Il peggio, diceva mia nonna, non muore mai. E aveva ragione. Donald Trump è il peggio del peggio che potesse capitare all’America e al mondo. Con lui di nuovo alla Casa Bianca si ritorna indietro di secoli. La battaglie fin qui fatte dalle femministe saranno un ricordo sbiadito, un vecchio arnese, un ferrovecchio. E così tutto il resto: il razzismo verrà riportato alle antiche “glorie”, i tanti americani di colore non avranno la vita facile e neppure gli ispanici e neppure tutti quelli che mostrano anche solo una lieve sfumatura colorata. Solo il fondotinta di Trump sarà permesso e sponsorizzato, tutto il resto thumb down. L’immigrato sarà perseguitato e le donne dovranno subire ancora l’umiliazione di vedersi negata la possibilità di abortire anche se sono state violentate. Trump avrà mano libera di far fuori i suoi avversari politici perché sarà “sopra la legge”, l’immunità conferitagli dalla Corte Suprema lo renderà invincibile, i reati saranno perdonati e lui potrà regnare come un sovrano sulla fu democrazia americana ora, dichiaratamente convintamente dittatura, il sogno americano infranto e in mille pezzi sotto le suole di questo leviatano. La peggiore delle dittature possibili perché avallata dal voto popolare e sovrano che ha consegnato lo scettro del potere assoluto ad un individuo senza morale né scrupoli, incapace a tutto ma capace di tutto.
La lotta contro i cambiamenti climatici diventerà la corsa all’inquinamento più folle, le guerre diventeranno permanenti e l’Europa dovrà tirarsi su le maniche per difendersi da nemici interni ed esterni. I dittatori festeggeranno e faranno entrare nel club il miliardario che mancava per fare il poker.
Trump sfoggerà tutta la sua peggiore retrograda retorica fascista e con lui gli Usa saranno potenza egemone e arrogante come non mai e tutto il narcisismo di questo individuo diventerà il suo emblema. Make Trump great again… e tutto il resto infimo, sordido e meschino.
L’America si è data una grossa mazza da golf sui piedi ed è precipitata dentro una immensa buca ed ora il resto del mondo dovrà schivare le palle…di Trump.
Arroganti gli USA lo sono a prescindere, guerrafondai di più, razzisti quanto basta e ignoranti sempre, indipendentemente dal colore del Presidente. Trump NON farà quello che neppure i Dem sono riusciti a fare con gli ultimi presidenti, ossia dare un sistema sanitario, un sistema pensionistico, risolvere la discriminazione e la criminalità e regolare l’immigrazione. Sull’ aborto, per favore, DOCUMENTARSI: a prescindere dal fatto che sul definirlo un diritto e un simbolo di progresso per le donne c’è molto da discutere (soprattutto chi ci è passata più che di soddisfazione democratica parla di dramma, di tristezza e di solitudine) gli USA non avevano una legge sull’ aborto. Roe vs Wade è una vecchissima sentenza che per ammettere l’aborto ricorreva alla normativa sul diritto alla privacy, un frankenstein giuridico che è rimasto in piedi solo perchè nessun avvocato aveva il coraggio di toccarlo. Tra le altre cose, ammetteva l’aborto fino ai 6 mesi, che è una schifezza a prescindere. Le leggi (LEGGI !!) attuali a livello statale per lo più riportano i limiti come da noi, un po’ più un po’ meno. Nè Sant’Obama nè Nonno Joe hanno messo in piedi uno straccio di proposta di legge federale, quindi Trump non c’entra niente e nulla di peggio di niente potrà fare. Incidentalmente, un referendum popolare in Florida ha appena deciso che allargamenti alla loro normativa NON NE VOGLIONO.
E anche questa è democrazia,
R
La Florida ha limitato e quasi annullato la possibilità di abortire. Qui è spiegato bene, non è come affermi Trump ha la responsabilità avendo eletto i tre giudici della C.S. che hanno cassato la vecchia sentenza e permettendo agli stati conservatori di limitare o cancellare la possibilità di abortire.
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/trump-equilibrista-sullaborto-169526#:~:text=Rivendica%20i%20suoi%20meriti%20nella,pilastro%20storico%20del%20conservatorismo%20statunitense.
Poi. sull’aborto non darmi lezioni, ogni tanto ricordati che sono una donna e forse qualche cosa più di te ne so.
Questa del “sono donna e pertanto dell’ aborto parlo solo io”, con tutto il rispetto, è una solenne cretinata, ed è oltretutto alquanto razzista. Con questo criterio le dottoresse donne non devono occuparsi di prostata, di testosterone e di bambini maschi perchè “il cromosoma del maschio” non ce l’hanno e quindi non hanno il diritto di parola.
L’aborto è UN DRAMMA, non una battaglia di diritti. Gli unici diritti su cui uomini e donne insieme ballano allegramente la tarantella “democratica e progressista” sono quelli del nascituro, e non se li fila nessuno. Se gli Stati consevatori (la Florida non mi risulta lo sia molto) fanno una legge restrittiva ci sono gli Stati progressisti che se vogliono ne possono approvare una più larga. LO FACCIANO, però. Trump non c’entra una beata mazza, per quanto le sue idee siano note.
E in ogni caso il 52% degli americani che lo ha votato non sono tutte donne, credo, e magari lo hanno votato perchè i Dem hanno fatto lievitare prezzi, droga e criminalità nelle grandi città, sparando sentenze saputelle dai loro quartieri esclusivi e protetti da vigilanza armata: nel Bronx, nelle campagne, nelle periferie piene di disoccupati la Harris e i suoi non si sono mai fatti vedere, gli si sporcavano le scarpe ecofriendliy e LGBT.
