Il dolce profumo d’arancia

mi riporta alla mente la felicità

di luminosi mattini d’inverno

bianchi di neve che scende copiosa

e di uccelli che cercano riparo.

E la mia infanzia e le mie mani  gelate e rosse

come il mio naso che sembra di ghiaccio.

Il dolce profumo d’arancia mi riporta

il calore della mia sciarpa rossa

troppo lunga e della sua morbida lana.

Un regalo troppo amato e perduto.

La magia di quel frutto succoso

che amavo tanto da bambina

e che ancora amo

e la magia dell’infanzia che torna

a tratti alla mente quando lo risento.

E lo splendore di certe mattine d’inverno

col naso schiacciato  sul vetro

e il freddo che passava e la felicità

altro non era che guardare in su

mentre cadeva dal cielo una cascata

di diamanti.

2 commenti su “Il dolce profumo d’arancia”

  1. Questa poesia sul profumo dell’arancia (e relativi richiami all’infanzia), merita una clip con immagini paesaggistiche della terra degli aranci, con accompagnamento musicale dalla Cavalleria rusticana (nuovamente “Gli aranci olezzano” e l’intermezzo)
    https://youtu.be/51nR233hK70?si=q9oRzqAQZg9s0Rw
    R
    Grazie Alessandro, molto in sintonia sia le immagini che la musica, bellissime e commoventi entrambe.

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