La scelta migliore

Joe Biden si è svegliato. Ha parlato in favore della candidata presidente, la sua voce forte e chiara senza cedimenti, il suo sguardo limpido e sicuro. Il presidente degli Usa ha detto che la migliore scelta per l’America è lei e il duo Harris Waltz può fare molto bene per L’America e far cessare la guerra a Gaza sarà il primo impegno della nuova coppia.

https://www.theguardian.com/us-news/article/2024/aug/20/biden-dnc-convention-speech

Sembra passato un anno luce da quando si é dimesso per lasciare il posto alla sua vice. Ed ha fatto una cosa buona. Su di lui c’era troppa pressione per lasciare e dopo l’attentato a Trump ha capito che quello era il momento per farlo. L’America aveva bisogno di un candidato con la grinta necessaria a sconfiggere e per sempre un personaggio pericoloso che poteva essere devastante e non solo per gli USA ma per il mondo intero.

Donald Trump è ora la rappresentazione di se stesso sempre di più. Quello che si cela dietro la visiera di quel berrettino rosso appare sempre di più nella sua squallida realtà: un pregiudicato, razzista, misogino, con una forte ambizione di portare l’America ad essere schiava dei poteri forti Quelli che lo proteggono da tempo e quelli che si aspettano da lui che protegga i loro interessi.

Kamala Harris sta dalla parte degli americani che credono nella libertà, nella giustizia e nella democrazia e non è davvero poco per quello che può significare e per il riflesso che questo può avere sulle politiche mondiali. Le varie crisi attuali in atto possono essere affrontate solo se a capo della nazione più potente del pianeta c’è una persona “sana”, onesta, rigorosa e che ha un unico faro: fare davvero gli interessi del popolo americano e non di quelli che lo sfruttano e ci fanno i miliardi sopra. E Kamala Harris, per il suo vissuto è la persona più adatta: the right person in the right place, mai, forse come in questo momento, lei rappresenta la via giusta da intraprendere per venire a capo di crisi così spaventose e che coinvolgono tutto il pianeta.

Con Trump avremmo l’esatto opposto: una radicalizzazione degli scontri e forse addirittura peggio.

Perciò mi auguro che il 5 novembre prossimo il mondo possa finalmente tirare un sospiro di sollievo perché a guidare la nazione che può davvero influenzare i destini del mondo in molti sensi, ci sarà una donna che saprà come svolgere il suo ruolo con determinazione e coscienza. Una donna forte e determinata che alla determinazione e una buona dose di coraggio, aggiungerà quella marcia in più che spesso hanno le donne e che le fa arrivare dove nessuno o pochi si aspetterebbero.

12 commenti su “La scelta migliore”

  1. https://www.theguardian.com/us-news/article/2024/aug/20/republican-trump-dnc-speakers
    Questa signora è stata portavoce di Trump per i rapporti con la stampa, io me la ricordo. Oggi sostiene Kamala Harris perché, dice, è rimasta molto delusa dai Trump, Melania compresa. Trump è uno che davanti alla gente mostra una faccia ma appena chiude la porta mostra quella vera di un uomo a cui non piace la verità.
    Ora, dice, sostiene Harris perché ama il suo paese più del suo partito. Una testimonianza coraggiosa che potrebbe essere più efficace del discorso un po’ da trombone sfiatato di Obama.

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  2. Già già, nessuno che dica nulla qui. Giusto, ormai Joe è sul viale del tramonto, bisognerebbe ammettere che non era poi quel brutto tipo che qualcuno qui lo ha sempre dipinto.
    E poi bisognerebbe anche ammettere che Kamala che tanti hanno preso in giro sta per prendere in giro loro, Per dire, ce la fa, se ce la fa ed ha buone probabilità, a quanto pare, mentre fino ad un solo mese fa qui sopra c’era chi mi contestava quel “Good luck”, tempo perso – dicevano – quella non combinerà mai nulla…è una pedina e nulla più…e invece, cari signori, pare che vi siate sbagliati e alla grande.
    Ma è ovvio che adesso darmi ragione sarebbe troppo smacco e perciò è meglio un bel tacer che, tra l’altro, mai fu scritto.