R
” Sull’ aborto, per favore, DOCUMENTARSI: a prescindere dal fatto che sul definirlo un diritto e un simbolo di progresso per le donne c’è molto da discutere (soprattutto chi ci è passata più che di soddisfazione democratica parla di dramma, di tristezza e di solitudine)” scrivi – io rispondo: “Poi. sull’aborto non darmi lezioni, ogni tanto ricordati che sono una donna e forse qualche cosa più di te ne so.”.
dove sarebbe scritto “dell’aborto parlo solo io”? Ho detto che avevi ragione a dire che Harris non ce l’avrebbe fatta e che io mi ero sbagliata a prevedere che gli americani l’avrebbero votata, con questo non significa che ora mi sento becca e bastonata e quindi ti puoi mettere in cattedra a darmi lezioni a dirmi: “documentarsi”…darsi una calmata, prego. Il resto sono tue posizioni legittime ma io non devo prendere lezioni da te su un tema così delicato, ma non ho mai detto che tu non ne possa parlare.
Io sono una donna, io posso avere sperimentato la maternità tu hai sperimentato la paternità, ma le due cose sono diverse, i figli in pancia li portano le donne, non gli uomini e sono le donne che devono poter decidere, nei limiti della legge, se portare avanti una gravidanza o meno, nessuno stato può legiferare sulle scelte di una donna perché lo fa sulla sua pelle e se lo fa è uno stato autoritario non democratico. Abortire è un dramma non lo devi dire tu a me che essendo donna posso esserne consapevole molto più di te, parlane fin a che ti pare ma usa un tono più pacato e consapevole che puoi dire le tue opinioni ma lezioni (soprattutto su questo) non ne prendo. Il resto che scrivi dovresti provarlo, altrimenti sono fanfaluche.
PS: e “razzista” lo vai a dire a soreta.
“Kash Patel, a potential Trump pick for FBI director or attorney general, has said, “We’re going to come after people in the media” and Project 2025, the blueprint for a second Trump presidency, includes plans to make it easier to seize journalists’ emails and phone records”
” Kash Patel, una scelta potenziale come direttore della FBI o procuratore generale, ha detto:” perseguiremo la gente dei media” e il progetto 2025, il programma della seconda presidenza Trump, include i piani per rendere più facile controllare le e-mails dei giornalisti e registrare le telefonate”.
Andiamo bene. Si spiega ora perché l’W.Post non ha fatto alcun endorsement. E questa sarebbe la democrazia americana al tempo (di nuovo) di Trump? Il 2024 è anno bisestile avrei dovuto saperlo, ma mi sono illusa. E come me tanti altri.
Diciamo la verità Mariagrazia, la Harris non ha mai avuto la minima chance e il voto lo certifica, il popolo ha votato Trump, la Harris ha buscato di brutto persino a NY, di 10 punti percentuali.
La grancassa mediatica ha pompato la campagna elettorale drogandola con steroidi democratici, ma il popolo ha scelto e il popolo è sovrano, una stro…riella, che ci sentiamo ripetere da due anni su scala nazionale e regionale, ora non è più così?
Solo perché la nera dell’establishment ha perso? Hummm…
Il WP ha assunto una posizione che il vignettista Natangelo ha sintetizzato alla “bisogna”, con la solita efficacia:
https://natangelo.it/wp-content/uploads/2024/11/img_20241105_093803_5132914523866010926953-995×1024.jpg
R
Io non ho mai detto che il voto non sia legittimo. Dove lo avresti letto?
Io la dico la verità, tu? La tua hummata non ha senso. Lo chiedo io a te: sei contento che il direttore della FBI abbia fatto una simile affermazione? Ti sembra un buon inizio di presidenza Trump su basi democratiche?
So, dove vai a parare, ma non è aria. Qui da noi nessuno ha fatto simili affermazioni e se vuoi equiparare Meloni a Trump fai un grave errore. Non è così che porti avanti le istanze della libertà e della giustizia ed equità, prendi posizione se ne hai una, dire che sono tutti uguali è troppo facile.
Ora che il Circo Barnum delle presidenziali è finito, qualche osservazione a margine:
per mesi abbiamo sentito la grancassa mediatica annunciare quanto successo stesse mietendo la Kamala Harris. Solo negli ultimi giorni precedenti l’Election day un sussulto di vergogna ridimensionava la candidata dem ponendola testa a testa con Trump. La Repubblica di oggi è uscita col titolo “L’America contesa”, ma poi pubblicava l’ultimo sondaggio che dava la Harris in vantaggio su Trump di 226 grandi elettori contro 219. Il risultato ha mostrato invece quanto i nostri media siano infarciti della più smaccata propaganda.
A giochi fatti, si sente dire da parte di commentatori anche autorevoli, come la democrazia sia messa in pericolo dall’elezione di Trump, come se questi non fosse già stato Presidente degli Stati Uniti senza che per questo gli States abbiano virato verso l’autocrazia o verso la dittatura, come addirittura paventa oggi Mariagrazia.
Qualcuno è in ambasce perché verrebbero meno gli aiuti in armi all’Ucraina: “Che ne sarà della povera Ucraina?” si chiedono angosciati, come se non fossero bastati i 100 miliardi finora spesi a contribuire alla sua rovina.
Altri si lamentano per un temuto disimpegno della Nato in Europa come se il disastro attuale della guerra in Ucraina non fosse dovuto proprio all’attivismo della Nato; come se le relative sanzioni contro la Russia non abbiano danneggiato abbastanza l’Europa; e come se l’Europa fosse un bambino che debba essere ancora svezzato.
Infine l’incognita Netanyahu, come sarà gestita da Trump? Risposta: peggio di come è stata gestita finora, è impossibile. Infatti lo stragista israeliano, lo stesso giorno delle elezioni, si è premunito da eventuali pressioni di desistenza, sostituendo il ministro della difesa Gallant ritenuto troppo debole, col falco Katz, il cui nome è tutto un programma.
