La talpa

Da quello che capisco (poco in verità) oggi si dovrebbe eleggere un giudice della Consulta. Un ruolo molto importante e decisivo nell’iter per far passare le leggi. Bene, pare che la premier sia molto affezionata a Francesco Saverio Marini, suo consigliere giuridico, insomma uomo di fiducia, il quale pare abbia aiutato a scrivere la riforma del premierato tanto cara al governo.

Nei giorni scorsi ho letto di una Meloni furiosa perché sarebbe stato fatto trapelare il richiamo ai parlamentari di Fdl e della maggioranza ad essere in aula assolutamente per la votazione. I giornali ne hanno parlato violando la privacy della chat che lo ha emesso. Ci deve essere una talpa, dicono in FdI e Meloni infuriata ha detto che questa cosa non le va giù ed è persino disposta a mollare tutto. Dice la premier che c’è chi si venderebbe la madre per comparire sui giornali.

Il PD dice che non entrerà neppure in aula, non vota insomma, fa come le tre scimmie, non a caso. Vedremo. Il voto è previsto per oggi. Non mi suona benissimo. Primo perché se Meloni ci tiene tanto ad avere un suo uomo alla Consulta diventa emula di Trump e a me Trump decisamente non piace. E secondo perché questi giochetti mi sanno tanto di inciuci di palazzo e neppure quelli mi piacciono.

Vedremo, forse capiremo o forse no. Certo se viene eletto questo Marini effettivamente un certo conflitto d’interessi ci sarebbe. Con lei si viene a sapere in anticipo perché ha le talpe in giardino, ma forse si è sempre fatto. Forse…Mah. Comunque io il nome della talpa ce l’avrei: Maria Rosaria Boccia. Ormai lei ha le mani in pasta e arriva dovunque. E’ una talpa pasticcera.

Ecco forse spiegato perché si sia tanto avvinghiata all’ex ministro; far cadere il governo. Altro che Mata Hari.

15 commenti su “La talpa”

  1. Signora Gazzato, leggo su wikipedia:
    L’art. 135 comma 1 della Costituzione afferma che la Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati:
    Per un terzo dal Presidente della Repubblica;
    Per un terzo dal Parlamento in seduta comune;
    Per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria, amministrative e contabile; di questi (secondo l’art. 2, comma 1, lettere a), b) e c) della legge n. 87 dell’11 marzo 1953):

    A parte la sproporzione della componente di competenza del Presidente della Repubblica, che è uguale a quella di competenza dell’intero Parlamento, è chiaro che ciascuna delle tre parti in causa è libera di scegliere chi vuole.
    A parte la componente delle magistrature, che, in teoria, dovrebbe essere di natura tecnica e professionale, le altre due componenti sono inevitabilmente, – e direi istituzionalmente – politiche.
    Il PdR è normalmente un politico. Mattarella ha una storia di democristiano di sinistra, e, nello svolgimento del suo mandato, non nasconde le sue idee politiche. Naturale quindi che i membri nominati dal PdR abbiano una colorazione politica.
    A maggior ragione sono colorati politicamente i membri eletti dal Parlamento, che, anzi, devono equilibrare quelli eletti dal PdR , che spesso è stato eletto in una legislatura precedente con una maggioranza diversa.
    La Consulta è un organo ibrido ed è previsto che le componenti provenienti dal mondo della politica siano dei politici a tutti gli effetti, e non dei tecnici.
    Purtroppo, spesso anche la componente nominata dalla Magistratura è colorata politicamente, ma questo è un altro discorso.
    Quindi trovo del tutto legittimo che la Meloni voglia che sia nominato un componente che proviene dalla destra; a maggior ragione oggi, visto che abbiamo un PdR chiaramente orientato a sinistra.
    L’imbarazzo, secondo me, non deriva da questo, ma dal timore della Meloni che nel suo gruppo ci siano dei franchi tiratori che potrebbero boicottare il suo candidato.
    R
    Grazie, Lenzini mi ha chiarito un po’ le idee (forse). Capisco i timori della premier e capisco anche che le fughe di notizie diano fastidio, ma, secondo me, dovrebbe esternare meno la sua disillusione. Lei è in politica da quando è nata e sa come vanno queste cose. In questo caso il Parlamento deve nominare il giudice ma Meloni non dovrebbe a mio parere dimostrare tanta aggressività nel volere che sia eletto Marini. Perché è appunto il Parlamento a decidere e lei si deve rimettere la Parlamento, se si è così arrabbiata per la fuga di notizie su quell’avviso di Malan e Foti (mi pare di ricordare), significa che ci tiene a non farlo sapere. E’ comprensibile, ma decisamente non “trasparente”. Ed è questo che mi lascia perplessa. Con ciò so bene che per lei tutto sarà sempre più difficile che per altri che facevano passare tutto sotto al nostro naso come acqua fresca.

