Una poltrona per uno

Ancora un altro attentato alla vita del candidato repubblicano Donald Trump. Per fortuna andato a vuoto e forse non solo per fortuna, ma per puro caso, pare. Un uomo pare fosse appostato a soli 500 metri da Trump che stava giocando a golf. Gli agenti stavano ispezionando le buche successive quando uno di loro si è accorto che la canna di un fucile sporgeva da una siepe. Si sono subito buttati su Trump e hanno sparato contro la siepe e stanato un uomo che correndo è entrato nella sua auto e scappato sulla provinciale, ma è stato preso dopo qualche chilometro. Pare si tratti di un certo Ryan Wesley Routh, 58 anni, con piccoli precedenti penali. Pare si sia fatto arrestare senza opporre resistenza e al momento dell’arresto non aveva armi con sé. Non ha detto niente che finora lo possa collegare al tentativo o pseudo tale di uccidere Trump. Sembra sia stato volontario in Ucraina e sia molto attivo sui social nel sostenere la causa degli ucraini. Cosa rischia ora quest’uomo? Abbandonati sulla recinzione che contorna il Golf Club in Florida, sono stati ritrovati un fucile e una foto camera appesi alla rete. Questa volta Trump se l’è cavata senza un graffio ma, pare, non un colpo sia stato sparato contro di lui. Questa volta gli agenti sono stati efficienti e tutto è finito nel migliore dei modi. Ma cosa ci faceva li quell’uomo e come era riuscito ad avvicinarsi così tanto a Trump è ancora tutto da spiegare. Se avesse voluto ucciderlo bastava che avesse sparato e molto probabilmente da quella distanza sarebbe riuscito a colpirlo. Ma no, questa volta ancora il destino favorevole a Trump ha voluto che l’agente vedesse la canna del fucile in tempo, Forse questione di qualche secondo, forse meno.

La fortuna di Trump è la prima cosa che viene in mente a pensarci. Il c…come si dice volgarmente è un fattore imprevedibile, nel caso di Donald, per la seconda volta gli ha salvato la vita. Tutto bene dunque? Beh, sarebbe tutto bene se non avesse subito due attentati così vicini e se non fosse stato il caso o la sorte o la fortuna, a salvarlo, ora sarebbe tutta un’altra storia. Fortuna, anche questa volta vuole che Trump si sia salvato e ringraziamo ancora una volta il cielo. E però l’uomo deve, secondo me, guardarsi meglio le spalle e mettersi meno in favore di fucili mitragliatori perché, nonostante il suo conclamato c…la terza volta potrebbe non esserci il caso, la sorte o il suo angelo custode a salvargli il c.

Nella vita si sa il c. ha una influenza notevole, ma ci vuole anche prudenza, se sei già stato salvato in extremis dalla sorte e per la seconda volta scampi ad un “presunto” attentatore che non ti ha neppure sfiorato il naso, forse sarebbe meglio te ne stessi più appartato. Che so, con la moglie a sorbirti un te dentro le mura di quella residenza reale. O a bagnarti dentro le piscine termali coperte di un resort floridiano. Ma all’aperto, fermo in piedi mentre tenti di infilare le buche, con i precedenti che hai, forse sarebbe meglio di no. Troppo esposto e anche se hai c. non devi sfidare troppo la sorte.

Tanti auguri presidente, rimanga in salute e si riguardi di più, la vita vale molto più di una poltrona alla casa Bianca. Capisco che sia una poltrona prestigiosa, ma solo una seduta contiene e non è il caso di perderci la vita.

