She is back

Angela Merkel is back. Con un libro di memorie che uscirà la prossima settimana di ben 700 pagine. Immagino ne avesse da dire. Una vita spesa per la politica e sedici anni di governo, le hanno lasciato certamente molti ricordi da condividere e quale mezzo migliore di un libro?

Ecco dove stava! non a spadellare ricette sfiziose (si anche quelle) ma a scrivere per lasciare ai posteri la sua lunghissima esperienza di “leader del mondo”, come è stata definita.

Una donna dal potere immenso che da qualche anno aveva fatto parlare di sé più per l’assenza che altro. Un buon modo di farsi ricordare: non esserci. Ma ora che ha sfornato un bel tomo dove immagino si sia tolta parecchi sassi dalle ballerine numero 35, troverà forse più tempo per impegnarsi, se non in politica stretta, ma certamente a far sentire la propria voce a livelli alti o altissimi. Lei può. E ho l’impressione che non parlerà a vanvera. La situazione globale è molto pericolosa, la Germania è su una brutta china, come poteva una come lei starsene buona e zitta a impiattare i menù casalinghi?

Una delle cose che trapelano fra le tante è il suo giudizio sul neo eletto presidente Usa. Impietoso, ma dopotutto “pietà” non cerca certo, quello. Dice Merkel che la commistione tra politica e affari è pericolosa (ne sa qualche cosa lei quando aveva a che fare con Berlusconi) e che la scelta di mettere dentro la squadra di governo un tipo plurimiliardario con un conflitto di interessi stellare potrebbe essere esiziale e non solo per gli Usa. Ovviamente parla del presidente non eletto ma auto elettosi a fior di milioni, l’uomo Muskerato (e shakerato di brutto).

Insomma l’edizione del Trump 2, la Vendetta, preoccupa la ex cancelliera, sempre bionda, solo un filo ingrassata, sempre vestita di colori sgargianti e (forse) pronta a tornare.

“I am back” sembra dire dalle pagine del suo libro in uscita. E davvero, non sarebbe una cattiva notizia dopotutto e dopo così tante, pessime.

43 commenti su “She is back”

  1. Signora Gazzato, l’uscita di scena della Merkel è stata l’inizio della fine per la Germania.
    E’ stata un'”autocrate democratica”, con una longevità al potere paragonabile a quella di Putin e Xi Jinping. Forse, se fosse rimasta al potere come gli altri due, ora il suo Paese non sarebbe in recessione. Come laureata in fisica aveva le idee chiare e vedeva lontano, fino alle stelle …..
    Forse il suo ritorno non è un caso, e forse riuscirà a rimediare a qualche disastro fatto in sua assenza, se non come persona di governo, come influencer.
    R
    beh, lo andrei dicendo da un po’.

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  2. “La Merkel, ultima testa pensante d’Europa, conferma nelle sue memorie di essersi sempre opposta all’ingresso dell’Ucraina nella Nato: il popolo non voleva (infatti nel 2004 e nel 2010 elesse presidente il neutralista Yanukovich, poi cacciato due volte dalla piazza sobillata dagli Usa perché obbediva agli ucraini anziché a loro); e l’annuncio al vertice Nato di Bucarest nel 2008 “fu una dichiarazione di guerra a Mosca” e una condanna a morte per Kiev.”
    Dall’articolo di Marco Travaglio riportato in altra parte da A59
    R
    questo che tu riporti è un chiarissimo esempio di come le palle di Travaglio passino per verità rivelate e Vangelo. Tu riporti quello che scrive lui, ma quello che scrive lui è una distorsione della realtà. Merkel dice di essersi opposta per paura delle ritorsioni di Putin ed ha aggiunto che è vendicativo e lei lo conosceva bene perché c’ha azzeccato.
    L’iperballista ultrasonico Travaglio riporta quello che pare a lui tirando le sconclusioni che vuole: cioè le balle di Travaglio sommate a quelle di Putin…un bel …duetto.

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    • A proposito di teste pensanti in Europa la recentissima notizia e’ di ieri, al TG, a proposito delle minacce che Putin, quotidianamente, rivolge alla NATO e all’ Occidente…

      A quanto pare se al dittatore russo venisse davvero in mente di scatenare ostilita’ verso gli Stati UE, egli avrebbe, a suo vantaggio e tra l’altro, missili che viaggiano a ben 24.000 kmh ed in grado di colpire una qualsiunque capitale europea in poco meno di cinque minuti, oltre che a fruire di un numeroso serbatoio di uomini da mettere in campo o mandare al macello che dir si voglia.

      Da noi, invece, senza il supporto dello “zio Sam”, siamo tecnicamente carenti rispetto agli armamenti in possesso di Putin e…dei suoi soci (Cinesi, Nordcoreani…ecc.).

      Il “bello della questione” (si fa per dire) e’ che, per sopperire a tale deficit militare, OGNI STATO EUROPEO DOVRA’ PROVVEDERE, A SUE SPESE, A POTENZIARSI IN MERITO!!!

      Dulcis in fundo, ogni nazione UE dovra’ agire in proprio in un malaugurato caso di conflitto con l’Orso Russo e…compagni perche’, ovviamente, essendo tutti irriducibilmente divisi in piccoli staterelli liberi e sovrani, e senza un Pentagono Europeo a coordinare e finanziare, cio’ e’ quanto fatalmente accadra’!!!

      Riflessione:

      “non e’ piu’ logico, invece, costituire quanto prima una Confederazione UE, con una Governance Centrale che coordini e finanzi, tramite una Federal Reserve europea e un apposito Dicastero Difesa, tutta la…”baracca”?

      Non sarebbe ora di svincolarsi dal soffocante abbraccio Yankee e cominciare a camminare da soli?

      Pare che anche Trump voglia scrollarsi di dosso la zavorra europea e pensare piu’ al suo Paese che ai “mollaccioni” cugini d’oltre Atlantico.

      E allora?

      E che dire di tutto il mondo musulmano che, a pochi chilometri dalle coste meridionali del nostro continente, cominciano davvero a rompere i cosiddetti con il loro becero fanatismo ed illegalissime migrazioni in massa verso l’Europa?

      Maomettani che non solo non si integrano, una volta qui pervenuti, ma…vogliono imporre a noi “occidentali” le loro costumanze e…religione!!!

      La Sig.ra Gazzato sa quel che succede a Monfalcone e in svariati quartieri di citta’ nostrane e in tante altre metropoli europee dove, se solo provi a transitare in zone da loro controllate ed abitate ti “aggrediscono”, verbalmente o… fisicamente, specie le donne che non indossano il velo, di attenersi alle loro barbare usanze?

      Teste benpensanti non ce ne sono piu’, purtroppo, ne’ in Italia e tantomeno in Europa.

      Continuiamo ad essere ottimisti sperando che…
      “Adda’ passa’ a nuttata”!!!

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      • Romolo, io credo che se l’Europa si liberasse del soffocante abbraccio americano, non servirebbe neppure l’esercito europeo, e le spese militari si potrebbero addirittura ridurre anziché aumentarle.
        La Russia, dopo la caduta del muro, ha abbandonato completamente la strategia di esportare il comunismo e far nascere regimi comunisti in altre nazioni (se non altro, perché il comunismo lo hanno abbandonato anche loro).
        Putin aveva abbandonato la politica aggressiva e si era preoccupato solo di ricostruire l’economia del suo Paese ed espandere i commerci.
        La minaccia russa non esisteva più da tempo. La NATO aveva perso da trenta anni la sua funzione iniziale di fronteggiare la minaccia russa, ed aveva assunto un ruolo esclusivamente aggressivo anziché difensivo.
        L’Europa non ha nemici da cui difendersi, mentre ha bisogno di recuperare le sua potenza industriale ed economica.

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        • Cio’ che scrive Lenzini sull’Europa lo ritengo giusto.

          Il nostro continente ha senz’altro bisogno di recuperare la sua potenza industriale, economica e, aggiungerei, anche militare.

          I nemici, contrariamente a quanto puo’ desumere Lenzini, secondo me l’Europa li ha, eccome!!!

          Innanzitutto i primi sono gli stessi suoi “alleati” statunitensi, che stanno ben attenti a mantenere e a conservare le loro basi militari sul nostro continente attraverso la NATO, con la scusa di doverci “proteggere” dai “nemici”, mentre, in realta’ e se ci si fa caso, noi europei in USA non possiamo parcheggiare neanche una bicicletta, come vado scrivendo da sempre.

          La NATO, difatti, non e’ altro che una sbilanciatissima pseudo alleanza nella quale gli Yankee recitano il ruolo di giganti mentre i Paesi europei sono i nani, “obbligati” a seguire le “mattane” di quelli che, giustamente ed in caso di un malaugurato conflitto contro Cinesi, Russi e musulmani vari, saranno quelli ai quali spettera’ l’onere maggiore di una eventuale…difesa!!!

          Altri nemici dell’ Europa sono i…sornioni Cinesi, astuti mercanti ed accaparratori di materie prime,
          oltre che spregiudicati esportatori di patacche, cineserie, virus e droghe
          (vedasi “la droga degli zombi”, diffusa oramai in buona parte dell’ Occidente…).

          I discendenti del “Celeste Impero”, per chi non lo sapesse, hanno basi commerciali dappertutto, monopolizzano di tutto, dalle spille da balia ai pannelli solari, dalle tecnologie piu’ sofisticate alle armi super potenti…

          La Cina, oramai, e’ divenuta un attivissimo favo abitato da sfruttatissime, industriosissime, laboriosissime, ma anche ferocissime, api operaie di cui nessuno sembra volerne comprendere appieno la pericolosita’ per il nostro futuro planetario.

          Nel novero dei nemici del nostro continente non dimenticherei di aggiungervi, in toto, tutti i musulmani che, con il loro fanatismo, politico e religioso, non sono affatto genti da sottovalutare.

          “Travestiti” da poveri reietti essi stanno sbarcando, CLANDESTINAMENTE, e a getto continuo, sulle nostre coste…, ITALIANE prevalentemente, per poi cercare di diffondersi, via via, appena possono, per tutto il nostro continente.

