon Anno a tutti!!!
R
Si, pericoloso davvero. Non so se ha letto Soren Kierkegaard e il suo “La malattia mortale”, ma dice proprio questo: la vita è una malattia mortale, nel senso che dal giorno in cui nasciamo siamo sottoposti a molti pericoli, se non lo avesse letto glielo consiglio. (Oggi, scusate ma è giornata filosofica…)
Grazie degli auguri, ne abbiamo tutti bisogno. Anche a lei Romolo, tanti auguri di buon anno.
Ma ti puoi immaginare cara Mariagrazia se i problemi dei grillini sono iniziati con la misura del GP osteggiata dai disagiati psichici no-vax.
La tua è narrazione mendace e il perché è noto, “Ha stato Conte”.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/10/12/gli-statali-e-il-green-pass-draghi-firma-il-dpcm-sulle-linee-guida-_bffd86e9-4ef4-4734-b77d-8d46e76c10eb.html
Conte diceva altro, ma tu ad essere minimamente obiettiva proprio non ce la fai:
https://notizie.virgilio.it/conte-contro-il-super-green-pass-la-richiesta-al-governo-draghi-per-gestire-meglio-la-pandemia-di-covid-1523473
Io non ho votato nel 2018 Articolo 1, tu sì mi pare ricordo il tuo entusiastico endorsement per Grasso, Speranza da lì viene, io di Draghi ne parlo male dalla letterina della BCE.
https://it.wikipedia.org/wiki/Lettera_Trichet-Draghi
R
https://www.repubblica.it/politica/2022/02/16/news/m55_green_pass_assemblea_parlamentari_divisioni_interne-337950645/
L’articolo di cui sopra dice esattamente il contrario, mah forse non viviamo sullo stesso pianeta e forse io sono una marziana.
Beh, si perdinci e anche perbacco, nella mia vita …ho votato! e tanto anche (a differenza tua). Anche qui…persino dell’entusiastico endorsement di Grasso ti ricordi, mannaggia, così tanto ho scritto e così tanto hai memorizzato? Quello è stato un tradimento del PD che mi aveva tradito a sua volta, sai noi donne siam così…(ma tu, pare, non ci capisci…)
Si ora ricordo e ho scritto anche che Grasso era un “bell’uomo”…mai come Zelenskty però.(Ahi Stefania, perché mi pubblicasti così tanto?)
Lo so che Speranza (altro traditore) da li viene ma ancora non era ministro e non aveva combinato i disastri che ha fatto dopo assieme a Conte.
PS; mi piace che mi ricordi le cose che ho scritto, io tutte non le ricordo ma con te ho un ottimo promemoria.
Cara Mariagrazia estraggo dalle tue cronache marziane:
“Dire che siamo fuori dalla pandemia non è proprio corretto, stiamo transitando nella fase dell’endemia. Non possiamo smantellare e dismettere le misure di precauzione sin qui adottate”.
“Noi siamo quelli che si sono assunti una responsabilità durante la pandemia e continuano ad averla però possiamo legittimamente rivendicare con il governo stesso un dialogo per lavorare insieme a una prospettiva di allentamento delle misure” G.C.
Parole di puro buonsenso.
Io capisco fin troppo bene, se al suo posto fosse rimasta il Ministro Giulia Grillo, i disastri che millanti sarebbero stati contenuti anche meglio, il tuo PD ha voluto il rimpasto e ha messo un professore di Storia Mediterranea per sostituire un medico chirurgo con specialità logistiche e assicurative, meglio di così non potevi votare.
Tranquilla, se c’è una cosa proprio che non mi difetta è la memoria.
R
Si, benissimo, hai letto quello che ti pareva. Giulia Grillo avrebbe fatto meglio? Non credo, Speranza ha preso ordini dal CTS e da Figliolo e Conte dirigeva la banda. Il problema tra loro è sorto quando molti hanno capito che ci marciava.
“un sistema che non ci appartiene è il mondo esteriore, quello che dovrebbe rappresentarci ma che non è noi e noi ci immedesimiamo troppo spesso con realtà che non ci rispecchiano e non ci appartengono”.
Perfetto Mariagrazia e la tua spiega ti calza a pennello, tanto è che sei riuscita a mettere in capo a Conte una decisione presa da Draghi, in effetti a te la memoria qualche scherzo te lo gioca, vedi Conte dappertutto, anche dove non è mai stato e ti cali in una realtà che è solo tua:
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/03/01/draghi-nomina-il-generale-figliuolo-nuovo-commissario-covid_fd10c515-225e-4620-a484-89b48979f47f.html
Conte al massimo faceva il corista, la banda la dirigeva Draghi.
