Sembra un grosso uccello con le ali spezzate, abbattuto dai cacciatori. Poteva andare peggio, si sono salvati in 29 degli oltre 60 passeggeri del volo della Azerbaijan airlines precipitato a Natale nei pressi della città di Aktau in Kazakistan, Fa decisamente impressione vedere quella carcassa e immaginare l’angoscia di chi ci stava sopra fino al momento dell’impatto col terreno. Pare che i piloti abbiano eseguito tutte le manovre possibili, abbiano chiesto di atterrare a Grozny ma che sia sia stato negato a causa della nebbia.
Sembra che sia stato abbattuto dalla difesa antiaerea russa, ma i russi smentiscono, non ci sono prove, dicono. Certo e anche ci fossero? ormai chi è morto non risuscita. Morti schiantati il giorno di Natale, ma altri sono vivi, cosa decisamente quasi miracolosa.
Un “effetto collaterale” della guerra che ormai è diventata infinita. Putin si è mostrato disponibile a trattare, ma su che basi? Le sue, ovvio. Intanto però qui non possono dare la colpa agli ucraini, a meno che non ammettano che si stavano difendendo dai loro droni.
Faccenda ingarbugliata. Ammetterlo sarebbe un disastro. Intanto i soldati coreani lost in action o feriti sembrano aumentare. I medici russi che li curano nei pressi di Kursk sono in imbarazzo perché non comunicano. Hanno bisogno di interpreti per capire dove gli duole. Dispiace, certo, anche loro sono esseri umani. Ma che ci stanno a fare li? Chi ce li ha mandati? e non sarà che impauriti si ritirano dentro gli ospedali perché pensano che la causa non sia la loro? Fanno un po’ pena. Scapperebbero a gambe levate se potessero.
Significa che gli ucraini non mollano e se mollano faranno pagare molto caro il mollabile. Come è giusto. La posta in gioco è la loro Libertà. Lo sanno e resistono e la Resistenza, spesso, paga.
Signora Gazzato, condivido tutto meno l’ultima frase.
La posta in gioco nella guerra in Ucraina non è la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina, che nessuno ha mai messo in discussione. Kiev resterebbe comunque la capitale dell’Ucraina e ospiterebbe un governo eletto dai cittadini ucraini.
La posta in gioco è l’ingresso nella NATO e la secessione dei territori a maggioranza russofona (Crimea e Donbass). Nel caso del Donbass potrebbe essere sufficiente concedergli l’autonomia sia da Kiev che da Mosca.
Io, come italiano, se l’Austria chiedesse l’Alto Adige e la Slovenia chiedesse Trieste, piuttosto che far bombardare le città italiane e far morire centinaia di migliaia di persone, glieli darei.
Mica farebbero pulizia etnica …! Magari andrebbero a stare meglio. Mica parliamo dell’invasione delle isole Chatham da parte dei Maori…..
R
se non vuoi sentire le risposte, non fare mai domande (mia).
“Dispiace, certo, anche loro sono esseri umani.”
“Anche loro” è meravigliosa…
Certo 32 morti e non si sa come, l’aereo in due tronconi, la “tragica fatalità”, un po’ come a Gaza:
Aggiorniamo:
“Il New York Times ha indagato su come sia stato possibile arrivare a oltre 45 mila morti in 14 mesi di guerra nella Striscia. “Israele ha cambiato le regole di ingaggio, ammettendo la possibilità di 20 ‘vittime collaterali’ per ogni raid su Hamas”.
20:1… il doppio dei nazisti e noi saremmo gli “alleati” di questi qua.
Aggiorniamo:
Raid nel nord della Striscia: “Decine di persone sotto le macerie”. Israele colpisce vicino ospedale: “50 morti, anche cinque medici”.
Il 30% in più delle “ali spezzate”, ma questa non fa audience, non si può “imputinare” la news, quindi non vale.
Andiamo avanti:
“Idf ha dato fuoco a ospedale Kamal Adwan. Il ministero della Salute di Gaza ha affermato che l’esercito d’Israele ha appiccato il fuoco in diverse parti dell’ospedale Kamal Adwan, uno degli ultimi ospedali operativi nella parte più settentrionale della Striscia, dopo avervi fatto irruzione.”
Uno dei pochissimi punti di raccolta e ricovero dati alle fiamme, distrutto il reparto di chirurgia, nemmeno i nazisti arrivavano a tanto e infatti questi sono peggio.