R
buio pesto, altro che democrazia in pericolo. I sondaggi non contano nulla, propaganda ce n’è stata da ambo le parti e comunque non c’è mai stato neppure nei sondaggi un grande divario tra lei e Trump ( se non su Repubblica che non leggo più da tempo). Le sbruffonate hanno fatto presa, l’attentato o gli attentati, tre e lui sempre in piedi come un indistruttibile uomo della Provvidenza. I miliardi spesi in Ucraina sono serviti a fermare l’arroganza di uno che ora se ne sta un po’ in disparte, in attesa delle prossime mosse di Trump che dovrebbe staccare la spina al malato terminale, che goduria vero? vedere un paese libero di nuovo soggetto ad un autocrate dopo tanta devastazione, davvero di che gioire.
E Netaniahu? Buono quello, ha già pagato il suo tributo al nuovo monarca americano, quell’America tanto odiata se vinceva Harris e la fighetteria che la vulgata la voleva reginetta del radicalismo chicchoso della west coast, mentre se un dittatore potenziale sovrano assoluto con l’immunità, tanto amico dei poveri di cui Elon Musk è il primo rappresentante e che per aiutarlo ad aiutare altri poveretti come lui otterrà un incarico all’economia,( già chi altro può far fiorire le finanze col tocco magico?), esultiamo. Mentre Meloni ha dovuto fargli gli auguri (e che altro sennò?) e Schlein se la prende sui denti con tutta la boria che ha e invece il grande super dinamico altro amico dei poveri con la fidanzata ricca sfondata andrà a inchinarsi all’imperatore di tutte le Americhe per vedere, da opportunista privo di scrupoli quale è, se non ne ricava qualche mollichella si consenso di riflesso. Parlo ovviamente del magnifico, sublime Giuseppi.
Signora Gazzato, non dimentichiamo che i giornali e le emittenti televisive appartengono a privati, e che non hanno l’obiettivo di informare la gente con obiettività, ma di fare gli interessi del loro proprietario e dei politici che il proprietario intende sostenere.
Non si possono equiparare i mezzi di informazione alle istituzioni dello Stato che operano su mandato dei cittadini.
Non credo che quel signore intendesse istituire la censura, ma se un giornale, una TV mettono in giro menzogne e calunnie, istigano all’odio, attaccano le istituzioni, credo che vadano perseguiti. Libertà di informazione non significa impunità dell’informazione.
R
lei ha una ben strana opinione della libertà di opinione e di informazione e di stampa libera. Perseguire i giornalisti e controllare le telefonate secondo lei è indice di democrazia? Ma già anche di quest’ultima lei ha delle idee originali. L’W.P. ha scritto che l’America con Trump va verso la dittatura e che i prossimi 4 anni saranno i peggiori che gli Usa abbiano mai affrontato e lo stesso ha detto il N.Y.T.
Quello che dice è vero per Fox News che non ha fatto che propalare le balle di Trump, ma non è certo un modello da prendere ad esempio. Quel signore non intendeva perseguire le notizie false ma la libertà di espressione dei media che devono essere (secondo Trump) al suo servizio.
“L’America razzista e misogina ha vinto. Non ha vinto la democrazia. E’ stata sconfitta in una notte.”
Questo è quanto hai scritto Mary: “Non ha vinto la democrazia”.
Ma detto questo, che possiamo ascrivere alla delusione e alla frustrazione di veder avverarsi il tuo incubo, trovo che ci siano moltissime analogie tra le politiche misogine di Trump e “quella”, che tu una volta hai definito “una con le palle quadre”.
Io equiparo eccome, per la tua beniamina Trump era ed è un modello:
https://www.youtube.com/watch?v=sRoUmEx6PGk
https://www.ilmessaggero.it/video/politica/meloni_trump_video_discorso-5033680.html
Non vedo di cosa tu ti stupisca, le stesse cose, anche peggio direi con incarcerazioni e processi sommari, accadono in quella culla della democrazia che è l’Ucraina di Zelensky, come funziona il tuo senso del “Diritto”? Mi sfugge.
La mazza (da baseball) l’ha presa in quella meravigliosa fila di denti che ostenta appena può, Kamala che ancora non proferisce verbo, mentre adesso tutti dalle sue bande, si rendono conto di come fosse drogata la propaganda che la vezzeggiava.
E non è da sottovalutare una cosa, Trump ha vinto 2 volte contro 2 donne e perso contro un un uomo.
Le donne americane pare non si riconoscano in Kamala, hai una spiegazione?
Eppure sono 167 milioni suppergiù, il 51% della popolazione secondo l’ultimo censimento.
La verità è che questa scelta raffazzonata, a 3 mesi dal voto americano, scelta obbligata dal costante peggioramento delle performance cognitive di Biden che tutti i presunti democratici (tu compresa) si sono ostinati a negare, si è rivelata un fallimento elettorale.
Io le posizioni le prendo da sempre, non solo le motivo pure, mi pare che qui ci sia la memoria del pesce rosso, che derubrica le leggi liberticide di questo esecutivo sempre e comunque.
Tra la destra repubblicana e quella all’amatriciana, differenza non ne vedo.
R
la memoria del pesce rosso l’avrai tu. Ma hai ragione su una cosa: la scelta di far dimettere Biden è stata decisiva. Io non avrei voluto che si dimettesse e l’ho sostenuto fino alla fine. La colpa è dei dem che lo hanno ridicolizzato e costretto a dimettersi, forse lui ce l’avrebbe fatta ancora. Se ricordi bene, dicevo che solo Biden poteva battere Trump. Poi mi sono illusa che lei potesse farcela, certo, non credo alle propagande drogate, Trump ne ha drogato di propaganda, ha fatto di tutto perché doveva vincere. Ma sapeva di avere il culo coperto dalle guerre. Una di queste fomentate all’uopo e con molta lungimiranza dal suo amico che adesso gongola in privato. Zelensky è stato il perno della vittoria di Trump. Peccato. Clinton poteva farcela, Trump ha avuto l’aiutino di Putin nel 2016 e l’aiutone di Putin nel 2024.
