Un paese spaventoso

Il diritto di sciopero è sacro. Oggi sciopero generale, le piazze sono invase da lavoratori con striscioni contro il governo reo di “precarizzare il lavoro”. Questo dice la segretaria del PD Elly Schlein. Non metto in dubbio che Meloni sia andata al governo soprattutto per precarizzare il lavoro, dopotutto era troppo stabile, troppo determinato, troppo ben retribuito e lei non poteva tollerarlo. I governi precedenti (obbrobrio) avevano tenuto in palmo di mano i lavoratori, li avevano riempiti di regali, ogni giorno c’era un aumento di stipendio e normative sempre più vantaggiose per i lavoratori italiani che ne erano entusiasti.

Poi è arrivata lei: la strega Melona e che cosa fa come prima cosa? precarizza il lavoro, nega il salario minimo, strappa dalle mani le buste paga di milioni di lavoratori…impossibile non reagire, la differenza tra i governi precedenti e questo attuale era troppo evidente: Meloni odia il lavoro e di conseguenza i lavoratori.

Mentre Elly Schlein ama i lavoratori. Lei proviene da una famiglia di minatori: madre, padre e fratelli tutti emigrati a lavorare nelle miniere e anche lei ha fatto la sua brava gavetta sottoterra. Si vede. Ha le mani callose e ancora sporche di fango.

Mentre Landini parla di rivolta sociale e incita i peggiori istinti in giovinastri che non hanno mai lavorato un giorno in vita propria che bruciano le effigi del primo ministro e dei suoi ministri, in piazza a Torino. Mentre qualche giorno fa avevano bruciato la foto di Valditara e nessuno a sinistra si è dissociato.

Ah, davvero una sinistra democratica tutto dire. Mentre i “fascisti” al governo una cosa simile in tanti anni che sono stati alla opposizione non l’avevano mai fatta. Davvero di che essere fieri dei valori democratici di chi rappresenta i lavoratori in questo momento.

Il rispetto che dimostrano verso le Istituzioni è da esempio per le generazioni future.

Landini mi sembrava una brava persona, ora mi sembra un truce Komunista così, deluso e arrabbiato perché precario e sottopagato a causa di questo sgovernaccio guidato da una donna senza pietà! Che non vede l’ora di mandare a casa per fare posto agli illuminati che aumenteranno i salari di un grande tot e tasseranno i ricchi di un tit…e lavori a tempo indeterminato che spunteranno come i funghi prataioli da cogliere a ceste.

Mi vergogno di aver votato tutta la vita questa roba, anche se forse con gli anni la situazione e andata deteriorandosi, non giustifica però questo comportamento al limite della legge e delle regole democratiche. E mi vergogno di essere italiana e mi guarderò le spalle d’ora in poi perché mi pare di vivere in un paese che non conosco e che mi fa paura! E scopro che io gli italiani ancora non li conoscevo.

PS: salvo pochi che posso contare e sui quali posso contare.

54 commenti su “Un paese spaventoso”

  1. Signora Gazzato, inutile dire che condivido tutto quello che ha scritto: E lo condivide anche Galli della Loggia, che, in un suo articolo, si meraviglia che nessuno a sinistra si dissoci da certi comportamenti.
    Sembra di essere tornati all’ingenua violenza del ’68, e sembra che tutto quello che ne è seguito, dalle BR a Ordine Nuovo, non abbia insegnato niente. La sinistra, a quei tempi, almeno, li chiamava benevolmente “compagi che sbagliano”: oggi gli fa i complimenti.
    Per me è chiarissimo che i disagi che quegli scriteriati lamentano non sono stati provocati dall’attuale governo di destra.
    La Sanità è andata sempre peggiorando da quando fu passata alle Regioni e fu creato quell’obbrobrio organizzativo che sono le ASL, che hanno chiuso i piccoli ospedali perché poco efficienti. Negli ultimi 10 anni, con governi di sinistra o partecipati dalla sinistra sono stati tagliati 37 miliardi di finanziamenti, e i posti letto sono diminuiti di oltre 30.000.
    La Meloni, in questi due anni disastrati dalle sanzioni alla Russia che hanno portato l’inflazione a punte dell’11% avrebbe dovuto risolvere un problema che si è sempre aggravato negli ultimi 40 anni.
    Bisogna ammettere che Landini e Schlein avevano riposto grandi speranze nella Meloni e l’avevano sopravvalutata.
    Il “precariato” è un problema che all’estero non capiscono. I contratti a tempo indeterminato con il divieto di licenziare sono una peculiarità tutta italiana. Un dirigente della Sirti mi raccontò una volta che, quando facevano lavori in Inghilterra, i lavoratori che facevano gli scavi stradali li assumevano a settimana.
    Ovvio che il divieto di licenziare per inefficienza avrebbe prodotto contratti di lavoro di nuovo tipo, così come il blocco degli sfratti, anni prima, aveva prodotto affitti atipici.
    Altra questione che non condivido è voler rinnovare i contratti della P.A. come se niente fosse. In un momento in cui i metalmeccanici e tanti altri lavoratori del settore privato perdono il lavoro e vanno a fare i “riders”, se gli va bene, i dipendenti pubblici e i pensionati, che hanno la certezza di un introito mensile, potrebbero accettare responsabilmente di rinviare gli aumenti a tempi migliori. Ma Landini e compagni pur cresciuti tra i metalmeccanici, oggi hanno tra i loro iscritti soprattutto i dipendenti pubblici e pensionati, come osserva anche Luca Ricolfi.
    Rispetto al ’68 oggi abbiamo anche internet, strumento malefico che permette di diffondere e amplificare le bugie, e indirizzare la rabbia, che solo in parte è motivata, verso il governo, purché sia di destra.
    In mezzo a tanta disinformazione e mistificazione in malafede della realtà l’unica chiave di lettura di quello che vediamo è la vecchia massima “Piove, governo ladro!”
    E speriamo che , continuando con questa sobillazione continua, così, alla fine non ci scappi pure qualche morto, perché, allora, dall’ironia si passerebbe alla tragedia.
    R
    la precarizzazione del lavoro è iniziata una trentina di anni fa con le nuove politiche del lavoro che prevedevano contratti atipici e agenzie interinali che hanno distrutto tutto quello che le lotte dei lavoratori avevano ottenuto negli anni e soprattutto col governo Berlusconi e la legge Biagi che è stata molto criticata ma che ha ottenuto consensi anche da sinistra. Si è voluto rendere più elastici i contratti per favorire le aziende che potevano cosi licenziare e assumere personale senza il vincolo del tempo indeterminato. Da li sono nati tutti i problemi di oggi: il lavoro precario è la causa dell’emigrazione dei giovani e della difficoltà dei giovani di formarsi una famiglia con tutte le conseguenze del caso. L’avidità è alla base di questa “rivoluzione” che ha portato solo povertà e incertezza e appunto precariato. Ma sono problemi che vengono da lontano e non sono certo attribuibili al governo attuale. Ne hanno molta colpa i sindacati che hanno per decenni tenuto lo strascico agli industriali permettendogli di fare come gli pareva e di sfruttare la forza lavoro al limite dell’indecenza. Quindi ora Landini si faccia un bel mea culpa per non essere riuscito negli anni che a tenere i piedi in due staffe e a fare carriera sulle ceneri del lavoro, quello “vero”. La “rivolta” avrebbe dovuta fomentarla decenni fa, ora è solo ridicolo e pericoloso. Lo sciopero è sacrosanto ma la forma col quale viene attuato e l’ipocrisia di voler negare che il problema deriva da politiche sia di destra che di sinistra che hanno portato a questo risultato, ne fa un uso strumentale di attacco al governo puro e semplice e di nessuna utilità nei confronti dei tanti problemi dei lavoratori.

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  2. Signora Gazzato, quello che viene chiamato impropriamente “precariato” è piuttosto un ampliamento e una diversificazione delle tipologie dell’offerta e della domanda di lavoro, che esiste da sempre nei Paesi anglosassoni.
    La sua nascita da noi è riconducibile all’approvazione della legge 300 nel 1970 che ammetteva la risoluzione del rapporto di lavoro solo per “giusta causa”, e nacque come espediente per aggirare la rigidezza di quella legge.
    Una rigidezza che probabilmente non era stata prevista dal bravo Giugni, ma che fu determinata dalla Magistratura con un’interpretazione molto riduttiva del concetto di “giusta causa”.
    In teoria, per giusta causa, si poteva intendere un comportamento in violazione del contratto di lavoro, quando reiterato e ben documentato dal datore di lavoro.
    In pratica i giudici, non fidandosi della documentazione del datore di lavoro, anche perché non avevano la competenza per interpretarla, accettarono coma giusta causa solo i fatti documentati da enti esterni. In sostanza, l’appropriazione indebita di risorse dell’azienda, qualora provata da una sentenza del giudice, oppure lo svolgimento di un altro lavoro durante i periodi di malattia, qualora documentato dagli ispettori dell’ASL.
    Ricordo il caso di un mio collega che documentò scrupolosamente per mesi tutte le inadempienze di un suo collaboratore – che peraltro non era un operaio, ma un quadro – e l’azienda fu costretta dal giudice a reintegrarlo.
    Oggi il lavoro a tempo indeterminato è sopravvalutato. Si sono create una serie di abitudini legate al contratto di lavoro a tempo indeterminato che prima non c’erano, come la concessione di un prestito bancario per comprarsi la casa.
    Che bisogno c’è di comparsi la casa a 25 anni e vivere la giovinezza indebitati e senza margini per godersi la vita?
    Io ho acquistato la mia prima casa a 44 anni, sposato e con un figlio di 8 anni. Fino ad allora ho abitato in case in affitto, il che mi ha permesso di trasferirmi due volte per lavoro senza grossi vincoli.
    La casa di proprietà (noi italiani siamo i primi in Europa) e il lavoro a tempo indeterminato impigriscono le persone e scoraggiano i cambiamenti in meglio. Si diventa pensionati anzitempo.
    Un mio conoscente aveva un ottimo impiego in Banca d’Italia, il top per chi cerca il tempo indeterminato. Ebbene, dopo qualche anno passò a Confindustria, e successivamente a Telecom Italia, sempre con aumenti di retribuzione. E questo non è possibile solo per i livelli alti, ma anche per gli operai, se sono in gamba.
    R
    non faccia paragoni con le leggi inglesi. La legge Biagi (che è stato ucciso le ricordo) è nata male e proseguita peggio. Fino ad allora il mondo del lavoro era regolato dai contratti nazionali e funzionava bene: periodo di prova e poi assunzione definita. La legge Biagi ha introdotto una miriade di contratti precari che hanno svilito il lavoro e i lavoratori rendendoli “merce da banco” e sottraendogli dignità.
    In quanto agli esempi personali che fa, sono scelte sue, la precarietà incide su tutti gli aspetti della vita delle persone, molto di più sulle donne che si sono viste ancora più tagliate fuori da ruoli che richiedevano competenza e professionalità. Poi le delocalizzazioni hanno fatto il resto. Nessun governo di sinistra o meno che mai i Cinquestelle, sono riusciti a mettere mano a questa situazione tragica che ha portato a quella attuale. Ora Meloni avrà certamente tanti di difetti ma attribuire a lei questo disastro scordandosi del tutto di chi l’ha preceduta, compreso l’ineffabile Renzi e suo Job’s act, lo trovo semplicemente disgustoso. Una sceneggiata a uso dei più sfegatati odiatori della destra al governo tesa solo a farlo cadere per riprendersi il potere e sgovernare ancora, magari anche peggio.

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  3. Non so che cosa sia successo a Landini, era una persona così ragionevole, fiera e sempre battagliera ma mai ha usato termini così violenti. Il populismo ha preso anche lui, si sente investito della missione di liberare l’Italia da chi la “opprime”, si è montato la testa e sta dimostrando la scarsità del valore della sua figura che non merita il ruolo che ricopre.

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  4. Signora Gazzato, io ho sempre apprezzato Landini come oratore, efficace e convincente.
    Ricordo un primo maggio a Roma quando lui era il segretario dei metalmeccanici e Epifani era il segretario della CGIL.
    Landini tratto in maniera intelligente e professionale, anche se faziosa, tutti i temi più importanti, e, quando toccò ad Epifani, non sapeva cosa aggiungere.
    Il fatto di essere intelligente e professionale non significa che Landini abbia fatto bene ai lavoratori.
    Il suo atteggiamento sempre così aggressivo e poco incline all’accordo ha incentivato la delocalizzazione delle aziende, a cominciare dalla FIAT, e ha contribuito al disastro di Alitalia ed Ilva.
    Ma a lui non interessava il bene dei lavoratori, anzi, se i lavoratori fossero stati contenti, lui sarebbe diventato inutile. A lui interessava essere il Deus ex machina, e in buona parte ci è riuscito. Il suo prossimo obiettivo, verosimilmente, è prendere il posto della Schlein.
    R
    se questi sono gli “argomenti” mi sa che andrà poco lontano. Nel PD non sono apprezzati i toni violenti, meglio ,l’armocromia.

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  5. Devo fare una precisazione.
    Quando ho scritto questo post ero ancora impressionata dalle immagini dalle piazze di quelle foto bruciate e appese a testa in giù. L’ho trovato repellente e spaventoso, indegno di un paese democratico. Ma con questo io denuncio i toni, non il diritto di manifestare e so che molte delle persone che vanno in piazza lo fanno in buona fede e con dei motivi molto validi. La situazione di precarietà dei lavoratori non è più tollerabile e chi chiede a governo di intervenire ha ragione a farlo.
    Quello che non mi sono piaciuti sono i toni da “guerriglia”, quelli li condanno senza se e senza ma.
    Poi, per quanto riguarda gli italiani, si, okkey ho detto che mi fanno un po’ paura, ma resto dell’idea che i miei connazionali in fondo sono persone ragionevoli e se qualche volta mi lascio andare a criticarli, non per questo significa che mi riferisco a “tutti”, ma solo ai violenti e a chi pensa che calpestando le regole si riesca a farsi giustizia da soli. Questo non mi piace. Ma la contestazione pacifica va bene e su questo non ho nulla da obiettare, anzi, più si contesta e più si fa sentire la propria voce e più si rafforza la democrazia.

