Il grande dittatore

L’ultima strage, solo in ordine di tempo dopo due anni e mezzo di guerra in Ucraina è quella di ieri a Poltava che ha causato almeno cinquantuno morti e oltre duecento feriti.

I russi se ne infischiano che a morire siano i civili: uomini donne e bambini che stavano cercando di svolgere la propria vita come se l’incubo infinito che gli grava sulle teste da anni non fosse una realtà quotidiana con cui fare i conti, In Ucraina il tempo è sospeso. Non so se gli ucraini sperano che tutto finisca presto, ho come l’impressione che siano rassegnati a affrontare una guerra senza fine ma senza disperazione. L’offensiva dell’esercito ucraino a Kursk in Russia continua e non sembrano esserci reazioni da parte dei russi per liberare quelle zone se non gli attacchi intensivi che si ripetono ormai giornalmente sulle città ucraine.

Hanno trovato una scusa in più per continuare a massacrare gli ucraini e sfiancare la loro resistenza. E’ una tattica che ha sempre dato buoni risultati.

Zelensky ha ordinato un rimpasto di governo e molti ministri saranno sostituiti.

Mentre Putin se la gode e aumenta l’autostima e sta a guardare l’Europa sull’orlo del collasso economico politico, gli Usa alle prese con la campagna più surreale di tutti i tempi, con Trump pronto a scatenare l’inferno in caso di sconfitta. La crisi mediorientale che gli fa gioco perché c’è un altro “dittatore” democratico che gli fa da contraltare e a lui dei bambini palestinesi non potrebbe fregare di meno, anche loro servono alla sua “narrativa” e mentre buona parte del mondo è occupato a scagliare anatemi contro gli ebrei ( ma non è una novità), lui se ne va in Mongolia a ricevere gli onori di chi dovrebbe consegnarlo alle autorità che dovrebbero processarlo per crimini di guerra.

Un bel quadro generale che sembra andare tutto nella direzione che lui vuole: il Nuovo ordine mondiale con la Russia capolista di una nuova coalizione di potenti pronti a governare il pianeta. Con lui a capo di tutti. Il sogno del Grande Dittatore sta per avverarsi?

Pare di si e pare che siano solo ( o quasi) gli ucraini ad averlo capito a pieno e a contrastarlo.

20 commenti su “Il grande dittatore”

  1. Eh sì cara Mary, sembra proprio che il vecchio ordine mondiale stia per essere sovvertito e proprio nella maniera in cui è andato avanti dal dopoguerra ad oggi, con le bombe, se c’è un settore senza crisi è quello dell’economia di morte.
    Per dirla alla Aberto Sordi: “Finchè c’è guerra c’è speranza”.

    La mossa disperata dell’offensiva nel Kursk che, doveva servire nella mente obnubilata del miserabile pu-pazzo della Nato, a distrarre risorse militari russe dal Dombass è fallita.
    Putin non ha fatto un plissé e siccome è un macellaro (al pari dei suoi colleghi, tutti nessuno escluso), ha risposto intensificando i bombardamenti su obiettivi civili e non in gran parte dell’Ucraina dimostrando che nessun sito è sicuro.
    Nel frattempo, il gruppo vacanze di Kiev vaga per un territorio esteso come la provincia di Frascati, mentre le truppe russe avanzano ovunque nel Donetsk, presto acquisiranno il controllo dell’importante nodo strategico di Pokrovsk, ergo di quel che resta del fu esercito ucraino a zonzo in terra russa allo Zar non importa (per ora).

    https://www.analisidifesa.it/2024/08/pokrovsk-rischia-di-cadere-i-dettagli-e-le-valutazioni-in-ucraina/

    Il criminale israeliano e la sua cricca stanno ormai perdendo qualunque briciolo di dignità rimasto (ammesso l’abbia mai avuta), stra-contestatissimo in patria, pure dagli integralisti studenti del rabbinato lo criticano perché vogliono sottrarsi al servizio militare ripristinato appositamente per loro.
    A questo possiamo tranquillamente aggiungere che delle politiche imperialiste in giro per il mondo dei cowboy a stelle e strisce, 3/4 del mondo non ne può più, guarda caso i paesi economicamente più rilevanti sicuramente del vecchio continente in crisi perenne, tanto per dire una delle 3 Borse ucraine è in mano alla Cina, vabbè che è un paese fallito tenuto in vita artificialmente, ma è sintomatico.

    https://it.marketscreener.com/notizie/ultimo/Fitch-taglia-il-rating-dell-Ucraina-a-Restricted-Default–47641473/

