Dopo quasi tre anni di combattimenti, questa notte e mattina presto, la Russia ha lanciato una potente offensiva contro l’Ucraina, in modo particolare contro le installazioni elettriche. Molti droni e missili sono stati per fortuna intercettati ma ci sono stati lo stesso morti e feriti.
Morti e feriti che sembrano non interessare affatto l’opinione pubblica che assiste quasi annoiata a questo scempio che dura ormai da troppo tempo, quasi senza battere ciglio. Oppure, lanciando anatemi contro gli Usa e contro chi ha fornito armi agli ucraini per difesa.
Li vogliono far morire di freddo se non ci riescono con le bombe ci penserà il generale Inverno, pensano, nelle altre sfere del Cremlino.
La pace appare assai lontana e l’avvento del tycoon plebiscitato e unto dal Signore, pare essere un incentivo a proseguire il conflitto. I buoni propositi degli “alleati” si stanno sfarinando in generiche attestazioni di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino ma ho come l’impressione che tutti aspettino il “miracolo” e nel frattempo si girino da un’altra parte.
Anche Papa Francesco sembra girato dall’ altra parte e neppure oggi si è sentito di chiedere a Putin di smetterla, di piantarla, di lasciare la presa. Per lui non ci sono moniti, ammonimenti, critiche, esplicite o implicite, ma silenzio. Che in questo caso è tutt’altro che d’oro.
Zelensky ha detto che non accetta imposizioni del tipo: “siediti e ascolta”, riferendosi, ovviamente, ad eventuali aut aut provenienti dall’amministrazione (sic) Trump.
Elon Musk che ormai pontifica a getto continuo più del pontefice, ha detto che il presidente ucraino ha molto senso dell’umorismo. Sibillina dichiarazione di uno che è entrato dalla porta principale nel gruppetto che guiderà gli Usa ( e il mondo) nei prossimi quattro anni. Un bel quadretto, paesaggio bucolico, pecorelle e nuvolette sparse in un cielo che minaccia uragani.
Trump è appena arrivato (di nuovo), Putin se n’è accorto e non è il solo.
Signora Gazzato, io spero che sia come quando si fanno i fuochi artificiali.
Alla fine si sparano tanti fuochi tutti insieme in un crepitio e luminaria generale e poi tutto finisce di colpo. Sono ottimista.
R
beato lei.
In compenso il senescente uscente, ha autorizzato l’escalation, tanto a lui che gli frega se l’Europa si incendia, andrà nella sua dorata residenza per anziani decotti e lo porteranno a fare i bisogni o a leccare il gelato con amorevoli cure.
Zelensky farà quello che gli dicono di fare, nel frattempo continuerà a perdere territori, infrastrutture, soldati e civili, con gli ucraini fiaccati da freddo e buio, gli alleati (loro sì stanchi e annoiati), al di là delle dichiarazioni di facciata si concentreranno sulle crisi interne che stanno desertificando le loro economie.
Trump Jr. ha dichiarato: “Toglieremo a Zelensky la paghetta”.
Ergo l’Ucraina rimarrà un parassita a carico della UE, che dubito la foraggerà a oltranza, perché non se lo può più permettere.
E le condizioni della resa le detterà Putin e non Zelensky che sta perdendo ovunque, non si è mai visto uno sconfitto dettare le condizioni, mai.
Gli USA hanno fatto come al solito, dopo aver scatenato un guerra infame per procura, grazie alle continue ingerenze e provocazioni, si ritirano lasciando dietro di loro macerie e morti in quantità industriale, questa volta a morire ci hanno mandato solo gli altri, consapevoli che l’Ucraina non è l’Iraq o l’Afghanistan e tantomeno la minuscola Serbia, la Russia ha partner militari di spessore non dei pecorai in ciabatte e AK47.
Io più che “Zitto e ascolta” intitolerei questa ennesima lettera pro Ucraina:
“Zitto e… Mosca”, che poi è la versione corretta del modo di dire.
Prima ci togliamo dalle scatole Zelensky meglio sarà, per tutti.
R
zitto è Mosca lo avevo scritto troppe volte, rischiavo di ripetermi. Mi annoia ripetermi. Per il resto, che dire? ti passo ma noto che non una sola virgola di quello che scrivi denota compassione per un popolo massacrato da un dittatore da tre anni. Ma denota superficialità e incoerenza, odio per Biden (che non dimostri per Trump) e una sequela di inesattezze per non dire di peggio.
Sei ripetitivo, mai un guizzo di resipiscenza e poi parli della mia di coerenza tu che saresti dalla parte dei poveri (utopia opportunista dei grillini ora fin troppo ricchi coi soldi nostri) non dimostri nessuna pietà per quella povera gente e per il loro leader che tratti come un semi deficiente al pari di come tratti Biden ma nei confronti di chi ha innescato tutto questo ti guardi bene dall’esprimere giudizi che non siano di esaltazione delle sue (presunte) “vittorie”. Tre anni che ci prova Putin a vincere e tre anni che rimane sempre li far massacrare i soldati russi come gli ucraini e anche i soldati sono esseri umani e in questa sporca guerra ne muoiono tanti da ambo le parti e ora anche i coreani. Parli come di Battista e Travaglio che non fanno che ripetere la propaganda filo russa del “vincitore”, niente di nuovo leggo in questa tua ennesima intemerata contro gli aggrediti da un dittatore senza scrupoli. Prima ci togliamo dalle scatole questa retorica anti americana, anti Ucraina e filo russa e meglio sarà per tutti.
Signora Gazzato, ma perché ripetiamo sempre che chi vuole la fine della guerra non ha compassione per il popolo ucraino?
E’ l’esatto contrario.
Secondo questa teoria l’Italia, nel 1943, quando era sotto i bombardamenti angloamericani, avrebbe dovuto combattere fino all’ultimo uomo (e magari anche fino all’ultima donna) per impedire agli “alleati” di occupare il Paese.
Questo forse era quello che voleva Mussolini, ma non sono sicuro che ne fosse convinto neanche lui.
La decisione del re di arrendersi fu un gesto di compassione verso il popolo italiano, perché i soldati non morirono più in battaglia e i civili non morirono più sotto le bombe.
Nel caso dell’Ucraina le cose sono molto più facili.
Nessuno, a partire da Putin, chiede la resa incondizionata dell’Ucraina, come invece fu chiesto all’Italia, e quindi l’onore è salvo.
Il massimo che la Russia chiede è l’annessione della Crimea, l’indipendenza del Donbass e la non adesione alla NATO.
Se negozia su queste basi Zelensky salva la faccia, e probabilmente non finisce neppure sotto processo per i disastri che ha provocato al suo Paese. Al limite, se se la vende bene, magari mantiene pure il potere.
R
se gli va bene ma se gli va male? Ma lei scusi, che ne sa? Pensa che per gli ucraini dopo tre anni di guerra, massacri, deportazioni, cinque o più milioni di ucraini in fuga, territorio distrutto, con mine che ci vorranno decenni per sminare, infrastrutture energetiche distrutte, economia distrutta, se ne facciano una ragione e accolgano i russi come dei salvatori? Ma lei che ne sa di quello che vuole fare Putin? Lei da sempre ostenta questa conoscenza del Putin pensiero come se fosse dentro il suo cervello. Cosa le da tanta sicurezza?
Non sarebbe una resa cedere 4 regioni e l’indipendenza? perché accettare le condizioni di Putin vorrebbe dire tornare sotto la sua influenza del tutto. Sarebbe un disastro dover vivere ancora con la spada di Damocle della prepotenza dei russi che metterebbero al posto di Zelensky uno di loro. E tutto questo dopo migliaia di morti e sofferenze indicibili e la distruzione quasi totale del territorio e della rete sociale e urbana di un intero paese. Lei, Lenzini, per alcune questioni mi appare come una persona ragionevole, in questo caso lei mi pare uno allineato alla propaganda dei filorussi italiani (molto allineato). Che sono più di quanti lei immagini.
E la compassione per gli ucraini lei non l’ha mai dimostrata ma ha sempre dimostrato di essere d’accordo con Putin.
Signora Gazzato, mi scusi se insisto. Non c’è motivo di vedere prospettive così fosche.
Non c’è bisogno di indovinare cosa ha in testa Putin. Lo ha detto sempre da prima della guerra stessa che le sue richieste sono le tre che ho elencato. Lo troviamo scritto un po’ dappertutto in rete.
L’indipendenza del Donbass non implica la perdita di indipendenza dell’Ucraina, ma solo la perdita di un territorio abitato in larga misura da russi o russofoni.
Se noi italiani dovessimo concedere l’indipendenza al Sudtirolo/Alto Adige non sarebbe poi una grande tragedia (a parte che perderemmo Janick Sinner e Giorgio Moroder).
C’è stato il precedente Serbia/Kossovo che è molto simile, e direi che la cosa è finita bene.
La Serbia non voleva concedere l’indipendenza al Kossovo a maggioranza albanese; la NATO mosse guerra alla Serbia e la costrinse a concedere l’indipendenza. Oggi le due nazioni vivono in pace tra di loro.
Non c’è motivo di credere che, dopo un accordo di pace, si stabilirebbe una dipendenza dell’Ucraina dalla Russia. L’Ucraina avrebbe tutto l’interesse a tenere i piedi in due staffe, e non credo che Putin vorrebbe portarsi i nemici in casa.
Ucraina neutrale tra Russia e NATO; Donbass indipendente e con governo filorusso come la Bielorussia; Crimea tornata alla Russia.
Tornerebbe la pace e gli ucraini smetteranno di soffrire e sacrificarsi per fare gli interessi di altri.
R
Lenzini. evito di commentare, lei crede a quello che dice Putin e questo basta e avanza per non insistere, mi pare che non ci sia possibilità di progredire in nessun modo.
Vedo che il mio omonimo mi ha preceduto nel deplorare la decisione dell’Avvelenatore di pozzi Presidente uscente (a furor di popolo) Rimbabiden per la sua decisione nefasta di autorizzare l’uso di armi a lunga gittata contro la Russia.
Cosa crede di fare, l’imbecille? Raddrizzare in extremis le sorti della guerra?
Errare humanum est,, perseverare diabolicum, e lui che di umano non ha più nulla, anziché incenerire di vergogna per il disastro finora procurato, chiede ancora morti su morti.
Com’è vero che al peggio non c’è fine.
R
già, bisogna capire da quale parte sta. In quanto ad errare, sulla offensiva russa di ieri neppure un beh…
PS: in quanto all’omonimia, va bene che siate in tandem, ma parlare ognuno per sé?
Qui nessuno ha omonimi sui quali appoggiare le proprie tesi, riterrei più giusto non “vantare” appoggi anche da parte vostra.
Hai ragione su alcune cose cara Mariagrazia meno su altre.
Le cose su cui ti do ragione.
Tratto Zelensky come un semideficiente e Biden come un deficiente completo.
Non devio nemmeno spiegare il perché.
Disprezzo (non odio), Biden anche più di Trump, perché è da più tempo che si lorda le mani di sangue innocente, anche su questo hai ragione.
Quella “povera” gente (non tutta e quest’estate te ne ho fornito testimonianza), è stata piegata e piagata dalle mire espansioniste del deficiente, cosa che tu come altri non volete assolutamente riconoscere.
Certo che mi fa pena il popolo e chissà perché dal primo giorno parlo di inutile mattanza e di negoziazione, tu al contrario sei per la difesa a oltranza del regime corrotto di Zelensky, hai plaudito alle ridicole iniziative suicide come quella del Kursk, per non dire altro, vuoi più armi e conseguentemente più morte.
A differenza tua ho stigmatizzato l’avventurismo di quell’operazione, perché sapevo come sarebbe andata a finire, in un cul de sac dove le truppe ucraine sarebbero state massacrate, sta andando così.
La verità è che certe cose non te le vuoi sentir dire, sei circonfusa dallo spirito nazionalista “zellyano” fine a se stesso, perché se per questo invochi la “democrazia” sei decisamente fuori rotta.
Io non esalto nulla, analizzo la situazione e non mi faccio imbesuire dalla propaganda, Putin ha già vinto, resta solo da stabilire quanto e come e lo deciderà lui.
Di Battista e Travaglio parlano con lingua dritta direbbero i nativi americani, di sicuro non sto a sentire le scempiaggini di uno che si chiama Rutte, un cognome che lo rappresenta meglio di qualunque altro ritratto, figuriamoci poi le frescacce di una fascistarola con un ego smisurato che una ne fa e cento ne sbaglia.
Forse sarà meglio per te, ma non mi pare sia altrettanto per gli ucraini, i palestinesi o le popolazioni vessate dall’egemonia geopolitica a stelle e strisce.