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  6. Landini è affetto da smania di protagonismo. Un personaggio strano. Non gli basta essere arrivato ai vertici del maggiore sindacato italiano, no, vuole qualche poltrona in Parlamento. Oppure portare via la sedia da sotto al sedere ad Elly Schlein, Si quel posto lo solletica, E pensare che lo facevo una brava persona, dedito agli interessi dei lavoratori, invece mi devo ricredere è un arrivista senza fondo. Gli fa comodo che ora ci sia Meloni al governo, con Conte non avrebbe mai osato. Con lei cavalca il cavallo dell’anti per antonomasia, quello che rivolta il paese come un guanto, una brutta copia di Grillo visto che l’originale ha perso smalto. Ora ci si mette lui a rivoltarci come un guanto. Ma quanti rivoltatori di guanti dobbiamo ancora sopportare? Landini è il Vannacci della sinistra, ridicolo quanto basta, invece di cercare di contrattare per il bene dei lavoratori fa il proprio gioco convinto che il momento sia favorevole. Ormai è stanco di fare il parvenu del sindacato e vuole un posto in prima fila. Temo non abbia né il back né il front ground e ci sbatterà il muso.

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  7. Signora Gazzato, i manifestanti si lamentano di problemi veri, ma la protesta è bugiarda e in malafede.
    I problemi che stanno denunciando c’erano anche quando governava Gentiloni, Conte, Draghi. Che le liste di attesa nella sanità sono lunghe è un problema pluridecennale. Chi ha ridotto i posti letto negli ospedali del 30% in una ventina d’anni sono stati i governi di sinistra.
    Se gli stipendi sono bassi, che protestino contro i sindacati che hanno firmato i rinnovi dei contratti di lavoro! Mica i datori di lavoro li hanno abbassati o non adeguati unilateralmente! I sindacati erano d’accordo con i datori di lavoro, perché avevano altre priorità.
    E lo stesso vale per tutte la altre problematiche di cui i manifestanti si solo lamentati.
    Tutti problemi di vecchia data.
    Nessuna delle situazioni che hanno denunciato è stata provocata dal governo Meloni, che può essere accusato solo di non essere ancora riuscito a sanarle.
    Una caterva di bugie, alle quali, secondo il saggio Andreotti, se continuamente ripetute, alla fine qualcuno ci crederà.
    R
    Lenzini
    ma lei legge anche le mie risposte o legge solo se stesso? I lavoratori che scioperano vanno sempre ascoltati perché uno sciopero costa e non è gratis e lo pagano i lavoratori che poi i problemi vengano da lontano non me lo dice lei, lo scrivo chiaramente e però un governo ha il dovere di risolverli anche se non li ha creati altrimenti che ci sta a fare? Che poi ci siano critiche strumentali e facinorosi che se ne approfittano lo dico, lo scrivo e lo ripeto! E lei non mi insegna nulla!

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    • Signora Gazzato, io non intendevo insegnarle nulla,
      Volevo solo sottolineare che ero d’accordo con lei, ma lei è come quei gatti che, se li accarezzi, ti graffiano.
      Dato che lei ha introdotto l’obbligo di specificare a chi si replica io ho citato lei, anche se, in realtà, replicavo al messaggio di apertura.
      Ricominciamo con le cestinature e le risposte acide a prescindere da quello che scrivo?
      R
      le cestinature? se ho cestinato quel commento è nel mio pieno diritto, polemica sterile che ha iniziato lei, nessun le chiede di fare il correttore dei commenti. In quanto alle risposte “acide” le passo la cortesia e però le faccio presente che se sono acide è perché le sue, a volte, sono indigeribili. Se lei è d’accordo con me lo specifichi chiaramente senza riscrivere tutta la storia come se fosse solo d’accordo con se stesso.
      E poi, Lenzini, lei non fa che lamentarsi: lei qui scrive più di tutti, ha pagine intere dove c’è quasi solo lei, che va cercando di più? se si becca qualche risposta da “gatta che graffia”, se la tiene senza protestare, altrimenti sa bene come fare. E, francamente, scusi, ma delle sue “carezze” non so proprio che farmene. Stia al suo posto!

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  8. Pensa se Landini non era una brava persona, con questi ritrattini al veleno che il duo “socialista” ha snocciolato in questo thread, a partire dalla lettera, cosa veniva fuori.
    Il diritto allo sciopero è sacro ma solo se viene attuato come ritiene giusto Mariagrazia. Ah, beh; si`, beh.
    L’ironia pro Governo che dimostra come Mariagrazia sia ormai stabilmente ormeggiata nella palude della destra e ne prenda costantemente le difese, mi scapperebbe da dire che gli art. 39 e 40 della Costituzione, i padri della patria li hanno scritti per evitare le interpretazioni di cui sopra.
    Pensa te se adesso in manifestazione contro la destra (e non solo), bisogna andare secondo i desiderata e le regole di qualcuno che sostiene il governo più fascista della storia Repubblicana.
    Segnalo al duo “socialista” che bruciare una foto non è reato previsto dal codice penale.
    Uno dei governi precedenti ha provato a ridare un po’ di equità sociale, ma par di ricordare che Mariagrazia li abbia in uggia, Decreto Dignità, RdC, Salario Minimo scassano i conti pubblici, vuoi mettere con il “nero” che auspica la destra, lo sfruttamento dei poveracci che fanno finta di contrastare, ci si alza in piedi “regà” quando muore dissanguato un bracciante senza un braccio, basta il pensiero.

    Landini “è” una brava persona, ha passione e cuore e lo dimostra non riuscendo quasi mai a rimanere distaccato quando dibatte di questioni salariali e sociali.
    Questo governo (indegno), che ha tentato recentemente di raddoppiare il finanziamento ai partiti , è lo stesso che ha proposto un adeguamento salariale del 6% sui contratti nazionali, a fronte di un depauperamento inflazionistico del 18%, è quello che ha messo in busta ai pensionati con la minima 3 euro di elemosina.

    Poi, consiglierei di evitare improvvidi paragoni con le manifestazioni degli anni ’70, avendo partecipato allora a decine di manifestazioni posso garantire che queste sono “parate” al confronto, in quegli anni la “lotta” era una cosa seria e a differenza di quelli che pensano che si debba fare con la tazza di the in mano e il mignolo alzato, ritengo che vada ripristinato lo slogan: “Lotta dura senza paura”, esattamente come inizieranno a fare da oggi i metalmeccanici tedeschi per salvare i loro posti di lavoro o come fanno da sempre i francesi.
    Cosa sia la “contestazione pacifica” non l’ho capito, forse alla giapponese dove gli operai continuano a lavorare ma con una fascia gialla al braccio, segnalo che una giornata di sciopero costa a chi lo attua l’intero salario della giornata, non è come blatera il più noto fancazzista d’Italia strapagato per dire minchiate senza soluzione di continuità, “un modo per fare vacanza”.

    Non ho particolare simpatie verso i sindacati, ma sono espressione di un paese civile e chi li rigetta ha una visione padronale del lavoro che è quella che vede la compressione dei diritti dei lavoratori come un modo per fare profitto.
    Questo governo di incompetenti sta portando il Paese dritto nell’abisso, sta scientemente manganellando la Costituzione dal primo giorno di insediamento e non ha una visione strategica e industriale per far crescere la domanda interna che poi è quella che determina il benessere comune.
    Ben venga uno come Landini che non ha paura di dire le cose come stanno e lo ha sempre fatto con chiunque, basta farsi un giretto in rete per capirlo.
    Il supporto alla capetta tribù dei “piedi neri” neri come l’anima che ha-nno, ha secondo me del reazionario, bastonare Landini significa bastonare i lavoratori e i loro sacrosanti diritti.
    Buon inizio settimana a tutti.
    R
    sei entrato qui con tutta la buona grazia per insultarmi? IO non ho mai parlato di anni 70 e dico che le rivendicazioni sindacali sono giuste, ma fomentare odio sociale no. Il ” duo socialista” te lo rimando al mittente, sei oltremodo oltremodo fazioso e il dileggio da parte tua è durato fin troppo nei miei riguardi. Ne ho abbastanza!
    Nessuno ti obbliga a leggermi o a commentare!
    Il tuo Conte ha fatto le meraviglie per i lavoratori è vero? e come mai sono in questa situazione? e come mai i cinuestelle sono finiti nella polvere? e come mai non sono al governo? La Meloni gli ha scippato la vittoria?
    Il tuo odio verso il governo deriva solo dalla tua rabbia per aver votato dei ridicoli profittatori che stanno facendo la figura che si meritano.
    Io scrivo che il governo deve ascoltare i lavoratori ma fare quelle scene è vergognoso e ti ricordo che il tuo Conte non ha mai ascoltato i sindacati coi quali non voleva avere nulla a che fare, salvo qualche pacca sulla spalla, i grillini li volevano distruggere i sindacati :
    “i vecchi privilegi e le incrostazioni di potere del sindacato”. Ma cosa racconti? Ma con chi pensi di avere a che fare? con una cretina? E Landini si sta dimostrando un personaggio arrivista e ambizioso e che non sa cosa dice. E la pericolosità sociale delle sue parole si ritorcerà contro quelli che pretende di aiutare.
    E la prossima volta che mi metti in coppia con qualcuno ti cancello tutto il post. Io non ho mai parlato di anni 70 mai e se parli di me parla con me e rivolgiti alla persona e non al “gruppo” io non sto a mezzo con nessuno, chiaro??? e non sto qui per fare la parte della ridicola macchietta che mi dipingi, quella che sostiene Meloni per partigianeria e che beve il te col mignolo alzato…A59, cambia toni altrimenti ci penso io a farteli cambiare.
    E aggiungo che io sono libera di fare tutta l’ironia che mi pare e che mi piace e che non sei tu a dettarmi quello che dovrei o non dovrei scrivere e sono libera di sostenere quello che mi pare perché Vivaddio siamo ancora in democrazia quella che il tuo Conte con la scusa delle emergenze aveva ridotto a dittatura sanitaria e obbligava gli italiani a stare a casa o alla finestra o a fare duecento passi nel nulla…con quasi 250 mila morti sulla coscienza, un bel risultato davvero della sua tachipirina e vigile attesa…quello che ha rifiutato il Mes che avrebbe potuto mettere nella sanità e sempre quello che ha gettato dalla finestra miliardi per rifare le case ai ricchi…e quello che pagava ogni mese mafiosi e terroristi per non fare nulla e che ha incrementato il nero…ma di che parli? ancora qui a decantare il peggior governo della storia repubblicana?? finito nella m…assieme al suo fondatore?
    Alleatosi prima con la “feccia” leghista e poi col “partito di Bibbiano” solo per prendere il potere?
    E poi tu saresti quello democratico che ha rispetto delle idee degli altri? e vieni qui a ridicolizzarmi? ti ricordo A59 che qui sei ospite e che però sei libero di riprendere la tua strada da dove sei venuto ogni volta che vuoi, io non obbligo nessuno a rimanere.
    E ormeggiato nella palude dei falsi e ridicoli grillini ora contini ci sei tu!

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    • x Signor A59 : Grazie per questo scoppiettante inizio di settimana! Mangiato pesante ieri sera? Landini non é quel fenomeno davanti al quale lei si prostra! E’ il solito furbetto che ha cominciato, come tutti i suoi predecessori, a scaldare i motori per il gran finale di carriera. Tutti questi segretari , che hanno passato la loro vita ad urlare di giorno nelle piazze contro i padroni ed a fare bisboccia alla sera con gli stessi padroni, hanno finito con carriere strepitose : chi ha fatto il ministro. chi addirittura il senatore ( la Furlan !) , chi il presidente di qua e di là, chi si é aumentato lo stipendio negli ultimi mesi, dopo versamenti previdenziali sulla parola, per godere di pensioni stellari. Cosa avrà in mente Landini ? Responsabile di Sanremo? Prima guida della Ferrari? Sicuramente sarà difficile che faccia il consulente aziendale. Non mi pare ferratissimo nella stesura di piani industriali. Brillano nel suo curriculum disastri scintillanti, tipo Alitalia o ILVA. A proposito della siderurgia, urla tanto in piazza, ma non si era neanche reso conto che passare da altoforno a forno elettrico significa sì eliminare l’inquinamento ma anche ridurre il personale di gestione dell’impianto. E così per la testardaggine di mantenere il numero degli addetti, ha fatto saltare il banco. Ma non é l’unico. Ci si fanno gli affari propri anche alla base. Basta vedere qualche segretario di sigla sindacale che ha ereditato il posto dal papà. Peggio dei peggiori baroni dell’università. Per carità di patria, lasci stare i sindacati tedeschi. Quella é gente seria. Sono riusciti a far integrare nell’industria tedesca migliaia di immigrati turchi mentre i nostri fenomeni non sono capaci di gestire qualche decina di poveretti obbligati a fare gli schiavi nei campi. Troppo occupati a difenderci dal fascismo. E, ironia della sorte, ora i tedeschi sono veramente incazzati per i disastri che l’Europa ha innescato con le auto elettriche, cioé come aveva vaticinato Vannacci. Ah, scusi, lei Vannacci non l’ha letto. Tutte balle quelle di Vannacci, sbraita lei, anche se non l’ha neppure letto. A proposito di balle, sono io ora a chiederele qualche pezza giustificativa che attesti il suo passato da baraccadero nelle manifestazioni degli anni 70 ( quando forse aveva ancora i pantaloni corti). Quelli che le sparano come lei sono raramente dei rotweiler che mordono, di solito sono chihuahua che abbaiano alla luna. Con tutte le chiacchere che fa, credo che di manganelli ne abbia visto pochi. Non si appunti medaglie che non si merita.
      Tante care cose.