    Sulla scorta della condivisibile chiosa finale, inviterei a ragionare sulla demenziale scelta fatta dall’Europa di seguire scodinzolante gli interessi americani, il vecchio continente è devastato economicamente, la Germania in una crisi recessiva e industriale mai vista, Volkswagen pensa di chiudere uno o più stabilimenti e i dati certificano un calo produttivo del comparto automotive tedesco di 500.000 unità.
    Per dirla come nel Trono di Spade “l’inverno sta arrivando”.
    Sostenere ad oltranza questa follia senza mai spingere per una soluzione negoziale sensata (non la riconquista di tutta l’Ucraina), con uno status di neutralità permanente (non l’annessione alla Nato), porterà solo a un disastro annunciato.
    La scalata al potere di partiti eversivi e alla disintegrazione dello stato sociale, sono l’ennesimo sintomo de medici pietosi che vogliono arrivare alla cancrena.
    Però, che la direzione sia quella che vuole Putin e non ci sia concorso di colpa di chi questa condizione ha voluto, facendo malissimo i conti (e non è la prima volte) è un dato di fatto che andrebbe preso in esame.
    R
    la Germania ha due problemi grossi, la Cina e la Russia, forse la scarsa lungimiranza del governo nei rapporti commerciali bilaterali con questi due grandi paesi e la dipendenza dalla Russia in materia energetica. Ma credo che la Germania si riprenderà anche se adesso deve fare i conti con la sfida del partito di estrema destra che è molto cresciuto nel frattempo: AFD. Non è messo bene il signor Tentenna (Scholz), non so quanto sia efficace la sua azione di governo. Mi sa che Merkel guarda le notizie con un occhio solo.
    In quanto allo scodinzolo io non sono d’accordo. Ma secondo te l’Europa deve scodinzolare a Putin? Ma dai, non ci credo che la tua analisi sia del tutto convinta. La Russia sta guadagnando terreno in Ucraina? beh dopo quasi tre anni vorrei anche vedere. Sai in quanti russi sono morti per questo “terreno”? e poi il pu pazzo sarebbe Zelensky?
    Ti invito io (al te delle cinque) a riconsiderare questa tua posizione e a ragionare tenendo presente che l’aggressore è russo e l’aggredito è ucraino, questo non si può dimenticare e secondo me anche continuare con questa tiritera che questa sarebbe una guerra tra Usa e Russia non sta in piedi. Gli Usa c’entrano sempre, ovvio ma i russi non sono da meno. vedi come stanno ancora cercando di influenzare le elezioni proprio in Usa.

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  2. A59 : mi trova d’accordo sull’analisi della situazione russa. La mia esperienza , che non so se é buona o grama , ma so che é tanta perché sono arrivato ai titoli di coda della vita dopo aver visto il mondo intero, mi fa dire che ci sono eventi che non possono che andare in un certo modo. La Russia , con la sua storia dell’ultimo secolo, con la sua potenza, la sua ricchezza , il suo carisma e con tutta la sua massa critica, dopo aver anche messo sul tappeto 20 milioni di morti contro Hitler, non può accettare di avere un guinzaglio al collo umiliante e pericoloso come quello di vedere i suoi confini minacciati. E’ una questione di sicurezza e di orgoglio, orgoglio che la Russia si può permettere. Soprattutto se questo rischio viene a seguito dei capricci di gente che sono , ai loro occhi, russi rinnegati. Quando ero ragazzo i russi mi facevano paura ed orrore :l’anticomunismo feroce é sempre stata una delle caratteristiche del mio DNA . Crescendo, ho cominciato a vederli come gente con cui si poteva fare affari e soprattutto come gente che poteva permettersi, economicamente, moltissimo. Se l’Europa fosse stata saggia, avrebbe dovuto fare una sola cosa : imborghesire la Russia e poi i russi , pur con tutti i distinguo, sarebbero venuti a mangiare dalla mano come un cerbiatto. Le armi per conquistarli si chiamavano Mc Donalds e Al Bano e Romina. Ma vi ricordate il famoso discorso di Putin allo stadio di Mosca all’inizio della guerra ? Putin arrivò indossando un piumone di Loro Piana da 10.000 Euro , non i cappottoni strapuntati di Stalin. Un dettaglio per qualcuno insignificante , ma per me eloquente: Putin voleva le cose belle dell’Europa ed era pronto a barattarle con le ricchezze, di cui siamo affamati. Invece é andata come é andata e c’é ancora qualcuno che straparla dicendo che Zelinski é la diga contro l’invasione dell’Europa. Nella mia lunga vita, di cazzate ne ho sentite ( ed anche dette) ma questa é da podio.
    Senza falsa modestia, vi anticipo come finirà questa storia : i russi , con qualche compromesso, avranno quello che vogliono e gli ucraini accetteranno, felici di vivere e di non vedere i loro figli morti o mutilati inutilmente e ritornare ai loro traffici. Il più contento sarà Zelinski, che si dedicherà a tuffi nella piscina di dobloni come zio Paperone. Non é presunzione la mia, ma nel mondo certe cose non possono andare contro la logica e la storia. Finirà così.
    R
    già, il bel tipo fa il figo con “L’oro” Piana, mentre i “sudditi” si vedono rientrare i figli nei sacconi neri per la gloria di quello lì e della grande madre Russia.