Tra un paio di mesi alla White House andrà un pazzo, ma proprio per quello sarà da prendere con le molle, mentre al senescente gli facevano fare e dire quello che più conveniva, con Trump sarà un po’ diverso e la solfa che tanto ti piace, quella che descrive Zelensky come un’eroe e non per quello che realmente è, finalmente finirà.
R
“Certo che mi fa pena il popolo e chissà perché dal primo giorno parlo di inutile mattanza e di negoziazione,” bravo, ma eri in compagnia, notevole e c’ero anch’io se ben ti ricordi. Ma di “negoziare” l’aggressore non ne voleva sapere e non è detto che ora voglia negoziare ma solo arraffare.
– ” tu al contrario sei per la difesa a oltranza del regime corrotto di Zelensky, hai plaudito alle ridicole iniziative suicide come quella del Kursk, per non dire altro, vuoi più armi e conseguentemente più morte.”
lo vogliono gli ucraini, ti ricordi i primi giorni dell’attacco? sarebbero andati a mani nude contro i soldati. Lo hanno detto loro fin dall’inizio, io che c’entro? io sono stata da subito dalla loro parte, tu non mi pare, più da quella di chi li ha aggrediti.
-questa del “regimi corrotto” di cui gratifichi il governo eletto dal popolo col 73 per cento delle preferenze, deve essere un bias cognitivo.
Come fai a dire che io voglio che gli ucraini vengano ammazzati, non lo capisco, nessuno sano di mente può pensare che una persona normale possa volere che qualcuno muoia, come nessuno sano di mente può pensare che se un popolo chiede aiuto per difendersi da un altro che lo aggredisce, la cosa migliore da fare è fregarsene, dirgli di negoziare perché tanto la sue pretesa di difendersi o di difendere la propria libertà è del tutto inutile e gli conviene soggiacere ai desiderata di chiunque si fiondi a conquistare la sua terra e ammazzare il suo popolo.
A volte mi domando perché io continui a sostenere la tesi che gli ucraini hanno diritto alla propria difesa e alla propria libertà sul mio blog. Ho solo “tenaci oppositori” o quasi, chi era d’accordo con me, in parte o del tutto si è defilato. E lo capisco.
La risposta che mi do è sempre la stessa: ritengo l’aggressione immotivata e fuori da ogni logica comportamentale e universale. Se domani chiunque si sveglia e ci aggredisce (noi italiani) devo dedurre che dobbiamo arrenderci subito? Non voglio pensare ai miei connazionali cosi poco coraggiosi. E, ripensando ai tanti martiri della Libertà, mi convinco che no, non può essere che noi italiani ci lasceremmo invadere senza reagire. Ed è quello che stanno facendo gli ucraini da tre anni: reagendo ad un’invasione proditoria e immotivata.
-“La verità è che certe cose non te le vuoi sentir dire, sei circonfusa dallo spirito nazionalista “zellyano” fine a se stesso, perché se per questo invochi la “democrazia” sei decisamente fuori rotta”.
Non lo so se sono circonfusa, confusa, imbesuita o fuori rotta, quello che so è che la logica che propongono quanti sono convinti che dietro agli ucraini ci siano gli americani che spingono per mille motivi e che Zelensky sia un burattino guidato da loro e che Putin sia uno che difende i propri diritti, non mi pare logica , illogicità allo stato puro. O meglio “servilismo” verso un dittatore “amico” del quale si condividono i “timori” e l’odio verso quella parte di mondo che molti non accettano possa in qualche modo essere egemonica e a volte prepotente come lo sarà l’America di Trump. Forse il bias cognitivo dell’odio verso gli americani che si trasforma in “condivisione” degli obiettivi di un dittatore anche se questo significa avallare una guerra di invasione motivata solo da desiderio di conquista e sopraffazione è prevalente sulla logica della compassione e della solidarietà.
Mariagrazia,l’offensiva russa aumenterà ancora di più, possibile non si capisca quest’elementare meccanismo di una guerra?
Non solo, ma l’irresponsabile d’oltreoceano rischia di vanificare gli sforzi di pace di Trump.
PS Che c’entra l’omonima con l’essere d’accordo su determinati temi? E trovarsi d’accordo significa “vantare appoggi”? Mah, chi ti capisce è bravo.
R
ma certo che si capisce questo “elementare meccanismo, anzi si super capisce. Soprattutto ora.
PS: hai ragione, chi mi capisce deve essere davvero bravo e tu mi sa che non sei tra questi.
I morti di questa guerra sono senza senso. Ma per i morti ucraini delle prossime settimane ,quando cioè l’hanno capito anche le pietre che siamo arrivati ai tempi supplementari, Zelinski dovrebbe essere processato per omicidio colposo. È atroce morire inutilmente.
R
Già, la vittima che diventa il carnefice; Ma lei crede davvero che se gli ucraini non volessero più combattere, Zelensky starebbe ancora al suo posto?
Cara Mariagrazia, io ricordo tuoi post che citavano (riprendendoli dalle menzogne mainstream) che i russi combattevano con le vanghe, che Putin era un morto che cammina, colpito da almeno una decina di patologie tumorali conosciute e non, ma
il punto principe secondo me è che non si doveva portare la situazione a quel punto di non ritorno:
– 14 Giugno 2021- Al vertice di Bruxelles, i leader della NATO hanno ribadito la decisione presa al vertice di Bucarest del 2008 che l’Ucraina sarebbe diventata membro dell’Alleanza.
– 09 Dicembre 2021 – Putin: “Se l’Ucraina entra nella Nato, via libera alle armi”.
– 25 Dicembre 2021 – Putin: “Un’ulteriore espansione della Nato verso est è inaccettabile”.
– 27 Gennaio 2022 – La risposta Usa alla Russia: ““Niente veti a Kiev nella Nato”.
E ho solo preso qualche data saliente prima dell’invasione, che è stata provocata, cercata, fomentata per lerci interessi di parte.
Chi se n’è impippato delle sorti del popolo ucraino sarebbero quelli come me che aborrono, per dirla alla Mughini, qualunque cosa olezzi di cacca militarista?
Non penso proprio.
E ti pare male, molto male, se a distanza di 1000 giorni dall’invasione ancora mi fai i distinguo tra chi e chi.
Bias cognitivo? Questa è come quella della maggioranza degli italiani che vogliono la Trumpetta.
Zelensky è una cavia di laboratorio, un esperimento politico che ha portato ai disastri odierni di cui tutti paghiamo le scellerate conseguenze.
E se non vuoi che la gente muoia, smettila allora di invocare la vittoria militare, quella non arriverà, mai.
E la difesa dei confini (dove l’ho già sentita questa?), di cui ti fai paladina passa per morte e distruzione, ne vale la pena? Io direi di no, per te sì, siamo agli antipodi.
Ma se fossi così intimamente convinta della determinazione dei popoli non definiresti “errori” le guerre americane, oppure faresti un una lettera alla settimana sulle stragi dei palestinesi e invece lì mutismo quasi assoluto.
Ah ma la vicenda in Medioriente è complessa, la barzelletta “dell’aggressore e dell’aggredito” non fa ridere. E’ qui che cadono a mio parere tutte le tue accorate difese dello status quo, non vedo reciprocità, equidistanza.
L’aggressione è stata motivata e con la logica pure, basta espansionismo Nato, mi pare non faccia una grinza, gli USA hanno insistito a fare i cowboy e di mezzo ci sono andati russi e ucraini e i loro figli del popolo.
Io la tua logica non la condivido e mai la condividerò, ho smesso di credere al 7° cavalleggeri che arriva a salvarti dagli indiani da un bel po’, anche perché gli indiani li hanno massacrati loro, nei modi peggiori, gli hanno depredato le terre e l’anima.
Io non condivido una mazza dei dittatori ma nemmeno di quelli che esportano democrazia con le bombe e in questo senso, il senescente è stato e continua ad essere per me il peggio del peggio, che tu difendi da sempre, guarda un po’.
https://infosannio.com/2024/11/18/la-realpolitik-senza-realta/
Vedremo come finirà, io dico che se non vogliono un conflitto nucleare dal quale nessuno uscirà vincitore, sarà Putin a dare le carte e a Zelensky rimarranno solo le scartine, e la Nato e la UE accetteranno perché non hanno ne la forza e nemmeno le risorse per continuare a sostenere questa insulsa guerra.
R
A59
ti sbagli, non ho mai scritto quello che tu mi rifili, le cose sono due: o io ho poca memoria, e tu ti ricordi ogni riga che ho scritto meglio di me (un po’ impressionante) oppure, e questa ritengo sia la cosa più probabile, “interpreti”, come fai spesso.
Ma che vuoi che ti dica? siamo agli antipodi, non è una novità. Ma sulla tua sicurezza sul fatto che ad avere ragione sia tu (perché lo dice Travaglio) ci andrei cauta. A me pare che chi segue pedissequamente il mainstream del vecchio balordo americano bombarolo a vanvera, sia tu, non io. Che l’Ucraina abbia provocato Putin è una barzelletta: Putin ha provocato alla grande entrando con tutti i piedi (e ne ha tanti, più di mille) in quelle regioni per fomentare e preparare questo conflitto da ben prima degli interventi esterni che tu citi. Ben prima ha manipolato e tramacciato per arrivare a fare la vittima. Vittima che non è ma che qui e altrove continuate a vedere come tale. Vittima no.
Ma non serve che concordiamo, io non dico che tu non abbia compassione per gli ucraini ma dico che, secondo me, non inquadri la situazione nella giusta prospettiva (eppure dovrebbe essere il tuo mestiere). In quanto alla Palestina: ho detto molte volte come la penso, trovo del tutto inutile ripetere che la situazione è molto più complessa di questa e si presta a fraintendimenti e discussioni su temi delicatissimi. IO, credi, ne parlerei anche, ma trovo che una simile tragedia vada presa con le molle e farne motivo di disaccordi e litigi anche qui, mi parrebbe di sminuirla. Se tu pensi che questa sia una maniera per non volerne parlare, pensalo pure, ma, visto che dentro alla mia anima ci sto io, ti pregherei almeno ogni tanto di ricordartene.
Oggi il vituperato Travaglio ha fatto un elenco di bias cognitivi di prim’ordine, una ridda di minchiate che si sono succedute senza soluzione di continuità e che il pensiero unico mainstream ha ammannito ai suoi polli d’alleva-mento:
https://infosannio.com/2024/11/19/le-ultime-parole-famose-dei-grandi-esperti-sui-media-turbo-atlantisti/
La memoria è una cosa importante e mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i diretti interessati rileggendosi alla luce della situazione sul campo attuale, situazione che vede l’Invincibile Armada buscarle in ogni dove, con le economie dei loro paesi a pezzi (USA e Russia a parte), gli arsenali semivuoti e le spese militari che si ciucciano le risorse che depauperano welfare e Stato sociale.
Andiamo avanti così, facciamoci del male… (op.cit.)
R
con quella faccia da scansati che ha sempre Travaglio non meraviglia che sia andato a spulciare cose dette da altri per fare la figura di quello che lo aveva detto. Pare che gli sia piaciuto tanto l’asilo che ne ricrea di continuo l’atmosfera.
Come era prevedibile, naturale e tristemente ovvio anche gli Ukraini, quelli che non vanno a fare i tour tra le sciùre sfoggiando la t-shirt da bagnino-Alfa, se ne stanno rendendo conto.
https://www.corriere.it/esteri/24_novembre_19/mille-giorni-guerra-ucraina-f0b2a654-3d70-417a-b88d-6301533daxlk.shtml
Sempre qui si torna
https://youtu.be/xlWkTZGMquM?si=AANwer5tBx0GwRQx
R
Alberto
ti permetti di fare qualche battutina, sarebbe troppo polemizzare anche sulle battute, me ne rendo conto. Ma, a mio parere, qui non siamo al Trump Vs Harris e come va va, qui stai parlando di un popolo che ha subito delle gravi perdite a causa dello strapotere di un Mr; Invincibile che con la forza pensa di ottenere quello che vuole. Quello che tu e altri spesso biasimate negli americani, con Putin, cosa per me incomprensibile (ma anche no) questo non succede. Al contrario sembra un derby che deve finire con un unico risultato perché tutti i pronostici dicono quello e quello deve essere.
E’ normale che dopo tre anni di questo massacro, la gente si faccia delle domande, pianga i propri morti, si interroghi sul proprio futuro, lo faremmo anche noi. Ma, francamente a me piace poco questo preventivo salto sul carro del vincitore annunciato da una vittoria, senza dubbio, schiacciante (i motivi sarebbero tanti) di Trump. Qui come andrà ora è abbastanza prevedibile e però nessuno, né gli intelligenti e lungimiranti come te e altri qui sopra, né i capatosta come la sottoscritta, potranno dire di aver “vinto o perso”. Se ci sarà un compromesso che sia favorevole agli ucraini (cosa auspicabile) tutti potranno dire che i morti non sono morti invano (anche se la guerra fa schifo sempre), se, al contrario, il russo avrà ottenuto tutto quello che chiede e qualche cosa di più , sarà un brutto momento, pericoloso per il mondo intero.