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  2. Certo, non è un argomento interessante come la guerra, però…ci sarebbe da dire intanto che il PD chiede il dialogo col governo dopo che dal primo giorno di insediamento di Meloni non ha fatto altro che buttare fango a palate contro la maggioranza, tramare sotto e poco altro a parte tramacciare sulle nomine di questo o quello e soprattutto ora che c’è in ballo la nomina del presidente della Liguria dopo le dimissioni di Toti.
    Un opaco Orlando, tre volte ministro, sempre con gli occhi a terra. Un tipo decisamente “schivo” che però rimane sempre a galla ed ora, visto che è nato a La Spezia, ci prova anche con la governatura della Liguria.
    Sempre di quel PD si parla, che prima tramaccia con Conte, ci governa assieme, si vuole alleare nel campo largo, poi siccome Conte si sfila perché non vuole Renzi, non votano per il giudice della Consulta perché potrebbe esserci Conte che fa passare il candidato della destra in cambio di nomine RAI…ma che spettacolo.
    Altro che Fantasyland.

    Ora cercano il dialogo, la Schlein ancora più furiosa di Meloni perché non ha dialogato con lei su questa roba qui. Sembra una con la testa fuori dagli occhi.
    Il Parlamento che negli ultimi anni è servito da zerbino a Conte, ora dovrebbe essere informato per segno e per filo e anche per ago, su tutto quello che deve sapere per fare ancora più strenua e fallimentare oltre che strumentale opposizione alla donna che guida il paese. Una donna per nemico. Ecco il nuovo slogan del campo ristretto.

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  3. “Il PdR è normalmente un politico. Mattarella ha una storia di democristiano di sinistra, e, nello svolgimento del suo mandato, non nasconde le sue idee politiche. Naturale quindi che i membri nominati dal PdR abbiano una colorazione politica.”

    Ma lei sa di cosa sta parlando ? Sergi Mattarella ha nominato i seguenti Giudici alla Corte Costituzionale:

    Francesco Viganò
    Emanuela Navarretta
    Marco D’ Alberti
    Giovanni Pitruzzella
    Antonella Sciarrone Aliprandi

    di questi uno è stato docente alla Bocconi, noto covo dei sinistrati, un’ altra ha svolto diverse mansioni all’ Università Cattolica di Milano, ed in attesa d’ essere nominata alla C/C ha fatto qualche lavoretto per il Vaticano, un’ altro era stato designato, e poi bocciato da quel comunistone detto Mario Monti, ma almeno prima di fare affermazione andatevi a leggere i C.V.

    Comunque Francesco Saverio Marini, è un giurista abbastanza importante, quindi potrebbe anche essere stata una buona scelta delle destre per la Corte Costituzionale, se non fosse proprio il Marini l’ estensore della schiforma sul premierato, sulla quale lui stesso dice che uno dei principali scopi della schiforma è:

    “Il nostro intento è quello di garantire stabilità e governabilità, preservando per quanto possibile la nostra tradizione costituzionale e gli equilibri istituzionali esistenti.”

