Salvini non lo sa

Matteo Salvini rischia di finire in galera. Il ministro è accusato di sequestro di persona per non aver permesso lo sbarco di 147 migranti dalla nave Open arms, nel 2019, quando era ministro dell’Interno del governo Conte. I nodi arrivano sempre al pettine e ora sono nodi di Salvini. La Procura di Palermo ha proposto sei anni di carcere.

Meloni si è indignata ed ha difeso il suo ministro. Reazione non ponderata, secondo me. In fondo cosa sono sei anni? passano veloci e magari con la buona condotta diventano tre, pena dimezzata, Salvini sa farsi amare. Sarebbe la mascotte del carcere e potrebbe rendersi conto della situazione delle galere italiane e visto che è ministro proprio delle Infrastrutture, pensare a qualche miglioria per renderle meno disumane. Potrebbe continuare a ministrare da lì e che ci vuole? si fa portare una scrivania e lavora dietro le sbarre. Si concentrerebbe meglio. Però, attenzione al vitto. Eh, si a quello ci tengo, un ministro della sua fatta e della sua stazza ha bisogno di una dieta adeguata, altrimenti è tortura: cinque uova appena sveglio, due moke di caffè, due panini col salame, mi raccomando che sia Felino, a mezza mattina. Per pranzo uno spaghetto al pomodoro e un secondo di carne con contorni vari, ci tengo che mangi le verdure, su quelle sarebbe un po’ ritrosetto…poi che cosa ancora? Ah per cena salsiccia con i fagioli, che siano borlotti però…poi caffè, ammazzacaffè e un limoncello per dirigere il tutto…e verso mezzanotte un po’ di frutta: Meloni, anguria e qualche noce di cocco appena colta. Solo così potrà resistere alla mancanza di libertà e se nel frattempo dovesse arrivare la Grazia, beh, sarebbe cosa buona e giusta, in fondo lui ha solo fatto il suo dovere, di che lo si accusa? Sono stati bene, non gli mancava l’acqua e nemmeno l’aria, cosa volevano di più? Magari scendere da quel ponte dove si moriva di caldo dopo giorni di navigazione, ma lui questo non poteva saperlo perché lui faceva solo il proprio dovere di difendere i confini. I confini della Patria sono sacri, perdinci. I giudici però hanno detto che loro difendono i confini del diritto. Ognuno ha i propri confini da difendere. E anche i confini della legge sono sacri, ma questo Salvini non lo sa.

Però questi giudici di sinistra che si intromettono coi loro codicilli inutili a rompere le scatole ai ministri. Bisogna mettergli un freno. Quando esci (perché esci, esci) Matteo, scusa se mi permetto il tu… ti facciamo ministro della Giustizia così vedi cosa devi fare per raddrizzare un po’ le cose in un paese dove i magistrati si permettono di fare rispettare le leggi e sono sempre li coi pettini a cercare dei nodi anche dove non ci sono. Salvini usa il balsamo dopo lo shampoo non ha nodi, i nodi, piuttosto, li vadano a cercare sulla testa di Sangiuliano che il balsamo non lo usa e neppure il pettine, ma se cercano bene qualche nodo lo trovano. La Boccia è pronta a testimoniare. E lei se vede confini, li scavalca a piedi impari.

Una brutta rogna questa di Salvini che va (forse) carcerato, soprattutto per i suoi fans che ora si devono dare da fare per salvarlo dalle spire della Giustizia. Lui non pare preoccupato, fare il martire gli riesce bene, gli sta già spuntando l’aureola dietro il capello brizzolato. E non gli sta male, anzi, gli dona un certo allure. Può andare in giro come la Deneuve a vantarsi: Oui, je suis Matteò Salvinì…

60 commenti su “Salvini non lo sa”

  1. Lungi dal difendere cicciobombo Salvini, ma credo che il processo sia una forzatura da più punti di vista. Innanzitutto l’accusa di “sequestro di persona” che dovrebbe prevedere la privazione della possibilità di andarsene. Ora, possiamo discutere sull’umanità o la disumanità del provvedimento, ma la nave avrebbe potuto liberamente andarsene altrove quando voleva. Poi si colpisce il ministro e non il suo superiore. Me lo vedo Conte che cerca di fermare Salvini mentre questi non lo calcola di striscio e va per la sua strada. Povero Conte: o è “complice” del fattaccio e andrebbe processato col ministro o è stato un Presidente del Consiglio deboluccio.
    Torna alla memoria anche l’episodio di Carola Rackete, la quale speronò (o quasi) una nave della guardia costiera, mettendo molte più persone in pericolo, ma essendo dalla parte “giusta” fu assolta ed elevata ad eroina (prima probabilmente si limitava alle canne). La classica figlia di mammà che i soldi di papà li spende tutti qua a combattere sul fronte (cit. Bennato).
    R
    Mauro
    intanto grazie per aver commentato questo post (poi mi dicono che parlo solo di Ucraina…). In quanto a Salvini. A me sembra che lui sia un furbacchione, non è antipatico , il tipo del “cocco di mamma”, ma ci marcia e tanto. Mandare su e giù per mare una nave piena zeppa di uomini donne e bambini in pieno agosto, impedire loro di sbarcare nel primo porto sicuro, come vuole la legge, non è proteggere i confini, ma è reato. E lui lo sapeva bene ma ha fatto la sua politica. Conte, di cui non ho nessuna stima, lo ha lasciato fare, tanto la responsabilità è personale, poteva essere chiamato in causa e lo è stato ma si è difeso dicendo che Salvini faceva tutto di testa sua. E non è difficile da credere. ma non credo che farà mai un solo giorno di galera anzi, questa cosa servirà ad aumentare i consensi un po’ in declino e a fargli aumentare anche la boria. In quel video dove si “confessa: “si, è vero, ho amato…” è ridicolo, sembra Totò dentro l’armadio con la pila sotto al mento nel film: “Chi si ferma è perduto”.
    Rackete è stata assolta perché non ha violato la legge e lo “speronamento” non c’è stato. Ma ne abbiamo già discusso a lungo, non vorrei innescare ancora la polemica sullo speronamento e su di lei.

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    • Sono completamente d’ accordo con la nostra ospite, chissà se adesso riparlerà di aiutini reciproci, al cui commento vorrei aggiungere: mi sembra che al momento del “rifiuto” Conte non “comandava” più nulla, il PdC del Governo “gialloverde” era stato sfiduciato pochi giorni prima proprio da Salvini, una cosa però sembra evidente ai meno partigiani: questi Parlamenti hanno un elevato spirito di conservazione, raramente concedono l’ autorizzazione a procedere ad “uno di loro” (anche se avversario, ed anche per nefandezze ben peggiori di quella del Matteonzo), cosa invece successo a Salvini, già: avendo fatto cadere il gialloverde, si ritrovò nelle mani dei giallorosa, con il m5s leggermente “rabbuiato” verso lo showman che in quel del Bagno Papete con qualche mojto di troppo nel corpo aveva decretato la fine del Conte I°, “l’astuto” fancanzista è sato uccellato dalla propria furbizia (presunta).
      Sulla ricca Karola, purtroppo non condivido l’ opinione della BM (così gli risparmio il pensiero di troppa fratellanza), il suo è stato un gesto: speronare un imbarcazione militare (della Gdf), vuoi per incapacità o per stupidità che se fatto da molti di noi ci sarebbe costata la galera.

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  2. Signora Gazzato, se non mi sbaglio io, stiamo un po’ travisando i fatti.
    I migranti non furono fatti vagare in giro per il Mediterraneo, come è successo altre volte (casi ben più gravi).
    La nave era già attraccata in porto, al sicuro, e fu semplicemente impedito lo sbarco. Nel frattempo la nave fu rifornita, se ricordo bene andò un medico a bordo a controllare se qualcuno andava sbarcato subito, e furono garantite le misure di sicurezza.
    Come dice Mauro, la nave era libera di andarsene e cercarsi un altro porto. Come si fa a dire che i migranti furono sequestrati? Allora anche quando uno viene fermato in aeroporto perché non ha i documenti in regola, è un sequestro?
    E, comunque, tutti gli atti di qualsiasi governo possono ledere i diritti di qualcuno, ma questo non significa che si configuri una responsabilità civile o penale nei confronti di chi prende quell’iniziative.
    Il governo risponde al Parlamento.
    I singoli membri del governo rispondono alla magistratura per gli atti commessi come singoli privati cittadini, non quando svolgono le loro funzioni di governo.
    Se no sarebbero processi continui.
    R
    le risulta male.
    https://www.ilpost.it/2024/09/16/storia-open-arms-accuse-salvini/

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  3. Ennesima “ricostruzione” a casaccio su Conte, perché si sa lui per qualunque cosa “ha stato lui”.
    Facciamo un po’ di chiarezza per gli smemorati/e (e poi dicono che contesto tutto quello che scrivono per partito preso).

    Il 5 agosto 2019 il Senato approvò il cosiddetto “decreto sicurezza bis”, un decreto assai problematico dal punto di vista legale ma fortemente voluto da Salvini che, tra le altre cose, diede al governo il potere di vietare a qualsiasi nave l’ingresso nelle acque e nei porti italiani per generici motivi di sicurezza.

    Il Governo Conte era caduto l’8 agosto per mano di Salvini, con tanto di mozione di sfiducia.

    Tra il 1° agosto e il 10 agosto la Open Arms era intervenuta tre volte al largo della Libia, soccorrendo più di 150 persone migranti. Fin dall’inizio la ong aveva chiesto alle autorità italiane di poter attraccare in un porto, ricevendo un divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane.

    I legali di Open Arms fecero allora ricorso sia al tribunale per i minori di Palermo (a bordo c’erano 32 minori, di cui 28 non accompagnati), che chiese spiegazioni al governo, sia al TAR del Lazio, che il 14 agosto sospese gli effetti del divieto d’ingresso emanato dal ministero di Salvini.

    Il 15 agosto Conte scrive una lettera aperta a Salvini, criticando la sua gestione del caso e dicendo che diversi paesi europei – tra i quali Francia, Germania e Spagna – gli avevano comunicato la disponibilità ad accogliere le persone migranti soccorse dalla Open Arms.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/15/crisi-la-lettera-di-conte-a-salvini-hai-davanti-una-lunga-carriera-politica-molti-lassociano-al-potere-per-me-e-unenorme-responsabilita/5390220/

    Questi i fatti, per i quali occorre ricordare che il Conte I nacque su un programma contrattualizzato con la Lega e i “Decreti Sicurezza” facevano parte del contratto e furono controfirmati solo una volta dai Ministri dei Trasporti e della Difesa, il testo successivo fu rigettato.
    Conte aveva per ben due volte sconsigliato Salvini di mettere in pratica quel provvedimento e lo ha fatto su basi giuridiche, basi che la controparte ignorante com’è, non ha la minima idea di come funzionino, il tapino verde ha un diplomino liceale preso chissà come.
    Concordo sul fatto che non farà un giorno di galera, stanno legiferando da due anni “alla Orban” per disinnescare la Magistratura.
    R
    infatti Conte si toglie sempre dalle responsabilità accusando gli altri. Ora lo fa persino con Grillo.
    Non fosse stato per Salvini il primo Conte non sarebbe neppure mai nato.
    Conte non è responsabile di nulla, ha le mani pulite, va alla grande, le sue misure sono state la panacea di tutti i mali italiani e infatti lui ora è ancora al governo e lo sarà per l’eternità. (Meloni è un gioco di società, ma in realtà non esiste).
    Che Salvini sia quello che è, qui nessuno lo nega, che Conte sia quello che ha dimostrato di essere tu continui strenuamente a negarlo.
    Tutta questa “ricostruzione” per dire che non ha stato lui e lui se c’era contestava. Davvero appassionante…e infatti lui non è a processo giustamente perché Conte non HA mai stato quando ci sono grane lui se ne tira sempre fuori e si salva sempre, non lo abbiamo fatto studiare da avvocato per nulla, altro che diplomino…
    I cinquestelle sono sempre coerenti con se stessi, infatti hanno dato l’autorizzazione a procedere proprio perché Salvini aveva fatto cadere il governo, fossero stati ancora amici e sodali, col cavolo che l’avrebbero data. Coerenti, appunto. Conte…che eroe.

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  4. Signora Gazzato, mi pare che l’articolo che lei ha citato si smentisca da solo.
    Ad un certo punto scrive: ” La sera del 20 agosto, dopo 19 giorni, fu infine consentito di sbarcare alle 83 persone migranti ancora sulla Open Arms. Nel frattempo alcune si erano buttate in mare, altre avevano raggiunto la terraferma con piccole imbarcazioni, o erano state autorizzate a scendere perché minorenni (a quest’ultima misura Salvini si era opposto per giorni).”
    Evidentemente, se qualcuno si era buttato in mare e aveva raggiunto la terraferma, e se alcune persone erano state autorizzate a scendere (non a trasbordare su un’altra imbarcazione), vuol dire che la nave si trovava in porto. Se no, dove scendevano?
    Se ricordo bene il divieto di entrare in porto c’è stato solo all’inizio e poi la nave è stata autorizzata ad attraccare.
    Anzi, è stata proprio questa condizione – essere bloccati su una nave da cui fisicamente avrebbero potuto scendere – a configurare il reato di sequestro di persona.
    Nei tanti casi di navi a cui è stato impedito l’accesso alle acque territoriali non si è mai parlato di sequestro di persona.
    R

    Nn le manderò mai più nessun link, mi sa che lei trova sempre il modo per contestare anche l’ovvio. Dove vuole andare a parare?
    Vuole sostituirsi ai giudici?

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  5. Signora Gazzato, a parte che sostituirmi a certi giudici mi piacerebbe molto, visto le fughe in avanti che fanno (senza mai pagare per i loro errori), rispondo alla sua domanda.
    Voglio andare a parare sul fatto che i migranti sulla Open Arms non erano in mare sballottati dalle onde rischiando la vita, ma erano al sicuro e sotto controllo. E proprio questo fatto (in un certo senso paradossale) che potevano scendere dalla nave senza problemi se solo li avessero autorizzati ha configurato il reato di sequestro di persona.
    R
    Il reato c’è tutto a prescindere dalle suo polemiche senza costrutto e le sue ricostruzioni surreali.
    Che lei si voglia sostituire ai giudici non mi sorprende, lo si evince dal tono come commenta qui che lei si ritiene una “autorità” in molte materie se non su tutto lo scibile e si mette in cattedra e opina e contesta come se lei fosse Il Giudice. Ma non lo è, Lenzini, lei non è Giudice. Si rassegni.