Mariagrazia, quando un tipo grosso, ricco, potente e incazzato si mena con qualcuno più piccolo e meno equipaggiato di lui, di solito finisce che il piccolo lo gonfiano.
Questo al netto di chi ha ragione, torto, di chi ha cominciato e di chi ha provocato.
Era bello e faceva sentire bravi e virtuosi gli astanti assistere al massacro del piccolo regalandogli poche armi e tante belle parole, ma in assenza di “scarponi sul terreno” c’era un solo possibile risultato. E neppure è questione di Biden o di Trump, l’Ukraina è una piccola guerra combattuta col freno a mano tirato per vendere a tutti armi sfiziose e distrarre il pubblico dai casìni interni che un materialismo demente e un capitalismo senza controllo stanno provocando DA DECENNI nella società occidentale, nessuno escluso. Se sostituisci la responsabilità morale con una copertura assicurativa poi non ti devi lamentare se tutto diventa merce, dall’ istruzione al sesso alla maternità al rispetto della vita e dei viventi.
Non c’è nessun carro e nessun vincitore, magari. O meglio, i veri vincitori non sfilano sui carri ma si crogiolano su qualche yacht o in qualche palazzo riscaldato con le vendite dell’ ultimo eccezionale sistema missilistico di difesa della democrazia. I morti continueranno ad essere morti, dalle due parti, qualunque sia il compromesso finale, e se davvero fossimo così attenti al diritto alla vita invece di occuparci di uteri da affittare staremmo più attenti a quelli da non bombardare.
R
a chi è diretta la lezione? sembrerebbe a me, ma dovresti essere più chiaro perché, francamente “tanta robba”, ok, qualche cosa mi torna, ri okkey, ma poi? La morale dove starebbe, sempre che tu la voglia fare e a chi sarebbe diretta? Non è chiarissimo, anche se qualche sospetto ce l’ho.
Signora Gazzato, io condivido quello che scrive Nencioni, e, secondo me, il messaggio è diretto a tutti quelli che pensano, come cantava ironicamente De Gregori, che “la guerra è bella, anche se fa male.”
La guerra, oltre che far male, è anche bruttissima, sempre.
Per me è ipocrita e mistificatorio fare distinzioni tra guerra offensiva e guerra difensiva, tra combattere dalla parte giusta o dalla parte sbagliata. Sempre si tratta di ammazzare deli innocenti, come i 30 adolescenti imberbi di Via Rasella.
Le guerre non vanno iniziate e, se qualcuno le inizia, bisogna impegnarsi tutti per farle finire.
Per riprendere l’esempio di Nencioni, se io vedo uno grosso che picchia uno piccolo, i casi sono due: o ho i mezzi per mettere in fuga il grosso, o è meglio che non intervenga. Se lancio un’arma al piccolo per permettergli di difendersi, il rischio è che, invece di uscirne malmenato, ne esca morto.
Purtroppo, la retorica di tutti gli Stati è intrisa di esaltazione della guerra. Nel caso Italia si parte con l’esaltazione del risorgimento (che andrebbe chiamato più correttamente conquista dell’Italia da parte della monarchia sabauda) all’esaltazione della “resistenza” (che andrebbe più correttamente chiamata guerra civile: la resistenza propriamente detta fu quella francese).
Quando vedo foto celebrative che ritraggono uomini e donne che posano in atteggiamento tronfio col fucile in mano, come cacciatori in un safari, non dico dove se lo sarebbero dovuto mettere quel fucile.
R
ecco, non lo dica. La sua è un’opinione come un’altra. Ormai siamo alla frutta e non facciamo che ripeterci. Parliamo tutti a suocera come se qui ci fosse qualcuno a cui piace la guerra. Ma per favore. Meno che a tutti piace agli ucraini ma i russi (i russi eh non i belgi, continuano a bombardare e a minacciare il mondo intero). E quando vedono le parate militari di chi li sta massacrando, lo sa lei dove pensano che se lo dovrebbero mettere quel fucile, quella bomba, quel drone e quella sicumera? Si che lo sa!
Signora Gazzato, io credo che la guerra non piaccia ai russi come non piace agli ucraini.
Nessuno corre volentieri il rischio di essere ammazzato.
Le guerre le decidono i capi, e le fanno fare agli altri.
Del perché è cominciata questa guerra ne abbiamo parlato tante volte.
Quello che è falso è che Putin minacci.
Putin non ha i mezzi per minacciare l’Europa, e chi ventila mire espansionistiche da parte sua mente sapendo di affermare un nonsenso.
Putin minaccia di usare le armi nucleari proprio perché nel campo delle armi convenzionali la NATO è molto più potente della Russia, e , se la NATO la attaccasse, non avrebbe i mezzi per difendersi.
Lo ha dimostrato l’incursione nel territorio di Kursk.
Basta non minacciare la Russia, e la Russia non minaccerà nessuno. La Russia cerca soldi, non territori.
R
Lenzini, mi stanno scendendo le lacrime, lo sa? ma perché mi vuole a tutti i costi far commuovere?
Beh, posso dire che di tanto in tanto sento la mancanza di Copypasta?
Signora Gazzato, se lei si commuove, probabilmente non riesco a spiegarmi bene.
Secondo me in questa guerra non ci sono buoni da una parte e cattivi dall’altra.
Anzi, per me sono cattivi tutti, perché mandare a morire migliaia di persone per interessi economici o geopolitici richiede comunque un bel po’ di cattiveria e di cinismo.
Le mie considerazioni si basano sulla situazione sul campo e sul “cui prodest”.
Non dubito che Putin sarebbe capace di mettere a ferro e fuoco l’Europa per fare gli interessi della Russia. Non lo sto difendendo o giustificando come persona.
Il fatto è che non ha la forza per farlo, e che non gli conviene farlo. Alla Russia conviene – o forse dovrei dire conveniva – avere un’Europa ricca che acquistava le sue materie prime.
Nessuno sano di mente farebbe la guerra ai suoi migliori clienti.
Per noi italiani i cattivi sono quelli che danneggiano i nostri interessi e mettono in pericolo la nostra vita con la prospettiva di coinvolgerci in una guerra. Che siano democratici o dittatori assassini per noi fa poca differenza.
R
signor Lenzini,
dubito che lei abbia creduto davvero che io mi sia commossa a leggerla. Se è così si ricreda lei non mi fa piangere, ci vuole ben altro.
La fiaba dei buoni e dei cattivi, non so perché, mi pare di averla già sentita. La sua “morale” però, francamente, ed ora sono seria, un po’ piangere mi fa. Appena appena.
Mariagrazia, se avessi soluzioni VALIDE da proporre o insegnamenti costruttivi da dispensare prenderei la partita IVA da consulente e mi farei pagare stra-profumatamente, sempre meglio che truffare con i pandori.
Le mie sono solo malinconiche osservazioni. Una vita di “Te l’avevo detto” dà poche soddisfazioni, sia pure con un auto-paccone sulle spalle… Comincio a provare un sentimento di vero amore per la povera Cassandra.
R
già, poverina, forse se lo merita il tuo “vero amore”…
Signora Gazzato, io non credo a quello che dice Putin. Credo alla logica e al buonsenso.
La guerra Russia – Ucraina non è la prima guerra al mondo.
Per prendere posizione in maniera consapevole conviene fare quello che nel management si chiama “benchmarking”, cioè guardarsi intorno e, in questo caso, guardare anche alla storia.
Lei dice che Zelensky è un eroe. Io lo paragono al generale Cadorna che ordinava continui attacchi alle trincee austriache senza una strategia, solo per consuntivare morti e poter dire che l’Italia aveva dato un contributo importante alla guerra (il che era falso). E, se i soldati si rifiutavano, ordinava la decimazione.
Le ho citato la guerra della NATO contro il Kossovo, che sembra il provino della guerra in Ucraina, e, anche su questo lei tace. Eppure le situazioni sono quasi sovrapponibili.
Le ho citato il re che esautorò di fatto Mussolini pilotando le decisioni del Gran Consiglio quando decise che la guerra era persa e bisognava accettare le condizioni di pace.
Per questa guerra non ci possiamo inventare soluzioni utopiche. Probabilmente finirà come sono finite già altre guerre.
Gli unici casi che ricordo in cui l’aggressore se n’è dovuto andare con le pive nel sacco (ma dopo una guerra lunghissima) sono la guerra in Vietnam e quella in Afghanistan, ma non mi sembrano confrontabili con questa.
R
no, non lo sono.
Cara Mariagrazia, se c’è una cosa che a me non difetta è la memoria, ed è un vero peccato non poter più attingere dal blog della Rossini per provartelo.
Non ho ragione io perché lo dice Travaglio, ma per la situazione sul campo, nelle fabbriche europee, nel carrello della spesa, nelle bollette del gas e della luce, ma tu davvero pensi che i temi siano scollegati? Mah.
Gli USA e Nato hanno provocato, l’Ucraina in confronto alla Russia era e rimane militarmente una caccola, se non l’avessero pompata di steroidi facendogli credere che avrebbe potuto vincere (cosa non si sa, certamente non la guerra), forse avrebbe meno territori ma una generazione da utilizzare, finita sotto terra.
Da quando è iniziata l’hanno mandata al macello e ora recluta con la forza i suoi cittadini, un bel successo non c’è che dire.
La capacità poi che hai di riscrivere la storia (perché te lo dice il Guardian), è stupefacente, rimango sempre ammirato dalle contorsioni dialettiche che riesci a mostrare.
Proprio perché la prospettiva è il mio mestiere, che assomiglia tanto a quello di un “problem solver”, ti dico che le tue tesi patriottico-ucraine non stanno in piedi.
Ma prendo atto che la sensibilità verso il tema palestinese ti procura disagio, non ci tornerò su.
Buona serata.
R
ergo, se tu ti ricordi bene io sarei bugiarda? Oppure tu ti ricordi meglio di me quello che scrivo. Ma certo che i temi sono collegati, quello che non concordo con te e sul chi è da biasimare: who is to blame? La risposta la sai. E poi la vulgata che gli ucraini sono dei simil fessacchiotti che fanno quello che gli si dice, io non la mando giù. Ma perché devi sempre tirare fuori il Guardian come se io non fossi capace di pensare e farmi delle idee a prescindere. IL Guardian è un giornale tra i meno peggio di quelli che leggo e sempre comunque devi la tara alle notizie da qualsiasi fonte provengano.
Grazie anche a te.
Solo per aggiungere il parere di un signore che la guerra (LE GUERRE) le ha conosciute, e sofferte, da vicino, che scrive su di un giornale di proprietà di gente che dalle guerre qualche vantaggio lo ricavano:
https://infosannio.com/2024/11/19/la-grande-illusione-della-vittoria-su-putin-ha-trascinato-nel-baratro-kiev-e-leuropa/
sarà un Putiniano anche lui ?
R
articolo interessante di chi ha certamente competenza ed esperienza. In quanto al putiniano, nessuno lo dichiarerebbe, ma ci sarebbe forse da chiedersi: se avesse vinto Harris, questa folle rincorsa a saltare sul carro del vincitore, l’avremmo vista con questa smaccata evidenza?
Volevo solo allegare un’ informazione, astenendomi da commenti successivi, ma dai fare di Domenico Quirico, per ben due volte ostaggio in guerre lontane, un saltatore di (sui) carri, mi sembra veramente fuori dal mondo.
Cara Mariagrazia, il fatto che tu non ricordi bene quello che scrivi (io sì), non significa che tu sia bugiarda solo un po’ smemorata.
Ho tirato fuori il Guardian in risposta alla tua:
“Ma sulla tua sicurezza sul fatto che ad avere ragione sia tu (perché lo dice Travaglio) ci andrei cauta.”
Già che ci sono rincaro perché condivido anche il suo editoriale odierno dal titolo emblematico:
https://infosannio.com/2024/11/20/pazzi-coglioni/
Spiega bene che razza di fessacchiotti siano gli ucraini che hanno votato un guitto, costruito in laboratorio da un oligarca criminale e dagli USA, che ha ridotto il paese in macerie perché è un pu-pazzo del lucrativo governo della guerra, trasversale agli schieramenti Rep e Dem.
Kamala è stata asfaltata, parlarne non ha nessun senso e il colpo di coda del senescente-uscente con l’autorizzazione a utilizzare i missili occidentali in Russia (occidentali non ucraini), è il via a una nuova escalation.
Putin come prima dell’invasione “ha avvertito”, per rendere più chiaro il messaggio ha cambiato le regole d’ingaggio nucleari, ma pare che il rimba che insiste a fare danni all’Ucraina e alla UE da un trono che non è più il suo, non abbia inteso, anche se glielo hanno spiegato il suo cervello ormai non è più in grado di capire ed elaborare lucidamente.
