Parole pesanti

E’ un argomento spinoso, la religione è uno di quei campi nei quali si cammina spesso con cautela perché le “mine” che vi sono disseminate sono tante.

Mi riferisco alle parole di Papa Francesco di oggi all’Angelus: “Le chiese non si toccano”. Il Papa si riferisce alla legge del governo ucraino che dà tempo nove mesi alle parrocchie disseminate nel paese per convertirsi in chiesa ortodossa dell’Ucraina da chiesa ortodossa ucraina.

La differenza sta in quel particolare “dell’Ucraina” intendendo che si tratta di parrocchie che si devono emancipare dall’ortodossia russa che fa capo al patriarca Kirill.

Nove mesi di tempo per “partorire” una sola chiesa del tutto slegata dall’autorità religiosa russa. Mi sono chiesta che cosa realmente cambia per i fedeli? il rito, le preghiere, qualche formalismo che non conosco. Di certo so solo che il parlamento ucraino ha votato a larga maggioranza perché questa legge sia promulgata e ora le parrocchie si dovranno adeguare.

Capisco che i filorussi che frequentavano le chiese ucraine ortodosse di derivazione russa possano sentirsi in qualche modo defraudati. Ma di che? Degli insegnamenti del patriarca Kirill che sostiene la guerra e le atrocità che i russi compiono tutti i giorni in quei territori? E cosa dicono i filo russi del fatto che in alcune di quelle chiese siano stati trovati (sembra) documenti che confermano il legame, poco spirituale dei sacerdoti con spie russe e quanto altro che sarebbe più di competenza più laica che religiosa? Fino a che punto ne sono consapevoli?

E il Papa pensa di poter ogni tanto criticare gli ucraini senza però allo stesso tempo ribadire (ma lo ha fatto chiaramente? ) che l’aggressione russa deve essere fermata perché va contro i principi del cristianesimo? Mi pare che abbia criticato la Nato e chiesto agli ucraini di alzare bandiera bianca…

Un Papa merita sempre rispetto e le sue parole devono essere considerate “Vangelo” dai fedeli, ma come non pensare che anche in questa occasione Bergoglio non abbia mosso una critica nei confronti del governo ucraino e questo, a mio parere, non può che aggravare una situazione già di per sé molto complessa. Anche se non è certamente nelle sue intenzioni.

Una mossa che suona più “politica” che religiosa. Non promuove la pace in quei territori, secondo me, ma sottolinea una tendenza a sottovalutare la protervia di un’invasione che non sembra fermarsi in nessun modo. Parole che pesano sul piatto di una bilancia di già sbilanciata dalle parole che il Papa ha già detto (e soprattutto, da quelle che non ha detto) in merito all’interminabile conflitto in corso.

6 commenti su “Parole pesanti”

  1. Se capisco bene quello che scrive Mariagrazia, la colpa dell’escalation (razzista) sarebbe di Papa Francesco e non di quel botolo che sta sempre più pensando di trasformare l’Ucraina nell’Impero centroafricano di Bokassa (dev’essere il suo modello di riferimento).
    Un ebreo con la passione per le svastiche di Azov già “sarebbe” un ossimoro, ma siccome nel Bokassa ucraino la coerenza è un optional che non è stato installato, il suddetto si permette di declinare persino la chiesa, la fede e la libertà di culto, come un qualsiasi “talebano” di Kabul fatto e finito.
    E ‘sto qua dovrebbe entrare nella UE, ma pussa via.
    Ma fosse solo quello, pare che nelle chiese ortodosse, non si vada a pregare Dio ma a complottare contro il paranoico di Kiev, il verbo di Kirill insegnato al posto del catechismo e se non è “propaganda” questa non so cos’altro possa esserlo.
    Se ti arrivano le bombe sulla testa il Dio a cui rivolgersi deve essere “legal-mente” abilitato dal ballerino.
    Arrivare a legiferare che ci possa essere un Dio “russo” penso che nemmeno nella mente più perversa (e ignorante) che non sia la sua e dei suoi lacchè che gli votano la qualunque, potesse trovare cittadinanza. Invece… eccola là.
    La deriva che ha preso quel folle ormai è certificata dagli editti che vomita senza soluzione di continuità, sempre più autoritari, sempre più stringenti, aspettiamoci a breve qualche simbolo colorato da cucire sulle vesti per identificare a vista i suoi possibili oppositori.