    Dimenticando che la stabilità dei Governi dipende in larga parte dalla legge elettorale, e la schiforma con l’ attuale legge elettorale, non garantirebbe un bel nulla, tralasciando il: “preservando per quanto possibile la nostra tradizione costituzionale e gli equilibri istituzionali esistenti.” dei quali ne fanno strame.

    Ma anche questo può passare, ogni scarrafone è bello a mamma soja, ma che si mandi il controllato (la sua schiforma dovrà passare all’ esame della Corte Costituzionale) a controllare, se me lo consente caro Lenzini è roba da Repubblica delle Banane.

    Vero è che quando alla Corte Costituzionale era in discussione la costituzionalità dei vari prelievi “una semper” (ne hanno fatto ben 18) sulle pensioni, certo quelle d’ oro (sic) il scendiLetta si precipitò a nominare uno che di pensioni se ne intendeva: ne ha tre o quattro, che prontamente ha fatto pendere la bilancia verso la ricettazione del ricorso (fini 7 a 8 grazie al suo voto), ecco come commenta qualcuna della sua parte:

    https://www.ilgiornale.it/news/amato-ha-tagliato-pensioni-degli-italiani-e-non-ha-toccato.html

    Ma li si trattava di togliere “ai ricchi” per dare ai “poveri”, e per una volta mi trovo d’ accordissimo con Belpietro
    R
    strano ma vero, mi trovo d’accordo spesso con Belpietro anch’io. Certo però che questa commedia sta andando oltre il ridicolo, anche oggi fumata nera. Quando tutti i governi hanno sempre nominato chi volevano in tutti i posti chiave.

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  4. Nonno imbruttito, sono d’accordo che nelle nomine, anche quelle di parte politica (PdR e Parlamento) si indicano dei giuristi, per una questione di buonsenso e di decenza.
    Resta il fatto che le nomine del PdR sono insindacabili e il criterio di scelta spetta solo al Presidente.
    Le nomine di competenza del Parlamento necessitano della maggioranza dei 2/3, che di solito chi ha vinto le elezioni non ha, per cui si rende necessaria una contrattazione con le opposizioni (che questa volta non c’è stata).
    E’ vero, come dice la nostra ospite, che è la prima volta che per questo tipo di nomine è successo il finimondo.
    R
    ma perché, le altre volte c’è stata la contrattazione con le opposizioni? e siamo sicuri che questa volta le opposizioni non dicano no a prescindere e che siano proprio loro a non volere “contrattare”?

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  5. “Un certo conflitto d’interessi ci sarebbe” dice Mariagrazia parlando della nomina di Marini alla Consulta…
    Il promotore ed estensore della legge sul Premierato (unica al mondo), si ritroverebbe a giudicare la sua “opera” per attribuirgli legittimità costituzionale.
    Un po’ come se alla Consulta Berlusconi avesse messo Fedele (di nome e di fatto) Confalonieri alla Corte Costituzionale per legittimare il conflitto d’interessi.
    A me pare banditismo politico, e del resto la stessa Meloni ha definito “Infami” alcuni dei suoi, come se non li avesse scelti lei.
    E comunque mi ha preceduto ottimamente “Nonno i”.
    Guerra ecco un articolo di un pericoloso filo-putiniano Maaurizio Boni, ripreso dal sito di quel noto putiniano di Giandrea Gaiani:

    https://www.analisidifesa.it/2024/10/ugledar-come-bakhmut-zelensky-sacrifica-inutilmente-lesercito-ucraino/

    In altro thread si parla di “Zezè e ingratitudine”, di cosa bisognerebbe essere grati a un “personaggetto” simile, cinico e spietato con i suoi per mero interesse e potere personale non lo capisco, ma Zezè sicuramente non è il mio tipo (come Putin).
    R
    Mi sono informata meglio e ora la questione mi sembra davvero strumentale da parte di una opposizione molto allo sbando e però molto centrata a dare addosso al governo a prescindere, da questa analisi che allego, si può trarre serenamente la conclusione che le tesi dell’opposizione sul conflitto di interessi della Meloni, sono fasulle prive di fondamento.
    https://www.cortecostituzionale.it/jsp/consulta/istituzioni/la_struttura.do
    Francesco Saverio Marini non mi pare l’ultimo arrivato:
    https://marinilex.com/francesco-saverio-marini.php
    e anche se ha aiutato il governo nella stesura della riforma del premierato non mi pare il tipo da “vendersi” per un piatto di lenticchie.