          Parecchi di loro sono divenuti, col tempo, cittadini Francesi, Tedeschi, Inglesi, Belgi…, tant’e’ che, giusto per farsene un’idea, molte nazionali di calcio, europee, da tempo schierano in campo atleti di colore
          (negri non si puo’ piu’ dire).

          Il brutto della questione e’ che tali soggetti, ovvero gli immigrati musulmani in special modo, pur acquisendo cittadinanze “occidentali”, non solo non si “integrano” ma cercano, abilmente, di tirare dalla loro parte noi, “civilissimi cristiani” europei, ricchi di “valori” ed assai intelligenti!!!

          Metropoli e citta’ europee sono cosi’ invase da quelli, e il fenomeno continua senza soluzioni di sorta, da far si che interi quartieri di grosse citta’
          (Birmingham, Parigi, Berlino, Roma, Milano)
          o centri abitati minori
          – vedasi, uno per tutti, Monfalcone, in Friuli –
          siano in mano di costoro che dettano legge spadroneggiando e fregandosene altamente delle nostre leggi e costumi:
          le loro donne, infatti, devono sempre indossare il velo, le loro ragazze non possono vivere all’occidentale, pena botte o la morte addirittura per mano dei loro familiari, ecc. ecc..

          In un servizio televisivo, andato in onda alcuni mesi or sono, fu avvicinato, con una telecamera nascosta, un “imam” operante in Italia il quale dichiaro’, orgogliosamente, che l’occidente europeo sarebbe finito, entro pochi anni, in mani maomettane proprio grazie al nuovo sistema adottato dagli islamici:
          ovvero quello di una invasione subdola, mascherata e non piu’ effettuata con le armi, come un tampo, come con gli Arabi a Poitier, o a Vienna con gli Ottomani, o in Spagna con i Saraceni…

          Dinanzi a tali “nemici” l’Europa pensa, invece, alla dimensione dei cetrioli, alle farine di grilli, ai cibi sintetici, al “green”, ad inscenare furibonde manifestazioni anti israeliane o pro Hamas e a sperare nella buona disposizione d’animo di Trump, prossimo presidente USA.

          Continua, l’Europa, ad accogliere clandestini lasciando pero’ l’incombenza di fermarne il flusso non tutti insieme d’accordo ma solo agli Stati mediterranei
          (Italia in primis)
          augurandosi, in buona sostanza, che una … buona dose di ottimismo o qualche “miracolo” faccia volgere al meglio gli eventi.

          Di unirsi fra loro, di cambiare atteggiamento, di prendere il toro per le corna e divenire gli Europei i coprotagonisti nella gestione degli eventi mondiali…manco a parlarne!!!

          Continuare invece ad essere autonomi, liberi, sovrani e a disquisire su autentiche cazz.*** sembra piu’ comodo e facile, ma…fino a quando potremo continuare?

          Gia’, dimenticavo, l’Europa non ha nemici!!!
          R
          Anche lei dimentica come gli Usa sono arrivati a impiantare le loro basi in Europa, troppo spesso dimentichiamo la storia o la leggiamo come ci torna comoda.
          I cinesi hanno dimostrato una grandissima capacità di evolversi e di diventare una grande potenza industriale (al contempo però chiedendo grandi sacrifici al popolo e negando diritti umani). Gli accordi commerciali tra i vari paesi devono prevedere la possibilità di frenare troppo espansionismo quando diventa nocivo.
          In quanto agli immigrati di fedi diverse: vanno gestiti e governati con intelligenza, rigore e capacità di promuovere integrazione proficua per tutti combattendo criminalità e fanatismi.

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          • Desidero aggiungere al mio lungo scritto che, in barba alla solidarieta’ europea, che di fatto non esiste e non e’ mai esistita, la Germania, dinanzi alle minacce putiniane, pensa bene, ED IN PROPRIO, cosi’ come fece ai tempi del COVID quando si procurava vaccini da sola scavalcando le iniziative comunitarie, di rafforzare il suo apparato militare alla faccia delle chiacchiere e dei pseudo progetti di creare “Forze armate”… europee.
            Cosi’, come si puo’ ancor oggi chiaramente vedere, ad ogni piu’ piccola difficolta’:
            pandemie, immigrazioni clandestine e attualmente anche minacce di possibili aggressioni putiniane o di quant’altri, lo spirito europeo va beatamente a farsi friggere che’ ogni Paese UE, Germania in primis, torna sempre a…tutelare la NAZIONE a scapito della…UNIONE!!!
            Abbiamo, cosi’, la chiusura delle frontiere invece della cooperazione per fronteggiare il problema migranti clandestini;
            riscontrammo l’acquisto di vaccini in proprio invece di solidarizzare uniti sul problema;
            notiamo, sconcertati, l’armarsi in proprio di Stati europei, specie quelli piu’ ricchi, e continuare a sperare tutti nello “zio Sam” invece di far fronte comune ed emanciparsi da influenze esterne…
            In buona sostanza i comportamenti citrulli dei governanti europei sono divenuti “leggenda”…
            A tutto vantaggio, ovviamente, di Cinesi, Musulmani, Russi e…Americani a cui non sembra vero di vedersi spalancata l’autostrada per l’Europa.
            R
            lei ha capito perché non si riesce a liberarsi di U.V.d.L.?

    • La Merkel sapeva ciò che ogni politogo che si rispetti e ogni persona di buon senso sapevano: l’Ucraina doveva rimanere neutrale, altrimenti la Russia avrebbe reagito.
      Lo sapevano anche gli americani, in particolare Biden e lo sapeva anche Zelensky. Ma hanno voluto rischiare, gli americani perché per loro l’espansionedella Nato era funzionale alle loro mire egemoniche, Zelensky in odio verso la Russia e soddisfare le frange nazionaliste che lo sostengono.
      La Merkel, da statista qual è stata, sapeva che una guerra avrebbe danneggiato l’Europa e soprattutto la Germania, ma sapeva anche che la Russia non è quel mostro che dipingono gli Stati Uniti, e che stringere rapporti commerciali con i russi sarebbe stato vantaggioso per i paesi europei. Ecco la differenza tra una statista e i burattini odierni europei.

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  3. Signora Gazzato, immagino che le ritorsioni di Putin che la Merkel temeva fossero di tipo economico commerciale.
    A quei tempi nessuno pensava ad una guerra, e comunque Putin poteva vendicarsi aggredendo l’Ucraina, non certo la Germania.
    R
    lei non pensava certo alla Germania, ma all’Ucraina e infatti…

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  4. Ma che fine analisi geopolitica la tua Mariagrazia, encomiabile però, non ti arrendi nemmeno davanti all’evidenza, sembri “Mariahiroo Onoda”.
    Quale sarebbe la “realtà” (aumentata da te a dismisura), non è dato sapere, a parte un fideismo anacronistico in un rimbambito e un corrotto, sodali di un disastro per l’Europa epocale per la stupidità complice dei paesi europei che tanto apprezzi.
    La gerontocrazia nonostante i disastri che procura vedo che è sempre apprezzata, il mondo comandato da ricchi miliardari che se fottono del popolino e che nonostante le sberle prese da Kamala e la sua corte di Beverly Hills, non insegnano nulla.
    Ci manca solo la pensionata teutonica.
    Da noi c’è un elettorato bue che vota a casaccio (quello che a votare ci va), mentre la parte sana del Paese sta a casa.
    Ma capisco il tuo “Travaglio” quotidiano a sostenere l’insostenibile:

    https://infosannio.com/2024/11/24/melheinschloni/

    PS: Sbaglio o sulla debacle regionale recente non hai proferito verbo? Chissà perché.
    R
    quale debacle? è giusto che anche il Pd si prenda qualche soddisfazione, porello e chissà che non incominci a lavorare “per il paese” e non sempre e solo per il PD.
    Trovi l’analisi poco fine? Beh si, avrei potuto dire di peggio ma mi sono trattenuta, non si meritano troppi complimenti.

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  5. A59, lei scrive: “PS: Sbaglio o sulla debacle regionale recente non hai proferito verbo? Chissà perché.”
    Forse la signora Gazzato ha pensato che sottolineare la debacle regionale del M5S sarebbe stato ingeneroso: come girare il coltello nella piaga.
    R
    si, anche.

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  6. “… è giusto che anche il Pd si prenda qualche soddisfazione, porello e chissà che non incominci a lavorare “per il paese” e non sempre e solo per il PD.”

    Giusto Mariagrazia, proprio come fa l’attuale esecutivo connesso con la realtà del Paese grazie a quelli che, chissà come, sono riusciti ad entrare in “sintonia” perché “loro” vanno fanno forte nei mercati rionali come dice la Trumpetta:

    https://www.blitzquotidiano.it/video/onorevole-ma-lei-sa-quanto-costa-un-chilo-di-pane-malgaola-fdi-certo-un-euro-video-3669950/

    Ah, questo fenomeno è laureato in economia, figurati come li seleziona quella o la di lei soreta.
    R
    il prezzo di un chilo di pane? ma non lo conosco neppure io. Chi compra più il pane a chili? al massimo ad etti o a panino, neppure i ricchi con il palazzo rifatto col SB sanno quanto costa il pane la chilo, troppo caro, giusto un rosetta, va…

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  7. Apprezzo lo sforzo di difendere a prescindere i tuoi beniamini ma sono dei somari, è acclarato:

    https://infosannio.com/2024/11/25/beffa-irpef-per-il-ceto-medio-con-la-riforma-laliquota-sale-al-56/

    Meno male che il loro slogan diceva: “Siamo pronti”.
    E sono convinto che tu il prezzo del pane lo conosca, a differenza del “Fratelloitaliota”.
    R
    i tuoi di sforzi per acclarare la somarità di questi sono meno apprezzabili, quando governavano i tuoi beniamini (io non ne ho, tu si) non ti sforzavi così tanto.