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  9. Mariagrazia, sbaglio o volevi leggere il commento che avevo autocensurato?
    Per me leggere e commentare è un piacere, “democraticamente” esprimo pensieri in libertà come quelli dei georgiani o dei “Giorgiani” come te.
    Se ti fai la domanda come mai i lavoratori sono in questa condizione dopo 4 anni quasi che Conte è fuori dai giochi, non dovrebbe essere difficile trovare la risposta.
    Non sono finiti nella polvere, restano sempre il 3° partito del parlamento, ma nel tuo livore anti, non riesci a ricordarlo e poi io non odio, quelli di adesso (non so più come dirlo) li disprezzo e basta.
    E sbagli pure sulle ragioni di tale disprezzo, ampiamente documentato e argomentato non sono io quello che va a simpatie.
    Ma che distruggere i sindacati, nel periodo che citi è stata reintrodotta la CIG per cessazione abolita da Renzi, contestavano poi la chiusura di CNL a meno di 5 euro orari, e sarei io il fazioso. Bah.
    Secondo me Landini sa molto bene quello che dice.
    La dittatura sanitaria è una sciocchezza e non vale nemmeno la pena di discuterla, il resto sono supercazzole (con lo scappellamento a destra), tu sei libera di scrivere quello che ti pare e lo fai, io mi diverto a confutare, se la cosa ti fa incazzare mi spiace per il tuo flusso biliare, ma continuerò a scrivere quello che penso, liberissima di censurare, “democraticamente” ovvio.
    Comunque vedo che ti sei ripresa e sei in piena forma, molto bene.
    Vederti così pugnace mi rallegra, il mio cuore vola alto come un falco…
    R
    la situazione dei lavoratori va avanti da decenni, ma leggi quello che scrivo o ti fermi ai titoli? Certo Conte non ha fatto niente per migliorarla…ha introdotto il salario minimo? NO! Ha aumentato i salari? NO! Ha sviluppato il comparto industriale ? peggio mi sento! Ora vuoi da lei il miracolo? con l’inflazione e il debito alle stalle e la guerra incombente? Come il buon simpaticone di Landini? Landini che, ricordo, quando io sull’Espresso ne parlavo bene tu dileggiavi e dileggiavi me che ne parlavo bene. Ora i tempi sono cambiati, i sindacati dovrebbero essere un ponte tra i lavoratori e il governo non gridare alle rivolte sociali come il più ridicolo degli arruffapopoli, cosi non fa che il gioco delle opposizioni che incapaci di governare si affidano agli strilloni perché si sono scoperti persino incapaci di opporsi.
    Chiediti tu come mai ci sia Meloni al governo dopo che è passata la rivoluzione della trasparenza e della onestà onestà onestà…chieditelo e risponditi come mai dopo tanto fulgore di intenti e di politiche meravigliose siamo arrivati ad avere al governo una coalizione di destra.
    Ma si tratta di una coalizione formatasi in maniera sana e regolare da partiti che si somigliano e si sostengono vicendevolmente non da accozzaglie dell’ultimo minuto con a capo un fuori uscito dal nulla, avvocaticchio di provincia con ambizioni sfrenate e col solo requisito di essere stato professore di Bonafede!
    Non ho nessun livore anch’io espongo democraticamente le mie idee, ma non parteggio per nessuno solo mi piace la Giustizia e gli ipocriti e gli opportunisti non mi sono mai piaciuti e nella politica italiana occupano una società, grande e ben rifornita e di farmi prendere per i fondelli da loro, ancora, grazie ma non ci tengo né ci tesi mai.

    Attento a non sbattere contro qualche cima vagante.

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  10. Prendersela con l’attuale governo per problematiche ataviche è come quello che cade dal 5o piano e si accorge che le cose non vanno tanto bene quando è a mezzo metro dal suolo. Sicuramente anche l’attuale governo non riuscirà a risolvere nulla, ma queste sollevazioni popolari con foto appese al contrario sono penose e peggio che fasciste. Appendere la foto al contrario non sarà contro la legge, ma è greve quanto gridare “sapone” ad un ebreo o lanciare banane allo stadio contro Abraham. Le appendono solo i figli di papà di sinistra per poi risalire sulle loro minicar da 20K euri.
    Dire che il RdC era una mossa per sostenere l’equità sociale va bene se si aggiunge che lo era soprattutto per i parcheggiatori abusivi. Tra l’altro è stato mantenuto per chi ne aveva realmente bisogno. I parcheggiatori abusivi continueranno a vivere del loro “onesto” lavoro come facevano in epoca a.C. (prima di Conte).

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  11. A59, lei ha vissuto la contestazione del ’68 e seguenti quando aveva i pantaloni corti; io stavo all’università, partecipavo alle assemblee, e mi rendevo conto meglio di quello che succedeva.
    Quanto al diritto di sciopero, anche se la Costituzione non lo definisce, e scrive solo mezza riga in proposito, è inteso in tutti i Paesi civili come astensione dal lavoro in segno di protesta, di norma contro il datore di lavoro, con perdita della retribuzione. Punto e basta..
    La perversione del diritto di sciopero in Italia è iniziata quando si è passati dai sindacati di categoria ai sindacati nazionali, che è un paradosso.
    Come fa un sindacato a difendere al contempo gli interessi dei metalmeccanici e dei bancari?
    Seconda perversione la creazione della “triplice” che ha ulteriormente accorpato i sindacati di tutti, che sono diventati i sindacati di nessuno.
    A questo punto il sindacato è diventato un soggetto politico, che, negli anni ’80-’90, era potentissimo e condizionava l’attività di governo e Parlamento, che non osavano emanare una legge o un decreto senza prima aver “sentito le parti sociali”. E’ quello che oggi rimpiangono Landini e Bombardieri, ma è una nostalgia sterile.
    Altro elemento determinante di perversione è stato l’invenzione dello sciopero generale.
    Ovviamente uno sciopero generale non può pretendere di interpretare la protesta di tutti i lavoratori, che hanno interessi diversi e spesso in conflitto tra loro, ed è solo un’arma di lotta politica.
    Ma non basta.
    Lo sciopero è un’astensione dal lavoro, con rinuncia alla paga, ma nessuno ha scritto che, in occasione di uno sciopero, i sindacati abbiano il diritto di adunarsi e marciare in corteo.
    Nessun articolo della Costituzione garantisce il diritto a manifestare per strada, neanche l’art. 21 che qualcuno legge furbescamente spezzando una frase a metà.
    Le manifestazioni di piazza sono soggette alle autorizzazioni delle autorità di pubblica sicurezza, che, al limite, le possono negare in toto.
    Le foto bruciate e le manifestazioni pubbliche con atti di vandalismo non hanno niente e vedere col diritto di sciopero, e vanno represse nell’interesse di chi al lavoro e alla paga ci tiene e ha il diritto di non scioperare a fare la sua vita.

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  12. Eh sì, le foto bisogna metterle diritte ha ragione Mauro, che è un pragmatico e mi pare pratico di lotte di piazza.
    Lo certifica il suo profondo pensiero sul reddito di cittadinanza, forse ha ragione Mariagrazia, questo è un paese spaventoso e c’è vergognarsi ad essere italiani specialmente quando si leggono certi post, talmente disinformati che certificano perché il Paese si meriti l’abisso di ignoranza in cui sta precipitando.

    Per la cronaca, il RdC non c’è più per nessuno, abolito dal 1 gennaio 2024, la misura sostitutiva è una barzelletta tragica, il Paese secondo l’Istat non ha mai avuto così tanti poveri assoluti, però il problema sono le foto al contrario che tanto disturbano la sensibilità pelosa di certi sinceri democratici.
    Segnalo poi per quelli che Conte etc. etc. che le regole per ricevere l’ADI (Assegno Di Inclusione) sono le stesse del REI e del RdC ergo passano per il portale dell’INPS, questi “fenomeni” non hanno trovato al momento niente di meglio.
    R
    la povertà assoluta è stabile, non in crescita rispetto all’anno scorso.
    https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/10/REPORT_POVERTA_2023.pdf
    quindi racconti palle.
    e in quanto ai sussidi Meloni non ha tolto del tutto il RdC che si chiama diversamente ma sussidio rimane:
    e anche i grillini avevano previsto la misura per non oltre tre anni, mica uno può prendere soldi all’infinito altrimenti lo stato poi deve andare a elemosinare. Chi può lavorare deve trovarsi qualche occupazione. Per no parlare dei centri d’impiego e dei navigators…fuffa rimasta tutta sulla carta tranne i navigators pagati per non fare niente!
    Se c’è da vergognarsi di essere italiani è a continuare a leggere le tue difese d’ufficio di questi ridicoli personaggi che hanno fatto solo del male al paese aumentando il debito e bucando i conti pubblici con misure del tutto prive di senso ma fatte solo per ottenere consensi facili.

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  13. Dunque Mariagrazia, mettiamo in fila un po’ di cose perché domandare è lecito e rispondere è cortesia.
    Ti ricordi della dittatura sanitaria Covid ma non del fatto che il governo Conte ha bloccato i licenziamenti, ristorato le imprese, concesso prestiti a garanzia statale per consentire alle banche di operare con le imprese in difficoltà.
    Hai obliato il fatto che con lui il Paese ha avuto un rimbalzo del 9% di Pil.
    Per non dire del fatto che il RdC ha permesso di sopravvivere a 1,3 milioni di famiglie durante la pandemia.
    Il Salario Minimo è stato osteggiato dal PD di Zingaretti, che ora sta facendo danni in UE, era un tuo candidato ideale.
    Il Decreto Dignità ha consentito di ridurre a 24 mesi i tempi di utilizzo del contratto a termine e in caso di licenziamento di corrispondere al lavoratore da 6 fino a 36 mensilità di indennizzo.

    Io continuo a leggere qui sopra disinformazione spicciola, ogni volta se si entra nel merito riscontro una superficialità conclamata.
    Io parlavo male di Landini? Hummm non è che ti confondi con la Camusso? Credo proprio di sì.
    Ma io te l’ho detto perché la Meloni è al governo, perché la parte più retriva del paese si compatta sul peggio, aiutato da una legittima astensione, vista l’offerta in campo indecente guidata all’epoca dall’inutile democristiano Letta che ha disastrato e sabotato la possibilità di fare argine alle destre.
    Destre che hanno preso meno voti della tornata precedente, ma che hanno travasato in FdI il loro consenso, unica all’opposizione in quell’assurdo governo Draghi, lì bisogna riconoscerglielo è stata scaltra.
    E ancora sbagli, il M5S alle elezioni è andato in solitaria le accozzaglie le hanno fatte altri, nel 2018 come nel 2022.
    “Le cose giuste và”, direbbe Cetto Laqualunque, che qui sopra non raccontate (quasi) mai.
    R
    giusto, le accozzaglie le hanno fatte altri perché se era per loro saremmo ancora qui ad aspettare che si decidano:
    https://www.openpolis.it/governo-conte-e-maggioranza-giallo-verde/
    89 giorni per decidersi con chi fare il governo visto che non hanno ottenuto la maggioranza assoluta che si aspettavano (‘sti citrulli),
    finito a tarallucci un anno dopo visto che il corsaro verde si era stufato di fare il maggiordomo dell’avvocato e questo ipocrita opportunista lecca…prima era tutto belle beline, dopo, in Parlamento si rigira e tira coltellate al suo ex vicepremier.
    Poi ancora il secondo Conte lo hanno fatto altri perché se era per loro erano ancora alle consultazioni…
    La disinformazione spicciola casomai è la tua che non fai che diffondere balle grilline a più non posso ancora determinato nonostante persino i grillini si siano schifati di se stessi e siano rimasti uno sparuto gruppetto di attaccati alle poltrone e abbiano sputato in un occhio a quel bel rivoluzionario col c…degli altri a nome Beppe Grillo (sono ragazzi mmmeravigliosi), un comico da avanspettacolo finito dentro la grancassa come Charlie Chaplin.
    La parte più retriva (eventualmente) è quella che ha consegnato il paese in mano a dei cialtroni buoni a nulla e capaci di tutto e da li la classe politica è degenerata fino allo sbando attuale e trasversale di cui ti lamenti ma mai ti ho sentito lamentarti di tipi che con il “diplomino” preso alle serali hanno fatto i ministri, i vicepremier e i presidenti della Camera…da piangere. E che ora disconosci. Da ripiangere.
    Il paese è rimbalzato con Conte? certo come no? nell’indigenza e nella precarietà, dopo tre emergenze regioni a colori, chiusure e aperture a cavolo (non chiudeva dove doveva e vice versa) e i morti che non hanno potuto avere il conforto dei parenti neppure nella bara e i medici di base che finivano in galera se prescrivevano cose diverse dalla solita tachipirina che faceva morire…ma smettila di difendere questo becerume, vai oltre, non sei condannato a stare qui a difendere l’indifendibile solo perché odi una donna al governo che fa meglio di sicuro pur con molti errori di quello spudorato di Conte e non hai bisogno di pezze d’appoggio (che palle co’ ‘sto ritornello…), le pezze gliele hanno date gli italiani sul sedere quando lo hanno cacciato dal governo, lui la sua prosopopea arroganza e ignoranza totale di come si governa un paese.
    Non ti preoccupare, nonostante gli endorsement di quel ridicolo menestrello di Travaglio, al governo non ci andrà mai più.
    Eccolo, supera se stesso con questa frase così fine e delicata, come il messaggio che domani Grillo darà ai suoi:
    “Il direttore del Fatto contro quello che «s’è fatto dare 300 mila euro l’anno per la comunicazione senza comunicare un cazzo». E che poi «ha talmente rotto i coglioni che due iscritti su tre l’hanno abolito»”. Ah, decisamente un bello spettacolo!

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  14. Bruciare le foto, o comunque qualsiasi cosa che indichi una persona o un sodalizio per me è segno di grandissima inciviltà.

    Ma che questo rigurgito di bon ton arrivi da chi ha votato direttamente o comunque quella coalizione, coloro che bruciavano le bandiere, o che con la bandiera del nostro paese ci si pulivano il culo, senza contare tante belle espressioni nazionalpopolari provenienti da quei santi discendenti da Alleanza Nazionale già Movimento Sociale, ed oggi sostenitori di quei bravi ragazzi di casapound, forza nuova e gentlemen vari, mi pare se non ridicolo quantomeno proveniente da persone con gravi disturbi mnemonici.

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    • X signor Nonno I. : Guardi che qui non si tratta di disturbi mnemonici. Qui si tratta di onrstà intellettuale. Me lo ricordo bene perchè mi sono laureato in Chimica Industriale nel 1969 ed il 1970 l’ho trascorso da militare di leva. In quegli anni la parola Patria veniva derisa e sbeffeggiata così come la nostra bandiera. E tutto questo dai comunisti che se la tiravano da chi era tanto avanzato da aver superato il concetto di Patria. Il MSI e poi AN hanno sempre avuto grande rispetto per il Paese. Questo per ristabilire le cose come stavano. Si informi.

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  15. Egregio Bianchi, grazie per la l’apprezzamento (ironico), quanto al desinare di solito mangio benissimo, mia moglie cucina “stellato”.
    Detto questo, come al solito lei fa di tutta l’erba un “fascio” e non potrebbe essere altrimenti viste le sue simpatie.
    Ma veniamo a Landini sul quale mi sono solo permesso di scrivere che lo considero una brava persona, lei mi fa l’esegesi dei sindacati citando nomi fuori contesto, mentre il tema del contendere era l’attacco ai lavoratori per difendere questo esecutivo.
    Nomi ai quali potrei tranquillamente aggiungere la Camusso, o il peggiore di tutti in tutti i sensi, Raffaele Bonanni, potrei anche dirle che ho apprezzato il libro di Stefano Livadiotti: “L’altra Casta” incentrato sui privilegi dei sindacalisti, senza sconti e omissioni.