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  6. Altre inesattezze sparpagliate cara Mary e non stupisce quando si tratta di Conte o dei 5S “operi” con la mannaia e non con il bisturi.
    Comunque siccome ho pazienza e cerco sempre di spiegare le cose:

    https://www.ilpost.it/2020/07/30/senato-autorizzazione-procedere-salvini-open-arms/

    Immagino che allora da “elettrice di sinistra” tu abbia convenuto con l’autorizzazione a procedere.
    Ah forse no, eravamo in pandemia…
    R

    “Il 30 luglio del 2020 il Senato diede al tribunale dei ministri di Palermo l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, anche se inizialmente la Giunta per le immunità del Senato aveva dato parere negativo. Nel frattempo però era cambiato il contesto politico: Salvini era finito all’opposizione e si era insediato un governo di coalizione tra M5S e Partito Democratico, sempre con Conte come presidente del Consiglio. Anche il Movimento, che governava insieme a Salvini nel 2019, votò per autorizzare il procedimento contro Salvini”.
    Dal link del “Il Dubbio” che ho allegato alla risposta per Mauro, puoi controllare.

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  7. Anche dicendo “Il reato c’è tutto” (MGG) un po’ si passa davanti ai giudici. Ora, visto che probabilmente nella vita ci occupiamo di altre cose, le nostre sono solo delle opinioni. Per me il reato di sequestro di persona non ha senso. Sull’omissione di atti di ufficio invece potrei essere d’accordo, se per atti d’ufficio si intende l’applicazione della decisione del TAR. Però, anche qui, comanda il TAR o il Governo? Argomento scivolosissimo.
    Ripeto: non difendo Salvini, che sarà anche simpatico, ma è del tutto inadeguato a fare il ministro.
    R
    Mauro sono d’accordo con lei ma anche no:
    – argomento decisamente scivoloso, la sentenza non è ancora stata data e sarà probabilmente favorevole a Salvini-
    – il sequestro di persona è un reato di una gravità estrema, immagini se qualcuno tenesse sequestrato qualcuno della sua famiglia.
    – Salvini è inadeguato a fare il ministro e anche il vicepremier però fa entrambe le cose e non da oggi, come la mettiamo? e fare il ministro e il vice comporta molta responsabilità.
    – Il TAR:
    “Il TAR è competente a giudicare sui ricorsi, proposti contro atti amministrativi, da soggetti che si ritengano lesi (in maniera non conforme all’ordinamento giuridico) in un proprio interesse legittimo. Si tratta di giudici amministrativi di primo grado, le cui sentenze sono appellabili dinanzi al Consiglio di Stato.”
    Qui Mauro trova la vicenda spiegata sinteticamente ma in maniera chiara ed esaustiva.
    Se vuole il mio parere spassionato, per me Salvini ha giochicchiato col suo ruolo per motivi squisitamente politici ed è quello che fa sempre. Non si può fare sulla pelle di esseri umani. E sapeva cosa rischiava ma ha puntato alto, come gli ha insegnato Berlusconi ma lui non è Berlusconi.
    https://www.ildubbio.news/giustizia/open-arms-dal-divieto-di-ingresso-al-processo-tutte-le-tappe-evlu6mpb

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    • Mi domando in quale altro paese civile si sarebbe potuto verificare un caso Salvini / Open Arms. / Procura di Palermo. Mi sono sforzato ma non l’ho trovato. Potrebbe essere un eccellente copione del teatro dell’assurdo , ma qui Ionescu non c’entra. E’ tutta roba italiana. Trovo di una retorica disgustosa che un ministro , invece di limitarsi a dire che ” deve controllare che alla frontiera non entri gente senza passaporto “, declami gonfiando il petto che lui “difende i confini della patria”. Non si merita neanche la galera. Si merita di finire i suoi giorni da guitto in un avanspettacolo di paese. Considero inquietante ed inaccettabile che dei magistrati dicano che Salvini non ha compiuto nessun reato, ma che però lo devono fermare. E’ un’idea loro? Lo devono a qualcuno? Da brividi. Lo spergiura , con pezze giustificative, Palamara che non é né cintura nera di simpatia né uno con l’aspetto tranquillizzante. Il problema é che nessuno l’ha querelato. E qui casca l’asino. Provo ribrezzo per la demagogia e malafede della sinistra che ha sempre il fazzoletto in mano pensando ai poveri migranti e poi non si accorge che a tre chilometri dalla spiaggia su cui sono sbarcati, si gira la versione italiana di ” Via col vento” con schiavi che raccolgono pomodori al posto del cotone. Come sovrappiù, questi lombrichi ex falce e martello blaterano di violazione della legge del mare , che é tutta un’altra cosa e che nessuno ha violato, neppure i pirati di Aden. Non sopporto neanche il Papa che va a frignare negli alveari dei centri raccolta , con tanto di lancio di fiori a Lampedusa, e poi non vede cardinali che vivono da soli in attici da 400 metri quadrati. Tutto regolare. Tutto italianissimo. Da vergognarsi. E non lo dico perché sono un viscido qualunquista. E’ roba italiana perché ce lo dicono i dati verificati : siamo i primi evasori europei, i secondi più corrotti del continente, l’OCSE , su 36 paesi valutati dal punto di vista organizzazione scolastica e qualità della scuola, ci piazza al trentesimo posto. Incidentalmente, malgrado le arie che ci diamo, abbiamo solo 4 università nelle prime cento europee. Tra i 25 ed i 35 anni soltanto il 25% é laureato ( e meno male che c’é buona ultima la Romania con un perentorio 21%!). La ciliegina sulla torta ? Il 27 % di analfabetismo funzionale. Meglio di noi le Filippine e peggio di noi solo la Turchia. Mah! Conclusione? Siamo un popolo di mariuoli ignoranti e ci comportiamo da tali. E lo siamo tutti : idraulici, parlamentari, geometri, avvocati, giornalisti, gommisti e via via tutti gli altri. Tutti emozionati ed impazienti di vedere come finirà la fiction Salvini / Procura per poter scatenarci, ognuno da parte sua. Comunque finirà, finirà male. Coraggio però : mancano solo quattro mesi a Sanremo.
      R
      Bianchi, mi permetto di dissociarmi dal popolo di “mariuoli ignoranti”, io non ci rientro, glielo assicuro e come me sono certa, molti altri italiani non ci rientrano. Le magagne italiane che riporta sono purtroppo vere. Paghiamo tutti per decenni di politiche demagogiche e surreali delle quali la maggior parte, la parte “sana” degli italiani non ha colpe se non quelle di averle subite per sfinimento o perché contrapporsi è operazione molto ardua, a meno di non entrare in politica dalla porta principale, come hanno fatto molti populisti che, dopo aver contribuito ad aumentare tutti i parametri negativi dei quali non possiamo certo andare fieri, si sono ridotti a contendersi quel poco di consenso residuo che stava per finire alle ortiche. E non mi riferisco solo ai grillini. Il Belpaese è finito da tempo in mano a persone senza scrupoli che hanno fatto della politica un mezzo per arricchirsi tradendo e sconfessando del tutto il vero ruolo della politica, quella “nobile” e questo non succede solo da noi. Da noi però c’è una alta concentrazione di vizi molto italiani e una bassa concentrazione di virtù che, con storie come questa non può che abbassarsi ulteriormente.

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  8. Signora Gazzato, secondo me ci sono due possibilità.
    1) Salvini ha agito in quel modo col suo solito stile grossolano senza minimamente supporre che potesse essere incriminato per sequestro di persona.
    2) Salvini ha agito in quel modo sapendo di rischiare un’incriminazione perché spera che i giudici lo scagionino e quindi sconfessino la sostituta procuratrice che lo ha incriminato. O la va o la spacca. Un pronunciamento chiaro della Magistratura giudicante che sconfessi la Magistratura inquirente scoraggerebbe ulteriori avventure.

    Sul fatto che Salvini sia inadatto a fare il ministro sono d’accordo.
    Lui è un acchiappavoti, ma quando li ha portati al suo partito dovrebbe lasciar governare quelli più competenti e più equilibrati.

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  9. Non sono d’accordo con Bianchi sul fatto che Salvini debba andare in galera perché comunque se lo merita come persona.
    Qui è in gioco il tema del rapporto tra magistratura e politica.
    Il reato contestato, secondo me, non esiste; e così dovrebbe recitare la sentenza quando ci sarà.
    I politici compiono quotidianamente azioni che possono configurare danni per certe categorie di persone.
    Pensiamo, per non andare tanto lontano, alla sostanziale abolizione del reddito di cittadinanza che ha privato tante persone dei loro mezzi di sostentamento.
    I ministri e gli altri funzionari del governo sono lì perché approvati dal Parlamento, a sua volta rappresentanza del popolo, e non agiscono a titolo personale.
    Ovviamente, tutti mettono nelle loro azioni contributi personali, ideologici, e calcoli elettorali, ma non può essere diversamente.
    Né ci si può attaccare al fatto che certe iniziative siano state prese individualmente e non collegialmente. Un ministro ha la delega per agire personalmente.
    Resta il fatto che le azioni del governo e dei singoli governanti devono essere giudicati dal Parlamento e non dalla Magistratura, e questo anche per rispetto del principio di separazione tra le due organizzazioni.
    Altrimenti, in ogni iniziativa del governo o di suoi membri si potrebbero ravvisare lesioni dei diritti di qualcuno e di conseguenza promuovere delle class action per chiedere risarcimento dei danni, quando non la condanna penale degli estensori del provvedimento.
    Quanto ai magistrati, credo che non ci sia peggior sequestro di persona che mettere in galera un innocente per anni, e, secondo lo stesso principio, il giudice dovrebbe essere incriminato.
    Per me si deve lasciare alla Magistratura il ruolo di giudicare i comportamenti privati e lasciare al Parlamento il giudizio sul governo e i suoi membri.
    R
    si, lo sa come si chiama questo? ritorno al fascismo. Una casta al di sopra della legge che può farne strame. E poi l’immunità parlamentare dove la mette?
    Sono stati proprio i politici a consegnare Salvini alla Magistratura. Quindi la sua tesi non sta in piedi.

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  10. Signora Gazzato, io parlerei piuttosto di ritorno alla monarchia.
    Una casta al di sopra della legge (i magistrati) che non hanno ricevuto nessuna delega popolare a dispetto dell’art. 1 della Costituzione, e che si ritengono autorizzati a d intervenire su tutto senza assumersene le responsabilità.
    Ma, a parte le battute, credo che lei non abbia letto con attenzione quello che ho scritto.
    Qui non si tratta di tutelare i singoli, ma di tutelare l’azione di governo.
    R
    ho letto benissimo è lei che non legge quello che scrivo, se un politico fa qualcosa di contrario alla legge e perde l’immunità deve affrontare il processo. Punto. Lei ha in odio i magistrati di più di quanto io odi i ragni. Lei vorrebbe poter delinquere senza che nessuno la rimbrotti?
    Ma pensa te! La Magistratura che lei lo voglia o no è un potere delle Stato, i fascisti facevano quello che volevano la Costituzione prevede che i magistrati siano indipendenti. Vuole cambiare la Costituizione per i suoi capricci?

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  11. Signora Gazzato, la Costituzione fu scritta in un momento particolare in cui si voleva dare un segnale forte di rottura rispetto al fascismo, e a volte i padri costituenti esagerarono.
    Quel famoso articolo, come ho scritto qui in precedenza, fu scritto male.
    “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”
    Prima di tutto non viene definito cos’è la Magistratura. E’ l’insieme dei magistrati? E’ la struttura organizzativa che sovrintende al lavoro dei magistrati? E chi sono i magistrati? Giudici? Giudici e Procuratori? Chiunque sia definito “magistrato”? Anche il “Magistrato alle acque di Venezia”?
    Inoltre, afferma il falso, perché la Magistratura non è autonoma rispetto al potere legislativo, tanto è vero che il Parlamento ha promulgato più volte leggi che riformavano l’organizzazione e le procedure giudiziarie.
    Allora, i magistrati (intesi come giudici, e, se vogliamo essere generosi, giudici + procuratori della Repubblica) da chi sono autonomi?
    Semplicemente dal governo; dall’Esecutivo. Allora quell’articolo si sarebbe dovuto scrivere semplicemente “La magistratura costituisce un’autorità (ordine non significa niente; mica parliamo dei Cavalieri di Malta…!) autonoma e indipendente dal potere esecutivo”.
    Ma a tanti ha fatto gioco che questo articolo fosse scritto in maniera così sciaguratamente vaga e inesatta, per montarci polemiche e scontri a non finire.
    R
    si, lei li rappresenta bene ( i polemisti). La sua modestia è proverbiale, esce da ogni riga che scrive. Mi meraviglia che non sia consulente permanente del governo (di qualsiasi colore).

    Rispondi
  12. Dimenticavo. Prima la magistratura è chiamata “ordine” e poi si usa l’espressione “ogni altro potere”. Che cos’è la Magistratura? Un ordine o un potere?
    Articolo veramente scritto coi piedi. Se facesse parte di un contratto, sarebbe nullo ai sensi del Codice Civile.
    R
    qui raggiunge l’apoteosi…lei è davvero troppo modesto.

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  13. Condivido quanto scrive Mariagrazia a Lenzini, peccato che poi non scriva mai un rigo sulle leggi infami che sta licenziando questo governo con il suo Ministro per delegittimare la Magistratura avendo come modello l’Ungheria di Orban che ha cambiato la Costituzione per smontare il potere giudiziario:

    https://www.linkiesta.it/2022/09/ungheria-orban-democratura/

    L’Inkiesta dovrebbe essere fonte gradita della BM, il “Premierato” voluto dal Premier s-fascista (che nessuna nazione democratica al mondo ha), altro non è che il tentativo di “orbanizzare” l’Italia, pezzo a pezzo stanno smontando la Costituzione italiana per arrivare al controllo assoluto del potere.
    A Lenzini mi verrebbe da chiedere:
    “Se è vero (come è vero) che i giudici non pagano mai di persona perché ci pensa lo Stato che rappresentano, ma quando è che pagano i politici?”
    Attendo una risposta sensata.
    R
    non approvo il premierato. Prendi nota per favore.