    Rispondi
  8. Cara Mariagrazia, al netto di quello che ingenuamente pensa Lenzini, sul risultato elettorale regionale recente, capisco che per te sia difficile e improbabile non sostenere questo governaccio che una ne fa e cento ne sbaglia.
    Eccome se ne hai beniamini, potrei quasi fare un elenchino:
    Biden, Zelensky, Kamala, la Trumpetta per dire quelli che stazionano stabilmente nel tuo Pantheon personale degli affetti politici.
    Per il resto, una complicità diffusa e solidale con le peggio cose che questi riescono a imbastire, che siano i lager albanesi o il sostegno a quel criminale di Netanyahu.

    Per contro, ogni volta che ti chiedo di portare evidenza delle tue improvvide affermazioni su conti scassati e amenità sanitarie sparse, o fai confusione attribuendo ai 5S provvedimenti mai presi perché al governo c’erano altri, oppure non porti mai uno straccio di dato a supporto delle tue tesi fantasiose.

    Non mi sforzavo all’epoca perché ero d’accordo con le leggi promulgate, come il sostegno ai poveri (misura peraltro richiesta e auspicata dalla UE).
    La riduzione dei parlamentari, mi pare che Montecitorio funzioni lo stesso.
    La Spazzacorrotti, ormai inficiata dalle demenziali riforme della Cartabia e soprattutto di Nordio, chiedere a magistrato Gratteri (non a me cosa) ne pensa.
    Per dire dell’ aumento vertiginoso del nero grazie al contante elevato a 5.000 €, chi non gira con i rotolini di banconote in tasca tenute con l’elastico, tutti.
    E che dire di quella monumentale minchiata della “armonizzazione fiscale” come la chiamata la Trumpetta che per le fasce del ceto medio (si fa per dire), eleva la pressione fiscale al 56%, geniale.

    Ma tu continui ad avercene sempre e solo per i fu “grillini” e ora che hanno buttato fuori il comico ti dovrai inventare un nuovo spregiativo, come li chiamerai? “Contini”?
    Mah, ho fiducia nella tua creatività, saprai stupirci come sempre.
    Delle nuove regole del “Codice della Strada”, ne vogliamo parlare?
    Persino sui quotidiani di destra è rivolta, mi dirai le ha volute quello che sgrana le dita, c’è poco da stupirsi.
    E sforzati anche tu ogni tanto, dai, magari a denti stretti e a bocca storta ma trova la forza di farla una critica, mica sei Fonzie che deve chiedere scusa e non ci riesce, una volta sola, ce la puoi fare.
    Ma so già che non arriverà, ormai fai la sacerdotessa del tempio melonaro e per te la critica a questi è blasfemia.
    Vabbè, buona giornata.
    R
    vabbeh buona giornata anche a te…ma sei un fuoco d’artificio, ma come fai? Io non giro col rotolino di banconote, è tanto se mi ricordo il bancomat. Ma che ti inventi? Ah, si forse sono i deputati e senatori grillini a girare col rotolino, tanto a loro che gli dice niente? Mordono! Ti basti vederli in TV (sempre meno) quando devono spararle contro il governi che non è più il loro mannaggia, che critiche costruttive che arrivano. E poi, caro amico, bando alle ciance, il popolo li ha ripagati della moneta che si meritano: il 3 o 4 per cento alle regionali, ottimo e abbondante no?
    Lascia stare i miei beniamini che non ho ma anche li avessi non vedo perché non potrei e non dovrei. Ma Netanyahu anche no per favore, non farmi perdere la poca pazienza che ho e mi devo ancora riprendere dall’influenza.
    Però la sacerdotessa del tempio non me lo avevi ancora detto, che fantasia…il nuovo codice? sono d’accordo su molte delle cose che ho letto. Ma ora tento di recuperare le forze…

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  9. A59, io non sono favorevole al governo Meloni perché l’ho votato. Mi hanno rimproverato a volte di non scegliere da che parte stare, ed è vero: io non scelgo una parte una volta per tutte.
    Molte delle cose che ha fatto il governo Meloni non le condivido.
    Però, non credo ci siano le condizioni per considerarlo un governo da barzelletta e ironizzare su tutti i provvedimenti che ha preso. La situazione è molto difficile, e il fatto che stiamo meglio della Germania significa pure qualcosa.
    Una critica tra tutte la trovo particolarmente spudorata nella sua falsità: il fatto che questo governo stia penalizzando la sanità.
    Leggo. Per esempio, da Il Manifesto, noto giornale neofascista:
    “La responsabilità del definanziamento è anche dei governi precedenti, molti dei quali partecipati dal Pd. I numeri sono chiari: dal 2010 al 2020 ci sono stati 37 miliardi di tagli nella sanità pubblica, che hanno riguardato ospedali, personali, medicina territoriale, macchinari. Sul fronte dei tagli per i posti letto la parte del leone l’hanno fatta i governi Monti e Renzi ….”
    Nel 2024 il finanziamento della Sanità è aumentato di circa 5,5, miliardi. Pochi? Sempre meglio delle diminuzioni.
    La Schlein fa il giochino sporco del rapporto con il PIL, ma il confronto va fatto in termini reali. Le spese si coprono con soldi veri, non con rapporti sul PIL. Non è che, se un anno il PIL crolla, i sanitari sono tutti contenti perché il loro stipendio è aumentato rispetto al PIL.
    Pubblico o privato? Si potrebbe osservare che la Sanità è uno dei settori della PA dove l’affidamento ai privati è più basso. Tanto per fare un esempio, i Comuni affidano ai privati tutto quello che possono: dalla raccolta dei rifiuti ai trasporti, alla riscossione dei tributi, fino alle multe per divieto di sosta.
    Ai cittadini non interessa che i servizi siano erogati da strutture pubbliche (questo interessa i sindacati). Ai cittadini interessa che i servizi siano gratuiti. Se sono erogati da cliniche convenzionate non fa differenza.

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  10. Ma dai, Mary, che c’entri tu, sono le leggi “ad minchiam” che questi licenziano che fanno testo, mica noi, forse tu, io no di sicuro.
    Ma cosa vai a mischiare poi, le Regionali sono una cosa le Politiche un’altra, mi verrebbe voglia di informarti che la Sardegna la governa la Todde, unica volta che una candidata 5S è stata appoggiata invece del contrario a contendersi una regione.
    Vabbè mi astengo dall’argomentare, non stai ancora al meglio e io in forma ti voglio.
    “Tachipirina e vigile attesa”… 😀
    R
    si alla sarda…lo sapevo non serve informarmi. La tachi l’ho presa e la febbre non c’è più ma sono spossata.

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  11. Ursula Von Arridaje is back.
    Lo confesso, mi sta antipatica. Ma è mai possibile che non si possa sperare di non vedere ancora per molto quello scialbo caschetto biondo coda di topo e quello sguardo ceruleo da ipocrita? Una rampante ambiziosa arrivista con cinque figli che passa le sue giornate a complicare la vita degli europei.
    Ah, davvero un portento, ma chi ce l’ha mandata a questa?

    Rispondi
  12. Ursula von der Leyn e’ inamovibile perche’, secondo me, fa parte di quella schiera di “europeisti” che sono tali solo a chiacchiere”.
    Molti leaders o funzionari UE, difatti, ipocritamente, quando si pongono sul pulpito del Parlamento di Strasburgo, ciarlano di cooperazione, di crescita, di unione e di quant’altro, ma poi….
    Gli incontri, fra i leaders dei Paesi UE, del resto, sono sempre infarciti di abbracci, di pacche sulle spalle, di assonanza di idee, di condivisione di progetti, o pseudo tali….
    Salvo poi, in pratica, far si che, senza tanti complimenti, le frontiere vengano serrate in caso di “pericolo” e le tante buone, solidali promesse di cooperazione, allegramente disattese.
    OGNUNO A CASA SUA, OGNUNO PER SE’, i migranti ad esempio, devono esser lasciati marcire in Italia che, da sola, deve provvedere, tra mille difficolta’, interne ed esterne, alla loro sistemazione perche’ i cosiddetti partners se ne infischiano e non se li vogliono non solo accollare ma nemmeno ragionare tutti insieme sul problema per arrivare ad una “soluzione” comune e possibilmente vantaggiosa per tutti.
    In buona e bizzarra sostanza, e come ho gia’ espresso in altre circostanze, la appartenenza alla UE, vista con gli occhi del nostro Paese, e’ a fase alternata, come la corrente elettrica.
    Ovvero sei membro UE per quanto concerne il versamento delle quote nazionali “condominiali”
    (la UE infatti non e’ una famiglia ma un condominio),
    per l’adeguamento alle normative “green”, per subire eventuali procedure di infrazione, per la restituzione delle somme in denaro avute in prestito (vedasi PNNR) e per altre gratuite demenzialita’.
    Non sei piu’ membro UE invece quando si tratta di ragionare sulle migrazioni clandestine, che’ li contano le nazioni, libere e sovrane, dove ognuno chiude a proprio piacimento o discrezione il luchetto per le entrate in barba a trattati Schengen e similia.
    Non sei piu’ socio UE quando eventuali minacce di aggressioni militari da parte russa o di chi altri insorgono, perche’, anche qui, ognuno agisce in proprio rafforzando, chi puo’, il proprio arsenale bellico alla faccia di utopistiche forze armate federali comuni, fra l’altro, qualora si realizzassero davvero, pure disarticolate, una specie di “armata Brancaleone”, non essendoci una governance centrale e ne’ una sorta di “Pentagono” europeo….a coordinarle e a finanziarle.
    Non, come ebbe a scrivere, tempo fa sul blog, il Sig. Mauro che quella europea sarebbe stata una specie di NATO di…noialtri.
    In buona sostanza e con buona pace di tutti, andando cosi’ le cose, rassegnamoci, nonostante le esortazioni del nostro buon Presidente Mattarella, a vivere in una Europa avviata sempre piu’ a recitare ruoli marginali e di sudditanza nel contesto mondiale.
    R
    cosa pensa che la UE dovrebbe agire in questo momento nei confronti della Russia se fosse compatta? Ora che Trump sta ventilando di mollare gli ucraini al loro destino, o meglio, a costringerli a firmare la resa?