    Non è che essere più anziani di me elevi lei e Lenzini a Cassazione, anche perché mi piacerebbe sapere a quante manifestazioni, di quelle dure, con scontri di piazza, voi due avete partecipato, poche temo, forse nessuna.
    Quella di dare la colpa ai lavoratori e a chi li rappresenta le colpe dei disastri manageriali è un vecchio vezzo della destra, adesso che l’ovino Yaki ha dimissionato Tavares, il “portoghese” con una liquidazione da 100 milioni di euro, sicuramente lei dirà che erano gli operai che non avevano voglia di lavorare.
    Su Landini ha scritto le solite inesattezze specialmente per quanto riguarda l’Ilva ma vabbè, si sente un esperto di “cockeria” lasciamole questa convinzione, anche se basta Wikipedia a smentirla.
    A me non pare che a sinistra, se per sinistra intende il PD, siano così occupati a difenderci dal fascismo, loro sono organici al fascismo, se c’è un partito che mi repelle anche più degli inutili “Fratellini italioti”, sono loro, ambigui, falsi, sempre al potere senza meritarlo, li conosco meglio di lei temo e so quanto siano pericolosi.

    Visto che chissà perché ci tiene a conoscere il cv di militante, le posso dire che ho fatto politica attiva dal 74 al 1982, ho smesso perché mi sono trasferito a Milano e lavoravo nello studio di uno dei padri del Design, orario dalle 9 alle 18 spesso festivi inclusi e siccome mi pagava poco e in nero (500.00 lire) senza straordinari e ferie, arrotondavo con un secondo turno dalle 19 alle 23 in altro studio che si occupava di Yacth design. Negli anni di piombo andare in piazza significava rischiare letteralmente la pelle, erano gli anni dello stragismo nero, degli agguati antagonisti sotto casa, degli scontri in piazza.
    Il clima in quegli anni era così tossico, che bastava essere su una macchina “sospetta” per essere fermati con le pistole puntate in faccia, a me è successo diverse volte, in porto a Genova, in Piazza Scala a Milano.
    Il fascismo allora era tangibile, reale, ci si sprangava a vicenda con la stupidità e l’incoscienza idealista di un’adolescenza che, posso assicurare era molto diversa da quella che abbiamo offerto ai nostri figli una volta cresciuti, c’era consapevolezza e il mondo studentesco era legato a doppio filo a quello del lavoro operaio, il precariato non era stato ancora inventato da Prodi e Treu.
    Per cui se vuole farmi le analisi del sangue si accomodi, nella palestra della Casa dello Studente di C.so Gastaldi si insegnava il “combattimento” corpo a corpo per difendersi dalle aggressioni fasciste, a quell’epoca ci si accompagnava a casa l’un l’altro in gruppi e gli ultimi due dormivano a casa del compagno, si faceva a turno, proprio per evitare di essere soli, una pratica che ricordo bene e andò avanti per 3 o 4 anni. Per non dire delle scritte minacciose con lo spray sui muri di fronte al portone di casa, immagini i miei come fossero felici di vedere il nome del figlio minacciato di morte. A voi è successo? A me sì.
    Ecco perché ritengo ridicola l’indignazione per un paio di foto bruciate, la violenza politica (fascista), quella vera l’ho vissuta in prima persona e ne porto ancora diverse cicatrici. Non so se possiate dire lo stesso.

    Per venire al problema industriale, le auto elettriche non hanno innescato il problema che sta devastando l’Europa e la Germania come l’Italia e la Francia in particolare, ma le regole assurde imposte da Bruxelles, con obiettivi impensabili senza una transizione industriale epocale, che in Cina hanno iniziato a fare 15 anni fa, perché loro hanno una vision, mentre Iva Zanicchi, Elisabetta Gardini e Pina Picierno, giusto per omaggiare l’altra metà del cielo eletta al parlamento UE, non hanno, di queste cose non capiscono una mazza.
    Non parliamo poi di sciagura Von der Layden che ci ha trascinato in una guerra devastante e che ha perso disintegrando l’Europa.
    Vannacci non l’ho letto e mai lo leggerò, mi bastano le minchiate che dice in TV non è un caso che lo abbia candidato Salvini, come possiate “voi” di destra votare un simile personaggio da 30 anni per me è un mistero, affinità culturali presumo.
    Mi stia bene.

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    • X signor A59: Ho avvertito un sorprendente accenno di pacatezza nel suo post. Le rispondo: non ho mai partecipato a cortei e confronti con la polizia in piazza. Ho rispetto dei poliziotti e forse anche paura del confronto fisico. Solo tafferugli da studenti( soliti attacchi mentre si distribuivano i giornalini del FUAN ) o in assemblee un po’ calde. Un paio di pit stop al Pronto Soccorso del S.Martino. Tutta questa violenza fascista non me la ricordo e non mi torna
      Dal 1974 al 1979 a Genova i rossi fecero secchi Sossi, Coco, l’ingeniere Bonzani, il professor Castellano ( uno del comitato Centrale del PCI ) .Rossa. Sarebbe un dominio fascista? Se lei ha passato anni a battersi sulle barricate contro la polizia, ma mi pare che le tinte che usa siano un pochino fosche , neppure pattuglie di infiltrati israeliani prendono tante cautele a Tehran. Mi ricorda un po’ Simon in True Lies che si fingeva il terrorista Carlos per trombarsi la splendida Lee Curtis. Cala tronchetto. Io la gente allenarsi allo scontro alla Casa dello studente ed allo stadio Carlini li ho visti solo nel 2000 in occasione del G7. Consiglio di stare un po’ più schisci con eventi che ho vissuto anch’io.
      P.S. su spina Picierno sono totalmente d’accordo.Donna inutile e ridicole.
      R
      Pina Picerno è una tra le migliori euro parlamentari (vicepresidente del Parlamento Europeo) italiane con forte connotazione politica, anche se non sempre sono d’accordo con lei le riconosco preparazione e competenza. La sua affermazione “donna inutile” è quanto di più becero e sessista si possa sentire!
      Lo stesso vale per la frase “trombarsi la splendida ectetc. ” Bianchi se vuole continuare a scrivere qui dimostri più rispetto per un blog condotto da una donna: io non sono disponibile a passarle più certe trucide espressioni lesive della degnità delle donne.

      Rispondi
      • X signora Gazzato: allora le risponderò come se lei fosse un uomo. Il suo insulto se lo può riprendere. Lei non sa nulla di come mi comporto e mi insulta come una femminista da corteo?
        La Picierno è o non è una donna? Dov’è l’insulto. Non ho mai sentito la Picierno fare discorsi di valore. Ci costa un milardo e non dà niente. È inutile. Dov’è il sessismo? Ora, se lei è onesta ( lo vedremo) mi deve cacciare ufficialmente e pubblicamente dal blog.Se no scrive che ritira l’insulto. L’unica cosa che non deve fare è il silenzio. Vediamo se ha la coerenza e le palle. Se non vedo risposta avrò la conferma di che pasta è fatta. Sono
        in attesa.
        R
        Bianchi
        lei scrive:
        “Mi ricorda un po’ Simon in True Lies che si fingeva il terrorista Carlos per trombarsi la splendida Lee Curtis. Cala tronchetto. Io la gente allenarsi allo scontro alla Casa dello studente ed allo stadio Carlini li ho visti solo nel 2000 in occasione del G7. Consiglio di stare un po’ più schisci con eventi che ho vissuto anch’io.
        P.S. su spina Picierno sono totalmente d’accordo.Donna inutile e ridicole.”
        Questo scrive: trombarsi e spina Picerno, donna inutile e ridicola. Avrei potuto cassarle tutto, ho preferito pubblicarla.
        Non le sta bene la mia risposta? NO? Lo ribadisco, lo ritengo un linguaggio inaccettabile e non lo accetto sul MIO BLOG ed è un mio pieno diritto!. NESSUN INSULTO DA PARTE MIA, solo un’osservazione sul suo linguaggio per me inaccettabile.
        Non ho alcun bisogno della sua attestazione sulla mia coerenza e tantomeno sulle “palle”.
        Lei è una persona sgradevole e lo ha dimostrato negli anni con tutti i suoi insulti nei miei confronti (tutti ben riposti) con ben due lettere che Italians le ha pubblicato di pura diffamazione ANCORA nei miei confronti.
        Non replichi, la sua “frequentazione” del mio blog finisce qui!

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  16. Mariagrazia sei impagabile, il tuo furore “melonaro” ormai raggiunge vette himalayane.

    https://www.ilsole24ore.com/art/cresce-poverta-ma-diminuiscono-beneficiari-nuovo-reddito-AF8G5dDD

    https://www.euractiv.com/section/politics/news/melonis-inclusion-allowance-worsens-poverty-in-italy-commission-warns/

    https://www.istat.it/comunicato-stampa/poverta-assoluta-e-spese-per-consumi/

    Io non racconto balle, mai.
    Nel Governo Conte pre pandemia (2019), la povertà assoluta era al 6,7%, con lei è al 8,5% nel 2024 è cresciuta ancora, per rimanere ai “tuoi” parametri questo rapporto della Caritas è eloquente nei grafici, ti allego la sintesi:

    https://www.caritas.it/wp-content/uploads/sites/2/2024/11/rapporto_poverta_2024_sintesi.pdf

    Io non racconto balle, mai.

    Quanto ai tempi di governo del 2018 che dire, mi pare che quelli della Merkel fossero ben più lunghi e lei non doveva fare i conti con una legge elettorale studiata a tavolino per rendere l’Italia ingovernabile.
    Le elezioni federali tedesche si tennero il 14 settembre del 2017 e il IV° governo Merkel nacque il 14 Marzo del 2018, 6 mesi giusti.

    Lo sappiamo vai a simpatie, che poi è il modo migliore per interpretare la politica.

    Buona giornataaa.
    R
    sei commovente.., buona giornata anche a te..

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  17. Il Reddito di Cittadinanza eticamente sarebbe anche una misura giusta, infatti con altri connotati è ancora attivo. Quello che si contesta ai governi 5 stelle (nel primo c’era anche la Lega) è di averlo attuato coi piedi.
    Punto primo: se basta risultare disoccupati per percepirlo è ovvio che il lavoratore in nero lo incasserà in parallelo al suo gruzzolo esentasse. Bisognava prevedere che in cambio il cittadino capace desse allo stato parte del suo tempo ad esempio nel sociale: ci sono strade da pulire, torrenti da manutenere, anziani a cui portare la cena e via così. A quel punto al parcheggiatore abusivo non conveniva più richiedere il bonus.
    Punto secondo: se al percettore veniva offerto un lavoro temporaneo o stagionale per un paio di mesi di lavoro, magari ad una cifra simile a quella del reddito, questo rischiava di perdere tutto il reddito futuro o dover fare una trafila infinita per riaverlo. Conveniva rinunciare o chiedere direttamente il pagamento in nero, con buona pace del fisco e delle tutele al lavoratore.
    Punto terzo: la proposta era finalizzata a trovare un lavoro al richiedente ed era comunque destinata a scomparire nel giro di un paio di anni, Meloni o non Meloni. Per trovare un lavoro alla marea di percettori in grado di lavorare occorreva sistemare solidamente i centri dell’impiego, lavoro che nemmeno Cristo si augurerebbe di fare. Sono invece stati creati i Navigatori, che oltre a non aver trovato lavoro a nessuno, erano a loro volta dei fancazzisti percettori di reddito ad oltranza che si guardavano bene dal proporre dei lavori ai loro colleghi col rischio di perdere tutto dopo qualche rifiuto.
    Tutto nel classico peggior stile italiano che qualcuno invece prometteva di scardinare, a chiacchiere.
    Poi c’è chi ritiene che questo sia un Paese spaventoso perché ci sono in giro loschi, beceri e disinformati figuri come il sottoscritto. Direi che siamo al cabaret. Io e Bianchi ci stiamo sbellicando.

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  18. Mauro, condivido anch’io.
    In questi giorni si parla della crisi di Stellantis. E negli ultimi due anni ci sono tantissime aziende che hanno chiuso o chiuderanno per le sanzioni alla Russia.
    Mi pare che, invece di finanziare chi rifiuta i lavori che non gli piacciono, sarebbe prioritario sostenere, anche per tempi lunghi, chi il lavoro lo perde. La Cassa integrazione non basta più.
    E di solito non si tratta di giovani. La disoccupazione giovanile è un problema sopravvalutato, perché molti giovani si possono appoggiare alla famiglia per la casa e altre spese fisse, e non hanno ancora una famiglia loro.
    Qui si tratta di padri di famiglia che, dopo una certa età, hanno difficoltà a trovare un nuovo lavoro.
    Comunque, pagare qualcuno per non lavorare lo trovo eticamente inaccettabile. Tanti percettori di reddito di cittadinanza avevano un introito maggiore di chi portava le pizze a casa o lavorava in un bar o una ditta di pulizie.
    Come dice Mauro, qualcosa gli devi far fare. Per esempio, oltre all’assistenza, selezionare i rifiuti mal differenziati e avviarli al recupero, e tanti altri lavoretti poco attraenti, ma necessari.

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  19. I due ultimi post di Mauro e Lenzini sono la fotografia reale di cosa sia un elettore di destra, parlano di cose che non conoscono e lo fanno senza nemmeno di peritarsi (visto che scrivono su uno spazio pubblico) di verificare se le loro opinioni siano suffragate da un fondo di verità.
    Mauro ha fatto un ritratto del RdC che peggio non si poteva, per fortuna si sbellica con il sodale almeno ridono un po’, snocciola incompetenza e ride. Mah, contento lui.
    Il “nero” è un discorso scivoloso, posso parlarne con cognizione di causa visto che lavoro da 40 anni in settori dove ha abbondato e continua ad abbondare, quello dei professionisti e delle aziende manifatturiere.
    Ma se prima di scrivere il signor Mauro si fosse peritato, prima di dare la stura alle sue inesattezze, di dare un occhiata al dispositivo che, negli anni è cambiato diverse volte (come il SB), magari avrebbe evitato gli sfondoni che mi tocca leggere.