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  3. “T’hanno rimasta sola” come ne: “l’audace colpo dei soliti ignoti”.
    Segno che della “Kamalla ridens” non frega niente a nessuno.
    R
    e meno male che non hai scritto la frase che segue.
    Ma no, stanno solo lasciando il posto a te.
    E non vogliono ammettere che Kamala sta già facendo vedere i sorci viola al pupo, al miracolato “giovane” ex presidente, pregiudicato…( Lock him up…).

    PS: se pensi che mi spaventi non mi conosci ancora, questo blog, modestamente ne ha viste di multicolori, stai sereno…

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  4. Sono “Serenissimo” cara Mary anche più della tua Repubblica Marinara.
    E’ che vederti sola soletta in questo thread dedicato alla star dei riccastri snob, che dei poracci se ne sono sempre fottuti mi spiaceva un po’.
    La “Kr” è di quella schiatta, i milioni di dollari li danno a lei invece di distribuirli a chi ne ha veramente bisogno, è il sogno americano.
    Le “cazzate” che ho sentito dire su quel palco dai convenuti nemmeno ad Atreju…
    R
    ma quale star dei riccastri, non è affatto così è un tuo pregiudizio, preferisci Trump, forse lui è povero? E lui dei poveri cosa se ne è?
    Kamala non è quello che tu la descrivi piuttosto quello che dici va bene per Trump non per lei.
    Se hai scritto qualcosa per non vedermi sola soletta ti ringrazio della premura.

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  5. Kamala Harris ha accettato la nomination ed ha detto che sarà la presidente di tutti a prescindere da ideologia politica, razza, colore, genere, a prescindere da tutto lei non volterà le spalle a nessuno
    https://www.open.online/2024/08/23/usa-2024-kamala-harris-discorso-convention-chicago-video/
    Bene, questo è un primo passo, qualcuno qui ha detto che non ci sarebbe mai arrivata, beneaugurante, perché ci è arrivata “col massimo dei voti” e grande partecipazione e convinzione ed è anche se lievemente, avanti a Trump negli stati chiave.
    Un ottimo viatico per diventare la prima donna presidente Usa e di colore e di origine asiatiche.
    Un bello schiaffo in faccia a Trump e ai trumpiani, anche quelli che qui sinora hanno fatto solo finta di non esserlo ma sotto sotto e anche sopra sopra hanno tifato e tifano per lui. E stanno “soffrendo” per il successo di questa donna che dicevano non contare nulla ed essere solo la portaborse di Sleepy Joe: pessimi a loro dire, entrambi. E, pensano, non vincerà mai, i tifosi di Trump anche se dicono di no.
    Si sono defilati tutti, qui leggo solo la critica feroce, come è nel suo stile di A59, per ora, gli altri preferiscono snobbare i post dove parlo di lei ( o anche gli altri per conseguenza) e sarà cosi fino alla sua vittoria e forse anche dopo.
    Non importa: signori io vado avanti a sostenerla nel mio piccolo perché credo che lei possa fare veramente molto meglio di un pregiudicato che diventerebbe un re visto che si è già dato l’immunità con tutti i reati che ha già commesso e quelli che potrebbe commettere ancora se eletto: un pregiudicato che fa l’occhietto ai dittatori e che vuole comandare anche sul diritto delle donne di abortire.
    Un dittatore a tutto tondo incompatibile coi valori di libertà e democrazia che animano da sempre l’America.
    Ma chi qui sta con Putin, senza se e senza ma (anche se lo nega), non può commentare se non astenendosi dal farlo altrimenti dovrebbe dire peste e corna di una donna di cui non sa nulla, di cui non gli frega nulla, ma è stata la vice di Sleepy Joe, del quale hanno detto le peggiori cose e adesso non potrebbero che dire le peggio cose anche di lei.
    Non me ne importa nulla se non commentano, io vado avanti per la mia strada anche da sola.

