Bruscoline

Le sudcoreane, pare, dal 2016, si rifiutano di avere rapporti sessuali, incontri, matrimoni e di fare figli. Hanno messo in piedi un movimento molto seguito sui social media che si chiama 4B (si riferisce praticamente alle 4 azioni citate che in coreano iniziano tutte con la lettera B).

Nato come forma di rivolta contro la diffusa pratica di diffondere video da parte di uomini che filmavano le mogli o le fidanzate in momenti di intimità o nei bagni pubblici è cresciuto negli anni come forma di protesta contro il maschio dominante. E pare essere efficace visto che la Corea del Sud ha il tasso di natalità più basso al mondo.

Ora, dopo la vittoria di Trump le donne americane, soprattutto giovani, rigettano qualsiasi rapporto con gli uomini che lo hanno votato e, dicono, lo faranno per i prossimi 4 anni. Una forma di protesta, pare, già molto sentita per evidenziare la delusione di avere un presidente dichiaratamente misogino che ha affermato che le donne devono fare come dice lui “lo vogliano o no”. La sua posizione antiabortista e l’aver nominato alla Suprema Corte tre giudici anti aborto, ha avuto l’effetto di mobilitare la protesta femminile contro questa nuova forma di maschilismo subdola e strisciante da tempo ma ora con la vittoria del macho e del suo aiutante in campo Elon Musk, altrettanto macho e con un vice che ha dichiarato più volte dii essere contro l’aborto e maschilista fino al midollo, le donne si dichiarano sul piede di guerra e si rifiuteranno di avere rapporti di alcun tipo con maschi trumpiani (e in generale per non sbagliare) . Ce l’hanno anche con molti influencers maschi pro Trump che in questi giorni hanno esultato e che hanno fatto affermazioni sessiste nei confronti di Kamala Harris e delle donne più in generale. Frasi del tutto irripetibili ed indecenti che hanno fatto sì che sia sorto del tutto spontaneamente questo nuovo movimento femminista che potrebbe avere grande successo considerando l’imponente numero di accessi nei vari siti che lo pubblicizzano a poche ore dalla sua istituzione.

Lisistrata ha fatto scuola ancora e penso che se attecchisce potrebbe diventare un fastidioso impiccio che potrebbe crescere e rovinare, almeno in parte, la luna di miele degli elettori maschi col machomacho man per eccellenza mondiale. Un “sacrificio” decisamente pesante per aver votato Donald che con le donne, si sa, non ha mai avuto problemi. Ora, pare, ce li avranno loro: i maschi trumpiani e non e quattro anni son lunghi da passare…in convento.

La “resistenza” delle donne potrebbe diventare un bruscolino negli occhi del neo presidente ma potrebbe crescere fino a diventare un problema per le sue aspirazioni di far diventare l’America ancora più grande. Senza le donne, si sa, le feste non si fanno. O almeno non tutte,

18 commenti su “Bruscoline”

  1. La protesta delle signore coreane sembra complementare a quella del marito che si amputa il cetriolo per fare dispetto alla moglie. Non so cosa intendano fare le americane che dopo il “me too” passerebbero al “me not”, ma a me sembra una bischerata. Lo ha detto anche Biden che non si può amare la democrazia solo quando si vince e si vince votando, non con queste scene isteriche a posteriori. Resta da capire come faranno i poveri maschi americani a dimostrare di aver votato Harris per poter tentare un approccio o – per eguaglianza – a farsi approcciare.
    Altra cosa: io non confonderei l’essere contrari all’aborto con il maschilismo. Sono due cose disgiunte e meriterebbero ben più ampia discussione.
    R
    no, Mauro, non vogliono avere del tutto rapporti coi maschi, in assoluto, non si fidano neppure della scheda elettorale. può essere una “bischerata” è un punto di vista maschile, Ci sta. Ma quella volta Lisistrata ci è riuscita a fermare la guerra. Certo che non confonderei il maschilismo con l’essere contrari all’aborto, ma se il governo ti impone di partorire non è più una contrarietà ma un’imposizione e lo stato non può dirsi padrone del corpo delle donne o della loro anima. Ed è maschilismo quando è un uomo di stato a pretendere che le donne non abortiscano soprattutto in un paese democratico.
    Lei forse sa già come la penso, ma se vuole ne discutiamo, mi dica intanto lei cosa pensa.

    Rispondi
  2. Signora Gazzato, mi pare il rovescio del detto “castrarsi per fare dispetto alla moglie”, e mi sembra altrettanto autolesionista.

