Politica ghe vol

Il Presidente Sergio Mattarella ha voluto togliersi dei massi dalle scarpe e durante una delle sue uscite pubbliche ha dichiarato, quasi buttandola lì, di aver firmato leggi e decreti che non condivideva. Si, ne avevo avuto il sospetto molte volte, ma che lo avrebbe ammesso, francamente non ci avrei creduto, neppure se me lo avessero detto.

Ha dimostrato onestà intellettuale e anche trasparenza. Certamente non ingenuità perché sa bene che ogni sua parola viene vivisezionata dai media. Ha voluto parlare a suocera? Probabile. Insomma lui, come tutti, ha delle idee, non le professa in pubblico data la sua doverosa imparzialità, ma le ha. E anche lui, uomo di stato tutto d’un pezzo, ha delle debolezze. Delle vulnerabilità. Certamente è una frase che lascia po’ interdetti. La dice ora, durante il governo di una donna, ma è ininfluente, sicuramente, ora durante il governo di destra, ma è sicuramente ininfluente, ma lo dice ora. Ci sarà contiguità tra questa frase del presidente e la sentenza della Consulta di cassare in parte la legge sulla Autonomia differenziata? Può darsi, vai a sapere. Bisognerebbe essere degli indovini, dei lettori del pensiero e anche li, ci sarebbe sempre da chiedersi, ma avrò capito bene?

L’era ipertecnologica che stiamo vivendo ci fa dubitare di tutto. L’avrà veramente detto il presidente o è un effetto della intelligenza artificiale? Ci sarà chi lo dirà? Probabile. Resta comunque il fatto che le sue parole potrebbero avere un effetto dirompente proprio sul governo in carica.

Ecco, vedete, il presidente ci avverte che a volte firma leggi che non gli piacciono, lo dice a Meloni ? Si, forse, lo dice proprio a lei se dal governo qualcuno si è affrettato a dire che non ce l’ha col governo. ..qualcuno potrebbe obiettare. Non l’ha detto mai quando firmava tutte le leggi e leggine dei due sgoverni Conte, lo dice ora che governa Meloni. Sarà un caso? Si può darsi, ma lo ha detto ora. Una matterellata non di poco conto anzi, che conta direi. Niente, non la lasciano lavorare…

Occhio Meloni, stai seduta sull’occhio del ciclone e potresti finire turbinosamente risucchiata.

Ma non era questo l’intento di Mattarella, certamente, ma sicuramente ci sarà chi lo cavalcherà per praterie sconfinate. Politica ghe vol…politica.

13 commenti su “Politica ghe vol”

  1. Niente, non la lasciano lavorare…
    Ed è un vero peccato con “tutte le cose buone” che sta facendo…
    R
    qualche cosa di buono fa di sicuro…ci fa litigare quasi tutti i giorni. lo avresti detto quando litigavamo per Conte che avremmo litigato per Conte e per Meloni?…chi sarà il prossimo oggetto delle nostre litigate?

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    • “Chi sarà il prossimo oggetto delle nostre litigate?”

      Il Papa.
      Filoputiniano, anticapitalista, terzomondista, contrario all’aborto, contrario alle guerre di qualunque tipo e di qualunque bandiera, un “comunista” che vorrebbe impedire il progresso delle armi intelligenti e dei social bullizzanti.
      Un residuo del medioevo, davvero.
      R
      non credo proprio si possa “scherzare coi santi come fai senza incorrere nel “cancellino” non fosse altro per motivi “ecologici”.
      Discutere sulle parole del Papa, si può ma credo che sia una discussione oziosa e potrebbe finire come al solito per costruire altri muri ideologici pericolosi. Francamente non ne sento il bisogno.

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      • Se vuoi ti metto l’icona “Ironic mode/on”….
        Io ADORO papa Bergoglio. Se non fossi un mangiapreti cronico rischierei di diventare praticante, con un Pastore così.
        E quelle definizione gliele hanno date sussiegosi articolisti, professori, espertoni, accademici, arruffapopoli assortiti….
        R
        e tu fai parte del clan?

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        • Come no. E’ dal liceo che mi corrono dietro per menarmi perchè non mi adeguo…. 😀
          R
          ah, ecco mi parevi uno “rincorso”…

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  2. Signora Gazzato, sono perplesso.
    Mattarella coerente perché firma leggi che non condivide?
    Ma firmare non significa condividere? Abbiamo inventato un nuovo ossimoro?
    Per me un presidente coerente ha due possibilità: o rimanda indietro la legge perché non la condivide, o la firma e sta zitto.
    Ma, che ci possiamo fare …? Con un governo di destra presieduto dalla Meloni, tutte le critiche e le dichiarazioni strampalate contro di lei vengono perdonate.
    R
    Mai parlato di coerenza, perché usare sempre questa parola che non appartiene al vocabolario della politica? Mattarella ha confessato di aver firmato anche leggi che non gli piacevano anche se non presentavano profili di incostituzionalità. Poi c’è sempre la Consulta eventualmente.
    Lui ha solo ammesso che il suo ruolo è anche di passare leggi che non hanno la sua approvazione se non vanno contro la Costituzione. Era una confidenza fatta a denti stretti. Però, è vero, con Meloni al governo anche i presidenti della Repubblica possono permettersi delle “confidenze”.