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  6. Cara Mary a differenza tua e del pensiero unico imposto alle mandrie di tifosi con un propaganda al cui cospetto quella di Goebbels erano spot del Mulino Bianco, non scelgo tra due “sotte” e se sia meglio quella chiara o la scura, sempre merda è.
    E’ la stessa cosa con Putin e Zezè, tu scegli io no, sono putridi entrambi (per me ovvio).
    E non la vedo proprio tutta questa superiorità morale, per non dire della democrazia, malata che giustamente più di 30 fa, il Signor G. definiva così nella sua bellissima:
    “Qualcuno era comunista”
    Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
    Penso che niente possa definire meglio il concetto che da anni vi affannate a definire con doppiopesismo senza eguali.

    Sul fatto che tu sia l’esegeta della “K ridens” avrei fieri dubbi, è donna a te tanto basta (come per la coatta della Garbatella), è contro Trump ed è altrettanto, hai difeso alla morte il suo competitor “rinco” negando l’evidenza dei fatti, salvo poi doverne prendere atto come tutto il mondo, incluso il suo partito.
    Avrebbe fatto un discorsone “Kr”… “Saro la Presidente di tutti” (se vince), di una banalità geniale, come se potesse essere diverso, ma soprattutto come se potesse essere vero.
    L’assurda Convention di Chicago ha dimostrato ancora una volta quanto siano basici, infantili, ignoranti e manipolabili gli americani (di entrambi gli schieramenti).
    4 giorni di show, nani, ballerine e comici (politici) a fare gara nelle banalità, vomitando dal palco verso migliaia di beoti adoranti, banalità e falsità a nastro.
    Fuori la polizia arrestava manifestanti pro-Palestina, per la quale nessuno della star a pagamento convenute ha speso una parola, non Obama e la sua metà, non il Vice, non il rinco, non la miliardaria Ophra che parlava di gioia… “bella gioia” avrebbe detto Pozzetto, ma non dire caz..te.

    E se ti riferisci (anche) al sottoscritto con l’ennesima accusa di filoputinismo:
    “Ma chi qui sta con Putin, senza se e senza ma (anche se lo nega)”
    Ti segnalo di rientrare nella carreggiata della realtà, non c’è proprio nulla da negare non sono certo io quello schierato in maniera totalmente acritica, negazionista e propagandara a favore di un massacro continuo che viene perpetrato in nome e per conto di quella cosa sporca che “vi” ostinate a chiamare democrazia.
    “Voi” sì, senza se e senza ma, parteggiate per un apprendista stregone corrotto e marcio come solo un despota dell’est sa essere, che viene dipinto con l’aureola di un santo metre non è che un criminale di mezza tacca al quale è stato fornito un potere immenso che utilizza per fare danni al suo paese, agli alleati europei, arricchendo a dismisura quelli che lo manovrano, sabotando qualsiasi ipotesi negoziale per mero tornaconto personale.
    E’ così, che ti piaccia o meno.

    PS: A proposito dei riccastri non è un caso che Biden sia Senatore del Delaware, dove fino a qualche anno fa, il Delaware grazie al sue regime fiscale agevolato è stato un porto sicuro per le maggiori multinazionali americane e non che volevano eludere il fisco, nascondendo il loro patrimonio.
    960.000 abitanti nello Stato, 1.300.000 le società registrate.
    Indovina dove erano registrate quelle del figlio tossico del papà rinco…
    R
    https://www.giorgiogaber.it/discografia-album/qualcuno-era-comunista-prosa-testo
    Si, Gaber, eccolo il testo integrale. Io mi affanno? e tu forse non ti affanni? tutti ci affanniamo sempre per quello in cui crediamo ma ci crediamo davvero? Io scelgo, tu no? eppure anche tu scegli di non scegliere come quando non voti e se voti voti solo quello che ti sembra una non scelta.
    IO la differenza tra Putin e Zelenszky la vedo eccome e la vedono anche gli ucraini. La democrazia non è “sporca” sono gli uomini che la sporcano La democrazia un’utopia e un desiderio di qualcosa che assomigli a un sogno che possa anche tramutarsi in realtà, una precognizione di democrazia che però vale troppo per essere definita come la definisci tu. Io non sono esegeta di nessuno, Kamala è sicuramente meglio di Trump, dovessi scegliere non avrei dubbi, anche perché è donna ma non certo solo per quello, fosse uomo sarebbe uguale. La convention è un’americanata ma ha un senso, questa è stata un party riuscito, quella repubblicana un degheio, ma tu su quella non hai fiatato.
    Non è vero che non si sia parlato dei manifestanti all’esterno, la polizia fermava i riottosi, anche quando hai un’istanza sacrosanta deve attenerti alle regole, quella era la convention dei democratici non una piazza per dimostranti (qualunque ne fosse il nobile scopo ed era nobile) e hanno avuto lo stesso una grande visibilità