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  3. Cara Mary, ti posso assicurare che la Germania ha molti più problemi di quelli che hai citato, la crescita di partiti come AFD ne è la diretta conseguenza.
    E la Merkel è il convitato di pietra di questo disastro teutonico.
    Ho mai parlato di scodinzolare a Putin cosa che per altro l’intera UE faceva?
    Le sanzioni si sono rivelate per quel che sono, come il marito che per fare dispetto alla moglie se lo taglia, tutta la UE è andata a cercare le risorse mancanti strapagandole e molto spesso a casa di dittatori di mezza tacca, questo ha generato una crisi di ritorno che abbiamo pagato duramente e i dati della bassa crescita, dei salari da fame, dell’inflazione a due cifre sono reali, così è se ti pare.

    A Putin, come alla Nato e al pu-pazzo, dei morti non frega una beata fava, strano che tu ancora non l’abbia compreso, hanno provocato (che ti piaccia o meno è così), questa guerra per sostenere i loro lerci interessi che nulla hanno a che vedere con quella barzelletta della democrazia, sapendo benissimo che l’Orso li aveva avvertiti in tutti i modi, non avrebbe tollerato le “solite” ingerenze, se ne sono bella mente fottuti e adesso queste sono le conseguenze al netto di tutta la retorica spalata dalla propaganda di entrambe le parti.
    Come finirà? Azzardo, il pu-pazzo sta finendo armi e uomini, i suoi ormai hanno capito per dirla alla Zacharova che sono foglie sui rami d’autunno, il pazzo senza pu cambia e rimpasta i vertici governativi e militari ogni settimana, che credibilità possa avere uno così spiegamelo.
    Sta perdendo ovunque in Dombass, la disperata sortita nel Kursk si è rivelata l’ennesima minchiata tattica, gli alleati si sono rotti le balle di foraggiare questo incompetente, incapace, inaffidabile fantoccio, quindi…
    prima o poi si arriverà a congelare le posizioni acquisite e si tornerà alla condizioni dell’accordo del Marzo 2022, con i 4 Oblast’ alla Russia (la Crimea lo è già), Ucraina paese neutrale e il sogno di far entrare un paese fallito e corrotto in UE e nell’Alleanza della Nato che rimane tale, con l’aggravante che dovremmo continuare a foraggiarlo per consentire una ricostruzione economico-sociale, in Dombass ci peserà Putin.
    Ecco come finirà Gigia, non so quando ma finirà, così.
    R
    quello che tu definisci il Pu pazzo altro non è che un EROE, altro non si può definire, un eroe della Resistenza di un popolo che vuole ad ogni costo difendere la propria Libertà dalla ingerenza nefasta sfociata in una “operazione speciale” che altro non è che una sporca guerra di sottomissione e sopraffazione di un intero popolo. Un popolo che non si vuole più sottomettere e che vuole vivere senza la minaccia continua di finire preda delle mire di un dittatore. Un popolo che viene ucciso tutti i giorni senza motivo alcuno se non la sopraffazione di un dittatore determinato a possedere quello che non GLI APPARTIENE.
    La retorica è tutta tua e il ritornello che gli Usa fanno la guerra alla Russia tramite loro ha stufato: è il contrario casomai.
    E Zelenzky fa bene a cambiare i suoi, deve circondarsi da persone sempre più capaci e determinate a costruire intorno a lui un castello difensivo contro la minaccia russa ma anche contro la propaganda degli pseudo pacifisti che vorrebbero (come te) far credere quello che non è.
    Non è vero che Putin avanza, sei tu che credi alla sua propaganda seminata dalla Zuccherofa, balle disseminate ovunque per confondere le acque, in realtà i russi bombardano i civili vigliaccamente esattamente come fa quell’altro coi palestinesi ma qui nessuno si indigna allo stesso modo come se gli ucraini le bombe se le meritassero. E avanzano di pochi centimetri al giorno a passo di lumaca con gravi perdite.
    Te lo dico io come finisce Steva: che Putin dovrà mostrare la faccia posteriore e levare i tacchi prima che qualcuno dalle sue parti si decida che cosi non è vita e che i morti russi sono troppi e che le velleità di conquista dell’orso sono suoi pruriti personali e smanie di grandezza che dovrà ridimensionare. Fare patti con uno così è impossibile, deve solo ritirarsi e lo farà, anche l’orso più aggressivo se capisce che è in pericolo si allontana mostrando il suo grosso…posteriore.
    https://www.la7.it/intanto/video/paura-in-trentino-lorso-gira-per-le-strade-il-video-della-fuga-13-06-2023-490124