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  3. Non ci fa litigare Mariagrazia perché per farlo bisogna essere in due, però che sia divisiva te lo concedo.
    Da una parte lei e i suoi lanzichenecchi cone le camicie nere, verdi e azzurre.
    Dall’altra il paese che soffre per le scelte che questa banda di squinternati voluti da un elettorato altrettanto becero intellettualmente.
    Produzione industriale con il segno meno da 2 anni.
    Crescita zero, i decimali li fanno le banche e i soldi del PNRR che si è trovata in dote.
    L’indice di povertà in costante rialzo.
    Lavoro sempre più precario e malpagato.
    Inflazione al carrello della spesa ai massimi di sempre.
    Ma niente, non la lasciano lavorare…
    R
    Caro A59, devo ripetermi, purtroppo, creatività sotto lo zero termico come qui stanotte. Sei da sbadigli lunghi, di quelli che scassano le mandibole.
    Saranno anche dati “reali” quelli che scrivi (tutto relativo), ma perché le camice rosse e gialle hanno portato benessere e prosperità nel paese? O non è forse lo strascico di politiche demenziali quello col quale ora lei si trova a dover fare i conti? Poi, per onestà intellettuale ci dovresti aggiungere che l’Italia esce da una pandemia devastante (ancora di più dalla incapacità di chi l’ha gestita) e si trova a dover gestire un periodo storico tra i più complicati e difficili della storia repubblicana, ma a te questo non interessa, ti basta fare le pulci al governo di destra solo perché di destra, come se a sinistra ci fossero solo geni e non avessero mai governato da quei geni che sono, con alleanze impossibili fregandosene degli elettori e pugnalandoli alle spalle.
    La strategia di demonizzare l’avversario politico solo per ideologia politica con reminiscenze del passato, dando addosso ad una donna che è stata unica opposizione quando al governo c’era una massa coesa a distruggere più che costruire, magari ti piace, ti da soddisfazione fugace perché ti sembra di denunciare qualcosa che ritieni sbagliato a priori solo che quando le cose sbagliate le fa la “tua” parte, non le vedi non le denunci ma accetti supinamente e porti persino le “prove”. Poi l’elettorato che vota non è mai becero, beceraggine é caso mai quella di chi critica gli elettori che non votano come piacerebbe a lui.
    Ma non litigo, no, con te non si litiga, ho capito, ci scompigliamo un po’ la capigliatura, ma la mia torna apposto subito con una passata di mani. E poi, spettinata (un po’) mi piace.

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  4. Ormai gli elenchi di A59 sembrano sempre più quelli di Salvini quando sgrana le dita, ovviamente dicendo cose opposte: ma non saprei chi scegliere.
    Mattarella se ne esce con una banalità sesquipedale vista la natura del suo lavoro e lo fa ora perché non gli piace chi governa. E qui la banalità me la dico da solo. Altri prima di lui non si limitavano delicatamente a manifestare il disappunto, ma operavano più o meno sommersamente per ribaltare i governi. Meglio Mattarella. Però queste uscite mi forniscono la risposta ad una domanda che mi ero fatto da solo tempo fa quando il nostro Presidente accettò riluttante il secondo mandato: perché dopo qualche anno non si è dimesso come fece Napolitano? Forse proprio perché Napolitano, una volta liberatosi di Berlusconi, era rassicurato da Letta, Renzi (Sic) e Gentiloni, mente il buon Sergio si ritrova un governo di destra con larga maggioranza. Povero Mattarella: aveva già cominciato a spostare i mobili verso la sua futura dimora.
    R
    si, decisamente un’uscita infelice di un uomo, forse, a disagio con un governo che “non condivide” e non “approva”. ma gli tocca.
    PS: decisamente: la scelta tra A59 e Salvini è ardua.

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    • X Signor Mauro: Concordo con il Signor Mauro. L’affermazione di Mattarella è irricevibile. È come dire all’opposizione: ” Scusate ragazzi ma qualche volte devo anche dare ragione a quelli là”. Come ripete ossessivamente l’opposizione , ed anche qualche illuminato partecipante a questo blog, stiamo andando dritti sulla dittatura. Io direi che ci stiamo schiantando sulla monarchia. Due Presidenti di sinistra per venti anni , contro quello che dice quella Costituzione, che tutti idolatrano come il Sacro Gral? Mamma mia!
      R
      solo per ricordare che sia il presidente Napolitano, sia il presidente Mattarella sono stati rieletti (a forza) per mancanza di valide alternative: entrambi sarebbero andati volentieri in pensione.