Quanto alle “ali spezzate”, pretendere verità su fatti come questi dopo che a distanza di 45 anni ancora non è chiaro cosa abbia tirato giù il DC9 Itavia sopra Ustica, mi pare alquanto pretenzioso. Ha stato lui! No, ha stato l’altro! Solito minuetto.
Gli ucraini mollerebbero volentieri, di sicuro ne hanno le balle piene gli europei in generale e gli italiani in particolare, un sondaggio di Yougov, pubblicato dal “Guardian” ha certificato che solo il 15% degli italiani vorrebbe la guerra a oltranza.
E sempre dal Guardian la reale situazione della truppa ucraina è questa:
https://www.theguardian.com/world/2024/dec/21/ukraine-faces-difficult-decisions-over-acute-shortage-of-frontline-troops
A me pare che a pagare e molto caro, siano proprio gli ucraini.
R
“il 30% in più delle “ali spezzate”, ma questa non fa audience, non si può “imputinare” la news, quindi non vale.”
Questo pensi di me? scrivo per “fare audience? delle morti in Palestina non me ne frega nulla secondo te?
Scusa se il tema lo porto io, scusa tanto. Oppure vuoi prendere il mio posto? O vuoi darmi la scaletta?
“Anche loro sono esseri umani” era terribilmente ironico perché né Kim né Putin ne ha nessuna considerazione.
Ecco Alessandro cosa intendevo:
https://www.theguardian.com/world/2024/dec/28/ukraine-war-briefing-human-wave-of-north-korean-troops-being-sent-to-their-deaths-says-us
dunque avevo visto giusto: carne da macello, mandati allo sbaraglio senza difese preferiscono uccidersi piuttosto che essere fatti prigionieri. “Anche loro sono esseri umani” significava proprio questo: la considerazione in cui tengono gli esseri umani chi li ha mandati al macello.
Certo che la gente ne ha “le balle piene” della guerra, gli ucraini più di tutti, ma resistono anche con le unghie pur di non cedere alla prepotenza.
No, qui secondo voi, dovrebbero dire: pregp Putin accomodati, vuoi tutto il paese? ma prego, non aspettiamo altro, lo hai messo a ferro e fuoco, hai minacciato mezzo mondo, ora sei disposto a trattare? purché i tuoi interessi non vengano toccati…
ma dove è finito il grillo parlante Orsini? Aveva visto giusto vero? la guerra sarebbe finita quasi subito vero? gli ucraini avrebbero ceduto subito vero? Pare non vada così, pare. Mah deve essere andato a nascondersi. E fa bene!
Off Topic
mi auguro che la giornalista del Foglio Cecilia Sala venga liberata al più presto e possa tornare in Italia quanto prima. Detenuta a Teheran senza motivazioni (almeno non ufficiali), si sa che è in buone condizioni e che la Farnesina si sta attivando per riportarla a casa. Spero che ciò avvenga prima possibile.
Signora Gazzato, io vorrei tanto che gli italiani e le italiane si ricordassero di avere una testa sulle spalle, e non si cacciassero nei guai inutilmente.
Vale per questa giornalista; vale per le cosiddette “due Simone” di qualche anno fa; vale, per altri versi, per la speleologa Ottavia Piana, e per tante altre persone che sono costate allo Stato soldi, rischio della vita da parte dei soccorritori (vedi il caso Calipari) e a volte deterioramento dei rapporti dell’Italia con stati che sono nostri importanti partner commerciali.
Chi si avventura in Paesi pericolosi per svolgere attività notoriamente non gradite al loro governo ci dovrebbe andare a suo rischio, e se qualcosa va storto i media non gli dovrebbero dare tutto questo spazio. Non è una questione di rapporti tra stati. Sono disavventure di singoli, che non sono certo andati là in rappresentanza dell’Italia. Anzi, il nostro Ministero degli esteri sconsiglia vivamente queste avventure che sono contrarie agli interessi degli italiani.
R
Lenzini lei fa un minestrone immangiabile! che c’entra quella svitata della Piana con una giornalista che aveva un visto giornalistico?
O che cosa c’entrano quelli si mettono in condizioni di dover fare poi uscire le squadre di soccorso? Incoscienti che purtroppo a volte non si riesce a salvare!
Ma il giornalismo è una professione molto difficile e comporta certamente dei rischi, ma calcolati e sono i rischi del mestiere. Sala lo sa e però non possiamo fregarcene come vorrebbe fare lei come farebbe con gli ucraini!