    No, non penso che nessuno qui stia veramente con Putin (tu no di certo), ogni tanto mi scappano i cinque minuti, ma che ci sia molto antiamericanismo non puoi negarlo ed è questo che porta a negare persino l’evidenza più smaccata dei fatti.
    IN quanto a Zelensky, oh, ma ti sta proprio antipatico eh? Io non credo affatto a quello che scrivi, certo santo non è neppure lui, sei santo tu?
    Ma quella roba che scrivi si attaglia a ben altri che lui. Ma ormai lo hai “puntato” e non gliene risparmi mezza. Che sia poi lui a sabotare le proposte negoziali? ma quali? quelle di calarsi le braghe davanti ad un despota, che negozio sarebbe? ‘na botegheta, piuttosto direi. E non mi “piaccia” proprio per niente, rispetto le tue idee, ma non le condivido.
    In quanto a Biden (neppure lui è santo) penso che abbia fatto bene a lasciare il posto a lei, ma non ammetto proprio un bel nulla, è stato massacrato ingiustamente e alla fine ha ceduto, ecco tutto. Il Delaware? Hunter Biden avrebbe bisogno di cure professionali, rischia 17 anni di carcere solo per frodi fiscali (in Italia Berlusconi ha scontato la pena stornellando in una RSA), non si chiamasse Biden forse la giustizia sarebbe meno severa, ma se condannato li sconterà.

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  7. Cara Mary io voto quando l’offerta mi pare congrua e siccome ritengo (a torto) il mio voto prezioso, se a contendersi il potere ci sono le stesse politiche mi astengo, perché per me marcio e muffa pari sono, a governare ci vanno senza il mio consenso.
    Non ho problemi a far conoscere, come diceva il capellone 2000 anni fa:
    “Chiedete e vi sarà dato”.
    Cosa vorresti sapere che già non sai?
    Sulla guerra non sceglierò mai e poi mai la via del sangue, quello che è successo in Ucraina prima dell’invasione russa è semplicemente ributtante, quello che hanno subito e subiscono i palestinesi in Israele da decenni anche peggio.
    Quello che hanno fatto USA e Nato in giro per il mondo è esecrabile e di difensivo nulla aveva.
    Mi dovrei schierare con le giubbe blu, solo perché arrivano al galoppo con la trombetta a massacrare gli sporchi pellerossa, come la favolistica di Hollywood ha narrato per decenni?
    Io sono io e “se fossi Dio” come cantava Gaber sarei anche più duro di lui che già era andato giù bello pesante.

    Qualcuno credeva di essere comunista, e forse era qualcos’altro.
    Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
    Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.

    Buona giornata e grazie della fiducia.
    R
    Chi l’ha scelta “la via del sangue” Troppo facile prendersela con gli ucraini corrotti e corruttori prima durante e dopo. Loro si sono scelti di farsi massacrare dai russi? Loro li hanno provocati? loro si “meritano” quanto succede per non essersi voluti piegare ancora la volere dello Zar?
    Non capirò mai questa narrazione e non è solo la tua, va per la maggiore qui. Gli americani hanno tante colpe? Si anche gli italiani ne hanno e non poche, che facciamo? Karakiri? Se mettiamo tutti gli errori del mondo sulla bilancia mi sa che c’è anche chi sta peggio.
    Dio è stato duro e tu lo saresti di più? e che ne sai se sei ateo, come fai a sapere che è stato “duro”? tra te (io) e Dio c’è solo Una “D” di differenza ma è molto più di una d e non a caso il Suo nome ha tre lettere.

    Buona giornata anche a te.