Buona giornata.
R
io penso che ci si più di un soggetto, in questo momento, che non pensa “lucidamente”. Anzi, ti dirò di più, mi sembrano matti tutti.
La propaganda filorussa imperversa e il presidente Zelensky ormai è trattato come un pupazzetto del tiro a segno. Ma nn ci sono putiniani nel mondo.
Nonno, io questa guerra la vedo ancora più spregiudicata.
Per me l’obiettivo primario non era logorare la Russia, ma logorare l’Europa.
L’Europa (vedi la Germania) era già di per sé all’avanguardia nella tecnologia, aveva una storia culturale importante, una popolazione doppia di quella degli USA.
Se avesse potuto continuare a contare sulle materie prime della Russia, sarebbe stata un concorrente formidabile per gli USA.
Bisognava trovare un modo per azzoppare l’Europa. Il logoramento contestuale della Russia ha fatto sì che gli americani hanno preso due piccioni con una fava.
I lauti guadagni fatti fare ai produttori di armi, ai petrolieri e ai finanzieri americani, grandi elettori dei presidenti, poi, ha fatto sì che Biden/Harris hanno rischiato la riconferma.
R
il suo conclamato odio per gli americani sarebbe da studiare. Non fosse che lei è in buona compagnia.
Signora Gazzato, io non odio gli americani.
Stanno facendo lucidamente i propri interessi senza guardare in faccia a nessuno.
Forse anche noi italiani ed europei dovremmo imparare a difendere i nostri interessi come fanno loro, senza tante velleità etiche.
Pacem in terris
All’inizio, l’uomo comune parlò di pace,
lo chiamarono putiniano, e ora tace.
Poi furono in molti a dire basta,
ma loro finsero di non udire,
e le armi non smisero d’ammazzare.
Poi fu il papa che volle pregare,
dissero che stava invecchiando,
così morte continuò a fiorire.
Scesero i giovani in piazza a protestare,
li manganellarono in tenuta militare.
Si tennero intanto le elezioni,
e il popolo li volle sconfessare.
Ma loro non fecero eccezioni,
eccoli ancora lì a scombinare.
Poi venne Trump con la sua intenzione,
dissero ch’era un orco, laido e falso
e la sua pace solo una finzione.
In ultimo la bestia che moriva
emise gli ultimi conati,
colpire fino in fondo conveniva!
E fu inizio di fine della vita,
scoppiò un fragore finora mai sentito
s’alzò un fungo di polvere e di fumi
l’arco celeste se ne andò in frantumi
L’aria appestata intossicò i polmoni
I cuori scoppiarono nei petti,
chi sopravvisse, morì tra spasmi atroci
Presto non ci fu più vita nel pianeta
s’inaridì mare e terra ferma,
fu quiete finalmente, e PACE ETERNA.
R
Alessandro
ti pubblico e apprezzo lo sforzo, ma, credi, secondo me hai una visione troppo pessimistica. Non mi piace dare consigli come non mi piace riceverne, ma, se posso, ti consiglierei di avere più fiducia , gli uomini sono abbastanza pazzi, ma non credo fino a questo punto.
Mariagrazia, pessimista? Come se non avessimo vissuto o conosciuto guerre e atrocità nel recente passato. Solo che un tempo la follia dei capi produceva distruzioni, per quanto terribili, locali, oggi una guerra nucleare ammorberebbe il pianeta.
R
bene, ma fasciarti la testa prima di rompertela serve a qualcosa?
Per Mariagrazia e Lenzini:
L’ Unione Europea non è mai piaciuta ai “capi” degli USA (elefanti o asini che siano), lo posso dire avendo lungamente viaggiato e soggiornato da quelle parti, in particolare nei momenti topici della nascita dell’ UE. Purtroppo sono talmente fessi che non capivano dove stava veramente il loro nemico (economico soprattutto) tanto da lasciar che i cinesi si comperassero una bella fetta del loro debito pubblico.
Forse hanno preso due piccioni con una fava, ma il loro scopo principale era isolare la Russia, e lo hanno fatto non con questa guerra ma con la spinta all’ UE ad allargarsi ad est, (anche in questo i nostri governanti ci hanno ridotti all’ utile idiota) di fatto isolando la Russia ed indebolendo la UE (uno dei maggiori problemi dell’ unione è proprio l’ allargamento ad est, includendo Paesi che non solo economicamente non avevano nulla a che fare con il nocciolo europeo, ma speso anche politicamente: vedi l’ Ungheria, la Serbia etc.) Anche qua capendo ben poco: la Russia era già destinata a sgretolarsi: da quelle parti le diseguaglianze economiche sono elevatissime, e prima o poi l’ oligarchia ne pagherà le conseguenza.
Inviterei ad un fermo immagine all’ iniziale composizione della CEE:
Belgio, Lussemburgo, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania ed Italia,
ed ora immaginiamo che questi sei Paesi fossero stati capaci di darsi non solo una moneta unica, ma creare a tutti gli effetti uno stato federale alla pari quello che sono gli USA, ma fosse sarebbe bastato guardare alla Germania, oggi quello “Stato” combatterebbe economicamente alla pari con gli USA, solo dopo questo consolidamento si sarebbe dovuto procedere alla allargamento ai Paesi “occidentali” dell’ Europa.
I Paesi dell’ est sono entrati nel mirino dell’ UE solo per togliere spazio all’ URSS, e poi alla Russia, e cos’ oggi l’ UE è poco più di un territorio semi feudale, con l’ “aggravante” (si l’ aggravante: a queste condizioni, io ero un fautore dell’ Euro) d’ avere una moneta unica, e mille disparità.
D’accordo con Franco, l’Unione Europea ha voluto imitare la politica delle porte aperte della Nato, una mira espansionista che l’ha danneggiata. I Paesi dell’est appartengono ad un’altra cultura e ad un altro stato sociale ed economico.
ops.: Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania ed Italia,
La UE, riferendomi alla lettera del Sig. “nonno imbruttito”, e’ nata sbagliata e, se non si correra’ ai ripari, finira’ peggio.
Invece di continuare ad “allargarsi” insensatamente, volendo includere in essa “cani e porci”, avrebbe dovuto, prima e attraverso un percorso fatto da una sempre maggiore coesione e collaborazione fra i Paesi aderenti, ed … entro un ragionevole lasso di tempo, pervenire ad una unione politica fra gli allora fondatori del MEC (appunto, come cita il Sig. “nonno imbruttito”, Germania, Francia, Italia, Benelux).
In seguito, costituita una base statuale confederale, a quella avrebbero potuto accedere altre nazioni, europee, che, ancor sempre comprese nell’ambito “occidentale”, ne avessero presentata richiesta (vedansi Spagna, Austria, Portogallo, Irlanda…).
Invece lo zoccolo politico non s’e’ mai costituito, si e’ istituita una moneta euro senza il supporto di una vera Banca centrale tipo Federal reserve americana e senza un Dicastero economico comune a prendere decisioni…e non esiste una Governance centrale a dirigere la baracca che’ ogni Paese continua a gestirsi in modo proprio, spesso a scapito dei altri, cosiddetti partners, si sono accolti invece, con estrema leggerezza, Paesi facenti parte dell’ ex “Patto di Varsavia”
(si parlo’ ad un certo punto, addirittura di far entrare anche la Turchia!!!)
oltre che all’infido, opportunista e oltremodo anti europeo Regno Unito (fra l’altro, fin quando quello e’ stato nella UE ha sempre fruito di regole distinguo fatte apposta per lui: non era nella moneta comune, si opponeva alla unione militare, ecc. ecc. frapponendo veti a iosa e bloccando non poco ogni buona iniziativa in tal senso proveniente da Bruxelles).
Cosi’, dopo piu’ di sessant’anni, trascorsi dai Trattati di Roma, siamo ancora qui, spesso a litigare sulle politiche migratorie, a cianciare sul “green”, a dipendere politicamente e militarmente dallo “zio Sam”, a subire le mattane dei vari inquilini della Casa Bianca, ad acquistare merci e paccottiglie dai Cinesi, che’ in Europa non si fabbricano piu’ neanche le spille da balia, a temere ritorsioni da spietati islamici che da noi, in Europa, non solo non si integrano, rimanendo piuttosto radicati alle loro usanze e credenze anche fino alla quarta generazione pur essendo diventati, sulla carta, cittadini delle nazioni, europee, che li accolsero, ma “obbligano” noi, “cristiani” e “civili” europei, ad abbracciare le loro costumanze!!!
E noi, buoni e comprensivi, siamo ben lieti di assecondarli togliendo “crocifissi” dalle pareti delle aule scolastiche, ad abolire presepi, a rinunciare alle nostre tradizioni e “valori” ai quali, in verita’ ed in barba alle chiacchiere, crediamo ben poco.
Un saluto solidale al Sig. “nonno imbruttito” e a quanti vogliono condividere il presente europensiero.
Scusate l’intervento.
R
Non capisco di che si scusi Romolo.
Mi dissocerei dal “cani e porci” per il resto si, diciamo che lei tocca molti punti dolenti, come fa spesso. Certo che se lo “spirito europeo” dei fondatori avesse saputo che cosa sarebbe diventato con gli anni…mah, forse sarebbero andati a farsi un giro…
Signora Gazzato, capisco che “far entrare cani e porci” può apparire dispregiativo, ma significa semplicemente lasciare imprudentemente la porta aperta e lasciar entrare chiunque.
Tanto tempo fa, quando è nata quella espressione, era normale che per le strade, specialmente nei piccoli centri, circolassero cani e porci incustoditi, che potevano entrare nelle case a piano terra, e magari fare danni.
Certo, l’espressione suona male, e qualcuno ci marcia furbescamente, come la capogruppo PD Braga, che ha affermato che Salvini, usando quell’espressione, aveva inteso dire che gli immigrati clandestini sono dei cani e dei porci. Meglio dire “chiunque indiscriminatamente” e ci mettiamo al sicuro da strumentalizzazioni.
R
grazie della spiegazione Lenzini, non vorrei sembrare sgarbata ma la conoscevo. Diciamo che nel linguaggio parlato passa, ma i ministri dovrebbero usarla con parsimonia.
Mi scuso con tutti coloro, uno in particolare, saltuario frequentatore del blog, a cui i miei scritti, purtroppo, restano “troppo lunghi” da leggere e percio’ noiosi e alquanto rompitori di cogl…*.
Non e’ un problema per me, questo, per cui, nel rispetto delle altrui “opinioni” e “desiderata”, mi tacero’:
in fondo non e’ che la mia presenza e i miei pensieri siano proprio tanto necessari ed interessanti…
Col termine “cani e porci” non intendevo offendere nessuno:
era solo un termine “popolare” da me usato per dire che qualsiasi popolo, nazione, puo’ entrare nella UE, indipendentemente dalla sua collocazione storica, economica ed ideologica, salvo poi dover subire le conseguenze causate da soggetti come Orban, che va tenacemente spavaldo contro le regole europee unitamente a tutti gli altri Paesi ex comunisti che di “ostacoli”, a mio modo di vedere, ne creano molti in seno alla UE, cosi’ come faceva, a suo tempo, il Regno Unito.
Tali comportamenti in sfacciata liberta’ accadono perche’ i Paesi comunitari sono ancora e pur sempre liberi, indipendenti e sovrani mentre la stessa UE resta ancora, per molti Stati, specie i piu’ spregiudicati ed interessati, un semplice ed utile optional da “mungere” per trarne benefici nazionali a scapito di quelli…”comunitari”:
ovvero a danno degli altri … pseudo partners !!!
R
Romolo, lei non si deve scusare affatto. Anzi, lei è tra i più rispettosi, non vedo che bisogno abbia di scusarsi con “saltuari” frequentatori.
Ma, se mi posso permettere, la inviterei a non prendere troppo sul serio qualche mia osservazione. Se ho obiettato quel termine “cani e porci” non si deve risentire, io lo faccio per prassi. Condurre un blog significa avere una visione ad ampio raggio di ogni cosa che viene pubblicata qui. Può sembrare pignoleria ma, per la mia esperienza, non lo è. So bene che lei non intendeva offendere, non c’è bisogno di specificarlo. Ormai la conosco. Ma io lo devo, tra virgolette, fare. Ripeto, può sembrare pedanteria e, mi creda, a volte sono tentata di non replicare nulla. Ma, ripeto, so per esperienza, che poi certe cose che passo, mi ritornano indietro come boomerang e, anche se non li temo, i boomerang, se posso cerco di evitarli. Poi, io avevo capito benissimo quello che intendeva dire. ma non leggiamo solo io e lei.