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  4. EROE, nientemeno e in maiuscolo che sul web significa urlato…
    vuoi vedere in quanti altri modi riesco a definirlo, mi sa che non ti piacerebbe, mi astengo va.
    Sottomissione di un intero popolo anche no, l’obiettivo è preciso e dichiarato, ma se ti piace questa narrazione favolistica perché negartela? Taca banda…
    Il popolo viene ucciso vero, paga sempre il popolino, chi c’ha soldi “svaccanza” e non muore, però a mio insindacabile parere quello che non appartiene a Putin non appartiene nemmeno al pu-pazzo di Biden.

    “E Zelenzky fa bene a cambiare i suoi, deve circondarsi da persone sempre più capaci e determinate a costruire intorno a lui un castello difensivo contro la minaccia russa ma anche contro la propaganda degli pseudo pacifisti che vorrebbero (come te) far credere quello che non è.”

    Vale anche per la tua analisi tattico-militare.
    In effetti le premonizioni in stile “Tuadamus” come ha scritto il mio omonimo ti vengono decisamente bene.

    https://infosannio.com/2024/09/06/le-mosse-di-zelensky-nel-risiko-della-guerra/
    R
    questo è stato un eroe:
    “Il mio libro di desolazione – scrisse -, nato nella guerra, quasi sotto gli occhi di lui, i suoi chiari occhi, avrà così una visione di speranza”. La poesia nasce dopo. Ungaretti si propone di cantare il suo reggimento, incarnato nella figura del Capitano e lo anticipa a Papini nella lettera del 18 dicembre 1917: “Ho l’intenzione di raccontare la storia del vecchio 19, impersonata in una gentilezza, svanita nel silenzio, laggiù; la figura del Capitano Cremona”. E così fece, rendendo Nazzareno Cremona una leggenda della Grande Guerra, e dando al 19°, composto soprattutto da calabresi, un omaggio immortale.
    Il Capitano era sereno.
    (Venne in cielo la luna)
    Era alto e mai non si chinava
    (andava su una nube)
    nessuno lo vide cadere
    nessuno l’udì rantolare.
    Riapparve adagiato in un solco,
    teneva le mani sul petto.
    Gli chiusi gli occhi,
    (la luna è un velo).
    Parve di piume.

    Quell’articolo della Stampa è stato scritto da uno che non ha capito niente di questa guerra, di Zelensky, della Russia, del mondo e neppure forse sa perché lo ha scritto. Cambiare uomini è giocoforza, cresce lo scontento e la fatica e gli eroi sono sempre soli.
    L’obiettivo sarebbe dichiarato? si certo far fuori Zelensky e papparsi tutto.

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  5. Giuato cara Mary, Quirico un inviato di guerra come Alberto Negri che scrive più o meno le stesse cose , dopo decenni di reportage sul campo dei teatri di guerra più spaventosi, non hanno capito nulla e non sanno perché scrivono quello che scrivono.

    Cambiare non è giocoforza ma segno di debolezza (vedi il nanerottolo), ma necessità di avere dei “nose brown” al proprio servizio, tanto è che ha solo promosso i vice dei dimissionari, non è andato a prendere dei Tallerand o dei Von Klausewitz.
    E per quanto riguarda Kuleba il Ministro degli esteri ha pagato le frizioni con il “consigliori” Andriy Yermak. un produttore cinematografico (sigh), uno dei tanti ucraini della sua cerchia, promosso a eminenza grigia:

    https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-yermak-l-uomo-dietro-il-rimpasto_86936674-02k.shtml

    La fonte TGCom è “governativa” ergo atalantista e bellicista, il tuo Zezè non esce affatto bene a mio parere.
    Il pu-pazzo è un questuante d’alto bordo, quei somari della UE servi degli USA lo accontentano svenandosi e costringendo i loro popoli a sopportare crisi e sacrifici per cosa non si capisce visto che sta perdendo da due anni uomini e territorio, certamente non per la salvaguardia della democrazia, quella è una scusa a uso dei babbucchioni che la spacciano come un valore, sostenendo un dittatorello da strapazzo.

    R
    e meno male che hai scelto la “fonte” che smentisce che l’informazione sia appiattita. Ti sei smentito da solo.

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  6. ” …. quello che tu definisci il Pu pazzo altro non è che un EROE,”

    Ma per favore stiamo sul “continente terracqueo”
    EROI sono, forse, quelli che lui ed il suo simile di Mosca mandano a morire, non certo un attorucolo che pensa d’ essere ancora sul set di qualche soap opera, che passa la vita fra una conferenza e l’ altra e come un tossico continua a chiede “dosi” sempre più dannose (per noi !)