Certo che se a te fa male il ginocchio e vai dall’idraulico Speranza invece che dal medico chirurgo Grillo, non è che si possa pretendere una diagnosi accurata, all’epoca hai ringraziato pubblicamente Renzi (sigh), per averci dato Draghi, tutto dire.
R
ah si? hai detto tutto? o ti è rimasto qualche cosa nella “penna”? allora sappi caro Alessandro che ho memoria anch’io e che Conte e Figliolo fossero o meno “contemporanei” non ha alcuna importanza: la linea l’ha data il suo governo.
Poi, sai, mi ricordo bene quasi tutto quello che ho scritto io e molto anche di quello che hai scritto tu.
E però ora che Milano ha fatto 30 dovrebbe fare 31 o anche 40, va. Si, potrebbe essere un esempio per altre città e fare da traino…a che? Ma su, andiamo che avete capito.
No fumo e si cani?
Cani si? Di tutte le taglie che girano sopra e sotto i tavoli di ristoranti e bar?
Ho smesso di frequentare il mio bar preferito proprio perché mi ritrovavo cani che me la facevano sui piedi e il padrone che non si scusava ma mi rimproverava di avere dei piedi e protestare di averceli. E poi, scusate, ma di sentire parlare di quante volte la fa al dì, Fuffi e quante manca e quanto dorme o quanto russa o quanto mangia poco povera stella e anche se gli cambio la dieta mi è inappetente lo stesso…anche no. Già subire la lunga sfilza di malanni con conseguenti esami clinici degli uomini che si divertono un mondo a raccontarseli sopra il cappuccino, anche sentire gli stessi predicare in lungo e largo sui disturbi digestivi o altro del loro splendido esemplare,, unico al mondo per intelligenza e quanto affettuoso e gentile e onesto…e magari è due metri per 150 chili e ti guarda come se ti volesse far fare la fine del pollo nel forno, anche no.
Insomma, se le sigarette fanno male alla salute i cani nei bar e ristoranti di certo non sono il massimo dell’igiene e inquinano pure loro visto che non sono fatti di plastica e non sempre la trattengono, anzi.
E non parliamo di quegli schifosi sacchettini che in molti esibiscono quasi fieri e ripongono distratti sul divanetto accanto al guinzaglio, all’osso di diamante e altra cianfrusaglieria canesca o si scorrazzano per la strada tenendolo bene in evidenza…
Eddai, non si tratta di non amare i cani ma di farla finita con questa invasione dei locali pubblici da parte di padroni che se ne servono solo come emanazione del loro ego: ai cani non importa nulla di essere trascinati in luoghi chiusi a stare per ore accucciati a sorbirsi le chiacchiere degli umani. E i cani sono e devono rimanere cani e non simil umani come vorrebbero tanti. Umanizzare gli animali è sbagliato e pretendere che tutti debbano sentirsi dei cani altrimenti non sono abbastanza “umani” è una perversione da studiare. Ma serve uno davvero bravo.
Poi non ti lamentare se l’ accompagnatore di Archie ti massacra, a parole ovviamente, fine anno con i botti:
compero pop-corn a quantità industriali e m’ incollo al monitor in attesa dei “commenti” del ligure cinofilo.
Comunque a tutti l’ Augurio (un po’ azzardato) per un felice e proficuo 2025
R
ma no, Sir Archie è un gentilcane e prima di entrare in locale pubblico (se lo fa) si pulisce le zampe sul tappeto e poi si siede a piede del padrone e lo fissa senza fiatare fino a che non lo porta fuori ( e non mi riferivo certo a loro). Ma se mi devo proprio far “massacrare” da A59 (di parole) beh, me le prenderò, pazienza. Buona “visione”.
Buona anno anche a te.
E’ il mondo al contrario, cara signora Gazzato! Come si diceva nel ’68, “la fantasia al potere”, o, meglio, “il paradosso al potere”.
Nel mondo normale una persona non gradisce le effusioni di un animale di un’altra specie. Ha un odore diverso, è inevitabilmente meno pulito di un essere umano, dato che ha il pelo; la comunicazione va avanti a furia di malintesi.
E quindi, se il buonsenso ci suggerisce di stare a distanza dagli animali di specie diversa dalla nostra, che siano ragni, vespe, formiche, maiali, gatti o cani, per essere politicamente corretti bisogna fare l’esatto contrario di quello che dice il buonsenso.
E chi vorrebbe seguire il buonsenso, cioè la maggioranza, si dovrebbe vergognare dei suoi stessi pensieri.
Il massimo dell’incoerenza sono i vegetariani ideologici che hanno uno o più cani, e gli comprano un chilo di carne al giorno.
Anche nel supermercato vicino a casa mia hanno autorizzato l’ingresso ai cani, che possono annusare i prodotti negli scaffali, e magari dargli una leccatina di assaggio.