Anche io concordo con il Nonno Bauscia, ha fatto un’analisi dettata dalla conoscenza diretta e non solo dalle letture.
Mesi fa, mi “par di ricordare” che Mariagrazia invocasse la Frau Pantone Merkel per risolvere la questione ucraina.
Beh, sembra che con l’espansione ad est della Nato non fosse per nulla d’accordo:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/21/lucraina-nella-nato-era-un-errore-angela-merkel-difende-la-scelta-del-2008-nelle-sue-memorie-per-putin-e-stata-una-dichiarazione-di-guerra/7776002/
Ora, quando lo diciamo noi definiti “pacifinti”, “filo-Putiniani”, odiatori di professione verso le mammolette a stelle Strisce così ben rappresentate da nonno Biden, va bene, non siamo credibili e la propaganda russa ci ha imbesuito.
Ma se lo scrive la ex donna più potente del mondo, cappero ci sarà un fondello di verità o no? Pure lei passata al nemico? Mah.
E’ di poco tempo fa la notizia che il NS2 il gasdotto fatto saltare da USA e Ucraini come ampiamente risaputo e denunciato da quelli imbesuiti di propaganda putiniana, è ormai un fatto acclarato.
https://greenreport.it/news/approfondimenti/3856-der-spiegel-il-gasdotto-nord-stream-e-stato-fatto-saltare-da-un-commando-ucraino-legato-alla-cia
Io continuo poi a leggere di disastri su disastri industriali senza che nessuno nel Governo muova paglia o foglia.
La Beko primaria azienda di Elettrodomestici bianchi (così si chiamano in gergo) turcomanna, chiuderà in Italia 3 stabilimenti, Siena Comunanza (che conosco bene) e Cassinetta, altri 2.000 lavoratori a spasso.
Ford parla di 4000 esuberi in Francia e Germania.
Il settore del veicolo ricreazionale è dato per moribondo se non morto, mal contati 450.000 lavoratori tra diretto e indotto solo in Italia.
Dall’altra parte dell’oceano un vecchio rimbambito, etero diretto dall’industria bellica, senza più nessun potere apparente, autorizza l’escalation e non contento dei nuovi massacri pure le mine antiuomo, nel 2020 definì il ricorso a questi ordigni pericoloso per i civili, “a rischio di restare feriti da bombe inesplose”, e “inutile da una prospettiva militare”.
La notizia, pubblicata dal quotidiano statunitense The Washington Post, è stata confermata dal segretario uscente alla Difesa statunitense Lloyd Austin.
Allora il sangue gli arrivava al cervello e i vasi sanguigni non erano sclerotizzati.
Ma il mantra della “Vittoria” si rincorre tra i patrioti veri, che si sfragnano per il Dombass In mano russa e distrutto completamente, fregandosene delle conseguenze sulle economie europee ormai ridotte al lumicino come a Waterloo.
– Arrendez vous!
– Merde!
La Storia non insegna, solo che nella “merde” (alla Cambronne) ci siamo noi.
R
ringraziamo lo zar.
“. Der Spiegel sostiene anche di aver identificato quasi tutti gli individui coinvolti nel sabotaggio, ma ha scelto di non pubblicarne i nomi, perché teme che possano diventare bersagli dei servizi di sicurezza russi o ucraini.”, quindi se i Servizi ucraini li potrebbero bersagliare e non medagliare, significa che hanno fatto tutto da soli e teleguidati dalla solita Cia. Molto chiaro. Tipo le scie chimiche.
Non c’erano dubbio sulla natura sanguinaria di Biden, ma se c’è ne fosse stato bisogno, la fornitura di mine antiuomo all’Ucraina(bandite da metà delle Nazioni) lo conferma. Una mossa omicida perché non può avere nessuno sbocco strategico, non sarà questo a cambiare la situazione, ma produrrà solo morte anche dopo che la guerra sarà finita. Biden sta lasciando la scena nel peggiore dei modi.
R
e dei missili balistici? ci passiamo sopra?
E le Forche Caudine, le vogliamo dimenticare?
Le bombe antiuomo colpiranno nei decenni futuri bambini, contadini, turisti, di qualunque nazionalità – è successo in tutto il mondo cosiddetto civile.
E’ un’ iniziativa, come quella di regalare missiloni a lunga gittata, pensata per “avvelenare i pozzi” a Trump, in modo che abbia più difficoltà a muoversi. Non molto nobile, direi.
R
già. povero Trump con quella banda di squinternati che si ritrova cosa vuoi che gli facciano le mine antiuomo? se le è messe in casa, Bianca naturalmente. Ma perché quelle che ha seminato finora Putin non vi disturbano? quelle come le bombe a grappolo sono forse caramelle di menta? Ma siete proprio…ragionevoli.
Mariagrazia, bisogna decidersi.
Se vogliamo il diritto di dire che Putin è un puzzone, dobbiamo essere un POCHINO migliori di lui. Non tanto – non siamo santi o martiri – ma un pochino sì.
Se Putin semina mine antiuomo e “noi” anche, non siamo migliori di lui. Se Putin bombarda Kiev da 1000 kilometri, e “noi” bombardiamo Mosca da 1000 kilometri, stiamo facendo la stessa cosa. Nota bene, NON STO giustificando nessuno e NON sto affermando che Putin è una vittima, ma per poter rivendicare di essere meglio di lui (posto che serva a qualcosa) non possiamo metterci a copiarlo. Stessa cosa in Medio Oriente: se Hamas massacra 1200 innocenti civili israeliani la risposta non può essere il massacro di 50mila altrettanto innocenti civili palestinesi. La superiorità si afferma con l’esempio, non con i comunicati stampa.
R
già, l’esempio della superiorità quelli che massacrano la gente non lo danno. Danno proprio l’esempio della ferocia e della arroganza.
“La Corte Penale Internazionale ha emesso mandato di cattura per Netanyahu: a tarde canta, ma canta u mallardo!”
Ma infatti Mariagrazia, gli anonimi sabotatori ucraini hanno solo distrutto l’economia europea con la complicità della CIA che è viva e lotta insieme a te che ridicolizzi chi ne denuncia le conclamate schifezze, perché di quelle che non conosciamo ce ne sono a bizzeffe, un iceberg di schifezze di cui emerge solo la punta.
In tutto questo gli autentici somari sono i governanti europei che giocano alla guerra e rinunciano a crescita e sviluppo, a progresso e benessere per seguire un pagliaccio che questua e ruba dall’inizio del suo mandato e si chiama Zezè.
Vedo che sei refrattaria alla verità e te ne sei ricostruita una tutta tua, ormai nemmeno gli ucraini hanno la tua incrollabile fede nella vittoria finale:
https://news.gallup.com/poll/653495/half-ukrainians-quick-negotiated-end-war.aspx
R
https://it.insideover.com/spionaggio/der-spiegel-rivela-nord-stream-distrutto-da-un-commando-ucraino-legato-alla-cia.html
a me pare che quello che si costruisce verità sei tu. Io non ridicolizzo niente e non offendo come fai tu in continuazione, persone di cui so solo quello che posso arguire dalla lettura dei giornali e dalla mia intuizione personale. La tua deve essere molto precisa e accurata se ti permetti di dare del ladro e somaro o whatever di tutti quelli che non ti piacciono. (Lo dirai anche di me fra un po’)?
La ricostruzione giornalistica è una cosa, le prove sono altra cosa e tu saresti quello che chiede sempre le prove di tutto, se non sbaglio. L’articolo che ti allego fornisce qualche dettaglio in più e si permette di accampare qualche dubbio.
ma restiamo a quelli che sembrerebbero i fatti: una banda di ucraini non identificati, con pochi mezzi ma con conoscenze da lungi di alcuni esponenti della Cia (che viene citata sempre in questi casi) si avventurano in alto mare a bucare un oleodotto con l’esplosivo. Bene, si parla di ucraini autorevoli che sapevano, non sapevano, forse sapevano …e di presunti addestramenti da parte dei soliti statunitensi.
UN quadretto che casca perfetto per zio Vlad. Ma se tu ci credi, credici. Io sono lievemente dalla parte del dubitare.
La Cia “che lotta insieme a te” te la sei pensata stanotte mentre contavi le pecore?
https://greenreport.it/news/approfondimenti/3856-der-spiegel-il-gasdotto-nord-stream-e-stato-fatto-saltare-da-un-commando-ucraino-legato-alla-cia
R
lo avevi già linkato e ti avevo risposto, dopo averlo letto:
“. Der Spiegel sostiene anche di aver identificato quasi tutti gli individui coinvolti nel sabotaggio, ma ha scelto di non pubblicarne i nomi, perché teme che possano diventare bersagli dei servizi di sicurezza russi o ucraini.”, quindi se i Servizi ucraini li potrebbero bersagliare e non medagliare, significa che hanno fatto tutto da soli e teleguidati dalla solita Cia. Molto chiaro. Tipo le scie chimiche.”
Eccolo il buon zio Vlad, non ha intenzioni bellicose, no, vuole solo ciò che è suo e poi se ne sta tranquillo, semplice no?…questo mi dicevano e dicevate qui in tanti…tre anni fa.
“Putin torna a parlare in tv, tessendo le lodi del nuovo supermissile Oreshnik: “Nessuno lo ha, è impossibile da intercettare, può colpire obiettivi in tutta Europa”. Nato e alleati di Kiev si vedranno martedì per decidere come gestire il terrore”
Citofonare Donald…
Mariagrazia, cosa ti aspettavi dopo che il criminale provocatore d’oltreoceano, cacciato via di brutto dallo stesso popolo americano, nelle ultime ore del suo disastroso mandato, mentre tutti(e più di tutti il popolo ucraino) si auspicano il cessate il fuoco, fa la bella pensata di colpire con i missili americani a lungo raggio, la Russia in profondità nel proprio territorio e di fornire mine antiuomo? Come se non sapesse che la Russia potrebbe rispondere con armi mille volte più potenti.
Solo un cretino patentato e irresponsabile puòi togliersi lo sfizio di incrementare la carneficina, rischiando la catastrofe. allo scopo d fregare il suo acerrimo nemico Trump. Perché, questo è, altro scopo non si vede.
R
Alessandro
davvero mi sorprendi! tanto odio si è risvegliato in te dopo la vittoria del pluripregiudicato Trump nei confronti di Biden, Biden colpevole di aiutare gli ucraini a difendersi contro le violenze del russo, ha osato l’inosabile: pensare di contrastare tanta forza. Ed ora replichi con questa sicumera e persino un tantino di dileggio poco celato nei miei confronti. Come a dire: lo vedi che non hai capito niente?
No, hai capito tutto tu: Trump buono metterà finalmente fine alla guerra in Ucraina fottendo gli ucraini, questo a te piace vero? ti solletica l’ego, vero? lo avevi detto vero? Qui tutti (quasi) lo avevate detto?
Vi solletica l’ego a tutti( o quasi) poter dire: io lo avevo detto, lo avevate detto. La vittoria del pluripregiudicato fuori di testa che si è messo un plurimiliardario più fuori di testa di lui alle costole e che farà il presidente ombra facendo i propri interessi, vi esalta tanto? Ne prendo atto, ma io non mi arrendo, ne tanpoco come diceva Totò. E continuo a pensarla come mi pare e penso che ti stai esaltando per nulla. Mi dispiace per te, il tuo beniamino alla Casa Bianca ne farà di peggiori molto peggiori dell’odiato Biden, basta solo aspettare. Il mondo con lui è più in pericolo che mai e tu ( e voi) esultate? Bravi, neprendoatto.
Signora Gazzato, provo a decifrare razionalmente la situazione.
La NATO ha autorizzato Zelemsky ad attaccare la Russia con ogni mezzo. I missili Storm Shadow possono arrivare anche a Mosca.
La Russia non può competere con la NATO sul campo della protezione antiaerea e antimissile. Ha sistemi molto meno efficaci, e, infatti, i missili lanciati dagli Ucraini sembra che abbiano raggiunto i bersagli.
L’unica arma efficace dei russi consiste nei missili con testate nucleari da usare come ritorsione, ma gli americani, negli ultimi anni, hanno sviluppato sistemi antimissile molto raffinati che riescono con buona probabilità ad intercettarli.
Quindi, anche l’arma nucleare è un’arma spuntata, e la NATO pensa di poter colpire la Russia senza correre troppi rischi.
Il nuovo missile lanciato dai russi vuole essere un avvertimento alla NATO del tipo: “fate attenzione, che con i nuovi missili possiamo superare le vostre difese”. Quindi attenti a non esagerare con gli attacchi in territorio russo.
Dal punto di vista politico, Biden vuole impedire a Trump di risolvere il conflitto e prendersene il merito. Con questa escalation possono succedere due cose. 1)Putin si sente in condizioni di inferiorità e, pur di finire la guerra, accetta un accordo svantaggioso per lui, e il meritò va a Biden. 2) La guerra si inasprisce al punto tale che neanche Trump riesce più a fermarla, e le lobby guerrafindaie americane brindano a Champagne.
