Complimenti

Una lettera d’amore non si può dire che sia, la lettera che il giudice Marco Patarnello manda ai colleghi e parlando della Premier afferma che è più pericolosa di Berlusconi e che si devono guardare il sedere perché questa, raga, fa sul serio…

Insomma più o meno. La faccenda ha fatto due volte il giro del mondo ed è rimbalzata sulla scrivania di tutte le redazioni ed è nato un Degheio, come si dice da queste parti a Nordest.

Cioè, una” casa di tolleranza” per dirla in termini più comprensibili. Ma… e perché? Che c’è di strano? Berlusconi era un gran figlio di mamma Rosa, lo sappiamo, e lei la Premier Giorgia che cosa avrebbe in comune con lo scomparso ex premier? Poco o nulla, direi. Basta guardarla per capirlo. Ma un perché c’è, di certo il magistrato lo ha, lo deve avere.

Ma, avesse scritto: Signora, vengo con questa mia addirle una parola…oppure, Cara Savomelona, anzi, santissima Savomelona… e poi avesse parlato chiaramente delle sue perplessità, le avesse chiesto un incontro chiarificatore, un caffè al bar o persino una cena fredda, beh , tutto questo scontro istituzionale non ci sarebbe. Ma possibile che non ci si possa parlare tra poteri dello Stato? In fondo lei è una donna ed è pure comprensiva, ma si, non dico che avrebbe accettato la Corte del giudice Patarnello (non è il suo tipo, ne sono quasi certa) ma forse avrebbe potuto rassicurarlo che so, che non avrebbe cospirato contro di lui e che non gli avrebbe bucato le gomme della macchina.

Ma poi, in fondo sembra davvero una tempesta in un bicchiere di sabbia. Ne sentiremo parlare a lungo mi sa. Ma Meloni può andare fiera, ha finalmente ottenuto l’investitura a premier dopo due anni. Ora si che può governare: “più pericolosa di Berlusconi” è un complimento involontario, ma sempre un complimento è. E la donna Meloni è ormai autorizzata a sentirsi “il premier” a tutti gli effetti.

3 commenti su “Complimenti”

  1. Signora Gazzato, secondo me la Magistratura si fa forte di un’interpretazione impropria della Costituzione.
    Come ho scritto altre volte, l’art. 104 della Costituzione “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.” è confuso e contraddittorio, perché la Magistratura è definita in due modi diversi.
    Prima la Magistratura è definita “ordine”, e fin qui ci possiamo stare. Ci sono gli ordini professionali (dei medici, degli avvocati, degli ingegneri …) e la Magistratura è certo uno di questi.
    Purtroppo, poi, i padri costituenti si sono fatti scapare una parolina ambigua: “altro”, il che fa supporre che la Magistratura sia considerata uno dei poteri dello Stato.
    Il che non può essere, ai sensi dell’articolo 1, che stabilisce che il potere appartiene al popolo, e i magistrati, come i medici e gli avvocati, non ricevono alcun mandato dal popolo, e si nominano tra di loro.
    La Magistratura è un ordine, un’Autorità, una corporazione, un’organizzazione, e la Costituzione afferma che devono lavorare in autonomia rispetto al Governo e al Parlamento. Da qui a considerarlo un potere dello Stato di pari grado rispetto al Parlamento ce ne corre. Sarebbe in contrasto con l’articolo 1, e trasformerebbe la nostra repubblica in un sistema simile alla repubblica iraniana, dove gli Aiatollah comandano senza nessun mandato popolare.
    D’altro canto, come i politici non dovrebbero commentare le sentenze, a meno che non siano loro l’oggetto, a maggior ragione i magistrati non dovrebbero commentare le iniziative del Governo. Anzi, secondo me, non dovrebbero neppure esistere le associazioni di categoria dei magistrati. Ogni magistrato dovrebbe applicare la legge secondo coscienza, e non essere influenzato dalle linee di condotta che gli suggerisce la sua associazione (vedi il caso Palamara).
    Guarda caso, poi, gli scontri avvengono solo quando governa la destra e mai quando governa la sinistra.
    Questa volta i magistrati hanno esagerato, e lo scontro dovrà portare ad uscire dall’ambiguità. O vincono i magistrati e d’ora in poi conteranno più del Governo e comanderanno loro, o vince il governo e i magistrati dovranno tornare ad applicare le leggi senza discuterle e senza fare politica.
    R
    Non sono d’accordo. La magistratura è un potere dello stato. Ora però, credo che questa sentenza abbia aperto un conflitto che esiste da sempre e se è vero che la giudice ha applicato la legge è anche vero che definire la premier “più pericolosa di Berlusconi” crea un vulnus molto pericoloso. Anche i magistrati dovrebbero pesare le parole prima di avventurarsi in chat che possono venire rese pubbliche.