    Punto Primo: Il RdC insieme alla “Pensione di Cittadinanza”, è una misura di contrasto alla povertà che solo l’Italia e la Grecia all’interno della UE non avevano e Bruxelles ha richiamato in tal senso i diversi governi, a partire dal 2008.
    Chi ha perde il lavoro se contrattualizzato aveva e ha già forme di tutela previdenziali, il RdC era destinato a quelle fasce di popolazione in difficoltà che non raggiungevano la soglia minima di reddito (780 € mensili) sotto il quale è certificata la povertà.
    Nelle misure per mantenere il RdC erano previste le opere di pubblica utilità da svolgere nei Comuni di residenza, si identificavano con l’acronimo PUC.
    Se quello che si sbellica ne avesse contezza non lo avrebbe portato in dote come ideona, invece siccome queste cose non le sa, dice che a suo parere la legge era scritta con i piedi. Mah, proviamo a colmare la “laguna”:

    https://www.lavoro.gov.it/sites/default/files/redditodicittadinanza/PUC/Documents/Slide-operative-di-sintesi-PUC.pdf

    Io nel calderone ci metterei gli uffici comunali e i dipendenti pubblici (che hanno meno voglia di lavorare dei “divanari” da RdC), spettava a loro organizzare i PUC.

    Punto secondo: Non è affatto vero che un lavoro stagionale per un paio di mesi faceva perdere il RdC che è un sussidio integrativo, per cui a fare la differenza è l’ISEE.
    La verità è che buona parte dell’elettorato di destra il “nero” lo ama non solo per ragioni politiche, il dipendente inquadrato costa assai e posso portare testimonianza diretta:
    Quando una delle mie figlie ha lavorato qualche anno fa come stagionale in uno stabilimento balneare, il contratto era da “15 ore settimanali” per versare il minimo contributivo a fronte di “60 ore lavorative” di cui “45 ore pagate fuori busta” era ed è la norma. Preciso pure che mai ha percepito RdC.
    Ergo invece di prendersela con il padronato infame qui sopra si fanno le pulci agli sfruttati, un must, sintomatico il passaggio:
    “se al percettore veniva offerto un lavoro temporaneo o stagionale per un paio di mesi di lavoro, magari ad una cifra simile a quella del reddito”…
    Pare normale che un reddito da lavoro e un sussidio abbiano pari valenza. Bah.

    Punto terzo: I centri per l’impiego sono di competenza esclusiva delle Regioni, al Nord hanno funzionato piuttosto bene, in altre parti d’Italia specialmente al Sud no, colpa dei 5S se le Regioni non davano seguito alle direttive? Quante regioni erano governate dai 5S? Prima della Sardegna nemmeno una e la Sardegna ha come governatrice Alessandra Todde da qualche mese.
    Poi è vero che ci sono state truffe, scompensi e percezioni indebite, ma lì siamo nel penale, mi risulta che un Ministro di questa sgangherata maggioranza abbia truffato l’INPS per centinaia di migliaia di euro ma rimane imperterrita al suo posto.

    Quindi cari Mauro e Lenzini, siete sì “spaventosi” (virgolettato), quando date la stura a certe opinioni, perché non sono solo le vostre ma è la vulgata che permette alla destra di riempire gli italiani di panzane perché sanno che sono pigri, non andranno mai a controllare e se le bevono.

    Ah, in rete trovate conferma di tutto quello che ho scritto, non volevo tediarvi con troppi link.
    R
    si, la rigiri sempre come pare a te perché il RdC deve per forza essere la perfezione come tutto quello che hanno fatto i grillini. Ma non è affatto così. E guarda caso la “vulgata” è sempre sbagliata, gli altri sono disinformati o peggio in malafede…un ritornello che ripeti all’infinito pur di avere ragione.

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    • A59, io non mi permetto di ipotizzare da dove lei sceglie le pezze d’appoggio a sostegno delle sue idee.
      Qui non si fanno processi dove vanno portate le prove. Qui, se la signora Gazzato mi permette di dirlo, secondo me si esprimono delle idee, ai sensi dell’articolo 21.
      Un’idea si può condividere o meno, e il fatto di aggiungere un URL, scelta tra le tante disponibili, non trasforma un’opinione in una verità scientifica.
      L’atteggiamento verso il reddito di cittadinanza io l’ho rilevato in miei parenti (per fortuna alla lontana) che facevano il conto se gli conveniva accettare un lavoro o restare con il reddito di cittadinanza. Può anche darsi che non si fossero aggiornati rispetto alle modifiche successive.
      Una cosa che avrebbe potuto dire lei la dico io. L’aumento dell’occupazione vantata dalla Meloni dipende certo in buona misura dalla stretta al reddito di cittadinanza.
      Molte di quelle persone si sono dovute accontentare di lavori “poveri” e “precari”, ma, almeno, sono entrati nel mondo del lavoro onesto, stanno imparando a lavorare, e potranno affermare con orgoglio che sono dei lavoratori, invece di vergognarsi a dire che campavano di assistenza pubblica.

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  20. I centri per l’ impiego non funzionano ?

    Certo, in Italia ci sono meno di 10mila addetti, in Germania 100mila, la stessa proporzione, a volte anche duplicata (20 volte) la troviamo con il numero di lavoratori in cerca d’ occupazione per addetto (più di 500 in Italia, 20/30 in Francia e Germania, una 50ina in Inghilterra.

    Poi ci sono le capacità personali dei dirigenti, a Lecco che ha usufruito di una filiera di bravissimi dirigenti, il tasso di rioccupazione è molto elevato, e non solo (certo anche) perché da ste parti il lavoro c’è, (beh la crisi della metalmeccanica e del tessile da ste parti ha colpito duramente) ad esempio adottano un asfissiante controllo verso i percettori di ammortizzatori sociali riducendo al minimo i casi di approfittatori (percettori di ammortizzatori con lavoro irregolare).

    La scarsa occupazione di percettori di RdC in lavori di pubblica utilità è dovuta in gran parte alla carenza di PUC (Progetti di Pubblica Utilità) da parte degli enti interessati, Comuni, Regioni, Provincie su tutti

    Il Reddito di Cittadinanza era un eccellente mezzo di welfare (presente in ben 25 delle 27 nazioni UE), l’ errore è stato quello di legarlo alla rioccupazione, nel senso che è corretto chiedere a chi riceve un sussidio di cercarsi velocemente un’ occupazione, ma le due cose andavano distinte, ed anche la vulgata “pagati per stare sul divano” è un’ espressione riservate a persone poco informate o peggio stupidamente male informate, giusto per non tediarvi (la l BM mi sgrida, e mi mette in castigo) vi allego un’ esaustiva indagine

    https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/poverta-ed-esclusione-sociale/sintesi-rapporto-monitoraggio-rdc-20-23

    Vorrei far notare che circa il 50% delle persone rioccupabili necessitavano di un riallineamento delle loro conoscenze lavorative, essendo le loro esperienze e capacità inutilizzabili per il mercato del lavoro del momento, percorsi istruttivi che erano demandati in particolare alle Regioni, che hanno fatto poco o nulla.
    R
    https://pagellapolitica.it/articoli/numeri-truffe-reddito-cittadinanza
    https://www.cafassoefigli.com/2022/12/30/rdc-e-lavoro-sommerso-conseguenze-e-implicazioni/
    https://www.linkiesta.it/2022/11/fallimento-reddito-di-cittadinanza-navigator/

    ma ce ne sarebbe molto altro da dire sulle evidenti contraddizioni di una legge fatta esclusivamente per catturare consensi: da veri incoscienti e dilettanti camuffati da grandi statisti.

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  21. Egregio Bianchi, lei ha chiesto io le ho risposto, evidentemente i miei trascorsi sono stati molto diversi dai suoi, all’epoca bastava l’abbigliamento a scatenare le aggressioni in certi quartieri.

    “Durante le proteste del sessantotto e degli anni seguenti la casa dello studente di Genova venne occupata e sgomberata più volte, divenendo per breve tempo anche una delle sedi del gruppo extraparlamentare di Lotta Comunista”. (Wikipedia)
    Io ci sono stato e le riporto quello che ho visto.

    Mario Sossi è morto a Genova nel 2019, fece poco più di un mese di prigionia in mano alle BR e fu il primo. Coco me lo ricordo bene perché frequentavo all’epoca suo figlio, amico del mio migliore amico, andai al funerale di suo padre.
    Non mi pare di aver scritto di “dominio fascista” ma di opposti estremismi, sa quante sono le vittime di quegli anni di scontri?

    https://it.wikipedia.org/wiki/Cronologia_delle_persone_uccise_durante_gli_anni_di_piombo

    Erano anni difficili, poi certo se uno si limitava a distribuire volantini all’università…
    E non ho mai scritto che passavo l’adolescenza a combattere la polizia, solo che le manifestazioni allora era sistematico che degenerassero in scontri, il mio vicino di casa con cui sono cresciuto giocando per strada, era arruolato nei carabinieri, in una di queste manifestazioni schierato in assetto da guerriglia urbana ha perso il casco negli scontri e si è preso un bullone che gli aperto la testa, 5 giorni di coma.
    Può pure ironizzare in maniera greve, ma così era per me, evidentemente lei non c’era e se c’era dormiva.
    Mi stia sempre bene.

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  22. Sig. LIX, il suo argomento principale di discussione è il dimostrare che l’interlocutore non è informato o non è alla sua altezza. Lungi da me sottrarle il privilegio di essere il primo della classe, anche se questo le costa il prezzo di stare sulle ovaie un po’ a tutti.
    Le assicuro che conosco l’argomento anche se lei, pur di avere ragione come i bambini che battono i piedi per avere l’ultima parola, attaccherà la solita sequela di link presi in prestito all’universo siderale.
    X Nonno: la vulgata “pagati per stare sul divano” è un rigiramento della frittata da parte dei detrattori del RdC. Nel senso che è vera, ma non può essere usata come accusatoria per chi un lavoro non lo riesce a trovare non per causa sua. Quello che dice sui centri per l’impiego e sul fatto che ci fosse qualche vizio nella stesura però avvalla parte di quanto ho scritto io.

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  23. Caro nonno, io non sono aggiornato sui centri per l’impiego attuali, ma ricordo che in passato, quando ero in azienda, erano solo un pro forma.
    La mia azienda selezionava nominalmente le persone da assumere, dopo di che le inviava all’Ufficio del Lavoro per iscriversi, perché era un passaggio formale obbligato.
    Per gran parte delle aziende, a meno che non gestissero attività delicate, la chiamata era quantitativa, non nominativa.
    L’Ufficio del Lavoro gli mandava i primi in graduatoria, in base a criteri di priorità oggettivi, e mai meritocratici, né curriculari.
    Da quella gestione che ricordo io, la cui perversione era legata al fatto che gli Uffici del Lavoro erano sostanzialmente gestiti dai sindacati, immagino che si siano fatti dei progressi, ma dubito che la mentalità sia cambiata radicalmente.
    Per questo oggi, se vuoi trovare lavoro, ti devi affidare ad un’agenzia privata, e forse è meglio così. Sarebbe come se io pretendessi di trovare una casa da acquistare o da affittare rivolgendomi ad un ufficio del Comune. Penso si debba prendere atto della realtà e affidarsi ai privati.
    R
    i centri per l’impiego, ex agenzie di collocamento, non sono mai serviti a nulla se non agli addetti che vi erano impiegati. Non a mettere in comunicazione la domanda e l’offerta ( se non in rari casi e solo manodopera stagionale) ma solo ad accumulare dati delle persone che fiduciose vi si presentavano ma che immancabilmente non ricevevano mai nessuna offerta di lavoro. Burocrazia inutile che avrebbe dovuto essere rivoluzionata dai grillini ma abbiamo visto come è andata. Ora magari alcuni sono stati un po’ efficientati ma dubito che rispondano alle esigenze dei lavoratori e di chi è alla ricerca di personale. Le agenzie interinali invece forniscono lavori a tempo determinato se non vere e proprie bufale con lavoretti di qualche giorno spacciati per occupazioni stabili. Spesso gli annunci sono veri specchietti per allodole e servono per catturare tanti più “clienti” e far girare (spesso a vuoto) le carte per ottenere le sovvenzioni statali.

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    • Che in linea di massima gli Uffici di Collocamento non funzionassero (ma dai quali ai miei tempi bisognava tassativamente passare per l’ iscrizione sul mitico Libretto di Lavoro) è appurato, che anche i successivi Centri per l’ Impiego non funzionassero (ma in alcune aree dov’ erano ben diretti funzionavano e funzionano tutt’ ora benissimo, forse anche perché li il lavoro c’ è) ma mi sembra che abbia anche “chiaramente” spiegato il motivo:

      meno di 10.000 addetti !

      Se si pensa che le APL (Agenzie per il Lavoro private) contano più 2500 filiali, sicuramente con personale più addestrato e con dei software più efficaci dei CpI, si fa presto a capire dove sta il problema ?

      Intanto in Germania le Agenzie private sono pochissime, e nella stessa Francia dove il Lavoro somministrato è abbastanza frequente, i grandi numeri passano per le Agenzie Governative, quindi non c’ è nemmeno la competizione fra pubblico e privato.

      Rispondi
      • Rileggendomi ho avuto un flash sul “Libretto di Lavoro” immaginandomi quanti chilometri dovrebbe essere lungo oggi dove molti giovani sfruttati sono costretti, ovviamente se fortunati, a cambiare quattro o cinque lavori per anno.

        Signor Mauro il “pagati per stare sul divano” è un infamia rivolta alla maggioranza dei percettori di quel reddito, che lo percepivano non per fancazzismo o per incamerare un doppio reddito (certo c’ erano anche questi, ma una minoranza ed a volte scoperti e giustamente sanzionati), se avesse la pazienza di leggere l’ allegato, oltretutto redatto con la collaborazione del Governo che lei ama, scoprirebbe che il 50% dei percettori non era preparato (non aveva le competenze) per essere riciclato in un nuovo lavoro, a questo avrebbero dovuto sopperire le Regioni con opportuni corsi di formazione, ma come le è già stato detto alcune regioni lo hanno fatto altre no, sarà mica colpa dei lavoratori ?
        Oltre a questo un altro 10% dei percettori, era in condizioni di non riposizionamento, vuoi per problemi fisici, psichici o di scolarizzazione.

        Troppo facile commentare le povertà altrui !
        R
        no, non è troppo facile, ma le obiezioni ci stanno tutte e che l’aiuto a chi ne ha bisogno sia corretto e giusto lo arriviamo a capire persino qui, pensi! Ma i fancazzisti ci sono e ci sono stati e non sono pochi. Uno stato deve aiutare chi ha bisogno, ma soprattutto deve fornire le condizioni per sostenersi da soli. Se avesse aperto anche uno solo dei link che le ho inviato, forse non avrebbe trovato tutto da buttare e non darebbe solo risposte “ideologiche”.