    Uno dei tanti movimenti che, nella continua velleità di andare oltre, ci riportano alla notte dei tempi.
    Magari aumenteranno anche le ragazze che entrano in convento (eventualmente, buddista).
    R
    si, la notte dei tempi al tempo (notte fonda) di Trump. E non è cha cha.
    Ma lei dovrebbe essere contento, non è lei quello che denuncia la crescita fin troppo felice della popolazione mondiale e dunque?

    Rispondi
    • Signora Gazzato, io, che ho una certa età, ricordo bene la storia del movimento femminista, che aveva, tra i suoi traguardi, il diritto alla parità nel sesso.
      In tempi passati un uomo che aveva frequentato molte donne era considerato un dongiovanni, mentre una donna che aveva frequentato molti uomini era considerata poco seria, se non di peggio. Circolavano camicie da notte con la scritta “Non lo fo per piacer mio, ma per dare un figlio a Dio”.
      Con i movimenti degli anni ’60 le donne hanno finalmente raggiunto gli stessi diritti degli uomini, o quasi. Grazie anche al fatto che la Chiesa ha allentato il freno, il sesso fuori dal matrimonio non è stato visto più come una trasgressione, ma come una pratica normale.
      Oggi molte ragazze vanno in discoteca, trovano un ragazzo attraente, ci vanno a letto, e il giorno dopo chi si è visto si è visto. E’ una scelta loro, perfettamente legittima.
      Ma non è la prima volta che un diritto, una volta raggiunto e inflazionato, alla fine perde valore, e si riesumano in forme diverse valori e meccanismi opposti , che erano stati accantonati e dimenticati. Tra cui il ricatto sessuale della donna verso l’uomo se non si comporta bene.
      Si potrebbe fare anche un’osservazione di taglio naturalistico. Forse la Corea del sud, e specialmente la sua capitale, sono diventati territori troppo affollati.
      R
      Lenzini, non si allarghi troppo e non vada fuori dal seminato. Come al solito si prende la cadreghetta…

      Rispondi
    • Signora Gazzato, visto che il mio commento propone la stessa metafora di quello di Mauro e che dai tempi sembra che io lo abbia postato dopo in suo, dovrebbe chiarire che non si tratta di una ripetizione. Quando ho postato il mio il commento di Mauro non c’era. Erano entrambi in attesa di approvazione. Altrimenti, lo avrei citato.
      Abbiamo fatto la stessa considerazione, come accade abbastanza spesso, ma nessuno ha “copiato”.
      R
      non devo chiarire proprio nulla, nessuno dice che lei ha copiato. Se lo inventa lei.

      Rispondi
    • Non sapevo che il mondo -e addirittura la signora Gazzato- modulasse le proprie azioni seguendo i podcast dei comici… Oddio, noi abbiamo avuto Grillo e dovremmo tacere.
      Il guaio di credere alle scemenze di social, comici, esperti web e influencer vari è che poi credi davvero che la realtà si lasci influenzare dalle raccolte firme, dalle battute bianche o nere, dalle campagne social, dai fiocchetti antiberlusconi, dalle dichiarazioni di castità e dalle secchiate d’acqua gelata in testa, tutte frescacce acchiappa-like di adulti scemi ed esibizionisti desincronizzati dal proprio certificato di nascita ma con troppo tempo libero.
      L’unico effetto REALE di queste pseudo-notizie è che dopo un po’ si mettono sullo stesso piano mattanze di bambini, uragani, pedofilia e sfascio delle relazioni sociali con le calippo-challenge (vai a vedere cos’è…), prendendo per verità rivelata le presunte “chiuse per ferie” sudcoreane, creature scarsamente testimoniate (e se autentiche decisamente autolesioniste) ma indubbiamente ottime riempititoli per quotidiani in carenza di giornalismo vero.
      Io preferisco, rimanendo in Corea, la storia dei soldati nordcoreani mandati a combattere in Ukraina che hanno scoperto il porno online e passano il tempo tra app di appuntamenti e video zozzi. Soprattutto se è vero che, come dicevano le nonne, poi si diventa ciechi, i soldati di Zelensky non potranno che apprezzare la scarsa mira….
      R
      Signor Nencioni,
      non seguo i podcasters e neppure i social, ho letto la notizia sul New Y. Times e altri. E non credo alle scemenze varie e neppure le “chiuse per ferie” sono sceme, ci sono problemi che le donne hanno che gli uomini non vogliono vedere o le ritengono “scemenze”. Sapevo quale sarebbe stata la tua reazione tanto che avrei potuto scriverlo io questo commento-