    P.S. Dall’ Ambrosetti se non entri con giacca e cravatta ti cacciano, questo buffone lo fanno entrare pur se vestito come un tupamaros … ma probabilmente è il contentino in cambio di una riduzione della “dose”
    R
    caro nonno, mi pare davvero imbruttito di brutto ma di brutto brutto e, guarda caso anche tu come il genovese ce l’hai a morte con Zelensky, beh non gode di troppe simpatie su questo blog, a quanto pare, scusa il tu ma sai i nonni mi sono simpatici, mi ricordi il mio e lui era molto simpatico.
    Mi sa che anche tu sei simpatico, anche se non ti conosco e per questo mi permetto questa libertà.
    Ma ora ritorno nel mio ruolo: signor nonno imbruttito, il suo ridicolo ritrattino di una persona che sa che potrebbe finire nella padella arrostito ogni nano secondo è impietoso, diffamatorio e lo contrasto anche io di brutto, ma sono una sincera democratica e credo che anche lei abbia diritto al suo pensiero e la passo, visto che qui è occidente e la libera espressione è sacra.
    PS: se non le dispiace per me Zelensky è un eroe con la E maiuscola.

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    • Beh per il momento finiti (finita) arrostiti sono certa Darya Dugina. Il bel Vlodomir si accasa sempre in luoghi ben sicuri ed al mattino se ne esce in mimetica ma sempre perfettamente lavata e stirata.

      No Zelesky non mi è simpatico al pari di Putin e dell’ altro carnefice con lo zuccotto in testa, così come non apprezzo i tagliagole di Hamas e mi fanno schifo quelli che mantengono siti di vacanze come Guantanamo, mi fermo l’ elenco di chi non mi è simpatico sarebbe lunghissimo, ed i peggiori sono quelli che pochi conoscono (io per primo) personaggi con camice di seta e doppiopetto Caraceni, ma che sono i propugnatori delle guerre nel mondo.
      R
      beh, lavata, stirata e ricoperta di cuoio bulgaro.

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      • ..e ricoperta di cuoi bulgaro.

        o forse pelliccia d’ orso siberiano
        R
        il cuoio bulgaro (o anche cuoio di Russia) è un profumo maschile molto buono.

        Rispondi
        • ahh, mi scuso per l’ inadeguatezza ma non frequento le profumerie.
          R
          male, le profumerie sono un luogo molto interessante per capire come va il mondo.
          Ma, mi permetta, lei non frequenta il teatro italiano,quello con la T maiuscola, non le profumerie, quella frase è una citazione da una famosissima commedia di Edoardo: “Questi fantasmi”.
          La pronuncia la moglie dell’amante della moglie di Pasquale Lojacono (Edoardo), la quale si reca a trovare il pseudo “cornuto” (che lui crede un fantasma) per rivelargli la tresca a lui sconosciuta e ci va con tutta la famiglia. Descrive, questa donna, la sua fatica nel vivere accanto ad un uomo che la tradisce platealmente…ne uscirà però quanto questa donna sia insopportabile e pedante e il quadretto della famigliola in visita nella casa che dovrebbe essere infestata dai fantasmi è grottesco. Armida usa questa frase: “cosparso di cuoio bulgaro” quando descrive le cure che lei stessa fornisce al marito e che lui disdegna e la ripaga tradendola.
          Non so se lei conosca questa commedia, so poco di lei, ma pare di no non avendo compreso la citazione (famosissima). Ecco, caro nonno imbruttito, la sua frase “non frequento le profumerie” rivela, ma è una semplice constatazione, che lei conosce relativamente poco il teatro del grande Edoardo (non è certamente una critica o un appunto che le faccio, ma ripeto, una semplice constatazione), oltre non frequentare le profumerie. Il che comincia a delineare, molto marginalmente, la sua personalità.
          Questo unicamente per dire che l’apparenza, in tutte le cose della vita, non solo i “profumi” può essere molto fuorviante e farci andare in direzioni sbagliate che non ci permettono di capire la realtà ma ne offrono un’immagine alterata: prima non capisce che si tratta di un profumo, poi non capisce ancora che si tratta di una citazione tratta da una commedia molto famosa di uno dei mostri sacri del teatro italiano…(mi smentisca pure se lo aveva capito, ma pare di no da come si esprime in tono vagamente “umoristico” ma, forse, più propriamente “canzonatorio”).
          Questa è la scena, l’interpretazione di Armida è della grande Isa Danieli (non è quella che cercavo ma va bene lo stesso, la frase è al quinto minuto circa)) se non l’ha mai vista, le consiglio di farlo, sia questa scena che tutta la commedia.
          https://www.youtube.com/watch?v=B1S1PbQUifc&t=11s
          PS: la ringrazio comunque per avermi permesso di ricordare qui un grande come Edoardo, cosa che altrimenti mi sarebbe stato difficile fare in contesti dove si parla di cose ben lontane dal teatro come sono i teatri di guerra. Anche se la “commedia” umana rientra sempre in tutte le situazioni dove gli uomini sono protagonisti, primi attori, comprimari o semplici comparse.

