Beata ignoranza, si diceva e forse si dice ancora. Ha davvero dell’incredibile la storia del dipinto che un rigattiere di Pompei ha tenuto in casa per oltre cinquanta anni senza rendersi conto che era un quadro di Picasso. Lo aveva trovato da qualche parte ripulendo una cantina a Capri e portato a casa, la moglie diceva che era orribile ma lo aveva lo stesso ripulito e incorniciato e poi appeso della parete vicino alla finestra. La donna si è anche fatta fotografare vicino a quel dipinto che ritrae una delle amanti e muse ispiratrici del pittore: Dora Maar fotografa e pittrice anch’essa, oscurata dalla fama del pittore spagnolo.
Incredibile ma vero. Il figlio aveva cominciato ad insospettirsi che quel quadro potesse essere autentico quando ha visto la foto su una enciclopedia. Passano gli anni, da adulto cerca in tutti i modi di verificare se per caso non avesse in casa un capolavoro del pittore. Il nome era chiaro e scritto bene in evidenza: Picasso, ma i suoi genitori non sapevano chi fosse. Non ne avevano ma sentito parlare e però lo avevano conservato anche se alla donna sembrava brutto, forse un’intuizione?
Fatto è che dopo lunghe e penose vicissitudini Andrea Lo Rosso è finalmente venuto a capo di una storia che sembra una novella di Pirandello e…Cosi è se vi pare…il quadro è autentico e forse verrà presto autenticato dalla fondazione intitolata all’artista. Il suo valore potrebbe aggirarsi intorno ai dieci milioni di euro, una cifra da capogiro alla quale Lo Rosso non vuole neppure pensare per non sentirsi le ginocchia tremare.