      Rispondi
      • Ancor peggio, Mariagrazia. Tu non segui i social e i podcast e i web-imbecilli, ma segui I GIORNALI, che al giorno d’oggi è ancor peggio perchè le notizie le prendono da lì e spesso le riportano pure male.
        Se ritieni verosimile (lasciamo perdere il “probabile”) che in un Paese orientale uscito l’altroieri da dittature militari e guerre civili, attualmente diventato un’immensa fabbrica sotto controllo straniero (di OGNI straniero, noi inclusi) ci sia un MOVIMENTO di sciùre che da otto anni non la mollano ai rispettivi compagni per portare avanti istanze social, beh, ho ancora da parte quel famoso ponte sulla baia da venderti. Il calo delle nascite ha ben altre e più serie motivazioni di cui sarebbe troppo lungo e inappropriato parlare qui, ma certamente NON le proteste mediatiche.
        Fa abbastanza sorridere questa convinzione che il mondo giri con dinamiche da gruppetto di ragazzine di scuola media: e io faccio la protesta, e io ci metto il cuoricino, e io aggiungo il commentino spiritoso, e tu ci metti il tuo cuoricino, e via perdendo tempo.
        La protesta del sesso, pensa te. Come se fossero sciurette di provincia che tirano fuori il ciclo e il “mal di testa” perchè vogliono una borsetta nuova, roba da modernariato.
        R
        certo, buttarla in caciara è uno dei metodi degli uomini per sottovalutare le istanze sacrosante delle donne e non solo in Corea del Sud:
        https://www.ilpost.it/2023/04/23/corea-del-sud-movimento-femminista-sudcoreano-4b-rifiuto-uomini/

        Alberto. mi sa che hai una certa propensione a frequentare troppi social e hai un’idea delle donne piuttosto superficiale. Almeno da quello che scrivi qui e in molti altri tuoi commenti. Ma può essere che mi sbagli. Trattarmi da scolaretta un po’ ritardata che si perde dietro le scemenze social perché non sa come passare il tempo, non è a mio parere il modo migliore per cercare di comprendere i problemi e, a mio avviso, sei tu quello che ne esce peggio. Ma fai come vuoi, ridicolizza pure quello che scrivo se ti diverte. Chi legge credo sia in grado di dare il giusto valore alle parole che scrivi e se non lo è significa che ti somiglia.
        Il movimento coreano è conosciuto da tempo (l’articolo che ti allego è dello scorso anno) ma io ne sono venuta a conoscenza ora perché pare che stia attecchendo anche negli Usa dopo la vittoria di Trump. La misoginia e il maschilismo creano ancora troppi problemi alle donne, il loro ruolo nella società, la loro possibilità di esprimere le loro potenzialità in molti campi e soprattutto come affrontare una società che con un maschilista conclamato che afferma che le donne dovranno fare come dice lui “lo vogliano o no”,con tutte le implicazioni che questo atteggiamento può avere e tutti i problemi che può ancora creare. Non si tratta di cuoricini o di scempiaggini ma a volte di violenza e non solo verbale, di imposizioni e discriminazioni. Decidere se portare avanti o meno una gravidanza deve essere una decisione che spetta solo alle donne e le politiche anti abortiste di Trump sono da medioevo e vanno in direzione contraria all’affermazione della volontà delle donne con la conseguenza di ridurle ancora ad una sottomissione al volere della società maschilista.

        Rispondi
        • Signora Gazzato, credo che abbia frainteso la frase di Trump.
          Io l’ho interpretata così.
          La propaganda contro Trump si è incentrata molto sul fatto che sia misogino (strano, visto che ha avuto una vita piena di donne) e comunque sprezzante verso le donne.
          Da qui il fatto che “le donne” lo detesterebbero e non vogliono niente da lui.
          Ma lui afferma che, anche se donne non vogliono essere aiutate da uno come lui, lui, con le sue politiche, di fatto, le aiuterà lo stesso. E si ricrederanno sul suo conto.
          Mi pare più verosimile. Questa frase in campagna elettorale doveva per forza essere presentata come una promessa, non certo come una minaccia.
          R
          No comment. Ragionare con lei (su questo e molto altro) è solo una perdita di tempo. Si tenga strette le sue opinioni.