    PS: Alessandro, se vogliamo parlare dell’ingratitudine degli ucraini, per favore facciamolo sul thread “dedicato”.

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  6. C’é maretta tra Giorgia e Guido, eppure sembrano tanto affiatati. Non sarà che lei sospetta lui di essere la talpa? Beh, sarebbe un bel talpone. Ma non va ai consigli dei ministri, pare che sia assente ingiustificato quasi sempre.
    Non si fa. Ma un ministro della Difesa così latitante non è cosa. Non si interessa che di guerre e la maggior parte delle volte i ministri parlano di bazzecole che lo annoiano. Per quello non ci va. Mica per altro. Poi, a dirla tutta, gli stanno anche un po’, antipatici, diciamo. Come se la tirano certi…c’è quel Giuli ultimo arrivato che si laurea nientemeno che in filosofia, come se per governare servisse la filosofia, si, la pratica serve mica la filosofia. E lui di pratica ne ha da vendere e di filosofeggiare non gli va. Se si tramettesse qualche bel film di azione, o di guerra, durante i raduni ministeriali, allora forse ci andrebbe. Altrimenti, chi glielo fa fare?

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    • “C’é maretta tra Giorgia e Guido, eppure sembrano tanto affiatati. Non sarà che lei sospetta lui di essere la talpa?”

      Dice la nostra ospite.

      Mi sembra di capire che non ci sia molta comunicazione fra i due …. eccecredo lo vedete l’ omone di 2metri x 100 (come suono buono) kili, per ascoltare i suggerimenti sussurrati del Capo dovrebbe genuflettersi, inginocchiarsi, se mai basti, non mi sembra che il il san Guido (Davanti a San Guido I cipressi che a Bólgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, quasi in corsa giganti giovinetti) si possa piegare.

      Mi sa che sono finiti i tempi de

      la bella e la bestia o come si definiva Giorgia masha e l’ orso

      https://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale/posts/guido-crosetto-siamo-ufficialmente-masha-e-orso/10155866181027645/

      PS Ho forse fatto del body shaming ? Assolutamente involontario
      R
      ma no. Io penso che Crosetto senta troppo la responsabilità del suo incarico. Troppo ansiogeno anche per un omone come lui.

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  7. Già pare che Zelensky, sia disposto a qualche concessione …. se per caso, queste concessioni corrispondessero alla situazione attuale, o poco meno, con faccia

    lui, Biden, la Nato, o i capocchioni della UE giustificheranno i 10.000 civili Ucraini morti (molti dei quali quando la situazione dell’ occupazione Russa era più o meno come quella di oggi) ?

    Ma tanto per qualificarli basta riandare al buon Giacchetti
    R
    E la faccia di Putin, a quella non ci pensiamo vero? I 10mila si sono suicidati, vero?
    Non faccia gli indovinelli per favore.

    Rispondi
    • No, guardi le confermo che quei 10.000 civili, li ha uccisi Putin, per me non è altro che un macellaio, ma se ci si fermava un anno fa, od ancora un po’ prima, tanto come forse anche gli indoratori di Zelensky staranno capendo, quelli (di un anno fa) erano i confini che Putin voleva e quelli saranno i confini che Putin otterrà, forse i civili morti erano qualcuno in meno: 9999 o forse 7.000, magari 5.000.

      Quindi i 10.000 civili li ha uccisi Putin, ma la responsabilità sta anche in capo di quelli hanno voluto a tutti i costi proseguire una guerra il cui esito era chiaro a tutti, almeno uno quello meno dannoso per il mondo, quindi sono responsabili:

      Zelensky, Biden, la Nato, o i capocchioni della UE.