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  13. Se l’Europa…FOSSE STATA COMPATTA, avrebbe, innanzitutto, continuato ad intrattenere buoni rapporti con la Russia putiniana, vi avrebbe commerciato vantaggiosamente, sul gas, sulle materie prime e su quant’altro.

    Se l’Europa FOSSE STATA COMPATTA, sarebbe stata anche fuori dal soffocante abbraccio statunitense ed avrebbe potuto, in totale autonomia, politica e militare, rapportarsi con chi meglio le fosse piaciuto.

    Se l’Europa, per divenire COMPATTA, avesse effettuato un percorso collaborativo piu’ razionale, non si troverebbe come sta invece oggi.

    Avrebbe dovuto cioe’ ed invece, fin dal 1957, preparare le basi per una futura unione politica fra le sei nazioni fondatrici il MEC.

    Ovvero uniformare le economie, le politiche, le forze armate dei singoli Paesi…fino a pervenire, entro un ragionevole lasso di tempo, alla istituzione dei tanto auspicati “Stati Uniti d’Europa o, vera “Unione Europea” che dir si voglia.

    Di quella base, politicamente unita e consolidata, avrebbero potuto far parte quei Paesi, europei ma per il momento solo “occidentali”
    (Spagna, Portogallo, Austria, Irlanda…),
    che ne avessero avanzata richiesta.

    Invece quanto sopra non e’ accaduto, anzi…

    L’Europa, o meglio, la (dis)Unione Europea, ha cominciato invece e contrariamente ad ogni logica, allegramente ad “allargarsi” fino a divenire un confuso assemblaggio di Stati;
    un minestrone del quale fanno oggi parte sia nazioni pro Americani e sia altre appartenute all’ex “Patto di Varsavia”.

    Il risultato dell’ircocervo venuto fuori e’ sotto gli occhi di tutti…

    Disunione sempre piu’ accentuata, scrocconerie a iosa all’interno della “creatura alla Frankenstein”, linee politiche divergenti, economie distanziate…

    In buona sostanza, invece di uniformarsi tra loro, i componenti UE hanno maggiormente tirato a…tirarsela fra di loro, con visibilio dello “zio Sam” che puo’ continuare a tenere le sue basi militari in Europa tramite la NATO e, soprattutto, a condizionare non poco la politica estera e l’esistenza di quasi quattrocento milioni di europei posti, direttamente o meno, sotto il suo “protettorato”.

    In caso le cose volgessero al peggio poi, non facciamoci illusioni, noi Europei che’ il caro “zio Sam” penserebbe di certo a salvare prima la…”sua pelle” lasciando con un pugno di mosche noi, i nipotini, mocciosi e fresconi, d’Europa;
    vedansi, del resto, come sono rimasti Vietnam, Iraq, Libia, Afghanistan…dopo il “salvifico” intervento dello zio d’America.

    Oggi, purtroppo, l’Europa la sua bella frittata l’ha combinata…

    La UE, finche’ resta politicamente disunita non conta niente e Medio Oriente, Ucraina e quant’altri, per il momento devono solo rassegnarsi…purtroppo.

    Il leader ucraino deve trattare con Putin cedendo “ob torto collo” la Crimea e il Donbass, dovra’ starsene buono in attesa di tempi migliori e leccarsi, purtroppo, le sue ferite per ricostruire un Paese non solo distrutto ma anche dilaniato.

    L’Europa, dal canto suo, come un “eroe” ferito, alcolizzato, debilitato, deriso, ignorato, oggi non e’ in grado di prendersi la sua rivincita contro i “cattivi” che l’hanno cosi’ mal conciata
    (meglio dire che l’Europa s’e’ autolesa con la Seconda guerra mondiale)
    per cui, zitta e quieta deve solo lavorare, eppure sodo e senza perdersi in chiacchiere, per rafforzarsi, guarire dalle sue infermita’, eseguire esercizi di riabilitazione e, una volta ristabilitasi, ovvero unificatasi politicamente, potenziatasi economicamente e militarmente, tornare in campo a giocare la…SUA PARTITA.

    Viceversa bella non la vedo proprio, con tutto l’ottimismo che si voglia nutrire e le teste sotto la sabbia che si vogliano infilare
    R
    capito. Europa grande e grossa e …sottomessa ai voleri dello zar. Anche lei!

    Rispondi
    • Signora Gazzato, che cosa ha capito!!??

      E’ da una vita che mi sto’ “sperticando” per far capire il mio pensiero “europeo” ma qui si continua a…fraintendere!!!

      L’ Europa deve essere grande e grossa ma NON SOTTOMESSA A NESSUNO, come lo devo scrivere?

      La UE deve essere, piuttosto, una “superpotenza” come lo sono gli USA, la Cina e la Russia…
      ma, a differenza di quelle, pero’, divenire una Federazione autonoma, forte economicamente, politicamente e militarmente e, soprattutto, con una propria linea politica (filo occidentale ben inteso) ed in grado di essere un fattivo contrappeso alle politiche aggressive ed egemoniche attuate da quelle…altre “potenze”.

      In parole piu’ chiare l’Europa deve, in un certo senso, mandare a quel paese tutte quelle nazioni summenzionate non facendosi piu’ condizionare da loro, altro che sottomettersi a Putin!!!

      Per cui e’ necessario che l’Europa produca tecnologia in proprio e conquisti mercati strappandoli ai Cinesi sostituendo le loro paccottiglie con roba di qualita’.

      Sia, la UE, politicamente e militarmente libera dalle dipendenze americane e, se deve commerciare con la Russia, lo fara’ senza mettersi a 90 gradi con Putin ma lo tratti alla pari e ci discuta senza la paura di ricevere da lui qualche bomba nucleare perche’, se anche Putin commettesse l’imprudenza di ricorrere a tale soluzione, sappia che pochi secondi dopo che lui avra’ spedito da noi un qualsiunque ordigno, di buona parte del suo Paese non rimarra’ che cenere!!!

      A tali condizioni, ovvero commerciare in pace con gli europei o beccarsi un “petardo devastante” in testa, vediamo se il russo fara’ tanto il galletto!!!

      Per arrivare a far ragionare quel soggetto ci vogliono pero’ le stesse armi che lui usa: sia bombe potentissime a iosa e sia intimidazioni ferme e decise.

      L’Europa, purtroppo, oggi non e’ in grado di farsi rispettare da nessuno, per cui Americani, Russi, Cinesi e Musulmani, ben equipaggiati e determinati giocano con noi come loro meglio piace….

      Quel che sconcerta e dispiace e’ vedere il passivo comportamento dei nostri leaders europei, tutti presi a mantenere in piedi i loro staterelli e a tirarsela fra di loro, senza contare le oramai proverbiali e demenziali ideologie e normative sul “green”, le dimensioni delle vongole, dei cetrioli, delle farine di grilli, dei cibi sintetici e…della struttura delle tavolette sulle tazze dei water!!!
      R
      Romolo, abbiamo capito tutti cosa intende dire quando parla di dimensioni dei cetrioli e altre amenità…non serve ripeterle all’infinito, creda.
      Se io non ho capito, mi scuso, ma ho evinto la mia risposta da quanto scrive lei qui:
      “Il leader ucraino deve trattare con Putin cedendo “ob torto collo” la Crimea e il Donbass, dovra’ starsene buono in attesa di tempi migliori e leccarsi, purtroppo, le sue ferite per ricostruire un Paese non solo distrutto ma anche dilaniato.

      L’Europa, dal canto suo, come un “eroe” ferito, alcolizzato, debilitato, deriso, ignorato, oggi non e’ in grado di prendersi la sua rivincita contro i “cattivi” che l’hanno cosi’ mal conciata
      (meglio dire che l’Europa s’e’ autolesa con la Seconda guerra mondiale)
      per cui, zitta e quieta deve solo …”
      Quindi se capisco l’italiano, gli ucraini si mettano la coda in mezzo alle gambe, l’Europa per ora non è in grado di fermare la tracotanza di Putin (col quale dice nell’incipit che bisogna farci affari e trattare), e questo perché l’Europa ora non è in grado di fare altro. dopo l’ultimo conflitto (“autolesa”) da “eroe ferito” che starsene “zitta e quieta”…
      Romolo lo scrive lei, se io non capisco l’italiano, mi spieghi che cosa voleva dire veramente perché suona, a me, come una resa davanti allo strapotere dei russi. E lo evidenzia ancora di più qui: “L’Europa, purtroppo, oggi non e’ in grado di farsi rispettare da nessuno, per cui Americani, Russi, Cinesi e Musulmani, ben equipaggiati e determinati giocano con noi come loro meglio piace….”
      Quindi, in definitiva, tanti bei discorsi per finire a dire: ucraini arrendetevi per ora noi europei siamo messi male e non ci sappiamo far rispettare, perciò cedete ai desiderata dei russi e…andate a farvi benedire…
      Se non è così, si spieghi meglio, più concisamente e senza tanti giri di parole. Altrimenti quello che scrive lei è quello che ho capito ed io ho capito gusto.

      Rispondi
      • Signora Gazzato, proviamo ad essere realisti e guardiamo alla storia.
        Quando una nazione potente aggredisce una nazione debole, poi deve salvare la faccia, e non può perdere la guerra. Anche se, alla fine, la perde, la porterà avanti per tanti anni distruggendo il Paese aggredito.
        Gli americani in Vietnam, prima di perdere la guerra e andarsene, l’hanno portata avanti per circa 10 anni. I russi in Afghanistan, anche loro per 10. Gli americani in Afghanistan per 20.
        In Ucraina siamo al terzo anno. Vogliamo augurare anche agli ucraini di andare avanti con la guerra per altri anni?
        Anche se, alla fine, la vincessero, ne sarebbe valsa la pena?
        Le guerre vanno chiuse. Possibilmente in maniera vantaggiosa; altrimenti si chiudono meglio che si può.