    Queste le parole in premessa di Papa Francesco:
    ”Continuo a seguire con dolore i combattimenti in Ucraina e nella Federazione russa. E pensando alle norme di legge adottate di recente in Ucraina mi sorge un timore per la libertà di chi prega, chi prega veramente prega sempre per tutti”.
    Che avrebbe dovuto dire il Capo della Chiesa Cattolica?
    “Massì, ma perseguitateli tutti ‘sti ortodossi, la pace lo impone”.
    Bene ha fatto a dire: “Le chiese non si toccano!” E’ talmente elementare il concetto che non si dovrebbe nemmeno discutere.

    Appoggiare l’ennesima minchiata autoritaria del ballerino pazzo tra l’altro, è palesemente contro la Costituzione antifascista (art. 3-7-8-19-20-21), chi lo fa si pone fuori di essa ergo, è un eversore (e non penso sia il caso di Mariagrazia).
    Non solo, la libertà religiosa è tutelata dall’art.18 della “Dichiarazione universale dei diritti umani” delle Nazioni Unite.
    “Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.”

    Quindi? Avrebbe ragione quel bullo di quartiere in mimetica che i diritti umani se li mette sotto gli anfibi e non il signore di bianco vestito?
    Mah, personalmente non ho dubbi su chi tra i due sia il promotore della pace in quei territori e non è certamente il botolo.
    R
    no, Alessandro non hai capito bene oppure io non mi sono spiegata bene. Scegli tu quello che preferisci.
    La legge l’ha varata il parlamento ucraino ed ha avuto un iter che dura da dieci anni, (non è stata un’idea di Zelenzky) cioè da quando Putin si è intestato la Crimea. La legge è passata a grande maggioranza.
    Non mancano certo le chiese in Ucraina, ma la stessa si trova a difendersi da anni da un nemico piuttosto prepotente che non la riconosce come stato sovrano.
    L’indipendenza di cui l’Ucraina ha celebrato la terza ricorrenza sotto le bombe russe, prevede anche questo: la chiesa ortodossa russa non è gradita in Ucraina proprio grazie alle “intemperanze” di Vladimiro che la vorrebbe tenere sotto i suoi tacchi. Quindi la chiesa ortodossa dell’Ucraina si stacca da quella russa proprio perché non vuole dipendere dalla Russia neppure spiritualmente. Non è vietato il culto, nemmeno per sogno, ma le tante parrocchie disseminate nel territorio dovranno sciogliere i legami con il patriarca Kirill ed essere indipendenti dai suoi “insegnamenti”, cioè, in soldoni chi vuole andare in chiesa a pregare Dio lo può fare, chi vuole andare in chiesa a sentire i sermoni filorussi del pope russo, deve emigrare, fare le valige e andare in Russia e li ne trova quante ne vuole chiese che gli offrono i sermoni di Kirill, pro Putin.
    Il Papa ha sempre ragione, ma in questo caso mi sarei aspettata che cogliesse l’occasione per dire che Cristo non sarebbe d’accordo con la guerra e con la distruzione che Putin sta portando in quei luoghi da anni (oggi sono cadute un numero altissimo di bombe un po’ dovunque), ma no, entra ancora una volta nelle decisioni di un governo di un paese che si trova a dover contrastare un nemico cosi subdolo da nascondersi persino in chiesa, davanti o dietro l’altare.