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  14. A59, la risposta sensata è questa.
    I politici pagano perdendo consensi e rischiando di non essere rieletti.
    I giudici fanno carriera per anzianità e per cordate politiche e non hanno un curriculum che tenga conto dei loro errori. Ci sono giudici le cui sentenze sono state ribaltate in appello, annullate dalla Cassazione, che continuano a fare carriera e a fare danni.
    Bisogna mettersi in testa che l’autonomia della Magistratura , intesa correttamente, è un’altra cosa.
    Significa che un giudice è libero di emettere la sentenza che vuole senza subire pressioni dall’esecutivo; che non può essere penalizzato per le sentenze che ha emess; che può giudicare chiunque in piena libertà.
    Altra cosa è ammettere che esista una corporazione professionale di persone che si assumono e si nominano tra di loro, che possono sbagliare ripetutamente e fare carriera lo stesso, che non rispondono in alcun modo del loro operato nei confronti dei cittadini.
    Una corporazione professionale che, a causa di una scrittura impropria di un articolo della Costituzione, sembra siano un “potere dello Stato”.
    Un’interpretazione inaccettabile ai sensi dell’art. 1 che dice chiaramente che il potere spetta al popolo. I politici rispondono del loro operato al popolo; i magistrati no.
    E’ una forma di monarchia, in cui il potere si trasmette dall’uno all’altro senza mai passare attraverso la volontà popolare.
    Se questo era il prezzo per evitare di ricadere nel fascismo, è stato un prezzo molto alto.
    I servizi giudiziari italiani sono i più inefficienti d’Europa. Abbiamo piò avvocati a Roma o Milano che in tutta la Francia. L’inefficienza della Magistratura è una delle palle al piede per lo sviluppo del Paese.
    Le sentenze di appello non sono mai uguali a quelle di primo grado, indice dell’inaffidabilità dei giudici.
    Che penseremmo del servizio sanitario nazionale se uno specialista smentisse sistematicamente la diagnosi del precedente?
    E non parliamo di “verità processuale”, cheè una specie di ossimoro.
    R
    No “sembra”, Lenzini: SONO un potere dello stato. L’indipendenza della magistratura è fondamentale per uno stato democratico.
    Questo suo commento andrebbe cestinato per le corbellerie che infila una dietro l’altra con tanta nonchalance.
    Ma questo non è il suo gruppo FB dove tutti le danno ragione alimentando la sua supponenza.

    I Padri Costituenti non hanno scritto la Carta costituzionale tra una partita di tresette e un struscio in piazza, ma per lei sono stati troppo avventati e l’hanno scritta sull’onda del momento, così quasi per rabbia.
    Ma lei sa quanto ci hanno messo e quante volte è stata cancellata e riscritta prima di approvare la stesura finale? No non lo sa e manco le importa immagino. E ci si sono messi in 75, forse le sembrano pochi?

    https://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_per_la_Costituzione

    Questa è la “risposta sensata” alle sue “critiche”:

    «Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione»

    (Piero Calamandrei, 26 gennaio 1955[17])
    e disse anche:
    “La libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”.

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  15. Signora Gazzato, mi ricorda la favola di Esopo delle rane che volevano un re.
    Non fidandoci gli uni degli altri, non fidandoci dei politici che abbiamo eletto, non fidandoci della democrazia – nella quale tutti dicono di credere, ma che pochi intendono nel modo giusto – ci affidiamo a dei professionisti esperti, a dei consulenti esterni al sistema democratico, mettendo nelle loro mani il nostro destino, sperando che loro, disinteressatamente, facciano quello che è giusto.
    Questo significa la rinuncia alla democrazia repubblicana. Tanto valeva tenerci il re.
    R
    ecco, ora capisco, lei è monarchico…pure.

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  16. Egregio Lenzini ma lei vero fa?
    Vediamo… chi potrei citare di quelli che “pagano”, ah sì la buonanima del Cavaliere nero, che la gente votava perché prometteva dentiere e al venerdì “gnocca”.
    A parte un certo accanimento giudiziario (pienamente giustificato), specialmente da giudici insensibili al fascino dei suoi soldi, oltre alle “orgettine”, pagava pure (alcuni) di loro per addomesticare le sentenze.
    Mezzo parlamento è composto da gerontocrati della politica.
    Se li contendono da uno schieramento all’altro per la capacità di fornire voti e siccome sono senza dignità e vergogna in Parlamento ci mandano pure gli inquisiti e i condannati, anzi meglio, fa curriculum, in questo quelli della Meloni non li batte nessuno sono il partito più “sporco” a livello penale.
    Sono 29 nel centrodestra, 5 nel Partito Democratico, 4 in Italia Viva e 2 nel Movimento 5 stelle. Tra di essi figurano anche dei ministri.
    Poi, i bizantinismi delle leggi italiane fanno il resto e non potrebbe essere altrimenti visto che le leggi le fanno quelli di cui sopra.
    Mi creda se i Padri Costituenti avessero previsto che razza di suburra sarebbe diventata la politica avrebbero scritto tutt’altra Costituzione.

    Diciamo pure che sono caste, come quella degli avvocati che se fosse per me adesso sarebbero tutti degli “occupabili, a cui aggiungerei i più inutili di tutti, la corporazione dei Notai, per cui se la mia società di servizi passa dal 1° al 3° piano devo sborsare a loro 2000 euro per certificarlo.
    Concordo con Mariagrazia, i Giudici sono un potere dello Stato, lo utilizzano talmente male questo potere che ormai interferiscono con la politica esattamente come la politica interferisce con loro.
    Ma la vulgata dice che bisogna avere fede nella Giustizia e guai se non vai a votare, non sei un bravo cittadino, un paria, poi se voti “ad minchiam” gli esempi che ho citato fa lo stesso, per me uno che vota Salvini o Meloni è molto peggio di uno che (schifato) si astiene, ma vabbè è la democrazia dicono.
    Il SSN lo stanno smantellando pezzo a pezzo, è già tanto che ci sia qualcuno che fa le diagnosi.
    R
    non mi dirai che lo sta smantellando il governo attuale? Tutto in carico a lei? Le anomalie italiane sono tutte colpe della Meloni?
    Piove, governo ladro? O lardo? Insomma tutta colpa sua, nessun merito e si stava peggio quando si stava meglio…gli avvocati ci sono perché gli italiani gli danno da lavorare…popolo di santi, poeti, navigatori e attaccabrighe.

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  17. Certo che non è tutto in carico a lei, però… vedere che quella che faceva opposizione (giustamente) al banchiere di Dio, uno che nel 2013 ha dato la stura allo sfascio del SNN firmando la famosa letterina in combutta con Trichet, adesso è culo e camicia con Draghi, da l’idea di che razza di ipocrita sia.
    Per non parlare del premio che andrà a ricevere dal 1° sostenitore di Trump, il ricchissimo Elon Musk, un gradito ritorno a casa il suo, dopo aver amoreggiato a lungo con il Rinco.
    Sul cambiamento climatico direi che è una fiera oppositrice, ha definito il Green Deal un’emerita sola, però era pappa e ciccia con la cocorita tedesca che lo ha imposto.

    https://www.agi.it/politica/news/2022-11-07/clima-meloni-italia-fara-sua-parte-18748819/

    Adesso scopre che è disastroso, forse perché effettivamente di disastri ne combina.
    Poi che sia un’incapace circondata da incapaci è un dato di fatto che non va nemmeno la pena di discutere tanto è palese, basta vedere come ha gestito l’alluvione romagnolo dello scorso anno, rimborsi inesistenti, lavori bloccati per mancanza di fondi, commissari incompetenti come da copione e il pesce, ricordatelo, puzza sempre dalla testa (la sua).
    Gli avvocati? Per quello che mi riguarda sono inutili, parlo per esperienza.
    R
    mammamia quanto carne al fuoco e io che sono vegetariana…
    Intanto pare che con quel bellimbusto Meloni abbia da lungi una frequentazione amichevole. Fatto suoi, direi. Poco opportuna? magari si ma non mi sposta nulla. Si sa che in certi ambienti, soprattutto in politica, troppe schizzinosità non pagano. E poi si fa un giro si prende la statuetta e se ne torna a casa, dove starebbe il problema?
    https://www.ilgiornale.it/news/interni/meloni-global-citizen-award-sar-premiata-elon-musk-2364364.html
    e non dire che gli Angelucci boys non li consideri perché lo so, ma è il primo che mi è capitato e che parla di questa cosa.
    In quanto all’alluvione, beh, certo figuriamoci se faceva qualcosa di giusto. Ma lei i soldi li ha stanziati se poi c’è un certo Figliolo a sovrintendere beh allora le cose vanno a rilento, Ma i soldi il governo li ha stanziati, solo che c’è la burocrazia di mezzo.
    In Emilia Romagna sono tutte bravissime persone, tutta la mia solidarietà ancora, ma come sempre da noi, ci sono anche quelli che si inventano danni che non hanno avuto.
    Tu lo saprai meglio di me ma in quella regione (da noi per esempio non c’è) per vendere una casa è richiesta un documento che accerti la conformità catastale. Insomma hanno costruito di tutto e di più e dovunque. Nessuna meraviglia che abbiano problemi di alluvioni. Anche forse perché quello che si fa le sopracciglia finte ( e la sua ex vice) ha altro da fare che pensare ai campi alluvionati, lui deve pensare ai campi del PD, più alluvionati ancora.

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  18. Signor A59, scusi se mi ripeto, ma mi pare che lei abbia bisogno di un ripasso: siamo i primi evasori fiscali in Europa, i secondi più corrotti, i penultimi come laureati, abbiamo solo 4 università nelle prime 100 europee, l’OCSE, come didattica, ci ha messo al trentunesimo posto su trentasei paesi considerati, abbiamo il record di 27 per cento di analfabeti funzionali. Tutti dati ufficiali verificabili. La conclusione é che siamo un popolo di mariuoli ignoranti. Il nostro sistema giudiziario é architettato in maniera corretta e rispondente per garantire giustizia ai cittadini, Sfortunatamente é gestito da italiani ed il risultato é che la nostra mala giustizia é , inter alia, uno dei fattori di dissuasione per gli investitori stranieri, Il reddito di cittadinanza ( chi non é d’accordo ad aiutare chi ha bisogno ?) si é trasformato in una fogna di cui tutti si approfittano. Solo un esempio, ma ce ne sono a migliaia. Nei paesi civili svolgere le Olimpiadi é un’occasione di sviluppo. Da noi é un’occasione per arricchirsi. Lei cita i nostri Padri Costituenti. Le ricordo ( ma sicuramente lei lo sa bene) che furono loro a dare luce verde alla proposta di Togliatti di nominare capo dell’Ufficio Legislativo della neonata Repubblica quell’ Azzariti , che era stato la “levatrice” delle leggi razziali ( finirà la sua carriera come Presidente della Corte Costituzionale !). Erano anche loro italiani ed allora….va bé….sì insomma….certo, Mussolini……. però… In questo sistema in stato di progressiva decomposizione, lei continua a lanciare i suoi fulmini come un Savonarola incazzato ed i suoi sarcasmi come un Cecco Angioleri. Non c’é né Ribot né Varenne. Si calmi.
    p.s. Signor A59 , la gag di Netanyahu dei cercapersone di Hezbollah mi ricorda la barzelletta di Gigi Proietti : Ar Cavaliere Nero nun je dovete rompere er c….”
    R
    Questo è stato Gaetano Azzariti
    https://www.mosaico-cem.it/cultura-e-societa/libri/dal-fascismo-alla-repubblica-una-carriera-senza-pentimento/

    Rispondi
  19. Ma lei ha perfettamente ragione caro Bianchi e dev’essere per quello che vota la destra della Meloni dove quelli che hanno preso la “laura” sono degni dei “F.lli Caponi”.
    Quanto alle statistiche convengo si dimentica di dire però che abbiamo la classe dirigente più cialtrona d’Europa e non potrebbe essere diversamente con un popolino come il nostro che vota come una tifoseria di curva, concordo con lei anche in quello.
    Però, visto che prende un esempio sbagliato per condire le sue considerazioni, mi permetta di dirle che le Olimpiadi sono sì occasione di sviluppo, ma pure di debito incontrollato, che noi ad esempio non ci possiamo permettere.
    Le faccio un esempio, per le Colombiadi di Genova del 1992, è stato realizzato lo snodo a nord di Milano che sviluppa le direttrici verso le autostrade, che c’entra con i fondi destinati a celebrare lo scopritore dell’America? Non saprei però noi genovesi siamo imbottigliati nel traffico da sempre e i milanesi godono di vie da accesso veloce a 4 corsie.
    Certamente ci sono stati esempi poco edificanti, Carlo Giulio Argan sui cui libri mi sono formato, è passato da convinto sostenitore fascista a icona della sinistra siamo italioti, sempre pronti a salire sul carro del vincitore.

    Io lancio quello che mi pare, con calma olimpica glielo assicuro, ma se davvero lei fosse convinto di quel che scrive allora non capisco perché voti una destra che più ignorante e mariuola di così non potrebbe essere, cos’è, la coerenza non è il suo forte?
    Poi abbia pazienza, ma ormai le politiche economiche e industriali, non si fanno in Italia, dove al massimo i “patrioti” approvano 20 italiette con l’autonomia differenziata come la rumenta e per il resto prendono ordini da Bruxelles e Washington, spero se ne sia accorto.
    Quando sento la premier, dire che “sta facendo la Storia” con la pletora di guitti e lecca-leccadi di cui si è circondata, io che non sono un mariuolo ignorante, mi faccio una grassa risata alla faccia di coloro che continuano a sostenerla nonostante le prove di incapacità e di ridicolo che quotidianamente offrono, sputtananandosi a livello globale, mai vista una simile “Armata Brancameloni” politica.
    Quanto al macellaio israeliano da quelle parti vige la legge del taglione, primo o poi toccherà anche a lui e a quelli come come lui, sono fiducioso in tal senso.