12 commenti su “Una poltrona per uno”

  1. Strana lettera questa, non senza contraddizioni. Da un canto Mariagrazia sembra credere all’attentato, dall’altro lato sembra non crederci, disseminando il suo discorso di “pare…pare…pare…” L’idea dell’auto complotto, così come per il primo attentato, anche se non esplicitamente detto, aleggia tra le righe. Infine consiglia a Trump di cedere alle minacce, lasci perdere di inseguire la poltrona di Presidente, la lasci a Kamala che attentati non ne ha ricevuti, si accontenti di vivere appartato con la famiglia e si prenda cura dei suoi hobby.
    In verità, questa campagna elettorale sta mostrando, oltre il vuoto di argomenti da trattare seriamente, l’anima di un popolo continuamente sollecitato dalla competitività, dove dominano valori materiali, la ricchezza, la scalata sociale, la violenza, la sopraffazione. Brutto segnale.
    R
    ma nemmeno per sogno. Questa tua è una interpretazione malevola. Mi attribuisci cose che non affermo. Scrivo “pare” perché la vicenda per ora non è chiara, come non lo è abbastanza, a mio parere, quella dello scorso attentato, troppe ombre e troppo cose mai spiegate.
    "
    …"consiglia a Trump di cedere alle minacce, lasci perdere di inseguire la poltrona di Presidente, la lasci a Kamala che attentati non ne ha ricevuti, si accontenti di vivere appartato con la famiglia e si prenda cura dei suoi hobby".
    Questa, oltre che una illazione gratuita è una cattiveria e forse una provocazione. Io dico chiaramente che due attentati sventati in pochi mesi sono un record e che è bene non sfidare la fortuna, ma certo è bene che sia battuto alle urne non certo dalle pallottole.
    L'arrestato non ha sparato un colpo, dove sarebbe l'attentato? Avrebbe potuto farlo? Forse, ma non lo ha fatto e non è affatto chiaro cosa facesse li.
    Chi ha sparato invece sono gli agenti federali, ovvio che se ti sparano addosso scappi.
    Trump nella sua infinita bontà ha accusato Biden è Harris di fomentare odio contro di lui ed è per questo che tentano di ucciderlo (in questo caso è ancora tutto da provare). Mentre loro gli hanno dimostrato subito solidarietà. E meno male che sono loro a diffondere odio.
    Che Trump sia vivo e vegeto è un bene per lui e per tutti, cosa sarebbe successo se solo fosse rimasto ferito o peggio? le conseguenze su queste elezioni sarebbero disastrose. Chi semina vento, però raccoglie tempesta. Le tue illazioni del tutto gratuite le respingo al mittente. E da te non me le sarei aspettate, ma devo imparare che le delusioni peggiori arrivano proprio dagli amici.
    PS: l’idea del complotto che attribuisci a me è del tutto infondata ma a me piace capire le cose a te basta quello che ti dicono telegiornali ( o gli esperti) e ci credi.

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    • Mariagrazia, perché te la prendi tanto? Ho scritto “Mariagrazia SEMBRA credere…” non ho scritto “CREDE”, non ti attribuisco cose che non affermi, riferisco solo l’impressione di contraddizione che ho ricevuta nel leggere la tua lettera.
      In quanto alla mia frase da te citata che consideri una cattiveria e una illazione:
      “consiglia a Trump di cedere alle minacce, lasci perdere di inseguire la poltrona di Presidente, la lasci a Kamala che attentati non ne ha ricevuti, si accontenti di vivere appartato con la famiglia e si prenda cura dei suoi hobby”, questa frase
      ha pressoché lo stesso senso della tua chiosa finale “si riguardi di più, la vita vale molto più di una poltrona alla casa Bianca. Capisco che sia una poltrona prestigiosa, ma solo una seduta contiene e non è il caso di perderci la vita”..
      Mi dispiace che tu concluda “ma devo imparare che le delusioni peggiori arrivano proprio dagli amici”. Se io ho interpretato male il tuo pensiero, anche tu hai interpretato male il mio.
      R
      mai che ti sia scusato mai una sola volta, quello che scrivi lo capisco bene non sono scema e su quello che scrivi non c’è niente da interpretare: sei chiarissimo e sei chiarissimo anche in quello che non scrivi!