        Rispondi
      • Concordo in toto, e come non farlo basta utilizzare le rotelline nella capoccia, l’ Eurovisione di Romolo.

        Purtroppo, come penso anche Romolo sappia, il dentifricio nel tubetto è difficile rimettercelo, e con le ultime votazioni il mentadent (la composizione del suk) è inacidito …. l’ unica speranza, purtroppo ( ! ! ! ) che Trump la faccia a fette questa inutile, costosa, e persino pericolosa UE.

        Rispondi
      • Gent.ma Sig.ra Gazzato,
        mi scuso con Lei se, a volte, posso sembrare “brusco” e “noioso” con i miei scritti…

        Quella che sostanzialmente e’ la mia idea di Europa e’ che essa, per sopravvivere alle attuali situazioni mondiali venutesi a creare, deve confederarsi o federarsi
        (si scelgano, i Paesi partecipanti, quale delle due forme adottare) in una unione politica fornita di tutte le caratteristiche giuridiche necessarie (costituzione, parlamento, capo di stato, governo, banca centrale, forze armate…ecc.).

        Ovviamente, come accennavo in lettere precedenti, tale entita’ politica deve essere quanto piu’ possibile libera di agire in campo internazionale, ovvero non essere condizionata da influenze esterne:
        vedasi la NATO in campo politico militare, vedasi la dipendenza dalle mercanzie cinesi in campo economico, la carenza di una difesa comune, autonoma, contro autarchi come Putin o terroristi come Hamas, Talebani e via dicendo.

        E’ vero che oggi, proprio intorno al nostro continente, anzi, proprio vicino ad esso, dietro l’angolo, divampano feroci guerre delle quali non se ne vede la soluzione per farle cessare mentre i piu’ accreditati Paesi che possono tentare di ottenere tale miracoloso risultato sono gli USA e la Cina i quali, proprio in virtu’ della loro potenza economica, politica e militare, hanno buone probabilita’ di condurre in porto mediazioni positive al riguardo.

        Putin, capo della Russia, Stato invasore della Ucraina e’, purtroppo, un osso duro e non vuole assolutamente recedere dai suoi imperialistici intendimenti: annettersi cioe’, con le buone o con le cattive, l’Ucraina o, tutt’al piu’, annettersene una parte (Donbass) lasciando il resto di quel Paese in mano ad un Governo fantoccio che da Kiev faccia gli interessi russi (vedasi Bielorussia nello specifico).

        E’ possibile tollerare tutto cio’?
        Certo che no!!!

        Ma, a questo punto, quale altra via si puo’ proporre?

        Ecco allora che la “diplomazia” deve provare a convincere Putin e Zelenskiy a…”venirsi incontro” in qualche modo…altrimenti, salvo imprevisti clamorosi, questa guerra andra’ avanti per non si sa quanto tempo ancora
        (una nuova guerra dei cent’anni di medievale memoria?).

        In tutto questo marasma e come vado scrivendo da tempo, l’Europa non tocca palla;
        essa e’ completamente tagliata fuori dai giochi perche’, purtroppo, non e’ una potenza…

        Non e’, purtroppo, allo stesso livello degli USA, della Cina, della Russia stessa.

        L’Europa, come Lei, Sig.ra Gazzato ben sa, deve dipendere e sperare, per la sua difesa, dalla protezione fornita dal caro zio d’America, Sam.

        Anche le nostre politiche interne sono condizionate da zio Sam e, volenti o nolenti, direttamente o indirettamente, siamo in balia delle mattane dei vari Presidenti, simpatici o antipatici che a noi possano esserci, risiedono a Washington, alla Casa Bianca.

        Economicamente dipendiamo, e lo vede anche un cieco, dai Cinesi perche’ persino le spille da balia sono marchiate “made in RPC”.

        Con tali prospettive dove possiamo andare, noi europei?

        Quale influenza possiamo emanare nel mondo?

        Stessa situazione si ha in Medio Oriente.

        Israele contro Islamici e’ una partita che si gioca dal 1947, anno della fondazione dello Stato ebraico.

        Uno scontro, quello, che si protrae da parecchio e con sanguinosi episodi:
        guerra di Suez nel 1956, la guerra dei 6 giorni nel 1967, la guerra del kippur alcuni anni dopo…. e via di seguito.

        Nasser presidente egiziano, re Hussein di Giordania, il capo dell’OLP, Arafat, il famoso generale israeliano Moshe Dyan, la premier Golda Meyer…

        Non si contano piu’, oramai, i protagonisti che, da entrambe le parti, si sono succeduti scannandosi reciprocamente in quello scacchiere…e mai nessuno e’ riuscito a mettere una buona volta la parola fine a quel perpetuo scempio!!!
        Perche’?

        In conclusione si puo’ affermare che sembra non esserci alcuna buona volonta’ a far cessare guerre e soprusi.

        Ai leaders europei sembra infatti che faccia piu’ comodo (sic) rimanere divisi, litigiosi ed in balia di altre potenze e di altre ideologie che unirsi politicamente e portare avanti i “nostri valori”, o quel che ancora ne rimane.

        Putin continua, imperturbabile a restare irremovibile nelle sue decisioni mentre Zelensky pensa di concludere la sua esistenza e quella del suo popolo, eroicamente, come i martiri di Masada o Sansone con tutti i Filistei;
        gli Islamici sognano, fanaticamente, di assoggettare il mondo ad Allah, costi quel che costi, combattendo, per questo, in primis contro gli odiatissimi ebrei, blasfemi, sfruttatori imperialisti, invasori e poi contro tutto il resto del cosiddetto “occidente”, popolato, secondo la loro visione, da edonisti, da depravati, da affamatori, da colonialisti, da sporchi capitalisti…ecc. ecc..

        I Cinesi, sottoposti ad un duro regime che, col tempo, li ha “robottizzati” rendendoli spersonalizati automi capaci di lavorare indefessamente per h24 fin dal loro concepimento nel seno materno, sornionamente, senza mai usare la forza, monopolizzano di tutto espandendosi e rafforzandosi sempre piu’: economicamente, politicamente, militarmente.

        Che aggiungere di piu’?
        Concludo riportando, ancora una volta, le parole di Eduardo De Filippo:
        “Adda’ passa’ a nuttata”.
        Ci sara’, poi, un nuovo giorno?
        Per il Sig. Mauro pare proprio di si’.
        Speriamo…
        R
        si, Putin fa quello che vuole, ci siamo capiti ma se l’Europa vuole contare e lei questo lo va dicendo da molto, secondo me, deve essere ancora più incisiva nei suoi confronti e agire con determinazione e coraggio a prescindere dai presidenti Usa che ci sono, esistono e vogliono e possono contare sulla sfera mondiale. L’Europa se non vuole fare la fine che lei spesso prospetta, deve mostrare fermezza soprattutto in questa situazione tragica, rispetto dei trattati e solidarietà nei confronti di un popolo che soffre per una brutale invasione. E ne serve molta fermezza e determinazione ma il momento la richiede e potrebbe essere l’occasione per gli europei di compattarsi e dimostrare finalmente l’unità che è valore fondante dello statuto.

        Rispondi
        • Sig.ra Gazzato,
          non basta solo la fermezza, secondo me, per far desistere Putin dai suoi progetti diabolici. Necessita anche che il suo potenziale “dissuasore”
          (noi Europei nella fattispecie)
          gli dimostri che, se proprio vuole risolvere la questione a “chi ce l’ha piu’grosso”, deve sapere e convincersi che l’interlocutore non e’ ne’ una mezza calzetta e ne’ una mammoletta sfigata.
          E’ come fra ragazzi, laddove il bullo, o i bulli, vanno a molestare, vigliaccamente tra l’altro, il soggetto gracile, timido, il sempliciotto…mica l’atletico ragazzone che li suonerebbe tutti di santa ragione!!!
          L’Europa oggi, purtroppo, e’ il ragazzo deboluccio, quello che deve ricorrere, piagnucolando, da zio Sam…il quale, prima di agire per proteggerlo, calcola se il nipotino puo’ tornargli conto…
          Zio Sam non e’, in fondo, quel “tutore” tanto sensibile e disinteressato che’, come citai, se se la vede brutta, molla tutto, salva se stesso e…buona notte ai bisognosi.
          Vedasi quel che accadde ai sud vietnamiti, agli iracheni, agli afghani, ai libici…dopo l’intervento dei liberatori Yankee,
          e, dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, forse anche per i mollaccioni europei, gia’ costretti a pagare dazio con l’aumento di spese per la propria difesa…NATO.
          E’ vero anche, come scrive il Sig. A59, che in Europa le difficolta’ per creare una Confederazione politica sono immani (nazionalismi ultraradicati, economie diverse, percorsi politici divergenti…), pero’, con uno sforzo, pensando piu’ ai vantaggi che si possono ottenere stando uniti e compatti, rinunciando a parte della propria singola sovranita’, credo che un serio pensiero ed una ragionevole valutazione, vadano fatti.
          R
          Romolo
          lei sa bene che io sono d’accordo con lei in buona sostanza su quello che scrive, non per nulla l’ho più volte pubblicata in Home page.
          Ora non stiamo discutendo della fragilità della UE e dei suoi tanti problemi, ma di come deve fronteggiare il pericolo russo.
          Quello che lei si ostina a definire “lo zio Sam” con un certo sarcasmo, ha avuto un ruolo primario nella definizione degli assetti attuali dell’Europa e sappiamo bene il perché. ostinarsi a considerarlo un nemico è, secondo me, inutile e dannoso.
          Ora ci sarà Trump, non un buona notizia, ma avremo a che fare con lui e l’Europa deve mostrarsi forte se vuole arginare il russo anche col suo appoggio. Lasciare che imperversi con la scusa che “siamo debolucci e malfermi sulle gambe” non porta bene, porta solo a una forma di subdola “sottomissione” e ad una perdita di dignità.
          Non ce lo possiamo permettere.