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  8. Basta conoscere la storia cara Mary ma a te quella non interessa, tu tiri diritta fino alla prossima curva, a leggerti sembri perennemente sulla A4 (Mi-Ve) che di curve non ne ha, non ci torno su, tanto da lì non schiodi nemmeno per sbaglio.
    Sì anche gli italiani hanno colpe perché sono di fatto una succursale degli USA in servizio permanente effettivo, quelli ordinano e noi scodinzolanti eseguiamo, che si tratti di bombardare Libia, Iraq, Kossovo, Serbia, Afghanistan, Somalia, siamo sempre in prima fila.

    Il soggetto era Gaber e non dio (o Dio se preferisci), non è un caso che il pezzo sia uscito come singolo perché nel 1980 la sua casa discografica la Carosello lo rifiutò (servi e pusillanimi) e Gaber lo pubblicò con una piccola etichetta indipendente.
    E’ un pezzo molto lungo ma va ascoltato dall’inizio alla fine, un crescendo alla Ravel con la “logica” di Cecco Angiolieri:

    Buon ascolto, il pezzo merita dopo oltre 40 anni è ancora e più che mai attuale.
    R
    Ho sentito il brano di Gaber (grazie) è lo sfogo di un grande artista (nei riguardi della politica e che la politica si merita tutto) mai abbastanza celebrato e la cui eredità però non è stata raccolta, il cantautorato attuale mi pare, è piuttosto superficiale, al confronto scompare. Forse un po’ Cristicchi? a me piace.

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  9. In confronto a quel cialtrone di Zezè sono più che Santo, potrei perfino sedere alla “sinistra” del Padre, perché quelli come lui vanno dritti in bocca a Belzebù.
    E ancora siamo a discutere sulla simpatia di questo o quella, giudico da fatti e azioni e per quello che riguarda tutti quelli/e che ti sono “simpatici” li reputo al minimo esecrabili.
    Dalla destra (la mia è posizione nota da anni da parte tua), non mi aspetto nulla di diverso da quello che fa, più tocca il fondo e più scava e meno mi sorprende.
    Quelli che olezzano di sinistra solo per il suffisso “democratico” e invece mettono in essere politiche classiste, liberiste, guerrafondaie e discriminatorie, appoggiando fintamente delle tematiche sociali, mi ributtano per il livello di ipocrisia che dimostrano.
    Tra KR e Trump non c’è politicamente nessuna differenza, men che mai in quella che viene ritenuta a torto un’egemonia e che persino la “Ridens” ha ribadito sul palco della pagliacciata Dem quando ha “accettato” la candidatura (decisa a tavolino dagli Obama e dai Clinton, una “cupola” politica):
    […] a nome di tutti coloro la cui storia potrebbe essere scritta solo nella più grande nazione sulla Terra, io accetto la vostra nomination per la presidenza degli Stati Uniti d’America […]

    Capito? Sono la più grande nazione sulla terra, lo hanno stabilito loro, se la raccontano da decenni e non importa come ci sono arrivati (se ci sono arrivati, secondo me no), decidono il destino del mondo, dei governi, delle politiche economiche altrui, questa la loro “democrazia”.

    Zezè prima o poi farà la fine di tutti i dittatori da strapazzo, ormai è obnubilato e come tutti quelli che hanno ottenuto il potere con l’inganno come lui, è divorato dalla paranoia, non a caso ha spedito il suo consigliori militare, amatissimo in Ucraina, a fare l’ambasciatore a Londra e ha cominciato a deragliare un pazzo fuori controllo che gli alleati lasciano con le briglie sciolte perché sono più pazzi di lui.
    Putin lo sta facendo sfogare nell’azione suicida del Kursk, mentre i russi continuano ad avanzare senza sosta nel Donetsk, domandati perché Putin lo lascia fare al netto della propaganda che lo dipinge furioso e impotente, non crederai spero alla narrazione della controffensiva che la propaganda ammannisce:

    https://www.analisidifesa.it/2024/08/riserve-piu-che-giustificate/

    Fino a novembre le priorità degli americani non sono certo lui e gli ucraini e a gennaio 2025 data dell’insediamento di chi vincerà le elezioni c’è un sacco di tempo, con i paesi europei alle prese con problemi di natura diversa, da noi la finanziaria lacrime e sangue, in Germania una recessione incombente, in Francia un governo ad alta tensione, l’Inghilterra con problemi interni e un governo labour chiamato a risollevare un paese devastato dalle demenziali politiche dell’indiano.
    Eh sì, non vedo proprio motivi di giubilo per l’avventurismo di Zezè, specialmente con il fronte israeliano che non accenna a definirsi se non in peggio.
    Puoi pure non condividere, ma il quadro che ho dipinto io mi pare più realistico del tuo.
    Buona domenica