IL giornalista non è uno che cerca “avventure”: è la sua professione e ci vogliono motivi gravi per incarcerarlo e se non ci sono bisogna fare di tutto per riportarlo in patria.
PS: ma forse era solo un commento per sviare l’attenzione, fa bene, le conviene non commentare le scuse di Putin. Come fa di solito quando sbaglia giudizi, glissa. Ogni tanto riconoscere che si è sbagliato non sarebbe male. Ma campa cavallo…
Signora Gazzato, io ho scritto che la faccenda dell’aereo abbattuto non mi è chiara, e quando non so cosa dire sto zitto.
Quanto agli ucraini c’entrano come il cavolo a merenda.
Se fosse per me non continuerebbero a morire come le mosche.
Bastava che gli americani aprissero una conferenza sui confini della NATO a est e la guerra non ci sarebbe stata.
Bastava che Johnson non boicottasse la conferenza di Istanbul e la guerra sarebbe finita due ani fa.
Basterebbe che Zelensky dicesse al suo popolo che non è in discussione la libertà, ma solo l’adesione alla NATO e l’autonomia dei territori russofoni, e nessuno accetterebbe più di andare a combattere.
Ma in questo mondo mentono tutti, come la Schlein che continua a parlare di tagli alla Sanità, e come chi dice che Putin punta a conquistare l’Europa. E più le sparano grosse e più gli credono.
R
ora è chiara ma lei tace lo stesso. Fa bene. Tacere, in fondo quando non serve parlare è la cosa più giusta. La sua saggezza qui sopra, soprattutto i suoi silenzi, aiutano molto nella comprensione degli eventi. Questo ultimo poi …rischiara l’universo.
Se “la libera stampa” (ma quando mai) dice che ‘ aereo Azero è caduto a causa di un missile russo non si può far altro che credergli.
Una domanda: ma che ci faceva un missile russo da quelle parti ben lontane dal cosiddetto teatro bellico ?
L’ Aereo diretto a Grozny (in Cecenia) è precipitato nei pressi di Aktau in Kazakistan, dall’ altra parte del Mar Caspio a 500 chilometri di distanza, rotta, da Baku ad Aktau che a quanto sembrerebbe (dalle prime cartine mostrate sui media, ma poi sparite … forse per far posto alla “verità”) è stata seguita sin dalla partenza, causa nebbia sull’ aeroporto di Grozny …. quindi viene un’ altra domanda: ma se sai che all’ arrivo non potrai atterrare, perché parti lo stesso e vai a 500 km di distanza dalla destinazione, con un mare di mezzo ?
Poi sarà sicuramente, anzi ne potrei avere la quasi certezza, stata la contraerea Russa ad abbattere l’aereo Azero, Putin sa fare questo e ben altro.
Imbruttito, provo a ragionare tra me.
Il Caspio è lontano dall’Ucraina, ma si trova più o meno alla stessa distanza del Tatarstan, per cui un attacco degli ucraini sarebbe stato possibile.
Del resto, le ali del relitto mostrano dei danni imputabili allo scoppio di un missile antiaereo, a meno che quei danni non siano spiegabili con l’impatto col terreno.
Un po’ strano, tra l’altro, che un missile antiaereo abbia danneggiato l’aereo in maniera così leggera da consentirgli di arrivare ad Actau e tentare un atterraggio di emergenza.
Potrebbe essere successo che il pilota, quando ha cambiato rotta verso Actau non abbia avvisato del cambio di rotta, e quindi sia stato considerato un aereo sconosciuto. Però i russi se lo aspettavano a Grozny e quindi non era del tutto sconosciuto.
Non si capisce però perché, se aveva dei problemi, non sia tornato a Baku da dove era partito, invece di dirigersi verso un Paese terzo. Per i passeggeri sarebbe stato tutto più semplice.
Potrebbe essere stato dirottato verso Actau da qualcuno che era a bordo?
Mi pare che manchi qualcosa. Così non mi quadra ….
R
https://www.rainews.it/articoli/2024/12/aereo-precipitato-in-kazakistan-lipotesi-di-un-missile-russo-fori-nella-carlinga-mistero-sullincidente-9e65194c-c52d-43fd-88e7-565be9f60685.html
Appunto ! Oggi il Corriere on line si pone la stessa domanda, ripubblicando la cartina delle prime ore:
https://dimages2.corriereobjects.it/files/main_image/uploads/2024/12/25/676be102d11bd.jpeg
no caro Lenzini mancano molte notizie, qualcosa non torna, ma i “nonPutiniani” (o per usare il loro linguaggio i “guerrafondai”) si sono precipitati ad addossare la colpa ai russi, io penso che potrebbe anche essere, ma forse aspettare maggiori notizie, se mai ci arriveranno, prima di accusare sarebbe sufficientemente intelligente …. ma quale intelligenza ci si può attendere da chi sta protraendo un massacro che ormai si avvicina ai tre anni.