          Rispondi
          • Gentile Sig.ra Gazzato,
            dfatti, per sperare di avere dignita’ e autorevolezza la UE deve trasformarsi in un soggetto politico indipendente e ben equipaggiato ed unito: politicamente, economicamente e militarmente.

            Una autentica potenza deve essere, ma…”pacifica” senza attuare una politica predatoria o vessatoria nei confronti di chicchessia su pianeta.

            Pronta, pero’, a reagire adeguatamente e a rispondere per le rime a subdoli dittatori, piantagrane e viscidi soggetti fanatici e violenti, vedansi i vari terroristi musulmani, i boss di quartiere come il leader nordcoreano, e tanti altri che si sentono intoccabili divinita’ a cui tutto e’ dovuto e consentito fare.

            L’alleanza tra Europa e USA deve perdurare senz’altro, e non ho mai negato tale cosa.

            L’importante che tengo a sottolineare e’ che tale alleanza deve stabilirsi su un piano di uguaglianza cioe’ due potenze, democratiche e liberali che si sostengono vicendevolmente e non, come ora, dove un gigante USA dirige e condiziona, col suo strapotere, una nidiata di nani, divisi e barcollanti.

  14. Non sono la sola a sperare nel ritorno di Angela e forse lo preparava proprio con questo libro dal titolo commovente (per me) specie in questo momento: Libertà.
    Alla presentazione a Berlino, ci sono state code di ore per farsi firmare una copia da parte di moltissimi giovani, qualcuno ha detto che ricorda con nostalgia il periodo in cui c’era lei e le cose andavano bene…si è vero, avrà anche tanti difetti e fatto molti errori, ma nei suoi 16 anni di governo, la ex cancelliera ci ha messo l’anima e ora se ne sente tutta la mancanza (di anima).
    https://www.theguardian.com/world/2024/nov/28/ex-chancellor-angela-merkel-freedom-book-signing-is-hygge-moment-for-germans
    Appena arriva da noi lo voglio leggere.

    Rispondi
  15. E te credo che con Frau Pantone le cose andavano bene per i crucchi, imponeva l’austerità agli altri, contava sul gas russo dell’odiato Putin a basso costo, se ne fotteva di rispettare le regole sul surplus commerciale.
    Adesso che i tedeschi bevono la medicina che hanno imposto a mezza Europa per anni, piangono lacrime amare.
    Ma che stia dove sta che di danni quella ne ha fatti abbastanza.

    Egregio Romolo,
    Lei è appassionato almeno quanto la nostra BM, ma sembra avere un’idea un po’ fuorviata della situazione in essere.
    Le superpotenze che lei cita, sono tali perché possono contare su un territorio sterminato, materie prime di cui sono ricche per caratteristiche geologiche o perché come la Cina se le sono andate a prendere, contando sulla stupida avidità di chi gliele ha cedute per un tozzo di pane.
    In quelle 3 citate, si parla un’ unica lingua attraversando diversi fusi orari, la UE è una babele dove ognuno blatera la propria.
    L’esercito Europeo, ammesso che sia mai possibile (dubito) chi lo comanda? Andiamo a rotazione democraticamente, oppure tiriamo a sorte?
    Usciamo dalla Nato o partecipiamo sotto l’egida della bandiera blu stellata e anche in quel caso chi comanda?
    Insomma, a me la UE pare un gran casino, senza unità militare, politica, fiscale, sociale.
    Gli USA hanno sempre attuato politiche belliciste, dal 1950 sono 75 anni che aggrediscono militarmente Paesi sovrani a prescindere da chi governi in America perché il partito della guerra è trasversale, di differenze poi tra Dem e Rep io non ne vedo nemmeno un po’, anzi son uno peggio dell’altro e viceversa.
    In UE siamo (plurale maiestatis), così somari da riuscire ad eleggere una commissione Europea guidata dalla stessa disastrata mentale che le ha sbagliate tutte in precedenza.
    Green deal demenziale tutto regole e imposizioni, senza armonizzazione industriale.
    Una partecipazione passiva al conflitto russo-ucraino al traino di un disadattato mentale, talmente fuori di senno che lo hanno sostituito a 3 mesi dalle Presidenziali americane, sostituendolo con un’improvvisata capace di perdere ovunque e per distacco abissale, Presidenza, Senato, Camera, voto popolare, un disastro.

    Una UE incapace totalmente di mettere in campo una strategia di largo respiro e visione futura che prescinda dai favori alle lobby (principalmente quella delle armi ma non solo), sbilanciata com’è a questo giro verso paesi caccola o ininfluenti nel panorama produttivo mondiale, perché è lì che sta la ciccia e il benessere europeo, non nel + armi per tutti a scapito di welfare, scuola, lavoro.

    E si dovrebbe ricredere anche sulla paccottiglia cinese, sa chi ce la rifila?
    Ma i grandi marchi del Made in Italy, lei compra design italiano ad esempio nel settore dell’illuminotecnica, che viene fatto funzionare da componenti cinesi a basso costo, per marginalizzare di più.
    Per contro ci sono aziende cinesi che fanno prodotti di altissima qualità e li impiegano nei loro mercati interni e di esportazione, prodotti che la propaganda spaccia per “paccottiglia” e le assicuro che non lo sono.
    Le auto elettriche cinesi danno una pista e mezza per dotazioni e standard alle vasche da bagno che la ex Fiat ora francese produce (per poco ancora) a Mirafiori o Pomigliano.
    Il problema è complessivo e l’Europa di Bruxelles o Strasburgo (altra minchiata 2 parlamenti), “non ha” le competenze e nemmeno la classe dirigente e politica per poterle affrontare.
    Se alle crisi si risponde con le chiusure di stabilimenti e licenziamenti vuol dire solo che quello che non produciamo più verrà sostituito da altri, pagando costi sociali altissimi.
    Concordo sul fatto che stiano a menarsela tra loro e per le loro beghe interne miserabili, basta vedere quel fallito di Macron.
    L’Europa, quella vera non è mai nata, è solo una concentrazione di singoli egoismi dove ognuno arraffa quello che può (il caso dei trolley pieni di euro è solo un piccolo esempio), del resto se la capa tribù nostrana è una che “vanta” un diploma di liceo linguistico, si circonda di cognati, sorelle e leccaterga, il minimo che può succederle è che stia a parlare al telefono per mezz’ora con due comici russi spacciatisi per plenipotenziari africani, il livello politico quello è.
    R
    danni? Con lei “non si sono state guerre”…

    Rispondi
    • E’ proprio per tutto quanto ha Lei menzionato, egr. Sig. A59, che la nostra Europa finira’, entro poco tempo e se non prende qualche giusto provvedimento, nella “fogna” vera e propria!!!
      Eppure, nonostante quelle realistiche prospettive, non c’e’ un solo Capo di Stato europeo che promuova un vertice per ragionare su come trovare soluzioni al problema “estinzione europea”.
      I Paesi del nostro continente rischiano di fare (e la stanno facendo) la fine dei Fenici: un popolo di ricchi mercanti, di capitalisti, di colonizzatori ma….disunitissimi perche’ costituiti da citta’ Stato che competevano fra loro: Tiro contro Sidone, Biblo contro Tripoli…e via dicendo.
      Cosi’, mentre loro guerreggiavano per avere, ogni citta’, l’esclusiva per il commercio, popoli come i Babilonesi, gli Assiri, i Persiani e, via via sino ai Romani, se li venivano sottomettendo fino ad incorporarli talmente ai loro domini da farne scomparire l’identita’.
      Vogliamo fare lo stesso noi?
      A me personalmente interessa relativamente che’ ho una certa eta’ ma per i giovani che seguiranno saranno ca…* amari!!!

      Rispondi
    • “…e anche il buco sul Nord stream è opera sua quasi certamente.”

      Seeehhhh …..

      Non solo anche il sabotaggio, in Svizzera, di Nexi ieri ed oggi è colpa sua …. e la nebbia tornata in Valpadana ? No quella è colpa di quello sbruffone di Medvedev e delle sue sparate.

      Rispondi
    • “….le vasche da bagno….”

      Che emozione … i miei amici, e non solo, così chiamavano la mia prima macchina …. 60 anni fà !

      Io i vestiti firmati dalle “fashionstars” nostrane (quelli veri che poi arrivavano qua, ci appiccicavano una farfallina, due bottoni e l’ etichetta con il made in Italy), li comperavo al mercato di Discovery Bay ad HongKong) già 50 anni fa, le Hostes di Alitalia ci hanno fatto una fortuna.

      Beh visto che sono in vena di numeri:

      Domenica ne faccio …… !
      R
      Tanti auguri!

      Rispondi
  16. Non so se Trump “farà a fette” la UE (io spero proprio di no), ma Putin la sta già facendo da un bel po’ (l’inglese lo conoscete tutti):

    https://www.theguardian.com/world/live/2024/nov/29/ukraine-war-live-russian-defence-minister-north-korea-military-vladimir-putin-volodymyr-zelenskyy
    “12.39 CET
    Russia behind ‘staggeringly reckless’ sabotage in Europe, says head of UK’s MI6
    Russia is waging a “staggeringly reckless campaign” of sabotage in Europe while also stepping up its nuclear sabre-rattling to scare other countries off from backing Ukraine, the head of the UK’s Secret Intelligence Service known as MI6, said on Friday.”
    e anche il buco sul Nord stream è opera sua quasi certamente.

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  17. Si Mariagrazia e Babbo Natale ogni 24 Dicembre gira con le sue renne a portare doni a tutti bimbi dell’orbe terracqueo.
    Ma poi che vogliono gli stramaledetti inglesi, non erano usciti dalla UE? Mah.
    Certo che ne dicono di ca..ate in quell’articolo.

