Ottomila soldati nordcoreani schierati al confine con l’Ucraina pronti ad attaccare. Putin si serve dei coreani ma non come mercenari ma come truppa fresca da mandare al macello per conquistare territori e mettere fine alla resistenza, ammirevole, degli ucraini.
Quasi tre anni di guerra, ormai ci manca poco, ora tra l’indifferenza del mondo.
Alluvioni che ormai costano vite umane a centinaia causate da eventi atmosferici incontrollabili e soprattutto dalla stupidità e dall’avidità degli uomini, speculazione senza freni e lungimiranza sotto zero. La guerra infinita in medio Oriente, lo strazio degli attacchi contro i civili palestinesi, gli ostaggi in mano ad Hamas che non si sa che fine faranno, la minaccia di un allargamento del conflitto, l’impotenza del mondo davanti ad uno scenario terrificante, la vittoria del filorusso che rimane al potere e cancella le speranze dei georgiani che ci avevano creduto…e loro, gli ucraini sempre più delusi dagli “alleati” che si sono stancati di aiutarli, sempre più oscurati dai media come se ormai lì si fosse già compiuto il loro destino. E il loro destino è finire ancora una volta e forse per sempre nelle grinfie dei russi. Un Putin in gran spolvero che riceve il baciamani dei potenti e anche dei meno potenti come il goffo Guterres che è andato a farsi un giretto per prendere un po’ d’aria e forse rifornirsi di vodka. E pace lontana o vicina non si sa, ma forse pietra tombale sulle speranze di libertà degli ucraini e limitrofi. Se poi vincesse Trump e la sua gang di miliardari annoiati e ingordi, per Zelensky sarebbe la fine di tutto, dovrebbe Infilarsi dentro una valigia e cercare di passare per bagaglio e farsi dare un passaggio per l’Australia, one way ticket yes.
E qui? siamo incollati alle vicende di Sangiuliano e di San Giuli, il suo gabinetto e la sua cultura e alle lacrime di una Boccia che tiene ancora banco sui media e nel frattempo si lamenta che è assediata dai giornalisti…cioè, un paese che non fa che lamentarsi sia che piova o che ci sia il sole, che non ha mai il governo giusto e meno che mai i politici giusti, gli imprenditori giusti e i magistrati giusti. Un paese lamentoso? forse. Ma, Meloni se mi vuoi piazzare il nucleare a Marghera mi lamento e ti remo contro o contro remo… ogni giorno santo.
Mariagrazia vedo che, all fine, hai pres una posizione decisa circa le stragi che Israele sta consumando tra i palestinesi(tuo commento di ieri su “Fondamentali”) Circa “l’impotenza del mondo” di cui parli, ti avevo già scritto, la ripeto qui, perché lì dove l’avevo scritto, non mi hai dato riscontro:
“Se gli Stati Uniti volessero, la guerra cesserebbe subito, basterebbe sospendere la fornitura di armi e il supporto militare ad Israele. Ma non vogliono perché una condizione di perenne conflittualità è funzionale alla loro presenza in Medio Oriente, come è funzionale alla ambizioni della destra israeliana per perseguire l’obiettivo della “Grande Israele”.
Questo avevo scritto, questo confermo.
In quanto a Zelensky e le sue doglianze contro gli Stati Uniti e l’Europa, che l’avrebbero abbandonato, sta scontando l’imprudenza di essersi fidato di chi stolidamente l’ha usato per i propri interessi(Biden) e di chi, per servile accondiscendenza verso gli Stati Uniti, ha sostenuto la guerra contro i propri stessi interessi (l’Eurooa) giustificandola con nobili ideali rivelatisi mendaci.