R
e chi sarebbe?
E se qualcosa non torna, tornerà. Abbia fede. Io penso però che le prove non vi faranno un baffo. I buchi sulle ali non sono forse prove? L’esplosione che hanno sentito i sopravvissuti? Ma neppure se i russi dichiarassero nero su bianco che è stato un loro missile sparato contro i droni ucraini, vi convincereste.
Cara Mariagrazia, tu puoi fare ironia e io no? Humm…
Resta il fatto che “anche loro” è indicativo, potremmo scriverlo anche per i palestinesi dei quali è evidente non frega una mazza a nessuno, che tu scelga sempre ad est e mai a sud è un dato di fatto, mica una critica.
Concordo poi con chi si fa delle domande, possibile che un missile non abbia sventrato l’aereo kazako facendolo esplodere con il carburante del serbatoio? Humm…
Ma serve alla narrazione de: “ha stato Putin!” Come per il gasdotto NS2, l’autocrate si è auto sabotato un’infrastruttura da 1000 miliardi, ‘sto somaro, per farsi un dispetto.
Mutuando dall’ottimo “Zoro”… “Pro-pa-gan-da”.
Certo che in guerra è tutta carne da macello e l’articolo del Guardian che ho postato certifica il cinismo di Zelenky che tu spacci per eroismo.
Cosa ci sia di eroico a mandare a morire gente non addestrata e male equipaggiata io non lo capisco, ma mentre a te questa narrazione piace un sacco, per me è un’inutile mattanza e le balle che racconta il pagliaccio in mimetica sui russi sterminati solo uno sprovveduto se le può bere.
Gli ucraini non hanno che poche armi e proiettili ma farebbero strage di russi dalle postazioni male “imbelinate”, perché mandano a combattere perfino i genieri, che prima di essere attaccate vengono pesantemente bombardate:
https://www.analisidifesa.it/2024/12/landamento-della-guerra-in-ucraina-nelle-valutazioni-della-nato/
Ma a te piace la retorica dell’eroe, sei persino riuscita a individuarla in uno che di mestiere fa il questuante e non capisce una mazza di tattica militare, defenestra quelli che lo potrebbero aiutare e si limita al terrorismo o alle azioni suicide, l’arma dei vigliacchi, come lui.
Dov’è finito Orsini? Continua a scrivere ma se tu non lo leggi per partito preso, dice le cose che scrivono alcuni di noi da anni, cioè che l’Ucraina non ha nessuna possibilità di vincere e infatti perde ovunque uomini e territori.
R
Caro Alessandro
ma perché insisti a dire che dei palestinesi non interessa “una mazza” a nessuno? è una brutta frase e non è vero. Certo che fai ironia anche tu ma a volte non è ironia, a volte proprio non hai capito (colpa mia).
Chi si fa delle domande ha sempre ragione, ma darsi le risposte in questo caso a molti riesce difficile perché le risposte non gli piacciono.
I russi hanno una lunga lista di aerei di linea abbattuti, non ultimo l’abbattimento del volo Mh17 della Malaysia Airlines precipitato in Ucraina di cui i russi hanno tentato di incolpare gli ucraini per poi scoprire che lo avevano abbattuto loro. Vorrei vedere se vi fareste tante domande nel caso si desse la colpa agli ucraini…uhm, sareste decisamente meno… Cacadubbi. La verità non vi interessa perché non vi piace.
L’areo azero è stato colpito in volo da un missile della contraerea russa che gli è scoppiato vicino. Il pilota aveva chiesto di atterrare in due o tre aeroporti russi ma ha avuto il niet da tutti, poi dopo tanto girovagare e tentando di atterrare dove gli era stato ordinato si è imbattuto in quel missile che tentava di respingere dei droni ucraini diretti verso la Cecenia. I russi negano? Ma va?
Chi manda carne da macello contro gli ucraini è Putin, i coreani che c’entrano con le sue beghe? Nulla e i soldati sono uomini che lo hanno capito e che muoiono perché li mandano in avanscoperta e gli ucraini non sono li per cacciare le mosche.