    La realtà attuale a proposito del gas russo che non arriva più e mette in ginocchio la manifattura tedesca ed europea questa è:
    – Bosh 5.500 licenziamenti
    – GmbH, storica azienda con 1.500 dipendenti e oltre due secoli di attività, ha dichiarato fallimento.
    – il gruppo Thyssenkrupp licenzierà 11mila dipendenti nel ramo siderurgico entro il 2030.
    – Ford cancellerà altri quattromila posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania, dove peraltro chiuderà la fabbrica di Saarlouis.
    – ZF, chiusura 2 fabbriche in Germania e 12mila licenziamenti
    – Imprese in ginocchio in Germania: è boom di fallimenti, +25% solo in sei mesi
    – Schaeffler, azienda fornitrice di componenti per auto, prevede il licenziamento di 4.700 dipendenti in Europa, di cui circa 2.800 solo in Germania.
    – Recaro ha dichiarato fallimento.
    – Produzione industriale tedesca in calo del 4,6% su base annua (centinaia di miliardi)
    – Knaus Tabbert, gigante europeo dei camper, dal 18 novembre fino alla fine del 2024, le linee di produzione del suo stabilimento principale si fermeranno completamente.

    Potrei andare avanti all’infinito e ancora stiamo a discutere se sostenere questa guerra insulsa, voluta da uno che non c’è più e che finirà i suoi giorni leccando gelati senza sapere chi è o chi era.

    Se la “lei” è la Merkelona tocca smentire anche questa boutade.
    E’ stata in carica dal 2005 al 2021 anni in cui ci sono stati conflitti internazionali che hanno visto coinvolta la Nato e dunque pure la Germania che “lei” dirigeva con i suoi completini Pantone: Afghanistan (finita nel 2021), Libia (2011), Siria (2012), Ucraina (2014).
    E non è che la frau mandasse in quei paesi wurstel e crauti, la Germania è uno dei più prolifici esportatori di strumenti di morte, nel 2016 ha raddoppiato il fatturato sull’anno precedente.
    Comunque se ancora sei convinta che il NS” lo abbia fatto saltare Putin quando gli bastava chiudere i rubinetti a monte vuol dire che devo lasciare ogni speranza come il sommo poeta, “gna posso fà”.
    R
    a te mi sa che Babbo Natale i doni non li portava, eri troppo “cattivo”. A me si. I servizi inglesi sono tra i migliori al mondo. Ti dispiace?
    Il punto che non ti è chiaro vedi è che se tutto questo baillame Putin non lo avesse iniziato, non saremmo messi così. Perché darne tutta la colpa a chi sta cercando di arginare le sue mire? Se lo lasci fare non si sa che cosa potrebbe combinare. Ma si certo che c’erano guerra ma non questa che è la più pericolosa da che è finita la seconda guerra mondiale.
    E poi a volte sei un po’ ingenuo…ma secondo te se chiudeva i rubinetti ne poteva dare la colpa agli ucraini? e sforzati un momentino…

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  18. X Signor A59 : Condivido la sua opinione sulla UE. Aggiungo un’altra criminale mancanza : quella di una strategia industriale comune. In quest’ottica trovo assolutamente inspiegabile il totale disinteresse dell’Europa verso l’Africa, che, attraverso una collaborazione concreta, potrebbe essere il propellente per lo sviluppo europeo. Ed invece l’abbiamo abbandonata a Cinesi e Russi. Va bé che l’Africa non é una terra per signorine di buona famiglia e che per trattare là ci vogliono palle e pelo, ma qui stiamo parlando della nostra sopravvivenza. Come dice Rampini, noi europei soffriamo di complessi di colpa, ci vogliamo fustigare, le nostre case calde d’inverno, l’acqua corrente nei bagni e le medicine efficaci ci fanno sentire, inspiegabilmente , delle merdacce. In Italia poi, grazie alla sinistra ed alla Chiesa, due realtà letali per il nostro sviluppo, l’Africa comincia e finisce a Lampedusa. Soltanto la Meloni ha sollevato la questione. Il Piano Mattei, ancorché goffo, é un tentativo, l’unico, di voler mettere in agenda la questione, ricordando un italiano coraggioso che aveva visto lungo sull’Africa. La sinistra, quando si é occupata di Africa a Bruxelles, é stato solo per riempirsi di banconote i trolley. Un’osservazione per il Signor A59 . In un suo recente post, in cui mi ha fatto l’onore di citarmi, ha schernito gli anziani, ripetendo una cosa ovvia e risaputa : gli anziani perdono lucidità, rapidità di pensiero, adattabilità a nuove realtà Sottolineare queste realtà, facendoci sopra dello spirito, non é né crudele né offensivo. E’ semplicemente infantile come quando in un asilo si dice Ciccione ad un compagno sovrappeso. Siccome lo scherno agli anziani sembra essere uno dei pilastri dell’architrave della comunicazione del Signor A59 ( l’altro é l’insulto sanguinoso simildivertente) bé mi viene da dire che tutto questo lo rende un personaggio di seconda fascia. Purtroppo devo dargli un’altra cattiva notizia : alcuni passaggi del suo post ( che, ripeto, condivido) sono esattamente quanto sostiene Vannacci. Vedi ad esempio il tema dell’armonizzazione industriale. Non se la prenda , signor A59 : forse é meglio Vannacci a quel Di Maio che voleva l’impeachment di Mattarella.

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  19. A59, chi di correzione di errori ferisce, di correzione di errori perisce.
    Lei scrive: “GmbH, storica azienda con 1.500 dipendenti e oltre due secoli di attività, ha dichiarato fallimento.”
    In realtà GmbH non è il nome di un’azienda, tanto meno storica, ma sta per Gesellschaft mit beschränkter Haftung, ed è l’equivalente della sigla italiana S.R.L., cioè Società a responsabilità limitata.
    Avrebbe dovuto citare anche la parolina che c’era prima di GmbH.
    R
    Confesso che a me era sfuggito.

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  20. Egregio Lenzini, penso che si sentiranno meglio i 1500 licenziati adesso che lei ha precisato in maniera esemplare.
    La luna Lenzini la luna…
    Spiegazione tecnica: Correggendo un refuso prima di inviare non mi sono accorto di aver tolto anche il nome dell’azienda che per esteso nel testo recita:
    “La Gerhar di Kunststofftechnik GmbH, storica azienda con 1.500 dipendenti e oltre due secoli di attività, ha dichiarato fallimento.”
    Sempre 1500 che hanno perso il lavoro sono e io a quelli mi riferivo.

    ==================

    Egregio Bianchi, con le magagne europee potrei andare avanti ore tanto è palese la stolidità di quell’inutile consesso, dove generalmente noi ricicliamo i trombati delle elezioni politiche e amministrative che siano, cantanti, nani e ballerine.

    Non tutta l’Africa è stata abbandonata almeno 14 stati africani sono ancora succubi del “signoraggio” francese con il Franco CFA oggi ancorato all’euro:

    https://www.geopop.it/il-franco-cfa-e-uno-strumento-francese-di-controllo-delle-ex-colonie-africane-cose-e-come-funziona/

    E l’Africa l’abbiamo spolpata in ogni dove, come le miniere di diamanti industriali del Sudafrica, Congo, Angola, Sierra Leone, Liberia, i “diamanti finanziari” rappresentano l’80% di quelli estratti e il più grande gruppo industriale che dall’inizio del ‘900 ha vantato il monopolio e la De Beers fondata dal solito Britannico con capitali Rothschild & Co, non siamo stati certo a guardare russi e cinesi.

    Il Piano Mattei è una bufala e la Meloni non è certo Mattei, quello aveva skills e competenze, lei può giusto fare la comicarola ai comizietti, perché come premier non vale la classica cicca e lo sta dimostrando portando il Paese allo sfascio.
    In più lei mi continua a confondere il PD con la sinistra, un’equivoco che ormai va avanti da 20 anni. Il PD è un partito neoliberista e classista più affine a lei che a me.
    Il fatto che sulla Commissione Von der Layden abbia votato con le destre più becere la dice lunga su che razza di partito ambiguo e pericoloso sia (per me ovviamente).

    Preciso poi che lo spirito non l’ho fatto sugli anziani tout court ma sullo stereotipo che spesso (non sempre), le piace rappresentare.
    Se lei scrive un post di inutili contumelie senza portare un straccio di argomento, per dileggiarmi, ne prendo atto e rispondo di conseguenza.
    Provi ad argomentare seriamente e vedrà che risponderò nel merito, certo se pensa di potermi prendere per i fondelli impunemente casca male, per la persona ho il massimo rispetto (quindi anche per lei), per le opinioni no e io quelle contesto e confuto di solito e se le opinioni prevedono solo il dileggio mi adeguo.

    Mi creda Vannacci non sa nemmeno cosa sia “l’armonizzazione industriale”, le pagine del suo libro andrebbero utilizzate come carta igienica, mai visto un tribuno da strapazzo e demagogo come quello (a parte Salvini, quello è l’Elon Musk dell’ignoranza), le sue idee mi repellono come la sua faccia da “kebbabbaro” che ha dei tratti somatici da italiota più che italiano.
    Di Maio chi?
    R
    Di Maio chi? é la migliore che hai scritto in cinque mesi…
    Ah, nel consesso, grazie anche a te c’è pure una tale fuoriuscita fortunosamente dalle galere ungheresi…

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  21. A59, mi dovrebbe spiegare una cosa, che per ora non ho capito.
    Lei ridicolizza e disprezza la destra, e con essa gli italiani che l’hanno votata, evidentemente ignoranti e inconsapevoli.
    Le ricordo che, se i voti di FdI sono pochi in valore assoluto, i dei governi precedenti erano farlocchi, perché sono nati sostenuti da maggioranze composte da ex avversari politici, in totale disprezzo della volontà degli elettori, che poi giustamente hanno punito i traditori del loro voto.
    Per non parlare del “commissario presidenziale” Draghi, alias “Un americano a Roma.”
    Quindi, i governo di FdI e alleati (alleati, beninteso, da prima delle elezioni, e non dopo), sono il miglior risultato democratico che abbiamo avuto negli ultimi 6 anni.
    Detto questo, se anche il PD si è imborghesito, come è vero, e come ha spiegato da par suo Luca Ricolfi nel libro “Sinistra e popolo”, e lei non ci si riconosce, da chi pensa che possa essere governata bene l’Italia, ora che il M5S è in liquidazione fallimentare?
    Pensa che possa fare fronte comune con quei quattro gatti dei verdi, che, come diceva Andreotti, sono come i pomodori, e maturando, diventano rossi?
    Con quei due gatti di Fratoianni?
    Pensa che gli italiani possano dare a questi tre partiti diversi e pieni di anacronismi e contraddizioni i voti necessari per vincere le elezioni?
    E allora, se non c’è l’alternativa, sarebbe meglio aiutare piuttosto il governo meloni a governare bene, con un’opposizione costruttiva, invece di fargli inutili sgambetti e dispetti, che poi si trasformano in dispetti al popolo italiano!
    E, a proposito di Vannacci, si decida a leggere il suo libro invece di basarsi sulle interviste, e ci troverà tanto da condividere.