    PS: La barzelletta del Cavaliere Bianco e il Cavaliere nero è una delle mie preferite, mi riconosco abbastanza nel Cavaliere nero… prenda nota.
    Buona domenica.
    R
    a me non piace quella barzelletta, come non mi piace la frase “italiani tutti mariuoli ignoranti” eh no, calma, ce ne sono ah se ce ne sono: mariuoli ignoranti fasulli disonesti attaccabrighe, misogini, maschilisti …ma ci sono anche tante persone oneste e perbene nel senso più lato della parola. Come quel ragazzo che è stato ucciso con un fendente all’addome da uno che stava rapinando una donna in pieno centro a Mestre, venerdì scorso intono alle 23. Si chiamava Giacomo Gobbato e ora non c’è più. Mestre come tante altre città italiane è diventata e den o thieves e le forze dell’Ordine faticano a tenere a bada una massa di delinquenti di tutte le nazionalità che delinquono in pieno giorno e che l’hanno ridotta ad un Suk o persino peggio.
    https://www.fanpage.it/attualita/chi-era-giacomo-gobbato-il-26enne-morto-difendendo-una-donna-da-una-rapina-ha-mostrato-altruismo/

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  20. A59 : buona domenica anche a Lei. Forse a causa dell’età, temo di dover mettere un po’ a fuoco il suo post o, come dicono a Roma, “mettere in fila le pecore”. Confermo di essere un elettore della Meloni. Non esiste nessuna mia presunta mancanza di coerenza. Forse perché le pare impossibile che una persona che dice cose di buon senso possa votare Meloni?
    E’ da sempre che non reggo l’arroganza, la presunzione e la demagogia della sinistra, oltre naturalmente a non condividerne la dottrina né giustificarne i metodi ( io all’epoca dei fatti di Budapest guardavo già giornali e riviste ed il giorno che si é dato fuoco Jan Palach ero a Praga in vacanza a “socializzare” con ragazze oltrecortina). La violenza l’ho anche vissuta direttamente sulla mia pelle ( io mi sono laureato in Chimica Industriale nel 1969) . Forse lei all’epoca era alla scuola materna. Ho vissuto in diretta le assemblee di quel tempo, quando la sinistra italiana ( o almeno la sinistra dell’università) con la scusa di scimmiottare la Sorbona , obbligava la parte passiva delle assemblee a votare per il 6 politico . Opporsi decisamente non era semplice ed infatti ho sperimentato un paio di pit stop al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Martino. Un aperitivo della malafede della sinistra di cui non mi mancheranno in seguito né conferme né esempi ben più gravi. La seconda ragione é perché ho riconosciuto alla Meloni l’indubbia abilità di essere passata da un traballante due per cento ad un livello di consensi che ha sfiorato il trenta per cento. Non mi pare da tutti . Non ho mai negato che lei é l’unico cavallo di razza della compagine e che é circondata da incapaci e, in qualche caso, cialtroni. La ragione credo risieda nel fatto che i suoi luogotenenti non hanno mai neppure sfiorato il potere e non sanno gestirlo. Sono naif ed un po’ truzzi. La sinistra ha indubbiamente un comportamento diverso , perché ha avuto un’ altra scuola politica. Ma a livello di squallore il livello é lo stesso. Per parlare di quisquillie, ci vuole una bella faccia di pietra come Fratoianni a sgolarsi per i poveri e poi portarsi a casa a fine anno, lui e la moglie, più di quattrocetomila euro dei nostri soldi ( due deputati ed una capanna!).O come il Signor Augias che sdegnosamente lascia con aria schifata la Rai , anzi la Rai Meloni, ma la figlia svolazza felicemente come inviata della stessa da Londra. Non mi va tutto bene quello che fa la Presidente. Andare a prendere all’areoporto Chico Forti é stata una cazzata sesquipedale .E’ successo. Di figure da cioccolataia ce ne saranno altre. Nel frattempo, quando parla in Europa, riesce a toccare nervi scoperti che tutti evitavano ma che ora si discutono : ora sono “IL PROBLEMA”. Non ho capito l’aneddoto dell’autostrada di Genova . La sostanza é che in ogni occasioni in cui ci sono dei soldi in ballo noi italiani ( mariuoli ignoranti ) ci buttiamo a capofitto. Il traffico autostradale alle spalle di Genova , se é possibile, é aumentato ! Penso con terrore alla enorme mangiatoia che sarà il Ponte sullo Stretto, che riunisce la ‘ndrangheta con la mafia. Mamma mia! Non mi addentro nel tema della politica industriale italiana. Lì i mariuoli-ignoranti danno il meglio. Le devo ricordare l’Alitalia ( l’hanno distrutta sia il pubblico che il privato che il misto :bingo!) o l’acciaio o il no al nucleare ( ci é costato più smantellare Montaldo di Castro che costruirlo)? Le risparmio per pietà qualsiasi commento sui nostri sindacati. Neppure al tempo di Peppone erano così ridicoli. Landini cerca di imitarlo, ma qualcuno dovrebbe pur dirgli di lasciar perdere. Ma quello era un film, questa é realtà. Nei sindacati la demagogia vola veramente alto. Infine un’ultima osservazione : ma se lei condivide il concetto che siamo un popolo di cialtroni, ma perché li colloca solo a destra? Le statistiche parlano chiaro : in questo caso, almeno, siamo tutti uguali.
    P.S. : ho preso nota che si riconosce nel Cavaliere Nero. Devo preoccuparmi ?

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  21. Mi piacciono le pecore egregio Bianchi e devo dire che a parte le iniziali incomprensioni (giustificate) il suo modo di scrivere, a differenza sua che non apprezza il mio, mi diverte.
    Mi tocca spiegare la “mancanza di coerenza”:
    Trattasi di donnetta che mente come se non ci fosse un domani e pure di rimanere abbrancicata al potere che ha raggiunto, venderebbe anche il cognato.
    Ah no, quello non rientra più nei “beni di famiglia”.
    Potrei dire lo stesso della “sua destraccia” in tema di protervia e arroganza, ci aggiungerei pure l’ignoranza, quella è conclamata, ho esempi “ad abundantiam”.

    Mi fa sempre piacere interloquire con chi può raccontare in prima persona, oddio…
    le sue performance puberali poco mi calano, ma il clima che si respirava in quegli anni e in quei posti sì.
    Ed è vero, essendo il ’59 il mio anno di nascita, nel ’69 frequentavo la 5a elementare, ma le posso assicurare che nel giro di 3 / 4 anni e precisamente a far data dal Settembre del 1973 qualcosa è scattato in me e mi sono indirizzato verso la “lotta politica”, tout court.
    Malafede della sinistra… humm, potrei concordare i giovani e la sinistra sono stati fottuti proprio dalla classe che li avrebbe dovuti rappresentare, dalla morte di Berlinguer in poi è stata una deriva nella vergognosa brama del potere per il potere, che si è sublimata nel “Puah Dì”, un coacervo di consorterie senza eguali.

    E non è che la sua pupilla sia diventata d’emblée (ho scritto giusto?), una fenomena, ha solo fatto da contenitore ai voti che si sono travasati da Lega e Berlusconiani, i primi perché ormai si sono resi conto di che razza di cazzaro sia quello che ciancia e magna, mentre gli altri hanno preso atto del declino inesorabile del Cavaliere, ormai un vecchietto biascicante diventato l’ombra di se stesso.
    “Lei” finta giovane, agguerrita, dalla lingua sciolta, ha saputo catalizzare il voto di pancia di chi “non sopporta”, ma acriticamente, con poco acume.
    A quelle percentuali poi ci sono arrivati anche la Lega, Renzi, i 5S, non è una novità e se un partito non strutturato per quelle cifre come lo era la DC, prima o poi torna dov’era, la Melona tornerà dov’era.

    Capitolo Fratoianni che potrei pure condividere, lei certo ricorderà che ci sono state battaglie in Parlamento per ridurre gli emolumenti, le indennità, i vitalizi e il numero di parlamentari, non certo con la destra, quelli sono delle idrovore e pure il “Puah Dì”, quindi l’indignazione per gli stipendi dei Fratoiann che in parlamento perlomeno ci vanno, senza dire una parola ad esempio sulla finta moglie di Berlusconi, che intasca i soldi senza farsi mai vedere, mi pare al minimo scorretto al netto della sua repulsa.
    La UE? Ma se sono più a destra di lei e di quell’altra, ma l’ha vista la composizione della Commissione fatta dalla donniciola cotonata più stupida del pianeta? Delirante.

    Il problema di Genova è che si prendono le Colombiadi per realizzare con i soldi pubblici stanziati per la Superba, una bretella a 8 corsie con relativo ponte, a nord di Milano, dove non mi risulta che Cristoforo Colombo sia mai transitato con le sue navi.
    Ma stia tranquillo, il Ponte sullo Stretto non si farà mai, è solo un sempiterno spot elettorale che solo un som… come Salvini e prima di lui quel ciu… di Renzi e prima ancora quell’… di Berlusconi potevano preconizzare, non si farà perché non è possibile testare in fase di progetto i cavi che dovrebbero sostenerlo, non si farà perché non c’è tecnologia al mondo (al momento), che possa realizzare 3 km strallati a campata unica, con pure il peso dei treni anda e rianda, in un tratto soggetto a venti di 120 km e sopra una faglia sismica, con le rive che ogni anno si allontanano tra loro di qualche centimetro e la costa calabra che frana a mare.

    Alitalia prima che ci mettesse le mani Prodi che, come un Re M..da ha distrutto qualunque cosa abbia toccato, andava a gonfie vele, poi è arrivato l’amichettismo consortile che tutti praticano (anche la premier che le piace) e a piene mani, così è iniziato il declino, i CDA pletorici, le spese folli, tanto paga lo Stato, cioè noi.
    I Riva hanno preso le acciaierie da Prodi e da buco nero del bilancio statale le hanno portate in utile, certo se uno fa un’ acciaieria in città poi il conto salato da pagare arriva, ne sappiamo qualcosa a Genova.
    Montalto di Castro non è mai entrata in funzione, lo smantellamento spetterebbe ad Enel, una parte delle aree limitrofe sono state riconvertite a Centrale Termoelettrica intitolata ad “Alessandro Volta” e chi sennò?

    A destra c’è una concentrazione di cial… che a sinistra è diluita, dovrebbe averlo intuito, io prima del 2018 sono rimasto per 23 anni alla finestra, subendo il ridicolo dualismo Berlusconi sì – Berlusconi no, che ha distrutto l’Italia ma devo dire che un branco di guitti come questi qui non si erano mai visti, le ne mena vanto? Non ci credo.

    PS: Il Cavaliere Nero… sono io! 😀

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  22. Signor A59 mi permetta una brevissima replica .
    Guardi che tra avere 14 anni nel 1974 ed averne 24 nel 1968 ci sono due ere geologiche di differenza. A 14 anni é un must per ogni ragazzino avere dentro di sé un fuoco che ti brucia. L’ho avuto anche io, a quell’età, quel fuoco, e l’ho certificato con una sospensione di quindici giorni al liceo per uno sciopero di cui non ricordo neppure il motivo. Quello che é successo in diretta nel ’68 ( mi limito solo al tema Università) é stata una mistificazione pelosa fatta dalla sinistra che ha utilizzato gli eventi della Sorbona per arrivare ad una ideale autostrada sociale per lo studio, ma in realtà con l’obiettivo meschino di laurearsi tutti e subito. Se va a rileggersi gli eventi, forse anche uno come lei potrà datare quel tragico anno come l’inizio del nostro declino. Declino che é significato passare da popolo poveraccio ed ignorante che però lavora a popolo cialtrone che si arrangia e mangia. Immagino che uno come lei rosicherà per non aver vissuto quegli anni de visu e deve limitarsi a sentirne parlare da altri. Se ne faccia una ragione e si consoli col fatto che avrà da vivere di più. Per quanto riguarda la questione delle politiche industriali, anche qui le consiglio di darsi una tagliata alle unghie. L’Alitalia era una “etoile” quando si chiamava LAI e lo é stata nei primissimi anni della sua vita ( gioiosamente chiamata AliRoma in virtù del fatto che il romanesco era la lingua ufficiale a bordo dei suoi aerei).
    I grandi fatturati li faceva grazie a tutti i nostri emigranti con le linee su Australia , Nord e Sud America ed un po’ di Africa. Non é mai stata forte sul Far East. Ma già ai tempi di Prodi si sentivano miasmi inquietanti: spese incontrollate ed assunzioni a nastro. Sulla questione energia, la follia é stata totale. Montaldo di Castro é il monumento equestre allo spreco. E cosa ne dice della lungimiranza di un governo ( di sinistra o di centro non so, so solo che a quell’epoca la Meloni si mangiava ancora le unghie) che costruisce in Sardegna un impianto per l’alluminio, il cui processo beve miliardi di Kilowatt, dove c’é poca energia e per di più carissima? La versione ufficiale ” Per lo sviluppo della Regione”. Di fatto un’eutanasia dell’isola. Sulla questione acciaio sorvolo, perché mi pare di aver capito che l’unica sua competenza sia di aver avuto un nonno che abitava dietro all’impianto. E’ già qualcosa. Il fatto importante però é stato l’insipienza di governi che non avevano neanche capito che bastava stare al passo con la tecnologia e bastava sostituire gli alto forni con forni elettrici: investimento sostenibile, ossigeno per l’industria nazionale ( siamo un paese manifatturiero) ed infine stop alle polveri e quindi ai tumori. Difficile? Andiamo sù. Ci vuole solo competenza e coraggio. Quello su cui lei ha completamento glissato é sul tema sindacati. Capisco il suo imbarazzo e non infierisco. Non mi va di vincere facile. Ma mi lasci dire solo una cosa: se i sindacati avranno sempre come mantra quello ” Manteniamo tutti i posti di lavoro” , rischiamo di creare una nazione di disoccupati. A Taranto hanno imposto a Mittal di far girare un impianto con 6000 addetti quando , con le nuove tecnologie, 3500 sarebbero largamente insufficienti. Risultato : impianto fermo, produzione al lumicino, fuga dell’investitore, ristrutturazione di una nuova gara per la ricerca di un investitore ( si ritorna al via di cinque anni fa in questo pirandelliano gioco dell’oca). Ed intanto compriamo acciaio dalla Cina . Ma Landini accoglie la Meloni al suo congresso facendo intonare ai presenti ” Bella Ciao”.
    Chiudo ricordandole che se uno insulta pervicacemente, incessantemente e pesantemente un altro , prima o poi non solo i suoi insulti perdono di efficacia , ma l’insultante perde credibilità. Si arriva addirittura all’assurdo che l’insultato cominci ad essere guardato con simpatia. Mi sembra strano che un “guru” della comunicazione , come mi pare lei voglia farci credere tra le righe, non conosca un principio così basico. In campana, zio….