La retorica dell’eroe non mi piace, per niente. Credo in quello che scrivo altrimenti farei altro. Gli ucraini stanno resistendo da tre anni e per me sono eroici. Lo fanno anche le donne che si sono unite in movimenti anti invasore e diffondono i valori ucraini e la resistenza.
Zelensky poteva partire, accettare il passaggio e levarsi di torno. Il “questuante” come lo chiami tu ha dimostrato cuore e cervello e la partita non è finita ancora. Trump è un intrigabisi e non capisce nulla di strategie geopolitiche non aiuterà i palestinesi né gli israeliani e neppure gli ucraini. Si siederà sul trono col suo pupillo Musk a fare il bischero, a imporre dazi e fomentare casini in giro per il mondo.
PS: Orsini scriverà pure, ma è finito nel sottoscala con le sue teorie bislacche che si stanno rivelando del tutto sbagliate.
Magari qualcosa non vi tornerà ancora ma Putin ha chiesto scusa:
https://www.theguardian.com/world/live/2024/dec/28/russia-ukraine-war-live-updates-latest-putin-zelenskyy
“Putin chiede scusa per il tragico incidente”
Ha chiesto scusa in quanto l’ incidente è avvenuto in territorio Russo (bisogna leggere anche i testi non solo i titoli) ed ha promesso che ci sarà un adeguata indagine.
R
ma manco per nulla ha chiesto scusa perché è stato un incidente mentre stavano respingendo i droni ucraini
Ukraine
“Putin apologises over Azerbaijan plane crash as Kremlin says Russian air defences were repelling Ukrainian attack – live”
l’inglese lo leggi veri? Leggi bene prima di partire in quarta caro Imbruttito.
Putin apologises for ‘tragic incident’ involving Azerbaijan Airlines plane
Russian President Vladimir Putin on Saturday apologised to Ilham Aliyev, the president of Azerbaijan, for what the Kremlin said was a “tragic incident” in Russian airspace involving the Azerbaijan Airlines plane that crashed in Kazakhstan on 25 December.
“The Kremlin said as the aircraft attempted to land in Grozny, Ukrainian drones were attacking Russia and Russian air defence forces repelled the attacks.
“During this time, Grozny, (the town of) Mozdok and Vladikavkaz were being attacked by Ukrainian combat drones and Russian air defence was repelling these attacks,” the Kremlin said Putin told Aliyev, without saying that Russian air defence hit the plane.”
Non dice che il missile ha colpito l’areo perché i danni sono stati provocati dall’esplosione.
Già così disse il “diversamente pacifista” Guardian !
Sulla home page del Corriere si stanno ancora chiedendo come mai stava percorrendo una rotta completamente sbagliata e non compatibile con eventuali atterraggi alternativi a Grozny inagibile per nebbia.
Nelle foto post incidente si vede il timone di coda con alcuni fori, che miracolosamente hanno risparmiato la parte posteriore della carlinga:
Personalmente non voglio assolvere Putin, ma magari, come sempre, prima di lanciarmi in azzardate ricostruzioni aspetterei il parere dei tecnici ed il responso della scatola nera, se mai ne avremo l’ opportunità.
R
ecco bravo se mai…azzardate ricostruzioni? se parli a me (visto che non mi nomini) io ho solo riportato quanto scrivono i giornali e anche loro le fanno sui dati che hanno. Non vuoi assolvere Putin? ma no e chi ci pensa? ma avrebbe chiesto scusa…di che? Questo resterà davvero un mistero.
Signora Gazzato, io vorrei che gli episodi poco importanti avessero lo spazio e l’attenzione che meritano.
Un italiano o un’italiana finiti in carcere per motivi vari in un Paese straniero sono fatti all’ordine del giorno. Una persona è una persona, non l’Italia.
Io non credo alla parabola per cui il buon pastore abbandona il gregge per andare a recuperare la pecora smarrita.
Il nostro ministero degli esteri avrebbe cose più importanti di cui occuparsi.
Mi pare ovvio che l’importanza che i media stanno dando a questa faccenda rientra nella campagna mediatica degli americani e di Israele finalizzata a screditare l’Iran.
Quella giornalista non rischia niente, e tra un po’ la libereranno. come nel caso di Patrick Zaki.
R
strano che quello che lei vorrebbe in Italia non sia tenuto nella giusta considerazione.