Il brutto è che tutte le minoranze che occupano in vario più spazio del normale, come gli dai un dito, si prendono tutto il braccio.
Si dimenticano che la buona educazione e il senso civico consistono proprio nel rinunciare ad un pochino dei propri diritti allo scopo di essere gentili con gli altri.
Se ti è concesso di andare al ristorante col cane, non sei obbligato ad usufruire di questa concessione. Sai bene che agli altri la cosa non fa piacere.
Anche mettersi le dita nel naso al ristorante non è vietato, ma le persone civili non lo fanno.
R
non c’entra la buona educazione che non esiste più, ora, in molti casi, vige il menefreghismo assoluto. Prima della legge brambilla, i cani o altri animali non potevano entrale nei locali pubblici per questione di igiene.
Gli animali vanno rispettati e lasciati nel loro habitat o se sono domestici, rispettati come tali e tenuti con affetto perché sono una risorsa infinita per chi li tiene, ferme restando alcune regole essenziali che vanno fatte rispettare. Tipo quella di non permettergli di entrare nei luoghi chiusi, tipo bar o ristoranti. Ma nessuno si batterà mai per questo perché ormai i padroni dei cani (in buona parte) sono molto prepotenti e se la prendono con chiunque osi protestare se il loro cane mordace e spaventoso gli fa la pipì sulle scarpe mentre sta mangiando la pizza. E’ il legislatore che deve intervenire.
Ma giusto caro il mio bauscia, credo che il pistolotto sui cani Mary lo abbia scritto proprio per farmi “intervenire”.
Alla “nostra” i cani piacciono, però solo se non vanno dove va lei, ad esempio è così generosa che plaude la sua beniamina che ha speso 1 miliardo delle nostre tasse per accudirli in un paio di “canili” in Albania, nemmeno la “sciura” Brambilla avrebbe osato tanto.
Eh sì, il cane è il cane, pura “joie de vivre”, confondere la maleducazione del padrone mutuandola sull’animale è a dir poco anacronistico.
Io ad esempio, le rare volte che mi trovo in un bar o un ristorante con a fianco marmocchi maleducati che imperversano sotto gli occhi indifferenti dei genitori, li prenderei a sberle (i genitori), eppure nessuno si sogna di vietare le chat delle turbo-mamme che ne magnificano le imprese anche se sono emerite minchiate.
Non parliamo poi sotto le feste con le patetiche recite natalizie con mini Carmelo Bene o Monica Guerritore, in cui gli Steven Spielberg di quartiere girano con gli smartphone altrettanto patetici filmati per rilanciarli via social ad amici e parenti, per la gioia della funzione “delete” anche se i protagonisti “recitano come cani” e non potrebbe essere altrimenti.
Mi piacerebbe capire poi che razza di trogloditi girino per il basso Veneto, dalle mie parti è vero ci sono incivili che nemmeno la raccolgono e quando ne becco uno lo faccio persuaso, ma da noi abbondano i cestini della rumenta, possibile che al limitare della laguna siano così?
Non sarà la nostra BM che ama le iperboli? E’ come per l’eroismo di Zelensky, le piace esagerare.
Ogni tanto capita anche a me di camminare con il sacchettino in mano fino al primo contenitore urbano, che dovrei fare mettermelo in tasca? Mah, anzi bah, anzi Bau!
Umanizzare un animale che è molto meno animale di tanti esseri umani, ad esempio quelli che vogliono il “Blocco Navale Subito!” dei disperati, non credo sia un’aberrazione psicologica solo una logica conseguenza, certo bisogna rispettare i ruoli, io sono il capobranco e il cane deve fare quello che pretendo da lui, comportarsi in maniera corretta e docile, chi li tiene fregandosene del benessere dell’animale e del prossimo si qualifica da solo.
Penso che se gli umani (certi umani) vivessero da cani, non saremmo costretti a vedere tanta inumana infelicità, le bestie sono quelle che a Natale si fanno i regali sotto l’albero e però bombardano ospedali e campi profughi, o fanno saltare per aria i nemici, o distruggono infrastrutture energetiche costringendo al freddo vecchi, malati e bambini, quelli sì sono cani rabbiosi e andrebbero rinchiusi.
Buon 2025.
PS: Stasera, il capodanno Pozzolo e Del Mastro dove lo passeranno? Speriamo che non ci scappi il morto stavolta, il vizio che hanno ‘sti chihuahua di credersi dei rottweiler è la cifra di questi tempi.
E non ha pagato nessuno per questo crimine da codice penale, i cultori della sicurezza sono indulgenti con i “camerati” anche se un cane è più intelligente di loro.
R
PS: grazie A59, ottimo (e abbondante) intervento, metto in saccoccia…e faccio “musina”.