          Rispondi
          • ops “… dell’ altro carnefice con lo zuccotto in testa, …”

            lo zuccotto e quello che mi fornisce la mia pasticceria, prima d’ essere redarguito preciso:

            intendevo “zucchetto” o meglio “kippah”
            R
            non tema, si era capito, io, almeno l’avevo capito (meglio precisare tutto, non si sa mai).

          • Beh le dirò io “Questi Fantasmi”, come altre commedie di Eduardo le ho viste, trascinato da mia moglie grande fans di Eduardo e di tutta la commedia Italiana del secolo scorso, non solo ma da qualche parte ho ancora qualche CD di quelle opere e molte cassette VHS.

            Ma ha ragione come detto non era la mia prima scelta, il teatro, che pur frequentavamo con una certa assiduità, che preferivo era un altro, quello più leggero, anche se in gioventù, sempre costretto da amiche, sono stato per diversi anni anni abbonato la Piccolo Teatro dove Strelher metteva in scena opere un po’ più impegnative di quelle di Eduardo.
            R
            fortunato, allora avrà visto questa meravigliosa ineguagliabile interprete scomparsa da poco:

  7. Cara Mary, il mio articolo smentisce la “tua” narrazione favolistica di quel pu-pazzo, ri-quoto in toto il nonno imbruttito.
    E vedo che ti sei limitata a darmi dell’incoerente (mah, da che pulpito) però non hai scritto un rigo sul “piazzista” consigliere del pu-pazzo e nemmeno su Quirico che di guerre guerreggiata credimi ne sa:

    https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Quirico
    R
    Alessandro(59)
    ho riletto l’articolo, l’ho ri trovato fazioso, a dir poco, non fa che criminalizzare Zelensky, dire quanto sia inutile la sua azione difensiva. Non dubito affatto della sua professionalità, quello che mi rende molto perplessa è la scarsa o nulla obiettività ed è proprio perché è conosciuto e stimato e certamente ha un pubblico vasto che lo apprezza, secondo il mio modesto parere, avrebbe dovuto o dovrebbe, come preferisci, fare più attenzione a quello che scrive. Tu lo hai citato e me lo mandi per farmi apprezzare quanto io sia in errore a definire “eroe” Zelensky, bene, apprezzo la tua tenacia nel volermi condurre sulla “retta via”, ma io, mi spiace per te, sono ostinata, mi faccio le mie idee (anch’io sono onnivora vorace e leggo molto velocemente, forse, mi permetto di dire, almeno quanto te) e non sono disponibile a cambiarle dopo aver letto il signor Domenico Quirico solo perché ha fatto esperienza sul campo. La sua esperienza, sempre secondo me gli dovrebbe suggerire di andarci un po’ meno pesante nei giudizi. Posso sbagliare ma mi ha dato l’impressione di scarsa se non nulla obiettività. Ma questa è solo la mia impressione e non fa certo giurisprudenza. Ma lo conoscevo, e lo avevo anche letto più volte.
    In quanto al consigliere di Zelenzky, rilevo solo che fonti “appiattite” lo mettono come si suol dire in piazza, segno che troppo appiattite non sono, leggo che è avvocato e che di lui Z. si fida, che altro dovrei dire? io personalmente non lo conosco ma anch’io avrei la tendenza a fidarmi degli amici (quelli veri).
    Io non accuso te di incoerenza, ribatto alle tue tante accuse nei miei confronti, cosi tante che ora, francamente, quella specifica non me la ricordo.
    Spero che mi concederai qualche dimenticanza sullo specifico delle tue “critiche”, vogliamo chiamarle così? di qualsiasi cosa io proponga qui sopra che, ti farei notare sommessamente (!) sarebbe un blog ideato gestito e condotto (magari male) dalla sottoscritta. e che oltre a leggere e rispondere ai tuoi commenti (cosa che faccio con piacere) avrei anche altre incombenze varie ed eventuali e non sempre posso essere proprio sul pezzo come, mi pare di capire, tu richiederesti. Porta pazienza, sono umana, anzi donnana il che implica, alle volte, maggiore attenzione a una stra miriade di cose.