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  2. Mah, avrò capito male, anche l’Iter legislativo:

    https://kyivindependent.com/ukraines-parliament-passes-bill-potentially-baning-moscow-linked-church/

    Questi di Kiev sembrano dire cose diverse dalle tue, altro che 10 anni e Zezè incolpevole.
    Ma non vorrei sembrare cavilloso, a me del Bokassa ucraino importa meno di zero e non piangerò certo quando sarà fatto fuori politicamente o meno.
    La voce ufficiale della CEI sembra dire qualcosa di diverso dalla tua interpretazione:

    https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ucraina-il-parlamento-di-kiev-mette-al-bando-la-chiesa-ortodossa-legata-a-mosca

    Il Papa Francesco è così d’accordo con Cristo (a differenza dei macellai che sostengono questo inutile massacro), che ha avuto il coraggio di invocare la bandiera bianca per “negoziare” e come chiunque sa bandiera bianca significa solo cessazione temporanea delle ostilità e non resa incondizionata, ma siccome il pensiero unico prevale, l’interpretazione delle chiarissime parole di Francesco sono state strumentalizzate da chi sui massacri lucra politicamente, mediaticamente ed economicamente:

    https://www.rainews.it/video/2024/03/papa-francesco-e-le-guerre-negoziare-e-una-parola-coraggiosa-ucraina-gaza-65b2624f-7e4b-441d-b229-424fa39b8d72.html

    Poi per chi crede basta un luogo di raccoglimento ed è di tutta evidenza che questa mossa ha carattere preminentemente politico, non a caso è maggioranza in Ucraina e dunque va smantellata, come solo i dittatori fanno e la mosca Zezè è un dittatore, punto.
    R
    un “dittatore” eletto democraticamente col 70 per cento dei voti? un ex ballerino che si diletta a fare il premier, mentre un ex agente segreto è meglio, non c’è dubbio uno che regna da 25 anni con elezioni fasulle ma è un sincero democratico, ah già, ma la democrazia è quella roba li…poco pulita secondo te, dunque perché te la prendi tanto con la “dittatura” di Zelly?. I dittatori veri sono altrove, Tu ce l’hai a morte con uno che si è permesso di non calarsi subito le braghe davanti allo zar? Tu lo avresti fatto, immagino. Bello spettacolo!
    Quello che voleva l’uomo vestito di bianco. No dire a Putin di piantarla di massacrare la gente, no vero? Dio ha detto : NON UCCIDERE, il papa dice a Zelensky, ma si lasciati bombardare un pochino e poi molla, cala le braghe e dagli quello che vuole allo zar, lui è più forte di tutti, cedi alla violenza, bravo…
    In quanto alle chiese ortodosse l’idea di far diventare la chiesa ortodossa ucraina autocefala risale al 2014 e l’ha avuta Poroschenko. Informati meglio, oltre Infosannio c’è di più.

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  3. Abbi pazienza Mariagrazia, io non ho allegato “Infosannio” ma il quotidiano episcopale del Vaticano “Avvenire”, il “Kiev Indipendent” e “Rai News” con le parole autentiche del Papa in video.
    Mica sono andato sul Guardian.

    Sul “dittatorello” continui a ciurlare nel manico e negare la storia, abbi di nuovo pazienza ma non sei credibile come esegeta del botolo.
    Me la prendo (ma anche no), perché la storiella della democrazia con un simile personaggio ha francamente stufato, le braghe se l’è calate lui davanti alla Nuland e Biden e proprio non è stato un bello spettacolo, una marionetta nelle mani altrui.

    Dio è un’invenzione geniale, l’Antico testamento è pieno di stragi efferate perpetrate in suo nome ed è stato scritto rimaneggiato e reinterpretato da quelli che si erano definiti i suoi seguaci, profeti o come ti pare, proprio per incutere timore (si chiama politica del terrore), o con lui o contro di lui.
    Vale per tutti il Diluvio Universale, ha sterminati (a sentire i favolisti) l’intero globo facendolo diventare “Waterworld”, tutti morti tranne Noah, la sua famiglia e le coppie di animali, quelli fortunati a salire sull’arca perché gli altri li ha affogati senza pietà.
    Sergio Endrigo ha preso pure i diritti d’autore sulla nota ballata.