        Rispondi
        • I suoi link li ho aperti, salvo quello dell’ Inkiesta, dove mi chiedono d’ essere sommerso da spam in cambio di una notizia, rifiuto sempre la notizia, ma mi consenta:

          hanno scoperto l’ acqua calda !

          Sono decenni che vado ripetendo che dove ci sono soldi ci sono truffatori.

          Lei pensa che fra i percettori di Pensione d’ Invalidità senza alcuna invalidità, ci siano solo i tre o quattro ciechi che ogni hanno scopro al volante ? Mi creda sono molti, molti di più, quelli sono solo i più idioti che si fanno beccare.

          Lo stesso dicasi nel campo imprenditoriale, di tanto in tanto leggiamo di truffe (al di là dell’ evasione quella ormai è endemica non fa più notizia) messe in atto da imprese o imprenditori per usufruire di una delle tante agevolazioni previste, in altra occasione ho raccontato di quanti hanno estorto danaro in occasione della ricostruzione dell’ Irpinia, o di come si possono aggirare le norme per ottenere il 140% di ammortamento, e questi no imbrogliano per mettere una zuppa calda in tavola alla sera, ma per arricchirsi ancora di più.

          Quindi cosa facciamo ? Aboliamo gli aiuti ai poveri ed i sussidi che spingono le aziende a modernizzarsi ?

          Il fatto è che in Italia si tende troppo spesso ad ideologizzare, e torna comodo fare degli aiuti ai poveri il diavolaccio che scassa i conti dello Stato, ma il diavolo “veste Prada”, cioè sta da un’ altra parte.

          Se in un paese, con 3mila miliardi di debiti, abbiamo una piccola parte del Paese che ha accumulato gran parte degli 8mila miliardi di ricchezza, qualcosa vorrà pur be dire, una piccola relazione fra le due cifre ci sarà pure, un minimo di vasi comunicati lo si potrà immaginare.

          Se in un Paese con 100miliardi annui d’ evasione ci mettiamo pochi controllori buona parte dei quali inadeguati al compito, come possiamo pensare di scoprire chi evade ?

          Si ci sono stati anche i fancazzisti che hanno percepito il RdC standosene sul divano a giocare con la Play Station o facendo qualche (forse con la corresponsabilità del datore di lavoro che a sua volta ha evaso tasse e contributi) lavoro in nero, ma la maggior parte ne aveva veramente bisogno, e la prova del nove è semplicissima:

          cancellato (beh ridotto drasticamente) il RdC la povertà è aumentata !
          R
          segno che il difetto era nel manico. Troppo facile dare la colpa ai soliti noti rubacchiatori tanto quelli ci sono sempre e l’occasione fa l’uomo ladro…le ingiustizie e le disparità sono aumentate anche grazie al RdC. Tante persone oneste hanno preferito fare sacrifici e non richiederlo.

          Rispondi
  24. Nonno, il famoso proverbio cinese diceva “Dai un pesce ad un uomo e lo sfamerai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.”
    Il RdC, così come è stato attuato, è stato sostanzialmente un pesce.
    Quanto meno lo è stato per i giovani alle prese con le prime esperienze lavorative.
    Nel periodo in cui lo hanno percepito non gli ha fatto fare un solo passo avanti verso il lavoro vero. Il lavoro si impara lavorando e il lavoro buono si trova presentando un curriculum.
    Diverso è il discorso per i cinquantenni con famiglia a carico che hanno perso il lavoro, ma quello è un’altra cosa: è indennità di disoccupazione.
    Per me è stato un errore mettere insieme due funzioni molto diverse.

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  25. A proposito di Stellantis, (giusto parlarne in una discussione avente per titolo “Un Paese spaventoso”) per una volta sono …. beh insomma con qualche riserva …. con la padrona del vapore, non è certo lei che deve chiedere chiarimenti, ossia mi sembra che oggi sia un po’ tardi

    lo dovevano fare coloro che che erano alla guida del Paese nel fatidico Gennaio 2021, quando a molti, non proprio tanti ricordo le discussioni nell’ altro blog c’ erano molti che osannavano la novella, quell’ accordo pareva una bella acquisizione da parte dei Francesi, e molti, ricordando che lo Stato Francese era ed è un’ importante socio (oltre il 6%), si chiedevano cosa avrebbero fatto in momenti di crisi, peraltro già alle porte data la demenziale imposizione europea sulla fine dei motori a combustione, lo avrebbe dovuto fare Conte di fatto Presidente del Consiglio del Governo Conte II, ma va anche detto che era già stato sfiduciato dal solito rompib …ops rompitutto a nome Renzi, ed aveva già rassegnato le dimissioni, forse, anche se si è trovato con il pacco già ben confezionato, qualche chiarimento, qualche limitazione, qualche rassicurazione le avrebbe dovute chiedere il SuperMario aggiustatutto ma anche lui aveva ben altro per la testa e per il colle.

    Nessuno se ne è preoccupato !

    Come per tutto il resto, per la telefonia, per la meccanica, per l’ alimentare il made in Italy (ridicolo l’ 80% delle case che appongono questa etichetta sono a capitale straniero) questo paese è come il gran bazar di un paese arabo, tutti entrano, tutti comprano (quasi sempre a prezzo di saldo) e poi ovviamente quando c’è da ridimensionare le nostre ex aziende sono le prime ad essere chiamate in causa.

    Poi ci sono i geni, passi per Salvini pueret el capiss nagot, ma Giorgetti a cui abbiamo messo in mano il portafoglio, che paventano la golden power (che sarebbe un provvedimento che pur in assenza di una maggioranza nel capitale mantiene una prevalenza decisionale nei confronti di soci esteri) in un’ acquisizione fra aziende Italiane (certe sono società a capitale diffuso hanno anche azionisti, di minoranza, stranieri, ma in questo caso l’ acquisito, BPM, ha una presenza straniera nel capitale ben maggiore che non l’ acquirente UC) ma che conoscenze economiche hanno questi politici del lella ?

    Che poi dove ravvedano una “rilevanza strategica” (requisito per attivare la golden power) nella Banca Popolare di Milano proprio non lo capisco, forse perché hanno li il loro C/C a costo zero e magari con interessi attivi che ormai più nessuno vede, o magari hanno acceso un muto a condizioni che noi mortali non vedremo mai ?

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    • beh cara Mariagrazia, il post su Stellantis lo ha tenuto a bagno maria per una giornata, con chi si è dovuta consultare ? Con Jaky o Lapo, o con il Marione tuttofare ? Che in fin dei conti è quello che avrebbe dovuto porsi il problema dell’ acquisizione di FCA da parte di PSA, ma si sa lui era il meglio del meglio certi problemi manco se li sarà posti.

      Comunque grazie per aver postato il mio commento
      R
      No, l’ho tenuto fermo perché capita anche a me di non stare bene.

      Rispondi
  26. Nonno,la sua considerazione del genere “tanto rubano tutti” in questo caso mi pare impropria.
    Per ottenere una pensione di invalidità e conservarla, o per ottenere dei sussidi statali all’impresa, ci vuole un bel po’ di documentazione, e i controlli si fanno, anche se mai abbastanza.
    Il RdC, invece, è stata una specie di manna dal cielo, facilissimo da ottenere, e così generalizzato che i controlli a tappeto erano impraticabili
    Lei dice che la povertà è aumentata, ma abbassare la povertà oggi indebitando ancora di più i nostri figli non mi pare un gran risultato.
    Tutto quello che si fa in debito o riducendo le entrate fiscali future, dal RdC ai bonus edilizi, alla fine qualcuno lo pagherà.
    Come al solito, meglio le ricette semplici e concrete, anche se meno miracolistiche, tipo lavoretti a tempo determinato, piuttosto che costruire una circolazione di denaro malata.
    Anche perché i cittadini capiscono quando gli arrivano soldi veri o elargizioni strane, e, nel secondo caso, invece di spendere, accumulano, vanificando la funzione delle “buche di Keines”.

    Rispondi
    • Ma io non ho detto che rubano tutti, ma che dove c’ è una distribuzione di risorse (sia monetarie che non) c’è sempre qualcuno che cerca di aggirare le regole poste.

      Ripeto spesso, ma è un episodio di cui ne sono stato testimone, mi avevano chiesto di dirigere un’ unità produttiva nel Beneventano, quanto accadde dopo il terremoto in Irpinia con la conseguente ricostruzione, documenti ne servivano a iosa, ma questo non ha evitato che moltissimi imprenditori se ne siano approfittati, una parte considerevole delle aziende costruite con i contributi dello Stato non sono mai partite, a volte anche perché chi di dovere (Stato, Regione, Provincia, Comuni) non provvedeva alla rete dei servizi.

      Altro esempio, si millanta tanto sulle truffe sul SB, che ci sono state, non so quanto lei abbia toccato con mano, ma per ottenere il SB serviva presentare una documentazione di tutto rilievo, con l’ intervento di uno o più tecnici, e dimostrare un grado di efficientamento termico abbastanza elevato, molti cittadini onesti e rispettosi delle regole si sono arresi e pur avendone la necessità hanno rinunciato, ma questo non ha scoraggiato le truffe … arrivando a far nascere società fantasma.

      Le “buche di keynes” dicono che anche i contributi solidali o gli interventi di welfare possono a loro volta creare PIL, ma questo non ers lo scopo del RdC, era solo quello di sussidiare i poveri, e comunque se io vedo che uno sta annegando (a proposito di lasciare i debiti ai figli) mi butto non sto a pensare se “dopo” sarò bagnato e mi potrò prendere un raffreddore.

      Ma poi dai Lenzini siamo seri:

      100miliardi d’ evasione annua
      4mila miliardi di risparmi
      4mila miliardi di proprietà immobiliari
      un pioggia (veramente è un uragano) di leggi leggine detrazioni deduzioni agevolazioni bonus e via dicendo che distribuisce risorse spesso senza alcun ritorno

      siamo proprio sicuri che per rendere meno dura la vita ad una parte (siamo al 10%) dei nostri compaesani dobbiamo chiedere sacrifici futuri a figli e nipoti ?

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  27. Nonno, per ora il RdC è stato finanziato togliendo risorse ad altri settori dell’assistenza, tra cui la famigerata Sanità che solo quest’anno ha ricevuto qualcosa.
    I bonus comporteranno meno entrate fiscali negli anni a venire.
    I 100 miliardi di evasione annua fanno impressione, ma andrebbero visti in dettaglio. Certe piccole aziende senza evasione avrebbero già chiuso. Lei sa benissimo quanto è difficile recuperare quel credito.
    I 4 miliardi di risparmi in buona parte sono investiti in titoli del debito pubblico.
    Comunque non si possono pagare le spese correnti decurtando il capitale. E’ la strada per il fallimento.
    Il problema vero dell’Italia è che produce poca ricchezza nell’insieme. Non è un problema di distribuzione.
    Le nostre industrie hanno perso competitività; l’energia costa cara; molte aziende, grazie alla politica di Landini, hanno delocalizzato; le sanzioni alla Russia ci stanno rovinando. L’UE mediamente ci danneggia.
    Non dobbiamo litigare per spartirci il poco che c’è; dovremmo cercare di creare più ricchezza.
    Quanto ai sacrifici chiesti ai nostri discendenti, è già cosa fatta, da quando governi spregiudicati (anni ’60 – ’70. credo) si sono impossessati degli accantonamenti dell’INPS (cioè dei risparmi dei lavoratori per la vecchiaia) per far quadrare i bilanci. L’INPS non è più un ente previdenziale; è solo un’organizzazione che riscuote contributi e paga pensioni, che non hanno niente a che vedere gli uni con le altre.
    Il debito pubblico graverà sui discendenti, che nasceranno indebitati. E’ già così.
    R
    da un bel pezzo.

    Rispondi
    • In un vaso colmo ogni goccia che aggiunge ne fa uscire un’ altra, e dato che, anche a causa dell’ elevatissimo debito che abbiamo le uscite dell’ erario sono contingentate, ogni costo che aggiunge, ne sopprime un’ altro.

      Ma da cosa lei deduce che il costo del RdC è andato a scapito della Sanità (che mi spiace informarla la cui dotazione è aumentata virtualmente ma diminuita in realtà: se hai 10 di inflazione ed aumenti di 6, non bisognerebbe scomodare Pitagora per capire che abbiamo un – 4), non c’ è assolutamente alcuna relazione, d’ altra parte ci sono dei costi, come anche nella semplice gestione famigliare, incontenibili, insostituibili, e sono appunto Istruzione, Sanità e Welfare.

      Ma come si fa a dire che i poveri vanno lasciati soli, in un Paese dove quei …. (mi astengo dal definire rischierei una giustissima querela) politici che ci troviamo fanno blitz notturni, dove destra e sinistra che di giorno si sfanculano, si accordano ed inserire in leggi che non centrano nulla, l’ aumento del loro finanziamenti, e poi criticate chi non vota, ma come si fa a votare gentaglia simile !

      Sull’ evasione, certo ci sono aziende impossibilitate a pagare le tasse, vorrei essere cinico: se non sono in grado di produrre qualcosa che generi ricavi che permettano un margine per se stessi (utili) e per pagare le tasse, ebbene cambino mestiere, già sono cinico, forse ha ragione magari ho esagerato,

      ma non ha mai pensato che quelle aziende che evadono, anche quelle che lo fanno per sopravvivere, fanno una concorrenza sleale alle aziende sane, compromettendone la loro esistenza ?

      Caro amico l’ evasore RUBA tre volte, la prima al fisco, la seconda ai suoi concorrenti, la terza a quei coglioni che le tasse le pagano e con le stesse pagano, scuole, asili, sanità, assistenza, infrastrutture, tutto quello che ciascuno di noi utilizza giorno per giorno per sopravvivere in questo Paese lo paga solo una piccolissima parte, tutti gli altri vanno a uffo … o quasi (il solito ritornello: il 15% degli Italiani paga il 75% di tutte le tasse) e se lei e chi la pensa come lei non fa parte, come d’ altra parte credo, di quell’ 85% sarebbe ora che incominciate ad incazzarvi.

      Sui 4milamiliardi di risparmi + 4milamiliardi di immobili, non le viene il dubbio che se una delle nazioni più indebitate al mondo ha il valore patrimoniale fra i più alti al mondo fra le due cose ci sia una relazione ?

      Non pensa che parte di quei risparmi siano stati accumulati non pagando le tasse e quindi aumentando l’ indebitamento del Paese ?