R
3, la guerra continua ancora per almeno alrti 6 mesi, Trump non ha alcuna intenzione di impicciarsi, fosse per lui la Nato potrebbe andare a margherite. Putin continuerà a bombardare i civili e a minacciare tutti fino che a Nelo verrà un’idea meravigliosa: si trasformerà in Batmusk e nottetempo andrà al Cremlino a negoziare con Putin la resa degli ucraini (senza gli ucraini). E lui ha i numeri per farlo e Vlady si convincerà. Ma Zelly non si arrenderà e con l’aiuto dei cinesi (doppiogiocaioli) travestiti da sudcoreani, sconfiggerà il nemico sulle rive del Dnipro. E sarà un gran giorno; si siederanno ai tavoli e faranno patti chiari e inimicizie lunghe, la Crimea sarà ufficialmente russa e il Donbass indipendente. E Putin avrà una macchinina da autoscontro in omaggio.
Signora Gazzato, questa volta la sua risposta surreale è molto simpatica.
In effetti, potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto.
Trump, per un po’ deve reggere la parte e fare il duro con Putin, come lo fece all’inizio con Kim Jong Hun.
Una delle sue ipotesi mi piacerebbe tanto che si realizzasse: che Trump mandasse la NATO a margherite.
Sarebbe la salvezza economica per l’Europa e si potrebbe tornare alle vacche grasse dei tempi di Merkel, Berlusconi e Renzi.
R
si, un bel MeBeRe, peccato che il Be potrebbe presenziare solo alle sedute…spiritiche.
La Corte Penale Internazionale ha avuto il coraggio di rompere il comportamento omertoso di chi in vari modi cerca ancora di coprire le nefandezze di Neranyahu e Gallant.
La risoluzione ha avuto il merito di spaccare l’unanimità del sostegno dei capi occidentali, Il mondo è diviso, è già qualcosa.
R
Alessandro
tu scrivi : il mondo è diviso è già qualcosa”, tu che sei pacifista senza se e ma, tu che da tre anni non fai che parlare di solidarietà umana nei confronti del povero Putin provocato dai cattivi americani e dagli insensati ucraini, tu che invochi la resa degli ucraini per evitare la terza presunta guerra mondiale, tu fai tutto questo da tre anni ed oggi mi vieni a dire che il mondo è diviso come se fosse un segno di speranza?
Si, la Corte ha mandato ad arrestare Netaniahu e i suoi, ma anche Putin ha un mandato dalla ICC che lui si è appeso in soffitta. Netanyhau farà lo stesso e però ora abbiamo, secondo te “il mondo diviso” e questo “è già qualcosa”…ma cosa? Esulti per un mandato d’arresto ma non per l’altro emesso un anno fa e di cui non ricordi o forse quello ha meno valore di questo?
Israele sta combattendo una guerra contro chi la vuole distruggere, ne fanno le spese degli innocenti esattamente come in Ucraina ne fanno le spese degli innocenti e ci sono bambini anche li, ma da te solo moniti contro l’occidente che Putin è invincibile nonostante sia stato emesso mandato d’arresto esattamente come per il leader israeliano. Grande esaltazione da parte tua come se questa cosa fosse risolutiva. esaltazione che ti sei guardato bene dal dimostrare quando lo stesso è accaduto a Putin.
https://infosannio.com/2024/11/23/i-guerrapiattisti/
R
… il nostro “Travaglio” quotidiano.
Come appariva evidente qualche anno fa, almeno chi ragiona libero da pregiudizi, probabilmente questa guerra si concluderà con un accordo su posizioni, e confini, poco dissimili da quelle di più o meno 18 mesi fa, e qualche centinaia di migliaia di morti fa.
In questi ultimi 18 mesi si è combattuto per arrivare ad un patteggiamento con confini spostati più in là o più i qua di qualche decina di metri, non solo anche la genialata di Biden (la melona che vuole test attitudinali per i magistrati, fosse negli USA chiederebbe l’ internamento per il fu Commander in Chief), forse anche con il consenso del MAGA, di autorizzare attacchi entro i confini russi, è pur sempre finalizzata a quei pochi “centimetri” di territorio in più o in meno, aggiungendo ovviamente qualche altra decina di migliaia di morti.
La Corte Penale Internazionale, oltre ai due macellai (quello russo e quello israeliano) se volesse far bene il suo lavoro dovrebbe ampliare il ventaglio di accusati, senza togliere nulla alla fama (ed anche alla realtà) dei due macellai, di persone con la mannaia fra le mani ce ne sono in giro un bel po’ a cominciare appunto dal Presidente USA (per il quale si potrebbe considerare l’ attenuante del “non saper intendere ne volere”, ma i suoi soci avrebbero dovuto richiedere un TSO, già un anno fa ) allo stoltenberg (vedo che anche qualche media usa lo stesso appellativo, evidentemente calza a pennello).
R
ce ne sarebbe una lunga lista che abbisognerebbe di tale provvedimento…
Mariagrazia rispondo ai commenti che hai fatto ai miei due post precedenti.
Prima di tutto sgombro il terreno da deduzioni fantasiose che continui a fare su quanto scrivo,
La prima è che avrei replicato con “sicumera e persino dileggio nei tuoi confronti”. Ho deprecato l’ultima decisione di Biden che provocherà un’ulteriore inutile carneficina e ho riconosciuto il merito alla CPI di voler perseguire Netanyahu. Sicumera e sono atteggiamenti a me estranei.
Poi, dove mi sarei “esaltato” per l’elezione del “mio beniamino”Trump? Ho solo considerato positiva la sua intenzione di porre fine alla disastrosa (per gli ucraini e per noi) guerra in Ucraina. Ritengo fuorviante l’uso di parole “esaltato” e “beniamino”
Dici che(l’odiato da te)Tump “alla Casa Bianca ne farà di peggiori molto peggior dell’odiato(da me) Biden”: non so su quali basi storiche, finora alla Casa Bianca(della vita privata di Trump non mi interessa)ha governato molto meglio del pessimo minimo Biden, non potrà fare peggio di lui.
E ancora, secondo te “mi solleticherebbe l’ego poter dire: io lo avevo detto”? Pensi davvero che di fronte una tragedia come la guerra e la prospettiva che possa finire, il primo pensiero è di vantarsi di aver visto giusto? Per me non è questione di chi ha ragione o torto.
Ora entro nel merito di altre tue affermazioni:
Dici che per me “Biden sarebbe colpevole di aiutare gli ucraini a difendersi contro le violenze del russo”
Biden è il responsabile primo della tragica avventura in cui sì è imbarcato Zelensky, senza il suo apporto il comico non avrebbe osato sfidare la Russia perseguendo i russofoni del Donbass e favorendo l’ingresso della Nato a pochi passi da Mosca.
Poi affermi: “invochi la resa degli ucraini per evitare la terza presunta guerra mondiale…e oggi mi vieni a dire che il mondo è diviso come se fosse un segno di speranza
Non invoco la resa degli ucraini, ma depreco il prolungamento della guerra oltre ogni ragionevole limite, perché, come è manifesto, si ritorce contro l’Ucraina stessa. L’allargamento della guerra a conflitto mondiale è solo una eventualità, ma neppure tanto remota, e non credo sarebbe un piacere né per me né per te, e soprattutto per i nostri figli e nipoti.
Se il mondo occidentale si è diviso per le nefandezze di Netanyahu, è solo un bene rispetto quell’unanime sostegno ricevuto anche quando era andato ben oltre i limiti di una legittima ritorsione. Dici che “Israele sta combattendo una guerra contro chi la vuole distruggere”, ma si potrebbe dire lo stesso della Palestina nei confronti di Israele. Purtroppo sei ancorata al concetto strumentale dell’aggressore e dell’aggredito, valido solo se la storia iniziasse al momento dell’aggressione, trascurando tutta la storia precedente, di cui l’aggressione è solo il culmine finale.
Andando indietro nel tempo, Se dopo circa 80 anni di guerre in quei paesi, non si è raggiunta una soluzione equa di convivenza, significa purtroppo che qualcosa di sbagliato è stato fatto all’origine.
R
non sei il solo a volere la fine delle guerre, una dura da tre anni, per te la colpa è di tutti meno di Mr. Rocket man che minaccia il mondo coi suoi balistici, lui ce li ha più grossi e potenti di tutti, occhio…sembri (scusa ma lo evinco da come ti esprimi) contento che Trump sia ancora presidente, odi Biden, lo descrivi nel peggiore dei modi (molto peggio di quanto abbia fatto io in tutti questi anni con Trump. molto ma molto peggio) e Trump non ha problemi privati ma cause belle e buone, condanne e impeachments che tu ignori bellamente e te ne strafreghi perché: Biden è peggio solo perché aiuta Zelensky (buono quello, dici da lungi), credi che lui riuscirà tagliando i viveri all’ucraino a far finire la guerra…certo e e Putin se ne fa un boccone a te non sembra dispiacere troppo però. Questo è, in soldoni. Trump uguale fine ostilità, resa e vittoria finale del russo wow…
Mentre dalla parte mediorientale la guerra infinita non finirà mai fino a che ci saranno al potere esaltati come Netaniahu e terroristi che vogliono la distruzione di Israele. E che vengano da lontano le cose lo sappiamo, altro che lontano, da una parte la propaganda russa che ha seminato balle a non finire, dall’altra continui attacchi da parte di terroristi che sono nati si dopo che Israele si era insediata nei territori anche con prepotenza, ma che si sono infiltrati tra la popolazione della quale si servono senza pietà. la guerra infinita non la farà finire Trump.
Come non farà finire l’atra perché non ne ha le capacità, solo boria e tracotanza.
te ne accorgerai presto. Forse. Ma credo che finirà anche se non subito perché Putin vuole far fare bella figura all’amico e spero solo che sia una fine non ingloriosa ma dignitosa per gli ucraini che se lo meritano. E se Trump riuscirà a rendergli un po’ di giustizia, gliene darò atto. Io non odio, mai, nessuno. Molto più bello e proficuo amare. (Il giovane Doholden però non mi ispira).
Alessandro, condivido la prima parte del suo messaggio, ma non concordo sul termine “ritorsione” con cui si definisce l’azione militare israeliana a Gaza.
Lungi da me simpatizzare per Netaniahu, sostenitore, tra l’altro, degli insediamenti abusivi e violenti dei “coloni” israeliani in Cisgiordania.
Però, dire che ha attaccato prima Gaza e poi il Libano per ritorsione – termine che fa pensare a punizione o vendetta – per me è mistificatorio.
Israele ha attaccato Gaza perché si erano resi conto che era diventata un’unica grande base militare nemica posta sul loro confine, e non potevano più accettare una simile minaccia ravvicinata, peraltro crescente per le continue forniture militari iraniane.
Quindi, per me, l’attacco non è stato una ritorsione (tipo fosse ardeatine, per intenderci) consistente nell’ammazzare tot palestinesi per ogni israeliano morto nell’attacco di ottobre. L’obiettivo era verosimilmente distruggere le installazioni militari di Gaza e poi del Libano, per cercare di eliminare la minaccia crescente verso Israele.
Le vittime civili non sono state l’obiettivo, ma i “danni collaterali” analoghi a quelli fatti in Italia e in Francia dai bombardamenti angloamericani per battere i tedeschi.
Infatti, il pronunciamento della Corte Penale Internazionale non ha stigmatizzato tanto il numero di vittime civili, quanto i metodi di conduzione della guerra, tra cui gli impedimenti alle forniture di aiuti alimentari e sanitari.
Lenzini, ho scritto ritorsione, ma avrei dovuto scrivere rappresaglia, questa la legittima reazione di Netanyahu, non una guerra spietata ad ampio raggio -altro che “azione militare” come lei la definisce (e qui sono io che non concordo con lei)- condotta contro Gaza, Cisgiordania, Libano, Iran, Iraq, Siria, Yemen, servendosi anche di atti terroristi come la distribuzione di cercapersone manipolati fatti esplodere a comando in mezzo alla popolazione.
Una guerra spietata contro un popolo inerme e in subordine contro un manipolo di terroristi male armati al confronto delle potenti armi che possiede Israele
L’azione terroristica di Hamas è stata orribile e dirompente, ma Netanyahu ha le sue gravi responsabilità, impegnato m’era a supportare e incrementare sempre più l’illegittima colonizzazione in Cisgiordania (causa prima del conflitto assieme al mancato riconoscimento dello Stato palestinese) ha colpevolmente ignorato i segnali di cui era a conoscenza di un attacco imminente di Hamas. Il giorno in cui cadrà (si spera presto) dovrà renderne conto e ragione agli israeliani.