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  23. E meno male che era replica di Bianchi era brevissima…
    Vabbè iniziamo a smantellare le sue supposizioni con un po’ di vita vissuta o se preferisce C.V.
    Non discuto che tra il ’68 e il ’73 ci siano ere geologiche, ma a 24 anni lei avrebbe dovuto già essere fuori dal circuito universitario o giù di lì.
    Mi sono diplomato a 17 anni, dopo Architettura e specializzazione in Industrial Design a 23 iniziavo a lavorare, Milano fuori da casa e dall’ala protettiva della famiglia quando il cellulare era di là da venire.
    Invidiare gli ignoranti per il 18 politico? E perché mai, io puntavo all’eccellenza e li ho avuti i parassiti negli esami di gruppo, sa la differenza? Alla fine io sapevo disegnare e loro no, la selezione poi avveniva fuori dall’ateneo, mai avuto problemi a cambiare studio negli anni giovanili, mi bastava aprire il portfolio e ho lavorato con il gotha del Design, a livello internazionale, girato il mondo con il rimborso a piè di lista.

    Ma detto questo, giusto per non passare da pirla, consiglio a lei di tagliarsi le unghie io le porto cortissime, conosco bene la storia e lei conferma che ho scritto correttamente datando l’inizio del declino di Alitalia con il cambio dei vertici manageriali voluti dal boiardo di Scandiano, quindi cosa vorrebbe insegnarmi? Mah.

    La sinistra al governo non c’è mai arrivata se non con quelle accozzaglie demoruffiane post PCI e già non era sinistra, ma una sua parcellizzazione.
    La costruzione di Montalto di Castro (“Montalto” con la t, non mi cada su queste cose), iniziò nell’anno del Mundial di Rossi e Tardelli.
    Al tesoro c’era Beniamino Andreatta e alle Finanze Rino Formica, al Bilancio La Malfa non proprio dei “frilli” come il cognato della Ciociara o Giorgetti.
    Lei finge di obliare che su quella Centrale è piombato un disastro nucleare senza precedenti come quello di Chernobyl.
    De Mita e Andreotti la affossarono definitivamente, ergo il suo tentativo di scaricare a una fantomatica sinistra l’abbandono del nucleare ha del patetico (politicamente parlando), faccia un ripassino perché qui siamo abituati a studiare.

    La Sardegna è un caso a parte, se non avessimo una UE cialtrona come abbiamo, le compensazioni per poter competere con un gap energetico che tutta la manifattura italiana ha, non le avrebbero considerate aiuti di Stato. E’ il demenziale sistema che ha generato ad esempio le quote latte per tutti i paesi membri tranne che per Francia e Germania e che chissà perché hanno poi tolto.
    E le consiglio di informarsi bene se vuol parlare dell’alluminio sardo (tra i migliori al mondo), progettavo per un’azienda del nord che lo trasformava in prodotti di eccellenza made in Italy e aveva aperto una fabbrica in Sardegna vicino alle miniere di bauxite per quel motivo. Il tema è troppo complesso per… “svaccarlo”.

    Bastava sostituire con dei forni elettrici… la sensazione che lei non sappia di che parli è forte, ma voglio concederle il beneficio del dubbio, non è mica come andare a comprare un microonde alla Coop, ha idea di quanta energia ci voglia per lavorare con un altoforno a caldo e attivare h24 7/7 presse da centinaia di tonnellate? Humm…

    I sindacati non mi hanno mai appassionato, ma noto che lei cita Landini e non quelli di Cisl E Uil che hanno operato come dei grassatori, gente andata in pensione con un retributivo da 300.000 € l’anno. Si potrebbe fare come negli USA o in Germania dove i lavoratori partecipano agli utili, ma non mi pare che lì il ruolo dei sindacati sia messo in discussione.
    Par di capire che lei sia per la legge della jungla che ben conosco avendola vissuta sulla mia pelle, come partita iva fasulla per oltre 15 anni senza tutele e senza diritti solo il dovere di ingrassare il datore di lavoro.
    A Taranto è arrivata un’imprenditoria di cialtroni indiani, se avesse un briciolo di onestà intellettuale (che non ha), lo riconoscerebbe e poi le consiglio l’ottimo film “Palazzina Laf”, magari capisce il “clima”.

    Se vuole posso riprendere da dove avevo lasciato, lei non è un “prodotto” da lanciare, lasci perdere quindi la comunicazione dove le assicuro non ha niente da insegnarmi, mi creda sulla fiducia e non mi stuzzichi ci metto un attimo a ripristinare la modalità “Black Knigt”.
    Buona serata.

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  24. Non che voglia difendere Fratoianni e Signora, ma Elisabetta Piccolotti era in politica ben prima di diventare “Signora Fratoianni”, ed è stata la compagna del tenebroso Nicola per un bel po’ d’ anni prima d’ entrare in Parlamento.

    Direi che fra lei e la “vedova” Berlusconi, c’ è una bella differenza, non solo “frequenta” Montecitorio ma lo fa attivamente.

    Ai nostri amici con lo sguardo rivolto a destra, tralasciando la Meloni family (allinclusive), basterebbe guardare come Salvini ha sistemato, e bene, le sue due compagne, e se andiamo a spulciare le liste dei parlamentari di tutti i colori, troviamo una “fedeltà” alla famiglia ed all’ amicizia molto diffusa
    R
    Bene informato. Io manco sapevo dell’esistenza di questa signora, non fosse che ha detto a La 7 che Elon Musk è drogato, credo che le sue “battaglie politiche” siano passate abbastanza inosservate.
    https://www.la7.it/dimartedi/video/bocchino-a-piccolotti-state-rosicando-ridurre-elon-musk-a-uno-che-fuma-spinelli-25-09-2024-559572
    ma da oggi diventa un’eroina ci scommetto.

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  25. Signor Bianchi, Landini fa il suo lavoro: difendere l’ occupazione di chi gli paga la tessera, da quando i sindacati sono stati ostacolo ai desideri di un qualsiasi Governo ?

    L’ unico che fece l’ ultima cosa di un certo rilievo fu Cofferati, le ricordo che i sindacati si sono bevuti la Fornero (al di là fosse giusta o meno) con quattro ore di sciopero, e JobsAct + Articolo 18 con uno scioperissimo della stessa entità.

    Per quanto riguarda l’ ILVA vorrei farle presente che Mr. Mittal è uno dei più grandi im-prenditori, arrivato dall’ India Via Londra ha subito capito come funziono le cose nel bel Paese ed ha emulato molti dei suoi colleghi Italiani
    ha im preso moltissimo !

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    • Nonno i. : Non si fa altro che parlare di propaganda e poi qualcuno ci casca come un pollo. Mittal non ha preso Taranto con un colpo di mano. Ha partecipato ad una gara indetta dal governo italiano, l’ha vinta ed ha firmato un contratto. La gara era stata indetta perche il governo non sapeva come uscire dal problema e così ha pensato di sbolognarlo ad un investitore interessato. Mittal è uno dei top acciaieri del mondo. Ha impianti in Europa ed ha fatto coinvestimenti di molti miliardi con il governo francese. Tutti con grandi successi e reciproca soddisfazione. Dopo la firna del contratto ha avuto grandi problemi con il sindacato ( il sindacato vuole mantenere il numero di addetti sproporzionato alle tecnologie moderne) e soprattutto il Signor Di Maio gli ha fatto uno scherzetto da guaglioncello napoletano cambiandogli le carte in tavolo ( responsabilità civile e penale anche per reati antecedenti la firma). Mittal ( ma lo avrebbe fatto anche il droghiere all’angolo) ha salutato e se ne è andato. E ora siamo daccapo e se ne occupa il Dottor Bernardo Mattarella. Ma tu guarda un po’… colpa naturalmente della Meloni , come sempre.Perche la gente non si documenta prima di parlare?

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  26. Nonno imbruttito, io credo che Landini sia stato una sciagura per i lavoratori italiani.
    Chiunque, qualunque sia il suo ruolo, è bravo se porta risultati. I proclami e gli attacchi contro i mulini a vento e il muro contro muro non portano risultati.
    Landini ha fatto scappare dall’Italia tante aziende, tra cui la stessa FIAT che, piano piano, chiuderà tutte le fabbriche italiane.
    Per evitare che perdano il lavoro i lavoratori in esubero finisce che perdono il lavoro tutti quanti.
    E questa rischia di essere la fine dell’acciaieria di Taranto, dell’Alitalia e di chissà quante altre aziende.
    Il sindacato si dovrebbe aggiornare alla situazione attuale (globalizzazione, Cina ecc…) e non comportarsi come durante gli anni 60-70 quando c’erano spazi da conquistare.

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  27. Per quanto mi riguarda, pur incolpando occhi di gatto (a NY) Giorgia delle peggiori facezie di questo mondo, non gli attribuisco alcuna colpa sulla situazione dell’ ex ILVA, rilegga con attenzione.

    Politicamente parlando, le colpe sono da spartirsi fra molti fra le ultime quelle di Carlo Calenda: chi sia l’ impresa Mittal l’ ho ben presente, come ho altrettanto ben presente chi sia il Signor Lakshmi Mittal: un grande prenditore.

    Lei insiste sui Sindacati che avranno anche le loro colpe, ma le decisioni non ricadono in capo a loro, ma alla classe politica che nel caso dell’ ILVA ha fatto schifo in toto, la Meloni si salva solo perché arrivata troppo tardi per decidere qualcosa, ma l’ indecisione ricade anche sul suo Governo.

    Purtroppo quello che una volta si chiamava “Ministero dello Sviluppo Economico” prontamente rinominato: “Delle Imprese e del Made in Italy) ben coscienti della loro incapacità nel programmare un qualsiasi sviluppo economico.

    Poi quel “Made in Italy” non sono uno strenuo difensore dello sciovinismo, ed in fatti mi fa ridere quel “ordinateur” con cui i galletti chiamano il computer, e non disdegno l’ utilizzo di termini stranieri quando è necessario ma l’ inserire un termine straniero nella titolazione di un Ministero Nazionale fa tanto penoso provincialismo, da mesti parvenu della politica, non a caso a dirigerlo ci hanno messo uno che di “impresa” sa molto ….
    R

    Con chi parla? Scrivete il nome di a chi vi riferite, questo blog è piccolo ma un minimo di regole le dovete seguire.

    Rispondi
    • Per Signor Nonno I. : Noto che in questo blog, per quanto attiene alla Meloni, piccoli haters crescono. Certo non tutti hanno battute esilaranti. Qualcuno fa lo spiritoso su una presunta infatuazione dell’uomo più ricco del pianeta per la nostra Presidente. Mi sembra una freddura più adatta ad una nipotina con l’acne piuttosto che ad un nonno maturo. Ma tant’é : la botte dà il vino che ha…. Per quanto attiene agli altri temi ( Taranto, Mittal, sindacati) raccomanderei di documentarsi decentemente prima di avventurarsi in affermazioni ed ironie che potrebbero inevitabilmente causare dei testa coda con dolorose facciate contro il muro. Ma questa é solo la mia opinione. Ognuno può farsi del male come crede.

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      • “Qualcuno fa lo spiritoso su una presunta infatuazione dell’uomo più ricco …”

        Ho semplicemente commentato gli occhi languidi, ripresi in ogni dove, soprattutto nei servizi tele-comandati, della Signora Meloni verso Mr. Musk.

        Se non foste così pieni di voi stessi, ci ridereste sopra anche voi supporter della Presidentessa del Consiglio.

        Purtroppo, e me ne dispiace, sull’ ILVA sono stato anticipato, come dimostra il commento successivo, lei nelle notizie legge solo i titoli, e spesso non capisce nemmeno quelli.
        R
        cosa significa: “se non foste cosi pieni di voi stessi”? Voi supporter”…si rivolga ad una persona alla volta per favore, questo non è il club dei fans della Meloni. E comunque trovo poco corretto dare patenti a random.

        Rispondi
  28. Egregio Bianchi, la sua superficialità sul tema Ilva è a dir poco imbarazzante, voler condensare in 2 righe una storia controversa e contorta giudiziariamente come quella dimostra la basicità del suo pensiero che si estrinseca nelle insinuazioni sul nipote di Mattarella che ha un ottimo cv e tutte le carte professionali in regola per affrontare il compito che gli è stato affidato.

    https://www.altalex.com/documents/news/2018/06/13/caso-ilva-estratto-rivista

    Questa la situazione prima dell’arrivo degli indiani, poi la sentenza del 2021 annullata e il processo durato anni e finito con le condanne dei vertici e dei politici da rifare, nella migliore tradizione italiana dove ogni giudice fa quello che gli pare perché lo Stato di Diritto non esiste, è interpretabile dalla categoria più politicizzata e correntizia di tutte. Processo non a caso intitolato “Ambiente svenduto”

    https://www.ilsole24ore.com/art/ex-ilva-processo-spostato-potenza-perche-2-magistrati-sono-le-parti-civili-AGmwehB

    E gli indiani, coadiuvati da quella virago della Morselli non se ne sono andati perché di Maio etc. ma sono stati cacciati a fine febbraio dalla sua pupilla, non prima di aver causato 3 miliardi e fischia di debiti:

    https://www.editorialedomani.it/economia/il-bluff-di-mittal-al-tavolo-ilva-o0dj8zfh

    Il titolo di questo thread è “Salvini non lo sa” e a quanto pare sul caso Ilva… lei nemmeno.
    R
    faccenda complessa, bisognerebbe ricordarsi tutti gli sviluppi di una situazione grottesca della quale i grillini sono stati artefici…quelli che dicevano che l’Ilva andava rasa al suolo…per farne un parco
    https://lavoce.info/archives/53700/la-favola-di-grillo-sullilva/
    https://www.startmag.it/mondo/vi-racconto-come-conte-e-di-maio-si-stanno-bruciacchiando-con-lilva/

    Rispondi
  29. Signor A59 : temo che le sia sfuggito il punto. Capita quando la rabbia e l’odio annebbiano la vista. Che la situazione Taranto sia una situazione in putrefazione che si trascina da un numero di anni imbarazzante senza una strategia decente, é sotto gli occhi di tutti. L’ho richiamata solo in virtù del fatto che , fra le tante accuse , odi ed insulti verso il governo della Meloni, era stata anche lanciata l’accusa di assenza di politiche industriali. L’esempio di Taranto, dove, in un balletto macabro, azienda, governo , magistrati e sindacati hanno giocato ognuno la propria partita paralizzando il più grande impianto siderurgico d’Europea , é l’esempio delle eredità con cui il Governo Meloni si é dovuto confrontare. Sempre sul piano industriale, il Governo Meloni é impegnato anche a chiudere il dossier ITA ( altra eredità in cancrena dei Governi precedenti), mentre é costante il mal di testa del governo per garantire al Paese le forniture per l’energia dopo la batosta quasi mortale delle sanzioni verso la Russia. La strategia industriale é bella che fatta : risolvere i casini ereditati. Poi si potrà anche parlare di Mittal, Di Maio, Landini e tutto il resto. Magari anche della Morselli. una donna della cui competenza, determinazione e coraggio sono convinto che la Signora Gazzato abbia preso atto. Il tema delle strategie industriali dei governi italiani degli ultimi cinquant’ anni é un film horror. Che il dossier Taranto sia stato affidato a Bernardo Mattarella é una notizia nota a tutti. Che Bernardo Mattarella arrivi dal Medio Credito Centrale é di pubblico dominio ( sarebbe interessante chiedere a tutti quelli che sono stati impegnati in importanti progetti all’estero cosa ne pensano del MCC e del suo supporto all’export, ma questa é un’altra storia). Che il progetto Taranto implicherà la gestione di qualche miliardo é anch’esso un dato noto. Che Bernardo Mattarella sia nipote di Sergio Mattarella non é un segreto. Dov’é l’insinuazione ? Una notizia diventa un’insinuazione quando viene manipolata con malizia. Non é il mio caso.Io ho solo riportato dati certi. Ho l’impressione che lei , come dicono i francesi con una colorita , ma efficace espressione, abbia ” perso i pedali”.