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      • Mariagrazia, ti assicuro che ho scritto tutto quello che avevo da dire.
        In quanto alle scuse, se non mi sono scusato formalmente, è perché ci si scusa di una volontà di offendere, ma secondo me non vedo né offesa nelle mie parole(ma capisco che dipende anche dalla sensibilità di chi le riceve), né tanto meno volontà di offendere. Ho però cercato di chiarire quanto ho scritto, cosa che vale più delle scuse,
        Comunque, perché tu non pensi che ti abbia dato “una risposta malevola”, frasi come “cosa ci faceva quell’uomo”, “Se avesse voluto ucciderlo bastava avesse sparato”, “L’uomo deve mettersi meno in favore di fucili mitragliatori”, “scampi ad un “presunto” attentatore che non ti ha neppure sfiorato il naso”, “E però l’uomo deve, mettersi meno in favore di fucili mitragliatori”
        mi hanno indotto a pensare che tu potresti dubitare della veridicità degli attentati, e in ciò non c’è nessuna offesa e nessuna malevolenza da parte mia.
        Spero di avere chiarito.
        R
        Alessandro
        hai chiarito le tue posizioni però insisti nel giudicare le mie in maniera da farle passare per quello che hai deciso tu che devono essere e ne sembri convinto: un modo per ironizzare sull’attentato e riporti ancora le mie parole ad evidenziarlo e però dici che non c’era nessuna malevolenza. Io ti credo, ma ora però mi “obblighi” a spiegare le mie. E lo faccio.
        Come tu sai bene perché dovresti conoscermi, io scrivo così, la mia percezione delle cose viene spesso da me riferita usando l’ironia e cercando di mettere sempre un piccolo seme di dubbio in quello che ci viene raccontato se quello che si racconta non mi convince.
        Tu mi hai fatto l’analisi logica ed hai concluso che quello che scrivo risale al mio “odio” per Trump e alla mia posizione nei sui riguardi: negativa.
        E hai ragione, è negativa del tutto. Io non credo a nulla di quello che quel tipo dice, a nulla. Ma questo non può permetterti di interpretare in modo “malevolo”, ripeto, quello che scrivo. Perché la mia intenzione non è mai “malevola”, la mia intenzione è sempre di capire e di cercare la verità. Lo so che può sembrare presunzione ma lo faccio istintivamente. Sempre in tutto quello che scrivo e che faccio. Sempre da che sono bambina ho avuto questo tipo di approccio: detesto la falsità e l’ipocrisia e cerco sempre di capire e mi batto da sempre, nel mio piccolo, contro le ingiustizie. Ora hai chiarito che la tua intenzione non era malevola ma la mia prima impressione era che lo fosse per questo ho reagito di conseguenza, ora dici che non lo è e ti credo, ripeto. Rimane il fatto però che da quello che scrivi tu sembri convinto che Trump sia una “vittima” anche della mia “ironia” e, francamente, neppure questo mi piace troppo.

        Trump ha scatenato una campagna di odio verso gli immigrati, dice che mangiano i cani e i gatti. Lo sai che a Springfield dove c’è una vasta comunità di haitiani adesso hanno paura? lo sai che hanno trovato una bomba in una scuola dove ci sono molti bambini figli di immigrati?
        Questa campagna di odio è stata lanciata da Trump, non da Biden o Harris e Trump sta cercando di vincere proprio tramite l’odio verso gli immigrati o anche tramite quello. Lui e Vance non fanno che alimentare il razzismo, questo è un “brutto segnale”. E anche altro brutto segnale scrivere su X: I HATE Taylor Swift”, lo ha scritto Trump dopo che Swift ha fatto il suo endorsement per Harris. Un presidente o uno che lo vuole diventare non parla mai di odio, l’odio deve essere bandito dalle campagne elettorali.
        Ora veniamo a quanto ho scritto e che hai vivisezionato come se io odiassi Trump e volessi minimizzare l’accaduto. Io non odio nessuno mai, ma ripeto, non mi faccio incantare dalle bugie di Trump. Se questo è un attentato è ancora tutto da vedere: non è stato sparato un solo colpo e non si sa ancora perché quell’uomo fosse li, Trump non aveva detto a nessuno che sarebbe andato al Golf Club e nessuno lo sapeva. Questa volta i federali hanno sventato un attentato? vedremo.
        Ma il senso del mio post è questo: Trump semina odio continuamente e l’odio potrebbe anche rivelarsi un boomerang contro di lui, ma, ripeto è ancora tutto da vedere se questo è un attentato o cosa. Il mio suggerimento è di non seminare ancora odio e di non cercare di screditare sempre l’avversario gettando accuse e odio nei suoi confronti. Ma di certo non ascolterà.
        Gli attentati sono entrambi tutti da chiarire, io non dico che siano autoprodotti dico che voglio capire e quando c’è di mezzo Trump, tutto è possible. Con questo non gli auguro certo la morte, ma lunga vita, ma con lui come presidente l’odio crescerebbe in maniera esponenziale non solo in America ma ovunque.