Tutto calcolato, tutto scientifico. Chi lo ha votato ha pensato che un uomo è sempre e comunque meglio di una donna e di una donna nera, poi, non c’è partita.
La misoginia e il maschilismo e la grettezza delle invettive di Trump hanno fatto il resto.
Tu non scegli mai, ti scagli contro tutti, nessuno ti sta bene tranne Giuseppi e neppure lui ormai. Hai il tuo non candidato ideale e non scegli e non sbagli. Io me la sono presa sui denti, lei si rimetterà e potrebbe riprovarci. Ma per le donne sarà durissima in America ancora di più. Non sanno che cosa si sono perse.
Una volta per tutte: io sono per una società, aperta , libera, inclusiva, equa e solidale, detesto anche solo l’idea dello stato pesante, sarei tendenzialmente per la disobbedienza civile e ordinata quando le cose non mi piacciono e tante cose non mi piacciono. Ma mi adeguo e non rinuncio a criticare ma la campagna denigratoria nei confronti della Meloni è evidente e lei non è Trump. Neppure a me piacciono certe scelte che ha fatto, come non mi sono piaciute le politiche dei grillini e meno che mai quelle dei dem di Renzi e compari. La sinistra è allo sbando totale e non per colpa della Meloni. E non sono una fanatica dei diritti, come vorrebbe farmi passare Nencioni, so di avere anche molti doveri e credo di averli sempre assolti. Tra tre anni ritorneremo alle urne e il governo potrà essere mandato a casa. Purtroppo Trump regnerà come un sovrano sulle nostre teste per 4 lunghissimi anni, un incubo senza fine. Spero di riuscire a dormire. Ma credo di si. Trump non sarà mai capace di togliermi il sonno.
Cara Mary, la mia memoria somiglia più a quella dell’elefante, credimi sulla parola.
Biden avrebbe perso anche peggio della Harris e a sbeffeggiarsi ci pensava da solo, è riuscito perfino a definirsi orgoglioso di essere il primo Presidente donna degli Stati Uniti e tu uno così lo volevi in corsa?
Zelensky è stato tenuto artificialmente in vita dalle armi e dai soldi della Nato, in vita lui, perché i suoi connazionali li ha mandati a morire come carne da macello. Presumo che Trump staccherà la spina e a rimanere con il cetriolo là sarà l’Europa, che da quelle parti ormai ce l’ha stabilmente da oltre due anni.
Giusto ieri Sholz ha licenziato il suo Ministro delle Finanze perché la situazione tedesca è al collasso (come la nostra se non peggio).
Ne valeva la pena? Rovinarsi per l’Ucraina che è diventata una nazione retta da un despota, dove le libertà democratiche sono messe al bando, perdendo dopo un’inutile mattanza i territori che Putin voleva e che si è preso.
Dove sono finiti le valanghe di soldi che gli abbiamo dato, lo sai? No, la corruttela è talmente conclamata che Zelensky cambia Ministri e collaboratori mensilmente ormai, gli abbiamo dato i nostri arsenali e ora spendiamo i pochi soldi che abbiamo per rifornirli, a discapito di sanità, ricerca, scuola, economia.
Quello che ti avevo segnalato oltre un mese fa (a proposito di pesci rossi), era che a votare in USA ci vanno anche quelli a cui il carrello della spesa o il distributore di benzina drenano soldi dal portafoglio (proprio come da noi), l’inflazione ha fatto la differenza, non le canzonette di Taylor Swift o del “Boss”.
Se fossi uno della middle class americana (dei poveri se ne fregano tutti e non votano), mi sentirei leggermente preso per il culo dalle miliardarie Ophra e J-Lo che mi urlano dal palco della candidata:
“Riprendiamoci la gioia di vivere!” con il sorriso a 32 denti e i miliardi in banca.
Putin non c’entra una mazza (quella che la Harris ha preso sui denti), è stata una slavina rossa, Kamala non ha vinto un solo Stato di quelli in bilico, ha perso a NY, ha perso tra i neri e gli ispanici, ha perso tra gli arabi americani, ha perso perfino tra le donne, tutto dire.
La Meloni beneficia dal disastro creato dal Partito Democratico, che ha fagocitato la sinistra (che a votare non ci va praticamente più), ha fagocitato i 5S snaturandoli con un abbraccio mortale per loro, ha accolto tra le sue maglie il liberismo d’accatto, i berlusconiani, gente come Renzi e Calenda che votano ogni volta con le iniziative liberticide della destra s-fascista.
A sinistra, a parte VSL, andrebbe fatta tabula rasa, rifondando un unico soggetto che butti fuori dalle sue file la parte democristiana che la intossica, per definire un nuovo contenitore politico non piegato alle logiche liberiste e lobbiste che caratterizzano il PD, partito di potere e incapace di portare avanti le istanze delle parti più fragili e precarie del paese.
Quando governavano con i 5S al salario minimo hanno detto NO, forte e chiaro esattamente come Meloni e Brunetta, la sinistra di un partito così, con una segretaria che ha l’appeal politico di un semaforo, non ha bisogno e non sa che farsene.
La Meloni è come Trump, ma siccome è donna e tu di questo ti fai vanto, da due anni mai fai nemmeno una velata critica che sia una a quella incompetente reazionaria, che sta riducendo le libertà di tutti.
L’elettorato pecorone che la vota nemmeno se ne rende conto, perché l’ignoranza e l’incompetenza sono la cifra della sua base, non si può essere d’accordo con le asinate di questa destra.
Infine, io sono tornato alle urne nel 2018, ho sempre votato contro la destra da allora, lezioncine su questo non ne prendo, specialmente da chi votava il PD e che adesso si spende e si spande per questo impresentabile governo di destra.
Non mi adeguo e di critiche alla Meloni da parte tua ne vorrei leggere almeno una.