La risposta a una azione terrorista è la persecuzione di quanti hanno organizzato e posto in atto quell’azione, ma Netanyahu ne ha approfittato per porre definitivamente fine alla costituzione di una Pe indipendente, scatenando una guerra micidiale, assolutamente sproporzionata alla ferita ricevuta, colpendo e vessando soprattutto la popolazione palestinese inerme, tra cui una grossa percentuale di minori, uccidendola, affamandola, distruggendo le loro case, costringendola a fuggire, colpendola a morte nei campi profughi, bombardando ospedali, privando delle cure necessarie feriti e ammalati, impedendo l’ingresso degli aiuti, chiudendo la agenzie dell’Onu Unrwa per il soccorso.
E per favore non mi parli di danni collaterali, sono azioni terroristiche belle buone, neppure quelli degli Alleati contro le nostre città furono danni collaterali, erano finalizzati a cospargere il terrore tra la popolazione per fare cadere il regime o piegare la volontà del governo.
X Signor Alessandro : Tra gli ipocriti, é diffusa l’abitudine, soprattutto a sinistra, di cominciare un discorso con :” Fermo restando la più ferma condanna di quanto successo il 7 Ottobre, però…..”. Cioé, sembra che . assolto il fastidioso obbligo di una solidarietà pelosa per quella violenza, uno sia sdoganato per vomitare tutte la sua rabbia e violenza su Israele. Ho detto volutamente Israele e non Netanyahu perché é proprio così. L’odio é per Israele. Queste vergini del minareto tacciono il fatto che il 7 Ottobre, Hamas ha condannato a morte con torture insopportabili almeno 20.000 persone : i 200 ostaggi ed almeno 100 persone per ostaggio, che da quel momento hanno smesso di vivere. Essere un israeliano ostaggio di Hamas in un tunnel di Gaza é quanto di più inimmaginabile si possa pensare e se quell’ostaggio é un tuo famigliare od un amico la tortura é la stessa. Catturare degli ostaggi civili per trattare é quanto di più odioso si possa immaginare. Roba da Himmer o da Heydrich. Questi sono i metodi di quei tagliagole foraggiati dai paesi arabi ricchi che non hanno dato un solo dollaro per lo sviluppo di Gaza, che avrebbe consentito ai palestinesi , uno dei popoli più intelligenti dell’area, di diventare dei secondi libanesi, ma li hanno modificati geneticamente trasformandoli in un popolo che vive di intifada. Hamas ha messo i suoi missili dentro le aule dove giocano i bambini all’asilo. Ad Hamas dei palestinesi non importa niente di niente. Ma se Zelinski viene considerato , giustamente, il carnefice del popolo ucraino, ma perché nel nome di Hamas si riempiono gioiosamente le strade di bandiere? La risposta degli ipocriti la conosco già. E’ quella dei non ipocriti che mi interessa.
R
non so bene tra quali dei due mi collochi, la mia risposta è questa: sono d’accordo con lei su buona parte di quello che scrive, penso però che Israele abbia avuto una reazione che è andata ben oltre la difesa personale di cui ha tutto il diritto. Ma sono convinta che tra gli israeliani molti siano in disaccordo con la politica di Netanyahu e vorrebbero che si occupasse di far rientrare gli ostaggi e poi si cercasse una via diplomatica per far finire le sofferenze sia degli ostaggi sia dei palestinesi che in questa guerra infinita pagano un prezzo altissimo.
Zelensky non c’entra, gli ucraini vogliono la loro indipendenza e la loro libertà e lui è stato eletto per difenderla e non fosse stato invaso dai russi avrebbe governato meglio dei suoi predecessori. Purtroppo non lo sapremo mai perché questa guerra gli ha tolto la possibilità di dimostrarlo.
Bianchi, non so lei, ma io sono abituato a parlare semplice e chiaro, le mie parole hanno un solo significato, quello che traspare a qualsiasi persona dotata di un minino di intelligenza e priva di pregiudizi. Quindi le rispedisco il ridicolo giro di parole che usa per farmi apparire ipocrita. Al contrario, io non userò giri di parole per dirle che lei non si espone mai in proprio, è sempre alla ricerca di un appunto sugli altri, cercando così di affermare il proprio piccolo ego. Un consiglio gratuito: se vuole farsi apprezzare, si liberi da questo “complesso” cha lo condiziona, e apprezzi la libertà di parlare di propria iniziativa
Signora Gazzato, resta la domanda a cui nessuno vuole rispondere.
Cosa avrebbero dovuto fare gli israeliani?
Ammazzare un po’ di palestinesi innocenti per ritorsione e poi aspettare il prossimo attacco da Hamas?
Se le installazioni militari di Hamas restano integre, torna tutto come prima, e possono attaccare Israele un paio di volte all’anno.
R
ancora?
Ma e allora scrivo a vanvera? quante volte devo dire che Israele si deve difendere e però se per difendersi provoca lo sterminio di un popolo passa dalla parte del torto. Ci sono molto modi di difendersi, esagerare nell’autodifesa distruggendo e massacrando senza pietà una intera popolazione, diventa criminale allo stesso livello di chi offende.
Signora Gazzato, ho paura che sia lei a non capire.
Se gli israeliani volevano eliminare le installazioni militari di Hamas non potevano fare un lavoro chirurgico.
Le rampe di lancio e i depositi di munizioni erano dappertutto, e, dopo oltre un anno, Hamas continua a lanciare razzi e missili contro Israele, segno che non sono riusciti ancora a neutralizzarli.
O gli israeliani facevano quello che hanno fatto, o non facevano niente. Non potevano fare qualcosa di meno.
Lo dico con tutta l’antipatia possibile verso Netaniahu, beninteso.
R
Lenzini
lei è appassionato frequentatore di questo blog da tempo ormai immemore e non posso che ringraziarla per tanta “affezione”, ma come lei ben sa per averlo più volte sperimentato, ho un pessimo carattere, il ché non è sempre un difetto. Questo per dire che l’incipit del suo commento mi piace davvero molto poco.
Mi verrebbe da dirle: come si permette? Ma lei si divertirebbe troppo, le solleticherebbe troppo il suo protagonismo, perciò non glielo dico.
Le dico solamente: la pensi come le pare ma non si dia patenti di infallibilità contestando a me di “non capire”. Primo è veramente poco elegante, secondo è un tantino offensivo, terzo rivela la sua presunzione e supponenza. Tutte “doti” che lei sfodera spesso e volentieri, ci gode proprio.
E mettiamoci pure una puntina di arroganza va. Abbondiamo.
Se non ricordo male ho scritto che non si può radere al suolo e massacrare una intere popolazione per difendersi perché diventa eccesso di legittima difesa che diventa illegittima e controproducente.
Quello che non capisce un concetto semplice come questo, è lei!
Mi scusi per aver detto che potrebbe essere lei a non capire.
Però, converrà che anche la sua frase “Ma e allora scrivo a vanvera? quante volte devo dire ….” esprimeva lo stesso concetto; anzi, lei non aveva neanche il dubbio.
Io raramente mi esprimo in quel modo se non rispondendo alla stessa critica fatta a me.
R
accetto le scuse ma non convengo proprio nulla.
Hai detto bene Alessandro, dovevi scrivere termini come “rappresaglia”, “vendetta”, “sterminio”, “genocidio”, non “ritorsione”.
Perché è quello che sta facendo Israele a Gaza su mandato di quel nazista criminale di Netanyahu, possiamo scriverlo tranquillamente visto che è un ricercato internazionale per crimini di guerra, che a Lenzini piaccia o meno.
L’indulgenza pelosa verso questo squallido personaggio con la complicità silente di UE e USA che lo foraggiano, non ha nulla da invidiare alla Shoà patita dagli ebrei.
Quello perpetrato da Israele nei confronti dei palestinesi di Gaza “è” genocidio e chiunque sostenga il contrario, si dovrebbe leggere prima il testo della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948.
Poi Lo statuto di Roma del 1998.
Lì non ci sono convinzioni politiche che tengano, è scritto chiaro, nero su bianco e non è interpretabile a casaccio.
R
anche Putin ha un mandato di cattura internazionale e anche la Russia ha commesso genocidio nei riguardi degli ucraini, ma non ho mai letto questi toni nei confronti dei russi. Per favore non facciamo paragoni con la Shoà.
“Anche Putin etc.” , osserva Mariagrazia, come se essere in compagnia nelle male fatte le cancellasse.
Nessun paragone con l’Olocausto, ma il genocidio non è solo quello degli ebrei.
Tu stessa parli di un genocidio degli Ucraini ad opera dei Russi, quello che gli ucraini chiamano Holomodor. Su questo però gli storici sono divisi, la maggior parte è propensa a credere che quella carestia del 1932-1933 che mieté milioni di vittime (non solo in Ucraina, ma anche nel resto dell’Unione Sovietica) fu causata dagli errori della politica agricola fatta dal Partito Centrale Comunista. e che non ci fosse volontà nel provocarla, escludendo quindi il genocidio.
R
eh già…per i russi ci sono sempre molte scuole di pensiero.
Essere in compagnia le raddoppia le malefatte, non mettermi in bocca cose lontanissimi da quello che penso. Solo che Putin questa condanna se l’è appesa nei magazzini di vodka e ogni tanto, quando ci va a prendersene un bicchierino se la rimira e pensa…come sono famoso.
Lei ha ragione, ma quale poteva essere un modo alternativo per smantellare le basi di lancio dei missili, i tunnel con le munizion, e tutta la macchina bellica di Hamas?
In una regione così densamente popolata e dove Hamas aveva apposta piazzato le sue installazioni militari in edifici civili, come era possibile non ammazzare civili?
Unica soluzione sarebbe stata che Hamas avesse consegnato le installazioni militari agli israeliani e gli avesse permesso di distruggerle. Oppure lasciare tutto intatto aspettando nuovi attacchi da Hamas.
Da osservare che, se l’attacco a Gaza non è ancora finito, è perché gli israeliani hanno incontrato una forte resistenza militare. Altrimenti, se ci fossero stati solo civili, sarebbe durato un paio di mesi.
Quanto ai bombardamenti angloamericani il mio era un parallelo polemico, visto che nessuno ha incriminato Eisenhower e colleghi, e, anzi, li abbiamo trattati da liberatori dal nazifascismo.
Allo stesso modo gli israeliani potrebbero essere considerati liberatori di Gaza dal dominio di Hamas.
Quanto ai bambini, non capisco perché evidenziarli rispetto agli altri civili, visto che sono mescolati tra la popolazione.
Una popolazione che, assurdamente, pur essendo una delle più povere al mondo, ha un tasso di incremento demografico altissimo, tanto che la metà della popolazione sono bambini, per cui dove colpisci trovi dei bambini.
R
lei, Lenzini, non c’era ma si sarebbe meritato di finire sotto i nazisti o i russi.
Lenzini, lei mi sta dicendo che, per scovare Hamas e distruggere la sua “potente macchina bellica”(vecchi razzi e ferrivecchi per armi, al confronto del potente arsenale di morte di Israele), è giusto uccidere 40 mila innocenti e che non le interessa se la metà di questi sono minori? Sembra di si, e io le rispondo semplicemente che non si fa, perché si chiama genocidio, condannato all’unanimità dal consorzio umano.
Come si combatte Hamas? Semplice (se si vuole fare): si sgomberano le aree occupate dai coloni, si restituisce alla Cisgiordania la sovranità usurpata, si facciano rientrare i profughi nelle loro case, si riconosca ai palestinesi uno Stato libero e indipendente. Vedrà che Hamas, Hezbollah e compagnia dicendo spariranno come per magia.
Alessandro, lei la fa facile.
Sgombrare le aree della Cisgiordania occupate dai “coloni” sarebbe buono e giusto, anzi, una premessa doverosa; ma il problema attuale non è la Cisgiordania; è Gaza.
Ce lo vede lei uno stato palestinese costituito da Gisgiordania più quel fazzoletto di terra sovrappopolato che è Gaza con Israele in mezzo? Io la vedo dura.
E pensa che, se si costituissero due stati, lo stato palestinese non diventerebbe una base avanzata dell’Iran finalizzata a cacciare finalmente gli ebrei da Israele? Io penso di sì.
Secondo me la soluzione per Gaza deve essere un’altra.
O se la annette l’Egitto, che è confinante, magari dandole un’amministrazione autonoma.
O diventa uno staterello indipendente che potrebbe vivere di scambi commerciali, come era già ai tempi dell’impero arabo.
O la annette Israele, e gli abitanti di Gaza che non vogliono stare sotto Israele si distribuiscono tra Cisgiordania ed Egitto o altri Paesi dell’area.
Però tutte e tre queste soluzioni, con eccezione forse della prima, non piacciono a nessuno degli interessati.