          Rispondi
  3. Bella lettera Mariagrazia. interessante e intrigante mica no, come direbbe “Peppe er Pantera”.
    Ora, naturalmente non è vero che tutte le sudcoreane “la neghino”, il sesso piace anche a loro come a tutti, il miglior modo di divertirsi senza ridere.
    Ma le causa della denatalità coreana sono più simili alle nostre che non dovute alla millenaria cultura patriarcale.
    Devo dire che la cultura coreana l’ho scoperta da poco, sono un fan delle loro serie su Netflix e Prime da quando ho visto “Squid Game”.
    Quello che si percepisce in tutte le loro fiction sono i valori tradizionali basati sul rispetto reciproco, che poi è il fondamento della cultura orientale, una forte influenza della famiglia sui singoli, relazioni sociali improntate alle convenzioni e al classismo.
    A questo proposito ho scovato un articolo di Androkronos che ne parla in maniera abbastanza diffusamente e va paragonato al nostro trend ribassista certificato dall’Istat.

    https://demografica.adnkronos.com/mondo/denatalita-corea-del-sud-donne-emarginate/

    https://noi-italia.istat.it/pagina.php?L=0&categoria=3&dove=ITALIA

    Credo che l’iniziativa abbia scarsa rilevanza, se posso permettermi fa pure un po’ ridere, per non dare ragione a Mauro (del mitico Alex Drastico), già mi immagino il dialogo:
    – Lei: “Sarai mica uno che ha votato per Trump?”
    – Lui: “Si perché?”
    – Lei: “Allora nonteladò!”

    A parte il fatto che Trump lo hanno votato anche milioni di americane e quelle non penso si facciano problemi, allego un articolo del Post che esemplifica molto bene le proporzioni del disastro Democratico a queste elezioni:

    https://www.ilpost.it/2024/11/08/usa2024-mappe-elezioni/?homepagePosition=3

    Chiunque faccia affermazioni sessiste però più che un trumpiano è un somaro, a tale proposito mi sovviene un certo “Giambru”.
    Lisistrata invece ha scovato in uno dei “rebighi” della mia memoria una versione meno tragica e più musicale, l’ho trovata e te la ripropongo:

    https://www.youtube.com/watch?v=oggLSB_iyZs

    La cosa singolare è che tra le battute anni ’70 tipo: “Salutami ‘a Socrate” ci sono delle premonizioni attualissime sulle guerre.
    R
    Grazie, la guarderò volentieri. In quanto alle coreane, io ho scoperto la loro skin care e mi piace abbastanza, in quanto alla protesta va avanti dal 2016, non da oggi e loro, le attiviste, hanno come slogan: “non vogliamo essere considerate madri e mogli ma esseri umani”, mi pare significativo no?

    Rispondi
    • “non vogliamo essere considerate madri e mogli ma esseri umani”
      Ma, signora Gazzato, allora è tutt’un altro discorso. Gli esseri umani fanno sesso, eccome!
      Per usare la terminologia usata da altri, e da lei non censurata—————————
      ——————————————————————————————-
      R
      Lenzini, la smetta, lei è del tutto fuori strada e sta trattando il tema con superficialità e auto compiacimento e aggiungo anche con una certa protervia.
      Se insiste su questa china le censuro tutto. Non mi costringa ad usare il cestino e non protesti, non serve.

      Rispondi
  4. Certamente Mary, è significativo, le serie coreane ad esempio sono quasi tutte incentrate sulle figure femminili e quello che mi piace è che ognuna tratta un problema sociale intrinseco alla storia, che si parli di autismo, violenza, abuso, mobbing, classismo.
    Le donne di solito sono la componente essenziale.
    Poi, proprio perché sono esseri umani, presumo che reprimere delle sane pulsioni non sia un dispetto che fanno agli uomini ma a se stesse, così come penso che le donne democratiche se trovano un repubblicano che gli piace non si facciano troppi problemi, sono anglosassoni e hanno un concetto dei rapporti completamente diverso dallo standard latino o italiano.
    R
    ma qui non si tratta di reprimere sane pulsioni, nel caso delle coreane, qui è spiegato abbastanza bene:
    https://www.ilpost.it/2023/04/23/corea-del-sud-movimento-femminista-sudcoreano-4b-rifiuto-uomini/
    ne parla anche Avvenire se pure con una leggere sfumatura anti femminista. Ma il tema è molto complesso e meriterebbe maggiore attenzione da parte degli uomini che hanno la tendenza a derubricarlo a mero “capriccio” o semplicemente a gossip pecoreccio.(Non è il tuo caso).
    https://www.avvenire.it/famiglia/pagine/cancelliamo-gli-uomini-sono-la-nostra-rovina
    Ora però questo movimento si sta espandendo negli Usa e però è ovvio che non tutte le donne sono disponibili ad aderirvi. Ma solo una relativamente piccola parte, con ciò però non credo sia giusto sottovalutare quello che potrebbe rivelarsi un problema anche in America e magari con ripercussioni anche in altri paesi. Soprattutto in Francia dove è in corso il processo del secolo che vede imputati circa 80 uomini, , che hanno violentato una donna (la moglie di uno di questi) mentre era in stato di incoscienza causato dalle droghe che il marito le faceva prendere a sua insaputa.