Cara Mariagrazia, prendo atto che per te mandare al fronte dei coscritti a forza, con addestramento sommario ed esperienza zero significa resistere eroicamente e non mandare al macello una popolazione maschile che vorrebbe essere ovunque tranne che al fronte a farsi massacrare dalle bombe russe.
Che dei palestinesi non freghi una mazza a nessuno è una tragica realtà, basta vedere quante lettere hai scritto in merito su di loro e quante sui “libri” ucraini distrutti.
Sui palestinesi una, ma mettendo bene in evidenza gli ostaggi israeliani con tanto di link e monito: “Guardateli bene, i volti degli ostaggi!”.
Mi pare di aver risposte che i volti di quelli palestinesi non ci sono.
Qualcosa a mio parere significa.
Anche gli ucraini le loro belle schifezze le hanno fatte senza tante scuse o rimorsi, basta informarsi.
Il questuante non ha ne cuore e tantomeno cervello, cosa ha ottenuto con il suo “eroismo”? Cataste di morti, un paese distrutto, il Pil azzerato, un debito che mai l’Ucraina potrà restituire e la solidarietà di un branco di fessi che si sono devastati le economie, tutti tranne gli USA e per cosa?
Per raccontarcela tra di noi quanto sono fighi gli ucraini che resistono?
Hanno perso il Dombass e la Crimea non la riprenderanno mai, Putin può trattare da una posizione vincente e dominante.
Ecco l’eroismo con le chiappe degli altri a cosa ha portato, Orsini lo diceva 3 anni fa e continua a dirlo inascoltato:
Questo video dimostra incontrovertibilmente che ha sempre avuto ragione, gli altri torto lo dicono i fatti non i putiniani.
R
ma che fenomeno. E sai che verità rivelata…ma va? verrebbe da dire. Guarda caso si ritrova tra amici, li alla FdF (il partito del Conte prossimo venturo: fratelli del Fatto(quotidiano).
Ma che scienziato… Beh, come mai la Russia chiede aiuto a Kim e Trump?
https://www.settimananews.it/informazione-internazionale/ucraina-perso-la-guerra/
e c’è pure l’ambascia…trice, senza piume e senza feluca.
Si, Zelensky è (stra)figo e gli ucraini pure.
“Putin può tenere insieme lo Stato grazie ai soldi che arrivano da India e Cina per comprare il suo petrolio, grazie ai soldati Nord Coreani che muoiono ora nella regione russa di Kursk controllata dall’Ucraina, grazie ai droni forniti dall’Iran. Non è più Putin che agisce nel resto del mondo, come dimostra la sua incapacità di sostenere il regime vassallo di Bashar al-Assad in Siria, è il mondo non-occidentale che agisce in Ucraina attraverso Putin.” Dal link allegato.
PS: pare che Putin non sia soddisfatto dalla proposta di pace di Trump…ma va? Davvero?
Questo, A59 smentisce la narrazione del “biondino” :
https://www.linkiesta.it/2024/12/zelensky-stati-uniti-aiuti-ucraina/
Gli ucraini stanno per ottenere altri aiuti dagli Usa e le vittime russe ammontano a oltre 700mila unità oltre alla perdita di un arsenale bellico non indifferente.
Insomma, le balle che racconta Travaglio per incartare i suoi lettori con l’aiuto di questi personaggi un po’ patetici, sono smentiti dai fatti. Certo, né lui né Orsini, né Basile andranno a fare i controlli. a loro basta sparare cavolate a vanvera a favore di telecamere sperando che qualche pollo ci caschi, ma la realtà è ben diversa da quella che raccontano.
Un’inchiesta, forse chiarirà tutti i particolari di questa strana e tragica vicenda: 38 persone hanno perso la vita e altre sono ancora in pericolo. Putin chiede scusa, parla di “tragico incidente”.
Tropo comodo: dovrebbe spiegare cosa ci faceva un missile russo a pochi centimetri da un aereo di linea che era stato dirottato proprio dove si sapeva che era in corso una operazione anti droni ucraini. E perché non si è permesso l’atterraggio nell’aeroporto di destinazione visto che nebbia pare non ci fosse ? Sempre perché c’erano i droni ucraini? ma e allora perché mandarlo proprio li dove poteva incontrarli?
Non è chiaro per niente: quello che è chiaro è che quei morti stanno tutti sulla coscienza dei russi e che scusarsi è davvero il minimo ma non basta.
Signora Gazzato, mi viene in mente un’ipotesi.