    Rispondi
  30. Io li ho ricordati tutti Mariagrazia gli sviluppi ma proprio tutti, anche a livello giudiziario, ridicola la pretesa tua e di Bianchi di appioppare ai 5S la delinquenziale gestione delle canaglie indiane come i Mittal che, hanno preso l’Ilva non per risanarla e/o renderla produttiva, ma per togliersi dalle palle un competitor di altri siti produttivi a minor costo e saccheggiarne le risorse come logica di qualunque multinazionale.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/29/lex-ilva-sparisce-dai-radar-di-arcelormittal-investimenti-in-italia-azzerati-mentre-il-gruppo-distribuira-agli-azionisti-22-miliardi/6243824/

    Le responsabilità penali ci devono essere a fronte di una situazione incancrenita (è il caso di dirlo), nella quale gli indiani e la virago Morselli, non hanno investito un euro in bonifiche e ad oggi hanno accumulato debiti per oltre 3 miliardi.
    E mi vieni a parlare di Conte e Di Maio, la faccenda complessa va studiata senza andare alla ricerca presunte responsabilità (che non ci sono), di quelli che vi sono antipatici.
    La proposta di Grillo non era precorribile ma il suo esempio è una realtà, io nel bacino della Ruhr ci sono stato perché in quell’area gravitano ad esempio molte fabbriche di cucinieri e terzisti tedeschi ed è una situazione imparagonabile con Taranto o Genova con acciaierie inserite in contesti urbani.

    https://www.lifegate.it/germania-progetto-riqualificazione-fluviale-emscher

    Poi, leggere come fa Bianchi che butterebbe a mare 3000 operai e relative famiglie solo per arricchire dei miliardari ti pare una soluzione? A me sembra una minchiata da qualunque parte la si osservi, la CIG dura 18 mesi e poi? Rdc? Ah, no l’hanno abolito perché sono “occupabili” quindi possono tranquillamente fare gli indigenti e voi “supporter” della Melona (lo sei, lo sei) contenti del fatto che siamo tornati ad essere uno dei due paesi in UE che non hanno una forma di sussidio per la povertà.

    Logiche che non sono diverse da quelle dei Riva:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/22/ilva-grande-truffa-dei-riva-rubati-12-miliardi-mentre-linquinamento-uccideva/602689/

    Il problema cara Mariagrazia che tu insisti a non voler accettare è che l’acciaio dell’Ilva è sempre meno indispensabile perché sta soffiando una crisi in Europa figlia della demenziale guerra ucraina che sta ammazzando la produzione industriale, tutte le aziende con cui lavoro hanno avviato la cassa integrazione e i contratti di solidarietà, ergo non c’è produttività perché manca la domanda e manca la domanda perché non ci sono soldi da spendere per la massa e pure il comparto del lusso è in crisi con i fatturati che scendono in tutti i settori, moda, nautica, auto.
    Il pervicace e delirante sostegno bellicista ci sta portando dritti al disastro, altro che Ilva, per dirla alla Nani Moretti: “Continuiamo così, facciamoci del male.”
    R
    Certo che Bianchi ed io…formiano una coppia davvero inedita, in assoluto, ma soprattutto qui coi “precedenti” che abbiamo, ma, come diceva il grande De Sica: glissons.
    Io, veramente di arricchire i miliardari non ho nessuna pretesa, ma che tu mi venga a dire che DiMaio quando era ministro abbia fatto tutto bene in quella faccenda, anche no. Non sapeva che pesci prendere e i pesci non erano solo il destino dei lavoratori o dell’impresa, ma del suo partito di riferimento. Il sogno di Grillo si è infranto davanti alla realtà, sebbene sarebbe ed è un bel sogno, come tanti che i grillini hanno fatto passare per cose realizzabili e in molti ci avevano creduto ed è bello credere nei sogni. Ed è così, però, che hanno preso il potere e poi mantenuto un po’, secondo me, e lo sai, anche troppo.
    Poi per il resto, ma si, i Riva hanno distrutto l’ambiente, sfruttato, maneggiato e rimaneggiato, si sa è cronaca, quelli subentrati hanno di certo e sicuro anche loro le loro brave pecche, i lavoratori devono lavorare, l’azienda deve produrre, i sindacati non fanno mai la loro parte ma stanno spesso o quasi sempre con tre piedi in quattro scarpe…etc.etc.etc. potremmo andare avanti a discutere per anni ed è, sicuramente, una discussione interessante. L’ambiente va sempre tutelato come va tutelato il diritto della gente di non morire di cancro a causa di emissioni novice, ma abbiamo visto come questi assunti abbiano sempre trovato interessi mostruosi che li hanno sopraffatti.

    Che poi io “non voglia accettare” le conseguenze della guerra in Ucraina, cioè, tu dici a me che io negherei che abbia conseguenze e sconseguenze? Siamo del tutto fuori strada. Se mi vuoi ribattere che Meloni non fa il suo mestiere e nello stesso tempo la crisi industriale è stata innescata dalla guerra, ci trovo una leggera contraddizione. O fraintendo?
    Quando io dico che Meloni non può fare le nozze coi fichi secchi, non mi riferisco solo quelli che le hanno lasciato “i governi precedenti” ma anche alle conseguenze della sconsiderata invasione russa. Ergo…se le casse erano quasi vuote, il debito stellare e la guerra ha portato altre complicazioni, le tue lamentele nei riguardi del governo attuale dovrebbero tenerne in considerazione. Meloni segue la linea atlantista? Ebbene? credo sia l’unica che potesse seguire. Ma tu credi davvero che Conte si sarebbe opposto?
    Ma dai, non ci credo che lo credi.

    Rispondi
    • A59/ Sra Gazzato: Signora Gazzato, poiché immagino che lei sia sul punto, giustamente, di dare un taglio a questo battibecco lunare , la anticipo per evitare l’imbarazzo di essere zittito e , per quanto mi riguarda, dichiaro il “game over”. Ho avuto la conferma che discutere con il Signor A59 non é né stimolante, né appassionante: é semplicemente inutile. In questi casi , a tipi come il nostro eroe, si può solo dire dire semplicemente ” sì, sì , certo… é come dici tu” esattamente come ad un tizio con il colapasta in testa gli si conferma che lui é proprio Napoleone. Auguro a Lei ed a tutto il blog un sontuoso fine settimana.
      R
      altrettanto a lei.

      Rispondi
  31. ” …. odi ed insulti verso il governo della Meloni, era stata anche lanciata l’accusa di assenza di politiche industriali.”

    Mi scusi cosa c’ entra l’ ILVA con le “politiche industriali” ?

    Ribadisco il Governo Meloni ha poche o nulla responsabilità sulla crisi dell’ ILVA, ma sulle politiche industriali ad oggi non ha fatto nulla, e dato che sarà solo una chiara visione di come si vorrà l’ industria nel futuro prossimo a toglierci dal guano in cui siamo (anticipo: per colpa di molti, ma basta vedere con quanta ignoranza e stupidità di si accanisce contro il SB 110%, che ribadisco non era certo perfetto, sicuramente andava aggiustato in molti aspetti, ma ha in larga parte contributo agli aumenti di PIL del 2022, 2023, e ben vediamo cosa succede e cosa succederà … ) ma pensare che un politico, in particolare uno degli ultimi 20/30 anni pensi al futuro del Paese e non alle elezione del V° Municipio domani è pura follia, la Meloni è in perfetta sintonia con la categoria.

    Ma vorrei chiedere una cosa a chi ha votato FdI: sulla base di cosa l’ avete fatto ?

    Facendo vostre le promesse elettorali sparate a gran voce dai massimi dirigenti Giorgia in testa ?

    Beh scusatemi, dovreste essere i primi ad essere incazzati con lei … delle promesse fatte ne ha mantenute ben poche, anzi a volte è andata proprio nel senso contrario.

    Quindi chiaritevi: perché l’ avete votata …. forse per simpatia … niente di male, ma lasciate perdere le discussioni politiche.
    E
    Caro Nonno Imbruttito,
    se permette qui “lasciate perdere le discussioni politiche” lei non lo dice e se lo dice dimostra una scarsa considerazione del blog e di chi lo conduce. Primo perché qui non si lascia perdere proprio niente e tutti hanno diritto di parola, secondo perché, caso mai, il lasciate perdere, eventualmente spetta a me.
    Detto questo, se chi ha votato FdI le vorrà rispondere lo farà per cortesia e non è certo qualcosa di “dovuto” come lei lascia intuire, perché allora, per lo stesso motivo, chi ha votato FdI potrebbe chiedere a lei per chi ha votato e se quelli per cui ha votato hanno esaudito tutte le promesse fatte in campagna elettorale e, nel caso lei sia uno che non vota, a mio parere ha ben poco da lamentarsi per le scelte degli elettori che non le piacciono. Se lascia ad altri la responsabilità di eleggere un governo piuttosto che un altro, lei, a mio parere, dovrebbe astenersi dal giudicare, sia il governo che chi l’ha eletto.
    Le ricordo che Giorgia Meloni è stata l’unica opposizione in un momento di “grandi ipocrite intese” e massimi inciuci politici che hanno finito per schifare l’elettore che si è sentito prevaricato e inutile.

    Rispondi
    • Senta carissima blog-master, se c’ è uno che ha rispetto per le opinioni altrui, e soprattutto per gli indirizzi vuoi politici, vuoi sportivi, vuoi etnici, quello sono io.

      La frase finale è:

      “Quindi chiaritevi: perché l’ avete votata …. forse per simpatia … niente di male, ma lasciate perdere le discussioni politiche.”

      Che in parole da albero degli zoccoli che sta nelle mie radici significa:

      se l’ avete votata perché vi è/era simpatica niente di male, ma la simpatia con la politica centra un bel nulla !

      Stante che delle promesse politiche meloniane ne avete visto esaudite una quantità pari a quello degli elettori di Italia Viva o di Azione (giusto per non fare distinguo), quindi a chi osserva serenamente e senza pesi politici da dover difendere, viene spontaneo chiedersi:

      perché continuate a sostenerla ?

      Poi che lo facciate è assolutamente un affare vostro, per i fondelli ha preso voi non chi non l’ ha votata, salvo che: se non furono le promesse politiche a spingervi a votarla, uno curioso chiederebbe ma cosa fu ?

      Io non sono curioso, sono fatti vostri rodeteveli voi, ma non venite qua a millantare successi governativi che non esistono.

      Buona domenica gentilissima Maria Grazia
      R

      Non so da quando legga il mio blog (ma ho ragione di credere che sia da un bel po’) ma l’ho detto in tutte le salse che io ho dovuto turarmi il naso e votare il “meno peggio” che poi in effetti non esiste, ma come non si pronuncia lei, minimamente, non vedo perché dovrei dirle per chi ho votato.
      Seconda cosa: io posso avere in simpatia chi mi pare e piace e non devo rendere conti né a lei né a nessuno, le sue opinioni qui sono gradite ma le sue critiche, secondo me vanno dirette al governo. Vuole fare un censimento per vedere se “siamo” degni della sua attenzione? IO non giudico le persone in base a quello che votano.
      Non faccia altre insinuazioni del tipo “per i fondelli ha preso voi” perché lei cosi smentisce del tutto la sua affermazione iniziale. Cerchiamo di non esagerare perché nessuno l’ha accusata di aver votato partiti di sinistra che hanno portato allo sfascio il paese (cosa che ho fatto anch’io sempre e senza pentimenti). E se non li ha votati ha lasciato agli altri la responsabilità di votare e quindi a mio modesto parere può criticare i politici non gli elettori.
      Buona domenica anche a lei.

      Rispondi
      • Nonno imbruttito, io ho votato la Meloni per cambiare e tentare la fortuna. Come quando si chiedono 4 carte a poker.
        Ero disgustato dalle coppie contro natura giallo verde e, peggio, giallo rossa, e anche il Supermario mi aveva deluso. Cosa potevo votare?
        Osservo però una cosa bizzarra.
        Quando vince la sinistra nessuno gli chiede dopo un anno quante promesse ha mantenuto, quanti problemi ha risolto, né sottolinea le leggi discutibili.
        Quando vince la destra ci si chiede cosa sia andato storto, quali errori abbia commesso la sinistra per perdere, e si considera la legislatura come qualcosa di provvisorio, di transitorio, e magari qualcosa di pericoloso per la libertà dei cittadini.
        Io credo che ci dobbiamo abituare all’alternanza, come hanno fatto le altre nazioni europee. Compresa la Spagna dove, non molti anni dopo la fine della dittatura di Franco, ha vinto la destra di Aznar e nessuno ha storto la bocca più di tanto, né tanto meno ha gridato alla restaurazione.
        R
        Si anche qui lei “tenta la fortuna”…un gambler o meglio un giocatore, come la definirebbe Dostoevsky, gioca alla ruolette col destino degli italiani, vota per “gioco”. Fossi Meloni la svoterei…(e non mi dica che la tratto male perché mi sono svegliata buonissima..)