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        • Mariagrazia, prendo atto del tuo chiarimento, diciamo che nella tua prima lettera era rimasto alquanto nascosto, però devo correggerti dove dici “hai concluso che quello che scrivo risale al mio “odio” per Trump”.
          Nelle mie considerazioni, riferendomi a te, non ho mai scritta la parola “odio”.
          R
          Bene, Alessandro, tu prendi atto, correggi, puntualizzi…non ti scusi, benissimo ne prendo atto anch’io e siamo (almeno) in due a prendere atti. In fondo qui non siamo né in tribunale né a scuola, forse dovremmo tutti prenderne atto altrimenti questo blog diventa un posto dove si prende atto con carta da bollo e controfirma ma potrebbe, dico potrebbe, diventare un po’ troppo…burocratico.

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  2. Ecco la morale “democratica”:
    “Rinuncia alla poltrona sennò ti facciamo fuori”.
    Dov’è che l’ho già sentita questa?
    R
    A59, questa è cattiveria gratuita, lo sai vero? non ti censuro ma non te la cavi rispondendo che pensavi ai democratici perché è chiaro che la tua frase sibillina è un’interpretazione di quello che scrivo.
    Ripeto lo trovo offensivo e davvero poco “amichevole”. Una battuta? nemmeno, secondo me una provocazione gratuita che non ti perdono. Lo considero un attacco personale. Sarà difficile farmi cambiare idea.

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  3. “Suspect did not fire shots and never had sight of Trump, says Secret Service chief
    Ronald Rowe Jr, acting director of the Secret Service, said that once an agent detected Routh armed with a rifle, he discharged his firearm before the 58-year-old fled.

    “He did not fire or get off any shots at our agent,” Rowe said. “With reports of gunfire, the former president’s close protection detail immediately evacuated the president to a safe location.”

    Rowe also told reporters that Trump was “out of sight of the gunman” during his unscheduled visit to the golf club.

    “The protective methodologies of the Secret Service were effective yesterday,” Rowe added.”
    The Guardian
    parla il chief della FBI

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  4. Dunque, a parte le considerazioni del mio omonimo non del tutto ingiustificate dovresti spiegare cara Mary, la parte finale del tuo pezzo a cosa allude, io l’ho capita così (e non sono un “complottaro”):
    “Trump indubitabilmente ha il “fattore C” dalla sua, ma non dovrebbe abusarne perché prima o poi lo fanno secco, rinunci alla corsa presidenziale e se ne stia rintanato in qualche Resort (dove per altro qualche psicopatico potrebbe comunque avere accesso), o rimanga barricato nella residenza reale con la bella moglie a prendere un the”.
    Non sono scemo e su quello che scrivi non c’è niente da interpretare: sei chiarissima e sei chiarissima anche in quello che non scrivi!
    Vedi come è facile fraintendere?
    Ora, puoi scrivere che non abbiamo capito in due (omonimia?), che il tuo era un pezzo di colore, che il soggetto era il culo di Trump, ma hai poco da inalberarti, il testo era non solo ambiguo, anche se condito di ironia, ma chiaramente un’esortazione a Trump (o il suo C) ad abbandonare la corsa per non sfidare la sorte o la morte.
    Abbiamo capito male?
    Diciamo che questa non ti è uscita al meglio, oppure spiega cosa volevi dire in realtà perché a parte la furia che hai messo nel difenderti dalle illazioni che tu stessa spali a piene mani con virgolette e le solite interpretazioni da “Signora in Giallo”, il senso per me e il mio omonimo quello era.

