Il coraggio della ragazza che si è spogliata fino a rimanere con solo la biancheria intima, nel cortile di una università iraniana, dopo essere stata redarguita dalla polizia morale perché non indossava bene il velo, passerà alla storia. E’ un’eroina dei nostri tempi. Brutti tempi, tempi di guerra e di soprusi da parte di autorità religiose che in maniera sistematica e fanatica, impongono alle donne, in Iran, un dress code particolarmente pesante e costrittivo.
La ragazza è stata arrestata e da ore di lei non si sa più nulla, pare sia stata ferita dagli agenti e che abbia subito percosse e violenze. La comunità internazionale non può stare a guardare, l’Iran viola i diritti umani con questi comportamenti insensati e soprattutto si conferma sempre di più una nazione dove le donne sono trattate come schiave e sottoposte a vessazioni di ogni genere.
Il medioevo è attuale da quelle parti. La ragazza ha dimostrato una fierezza ed un coraggio non comuni e andrebbe premiata per aver manifestato davanti al mondo intero la sua opposizione ad una legge che le impone di portare un velo e che la punisce duramente se non lo fa. Spogliarsi è stato un gesto eclatante e di affermazione di libertà che le costerà molto e spero che non finisca come sono finite altre prima di lei che si erano ribellate. Spero che il suo gesto provochi una reazione in tutto il paese e per quanto difficile , si formino altre proteste, magari massicce e articolate e che sia solo l’inizio di una lunga seria di manifestazioni e che le autorità religiose e non, si sentano di doversi giustificare e che il gesto di questa ragazza sia solo l’inizio di un percorso che porti alla liberazione delle donne schiave di una mentalità fanatica repressiva e sempre più violenta nei loro riguardi.