    Rispondi
  8. Signora Gazzato, in quanto anch’io nonno imbruttito, mi sento di esprimere la mia solidarietà al collega.
    La cultura è fatta di tante cose: storia, geografia, scienza, arte, letteratura, e tanto altro. E ciascuno di noi sa qualcosa che il suo interlocutore non sa.
    Un film che l’altro non ha visto; un libro che l’altro non ha letto; un pezzo musicale di cui l’altro non sa l’autore ….., ed è sbagliato valutare la cultura di una persona dal fatto che ha “un buco”.
    Lei a volte usa battute di film, di commedie, di libri, ma non tutti abbiamo letto e visto tutto quello che ha letto o visto lei.
    Sicuramente lei non ha visto o letto tutto quello che abbiamo visto o letto noi.
    Quanto all’eroismo dei capi, io ho manifestato più volte la mia perplessità.
    Secondo me, per esempio, Cadorna, che faceva nella guerra 15-18 quello che sta facendo Zelensky ora, era tutt’altro che un eroe, e, se proprio vogliamo cancellare qualcosa, io le piazze e le strade intitolate a lui le intitolerei a Diaz, o, se Diaz ce le ha già, a qualcun altro meno sprezzante verso la vita dei soldati.
    R
    Lenzini, le assicuro che non sentivo il bisogno di questa sua ennesima lezione di bon ton, o la chiami come vuole. Ma non replico su questo, se permette so sbagliare da sola e il signor Nonno mi sembra un tipo capace di rispondere a tono (lo ha già dimostrato). E io non devo giustificarmi con nessuno,
    Lei esprime solidarietà solo ed unicamente perché il nuovo arrivato, lei lo ha già capito, esprime la sua “linea” di pensiero, non fosse stato così se ne sarebbe guardato dal farlo. Con altri che non le erano simpatici, lei non si è mai scomodato a difenderli…da cosa poi? da me? ma non mi faccia ridere, qui siete tutti adulti e tutti avete dimostrato più volte di alzare gli scudi verso la prima formica che dimostra di non essere “in linea” col vostro Signor pensiero. Prendiamo uno a caso: Copipasta (uno dei tanti che non le stavano diciamo, simpatici), lei, si proprio lei signor Sottutto e Insegnodipiù, lo ha osteggiato subito, lo ha definito in tutti i modi e qualche volta ho dovuto cancellare i suoi “gentili” commenti nei suoi riguardi. Ora si permette di insegnarmi come rispondere a chi entra qui solo ed unicamente perché il Nonno in questione le è simpatico perché ha già dimostrato di saperla lunga e pensarla come lei.Non per altro. Ma a chi vuole darla a bere? Io non me la bevo.
    A proposito se Copy legge approfitto per dirgli che mi dispiace di aver litigato con lui e che lo invito a tornare a scrivere.
    PS: se ci sono altri nonni imbruttiti che vogliono difendere la categoria si facciano pure avanti, io non li temo, sono capace di imbruttirmi anch’io se voglio.

    Rispondi
    • ” … lei lo ha già capito, esprime la sua “linea” di pensiero …”

      ahi ahi ahi signora Lognari, ops Signora Gazzato, le mi casca sul vetusto pensiero:

      “chi è amico del mio nemico non può essere mio amico”

      Non voglio essere l’ esegeta del Lenzini pensiero, anche se mi sembra evidente che sulla Guerra in Ucraina la pensiamo allo stesso modo, come d’ altra parte gran parte dei suoi ospiti, non è detto che le cose saranno sempre così, a me sembra che il nostro interlocutore abbia ravvisato nella sua risposta al mio post, una critica verso la mia carenza di cultura, cosa che io peraltro io non ho percepito.

      Vero è che la cultura ha differenti sfaccettature e diversi piani, non essendo io un genio, come molti altri, concentro le mei passioni su pochi argomenti.

      In questa “stagione” sto leggendo un libro al giorno, ma salvo alcune deviazioni su saggi per lo più di natura economica (l’ ultimo è: “Il pasto gratis” della De Romanis) gli ultimi autori sono Robecchi. Patterson, Grisham, Recami, Bartlett, Connelly, Dicker, che mi aiutano a tira sera, ma che non penso aggiungano molto alla mia povera cultura
      R
      io non ho mai fatto accenno alla sua cultura, non mi permetto, è Lenzini che entra spesso a sproposito ad averlo fatto e io non l’ho smentito per non sottolinearlo. E lei che è caduto nella trappola di Lenzini. Attento perché Lenzini scova ragni ed è bravo a mettere trappole. Che lei legga molto si evince da come scrive, non si preoccupi ho l’occhio allenato e lo avevo capito. Comunque complimenti, quando vuole condividere con noi quello che legge sarà sempre un piacere.
      PS: non si preoccupi, non casco in nessun “vetusto pensiero”

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      • Signora Gazzato, non ho teso trappole e non mi riferivo specificamente al mio collega nonno, anche se il riferimento ci poteva stare. Mi riferivo più in generale alle figuracce di Sangiuliano, Vannacci e altri, che hanno detto uno strafalcione o non sapevano una risposta.
        Non è uno strafalcione che fa di una persona un ignorante.