    Il Papa ha detto di avere il coraggio della negoziazione, quanti morti da quando ha pronunciato quelle parole? Ma tu parli di braghe calate. Mah.
    Informati tu tempi legislativi sono indicati molto chiaramente, capisco che tu voglia delle narrazioni funzionali ai tuoi princìpi, ma mi pare che tra il referendum per l’autonomia della “Padania” e la sua realizzazione di acqua sotto i ponti ne debba ancora passare. O no?
    R
    quando lo allego io il quotidiano episcopale trovi sempre da ridire, le conosco le parole del Papa una per una. Negoziare de che? con uno che ti bombarda che cosa negozi?
    Le “braghe calate” sono un’allegoria, naturalmente, abbi pazienza tu, era solo per semplificare mica per altro. Nessuna intenzione di offendere.
    Anche l’esegeta del botolo? troppo onore mi fai!

    Ti consiglio la lettura di questo articolo, siamo nel 2018, Zelensky era di la da venire ed è interessante per come parla di eventi ancora da prodursi ma che erano già in fieri.
    https://www.ilfoglio.it/esteri/2018/10/16/news/lo-scisma-dalla-chiesa-russa-per-poroshenko-e-una-vittoria-in-vista-delle-elezioni-219098/

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  4. Ho letto il tuo articolo da cui estraggo la chiosa finale:
    “La sua campagna elettorale (del Poro scenko) dopo un mandato deludente, ripartirà da qui, dall’autocefalia della chiesa ortodossa di Kiev come segnale della fine dell’illusione imperialista di Mosca.”

    Mi pare che Dio non c’entri una beata e che l’Ucraina del Poro e di Zezè, mirasse a fare propaganda come il dirimpettaio, utilizzando strumentalmente la religione, a riprova semmai ce ne fosse il bisogno, che Dio viene tirato per la barba per mera convenienza, la fede è l’ultimo dei problemi e non potrebbe essere altrimenti visto che si parla di un’entità astratta, talmente astratta che sulla terra ne esistono 30.547 versioni, le hanno contate.

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    • A59
      rigiri sempre le frittate a modo tuo tanto per avere sempre ragione. Un classico.
      Hai scoperto che quello che dicevo era giusto e che fai? tiri l’acqua al tuo mulino e vai per la tua strada, senza ovviamente ammettere che ti eri sbagliato.
      Nessuno ha detto che c’entri la religione, è stato il Papa a dire quella frase sulle chiese e cioè è stato lui a metterci il religioso dentro all’autocefalia della chiesa ortodossa ucraina che è stata richiesta unicamente per togliersi dalle scatole il caro patriarca Kirill che inneggia alla vittoria della grande Russia e sostiene la guerra. Pensa che uomo di “chiesa” e però a lui il papa non ha niente da dire? E nemmeno i pacifisti del blog, ovviamente.
      Che poi Dio sia “astratto” non mi dice nulla di trascendentale, che volevi che fosse “tangibile”? Ah, già, sei genovese, deve essere tutto vedibile e toccabile altrimenti non ci perdi tempo, il tempo è denaro. La spiritualità è una cosa d’altri tempi buona per i gonzi che ci credono.

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  5. Il Papa lavora per unire, tu Mariagrazia propendi l’esclusione.
    A Dio non credo dall’età di 13 anni o giù di lì, ma non ho dubbi tra e te e Bergoglio su chi sia veramente per la pace.

    https://www.rainews.it/articoli/2022/04/ucraina-papa-francesco-non–il-momento-di-un-incontro-con-il-patriarca-di-mosca-kirill-c10ab0cc-56bd-4ad8-aa7d-4077a243060d.html

    E non è la sola notizia in merito, ovviamente.
    Io piuttosto toglierei un po’ di lettere e la definirei “acefalia” della Chiesa ortodossa ucraina o per dirla come i tre-trè: “A me, me pare ‘na strunzata”.
    Come si riescano a conciliare Dio e guerra non me lo spiego, ma non ho troppa “spiritualità” lo ammetto.

    R
    chiederlo a Kirill? Io sarei per l’esclusione? si, forse, ci sono cose che non sopporto e tendo ad escludere, tu? includi tutti ma proprio tutti? includi Bibi e Meloni o Harris o Obama? direi di no da come ne parli, direi che tendi ad escluderli.
    Io non direi che tu non abbia spiritualità, tutti ne abbiamo solo che non la usiamo e non sappiamo come usarla.

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