Buona giornata.
R
same to you.
A59
“”Dove sono finiti le valanghe di soldi che gli abbiamo dato, lo sai? No, la corruttela è talmente conclamata che Zelensky cambia Ministri e collaboratori mensilmente ormai, gli abbiamo dato i nostri arsenali e ora spendiamo i pochi soldi che abbiamo per rifornirli, a discapito di sanità, ricerca, scuola, economia.””
li hai visti tu i soldi che gli abbiamo dato? hai visto le armi che gli abbiamo dato? dovevamo dirgli: arrangiati, Putin è forte, fatti massacrare coi soldi tuoi?
Questo dovevamo rispondere? Alla Trump! giusto.
Cioè, lo diciamo meglio? alla sua richiesta di aiuti Draghi e Meloni dovevano rispondere: lallero e farli massacrare ancora meglio? dove sta la tua indignazione che dimostri per i palestinesi nei confronti degli ucraini? ah già sono corrotti, amici degli americani (non trumpiani) che diritti tengono? vogliono la libertà dai russi? ma quando mai che si sta un sacco bene sotto i russi…tre anni che discutiamo e ora ti fai bello, ha vinto Trump, lo vedi che non avevi capito niente? e che avevo ragione io? Zelensky è corrotto…Putin è buono, anzi no, è un vero leader come Trump. Ecco si, un vero leader e a un vero leader bisogna dare quello che chiede sempre e comunque….anzi no, non bisogna, ma conviene altrimenti va in fumo l’economia europea e di conseguenza anche noi andiamo in fumo e poi con Putin non ci sono mai state guerre, sono gli ucraini che lo hanno stuzzicato, povero fino a che non ne ha potuto più, più visto e allora…si è difeso…farei una colletta che dici? No macchè collette i genovesi? le palanche le tengono strette, ma tu no scommetto che una la daresti allo zar, in fondo ha fatto vincere Trump e cadere nella m. l’odiato Biden reo di essere vecchio e impunito e la di lui “badante”… mentre Trump è giovane e immacolato…farà finire le guerre, darà ai poveri la sua immensa fortuna e il mondo vivrà una stagione di pace e di prosperità…Amen
Dunque Mariagrazia, iniziamo dal principio:
https://www.balcanicaucaso.org/aree/Ucraina/Zelensky-la-centralizzazione-del-potere-in-Ucraina-223491
Proseguo digitando su Google due parole: Corruzione e Zelensky, ecco cosa esce fuori:
– “Corruzione in Ucraina, le epurazioni di Zelensky per placare gli alleati”. 25/01/2023
– “L’arresto per corruzione del capo della Corte suprema”. 17/05/23
– “Corruzione nell’esercito Zelensky: fa azzerare i centri di reclutamento. 11/08/23
– ” La solita piaga ucraina. La corruzione fa tremare la Difesa. 01/09/23
– “Corruzione, dopo il ministro via i vice: Kiev azzera i vertici della Difesa”. 18/09/23
– “Zelensky in difficoltà: mancano uomini e dilaga la corruzione”. 16/02/2024
– “Ucraina, una nazione in fuga. Kiev apre un ministero per richiamare esuli e disertori” 09/09/24
Può bastare o vado avanti? Il Browser mi dà 64.800 risultati per le due voci.
I soldi che gli abbiamo dato vengono pure dalle tasse che ho versato (copiose).
La UE ha riversato in quel pozzo nero 88 miliardi di euro quelli stanziati, ma quelli impegnati per la causa persa, sono il doppio.
Il tuo sarcasmo su Trump e Putin non mi tocca, detesto entrambi per quel che sono e fanno, così come detesto Zelensky per quello che è e fa.
Quello che so è che non una proposta negoziale è arrivata in 3 anni da parte della UE per tentare di fermare questo obbrobrio, solo armi e morte e distruzione.
Non so Draghi e Meloni, ma io avrei risposto serenamente: “Fottetevi! Tu e lo zar”.
Non sono ne Draghi e nemmeno la Meloni, che rovinano gli italiani perché a loro sì che non gliene fotte proprio, lo stipendio gli corre tutti i mesi nelle ampie tasche, ma puoi stare certa che i pochi soldi che abbiamo li avrei messi in Sanità e Scuola, non per comprare degli inutili F15 o altrettanto inutili carrarmati.
R
dunque A59
estraggo dal tuo link:
“Al di là delle narrazioni, Volodymyr Zelensky resta un leader politico ambiguo; espressione del sistema di potere ucraino – delle sue clientele, dei suoi oligarchi, dei suoi personalismi – egli è anche colui che quel sistema sta scardinando, complice la guerra. Tuttavia, la centralizzazione del potere non è mai buon segno, specialmente in democrazie fragili e in divenire, dove mancano i giusti contrappesi. Le necessità belliche sembrano rendere inevitabile un rafforzamento della figura presidenziale, ma sarà importante vigilare sugli sviluppi futuri – ancorché oggi non prevedibili: l’Ucraina rischia la distruzione e la perdita di sovranità. Qualora sopravviva, molti saranno i problemi da affrontare, a partire da una distribuzione del potere che garantisca un adeguato livello di democrazia. Ma occorre sopravvivere, prima.”
Con il massimo del rispetto, il direttore di questo sito, se non ho preso un abbaglio, ma può anche essere, è ordinario di ingegneria all’Università di Trento. Sempre se è lo stesso o si tratta di omonimia, è anche direttore responsabile del sito che elabora questa notizie su Zelensky.
Sempre col rispetto dovuto, mi chiedo, lui cosa ne sa? Ha fatto studi di geopolitica? Ha vissuto in Ucraina? Ha parlato con tutti gli ucraini o in generale, ha condotto un’inchiesta approfondita sulla biografia del leader ucraino direttamente da chi lo conosce (anche la sua balia), oppure ha desunto queste notizie da qualche altra fonte, per esempio, ma lo dico senza malizia, da qualche sito di propaganda filorussa?