In quanto alla tua preoccupazione per una vittoria di Trump (e tanti commentarori parlano di salto nel buio) ci si dimentica che Trump ha già governato l’America tenendola lontana dai conflitti. Caduto Trump, col suo successore Biden, è successo l’inferno. Piuttosto che paventare pericoli immaginari, dettati anche dalla propaganda, occorre guardare senza pregiudizi gli eventi storici. Se tanto mi da tanto, sarebbe la replicante di Biden, Harris, un vero salto nel buio. Trump sarà quella persona immorale che descrivi, ma la sua pressione perché l’Europa provveda da sé alla sua difesa(eventualità temuta da tanti commentatori), aiuterebbe finalmente l’Europa a crescere, emanciparsi dalle decisioni Usa, ed essere responsabile ed autonoma nelle sue decisioni.
R
Alessandro, mi piacerebbe davvero essere d’accordo con te ma non lo sono e ti spiego perché.
fidarsi non è mai sbagliato in linea di principio e quando hai bisogno di fidarti, ancora di più. Zelensky ha fatto bene a fidarsi e deve continuare a farlo, non ha scelta. Gli americani sono americani, lo sappiamo con tutto quello che comporta e coi russi sono sempre stati in corni.
Ma da questo a dire che hanno la responsabilità della guerra, ce ne corre. Ne abbiamo parlato tante volte, alle tue granitiche certezze oppongo le mie. Il fatto che condanni la strage che sta avvenendo in Palestina (lo avevo già fatto), non significa che abbia cambiato idea.E su Trump stendiamo un pietoso velo, sarebbe niente se fosse solo un amorale. Questa fiaba che con lui non ci sono state guerre non sta in piedi neppure col bastone. Mi dispiace ma la tua versione dei fatti per me è irrealistica e funzionale alla propaganda russa.
Ma perché cara Mariagrazia, gli italiani o gli inglesi, non sono andati a morire in Iraq?
Cosa aveva fatto agli italiani Saddam?
E in Somalia, non siamo andati a combattere i Signori di Mogadiscio? Che ci avevano fatto i somali?
In Afghanistan, adesso è in mano a dei pecorai fondamentalisti che hanno vietato persino alle donne di parlare tra loro, cosa ci siamo andati a fare, perché siamo dei sinceri democratici? Siamo così democratici, ma ce ne siamo fuggiti in quella maniera vergognosa, lasciando che quella nazione tornasse al medioevo.
Ma la domanda è, quale nazione europea (gli USA no quelli tra i morti ci sguazzano da sempre), ha perseguito una via diplomatica per evitare la mattanza o dovrei dire le mattanze, visto il disgustoso silenzio su Israele e quello che sta combinando?
Guterrez fa quello che deve fare per ruolo (unico per altro), a fronte di una situazione che sta degenerando e in peggio per l’Ucraina, che continua a perdere territori e uomini e presto sarà costretta a scendere a patti, nonostante la stupidità conclamata che ha visto l’Europa accodarsi (rovinandosi), all’espansionismo della Nato orchestrato ad arte.
Capitolo “Boccia-SanGiuli”, è la cartina di tornasole della concreta incapacità di governo dell’Armata “BrancaMeloni”, non a caso il capo di gabinetto di Giuli, dopo 24 ore dalla nomina è stato costretto a dimettersi dopo una campagna omofoba ributtante.
La centrale nucleare a Marghera ha il sì del Ministro Urso, l’approvazione di Confapi Venezia, ma non quella di Zaia, “not in my backyard”, come sempre.
R
Ale59
dunque fammi capire: quando gli Usa chiamano a raccolta i membri Onu per i loro scopi (che non sono mai assimilabili a quelli della Russia e non farmi ripetere la pappardella del terrorismo e dei dittatori che lo tenevano a balia, per favore, ti prego…) gridi allo scandalo come fai anche adesso…e allora, L’Iraq, l’Afghanistan etc.etc., se lo fanno i russi ti sta bene anzi benissimo. I russi che senza alcuna motivazione neppure prove false di covi di terroristi, assaltano un paese libero e massacrano i civili, torturano e stuprano. Se lo fanno i russi ti sta bene se usano i soldati di quel simpaticone democratico di Kim, allora è nella regola, ma non avevano l’esercito più forse al mondo? perché vanno ad impelagarsi con quel fuori di testa? Il segretario generale delle Nazioni Unite è andato a porgere i suoi omaggi all’imperatore di tutte le Russie, una cosa disgustosa a mio parere. Non scenderà a patti l’Ucraina, se vince Kamala e forse neppure se vince Trump. La diplomazia non significa cedere ai prepotenti, così si pongono le basi per una destabilizzazione pericolosissima di tutta l’Europa se non del mondo. La Nato non si espande per depredare i paesi liberi.