La difesa antiaerea è fatta di missili antiaerei e cannoni antiaerei, ma anche di contromisure elettroniche finalizzate a confondere i sistemi di guida in modo da deviare la traiettoria dei missili in arrivo.
Può darsi che i disturbi elettromagnetici abbiano spinto l’aereo fuori rotta, e che così sia finito in una zona dove era in corso un’esercitazione militare antiaerea.
R
ma perché non legge i giornali invece di sparare ricostruzioni a di r poco surreali?
https://www.ilsole24ore.com/art/aereo-volo-baku-grozny-precipita-kazakistan-AGprs3xB
è stato colpito da un missile russo nello spazio aereo russo, non stiamo a girare intorno ad una cosa fin troppo chiara.
Ma… cara Mary ricordo male o tu scrivevi entusiastici post sui russi che mostravano le terga alla incontenibile contro-offensiva ucraina, scambiando una ritirata tattica per riorganizzare i contingenti, in una disfatta militare?
Non riprendevi le fake sui russi che non avevano più munizioni, costretti a combattere cone le vanghe? Ricordo male?
L’articolo che hai gentilmente postato, al netto delle solite amenità, si dimentica di scrivere una cosa che il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha ratificato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale del 30 settembre, in cui si afferma l’impossibilità di negoziare con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Ergo Zelensky ha legiferato contro ogni possibile negoziato con la Russia.
Lo ha fatto il 4 ottobre 2022, quando ancora il tapino pensava che la Nato potesse dargli gli “Avenger’s” per combattere e invece gli hanno fatto un Avenger’s così.
Ha sottovalutato il tapino, che le forze in campo in fatto di uomini non erano dalla sua parte, che non si improvvisano gli eserciti e le tattiche militari.
Gli hanno dato l’Ok a sparare i missili oltre confine, come mai non succede, perché seconde te sarebbe “responsabile”?
E’ che è rimasto a secco ormai di tutto o quasi e pare proprio che i rifornimenti arrivino con il contagocce, l’Europa oltra ad essere disastrata (quelli che avrebbero spezzato le reni all’economia russa), si sta dibattendo in una crisi industriale senza fine e l’Ucraina con il suo patetico questuante non sono più una priorità (di facciata), perché hanno da risolvere altro con crisi di governo a nastro.
Ad esempio non si parla più di invitarlo a Sanremo a suonare il piano sappiamo come, è già qualcosa.
Checché ne scriva il tuo articolista, Putin ha già vinto e non solo sul fronte ucraino, ma a livello planetario con alleanze che vanno ben oltre la citata Corea di Kim e la Cina di Xi, si sta pappando l’Africa.
Stefano Feltri, brillante giornalista, del FQ è stato per anni il vicedirettore, poi ha preferito i soldi di De Benedetti e le conseguenti “direttive” editoriali, curioso che tu lo prenda a modello.
E l’analisi scorrendo l’articolo ricalca quelle di Orsini e dell’ambasciatrice senza piume, solo che ci è arrivato con notevole ritardo.
E quello che sembra sfuggirti è il fatto che Putin “vuole” questa guerra di logoramento, ha piegato l’Ucraina e l’Europa, non il suo Paese come vorrebbero le ridicole narrazioni della propaganda occidentale, noi siamo nel guano, non la Russia e ci siamo per calcolo politico che Putin ha fatto e i disadattati nostrani ed europei no.
Strafigo Zezè? De gustibus.
Donne… avete canoni estetici tutti vostri, non discuto, trova moglie e amante uno come Sangiuliano, figuriamoci se provo a capirvi, anche se forse c’è proprio poco da capire.
Buona giornata.
R
si, buona giornata anche a te. Ma dopo che avrò risposto ai tuoi quesiti mi resta del tempo per fare altro? Boh!
Okkey Ale59, dopo ti rispondo, ma ora tu vedi se puoi rispondere a questo. Ma la domanda è rivolta a tutti quelli che si sentono di poter dare una risposta:
“Come trovare un altro modo di parlare senza che la parola si intrecci col nostro sviluppo naturale? Come giungere a una parola che non definisca il nostro essere con come co appartenenza allo stesso, discorso o mondo, ma che consenta di comunicare con l’altro e noi stessi nel mondo che è adatto a ciascuno, senza sottomettere entrambi a un’unità o una totalità estranee alla nostra? (Luce Irigaray)
Si, lo so è una domandona ma me ne fai tante tu. In altre parole, se non capisco male: come usare la parola per interagire senza per forza ostacolare noi stessi ma ponendoci dentro un “sistema” che non ci appartiene?