        Rispondi
      • X sig. Nonno I.: Da uno che se la tira da Ermanno Olmi , ma mi sembra più Alvaro Vitali, non ci si può aspettare una gran domanda. Ed infatti alla domanda un pò sciocca:”Ma aldilà delle questioni politiche, perchè ha votato Meloni?”, la risposta non può essere che :” Per far rosicare lei e quelli come lei”. E questo risultato almeno è stato raggiunto. Buona domenica ed occhio al fegato.

        Rispondi
  32. Caro A59, quello che manca in Italia è da sempre la pianificazione. Lo so bene anche per esperienza personale perché, quando mi sono occupato di pianificazione, mi scontravo contro la diffidenza delle linee operative che consideravano il mio lavoro una perdita di tempo.
    Questo perché pianificare, secondo un’errata visione comune in Italia, significa ipotecare e irrigidire il futuro, se non giocare a fare gli indovini, mentre, viceversa, una pianificazione flessibile e dinamica spiana la strada, prevede alternative, e riduce gli errori.
    Sulla siderurgia ci fu solo un momento in cui il sistema politico ebbe un barlume di pianificazione: quando si decise di non fare l’impianto siderurgico a Gioia Tauro e convertire l’area ad un uso più lungimirante e attuale.
    Fino ad allora siderurgia significava portare lavoro al sud in cambio di consensi elettorali.
    Altri impianti con lo stesso fine si fecero anche nel settore chimico metallurgico, come quello di Ottana, esattamente al centro della Sardegna, lontano dal mare e con collegamenti difficilissimi.
    Pianificare, nel caso dell’ILVA, significa valutare bene le prospettive dei prossimi 20 anni e capire se l’acciaio prodotto lì troverà un mercato.
    Probabilmente, no, perché ormai l’acciaio si produce nei Paesi del terzo mondo. E non solo l’acciaio, ma addirittura i grandi manufatti in acciaio, come i blocchi motore delle navi.
    La Grandi Motori Marini di Trieste, acquistata dalla finlandese Wartsila anni fa, prima o poi sarà chiusa perché ormai sta facendo solo assemblaggi e rifiniture su motori in gran parte costruiti altrove.
    Quindi, se per il siderurgico di Taranto non c’è futuro, e c’è la pressione della Regione Puglia e dei cittadini di Taranto per chiuderlo, non è utile prolungare l’agonia.
    Quei lavoratori prima o poi dovranno essere convertiti ad altre attività, e i soldi che buttiamo al vento per pagargli la cassa integrazione sarebbero spesi meglio se spesi in formazione e in iniziative per creare per loro nuove e diverse opportunità di lavoro.

    Rispondi
  33. Ma tu pensa, lo storico dell’Ilva alias Massimo Bianchi, si defila per manifesta autoproclamata inferiorità dialettica.
    Inutile è parlare con un egoriferito che non porta mai uno straccio di pezza d’appoggio alle frescacce che spala senza soluzione di continuità (lui).
    Ma chi è che ha fatto l’esempio dell’Ilva, io? Mah, è in confusione totale il soggetto.
    E parla di scolapasta e Napoleone… come ha chiesto legittimamente il “nonno i”, ma che c’entra l’Ilva con la mancanza di politiche industriali di quella che fa gli occhi dolci a chiunque le arriva nel raggio visivo?
    Rispondo io dato che il fenomeno si è chiamato fuori, lo faccio con un must dell’onorevole Cetto Laqualunque, che così bene lo rappresenta in quanto a scelte politiche: “Una beata min…!”
    E’ forse colpa mia se non è in grado di sostenere un contraddittorio?
    Non direi, attiene alla sua ideologica formazione (scarsa) e al fatto che al di là del “frasifattismo” tipico della destra non è in grado di andare.
    Piccolo esempio il Cv di Bernardo Mattarella, che metterei a confronto con quello dei vari Ministri di questo ridicolo sgoverno:

    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/mondo-imprese/363833/chi-e-bernardo-mattarella-invitalia-cv-biografia.html

    Lo ha ridotto ha macchietta familista che, detto da uno che ha votato chi la famiglia, gli amici e i lecca-lecca li ha piazzati dovunque esponendosi a figure barbine e coprendosi di ridicolo, è a dir poco anacronistico.
    Messo alle strette da argomenti inoppugnabili il prode della destra melonara che fa? Mostra i tacchi, in spregio al motto: “Se indietreggio sparatemi”, alla Edoardo però con il “pernacchio”.
    Mi stia bene egregio, avrà modo di rifarsi (forse).

    Rispondi
  34. Egregio Lenzini, potrei anche concordare con lei sulla pianificazione, il problema però è che se il WTO ha la prevalenza sulle politiche di qualunque paese e l’Europa di cui facciamo parte è subordinata alle demenze burocratiche di un consesso di asini, le conseguenze non possono essere che quelle attuali.
    Le ricordo che al parlamento Europeo siamo riusciti a mandare cantanti, conduttrici e conduttori televisivi, badanti e infermiere, il bestiario è nutrito assai.
    Lei parla di pianificazione, ma come si fa a pianificare in una nazione che che in 78 anni di vita ha prodotto 68 governi (in media uno ogni 13 mesi), con un’alternanza che disfa ogni volta quello che fanno i precedenti, in 4 anni abbiamo avuto 3 riforme della Giustizia, siamo in campagna elettorale perenne.
    La pianificazione la fanno in Cina dove il “capitalismo comunista” ha una vision e programma, da noi una banda di somari (quelli del bestiario), prima pompano un green deal demenziale e poi resisi conto del disastro dell’improvvisazione tornano indietro perché scoprono che i cinesi hanno pianificato da anni e sono pronti ad invaderci con prodotti sottocosto dalle performance di alta gamma.

    Ilva come ho tentato invano di spiegare a quello egoriferito, paga (come ha pagato Genova) l’insediamento urbano, imposto quando dell’ambiente non fregava niente a nessuno e il boom economico imponeva scelte rapide ma devastanti.
    La Valpolcevera (quella attraversata dal ponte Morandi) era un enorme insediamento produttivo statale Ansaldo, Italsider, che ora si sta trasformando in polo commerciale, dove le grandi catene di distribuzione da Ikea a Leroy Merlin, stanno acquisendo spazi e aree a discapito delle unità produttive.
    Però, se noi siamo (come siamo) la 2a manifattura d’Europa, il pensare di non avere materie prime da lavorare fidando tutto sull’importazione deve trovare poi rispondenza nella capacità di affrancarsi dalle inevitabili crisi di settore o peggio di farsi colonizzare, cosa che questo governo sta facendo con i migliori asset del paese svenduti per fare cassa a dispetto del nazionalismo da operetta di cui ciancia.

    Ilva è un cancro, in tutti i sensi e che va estirpato, va creata un’alternativa posta in un sito sicuro per la popolazione, con le infrastrutture necessarie e progettandolo con criteri moderni che poi moderni non sono, basta pensare alla Olivetti, per poi trasferire la produzione se possibile aumentandone la capacità.
    Invece si è preferito andare avanti con quello scempio fino alla sentenza barzelletta e cavillosa (all’italiana) di qualche giorno fa, oppure raccontare la minchiata del Ponte sullo Stretto altra opera demenziale e utopica.
    Però se abbiamo una classe dirigente tanto ignobile la colpa è di chi li vota, per dirla alla Petrolini:

    https://le-citazioni.it/media/quote-images/00/17/1788/ettore-petrolini-a-chi-laveva-fischiato-io-nun-ce-lho-co-te-ma.1600w.webp
    R
    ah, certo e sicuro, la colpa è di chi la vota, hai ragione ho cambiato idea. Il “popolo” fa e il popolo disfa, dopotutto è sovrano e che sovrano sarebbe se non fosse capriccioso?
    IN quanto agli euro parlamentari ci aggiungerei anche ex detenute liberate per premiarle di essere abusive e picchiatrici e generali in fregola.

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    • A59, riguardo a chi vota gli attuali politici, credo che bisogna fare un discorso pragmatico.
      Come al ristorante, non puoi ordinare quello che non è previsto nel menu.
      Io, ultimamente, voto per esclusione.
      Nessun partito mi soddisfa completamente come programma e come stile politico.
      In ognuno trovo qualche elemento sciocco, demagogico, anacronistico, utopico ….
      In passato, per esclusione, ho votato partiti piccoli, ma alla fine è stato un voto inutile.
      Credo che la nostra classe politica sia scaduta rispetto ai De Gasperi, ai Fanfani, ai Moro …. . Mi pare che oggi nei partiti non prevalgano le idee serie, la competenza, la lungimiranza.
      Per prendere voti, spesso, bisogna promettere iniziative stupide. Colpa dell’eccesso di comunicazione, della TV, di Internet ……..
      Mica i politici bravi ce li possiamo inventare se non ci sono?
      Draghi sembrava bravo, ma poi si è scoperto che era “Un americano a Roma” e faceva gli interessi degli USA.
      Neppure dei tecnici ci possiamo fidare.
      Questa sì, e non altre, è una situazione pericolosa che può far desiderare a molti che, al posto di questa democrazia demagogica e incompetente, arrivi un autocrate con gli attributi capace di pensare in grande e nel lungo periodo.

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      • “Come al ristorante, non puoi ordinare quello che non è previsto nel menu.
        Io, ultimamente, voto per esclusione.”

        Al Ristorante se in menù hanno delle porcherie, io mi alzo e me ne vado.

        Certamente ci sono quelli che per molteplici ragioni, quasi tutte ridicole, si fermano ed ingozzano le porcherie che il menù (e giusto per chiarire: i politici) propongono.

        Non sarà un caso se il 50% di Italiani preferisce, politicamente parlando, il digiuno

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        • Nonno, chi si astiene da implicitamente il suo consenso, per tramite di chi vota, a quella stessa classe politica.
          E non può neppure scegliere per esclusione.
          Lascia che scelgano gli altri.

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        • X il Sig.Nonno I. : una teoria discutibile che può funzionare in un quartiere di Parigi pieno di ristorantini. Se invece sei sull’ Highway 20 dove il prossimo punto di ristoro è a 150 km, ti mangi anche un serpente a sonagli. La nuova frontiera degli intellettuali di sinistra , dopo le ultime batoste elettorali, sembra essere quella di snobbare il voto. Ma non è meglio esprimere la propria opinione prima invece di frignare come bambinette dopo?

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  35. Ma certo cara Mary, poteva mancare la Salis che da un carcere ungherese si è candidata chiedendo i voti comiziando via web in air?
    Ero in pensiero quando stilavo la lista, ce la metto o no? Poi ho pensato che avresti “Zezèlantemente colmato la laguna”.
    Io credo che meglio di lei per occuparsi di tematiche carcerarie ci siano pochi altri, vista l’esperienza diretta, idem per la conoscenza delle problematiche abitative tu che dici? Non dire, era una domanda retorica, tanto stai con i questurini del governo, lo sappiamo, ti sono “simpatici” e questo è un fatto.
    R
    mi sono simpatici tanti, direi. Non solo i “questurini” del governo. Anche tu avrai le tue simpatie, o no?
    La Salis è una brava ragazza in fondo, il parlamento europeo è l’ideale per riabilitarla. Farà un ottimo lavoro, ne sono sicura.

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  36. Mi permetta egregio Lenzini, lei non vota per esclusione ma vota male e per di più facendosi prendere per i fondelli.
    Io come giustamente dice “Nonno i” ho digiunato per 23 anni dal ristorante “Elezioni Politiche” spesso anche da quello che proponeva i piatti regionali e comunali, pensi che nella cittadina dove vivo sono anni e anni che si sfidano solo candidati di centro-destra o destra camuffati da Liste civiche, dovrei votarne uno dei due? Ma anche no.

    Un esempio delle minchiate che questa destra eversiva ha dichiarato (per fare poi esattamente l’opposto una volta raggiunto il potere) sono le riforme epocali che secondo la Meloni farebbero nientemeno che la Storia.
    La Riforma della (in) Giustizia affidata ad un magistrato che si bea di essere uno a cui piace alzare il gomito, al netto dei giri di vita cautelari legiferati per dare un contentino ai beoti, poi generano aberrazioni come queste:

    https://infosannio.com/2024/10/01/spaccio-largo/

    Questa “Armata Brancameloni” ha preso i voti di pancia (non di testa), raccontando al piccolo mondo antico che li vota, che avrebbero fatto tornare i treni a viaggiare in orario, dando più sicurezza ai cittadini, lei che dice si sente più sicuro con chi lascia a piede libero i delinquenti veri? Lo ha mai preso un treno di questi tempi?
    Non parliamo della sicurezza sul lavoro, l’hanno presa a calci.
    Però, per i politici che rubano (come loro e gli altri) impunità a gogò, come nel Trani di Gaber e divieto assoluto di informazione, i cittadini non devono sapere.

    Un autocrate il mio voto non lo avrà mai, piuttosto mi preoccupano quelli che votano come lei e consentono a una che della Costituzione sta facendo strame, di licenziare il “Premierato”, quindi ci siamo già nella precondizione di una “Mussolina de voantri” che desidera fare e disfare a piacimento esautorando gli altri poteri dello Stato.

    Soluzione ai problemi manco mezza, godono di una congiuntura favorevole dopo anni di vacche magrissime, ma uno tsunami sta per abbattersi sul mondo del lavoro e questi non ne hanno la minima percezione.
    Sono solo “Puc-chiacchera e distintivo” citando il mitico Travis di “Taxi Driver”
    Non so lei ma io dalle iniziative stupide diffido, non so chi mi abbia dato un cervello ma cerco di farlo funzionare.
    Draghi è lo stesso che ci ha condannato ad anni di austerity e depauperamento quando era a capo della BCE, adesso vuole debito a ufo per tutta l’Europa, uno schizofrenico che non ha nessuna capacità di visione, come tutti quelli che non alzano mai il naso dai numeri.
    Dovremmo mandarli tutti a ripetizione in Cina per fargli capire cosa significhi avere una visione di paese e come si programma a 10/20 anni, altro che “scegliere tra il condizionatore e la pace”, frase che dimostra la pochezza politica del banchiere.