Ma, fosse anche un parere personale di uno studioso, prima di fare certe affermazioni diffamanti dovrebbe dimostrare di avere titoli per farle e in ogni caso, la situazione che si è venuta a creare con l’aggressione dei russi, non può certo portare a quel processo di democratizzazione che Zelensky sperava di avviare al momento in cui è stato eletto. Con tutta la buona volontà fatico a credere che in stato di legge marziale dopo quasi tre anni di guerra, si possa dire che lui è “ambiguo”. Una considerazione a mio parere ambigua e decisamente inconsistente. E la chiosa finale non mi sembra veramente di buon auspicio ” ma occorre sopravvivere prima.” Sai che cosa direbbero due noti comici?
Si che lo sai, inizia con Esti e finisce per azzi.
Trovami chi non detesti e facciamo prima. Io pago le tasse come te e sono contenta di aiutare chi viene aggredito, se fai parte di una comunità non ti puoi tirare indietro dicendo: mi fate schifo tutti, se lo fai ti ritiri e perdi anche i benefici che derivano dall’essere comunità Come hanno fatto gli inglesi.
Infine. se il mio vicino con la Porsche Carrera mi torna i 2mila e rotti euro che ho speso per rifargli il castello a nuovo. li devolvo immediatamente all’ospedale pediatrico.
Diamogli tempo. Io aspetto da 24 ore che Trump risolva la crisi ucraina. Ha detto che lo avrebbe fatto in 24 ore, non ci siamo ancora, ma ci vuole pazienza. Povero si deve acclimatare. Intanto potrebbe telefonare a Putin che freme per fargli le sue congratulations and jubilation in russo e poi aspetta che Trump gli dica: I love you mr. President, Ukraine kaputt. E tutto ritornerà al proprio posto. Zelensky in galera, il Donbas il Trimbass la Crimea, la Ucraina tutta, saranno nuovamente in mano ad un presidente filorusso eletto dopo libere elezioni. La pace e la serenità tornerà a regnare.
Come on Don, make Ukraine slave again.
Mariagrazia, la vittoria di Trump è stata assoluta, non solo ha ottenuto il voto del maggior numero di grandi elettori (che è ciò che conta per l’elezione a Presidente degli Stati Uniti), ma anche il maggior numero di voti popolari (con uno scarto di 5 milioni). Ha inoltre la maggioranza alla Camera e al Senato.
Uno spirito democratico come il tuo, dovrebbe accettare il risultato e chiedersi semmai se c’è qualcosa di sbagliato nel proprio giudizio politico sul neo Presidente, quindi aspettare serenamente cosa faccia di buono o di cattivo, ma lanciargli continuamente invettive, a che serve?
Lo stesso vale per Putin, lanciargli invettive a che serve? E poi, conosci un modo di ricacciare indietro i russi senza uno spargimento di sangue di gran lunga superiore a quello di oggi e senza che l’Ucraina venga ulteriormente distrutta? Se si, potresti spiegarlo? L’unico modo di farlo è sospendere la fornitura di armi.
Lo stesso vale per Israele che sta facendo strage di palestinesi compromettendo ogni possibilità futura di convivenza pacifica con gli Stati arabi e cancellando il diritto dei palestinesi a possedere uno Stato: basterebbe non fornirgli armi per ridurre lo stragista Netanyahu a più miti consigli. Vedremo cosa saprà fare Trump.
PS En passant, potrei sapere perché per i palestinesi non si invochi un aiuto in ami analogo a quello ritenuto sacrosanto per l’Ucraina?.
R
“Uno spirito democratico come il tuo, dovrebbe accettare il risultato e chiedersi semmai se c’è qualcosa di sbagliato nel proprio giudizio politico sul neo Presidente,”
Io dovrei accettare il risultato? Perché ti risulta che abbia protestato? a me non pare, anzi, però le congratulazioni le lascio fare ai capi di stato a me non tocca, per fortuna. Sono solo otto anni che scrivo di quel tipo, uno con due impeachments, due condanne, diverse cause pendenti e una sfilza di denunce per molestie e tentato stupro…mi pare il miglior candidato per guidare la più grande democrazia mondiale. Uno timorato, prudente, affabile, innocente a prescindere…ora si perdonerà e si darà la Grazia e sarà pure immune come un imperatore unto dal Signore, che cosa vuoi di più? francamente di aspettare a giudicare e chiedermi dove avrei sbagliato, te lo puoi scordare. Il fatto di aver fatto un pronostico sbagliato non inficia i tanti dove avevo visto giusto. Scusa la modestia. Vedremo cosa saprà fare? speriamo di no.
Lo stesso dovrebbe valere per Putin? ma non farmi ridere, forse stai scherzando, non ti riconosco più. Governa da soli 25 anni, aspettiamo a giudicare? E poi quali sarebbero le invettive? Trovale, io non lancio invettive a nessuno, sono giudizi, magari severi ma invettive mai. Tu ne ha lanciate di invettive e tante pure.
Ma che cosa vuoi che ti spieghi? un modo lo conosco: si ritirano, i russi si ritirano…ma mi sa che non ci senti da questo orecchio vero?
Eppure sarebbe facile: fanno dietro front, avanti march. Ti dice nulla?
Lo stesso vale per Israele: fa dietro front, vallo a spiegare tu a Netaniahu io non ho nulla a che fare con quel personaggio che si è inchinato al nuovo presidente come una geisha.
E non facciamo finta di non capire: la Palestina con l’Ucraina c’entra come il classico cavolo a merenda. O rifacciamo tutta la storia?
“Conosci un modo di ricacciare indietro i russi senza uno spargimento di sangue di gran lunga superiore a quello di oggi e senza che l’Ucraina venga ulteriormente distrutta?”