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  5. Mauro
    Come si possano sgranare le dita me lo domando, ma non sono un ortopedico, non so dare risposta a differenza sua che alla Marzullo si interroga e si risponde.
    Dalla risposta di Mariagrazia invece si evince che lei e Mauro hanno già scelto e quindi il dilemma non si pone.
    Il “nero” si addice a entrambi fa fine e non impegna.
    Ah se qualcuno dei due ogni tanto volesse portare una pezza d’appoggio di quello che afferma (anche nei miei confronti) sarebbe cosa gradita, ma non succederà, il qualunquismo non prevede certi sforzi cerebrali.
    R
    beh? te la sei presa? ho sbagliato quacchecosa? era solo una battuta innocente. I neri per me sono solo quelli per caso. Si il nero sfila e lo porto spesso. Che pezza vuoi? Una foto mia in tubino?

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    • Nemmeno io ho capito quali pezze dovrei apportare, soprattutto a me stesso visto che mi pongo le domande e mi do le risposte da solo. Se il riferimento è ai vari link copia-incollati, lo faccio raramente perché penso che le conversazioni qui non debbano essere delle tesi di laurea. Non ho bisogno del conforto di altri da cui attingere le idee: a dire fesserie mi arrangio discretamente in maniera autonoma.
      C’era uno qui che di link ne incollava in quantità industriale, ma è durato poco: gli si sarà rotto il tasto CTRL+V.
      Nota: il termine “sgranare” viene dal rosario: pensando agli elenchi di Salvini e alla sua devozione verso la Santa Vergine Maria, che tanti voti non gli porti via, brandendo un rosario, e così sia, il verbo mi è venuto spontaneo.

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      • Sono d’accordo con Mauro sul fatto che non sia opportuno riportare in continuazione link ad articoli e pubblicazioni varie.
        Il fatto che qualcuno abbia affermato certe cose prima di noi non rende necessariamente più validi i nostri ragionamenti, mentre, d’altra parte, spezza il filo del ragionamento.
        Le fonti citate, spesso, sono di parte, oppure fanno parte di un contesto che andrebbe valutato nel suo complesso. Di solito, se si cerca bene, si trova qualcuno che afferma il contrario.
        Anche le stesse affermazioni testuali dei personaggi che citiamo andrebbero contestualizzate, e questo implica una ricerca faticosa che non sempre abbiamo voglia di affrontare.
        Per me è meglio esprimere ragionamenti che si sostengono da soli in base alla logica. La logica è l’unico antidoto alla mole di disinformazione che c’è in giro. In fin dei conti, basandoci sulla logica piuttosto che sull’attendibilità delle fonti, si sbaglia di meno.
        Chi vuole fare disinformazione, per prima cosa, si procura dei dati opportunamente selezionati che sostengono la sua tesi.
        R
        non sempre allegare dei link serve per sostenere le nostre tesi ma più per spiegarle e circostanziarle. Che poi si vada alla ricerca di chi è d’accordo con noi è una prassi ormai, e sarebbe meglio evitare di linkare redazionali di media che sono ufficialmente (o meno) schierati. Ma anche in quel caso, si può fare perché a volte serve semplicemente chiarire dei particolari che sarebbe difficile fare da parte di chi non ha “studiato” a fondo la materia o non ne ha sufficiente competenza. I link aiutano ad approfondire, su questo non credo ci siano molti dubbi,
        Quando però si chiedono “prove tangibili” di quanto si afferma la cosa è diversa. Io posso essermi fatta un’idea della politica del governo che non combacia con quella di altri, ma non per questo è necessario fornire prove, Ma quando si fanno delle precise affermazioni relative a dati che rappresentano inequivocabilmente una data situazione, allora in quel caso sarebbe corretto portare le famose “pezze d’appoggio”. Ma non può diventare una consuetudine o meno che mai un obbligo.

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  6. Presa? Ma quando mai, alle pezze ci ho rinunciato da mò, molto più facile sparare cose a caso come fanno i “neri” appunto.
    Non te la prendere eh.

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  7. Mauro,
    sgranare il rosario lo capisco, le dita meno, ma vabbè, se uno mi equipara a Salvini non è che posso pretendere.
    Come diceva “Quelo”: “La risposta è dentro di te, ma è sbagliata”.
    I link servono ad articolare una discussione, non mi pare un concetto difficile e io apprezzo che le fornisce perché mi permette di capire meglio il suo punto di vista.
    Se lei non è in grado scegliere tra quello che dice Salvini e quello che sostengo io, inutile pure che si faccia domande a mio parere, anche se sono quasi convinto che lei scelga Salvini perché in fondo (o in cima) le piace.
    Mi stia bene.

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