San Giuli è la cartina di tornasole di una opposizione ipocrita e fasulla che guarda le pagliuzze negli occhi degli altri per non vedere le travi nei propri…stucchevole.
No no not in my backyard io il nucleare non lo voglio neppure nel front yard, il nucleare è bandito da noi e chi maneggia per imporlo è un traditore del popolo, che Meloni o Angurie io lo contesto dalla A alla Z.
Mariagrazia, è il presenzialismo americano nel mondo fautore di guerre, e l’idea da loro perseguita di volere allargare sempre più la loro influenza: così è accaduto con l’espansione delle Nato in Ucraina, così accade col sostegno garantito comunque ad Israele.
Tu puoi negare anche l’evidenza storica -come quando dici: “Questa fiaba che con lui (Trump) non ci sono state guerre non sta in piedi neppure col bastone”- ma Trump, che ti piaccia o no, persegue una politica di disimpegno che disinnesca le guerre, il che non significa rottura dell’alleanza. In parole povere dice: “Amici, siamo amici, ma ognuno si sbrighi le proprie beghe. Il mondo unipolare a guida americana sta tramontando per cedere il posto ad un mondo multipolare come perseguito dai Brics che oggi rappresentano il 40% dell’economia mondiale.
R
Alessandro
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/lattacco-di-trump-siria-dieci-spunti-di-riflessione-16463
Le guerre ci sono sempre state anche durante la presidenza Trump, ma non avevano il rilievo mediatico delle attuali per molto motivi. Trump persegue cosa? Trump persegue solo il suo interesse a non finire in galera e se non viene eletto ci finisce. Persegue i balordi suo amici miliardari una banda che si vuole prendere il mondo per affittarlo ai marziani. Lui e i suoi potenti amici penseranno solo ai loro interessi particolari e il mondo può pure andare a scatafascio, Trump di politica estera capisce come io capisco il cinese. Il nuovo ordine mondiale sarebbe peso tacon con Putin a dirigere i traffici e non dico di cosa.
Mariagrazia, quella di Trump fu una risposta isolata ad un blitz aereo della Siria contro i ribelli, dove si sospettava fossero state usate armi chimiche,
ma al contrario di Obama, non intendeva combattere il regime di Assad,
Nell’articolo da te linkato si legge infatti
“Vi è comunque da sottolineare come l’azione di Trump in Siria sia molto diversa dalle guerre mediorientali di Bush, In questo caso, l’obiettivo è stato mirato e non vi sono state vittime civili. A suo modo, dal punto di vista tattico, si è trattato di un “attacco intelligente”, molto lontano dai bombardamenti indiscriminati in Iraq e Afghanistan, o di quelli compiuti con i droni, anche sotto l’era Obama, in Pakistan, Yemen e Somalia, che hanno causato centinaia di vittime civili.
R
Alessandro
https://www.lastampa.it/esteri/2020/01/19/news/le-rivelazioni-di-trump-ho-dato-ordine-di-uccidere-soleimani-mentre-offendeva-gli-usa-1.38352351/
questo è solo un altro esempio del pacifismo di Trump e della sua “buona volontà”.
Trump ora è persino peggiorato e la sua pericolosità risiede soprattutto nel fatto che instabile e decisamente un fascista a tutto tondo. Lo dimostrano le sue tante dichiarazioni non ultima che Liz Cheney andrebbe fucilata e che ha nemici interni ai quali manderà l’esercito non appena eletto e poi non ultimo che prende ordini da Putin. Tramaccia coi miliardari fuori di testa della valle del silicone e pensa solo al suo signor sedere.
Non è meno peggio di Harris ma decisamente una bomba ad orologeria da disinnescare prima possibile.