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  9. Signora Gazzato, ma perché mai Zelensky dovrebbe essere simpatico a qualcuno?
    E’ arrivato al potere come sappiamo, e nel suo programma elettorale c’era la normalizzazione dei rapporti con la Russia; programma poi non rispettato.
    Si è fatto soggiogare dagli americani e dagli inglesi che gli hanno impedito di fare la pace con i russi e sta mandando in rovina il suo Paese mentre sta al sicuro nel suo bunker in divisa militare.
    Ha fatto il vuoto politico intorno a sé diventando più autocrate di Putin.
    Per il suo rifiuto a trattare con Putin l’Europa occidentale è finita in recessione.
    Simpatico solo perché al momento è il capo – praticamente il dittatore – di una nazione aggredita?
    In questo ruolo mi erano più simpatici Saddam e Gheddafi. Almeno, avevano una personalità e una storia politica. E loro, se gliene avessero dato la possibilità, la pace l’avrebbero fatta subito.
    R
    ah si, decisamente simpatici Saddam e Gheddafi. Non poteva trovare esempi migliori di personaggi che diffondevano simpatia a piene mani.
    Che a lei Zelenzky stia antipatico si era capito e non da oggi, Nulla di nuovo. Lei trova certamente più simpatico Putin. Ma è del tutto irrilevante a lei piacciono i ragni…di che parliamo?

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  10. E come potresti non aver trovato “fazioso” l’articolo di Quirico, sei una che ritiene il pu-pazzo un EROE, anche se se sta rintanato nei suoi bunker e ne esce solo per andare in giro a chiedere soldi e armi, che non si sa poi che fine facciano, è un fatto acclarato.

    Amici… Zezè , il comico ucraino ogni tanto fa i suoi casting per rimpolpare la compagnia di giro li vuole sempre più servili, il teatrino delle marionette da presentare agli alleati non deve opinare o pensare:

    https://www.analisidifesa.it/2024/09/rimpasto-al-governo-di-kiev-molti-interrogativi-e-poche-risposte/

    Mi spiace per le foto crude riportate che spero non vorrai negare come propaganda e che certificano che razza di “padre della patria” abbiano gli ucraini e il loro pu-pazzo, Stepan Bandera e le sue orde naziste a cui si sono ispirati i criminali di Azov, il cui fondatore era ed è un “suprematista bianco” Andrij Bіlec’kyj con le seguenti aspirazioni politiche:

    “la protezione della razza bianca e la creazione di un sistema di “nazione-crazia” antidemocratico e anticapitalista” per l’eradicazione di “capitale speculativo sionista internazionale”.

    L’obiettività non è il tuo forte, la resilienza invece è una tua dote specifica, come il non voler prendere atto che non una delle tue premonizioni ad oggi sia andata a segno, la Russia avanza e non di poco come vorresti far credere, gli ucraini sono a corto di truppa, armi e mezzi, non io ma il tuo “eroe” ha dichiarato qualche giorno fa eufemisticamente che la situazione in Dombass “è difficile”, ergo non sa più a che santo votarsi.
    Abbiamo visto in casa nostra cosa succede a mettere nei posti di comando sorelle, cognati, amici e lecca-lecca, se per te questo è sinonimo di buon governo siamo tutti più tranquilli.
    R
    tutte sono andate a segno una per una. Ma a me non può importare di meno di “indovinare”.
    Già abbiamo visto tutto, noi italiani e anche di più ma, pare che succeda tutto solo ora.

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  11. Signora Gazzato, mettiamo i puntini sulle “i”.
    Io i ragni li studio perché sono interessanti, mi incuriosiscono i loro comportamenti, perché è un hobby che mi fa passare giornate nella natura.
    Certo, non li amo, come non amo Putin; ma anche Putin lo trovo interessante da studiare e da capire.
    R
    si come i ragni, buona similitudine. Interessanti i ragni? io li trovo semplicemente disgustosi, mettiamo i puntini sulle “u”.

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  12. Signora Gazzato, ho citato Saddam e Gheddafi come colleghi di Zelensky in quanto capi di una nazione aggredita, non perché fossero simpatici di suo.
    Comunque, avevano una sostanza, avevano fatto crescere il loro Paese e gli avevano dato prestigio.
    Zelensky è un ectoplasma che, finora, per il suo popolo, ha fatto solo disastri.
    R
    lui potrebbe dire lo stesso di lei. Visto che lei no lo conosce e lui non conosce lei, non c’è offesa. Soddisfatto?

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