No, non lo conosci, così vivi una perenne contraddizione: “Sei contro la guerra -dici- ma vorresti che la guerra continuasse finché i russi non vengano ricacciati indietro, ossia all’infinito, : “si ritirano, i russi si ritirano…” dici, confermando di non avere senso della realtà e di scambiare i tuoi desideri per possibilità concrete.
Stessa contraddizione in cui vivi, è quando affermi che l’America è la più grande democrazia del mondo, ma poi sei convinta che un malfattore ne possa essere a capo. Delle due l’una, o gli Stati Uniti sono una democrazia da burletta o Trump non è quell’individuo diabolico che descrivi. Scegli.
R
scegli tu: o gli americani sono degli impostori invasori che votano a cavolo quando votano Biden, che fanno la guerra per interposta Ucraina, e molto altro che hai scritto di malevolo per non dire altro su di loro, oppure sono credibili e democratici solo quando votano Trump. Scegli.
Mi pare che la contraddizione sia tu: una contraddizione vivente. In quanto alle guerre, io non l’avrei mai iniziate, prenditela con chi le ha iniziate e non con chi le subisce. Se gli ucraini vogliono fermare la guerra la fermano cedendo a Putin se non vogliono cedere si faranno massacrare sia che gli diamo le armi o anche no. E se non li aiutiamo non facciamo che aiutare Putin che li sta massacrando da tre anni, io coi dittatori non ci sto. Tu a quanto pare si, visto che sei in attesa di vedere cosa faranno quei due. Guardi le mie contraddizioni perché le tue ti impediscono proprio la vista. Del tutto.
Alessandro
so che non ti interesserà, ma questo è il parere di una americana su Trump:
“Writing on Instagram, she said (Madonna n.d.r): “Trying to get my head around why a convicted felon, rapist, bigot was chosen to lead our country because he’s good for the economy?” She also posted a picture of a cake with the words “Fuck Trump” etched in frosting along with the caption: “Stuffed my face with this cake last night!”
“Cerco di portarmi in giro la testa mentre un condannato, stupratore, bigotto è stato scelto per guidare il mio paese solo perché è un bene per la nostra economia? Ha anche postato la foto di una torta con le parole “Fuck Trump” assieme alla scritta “mi sono riempita la faccia con questa torta l’altra notte”.
E così gli USA dovranno cacciare Trump, regolarmente eletto a pienissima e totale maggioranza, perchè non piace …. a Madonna. Ossia, decine di milioni di cittadini contro una cantante straricca e straviziata… e vince la cantante.
Abbiamo idee diverse sul concetto di democrazia, davvero.
R
Ma quando mai? no, mai detto. Stia e governi e però governi bene e non faccia i casini che ha fatto sinora. Santo subito però anche no. Nencioni.
Mariagrazia, spiacente, ma non mi cogli in castagna: Biden s’è rivelato per quello che era dopo la sua elezione, durante il suo mandato, a quel punto gli elettori non potevano fare più nulla. L’hanno punito adesso. Trump era già conosciuto, aveva già governato, e se l’hanno riconfermato, dopo quattro anni, significa che non è quel mostro che descrivi
In quanto alla guerra, ti rifugi in una bugia pietosa: “E se non li aiutiamo non facciamo che aiutare Putin”. No, se li aiutiamo, li aiutiamo a morire.
Infine noto la tua carineria finale: ”io coi dittatori non ci sto. Tu a quanto pare si”. Ti sbagli, Mariagrazia, io sto con la vita, per cosa stia tu non mi interessa..
Aggiungo a quanto prima scritto, che cessare la fornitura di armi sarebbe solo il primo passo verso la pace, il resto dovrebbe farlo un’opera di mediazione credibile e autorevole.
R
già, credibile ed autorevole…e chi la dovrebbe fare? Il Dalai Lama potrebbe andare? O ci mandiamo Dugin?
Cara Mary hai preso diversi abbagli, se permetti estraggo io:
“Pubblicato originariamente da EastJournal” con tanto di link.
Chi si cita in quest’articolo “ripreso dall’Ingegnere”? “Sofiya Stetsenko”.
E chi è Sofiya Stetsenko? Una giornalista ucraina di Zaporizhzhiya che scrive contro il regime di Putin, ha pubblicato in favore di Navalnij e Anna Politoskaya, qualche estratto:
https://www.eastjournal.net/archives/author/sofiya-stetsenko
Hai mitizzato Zelensky e non vuoi vedere quello che è palese, lo rifiuti a priori e dunque prendi questo tipo di abbagli.
Secondo abbaglio.
Matteo Zola, il sito che ti ho linkato alla voce “chi siamo” recita testualmente:
Matteo Zola classe 1981, piemontese trapiantato a Trento, giornalista professionista, docente di Lettere con cattedra presso la scuola secondaria, collabora con ISPI e Osservatorio Balcani e Caucaso.
E’ stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, il Giornale, Il Reportage). È autore diautore di “Interno Pankisi” (Infinito edizioni, 2022); “Congo, maschere per una guerra” e “Revolyutsiya – La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile”.
A me pare chi i “tituli”, per dirla alla Josè Mourinho”, li abbia eccome, anzi, “ne sa”.
Ambiguo è un eufemismo, Zelensky è un despota e lo ha dimostrato con le leggi che ha promulgato e che tu non vuoi vedere perché gli hai dato l’aura dell’EROE (nientemeno).
Il piano di Trump l’ho letto e Putin in merito ha dichiarati di essere pronto al dialogo.
I consiglieri di Donald Trump raccomandano di congelare la guerra in atto, fissando l’occupazione da parte di Mosca di circa il 20% dell’Ucraina e costringendo Kiev a sospendere temporaneamente la sua richiesta di adesione alla Nato.
Un’idea proposta all’interno dell’ufficio di transizione di Trump prevedrebbe che Kiev prometta di non unirsi alla Nato per almeno 20 anni.