Così si punta alla soluzione salomonica, non lo dico a caso, dei due stati, e poi tutti sperano di lavarsene le mani dicendo: “Ora arrangiatevi!”.
Signora Gazzato, sempre meglio che finire seppellito sotto le macerie dei bombardamenti americani
R
questa risposta é un autoritratto perfetto.
Ma infatti Mariagrazia, mentre per alcuni di noi Biden e Putin pari sono, tu ti affanni a trovare le differenze come sulla settimana enigmistica, quando non ce ne sono.
Ci sarà un motivo se entrambi non riconoscono la CPI, vogliono continuare a fare i loro porci comodi.
Facciamoli i paragoni invece, perché è proprio quello che sta avvenendo sotto il silenzio e la complicità del viscido mondo occidente (non tutto per fortuna).
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-gaza_come_auschwitz_arriva_la_risposta_del_museo_polacco_alle_parole_shock_del_sindaco_israeliano/39602_52124/
R
trovale tu le differenze, quelle che ti ostini a non voler vedere.
Io non ne vedo differenze Mariagrazia è per quello che lo scrivo motivandolo.
R
Eccone una e non è piccola:
https://www.theguardian.com/world/2024/nov/27/israel-hezbollah-ceasefire-begins-biden-lebanon-iran
Quale differenza dovrei vedere Mariagrazia?
Le parole di un vecchio ipocrita disgustoso, che da una parte arma e finanzia Israele perché maciulli palestinesi e libanesi e dall’altra piange lacrime di coccodrillo per quello che le “sue” bombe fanno?
Continuo a non capirti… e a non vedere differenze.
R
le differenze tra Biden e Putin? Non le vedi eh? non mi meraviglia, affatto. La Russia è retta da 25 anni da un autocrate autoritario. E va bene la Russia ha solo una spruzzatina di “democrazia” giusto per non dire che non sta al passo coi tempi. Governa da 25, venticinque anni, chiaro? Tu che parli di questo governo di “piedi neri”, non hai nulla da dire su questa peculiare durata al potere di un uomo solissimo al comando? Come tratta i dissidenti, lo abbiamo visto. Ti risulta che Biden faccia lo stesso coi suoi oppositori politici? E Biden ha governato 4 quattro anni ed ora cede il passo a quel…gran signore che già sai e lo ha invitato per un tè nella stanza del caminetto. Che poi gli Usa forniscano armi…anche noi fabbrichiamo e vendiamo armi, ti risulta? Putin ha cambiato la costituzione per restare sul trono, Biden no, no, no. Biden non ha mandati di cattura internazionali per deportazione di bambini (19mila strappati alle loro famiglie), Putin si. Devo continuare?
Se continui a non vedere differenze, mi dispiace dirtelo genovese, non sai distinguere il bene dal male (credo piuttosto che non le voglia vedere).
Ma sì cara Mariagrazia, ma diamogli pure il Nobel per la Pace a ‘sto rintronato guerrafondaio, ti sfugge il fatto che la tregua è solo un miserabile espediente per permettere alle forze israeliane di “riposizionarsi” e ci sta pure che l’abbia voluta proprio il macellaio israeliano, idem per Hezbollah che ha necessità di riorganizzarsi.
Mica penserai che i due sistemi terroristi per eccellenza, vogliano per davvero la pace spero.
Ha cambiato la Costituzione Putin per restare sul trono, come Zezè mi pare, però passa per eroe, anzi EROE è più “tonitruante” come lo scrivi tu.
https://it.euronews.com/my-europe/2024/10/08/quali-paesi-europei-forniscono-ancora-armi-a-israele-per-la-guerra-a-gaza
Mi risulta che l’America di Biden di Biden sia la culla della Democrazia quando elegge quelli che ti piacciono, ma diventa un verminaio autocratico quando tocca a quelli come Trump e affini, un concetto un po’ ondivago.
Continui a fare l’elogio di uno che ha visto scoppiare sotto la sua Presidenza infame:
La guerra in Ucraina (grazie all’espansionismo Nato da lui orchestrato).
La guerra tra Israele e Libano, Iran, Iraq, Siria, con l’orrore di Gaza di cui è complice.
Il vergognoso ritiro dall’Afghanistan, mai visto un simile scempio tattico e militare.
Però lo dipingi come una mammoletta dedita alla pace in terra. Ribah.
E c’è poco da scandire alla “Amy enoteca”, no,no,no, visto che le Costituzioni si possono cambiare quando ti conviene (vedi l’egoista autonomia nostrana), lì scatta il sì, sì, sì, sarebbe gradita un po’ di coerenza.
E dovresti dire anche che la modifica costituzionale russa ha sì eliminato lo stop dopo il secondo mandato, ma sempre da elezioni deve passare, se i russi rieleggono Putin vuol dire che a loro sta bene, al netto delle riffe e dei presunti brogli sempre possibili, ovunque.
Poi, dal 2008 al 2012 sul trono (che ti piaccia o meno) c’era un certo Medvedev, forse un ripassino su come funzionino le cose da quelle parti è opportuno:
https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/russia-voto-elezioni-putin-mandato-quando-come_79121835-202402k.shtml
La modifica costituzionale russa è stata confermata da un referendum al quale ha partecipato circa il 60% dei cittadini o no? Credo di sì.
E buona giornata.
R
no non mi sfugge, figurati. Zelensky non è paragonabile: si è trovato mani e piedi inchiodati alla Croce. Un concetto ondivago? Ma figurati, sei tu che non capisci di chi stai parlando quando parli di Trump. Non io. E non parlo di opinioni.
IO non dipingo niente e nessuno come dici tu per far anche di me la macchietta che vorresti dipingermi, volevi le differenze? le ho trovate. Ma per te non esistono perché non le capisci. Fai confusione, sei sempre fermo li alla prop russotravagliotadibbattistiana e non ti scolli eppure sei intelligente.
Poi, non farmi ridere, Putin la costituzione e la “democrazia” in Russia…ma cosa scrivi? ma sai di cosa stai parlando? mi sa di no. Un ripassino fattelo tu altrimenti ancora un po’ lo proponi tu Putin per il Nobel per la pace. Non vorrei credere a quello che scrivi ma temo che dovrò farlo. Purtroppo sembri convinto. Purtroppo. Neppure il beneficio del dubbio mi lasci.
Mi sa che l’ultimo giapponese sei tu.
Beh cara Mariagrazia, Zelennsky paragonato a Gesù va oltre la mia umile comprensione dei fatti e delle cose, quando scrivo che per te è un feticcio non credo di sbagliare.
Non faccio nessuna confusione, io le idee su chi siano i personaggi di cui discutiamo le ho ben chiare e mai ho sottovalutato Trump, un orrendo capitalista, talmente distante dal mio modo di essere e di pensare che non sto nemmeno a descriverlo.
So di che parlo e argomento puntualmente con documentazione apposita quello che per te è un calderone dove butti di tutto.
Sono anni che ti chiedo prove ad esempio dei conti scassati da Conte di cui vai narrando e non arriva mai una pezza d’appoggio, le tue sono illazioni, giudizi empatici o antipatici, mai nel merito basta vedere cosa scrivi di questo governaccio da oltre due anni, obiettività sotto zero, un silenzio spesso più eloquente degli elogi sperticati che ciclicamente spalmi sul blog.
Non chiedo altro che di essere smentito con i fatti, che però non arrivano mai e non parlo di te solamente.
Ti ringrazio se mi riconosci intelligenza, forse conseguentemente si dovrebbe concludere che le mie analisi sono il frutto di un’elaborazione sinaptica conseguente, invece dovrebbero bastarmi le tue intemerate.
Humm, non sono abituato a fidarmi di quello che si dice senza verificare, verifico prima di postare quello che leggete e pure quello che scrivete voi e il più delle volte quello che scrivete non torna.
Quando mi scrivi che i lager albanesi sono una buona idea (sigh), che è venuta solo alla Meloni (copiando dai peggiori dittatori della storia), i fatti ti smentiscono, due centri di detenzione (perché quello sono), vuoti, il personale (tutto), tornato a casa dopo mesi di ozio in un resort a 4 stelle per mancanza di materia prima, una marea di soldi buttati per mera propaganda, leggi rigettate per manifesta ignoranza, una nave da guerra utilizzata per portare avanti e indietro 17 migranti in tutto.
Sono io quello imbesuito dalla propaganda russotravagliotadibbattistiana?
Tu invece opineresti con lucida consapevolezza? Sarà…
La guerra in Ucraina finirà, esattamente come chi ha un minimo di contezza delle forze in campo aveva scritto anche prima dell’invasione del febbraio 2022 e Putin si terrà quello che voleva, otterrà che l’Ucraina non entri nella Nato, avrà un ampia fascia territoriale smilitarizzata perché, ti piaccia o meno, sta vincendo.
Le iniziative guerrafondaie dei decerebrati UE con in testa la Von der Layden, verranno spazzate via da una crisi senza precedenti che si sta abbattendo su tutta l’Europa, Zelensky è spacciato, questione di mesi ormai.
Così come sono certo che i palestinesi di Gaza saranno sterminati e cacciati per fare posto alle speculazioni immobiliari, gli espropri in Cisgiordania continueranno nell’indifferenza del mondo intero e nella totale impunità dei carnefici.
Poi se essere consapevole di quello che tu non vedi nemmeno se te lo dimostro dati alla mano, vuol dire essere l’ultimo giapponese, allora… Ohayou gozaimasu.
R
No, ti sbagli, Zelensky non è un feticcio ma un uomo in carne ed ossa al quale è toccato un destino atroce e io non posso che provare considerazione. Lo so che il paragone è forte e spero che non sembri blasfemo, ma è quello che sento e io dico sempre quello che sento anche quando risulta scomodo e può essere controproducente e ritorcersi contro di me. Ho imparato molto presto ad avere a che fare con questa mia caratteristica. “Ti fai del male da sola”, diceva la mamma e ancora: “impara ad essere più diplomatica”…parole vane, mai imparato, anzi più passa il tempo e più mi riconosco in quella bambina. Ribelle, come diceva la nonna. Si, ribelle e anche un po’ Bastiana contraria se è il caso.
beh, scusate questa digressione (forse deriva anche dal fatto che Lenzini non si è ancora palesato (ma lo farà) e noto che a qualche giorno manca anche il tuo omonimo, spero che non abbia motivi di salute). E ora che ho fatto l’appello, veniamo a noi.
La tua apposita documentazione che sempre mi decanti non prova nulla, i disastri fatti dagli sgoverni Conte sono storia e la prova sta tutta nel risultato elettorale che tu non vuoi ancora elaborare. Pazienza, ti occorre tempo.
La storia dell’Albania. Preso detto, ha provato a fare una cosa forse troppo rivoluzionaria? poco pratica? può darsi. Ha trovato il mondo contro. Ma molte periferie italiane stanno diventando peggio delle banlieues francesi e il tentativo di governare l’ingovernabile, non sarà andato per ora a buon fine, ma non dire che sia ancora un disastro. Vedremo.
Sulla Ucraina: mi ripeto, lo so. Putin non sta affatto vincendo è solo prepotente e aspetta Trump per fargli un bel marameo. La situazione è sempre più drammatica e richiede sangue freddo e capacità di rimanere fermi e decisi a non lasciarlo imperversare. Non conviene neppure a Trump. Forse santa Angela…
Spero che presto anche per Gaza ci sia una soluzione prima è meglio è ovviamente, ripeterlo è ozioso, ovvio che lo vogliamo tutti (i sani di mente).
Ohayuo sioria Sior
Signora Gazzato, se sente la mia mancanza, mi paleso.
Forse sente la mia mancanza perché mi utilizza come “spalla”, come si dice a teatro, per dire quello che vuole dire appoggiandosi sulle affermazioni mie e contestandole.
Io, a dimostrazione che non sono manicheo, né permaloso, appoggio sostanzialmente quello che dice A59, con l’eccezione della crisi palestinese che, per me, è molto più complessa e difficile da risolvere di come la presenta lui.
Il mio aforisma preferito è quello di Bernard Shaw: “Per ogni problema complesso ci sono sempre soluzioni semplici, chiare … e sbagliate”. Una di queste, per me, è “due popoli, due stati”, e ho già spiegato fin troppo perché temo che non funzionerebbe.
Riguardo alla situazione geopolitica non so se con Trump staremo meglio o peggio. Credo che, con lui, il rischio di una guerra che coinvolgerebbe l’Italia si allontani; e tanto mi basta.
E qui mi fermo per non annoiare la signora Fede, la cui stabilità emotiva e il cui giudizio su di noi mi sta molto a cuore.
R
Lenzini, non si allarghi troppo e non di auto attribuisca “mansioni” a vanvera…in quanto a Fede mi sa che le direbbe le stesse cose, alla romana: Lenzì nun t’allargà…