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    • X sig. A59: veramente “tutto chiacchere e distintivo” lo diceva Al Capone ( De Niro) ad Elliot Ness ( Costner) ne”Gli intoccabili”. Va bene lo stesso. Ci sta di tutto in quello tsunami di indignazione. Manca un pò la credibilità , ma in compenso abbonda il ridicolo.

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    • Caro A59, le illazioni dispregiative su di me, se le sarebbe potuto risparmiare. Io quando sento dire “Quelli come lei …” “Lei è uno di quelli che …” mi rendo conto di avere di fronte una persona che ragiona per pregiudizi (nello specifico direi che fa di tutte le erbe un Fascio), e che argomentare mi servirà a poco.
      Non votare, per me, è masochismo puro, e vigliaccheria.
      Tutto va avanti come vogliono gli altri e l’unica soddisfazione per chi non ha votato è pensare “ma il mio voto non l’hanno avuto!” Se lo immagina come si dispera la Meloni per non aver avuto il suo voto …?
      La nostra democrazia si basa su una struttura organizzativa e su meccanismi di rappresentanza ben definiti, e per far valere le proprie idee bisogna passare per quelli e non cercare scorciatoie.
      A me piacciono quelli che partecipano alle assemblee condominiali e si battono per le loro idee, ma poi si adeguano alle decisioni della maggioranza.
      Andare a suonare i campanelli dei condomini per cercare appoggi al di fuori dell’assemblea non mi pare corretto, né democratico.
      Peggio ancora rivolgersi ad un avvocato e fare causa al condominio.
      Insomma, credo che una democrazia funziona se tutti partecipano e poi rispettano le decisioni che le autorità democraticamente elette prendono. E non si può superficialmente criticare le iniziative, o, peggio, i titoli delle iniziative. Bisogna prima vedere i risultati.
      A fare gli anarchici si crea solo il terreno fertile per l’instaurazione di regimi autocratici.

      Rispondi
  37. Scusi Bianchi:
    – “Ma dici a me?”
    – “Ma dici a me?”
    – “Ma dici a me?”
    – “Ehi con chi stai parlando, dici a me?”
    – “Dì ma con chi credi di parlare tu?”
    – “Ah sì, eh, va bene”.

    Tutto vero, ha ragione, ho confuso i personaggi l’attore sempre quello era, però una cosa devo riconoscergliela lei come correttore di bozze è attento e preciso come ragioniere piemontese, sul resto invece è un disastro peggio dell’Ilva, non a caso anche lei ama farsi prendere per i fondelli, non solo da me che è il meno, ma da chi ha votato che è decisamente peggio.
    Non mi confonda l’indignazione con il disprezzo politico, la destra non mi indigna mai tanto è scontata e banale, è la sola parte politica che una volta toccato il fondo scava, le piace proprio per questo immagino.

    Rispondi
  38. Egregio Lenzini, di darmi del “vigliacco” se lo sarebbe potuto risparmiare… e
    se fossi “come lei” potrei scrivere così, ma visto che la polemica politica mi piace accetto di buon grado il suo dispregiativo che fa il paio con i miei tesi a fare di tutta l’erba un “Fascio”.
    Pregiudizi non ne ho, pensi che una delle persone con cui vado più d’accordo è un amico che ha i busti del “pelatone” nella “vetrinetta buona” è un iscritto a FdI e le poche volte che discutiamo di politica, di solito durante lunghi viaggi di lavoro in macchina, l’auto va a “vaffa”.

    Certo che quella là non si dispera, anche se io il voto per contrastarne le politiche di cui è portatrice l’ho dato, mi sono astenuto nel periodo in cui furoreggiava il PD il vero male di questo Paese, indistinguibile dalla destra tanto è che vota quasi sempre a rimorchio e i suoi fuoriusciti fanno le stampelle di questo governo votandone le leggi.

    Masochismo per me è votare questa destra e pure vigliaccheria per utilizzare un termine a lei caro, vigliaccheria e paura del diverso, dello “strano”, di quello che non si capisce, del nuovo, del progresso, dell’inclusione, della solidarietà.
    Curioso poi che mi faccia l’esempio dei citofoni, chi ha tra le fila di un esecutivo di riferimento lo faceva di mestiere? “Lenzini non lo sa”?
    E poi secondo me, quella gongola per i voti che le date inopinatamente “voi” che vi bevete tutte le balle che “vi” racconta.
    Le faccio un piccolo esempio per farle capire quanto sia organica al sistema che diceva di voler combattere in quanto Destra “sociale” (Ahahhah).
    Quella che faceva le “scemette” dal benzinaio, ha appena aumentato le accise del gasolio che adeso ha raggiunto il prezzo della benzina verde.
    Ceeerto che si frega le mani, fino a che ci saranno “quelli che… come lei” la votano.
    Jannacci e Lina Wertmuller già avevano capito mezzo secolo fa:

    Mi stia bene, sempre.

    Rispondi
  39. A59, chiedo scusa. Questa volta ho esagerato io.
    Una cosa su cui penso possiamo concordare tutti è che non ci conosciamo, e tendiamo a generalizzare e a etichettare semplicisticamente, io compreso, in base ad una frase o poco più.
    Per la precisione, io ho votato per la Meloni come quando a poker si chiede di cambiare 4 carte.
    Mi avevano deluso tutti. Restava solo lei, quanto meno tra i tre partiti maggiori.
    Ora mi ha deluso anche lei, in larga misura. Per il suo atlantismo, per il fatto che non ha avuto il coraggio di prendere abbastanza le distanze dai guerrafondai; per alcune iniziative del governo che non mi piacciono, tra cui la riforma delle autonomie e il ponte sullo Stretto. Anche il presidenzialismo, che mi trova abbastanza d’accordo, non era il momento di proporlo.
    Invece, quello che sta facendo riguardo all’immigrazione e alla riforma della Giustizia, credo che vada nella direzione giusta.
    Nordio non disdegna qualche bicchierino? Non è grave. Abbiamo avuto un presidente della Repubblica a cui muovevano la stessa accusa (Saragat), e non mi pare che sia stato un cattivo Presidente.
    Non so per chi voterei se ci fossero le elezioni domani.
    Non per il PD; sono un branco di ipocriti.
    Non per il M5S, dilettanti allo sbaraglio velleitari.
    Forse rivoterei FDI, sempre per esclusione e sempre tappandomi il naso come diceva Montanelli. Almeno è un partito con le idee chiare.
    Forse il peccato dell’atlantismo e dello scarso impegno per la pace ce l’avrebbero anche gli altri, se fossero al governo, compreso Conte se tornasse PdC. Ce l’hanno tutti i leader europei tranne Orban; segno che è un condizionamento pesante.

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    • “Nordio non disdegna qualche bicchierino? Non è grave. Abbiamo avuto un presidente della Repubblica a cui muovevano la stessa accusa (Saragat), e non mi pare che sia stato un cattivo Presidente.”

      Adesso non esageriamo rispettiamo i ranghi: bicchierini (ombre da quelle parti) per i Ministri, bottiglioni per i Presidenti.

      Sull’ astensione o meglio sul voto ai “meno peggio” si potrebbe obiettare che anche i meno peggio hanno comunque una bella dose di “peggio” e spesso una volta messosi el cadreghin sotto il culo tendono a peggiorare.

      E’ sicuramente utopia, ma da persona seria (baso i miei ragionamenti su quello che farei dimenticando che proprio per questo non farò mai politica) io penso che se l’ andazzo del non voto continuasse, e si scendesse al di sotto del 50% dei votanti, od ancora peggio 45, 40%, non dovrei accetterei quell’ elezione, anzi ci dovrebbe essere una legge (appunto utopia: le leggi le fanno loro) che considererebbe nulle elezioni in cui abbiano partecipato una percentuale bassa ( valore da stabilire) di aventi diritto al voto.

      Quindi lei capisce che il mio non voto (abbastanza recente per la verità) è “un voto”, anzi questi incapaci dovrebbero considerarlo un voto strillato:

      non ho fiducia in questa classe politica !

      E magari cercare di migliorarsi … appunto utopia
      R
      non so se quel “lei” capirà quello che scrive ma io faccio fatica. Oltre il fatto che lei non vota perché non ha fiducia dei politici (e sai che novità e che originalità…) e che considera il suo non voto un voto, … ah si abbiamo persino la proposta che le elezioni vengano annullate in caso di bassa affluenza…la novità e la proposta più “costruttiva”…insomma lei scriva quello che vuole, leggerla tra le righe non è facile e qui lei non ha l’interprete. E forse anche lei si era fatto un bicchierino? Mi sa…
      La pregherei di essere più chiaro, per favore.
      E in quanto al suo non voto gridato …gli incapaci” lo sa che cosa se ne fanno caro Nonno?
      PS: la pregherei di non rispondere che qui ci sono i melonari perché il blog non è un banco di frutta.

      Rispondi
      • Sory !

        Pensavo che incollando la frase a cui facevo riferimento si capisse a chi era indirizzato il mio commento. Mi adeguerò.

        Non votare non è certo originale, ma anche se non sembra a molti costa parecchio, è una decisione meditata ed a volte sofferta, soprattutto per chi per 50 anni non ha mai mancato un voto.

        Il bicchierino ?
        Magari …. vivendo con solo una parte di organi digestivi devo rinunciarci, forse è per questo che mi sono imbruttito.

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  40. Nonno, lei vorrebbe estendere alle politiche – e immagino anche alle amministrative – la regola del quorum che vale per i referendum.
    Nei referendum vige quella regola perché il referendum è una consultazione eccezionale, e, se vogliamo, facoltativa, e non ha senso se il tema non è sentito dalla popolazione.
    Se non si raggiunge il quorum il tema è archiviato e non se ne parla più.
    Le elezioni politiche, invece, sono necessarie per il funzionamento dello Stato e devono essere fatte per forza, per la conferma o il ricambio dei delegati popolari.
    Se si introducesse il quorum, cosa potrebbe succedere? Non credo che dopo un’elezione annullata per mancato raggiungimento del quorum, alla seconda i votanti aumenterebbero. Più probabile che sarebbero ancora di meno.
    Non credo che sarebbe una soluzione.
    Piuttosto, per avere dei governi con maggiore sostegno popolare, non mi dispiacerebbe introdurre anche nelle politiche il doppio turno per costringere gli elettori a concentrare i loro voti.

    Rispondi
    • Signor Lenzini: su una cosa concordo referendum ed elezioni (politiche, amministrative, europee) sono due cose completamente, ed anche se la sostanza non cambia non pensavo al “quorum referendario” che ha una sua ragione, ma quello che penso (e che come ho ben precisato allo stato delle cose è pura utopia) è che un consesso decisionale (quale è il Parlamento e la sua mano il Governo) eletto da una minoranza del Paese non mi sembra legittimato ad imporre leggi.

      D’ altra parte qualsiasi assemblea elettiva (dal Condominio a moltissimi CdA) per essere nominata necessita di quorum, certo a volte strapazzato da non sempre chiari interessi dalle decisioni comunque assembleari.

      Fra le tante belle leggi che questo Governo sta pensando c’ è quella del Diritto Societario che stravolgerebbe l’ assetto delle SpA quotate in borsa, ancora una volta si legifera non tanto per aiutare il Paese a migliorarsi, ma per aiutare amici, sostenitori e forse finanziatori ad “appropriarsi”

      Il mio scopo (pura utopia) sarebbe quello di far si che la classe politica di fronte ad un sostanzioso rifiuto degli elettori che li costringe ad una nuova campagna elettorale provino a vergognarsi (grandissima utopia) ed i decisori (i capi partito) inizino ad effettuare una serissima e rigidissima selezione di chi propongono agli elettori.

      Certo che cercando con il lanternino il meno peggio, e comunque qualsiasi sia la minestra trangugiarla, non si fa altro che a dar ragione a quella schifezza che ci ritroviamo, in grande maggioranza, nelle sedi decisionali, perché mai dovrebbero rinnovarsi, perché mai dovrebbero iniziare a fare gli interessi del Paese, perché mai dovrebbero escludere gli approfittatori, i ladri, gli imbroglioni, dalle loro liste:

      comunque i voti, tanti o pochi, li prendono ugualmente.

      No, gentilissima Signora Gazzato e Signor Lenzini non sono un paragnosta,
      un po’ un illuso certamente.
      R
      bene così, le faccio i complimenti, era questo che intendevo (parlo ovviamente della forma).
      PS: illudersi aiuta a vivere.

      Rispondi
  41. Caro Nonno, sono d’accordo sull’analisi, ma non vedo la soluzione.
    Anche nel condominio esiste il problema della partecipazione, tanto è vero che è invalso l’uso truffaldino di fare la prima convocazione ad orari impossibili per poter fare la seconda con la maggioranza semplice del 50%.
    In sostanza, ci si accontenta di una maggioranza risicata.
    Non ha replicato alla mia proposta del doppio turno come nelle comunali. Che ne pensa?
    Comunque, il problema è più generale.
    Chi si dà alla politica non è più chi si percepisce ed è percepito come persona particolarmente in gamba. Quelli preferiscono fare i professionisti o gli imprenditori.
    I politici di oggi, visto l’imperversare della comunicazione in tutte le forme possibili, devono essere prima di tutto dei comunicatori e degli acchiappavoti.
    E in genere lo spessore professionale è modesto.
    Poi, magari, mettono un ingegnere a fare il ministro degli esteri, perché è un esponente di partito importante e gli va dato un ministero pesante, e mettono un ex ambasciatore in un ministero tecnico.
    Credo anche che l’astensionismo sia conseguenza del clima politico particolarmente avvelenato, e della battaglia senza esclusione di colpi tra maggioranza e opposizione, che ormai non si limita al periodo preelettorale, ma si protrae per l’intera legislatura.
    A sentire i politici che si scambiano quotidianamente epiteti come ladro, bugiardo, incompetente, fascista, razzista, e chi più ne ha più ne metta, i cittadini si convincono che la classe politica, nel suo complesso, fa schifo, e non merita il loro voto.
    R
    si, credo che lei abbia toccato uno dei punti dirimenti legati all’astensionismo: la conflittualità tra i partiti, spesso solo di facciata e la facilità con la quale gli stessi non esitano a fare squadra per poter prendere il potere. Meloni deve gran parte del suo consenso, credo, al fatto che è rimasta unica opposizione al governo Draghi mentre gli altri sono saliti tutti sul carro del vincitore.

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