    Gli amici sono proprio quelli che ti dicono le cose come stanno e non quelli che ti danno ragione, se sbagli e a mio parere sbagli, te lo diciamo e ti esterniamo le nostre perplessità.
    Nessuna cattiveria solo sana ironia (la mia), pensa che volevo aggiungere pure un manifesto del “Padrino” ma ho desistito perché pensavo che fosse più che evidente così, ma poi solo tu puoi ironizzare? Se sì dillo chiaro.
    Trump ha tutto il diritto di fare la sua campagna elettorale come gli pare e con gli argomenti che solleticano le pance più rozze, così come la Ridens liscia il pelo alla classe media perché dei poveracci se ne fotte, promettendo soldi a ufo, nemmeno un accenno nei suoi interventi ai “poor”.
    “Siamo in democrazia” dite di solito, quella a suon di bombe e di attentati “presunti” o veri che siano.
    A mio parere, che conta poco assai, il continuo battage mediatico sul personaggio dipinto come un mostro da due mostri come lui (RR, Rinco & Ridens), non fa che esacerbare gli animi e accrescere la voglia di protagonismo in una popolazione cresciuta con mito del giustiziere solitario, mito peraltro alimentato proprio dai Repubblicani come Trump.
    Non c’è mai nulla di “personale” nei miei post come e ne sono sicuro, in quelli di Alessandro e nulla di cui chiedere scusa, per cosa poi, per aver interpretato le tue chiarissime parole?
    Ma se ci siamo sbagliati io sono prontissimo a fare ammenda a meno che tu la smetta di rovesciare la colpa sulle nostre malevole interpretazioni e inizi a dare una spiegazione seria di quello che volevi effettivamente far passare come messaggio.
    Se ti va, se no è lo stesso.
    Buona giornata.
    R
    Alessandro
    ma perché viaggi in coppia? perché ti prendi sempre la briga di interpretare gli altri e quello che scrivono e stai quasi sempre dalla loro parte?
    Io mi rivolgo a te, caro A59: non hai capito e hai interpretato a modo tuo.
    Lontanissima da me l’idea di suggerire a quello li di non correre per la Casa Bianca anche se per me potrebbe correre e basta. Intendevo proprio che siccome semina odio di continuo su tutto e tutti, questo odio potrebbe risultare un boomerang e ritorcersi su di lui, essere prudenti sarebbe il minimo nel suo caso. Almeno fino a campagna elettorale conclusa.
    E che il suo post su X era inopportuno ed è corso subito a ingraziarsi i fans con quel “sono vivo, non mollo non ce la faranno.”..ma de che? Gli spari erano tutti dei federali, l’uomo non ha sparato e non è detto che lo avrebbe fatto. L’FBI ha detto anche che non era neppure in vista di Trump…e allora? di che parliamo?
    E fammi un favore, parla per te, che non ci sia nulla di personale lo devi dimostrare, quello che scrivi lo rivolgi a me non a Pinca Pallina, come fa a non esserci “del personale”? Hai interpretato male le mie parole e insisti a farlo e neppure tu credi sia giusto scusarsi quando si sbaglia, ne prendo atto.

    Il battage sul mostro o sui mostri lo fa lui, proprio lui Trump che lancia messaggi di odio contro tutti, ma per te è il contrario e tu credi a quel tipo li?
    No dillo. Insisti a gettare la colpa degli attentati ( ancora per nulla chiariti) sulla coppia malefica che descrivi sempre come Diabolik e Kant, ma non hai una sola parola sull’odio che quel personaggio getta contro ogni foglia contraria a lui che si muova sulla terra.
    Curioso il tuo atteggiamento. Davvero.
    Nulla di personale, neppure da parte mia.