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  2. “Indubbiamente l’attacco alla giurisdizione non è mai stato così forte, forse neppure ai tempi di Berlusconi. In ogni caso oggi è un attacco molto più pericoloso e insidioso per molte ragioni.
    Innanzitutto perché Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte. E rende anche molto più pericolosa la sua azione, avendo come obiettivo la riscrittura dell’intera giurisdizione e non semplicemente un salvacondotto.
    In secondo luogo perché la magistratura è molto più divisa e debole rispetto ad allora. E isolata nella società. A questo dobbiamo assolutamente porre rimedio. Possiamo e dobbiamo farlo. Quanto meno dobbiamo provarci. Sull’isolamento sociale non abbiamo il controllo ma sul tema della compattezza interna possiamo averlo. Non è accettabile chinare le spalle ora o che qualcuno si ritagli uno spazio politico si danni dell’intera magistratura.
    In terzo luogo la compattezza e omogeneità di questa maggioranza è molto maggiore che nel passato e la forza politica che può esprimere è enorme e può davvero mettere in discussione un assetto costituzionale ribaltando principi cardine che consideravamo intangibili. Come corollario di questa condizione politica, anche l’accesso ad un informazione decente è ancora più difficile dell’era di Berlusconi.
    Quindi il pericolo per una magistratura ed una giurisdizione davvero indipendente è altissimo. Dobbiamo essere uniti e parlare con chiarezza. Non dobbiamo fare opposizione politica ma dobbiamo difendere la giurisdizione e il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente. Senza timidezze.
    Dobbiamo pretendere che il Csm apra un dibattito al proprio interno e deliberi una reazione chiara e netta. Che anche l’Anm mostri il proprio approccio unitario e fermo. Ieri ho sentito un buon Santalucia, pacato ma piuttosto chiaro. Vorrei che si sentisse chiaramente che rappresenta tutta la magistratura.
    Non possiamo fare molto ma essere uniti, tenere la schiena dritta e parlare con chiarezza questo sì.”
    R
    questo è il testo della mail che il giudice ha inviato ai colleghi.
    Grazie A59 per averlo postato ma non lo avevo inserito nel testo dell’articolo per non appesantirlo, diciamo, certamente lo avrei fatto in seguito, tu mi hai preceduto.
    Poi ne parliamo…

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  3. Mi sembrava corretto cara Mary proporre il testo integrale della lettera o mail di cui parli, in modo che ognuno possa decrittarla secondo coscienza.
    Che “quella là” sia più pericolosa di Berlusca non ci piove:
    – Premierato
    – Autonomia differenziata
    – Modifiche costituzionali
    Il disegno eversivo di questa donnetta (sei pregata di lasciare il giudizio politico), tutta “IO – patria – famiglia (sfasciata come la sua) è chiarissimo, scardinare qualsiasi forma di dissenso e opposizione, le sue origini fasciste stanno esondando come i fiumi in tutta Italia in questi giorni.
    Che tu possa derubricare a bagatella la questione scherzandoci su ci può stare, però sembra (sembra eh), che la Costituzione che citi quando fa comodo e dimentichi come in questo caso, non sia quel faro guida che dovrebbe essere, se cani e porci (per usare un termine caro al Vicepresidente imputato quando parla dei migranti) possono stravolgerla a piacimento, lì il sangue dei padri bla,bla,bla, ce lo possiamo mettere in saccoccia.
    Che cosa l’hanno scritto a fare l’art.3:
    “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

    A me pare (pare eh), che “questi qua”, come i maiali della fattoria di Orwell pensino di essere più uguali degli altri.
    L’Europa ha mandato a dire al Ministro beone, che quello che non ha capito la sentenza applicata dal giudice riguardo i 16 migranti in Albania, è lui, che evidentemente non conosce il francese.
    “Questi” sono pericolosi perché sono “ignoranti, incompetenti, intolleranti” e contro l’ignoranza al potere c’è poco da fare.
    R
    Caro Ale(59)
    già la prima frase mi ha mandato in bestia (ma proprio bestia eh no scherzi). Mi imponi di lasciarti passare il “giudizio politico”, e va bene io qui sono la segretaria di tutti, fra un po’ mi manderete la lettera di licenziamento se non ottempero ai miei doveri…poi il disegno eversivo anche no, sono proposte di legge che passeranno il vaglio del parlamento e di un referendum, quindi nessuna eversione sta solo applicando il suo programma, quello per cui gli italiani l’hanno votata (ammesso che lo conoscessero), origini fasciste? meno meno, il fascismo era stramorto quando lei è nata, allora se le origini fasciste derivano dall’essere italiani lo siamo tutti, te compreso.
    Io non derubrico a bagatella proprio niente, scrivo come mi pare o vuoi insegnarmi anche come devo scrivere? Mi sembra che tu ti stia allargando un pochino genovese, mi pare eh. Cosa mi citi a fare l’art. 3? lo conosco, lo conosco e nessun governo finora lo ha mai preso in considerazione, sia nei riguardi delle donne (ancora maschilismo, si) sia nei riguardi dei giovani che devono emigrare per avere una vita decente, sia nei confronti di lavoratori italiani o meno discriminati e trattati come pezze da piedi da una imprenditoria che li sfrutta e li butta e che i vari governi sin qui (tutti) hanno tenuto come un oracolo. Per non parlare delle varie baronie incistate in tutte le posizioni di rilievo e dove si entra solo e rigorosamente per raccomandazione e parentela e tutto rimane precluso a chi non ha maniglie e il merito è sempre stato considerato una barzelletta. Ma non farmi ridere va.
    Infine: Salvini può tenere la bocca chiusa, ci guadagnerebbe lui per primo, ma ti ricordo, anche se non ti piace, che è stato ministro del Conte 1 e allora ti andava bene?
    Infine, te lo chiedo io un favore, posso? Abbiamo capito tutti, anche quelli che passano di qua per caso, cosa pensi di Meloni e del governo, potresti fare a meno di ripetere come un mantra ad ogni commento, persino tra virgolette come se ti citassi o citassi Shakespeare, quello che sarebbero secondo te?
    Che poi tu definisca “donnetta” una che è stata definita più pericolosa di Berlusconi da un magistrato che non conosce il valore delle parole e che per professione e ruolo dovrebbe soppesarle dieci volte prima di farle uscire dalla bocca (o dalla tastiera), mi pare contraddittorio, se è peggio di uno come Berlusconi altro che “donnetta”, ce li ha come un parallelepipedo.
    PS: i maiali della fattoria di Orwell vanno bene per molti compresi gli ex governanti che hanno lasciato l’Italia come un porcile e che adesso spetterebbe a lei di ripulire.

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