    R
    “On Ukraine’s Independence Day, we join in celebrating the shared values that the Ukrainian people are bravely defending every single day: independence, sovereignty, and freedom.

    We will continue to stand with Ukraine in its fight for freedom against Russia’s aggression”.
    questo ha scritto Kamala Harris su X , secondo te somiglia a Trump?
    Ah, cosi saresti santo tu? e in cosa si esprime questa santità? non devi difendere il tuo paese tutti i giorni dalla cattiveria di un imperialista, la storia la dovresti studiare di più tu ma non quella della propaganda russa, quella dello sterminio di milioni di ucraini da parte di Stalin per fame, abbandonati a terra lungo le strade i cadaveri neppure la forza di raccogliere i loro cari e di scavargli la fossa avevano. Una simile crudeltà merita giustizia al cospetto di Dio.
    Però se sei santo tu allora sono santa anch’io, si fa per dire, però davvero, molti uomini (e donne) possono considerarsi santi per la vita che fanno i problemi che devono affrontare e per come li affrontano sia in ambito familiare che sociale. E però è una “santità” che non gli viene mai riconosciuta.
    Veri i problemi che hai elencato ma derivano da che? Tu che sei santo lo sai? Dagli americani e la loro prosopopea o non piuttosto dalla visione corta di tutti in questi anni sulle minacce che poteva rappresentare quella parte del mondo che ha accumulato rabbia su rabbia contro l’occidente distratto nella sua corsa a “progredire” che ha prodotto la barbarie, quella dell’11 settembre e quella delle varie guerre che sono succedute.
    Fino a che succedevano da quella parte del mondo ci facevano paura ma non cosi tanto come questa nel cuore dell’Europa con quello che significa e per il passato che abbiamo. Zelensky avventurista? eletto con una altissima percentuale di voti avrebbe dovuto governare un paese ingovernabile a causa delle pretese dei russi su di lui si è trovato a fronteggiare la massiccia aggressione e non é scappato o consegnato al nemico ma combatte dopo due anni e mezzo con un coraggio difficile da quantificare, per il suo paese, per i suoi figli e perché ha capito da subito che quella di Putin era la sfida all’occidente che lo contrasta nelle sue mire espansionistiche.
    La tua narrazione è quella della propaganda russa, funzionale ad essa, di realistico, su questo, c’è davvero poco.
    Condivido che il “quadro” sia di quelli che gireresti volentieri contro il muro per non vederlo, ma le varie interpretazioni, che leggo qui e altrove non mi convincono: la responsabilità degli americani c’è per molti aspetti ma dietro a questa c’è la responsabilità di chi ha vissuto questi anni come la cicala pensando che bastasse sottoscrivere trattati per assicurare la pace nel mondo. Illusi in tanti o semplicemente interessati a che ognuno per proprio conto, potesse coltivare il proprio orticello egoisticamente e stupidamente.
    Ma che Zelensky possa avere motivi di giubilo è una cosa che solo tu puoi pensare, che giubilo ci sarebbe nel dover stare giorno e notte in campana a schivare le bombe e le minacce di morte? Proprio non ti capisco. Forse.
    “Putin lo sta facendo sfogare nell’azione suicida del Kursk, mentre i russi continuano ad avanzare senza sosta nel Donetsk, domandati perché Putin lo lascia fare al netto della propaganda che lo dipinge furioso e impotente, non crederai spero alla narrazione della controffensiva che la propaganda ammannisce:”