      Sull’ INPS si possono dire molte cose, ed i Governi TUTTI, lo hanno spesso usato come bancomat, ed ancora oggi c’ è il pozzo nero dell’ assistenza messa in carico all’ Ente, ma non capisco quando, dove e come si siano appropriati degli accantonamenti, certo il sistema è basato sulla ripartizione, sistema deciso per poter far usufruire immediatamente la pensione a tutti, se si fosse adottato il sistema a capitalizzazione ci sarebbero voluti decenni per entrare a pieno regime.
      Poi mi fermo essendo, a quanto pare, questo tema noioso e fa scappare clienti alla nostra gentile ospite.
      R
      sui veneti (ma non proprio tutti) mi sento di dire che i risparmi sono reali pur avendo sempre pagato le tasse

      Rispondi
      • Nonno, riguardo all’INPS era nato a capitalizzazione, come qualunque sistema previdenziale, a cominciare da quelli privati. Nell’anteguerra e nel primo dopoguerra ha funzionato così. Non c’era nessun bisogno di rodaggio. Del resto, i fondi di previdenza privati, mica hanno bisogno di rodaggio. E, comunque, il periodo di accumulo si poteva superare attingendo alla fiscalità generale.
        E’ diventato a ripartizione perché dei governanti spregiudicati lo hanno usato, come dice lei, come un bancomat.
        Il debito pubblico alto e i risparmi alti, secondo me, non hanno relazione.
        In Italia si è sempre incentivato l’acquisto della casa e, prima che iniziasse l’era dei mutui al 100% dell’immobile ipotecato, se non avevi un po’ di soldi tuoi da parte non te la davano.
        Per decenni abbiamo avuto paura dei debiti e si comprava in contanti.
        L’abitudine di indebitarsi è relativamente recente.
        Le imposte sono un giro vizioso. Più si evade e più lo Stato aumenta le aliquote. Più aumentano le aliquote e più gente decide di evadere.
        Per sanare il problema bisognerebbe fare il percorso inverso, ma in maniera progressiva.
        Eliminare l’evasione a tariffe alte rovinerebbe i piccoli imprenditori. Abbassare le aliquote senza recuperare almeno altrettanta evasione rovina i conti pubblici.
        Comunque, a me pare che il problema della minor produzione di ricchezza sia soprattutto la globalizzazione, e una serie di politiche miopi e dissennate dei governi passati.
        Per esempio, l’indecisione del governo italiano tra il sistema PAL e il sistema SECAM mandò in rovina l’industria italiana dei televisori.
        E, contrariamente a lei, io do anche un bel po’ di colpa ai sindacati, le cui strategie erano ragionevoli nel periodo della crescita economica, ma dovevano essere riviste quando è iniziata la crisi, cosa che non è avvenuta, e che ha fatto scappare o delocalizzare gli imprenditori.
        Infine, sul problema che la gente non arriva a fine mese, non è solo una questione di redditi che non sono saliti abbastanza, ma soprattutto di spese che sono salite più dei redditi.
        Oggi abbiamo bollette elettriche e di riscaldamento 10 volte più alte che 40 anni fa. Abbiamo tutti la macchina, e le macchine di oggi costano. Non esiste il corrispondente della 500 (motorino raffreddato ad aria e niente servizi). Oggi anche le utilitarie hanno cdz, abs, airbag, computer di bordo, vernice metallizzata, motori potenti …..
        Le famiglie si sono polverizzate e oggi tanti devono sostenere le spese fisse da soli o in due, mentre una volta in una famiglia entravano anche tre o quattro stipendi.
        E’ una crisi che non si risolve con il buon governo in tempi brevi. Per uscirne, ammesso che ne usciamo, ci vorranno decenni, e forse si dovranno ripensare i modelli di riferimento, come quello dell’abitare da soli.

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  28. Egregio Lenzini, io non sono un giudice e non faccio processi, ma se i forumnauti che interloquiscono sul blog scrivono degli sfondoni sul Superbonus, sul RdC, o su altre amenità, i link che allego non servono a dare forza o credito alle mie opinioni, ma a dimostrare che non è corretto scrivere come ho letto in merito al RdC:
    “Bisognava prevedere che in cambio il cittadino capace desse allo stato parte del suo tempo ad esempio nel sociale: ci sono strade da pulire, torrenti da manutenere, anziani a cui portare la cena e via così.” (Bisognava prevedere…)
    Chi ha scritto una frase così vuol dire non ha idea di cosa sia, cosa preveda e quali siano i requisiti per ottenere e mantenere il RdC, specialmente se in premessa specifica che la legge è stata scritta con i piedi dai 5S.

    Io questo ho opinato, dimostrando con il link che era una lacuna conoscitiva, perché per ottenere e mantenere il RdC era “obbligatorio” per i percettori inoccupati e abili, svolgere 8 ore settimanali da dedicare ai servizi comunali, “è la legge che lo prevede”, non “bisognava prevedere”.
    E se in replica invece di ammettere l’errore o la mancata conoscenza, si afferma che io sono un bambino capriccioso che batte i piedi per avere ragione, quando è palese la mancanza di informazione, ne traggo le dovute conseguenze.
    Non sono e non faccio il primo della classe, però mi informo e verifico prima di inviare i post per vedere se la mia memoria funziona correttamente e non me ne frega nulla di stare sulle ovaie a tutti se dico le cose come stanno e non come vorreste che fossero.

    E ha ragione il “nonno”, mi spiace dirglielo, lo conosco ormai da una dozzina di anni e l’ho spinto a frequentare il blog di Mariagrazia proprio perché so che tipo di contributo possa dare alle discussioni.
    Il RdC non è un pesce, ma una misura che tutti gli stati evoluti e civili hanno, l’Italia evidentemente non vuole essere ne evoluta e ne civile.
    E scommetto che è inutile dirle che il miserabile AdI varato in vece del RdC, ha le stesse identiche regole di assegnazione (più stringenti in termini di computo) del vituperato RdC, ergo l’ISEE e l’INPS che deve erogarlo.
    A me non pare che Marina Elvira Calderone abbia distribuito delle canne da pesca, i suoi corsi di formazione sono un bluff, per ottenere 350 € di sussidio temporaneo alla fine di un percorso di guerra in rete che scoraggerebbe un ingegnere informatico (figuriamoci uno a malapena scolarizzato), sa dove vanno a finire le domande?
    Nei centri per l’impiego! Quelli che non funzionavano con il RdC.
    Però non mi pare che ci sia stata una sollevazione popolare, com’è che non date degli ignoranti anche a questi che alla fine sono tornati alla casella di partenza?
    Perché siete semplicemente disinformati, o pigri, oppure ed è la spiegazione più probabile, perché credete alle vulgate della destra.

    E se posso permettermi, lei scrive altre fantasie quando sostiene che: “meglio i lavoretti a tempo determinato”, perché sono proprio quelli che alimentano il nero, l’evasione fiscale e contributiva, precarizzando la vita, a vita.
    Forse le sfugge che se il lavoro è precario e/o pagato sempre meno, il sistema non sta in piedi, perché lei non percepisce la pensione con i soldi accantonati delle sue retribuzioni, quelli sono serviti a pagare le pensioni di altri quando lei lavorava e se di contributi non ce ne sono, o sono bassi perché fatti di “lavoretti a tempo determinato”, le casse non possono erogare il dovuto perché il sistema è squilibrato, l’economia non gira e il paese si avvita in una recessione senza fine, è semplice ragioneria contabile.
    Se il RdC va in competizione con un salario c’è qualcosa che non funziona nel Paese, visto che il RdC era un sussidio per combattere la povertà.
    E ha sempre ragione il nonno quando scrive che sul SB non basta ripetere a pappagallo le falsità della destra di governo, bisogna andare a leggerselo bene, capire come ottenerlo, con quale documentazione, quali lavori consentono le detrazioni e quali no, regole scritte dalle Agenzia delle Entrate che non credo abbia assunto solo i 5 stelle o lavorino sotto l’egida di Conte.
    Ergo, anche qui ho letto un sacco di inesattezze da parte dei più e a nulla vale allegare le “prove”, siete refrattari alla condivisione delle informazioni e ripetete i mantra che i giornali (strumenti di potere e politici in mano a politici e imprenditori), vi rifilano.
    Altro che articolo 21, lei può comunque dire quello che le pare ma se scrive inesattezze, io lo rilevo e confuto con gli URL, faccia altrettanto se crede, le “sue opinioni” in termini di legislazione o quelle di altri non bastano e non fanno giurisprudenza.
    Abbia pazienza se mi sono dilungato.
    R
    beh, però un concetto lo hai reso chiarissimo: ha ragione il nonno! e chi va contro i nonni?

    Rispondi
    • Scrivi “nonno” legge “welfare familiare” !

      Almeno nel bel Paese: in USA ad esempio sono tutti Pompano beach a fumarsi Avana, dove ogni tirata ci paghi un Ingegnere italiano.
      R
      questa è davvero da quesito della Susy…

      Rispondi
      • Nonno = Welfare:

        Devo spiegare qualcosa ? Chi ha dei nipoti sa, i nonni sopperiscono alle carenze di uno stato che vorrebbe solo famiglie come quella di Delrio, ma aumenta l’ IVA sui pannolini (l’esempio più evidente ma meno costoso).

        Pompano beach:

        un posto (non lontano da Mara a Lago) in Florida dove vanno a svernare i nonni 5 stelle, ops stelle e strisce (quelli che possono) c’ è una numerosa colonia di espatriati cubani, che si preoccupano di render meno pesante l’ “inverno” dei retired, una, ma non solo, delle facility sono i sigari Avana, di contrabbando, insomma

        bacco, tabacco ….. e venere è universale

        Questa settimana non c’è la Susy, ma il quesito l’ hanno dedicato ad A59:
        facile facile: già risolto !

        Rispondi
    • A59, io, in effetti, non ho approfondito la materia del RdC e posso aver scritto delle inesattezze.
      Resta il fatto che, a parte le regole e gli obiettivi di quel provvedimento, molti giovani (quanto meno quelli di mia conoscenza) l’hanno interpretato come ho scritto io, cioè: “mi conviene accettare questo lavoro o mi conviene il reddito di cittadinanza?”
      Questo lo trovo diseducativo perché, mentre accettando un lavoro, anche a tempo determinato, si impara a lavorare e si costruisce un curriculum, se si preferisce il RdC si resta fermi al punto di partenza.
      Francamente, se io fossi un imprenditore e un giovane – ma non giovanissimo – si presentasse per un impiego e mi dicesse che fino a quel giorno ha percepito il RdC, non lo assumerei.
      Preciso che io avevo parlato di impieghi a tempo determinato, non certo di nero, che, invece, è associato spesso proprio al RdC.
      Certo, se i contributi sono bassi perché lo stipendio è basso, lo Stato (evito di citare l’INPS) incassa poco, ma, se uno è bravo, probabilmente sarà il datore di lavoro stesso a proporgli in tempo indeterminato per evitare di perderlo.
      In sostanza, io credo che un lavoro a tempo determinato possa essere un buon inizio, mentre il RdC non lo è.

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  29. Credo che quello di 59 sia soprattutto un problema di comunicazione. Tutti possono avere eventuali lacune, ma c’è modo e modo di parlarne. Su ogni argomento c’è sempre qualcuno che ne sa di più di noi e qualcuno che ne sa di meno, e non è necessario scaricare sempre addosso la bile sottolineando l’ignoranza e la grettitudine dell’interlocutore, amplificandone la portata perché magari si hanno opinioni politiche diverse.
    Continuando ad essere quello che sa, e invece gli altri no, finirà per rimanere in questo blog a raccontarsela con il Nonno, mentre quelli che trovavano questo posto adatto a scambiarsi idee (non sentenze) in modo più pacato, fra cigni e ruscelli, se ne staranno alla larga.
    R
    cosa che mi dispiacerebbe, ma credo che non abbia davvero tutti i torti. magari si, dovremmo cercare tutti di essere un pochino più tolleranti verso le idee e opinioni altrui (me compresa). Perché se è vero che ci sono dati oggettivi è anche vero che ognuno vede la propria realtà in base alla propria esperienza di vita e non solo. Uno sforzo maggiore per cercare di venirci incontro e dialogare senza per questo pretendere sempre di avere ragione, sarebbe più piacevole e forse anche più costruttivo. Ma, Mauro. A59 lo conosco da molto tempo, bisogna “saperlo prendere” e può essere davvero spassoso (sempre se non parliamo di grillini).