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  22. Egregio Lenzini, provo a spiegarmi perché lei è sempre mite e cortese, qualità che dialetticamente mi mancano.
    Vero, disprezzo politicamente la destra e chi la vota o la sostiene, mi viene naturale, come respirare. Sottolineo il “politicamente”.
    Le ricordo io invece che le maggioranze relative uscite dalle urne nel 2018, hanno sancito una ingovernabilità voluta con il “Rosatellum”, una legge elettorale che è e rimane una porcata peggiore della precedente, scritta proprio per non far governare chi come i 5S, in quel periodo andava per la maggiore, guarda caso scritta dal PD (Partito di Destra), sempre “a mezzo” con i sodali della sponda che sembra opposta ma non lo è.

    Su Draghi non ne parliamo proprio, l’idolo dell’Establishment, del potere finanziario, del capitalismo, potrei mai essere d’accordo con uno così? Mai.
    Sarà stato anche un grandissimo banchiere , capace di coniare slogan demenziali come: “Volete la pace o i condizionatori accesi?”.
    Si è visto come è andata.

    Quell’accozzaglia di destra è sempre uguale a se stessa dal 1994, sono 30 anni che ripetono lo stesso schema non 6 come lei afferma.
    Poi convengo che a destra siano più attrezzati per la mangiatoia, hanno una soglia della decenza decisamente più bassa e non mi faccia spiegare il perché.
    Il PD invece è una succursale della destra basta vedere che razza di Commissione è riuscito a votare in UE, ma quello che è peggio sono le roboanti minchiate che hanno avuto il coraggio di proferire dopo il voto vergognoso alla “Von der Layden”, li considero il peggio in assoluto e non da oggi.

    Perché vede, dalla destra non mi aspetto niente di meno di quello che fa e mette in pratica, li capisco anche se li disprezzo, sono gli “altri” che mi fanno incazzare.

    Mi chiede la ricetta per l’alternativa? Non succederà mai, ma auspico una scissione nell’orrido PD che lasci al suo destino i neoliberisti, democristiani, filo-capitalisti e guerrafondai, per creare una federazione delle forze progressiste che tornino a parlare di equità sociale, lavoro, parità di salari, di genere, di pace e sviluppo sostenibile.
    Una federazione che non sia succube dello strapotere finanziario che sta evidenziando come la ricetta del capitalismo sia un vero fallimento, umano e umanitario.
    Un governo della destra non governerà mai bene, ha un’elettorato egoriferito, classista, furbetto, pavido mi spiace per quelli che lo votano ma per me è così. Ma poi, le pare che stia governando bene, ma le ha viste le ultime nomine?
    Un Foti agli affari Europei che non spiccica una parola di inglese.
    Vannacci non lo leggerei nemmeno sotto tortura, cosa fare del suo libro l’ho già detto. Piuttosto, lei legga questo:

    https://infosannio.com/2024/12/02/la-vera-disgrazia-italiana/

    Mi stia bene.

    PS: In topic – Leggo qua e là che Zezè, ha capito che con le armi non riprenderà un bel nulla. “Non possiamo riprenderci tutto con le armi”. Tutto!? Ma io direi niente per come stanno messi.
    Le sue armi fanno cilecca (ma non erano i russi che combattevano cone le vanghe?).
    Dal guerrafondaio Repubblica:
    “Click”, cilecca. Su dieci colpi di mortaio ucraini, ultimamente quando ne partono due è un miracolo. Gli altri otto o nove sgusciano fuori dal cannone e «finiscono inesplosi a qualche metro di distanza.
    Kuleba: “Non abbiamo mezzi per ribaltare guerra, così perdiamo” Dal Financial Times.
    Dulcis in fundo, Biden grazia il figlio dalla galera, che amore di padre…
    R
    si, ha fatto male.

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    • Aggiungerei: 60.000 soldati Ucraini hanno disertato dall’ inizio del 2024 !

      La grande Ucraina ce l’ hanno nel …. cu …ore

      Poi qualcuno mi dirà che succede anche nel campo avverso, non ho alcuna remora a crederci, anche se penso sia un po’ più difficile non per l’ amore di patria ma perché da quelle parti ti passano per le armi e mandano i parenti nei gulag, ma forse …. hanno una panchina (con le riserve) un po’ più ampia.

      Caro A59 capisci perché non rispondevano quando diversi mesi fa chiedevo, chiedevamo, come sarebbe finita questa guerra … ingenuamente (sic) non lo sapevano

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  23. A59, apprezzo la sua onestà intellettuale.
    Le ricordo però che il principale partito della sinistra si è già scisso almeno una decina di volte. E, alla sua sinistra, oltre il PCI, poi PDS, poi Ds, poi PD, e forse mi è sfuggito qualcosa, c’è una specie di “buco nero” cosmico che risucchia e fa sparire tutto quanto ci finisce dentro.
    Si è risucchiato tutto il partito di Bertinotti e di Cossutta e diversi altri che avevano osato fare quello che suggerisce lei.
    Oggi c’è Fratoianni che è pacifista, onesto, pulito, magari un po’ anacronistico sul piano dei problemi del lavoro, ma comunque non cresce.
    La sua idea poteva essere buona, ma non è nuova. Ed è improbabile che una soluzione che ha già fallito in passato funzioni in futuro.
    Io temo che dobbiamo fare come la maggior parte dei Paesi democratici, e rassegnarci all’alternanza sinistra/destra, sperando che entrambe si evolvano in meglio.

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    • “Oggi c’è Fratoianni che è pacifista, onesto, pulito, magari un po’ anacronistico sul piano dei problemi del lavoro, ma comunque non cresce.”

      Insomma: se passare dal 3,6% (elezioni politiche) al più o meno 6% raccolto in numerose tornate amministrative ed al voto per l’ Europa significa non crescere ….

      certo politiche e comunali/regionali così come le Europee (pensa in questo caso trascinati dalla Salis) sono cose diverse difficile raffrontarle, ma quel
      ± 6% esce anche dalle periodiche rilevazioni delle indicazioni di voto.

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      • Nonno, io intendevo che i partiti che si sono buttati a sinistra della sinistra, di solito hanno perso voti. Un anno aumentano, un anno diminuiscono, ma non raggiungono la massa critica per poter ambire a governare. Del resto è così in tutte le democrazie, a meno che non me ne sfugga qualcuna.
        Se si fa la somma delle percentuali che avevano i partiti che sono finiti nel “buco nero cosmico”, secondo la metafora che ho fatto prima, viene un valore molto superiore alla percentuale complessiva che hanno ora. Solo il partito di Bertinotti, si portò dietro il 10%.
        Gli elettori preferiscono l’area di centrosinistra o di centrodestra.
        Fratelli d’Italia, che si trovava quasi all’estrema destra, è cresciuto grazie alla svolta di Fiuggi di Fini, e al fatto che ha fagocitato la Lega. Ormai, è un partito di centrodestra.

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  24. Egregio Lenzini lei ha chiesto io ho risposto, specificando che “auspico” una federazione delle forze politiche realmente progressiste, non serve nemmeno la parola sinistra che ormai ha un che di nostalgico (per me ) novecentesco.
    E andrebbe fatta su base programmatica, N punti essenziali su cui stilare un contratto di solidarietà politica e chi deraglia fuori dalle balle, proprio per evitare distinguo e ambiguità.
    Ma non ci conto troppo, anzi per niente, si dovrebbero allineare i pianeti e la cosa non la vedo fattibile.
    Quindi pragmaticamente mugugno (tanto qui è gratis), senza stupirmi del fatto che la destra ogni giorno che passa diventi sempre più proterva, palesando un’ignoranza e un’incompetenza che non si vedevano (queste sì), dai tempi di Garibaldi.
    Cordialità.

    PS: A proposito delle scissioni che cita a partire dalla Bolognina, le omaggio questo Massimo D’Alema d’annata e senta un po’ cosa diceva con il solito sarcasmo:

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  25. Caro A59, ho paura che ormai le abbiamo provate tutte.
    Nella Prima Repubblica si sono susseguiti tanti “governi di scopo” mettendosi d’accordo sui programmi e le cose urgenti da fare.
    Nel 2018 si è formato il governo gialloverde costruendo un programma condiviso. Il realtà in buona parte è stato un baratto, nel senso “tu mi fai fare quello che interessa a me, anche se non lo condividi e io ti faccio fare quello che interessa a te anche se non lo condivido”, tipo quota 100 e reddito di cittadinanza.
    Io non credo più alle scorciatoie, alle idee geniali, ai rovesciamenti di paradigmi.
    Credo che ci vorrebbe serietà, sia da parte di chi governa che di chi fa opposizione.
    Penso che dopo le elezioni chi ha vinto governa e chi ha perso si organizza per vincere alla tornata successiva, ma la campagna elettorale deve finire.
    L’opposizione feroce, chiamando in causa i cittadini, i sindacati, la Magistratura, le istituzioni europee, allo scopo di buttare giù il governo in carica prima della scadenza naturale, è una strategia spregiudicata e nociva per il Paese.
    Maggioranza e opposizione si dovrebbero rispettare, pur giocando i propri rispettivi ruoli, e cooperare nell’interesse della nazione.

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