    Rispondi
  5. X Lenzini
    se insiste con la sua arroganza e con i suoi gratuiti giudizi su di me e la protervia maschilista che dimostra, le cestino tutto o la metto in spam. Chiaro?
    Lei non ha capito niente del tema proposto, il fatto che altri usino certi termini che a lei ho cancellato non la autorizza a insultarmi. Sono io che deciso cosa deve passare qui, Il suo modo di argomentare esce dal semplice uso dei termini ma vuole dare a questa discussione una piega che non mi piace affatto.
    Se vuole parlare di sesso può farlo nei blog o nei siti dedicati, qui si sta parlando di una protesta seria e che ha implicazioni gravi come la denatalità e molto altro, discriminazione e difficoltà relazionale tra i sessi e l’impatto che certi atteggiamenti dei vari governi hanno su questi temi.
    Lei riduce questo post ad un discorso banale retrivo e intriso di autocompiacimento e certe sue espressioni le ritengo censurabili proprio per questo, nessuno qui ha bisogno delle sue “spiegazioni” su come nascono i bambini. Se non lo capisce da solo e non cambia registro da ora le cestino tutto, ma proprio tutto. Chiaro?

    Rispondi
  6. Ma è proprio perché certi uomini non capiscono niente (e difendono quell’individuo aranciato) che ci sono tanti movimenti femministi. E poi le donne si sa che spesso scelgono di stare da sole proprio perché temono di trovarsi peggio in compagnia.
    Ma la colpa è sua BM, mi scusi, tratta certi temi in un blog dove scrivono solo uomini?
    Coraggiosa è dire poco, direi temeraria.

    Rispondi
  7. E’ sicuramente una tematica interessante quella che hai sollevato se persino Fede partecipa al dibattito, al netto della frescaccia su Trump che trovo di un infantilismo conclamato, il problema sollevato in Corea del Sud è invece sicuramente più organico a una società patriarcale con stereotipi marcati e diffusi.
    Ma direi che tutta l’Asia soffre dello stesso tipo di contraddizione, le donne a est faticano più delle occidentali a raggiungere emancipazione o come scrive l’articolo di Avvenire che hai allegato, reciprocità.

    Io non penso che 4B attecchirà, se non nelle frange più estremiste e credo “arrabbiate” della società femminile, il rapporto di coppia se funziona è un viatico per qualunque essere umano, ci si supporta vicendevolmente, se però il supporto diventa “sopportazione” allora la musica cambia.
    Penso che il lavoro vada fatto in profondità, a partire dall’età scolare in cui i bambini sono aperti e inconsapevoli delle pastoie convenzionali che con l’adolescenza si iniziano a manifestare, il rispetto e l’egualitarismo sono condizioni non negoziabili a mio parere.
    Ma certi stereotipi sono duri a morire e sminuire il ruolo della donna, o fornirne un’immagine patinata che non corrisponde quasi mai alla realtà, è una delle cose che andrebbero combattute a prescindere.
    Mi è capitato per lavoro di studiare svariate decine di pagine pubblicitarie con le aziende e mai ho utilizzato la classica bellona ammiccante e sexi per promuovere il prodotto. Purtroppo e troppo spesso il messaggio è un altro, basta vedere il seguito che hanno delle “morte di fama” come le influencer nostrane (e non solo) che vivono in favore di telecamera con le tette in mostra e la lordosi incombente.