      Se ne faccia una ragione.
      R
      chi è che se ne deve fare una ragione? Mio nonno in carriola?
      Guardi
      lei, che io ho capito ma non le rispondo se prima non dice a chi si rivolge!
      Questa non è la portineria di Palazzo Chigi, come bisogna dirglielo?
      Qui, anche se a lei non pare, leggono tanti, e se anche a lei non potesse importare di meno, se non dice a chi si rivolge, per quanto pochi siamo, primo non è educato, mi scusi, secondo, non si capisce con chi sta parlando.
      E come dice un noto personaggio di Walt Disney: ” Il primo che arriva ultimo, fossero anche in cento, li sbatto fuori tutti”.
      E questo è un blog non una chat e anche se si capisce trovo corretto citare l’interlocutore quando il commento è rivolto a qualcuno.

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      • Adesso le rispondo ma per favore segua le indicazioni la prossima volta.

        Bene, li ha uccisi Putin e fin qui ci siamo, ma i responsabili sono, nell’ordine:
        1 – gli ucraini che sono stati invasi e chi si difendono
        2 – l’Occidente che li ha aiutati a difendersi.
        Ergo, se un dittatore qualsiasi domani viene ad invadere noi e ci ammazza la responsabilità è si del dittatore, ma anche nostra che da scemi ci siamo difesi ed eventualmente degli Usa (ma come no?) che hanno tentato di difenderci, difendere i nostri confini e la nostra sovranità.
        Ergo, facciamocene una ragione, se Putin ci vuole ammazzare e noi ci difendiamo sappiate che siamo scemi perché Putin ottiene sempre quello che vuole: italiani, calatevi le braghe davanti ai dittatori e così conteniamo le perdite e anche le spese.
        PS: però la casa di Nonno Imbruttito lasciatela perdere altrimenti si imbruttisce e ve la fa vedere lui la “ragione”.

        Rispondi
        • Putin non aveva nessuna intenzione di invadere l’Ucraina, e lo ha fatto solo per impedire a Zelensky di allearsi militarmente con i più acerrimi nemici della Russia.
          Gli americani e la NATO non hanno risposto alle proteste di Putin che non voleva le basi militari sui confini, come a suo tempo gli americani non le avevano volute a Cuba, e l’avrebbero certamente invasa se Castro fosse andato avanti col suo progetto.
          Il fatto che Putin sia un dittatore può essere importante per i russi, ma è del tutto irrilevante nel caso dell’invasione dell’Ucraina.
          L’Ucraina nella NATO era una minaccia gravissima per la Russia, e qualunque governo, anche democratico, avrebbe agito come Putin.
          Clinton e Bush, che non erano dittatori ma erano stati eletti democraticamente, non si sono fatti scrupoli a muovere guerra alla Serbia, all’Afghanistan e all’Irak per molto meno.
          R
          mi dissocio totalmente da questa “analisi”.

          Rispondi
  8. Quindi cara Mary che cosa ci sarebbe di diverso da Trump che nomina i suoi giudici per favorirlo? Piatti di lenticchie?

    https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stagisti-la-corte-costituzionale-continua-a-pagarli-poco-o-niente

    Ma continua pure a difenderli questi, ne hanno davvero bisogno.
    R
    che cosa? che i suoi supremi giudici impediscono alle donne di abortire anche se vittime di stupro e gli danno l’immunità per gli atti che compirà come presidente anche ammazzare il suo rivale politico…robetta.