    ah si? lo sta facendo sfogare? come i bambini cosi poi va a nanna? Putin non sa che pesci pigliare e qualsiasi pigli gli sfugge dalle mani come un’anguilla. Che fa? richiama i soldati? un po’ li ha già richiamati e anche i bombing sono diminuiti in Ucraina, ti pare poco? è spiazzato, che fa? lancia droni sul suo terreno e poi? i russi cominceranno a chiedersi cosa succede, si potrebbero svegliare dal letargo e chiedersi cosa stia succedendo e se qualcuno non li stia menando per il naso, sarebbe sempre tardi. Il diplomatico lo ha mandato in UK perché non si voleva prendere questa responsabilità. Zelensky dimostra che le linea rossa di Putin non era invalicabile e che la sua propaganda potrà poco quando i russi che si vedono mandare via dalle loro case (l’ordine di evacuazione di Mosca), si chiederanno perché il loro eroe non va la salvamento sul cavallo bianco a petto nudo…
    Buona domenica anche a te

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  10. A me non importa di cosa ipocritamente scriva la “Ridens” su X , io come ti ho detto guardo i fatti e non le vuote parole (ipocrite) di una che servito un rintronato e ne segue le orme instabili.
    Non di dover studiare Storia, tra l’altro per anni sono stato abbonato all’omonimo Magazine, perché insieme alla Storia dell’Arte è una delle mie passioni, la semplificazione che fai dell’Holomodor è quantomeno basica.
    Dio non c’entra, la mia era la citazione di un’allegoria dantesca ripresa dal libro dell’Inferno Canto XXXIV°.

    Ah la barbarie dell’11 settembre… giusto come dimenticare l’11 settembre, il peccato originale.
    Beh, mi risulta che prima di quella strage che ha colpito il mondo intero perché nessuno aveva osato (tranne i giapponesi a Pearl Harbur) attaccare gli USA con un atto terroristico su vasta scala sul suolo americano, di schifezze in giro per il mondo i tuoi beniamini ne avessero combinato un bel po’ e se ti indignano giustamente le purghe staliniste, altrettanto dovrebbero fare gli embarghi voluti dai “migliori” nei confronti dei loro nemici, da Cuba all’Iraq.

    L’Ucraina non fa parte dell’Europa, meno che mai del suo cuore, è una disputa tra due stati indipendenti di altro continente, nella quale siamo entrati mani e piedi e la distanza della Libia o di Gaza o della Siria è pari se non minore, e quelli li abbiamo bombardati senza pietà.
    Tu dimentichi sempre il pregresso (per essere una che conosce la storia), racconti la cavalcata del botolo ucraino con un trionfalismo fuori luogo, che sia un pupazzo messo lì da interessi economici e geopolitici USA non ci piove, ma tu rigetti questo fatto storico certificato come propaganda russa (sigh).
    Che dire, se ti piace raccontarla così va bene, ma la “storia” è altro, il fatto stesso che un comico danzerino di “Ballando con le stelle”, possa aver raggiunto la presidenza di un paese, la dice lunga sulla capacità di discernimento degli ucraini.

    La tua ingenuità sul gesto disperato (e suicida) di Zezè è disarmante, qualunque generale o esperto in tecniche militari (non A59), potrebbe dirti che per mantenere un territorio conquistato occorre almeno il triplo di uomini e mezzi di quelli utilizzati per l’incursione, uomini e mezzi che il pagliaccio ucraino non ha.
    E se speri che l’orso lasci passare la cosa o addirittura la vada a scambiare come si faceva con le “figu” da bambini, sei fuori strada, a differenza dell’avventurista di Kiev, i Russi sono rodati da decenni di guerre di posizione, Afghanistan, Cecenia, Siria, Libia, Africa, la loro produzione bellica è maggiore non di quella ucraina, ma dell’intera UE, il suo esercito è 5 volte (almeno) quello ucraino, ma di che stai a parlare?
    Ti esalti per una missione senza speranza? Contenta tu contenti tutti e non propaganda questa, solo analisi logica.
    Il “diplomatico” lo ha mandato a Londra perché si stava un pericoloso competitor con un gradimento di gran lunga superiore al suo (dovresti aggiornare il data base), a parte il fatto che mandare a fare l’ambasciatore un generale di campo come Valery Zaluzhny tra cocktails e party si commenta da se, la ragione è la seguente:
    “Secondo i sondaggi di agenzie ucraine, Zaluzhny sarebbe stato, anche potenzialmente, l’unico vero concorrente di Zelenskyyse mai avesse deciso di candidarsi alla presidenza e, soprattutto se si fossero svolte elezioni, ormai rinviate per legge sine die”.
    E’ chiaro ‘stu fatt!” come diceva il bocconiano di Drive In?