Beh, almeno provarci.
PS: ma che fai? prendi nota di tutto quello che scrivo e da quando, si può sapere? Devi avere dei “diari” pieni zeppi. Bella costanza” Oppure hai una memoria che supera persino la mia (delle cose mie)…
A59
gli enfatici post sui russi devi esserteli sognati e se li ho scritti c’era un motivo valido.
Che Putin abbia vinto, se ti fa piacere scriverlo per dare ragione al biondino chiacchierino, passi. Non fai che dirlo con enfasi dal primo giorno, ergo, non sei putiniano.
Ma la realtà è quella che Feltri descrive anche se non vuoi vederla, fino a che non lo scrive il Fatto tu vai avanti con la vittoria di uno che sta bombardando da tre anni un paese che non si arrende e non si arrenderà, almeno per ora.
Trump o non Trump ( in altre faccende affaccendato).
IN quanto alla “bellezza” maschile. Se vuoi proprio saperlo il mio tipo ideale non si discosta molto da un Cary Grant d’annata o la massimo da un Roberto Farnesi (ma neanche troppo e non guardo le fiction). Sono di gusti difficili, ma quando si parla di uomini attraenti non si parla solo dell’aspetto fisico, ci sono qualità che superano di gran lunga il primo impatto e per me sono la simpatia (prima di tutto), l’intelligenza, la cultura e poi anche basta perché cadiamo nella frivolezza…Trump no, Zelensky si.
Ma che nelle donne non c’è nulla da capire…non ci credo che lo pensi.
Signora Gazzato, ho cercato una spiegazione al fatto che era fuori rotta ed è caduto sul Kazakstan, che è uno degli aspetti che finora non sono stati chiariti.
R
era fuori rotta perché ce lo hanno mandato i russi, ma lei legge quello che le mando o è tutta fatica sprecata? non faccia l’intrigabisi a tutti i costi.
Cara Mary, quando leggo quello che un interlocutore con cui discuto (perché lo rispetto) me lo ricordo, per sommi capi ovviamente, ma lo ricordo.
Io non penso di ostacolarmi e non dialogo nemmeno con me stesso, mai capito quelli che dichiarano di non sapere chi sono (loro, non io).
Poi, confesso che le elucubrazioni filosofiche mi confondono, non ho capito granché di quel che mi chiedi, io sono un libro aperto scritto in maniera piana e coerente, non arzigogolo mai, la sintesi che fai non aiuta (almeno me), ergo non ho capito su cosa dovrei darti risposta, se non sono d’accordo lo scrivo, se lo sono pure.
Ma poi, cosa diavolo è un sistema che non ci appartiene?
Bah, diceva Totò citando l’amletico Shakespeare:
R
si, buona memoria, direi davvero ottima (e prendi pure appunti, confessa…)
Luce Irigaray è una filosofa femminista belga molto conosciuta, il suo impegno principale é
«ricostruire il mondo a partire dalla relazione tra uomo e donna», cosa straordinaria in una società in cui la relazione uomo-donna è interpretata costantemente in una chiave di violenta sopraffazione reciproca e in cui vince chi distrugge l’altro.”
Ma che tu sappia chi sei non ho alcun dubbio, anch’io lo so ormai e credo che molti di noi credano di conoscersi, ma ci sono degli aspetti della nostra personalità che rimangono spesso oscuri (non a te) e però la parola o il linguaggio servono proprio a dare forma a queste non conoscenze…bah, chissà cosa avrò mai scritto (deve essere la mia personalità sconosciuta…)-
Va beh, vado a risponderti su cose di questa terra.
Ho capito, hai ragione tu sei creativo, la filosofia è troppo astratta per una mente abituata a progettare. Va bene, lo immaginavo che non avresti capito, ma è normale…un sistema che non ci appartiene è il mondo esteriore, quello che dovrebbe rappresentarci ma che non è noi e noi ci immedesimiamo troppo spesso con realtà che non ci rispecchiano e non ci appartengono…ecco si, Boh compendia perfettamente il tuo pensiero e Lia Zoppelli …il mio.
Le mie relazioni tra uomo e donna vanno benissimo, nessuno sopraffà l’altro e l’unica reciprocità è l’affetto o amore che condividiamo. Sono stato fortunato diciamo.
Lia Zoppelli sarebbe piaciuta anche a Donna G. al seguito dei repubblichini si arruolò nelle SAF (Servizio Ausiliario Femminile) delle armate fasciste.