Zone autonome e smilitarizzate su entrambi i lati del confine (800 miglia), Paesi Ue che devono assumere il ruolo di garanti del processo di pace, mentre la partecipazione degli Stati Uniti e della Nato sarà minima. Non spetterà agli Usa, inoltre, assumersi l’onere finanziario del mantenimento della pace, bensì ai Paesi dell’Ue, con Washington che non sarà disponibile nemmeno a partecipare a eventuali operazioni di peacekeeping.
Eh, che bel cetriolo per noi appoggiare senza se e senza ma la finta democrazia, naturalmente in Medioriente il genocidio di Stato con la complicità UE può tranquillamente andare avanti.
E sì, hai ragione, mi fanno schifo tutti gli attori di queste pessime commedie, mi fa schifo pure la Comunità che incentiva, approva e foraggia ‘ste schifezze.
Lascia stare i 2000 €, cosa sia stato il SB ho tentato vanamente di spiegartelo ma sei ferma alla narrazione mendace meloniana, da lì non ti schiodi inutile discuterne oltre.
Buona giornata.
R
Caro A59, non credo di prendere abbagli, il link che hai postato dice alla voce responsabili:
Presidente: Marco Tubino, Legale rappresentante
Vicepresidente: Silvia Cristina Zangrando
dopo aver cliccato chi siamo. Di Sofie non so nulla e neppure dell’altro sito. Matteo Zola è scritto, si ora lo vedo ed è laureato con la triennale in lettere e giornalista. Ergo, dice la sua come io potrei dire la mia e che abbia scritto quello che vuole non gli da i titoli per dire che Zelensky è ambiguo e se vogliamo dirla tutta quell’articolo non solo è qualunquista ma puzza di propaganda filo russa lontano mille chilometri. Ma il direttore responsabile rimane quello citato.
E che sia despota lo dici tu che lo detesti come detesti il resto del mondo o poco meno e per me rimane un eroe che ti piaccia o non ti piaccia. ed è anche carino e simpatico. E non affibbiarmi cose che non dico e che non penso e cerca di stare ai temi e non mescolare tutto in un commento che mi fai andare fuori dai ganghéri. E tu sei speciale in questo.
Buona giornata? Speriamo
anche a te, ma si va.
Io ho provato a mettere in Google le parole “Italia e corruzione” e mi è esploso il computer.
Comunque dalla classifica della corruzione di Transparency International risulta che, al 31/12/2023, l’Ucraina stava al 116° posto, mentre la Russia era messa peggio al 137°.
R
Si, ma hanno un leader “immacolato”.
Ma abbi pazienza Mariagrazia, cosa c’entra il Direttore responsabile con l’autrice dell’articolo che Zola ha ripreso specificando prima di iniziare:
“Pubblicato originariamente da EastJournal”.
A integrazione ti allegato gli articoli di chi ha scritto quello che a te puzza di propaganda filo russa lontano 1000 km, ma hai letto i pezzi della giornalista?
Ti sembrano articoli di propaganda putiniani? Mah.
Io rispondo puntualmente alle tue considerazioni, se salti da Zelensky al SB per affermare una tua legittima opinione sul tuo vicino di casa, mi permetto di utilizzare analogo sarcasmo.
Ognuno ha gli eroi che si merita e tu quello là esalti, de gustibus, anche per quanto riguarda il “carino è simpatico”, ho decisamente altri canoni estetici, sai mi occupo di “bello” da sempre e quello è e rimane un botolo, tozzo e rozzo nei tratti.
Ciao, ciao.
R
beh se è copiato dalla autrice che sta dentro l’altro articolo come le matrioske io non ci posso fare niente e di andare a cercare chi ha scritto l’originale se è copiato o scopiazzato, non mi spetta. Secondo, comunque, chi l’ha scritto non importa (parlo di quello che tu hai mandato da leggere, di quello parlo) lo trovo che puzza di propaganda russa ehmbe? se non puzzasse mai lo avresti postato. Ma ti pare? vai alla ricerca meticolosa di tutti i giornalisti che copiano, docenti di lettere che si intrufolano e allora? che cosa vuoi da me ch ti dica che mi piace? NO, manco per nulla non mi piace. E se insisti ti dico pure che il bello (o il buono) sono soggettivi, anche se Zelensky è quasi 50 cm più basso di me rimane un bell’uomo (per i miei canoni estetici) non so che cosa farci e non assomiglia a botoli e non è né rozzo né tozzo, ma proporzionato e armonico. Un simpaticone e un eroe dei nostri tempi. E i tratti sono nobili come la sua discendenza.
In quanto al resto, tu spesso mescoli temi diversi sullo stesso post, era una richiesta generale. E che io mi faccia irretire dalla propaganda meloniana sei fuori strada, quello che scrivo ora sul SB lo scrivo da quando il tuo caro Conte lo ha istituito. E lei qausi non sapevo manco che esisteva. Bye Bye
Coma no cara Mary, quello è un vero Bronzo di Riace, ha la stessa conformazione di una scatola di fagioli con la testa.
Da quando Conte ha istituito il SB ne scrivi senza aver capito cosa sia, come e perché si applichi e a chi, per non parlare delle modalità normative e fiscali, comunque ti lascio intatte le tue convinzioni e mi tengo le mie.
XoXo
Biden spara 500 missili contro la pace, questo l’ultimo regalo di morte a Kyev del rimbambito d’America: rifornirla di ulteriori armi per boicottare Trump e la pace.
Tutti i massimi guerrafondai dell’Occidente ci hanno rimesso le penne con questa guerra, Sunak, Macron, Scholz, e più di tutti Biden, ma lui non s’arrendono.
La massima preoccupazione dell’Occidente bellicista è quella di non perdere la faccia neppure con l’evidenza di una sconfitta popolare sempre più smaccata. Oggi, anche l’Arizona dà ragione a Trump, che rafforza i suoi consensi, ma Biden rimane preda dei suoi vani sogni di gloria.