    Certo che la linea rossa non è invalicabile, solo che gli incursori sono entrati in un campo minato e da lì non usciranno vivi e quindi non avranno proprio nulla da barattare, basta aspettare, come sta facendo il macellaio del Cremlino che continua a conquistare territori nel Donetsk.
    R
    Ucraina stato dell’Europa orientale.
    Io non mi sono mai vantata di conoscere la storia, sei tu quello che mi ha detto che dovrei studiare la storia e ti ho risposto di conseguenza. La citazione l’avevo capita ma che faccio? ogni volta che vedo una tua citazione la cito a piedi di pagina? Che tu sia colto non ho dubbi e so anche che spesso metti delle citazioni dentro quello che scrivi (molto Govi), ma dimmi, mi stai forse sottoponendo a qualche test di idoneità?
    Non racconto nessuna cavalcata, non mi piace la colpevolizzazione a cavolo tanto per, non sto qui a tenere un blog per accapigliarmi con le persone anche se ultimamente il caldo, i temi e forse un po’ di nervosismo da parte mia (ho anche io una sensibilità) hanno dato a questo blog una connotazione litigiosa che non mi piace affatto. Mi piace essere sincera e dire sempre come la penso, ma la sincerità non “paga”.
    Per ora mi fermo qui. Non vorrei litigare anche con te con cui non ho (quasi ) mai litigato…

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    • A59
      Zaluzhny è vero che ha molto gradimento tra gli ucraini, ma ho anche letto che lui e Zelensky hanno spesso litigato sulle strategie da tenere e questo sarà anche un ottimo generale e saprà il fatto suo, ma la sua strategia ha si fatto in modo che i russi non arrivassero ai loro obiettivi di conquista, ma le cose vanno troppo per le lunghe (anche a causa degli aiuti promessi ma che arrivano lentamente ).
      Ma farsi soffiare la sedia da un tuo sottoposto non mi pare il massimo per uno che si è preso su di sé la responsabilità, non piccola, di costringere i russi a più miti consigli.
      Una posizione molto scomoda la sua e non tutti gli uomini del presidente sono sempre specchiati e immuni alle tentazioni.

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  11. Non giocare con i termini cara Mariagrazia, sai benissimo che intendo con il fatto che l’Ucraina è fuori dall’Europa e non è certamente la Svizzera.
    Io non litigo mai, esprimo i miei concetti alla mia maniera, ad esempio ritenere un comico ballerino più competente di un generale di campo che nella vita a Ballando con le stelle non c’è mai andato, mi pare azzardato.
    A me non pare che i russi stiano scendendo a miti consigli, anzi i bombardamenti degli ultimi giorni dimostrano il contrario.

    https://www.repubblica.it/esteri/2024/08/27/diretta/guerra_ucraina_russia_news_oggi-423463564/?ref=RHLF-BG-P1-S1-T1

    Il sottoposto è stato deposto, la sedia uno la ottiene attraverso democratiche elezioni o almeno questa è la balla che sull’Ucraina i media occidentali raccontano da anni.
    R
    ma quale balla? quella da golf? L’Ucraina racconterebbe balle? Quelle russe cosa sono dunque? Palloni aerostatici? In quanto ai miti consigli, ma certo che non li sente Putin, ma figuriamoci, sono quasi tre anni che mi sgolo ma qui sopra ho (quasi) solo di queste “soddisfazioni”, sempre repliche contrarie a tutto quello che scrivo: ucraini e americani cattivi, russi non buoni ma nei loro “diritti” e anche rovesci di fare tutto quel cavolo che gli pare perché sono grandi, forti, prepotenti, pieni di boria, soldi… e rock and roll…e meno male che sei rimasto quasi solo tu…per ora.

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