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  9. Hai ragione, Mary, prima di arrivare alla consulta un governo retto da una donna, una madre e una finta cristiana che sostiene le guerre e non spende una parola che sia una sui bambini massacrati di Gaza e del Libano, della Siria, dello Yemen della Cisgiordania, legifera e questa “madre” vuole i pro-life vicino alle donne che “decidono autonomamente2 di abortire, per sussurrarle all’orecchio “sei un’assassina” facendo ascoltare il battito del feto. Shame.

    https://www.fanpage.it/politica/la-destra-vuole-le-associazioni-antiabortiste-nei-consultori-arriva-lemendamento-nel-decreto-pnrr/

    Direi poi che per ora, grazie alle parole d’ordine Dem, l’unico a rischiare l’eliminazione fisica è stato Trump non ci piove.
    Trump per la Meloni è un faro, come Orban, Saied, Putin di cui prendeva regolarmente le difese e tesseva elogi, se potesse fare come Trump e Orban lo avrebbe già fatto, è sicuro.
    R
    Ben, ti dirò, non mi pare una eresia che ci sia qualcuno a suggerire alle donne di riflettere sulla scelta che stanno per fare. Abortire è un dramma una tragedia che la donna si porta dietro tutta la vita. Qualunque sia il motivo della sua decisione è sempre molto sofferta. A parte per quelle decerebrate che ammazzano i figli appena nati e li seppelliscono in giardino.
    Se anche ci fosse qualcuno che ti aiuta a riflettere sul grave gesto che stai per compiere e sulle sue conseguenze, se la donna ha deciso non cambia, nessuno la può costringere a non abortire.
    Viceversa con la cancellazione della Roe Vs Wade voluta dai tre giudici supremi nominati da Trump, le donne non potranno mai abortire neppure se rimangono incinta di un delinquente che le ha stuprate.
    In Italia abbiamo una buona legge, ma l’80 per cento dei ginecologi é obiettore e le donne subiscono lo stesso l’umiliazione di dover quasi chiedere la carità e nelle lunghe attese e nelle facce di quelli che le “assistono”, trovano davvero poca solidarietà.
    Poi, quello che dici della Meloni è falso, lei non c’entra nulla con Trump, Trump va in giro dicendo che le donne vogliono uccidere il bambino dopo che è nato, in una delle sue tante sparate demenziali, delle quali però pochi o nessuno parla, mentre Biden bastava che respirasse ed era subito tacciato da vecchio rimbambito, questo giovanotto qui può sparare scemenze a raffica ma nessuno ha niente da ridire.
    E in quanto agli attentati, due, pare, è veramente unico al mondo, uscito indenne da entrambi, mentre altri sono morti al posto suo. Invulnerabile oltre che grande statista.

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  10. Ma cosa credete che quelle donne, almeno la stragrande maggioranza, si appresti ad abortire, senza averci pensato prima ?

    Io capisco le diverse coscienze religiose, ma quelle dei pro-life, sono spesso azioni disgustose, che vanno ben oltre la fedeltà religiosa.

    Tutte le volte che vedo in televisione la Ministra Roccella penso a suo padre, che come un condannato a vita si chiederà in continuazione: “Dove ho sbagliato ?”
    R
    idem…”credete” chi?
    Ma lei persiste a parlare al “mondo”, lei qui risponde a me ma lo fa come se parlasse dal pulpito. Caro Nonno, comincio a stancarmi di ripeterlo, veda di stare alle regole altrimenti la prossima volta cestino.

    Bene, eccone un altro che entra a gamba tesa in una discussione non dice a chi parla ma pontifica come se avesse abortito chissà quante volte.
    Dunque lei sa quello che provano le donne in certe situazioni? Se parla immagino che abbia provato in prima persona.
    Non sempre le donne sono convinte di quello che stanno facendo, ci sono casi e casi, spesso sono quasi costrette, dal partner o dal fatto che pensano di non riuscire a portare avanti la gravidanza perché sole e senza mezzi e anche senza una famiglia che le aiuti, a volte sono sole e non sanno a chi chiedere consiglio, insomma i casi sono tanti.
    Io sono assolutamente per la libertà delle donne di abortire, ma, come dicevo ad A59, non sono scandalizzata dalla proposta di inserire un aiuto, una persona che possa ascoltarle e dare qualche consiglio in più, non ci trovo nulla di male. Ma, siccome lo fa Meloni, si scoprono le tombe e si grida allo scandalo. E invece, il più delle volte passano ore in sala d’attesa e vengono ricevute con le molle e trattate come se chiedessero di ammazzare qualcuno, quante sale d’attesa di ginecologia ha frequentato lei? quante donne ha visto che attendono di essere ricevute dal ginecologo che le rimbrotterà e alla meglio le farà aspettare per delle ore, sole, mentre rimuginano se stanno facendo bene o se non sentono più forte la voglia di scappare?
    La Rocella è una signora molto tranquilla e non mi pare proprio quella virago che lei dipinge e se dovessimo guardare bene, ce ne sarebbero tanti di genitori che dovrebbero chiedersi “dove ho sbagliato”? La lista sarebbe lunghetta.