    Ma per tornare al tema, anche se può essere strumentale e in alcuni casi efficace soprattutto a livello mediatico per dare voce al movimento, non credo che l’estinzione della razza possa essere una soluzione, anche perché essere genitore è una delle gioie della vita, almeno per me è così.
    Tu approvi una forma così estrema di lotta? Il maschio a prescindere è il nemico?
    Non mi piacciono le gabbie di qualunque genere e e forma siano e quella del Movimento 4B è un’altra gabbia, poi ognuno deve essere libero di vivere la vita come gli pare, se a loro sta bene una vita in solitaria perfetto, ma da qui a dire che dovrebbe essere regola ce ne passa, anche se concordo sul fatto che la società abbia interesse a spersonalizzare il più possibile le persone per farle diventare come già cantava Gaber nel 1978: “Polli d’allevamento”.
    Buona domenica.
    R
    Buona domenica anche a te A59.
    Non so per quale magica configurazione astrale, ma sono d’accordo in linea di massima su tutto quanto scrivi. Stranamente non trovo nulla da ridire, anzi.
    A questo:

    “Tu approvi una forma così estrema di lotta? Il maschio a prescindere è il nemico?”

    ma va la, va la va la…ma quando mai? secondo te terrei un blog al quale partecipano quasi solo uomini da anni se così fosse? tu sai che non amo parlare di me, ti dico solo che questa forma di lotta io non l’appoggerei mai, la trovo penalizzante più per chi la fa che per i soggetti ai quali è destinata e può rivelarsi un grosso boomerang, ma come dici tu, in certe realtà il disagio femminile è così diffuso e pesante che anche queste forme estreme servono se non altro ad evidenziarlo. Io ho sempre “contestato” tutto quello che non mi andava in maniera diretta e decisa e non ho mai fatto differenze tra uomini e donne ed ho trovato, a volte, più difficoltà ad interagire con le donne che con gli uomini.

    Rispondi
  8. “Infantilismo conclamato”? “frescaccia”? scrive quel tale con la sigla.
    Beh, Bm direi che qui i maschi la fanno da padroni alla grande e lei fa passare simili apprezzamenti?
    Poche donne qui? ma non c’è da meravigliarsi se vengono trattate con questi guanti.
    Muscolinismo? No grazie.
    R
    ha ragione, mi scuso, ma come avrà notato, dopo l’ultimo (solo in ordine di tempo) sbarruffone con Lenzini perché gli ho cancellato qualche riga, faccio fatica a censurare, non vorrei incorrere in sanzioni pesanti, ma neppure mi lascerò condizionare. Per Bacco.

    Rispondi
  9. Gentile Fede, temo che nessuno qui abbia intenzione di girare il seguito del film Maschi contro Femmine e il succitato A59 ne ha avute un po’ per tutti a cominciare dal sottoscritto. Sono i nostri contenuti che non gli garbano non il genere dell’interlocutore, a patto che i contenuti non siano i suoi. Non per difendere il sig. 59, ma per tranquillizzarla sul fatto che non esiste una coalizione maschilista volta ad allontanare possibili interlocutrici. O magari c’è ed io ne sono stato escluso!
    R
    però sarebbe un bel match!

    Rispondi
  10. Quel tale con la sigla?
    Egregia “Fede” (alla faccia delle generalità esibite), da quando faccio parte di questo blog da parte sua ho letto perlopiù commenti di malcelato disprezzo verso chi scrive, non un suo intervento degno di analisi che non vada al di là di critiche verso gli interlocutori.
    Un po’ poco per fare l’indignata speciale.
    Cosa dovrebbe censurare la BM, il mio giudizio sulle donne americane che chiedono il certificato elettorale prima di concedersi?
    Oppure dovrebbe censurare quello che considero infantilismo conclamato, sempre per le ragioni di cui sopra.
    Si esprime in tal guisa e vorrebbe pure i tappeti rossi da parte dei mascolinisti?
    Io rivendico il diritto alle mie opinioni, che peraltro a differenza sua argomento e dettagliatamente.
    Ma pensa te.
    Poi se la BM vuole censurare sa benissimo che accetto di buon grado qualsiasi sua decisione, per cui può fare lo stesso anche con questo post.
    Non mi piacciono i campi e meno che mai i fiori recisi o colti, dopo un po’ puzzano.

    Rispondi
  11. E’ proprio così egregio Mauro, per me non è mai una questione di cromosomi solo di pensiero e quello non ha genere.
    Quanto ai contenuti, non è proprio così ma la battuta ci sta e l’apprezzo. Bravo 7+.

    Rispondi

Lascia un commento