Un porco per marito

Scoprire di essere stata drogata da un porco di marito e che questo, dopo averla rimbambita di droghe la faceva violentare da uomini coi quali lui si metteva d’accordo e li filmava pure deve essere stato devastante.

La polizia francese ha trovato prove a bizzeffe: una raccolta di filmati dove la moglie veniva abusata dagli uomini che si mettevano d’accordo con lui e che sapevano che lei era semincosciente e che non si sarebbe ricordata nulla quando si fosse risvegliata dal semi coma indotto da quel porco di marito. Becco a sua saputa e voluta.

Questa storia non è la trama di un film porno ma la realtà che la francese Gisele ha scoperto per caso dopo anni che veniva abusata pare da un centinaio di uomini. Dice che le è crollato il mondo addosso, difficile non crederle.

Lui, il porco ora rischia 20 anni di galera, a me sembrano pochi e con lui i 50 porci che hanno abusato di Gisele mentre lei era un quasi cadavere su un letto.

Una storia spaventosa che non mi pare abbia precedenti.

Mi auguro che la Giustizia possa restituirle un po’ di quella pace che si merita e che i suoi torturatori (per lei, ha detto che non si è trattato di stupro ma di tortura) finiscano i loro giorni in galera. Quanto possono essere depravati e porci e infami certi uomini e quanta strada debbano ancora fare le donne per potersi liberare da loro?

1 commento su “Un porco per marito”

  1. Nessuno ti ha dato soddisfazione in questo thread cara Mary, il tema che hai posto all’attenzione è derubricabile nella proterva perversione che dei disturbati mentali hanno della loro sfera sessuale.
    Il marito di questa donna è indubbio che si farà un bel po’ di galera, da quello che con fatica ho letto del processo, i più negano responsabilità e i loro avvocati (professione che ha, a volte, del ributtante) faranno di tutto per tenerli fuori dal gabbio:

    https://www.ilpost.it/2023/06/27/donna-stupro-marito-francia/?utm_source=ilpost&utm_medium=leggi_anche&utm_campaign=leggi_anche

    In casi come questo dovrebbero dire solamente:
    “Mi rimetto alla clemenza della corte sperando che non ne abbia”.
    R
    si, giusto ma ne hanno sempre purtroppo e trovano tutte le scappatoie per pagare il meno possibile. Meritano l’ergastolo.
    Comunque la donna, Gisela P. ha 72 anni non 60 come scrive il Post.
    Spero che non serva a far venire in mente ad altri depravati di imitarli.

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