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    • Signora Maria Grazia
      vabbe, non volevo personalizzare, anche se qua siamo in pochi a discutere, ma il mondo dei pro-vita è molto ampio, le concedo che forse una maggior informazione soprattutto quando ci si trova di fronte a donne molto giovani, è doverosa, ma qua non stiamo parlando d’ “informazioni” far sentire il battito del bambino va molto oltre, oltre a non essere donna non sono nemmeno uno psicologo, ma arrivo a pensare che potrebbe anche lasciare strascichi neurologici a chi viene sottoposto a questa specie di tortura, lo stesso nel farle apparir come assassine. Cara Maria Grazia, ci frequentiamo, epistolarmente, da un bel po’ di tempo, ma in realtà ben poco sappiamo l’ uno dell’ altra, potrei anche essere una “nonna” o soprattutto potrei nel corso della mia vita aver affrontato molto da vicino il problema, ancor più di moltissime Signore.

      Lo spirito con cui affrontai i referendum sul Divorzio e sull’ Aborto furono:

      – non penso di doverci mai ricorrere, ma perché vietare ad altri queste possibilità –
      ed ora quando ormai non ho alcuna possibilità di divorziare, ne tantomeno di accondiscendere ad un aborto, sono molto felice di non essere mai stato in condizione di ricorrerci, in entrambi i casi, ed altrettanto felice per quei miei voti in quei referendum.

      La Roccella è una pacatissima Ministra che quando viene messa alle strette abbandona la discussione.

      PS per quanto riguarda “l’ indirizzo” eddai copio parte delle frasi a cui mi riferisco, o scrivo in risposta a qualcuno, certo a volte non faccio ne l’ uno ne l’ altro: un po’ di pazienza, ma se preferisce posso astenermi dal commentare.
      R
      Qui avremo modo, forse, di conoscerci meglio.
      Ma legga le risposte (mi costano fatica): ho detto che sono per la libertà di scelta delle donne e per la libertà in generale.
      “A condannare la pratica dell’ascolto del battito del feto è anche la ministra per la Famiglia e la Natalità Eugenia Maria Roccella: «Fare sentire il battito del nascituro a una donna che sta andando ad abortire certamente non è un modo per aiutare le maternità difficili. È una cosa che non bisogna fare». Ma la ministra vuole anche precisare che «non è stato certamente un volontario a fare questo perché per fare sentire il battito c’è bisogno di un’ecografia e di un ginecologo. È quindi giusto che, casomai, emerga questa cattiva prassi medica».
      Non so da dove sia nata questa storia, ma se la condanna la stessa ministra mi sa che qualcosa non torna. E poi non vedo come dei volontari possano essere attrezzati per fare questo quando negli ospedali mancano persino le sale d’attesa. Propaganda strumentale e nulla di più, cioè tempo perso a parlare del nulla.
      La Rocella è pacata e da quello che ho visto molto bersagliata e abbandona le conversazioni quando per lei parlare è impossibile.
      Commenti pure quanto vuole, si adegui però alle regole che sono poche e credo non difficili da ricordare.
      PS: può avere affrontato il problema da vicino fin che vuole, ma non potrà mai percepirlo allo stesso modo delle donne.

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