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  30. Egregio Mauro, non scarico bile, provo a rintuzzare (invano) il qualunquismo e la superficialità che viene spesso scaricata in questo blog e di cui lei ha dato testimonianza diretta, invocando leggi e provvedimenti che già erano in essere.
    I posteggiatori abusivi esistono da decenni, a Napoli sono un’istituzione come i corni rossi e la pizza, lei li ha assurti a paradigma di un provvedimento che La UE richiedeva all’Italia dal 2008.
    Lei è quello che insieme a Bianchi (pensi che “compagno” di risate si è scelto), si sbellica a leggere le mie inutili precisazioni: “Io e Bianchi ci stiamo sbellicando.” Testuale, cosa ci sia da ridere non lo capisco, ma contento lei…

    E’ il problema che riscontro anche in questo governo, che dimostra incompetenza quotidiana (voglio essere buono), ma che vi ispira, chissà perché, fiducia.
    Se vuole interloquire non mi sottraggo ma se pensa che la “comunicazione” corretta sia quella di cui ci omaggia, beh mi permetto di opinare e lo faccio alla mia maniera, perché non vedo una grande differenza tra le mie accuse (certificate) e lei che si sbellica insieme a Bianchi, di che non si capisce visto che i suoi errori sono di tutta evidenza.
    Poi se lei ama discutere di problemi complessi come se fosse al bar mentre prende uno spritz va benissimo, siamo un paese di 50 milioni di allenatori e conseguentemente di Presidenti del Consiglio.
    Però se c’è una cosa che proprio non riesco a farmi andare è la sciatteria, una deformazione professionale la mia.
    A me raccontarmela con il nonno mi piace un sacco, so che è persona preparata e attenta, porta in dote competenza ed esperienza, lo conosco e lo apprezzo da anni.
    Le opinioni politiche diverse non c’entrano nulla, quello che si afferma per dileggiare sì, nel suo caso è stato un incidente di percorso, serviva per mettere alla berlina un provvedimento che tutta l’Europa ha ed era un segnale di civiltà e inclusione.
    Mi stia bene.
    R
    A59
    sono contenta della tua presenza sul blog, l’ho detto dal giorno che ti sei presentato. Ma devo, ora, fare alcune piccole precisazioni. Questo blog va avanti da sette anni tra alti e bassi, quindi, come vedi da ben prima che tu ti affacciassi. Tra alti e bassi ha sempre mantenuto un numero di accessi e di frequentatori buono e i dialoghi si sono dipanati spesso anche con discussioni accese ma mai nessuno ha criticato la “disinformazione” o la “superficialità” del blog anche se critiche ne sono arrivate e non poche. Lo stai facendo tu ormai da mesi e questo può anche essere il tuo modo di argomentare ma, scusa, inizia a diventare un unico tema in discussione. Vorrei, se non ti dispiace, andare oltre. Qui negli anni si sono toccati molti temi, tu dirai, con superficialità, può essere, con disinformazione…pure, ciò non toglie che le discussioni sono andate avanti e non si sono mai incagliate, come in questo caso in un unico tema. Ripeto, qui sei il benvenuto come tutti quanti amano approfondire e discutere sui vari temi che propongo. Ma, scusa, non posso pensare che andremo ancora avanti mesi a trattate della “nostra” disinformazione e del fatto che solo tu e Nonno, siate autorizzati a parlare perché “informati dei fatti” e precisi e affidabili mentre tutti gli altri, ovviamente me compresa un po’ (passatemi il termine), fancazzisti senza una idea precisa di quello che dicono.
    Questo sarebbe un concetto un po’ forte da lasciarti passare senza “argomentare” e farti notare che nei blog si discute, si possono avere idee diverse, si può anche arrivare a litigare ma impuntarsi sul fatto che chi non è d’accordo con noi è disinformato o peggio in mala fede, taglia le gambe a qualsiasi discussione anche la più banale. Tu puoi avere mille ragioni e portare mille prove a suffragarle, ciò non toglie che impuntarsi a dare del disinformato a chiunque si affacci timidamente a farti osservare che non è d’accordo, toglie la voglia a chiunque di partecipare perché lo ritiene inutile e una battaglia persa in partenza.
    Questo non può essere ed ho notato che il numero dei commenti e dei commentatori scende rapidamente da circa tre mesi a questa parte. Ora non pensare che questo sia un “rimbrotto”, ma cerco di spiegare il mio punto di vista nella mia veste di responsabile di questo blog e che lo manda avanti e ne ha esperienza da sette anni e mi piacerebbe che tu convenissi con me che, per il buon andamento del medesimo, dovremmo cercare tutti di non impuntarci su cose sulle quali possiamo tutti a prescindere dal livello di informazione, avere punti di vista diversificati: è il bello della democrazia e ci sta che anche chi non la pensa come me o te, possa dire liberamente il proprio pensiero senza essere tacciato continuamente di non sapere di che cosa parla e di portare le prove di quello che dice. Non funziona così e tu dovresti saperlo bene visto che nomini spesso un compianto blog ormai chiuso da mesi che ti (ci) ha ospitato per anni e che ospitava le idee di tutti. Proviamo (tutti) ad andare oltre per favore e non impuntarci su cose sulle quali abbiamo poca o nulla capacità di incidere veramente. Esponiamo pure le nostre idee ma rispettiamo quelle altrui pur criticandole e discutendole, ma lasciando ad ognuno la libertà di pensarla diversamente da noi, sia qual che sia.

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  31. “Le opinioni politiche diverse non c’entrano nulla, …..”

    Giusto per precisare a coloro che non mi conoscono, almeno non quanto Mariagrazia e gli Alessandri:

    E’ vero con A59 ho molte convergenze, soprattutto in campo economico, forse perché, entrambi questa materia la viviamo o (nel mio caso) l’ abbiamo vissuta da “dentro”, direi molto da dentro, e per diverse vicissitudini entrambi la viviamo o l’ abbiamo vissuta non certo arroccati in una strato di questa economia, ma avendone toccato con mano molti dei tanti aspetti, Quando parliamo d’ operai o di poveri ad esempio ci siamo stati in mezzo, beh per la verità io ho vissuto la prima parte della mia vita in una casa di ringhiera, all’ estrema periferia di Milano ad un manciata di passi da quella che era la Stalingrado Italiana (Sesto San Giovanni: città dove vi erano più industrie, Breda, Falck, Magneti Marelli, Pirelli, adesso c’ solo la galleria, il Museo, Campari), in una caso che oggi si direbbe multietnica, a quei tempi si trattava di migranti dal Sud Italia, e li la povertà la si toccava con mano.

    Politicamente parlando entrambi da un po’ di tempo (lui un po’ di più) non votiamo (beh io mi sforzo di deporre scheda bianca), ma lui vorrebbe che il PD venisse raso la suolo, ed io pure, la lui sopra ci spargerebbe il sale in modo che non ricresca, io penso ad una distruzione prodoma di una diversa ricostruzione, molto più vicina a quelli che secoli a erano gli ideali socialisti.

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  32. “Esponiamo pure le nostre idee ma rispettiamo quelle altrui pur criticandole e discutendole, ma lasciando ad ognuno la libertà di pensarla diversamente da noi, sia qual che sia.”

    Ho pensato a lungo se postare le due o tre cose che dirò di seguito, mi sembrava in parte di entrare in una discussione non mia, di farmi affari altrui, anche sicuro che chi è interessato al commento di Mariagrazia, saprà meglio di me ribadire, ma una cosa non riesco a trattenermela:

    ci sono alcune cose che sono frutto, purtroppo, della disinformazione messa in atto oggi da chi Governa, prerogativa non esclusiva, lo ha fatto anche chi li ha preceduti:

    sul RdC e sul SB si sono dette delle falsità (personalmente entrambi i provvedimenti, pur ritenendoli necessari li avrei fatti in altro modo) anche perché ci si basava sulle parole di personaggi, a volte con incarichi Ministeriali, che travisano ed hanno travisato parte degli elementi, sparandone a “reti unificate” valori eclatanti, ma pur sempre parziali, che non permettevano di valutare nella sua interezza gli effetti dei vari provvedimenti, lo steso dicasi sulle pensioni.

    Quando un Ministro dell’ Economia e Finanze spara cifre mirabolanti circa i danni che avrebbe causato il SB, dimenticando che lui stesso è stato, per ben 616 giorni Ministro dello Sviluppo Economico, in un Governo che non solo non ha fatto nulla per calmierare le eventuali distorsioni di quel provvedimento, ma ne ha persino esteso la durata, quale credibilità può avere quel personaggio ?

    Lo stesso Ministro che, seppur con toni meno forzati di quelli dei suoi compagni di Governo, si scatena contro il RdC, si dimentica che è stato Segretario del Consiglio dei Ministri nel Governo che quel provvedimento ha varato.

    E lo dico da oppositore politico, Giancarlo Giorgetti, è forse uno dei meno peggio non solo della compagine del Governo ma della totale classe politica che siede oggi in Parlamento …. figurati gli altri

    Purtroppo siamo abituati a ragionare da tifosi, quelli negati a noi sono sempre rigori sacrosanti, quelli negati all’ avversari falletti da nulla, siamo portati a credere “ciecamente” a quello che dicono i “nostri” – ecchecavolo è un Ministro vuoi che non sappia – relegando a mera opportuna falsità quando detto dagli “altri”, invece purtroppo mentono, tutti, la classe politica, che mai è stata così scarsa, TUTTA, in particolare perché spesso non è lei stessa in grado di capire.

    Ecco perché ha ragione Mariagrazia, rispetto reciproco, libertà del proprio pensiero, ma qualche volta quando siamo di fronte a fatti incontestabili bisognerebbe anche obtortocollo, ed a fatica dire:

    – beh hai ragione ! –

    Scusate se mi sono intromesso
    R
    ma, nessuna intromissione, qui ognuno può entrare nelle discussioni senza chiedere il permesso. Sono d’accordo sulle bugie dei politici, trovarne che non mentono è come trovare il tesoro dei pirati. Rimane però il fatto che esiste anche una diversa forma di libertà di critica e di pensiero ed è quella che valuta un politico per quello che vale e ne pesa le parole sempre passando la moneta per quello che vale e però se tutti mentono pro domo sua allora il cittadino è autorizzato a farsi le proprie idee personali sulle cose della politica e però non credo che qui, come altrove, se qualcuno è ‘accordo con l’idea di un altro non sappia dire: hai ragione! Si fa, si dice ma non per compiacere l’altro ma solo quando si è convinti, altrimenti è inutile piaggeria.

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  33. Concordo sulle considerazioni preoccupate della nostra ospite.
    Secondo me l’art. 21 della Costituzione non sancisce solo che l’espressione delle proprie opinioni non è punibile, ma anche che tutte le opinioni andrebbero rispettate. E bisognerebbe tenere separato il giudizio sulle opinioni dal giudizio su chi le esprime.
    Non esistono opinioni irricevibili, oscene, assurde.
    Sono punti di vista diversi di cui prendere atto, anche se non li condividiamo.
    A me piacerebbe anche che non si etichettassero le persone in base alle loro presunte idee politiche (e sottolineo presunte) e che non si introducessero filtri manichei.
    Tipicamente, “tu sei di destra e da te non può arrivare niente di serio ed etico”.
    Quanto ai governi, i risultati si vedono nel medio e lungo termine, perché, per raddrizzare una tendenza negativa, serve tempo. I risultati ottenuti con la bacchetta magica lasciamoli ai prestigiatori.
    E non si può criticare un provvedimento dal titolo, e neppure leggendo il testo. Bisogna vedere i risultati, che a volte sorprendono.
    I nostri governanti, in teoria, dovrebbero vedere più lontano del comune cittadino. Hanno squadre di esperti e consulenti. Criticare a priori sarebbe come criticare la prescrizione del medico prima di provare la terapia, improvvisandoci tutti medici.

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  34. “I nostri governanti, in teoria, dovrebbero vedere più lontano del comune cittadino.”

    Sehhhh, campa cavallo: -20, -20 (diottrie di miopresbiteria)

    “Hanno squadre di esperti e consulenti”

    Già una schiera di famigli, amichetti, compari del torneo di boccette: esperti nelle materie che dovrebbero gestire 1 su 100, ma sono ottimista.

    Caro Lenzini, concordo che ognuno ha diritto alle proprie opinioni, ma quello che dice è proprio quello su cui contano questi politicastri per farsi gli affari propri nel silenzio del popolo a sua volta miope, che concede fiducia illimitata senza spendere tempo ad andare a controllare la veridicità del loro fiume di parole.

    Al di là del diritto di pensiero, però esistono i fatti che sono incontrovertibili, se di fronte a fatti concreti si continua a pensarla in modo diverso, mi pare giusto segnalare che si tratta di “opinioni sbagliate”.
    R
    si, anche quando si parla della guerra in Ucraina? o vale solo per la politica italiana? le opinioni sono opinioni e sono sbagliate solo per chi non le condivide. E i dati sono spesso interpretabili e “il popolo” non è sempre così scemo come lo si vuole dipingere perché sa di avere a che fare con chi lo può prendere per i fondelli ma deve allenarsi a non farsi prendere dal delirio di essere sempre al di sopra delle parti e impossibile da “fregare”, infallibile e super informato. Qualche cosa sfugge sempre anche ai binocolati con i contro calzoni, credere di essere infregabili è pia illusione e pia auto sovra stima. Ma ognuno è libero di credere a quello che vuole.

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  35. “E non si può criticare un provvedimento dal titolo, e neppure leggendo il testo.”
    Parole sante Lenzini, è proprio quello che ho contestato e contesto in altri casi e che mi viene rinfacciato, da chi parla per sentito dire.

    Sulla comunanza di vedute con l’amico nonno nulla da eccepire, ha risposto già lui.
    Racconterò una storia personale invece:
    Molti e molti e molti anni fa, da giovane studente della facoltà di Architettura, ho impiegato oltre un anno a “rilevare” (misurare) insieme a un paio di ex compagni di studi, due paesini di poche anime dell’entroterra ligure, con difficoltà estreme per riuscire ad entrare nelle proprietà degli scorbutici contadini.
    All’esame di gruppo di “Disegno e Rilievo” a cui ci si poteva iscrivere all’epoca a prescindere e a anche a posteriori, si presentarono altri 10 studenti che mai avevo visto, 30 e lode per tutti, ma il mazzo me ce lo eravamo fatto solo in due.
    Risultato? Io so disegnare, quelli che manco sapevano dove si trovassero i due paesini in questione, no, sono rimasti analfabeti della matita e del “Rapidograph”.

    Non è questione di appartenenza politica ma di serietà e competenza, le opinioni possono anche essere sbagliate, “oggettivamente”, perché è la premessa che è sbagliata, poi per carità, ci sta che uno prenda la recente disastrosa trasferta albanese come panacea e quello che mancava all’Italia per ridurre i flussi migratori, però se il “Legislatori”, Salvini, Del Mastro, Meloni e soci, avessero studiato un minimo non si sarebbero esposti a figure di menta come quelle che hanno sputtanato l’Italia in tutto il mondo e che hanno questa risultante:

    https://www.dire.it/07-12-2024/1106061-agenti-polizia-vacanza-albania-scoppia-la-polemica-meloni-si-scusi/

    “Ho vinto quacchecosa?” la vita è tutta un quiz…

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  36. Nonno, lo so anch’io che i nostri governanti raramente guardano lontano.
    Ma, in teoria, in un sistema democratico, dovrebbero, perché la classe politica dovrebbe essere il meglio della società, non il peggio (aristocrazia in senso etimologico letterale).
    Per un insieme di meccanismi elettorali, processi mediatici e quant’altro, spesso non è così, anche se in passato ci si è avvicinati a questo modello con De Gasperi e, azzardo a dire, con il tanto discusso Fanfani.
    E’ anche vero che la maggior parte degli elettori sono disinformati, non conoscono i programmi dei partiti, votano per simpatia o per senso di appartenenza ad una determinata categoria sociale, oppure non votano “per”, ma votano “contro” o per esclusione. Ma con queste critiche noi stiamo tessendo le lodi dell’autocrazia.
    L’autocrate che non deve fare i conti con gli elettori a fine mandato; può guadare lontano, fare le riforme, rivoltare il Paese come un calzino. Vedi Putin e Xi Jinping.
    L’autocrazia è molto più efficace ed efficiente della democrazia (il senato romano, nei momenti difficili, nominava un dittatore con pieni poteri), ma ha tanti effetti collaterali sgradevoli.
    Tertium non datur.

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