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  5. Guarda cara Mary che al massimo Biden potrebbe interpretare il ruolo dell’Ispettore “Rinco” altro che Diabolik, quello la mattina si alza e gli devono spiegare chi è, cosa fa e perché è lì dov’è.
    Una cosa che a te può forse sembrare strana è che io di chi vincerà le elezioni in “iuesei” me ne impippo-pluto-e-paperino, perché so già che non cambierà nulla, ne se vince uno e nemmeno se prevale l’altra, perché per me (per me e nessun altro) pari sono, marcio lui e muffa, o fuffa se preferisci, lei.
    Ecco perché non ho parole di odio verso di lui (ma quando mai), lo disprezzo questo sì, come uomo e come politico, ma siccome del “genere” non me ne importa un fico secco, disprezzo politicamente pure la Ridens per quello che non ha fatto in questi 3 anni e fischia e per quello che si accinge a fare nei prossimi se vince le elezioni.
    Comunque complimenti per aver buttato la palla in tribuna, quando la squadra avversaria attacca, giocare alla “Viva il parroco” ci sta.
    Niente di personale eh… si “opinionicchia”,
    R
    ancora con questo “niente di personale”? Alessà…non ci credo. E cosa vorresti dire alla viva il parroco? io non butto palle in tribuna, se non ti scusi almeno non reiterare l’errore. Ti sei sbagliato, ovvero hai dato la tua personale interpretazione (maliziosa e sbagliata) di quello che ho scritto e non solo non ti scusi ma sei tu quello che butta la palla in tribuna alla viva il parroco. IN quanto al resto, non replico, non serve, tempo perso, pensala pure come ti pare.
    PS: e quando mai ti ho chiesto di avere parole d odio per Trump? mai, ho detto che di lui non hai mai nulla da dire se non che è uguale agli altri due mentre per gli altri due ti sprechi e ti inventi gli insulti più fantasiosi. Mai suggerirò a nessuno di dire parole di odio. Quello che passa qui non deve essere equivocato o travisato ma non vorrei stare sempre “alla sbarra”, per favore.

    Questa vale per tutti e due gli Alessandri:
    prendere nota prego: quando voglio dire qualcosa, la dico, semplicemente. Non arrabattatevi a “interpretarmi”.

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  6. C’è anche chi è d’accordo con me:
    “The Secret Service enhanced former president Trump’s protection based on the evolving nature of threats to the former president,” Mayorkas said at a White House briefing.

    But Trump’s frequent golf games have long been viewed as challenging because golf courses are open areas and often close to roads. He owns courses in Florida, New York, New Jersey and Scotland, as well as numerous other locations.”

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  7. Ma se qualche psicolabile riuscisse nell’intento di accoppare pel di carota Trump, cosa succederebbe? Cioè, chi gli succederebbe? Vincerebbe Harris a tavolino 3 a 0, oppure dovrebbe vedersela con Vance, ci sarebbe un nuovo candidato/a oppure farebbero lo stesso le elezioni con la possibilità di eleggere un defunto?
    R
    non credo proprio che ci sarebbe la vittoria a tavolino, nel caso, credo sarebbe un caos inaudito e non so che cosa preveda la Costituzione americana. Ma la cosa più probabile dovrebbe essere che il vice prende il suo posto oppure qualche candidato repubblicano di cui il partito si fida e pensa che potrebbe sostituire Trump in maniera da non sfigurare (secondo me chiunque sarebbe meglio di lui). Certo se dovesse essere Vance a vincere, sarebbe peggio di Trump.

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  8. Vorrei fare una confessione:

    ho intensificato i miei interventi in questo interessante blog, non tanto per mettere a prova la mia restante dialettica, ma perché mi appassiona il giochino “hCaptcha”, finalmente ho trovato il modo per riempire le mie giornate.
    R
    si in effetti, meglio de La settimana enigmistica.

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