Samarcanda

Sono sorpresa anch’io dalla mossa degli ucraini di entrare nel territorio russo. Sto cercando di capire, sempre considerando che non sono una stratega di guerra, ma un semplice cittadino che si interroga, ormai da troppo tempo, dove l’aggressione russa vada a parare. All’inizio era il terrore che le minacce di Putin di una guerra globale potessero diventare realtà, poi col tempo, ci siamo abituati ai continui attacchi alle città ucraine, ai morti, ai massacri alle distruzioni di centrali elettriche, alla presa della più grande centrale atomica da parte dei russi e la possibilità, concreta, che un incidente potesse verificarsi. Quasi tre anni cosi. Nel frattempo però si è insinuata l’idea che l’Ucraina in fondo sia una provocazione vivente per i russi e che il mondo sia diviso a metà tra chi la vorrebbe indipendente del tutto, cioè, via i russi da tutti i territori occupati negli anni con la scusa dei russofoni da difendere dalle presunte angherie degli ucraini e chi, al contrario pensa che il presidente russo abbia tutte le ragioni del mondo per aggredirla e tenerla soggiogata. Prima fra tutte il fatto che rappresenterebbe una vittoria della Russia sull’occidente nemico da sempre e che apparentemente aiutando l’Ucraina si stia, al contrario, indebolendo la Russia e compromettendo le relazioni, finora amichevoli, con l’Europa. Ci si sono messi in tanti a spiegarci entrambe le tesi e però col tempo e con l’avanzare dei russi in Ucraina, con la quasi impotenza dimostrata dagli ucraini, nonostante gli aiuti ,a difendersi veramente dagli attacchi russi, le mancate proposte di arrivare a una tregua o ad una pace concordata, hanno portato ad una situazione di quasi stallo, con gli ucraini sempre più indifesi e i russi sempre più aggressivi. Nonostante tutto e nonostante da quasi tre anni la retorica della difesa dei valori della libertà e dell’autodeterminazione degli ucraini abbia avuto l’effetto di produrre muri sempre più alti di incomprensione reciproca tra le due parti e tra chi difende le proprie posizioni in merito alla guerra sempre più divisiva e sempre più incompresa.

La guerra in Medio Oriente e le notizie dei massacri a Gaza, le elezioni in Usa, con la possibilità che Trump arrivi a modificare del tutto la posizione degli Usa nei confronti degli ucraini, le elezioni europee che non hanno cambiato molto ai vertici dove siede ancora un’ipocrita Von der Leyen incapace di suggerire neppure uno straccio di iniziativa volta a far finire le ostilità (soprattutto l’ostilità dei russi), hanno fatto si che l’Ucraina diventasse una specie di granello di sabbia negli occhi, un fastidio generalizzato mondiale del quale disfarsi grattandosi o facendo abluzioni, rivelatesi però del tutto inefficaci.

Zelensky deve aver percepito e sentirsi valutato un granello di sabbia negli occhi di buona parte del globo, deve aver fatto scattare in lui una rabbia contenuta a malapena durante questi lunghissimi quasi tre anni dove ha visto dissolversi le sue velleità di pace e prosperità per il suo popolo e dove ha visto la preponderante e massiccia ingerenza russa dentro tutti i suoi piani volati dalla finestra e calpestati dalle orde di 500mila soldati russi (forse di più), decisamente invasori e decisamente invadenti ed invasivi. Per non parlare dei droni, delle bombe a grappolo a ad acino, dei missili a lunga, media corta gittata e per non parlare ancora delle facce sempre più torve, quando non indifferenti, che si trovava davanti negli ultimi mesi quando incontrava i vari leader disponibili ad incontrarlo ma con riserva, con quel granello di sabbia negli occhi che lui gli vedeva diventare ogni giorno più grosso.

E intanto i russi mantenevano una loro posizione strategica nei confronti delle grandi potenze mondiali e quasi aumentavano in popolarità in quelle parti del mondo che “conta” e che può influire sulle sorti del suo paese schiacciandolo ancora di più sotto piedi nemici suoi e amici dei russi. E i sorrisini e le pacche sulle spalle e le rassicurazioni (poco credibili) ipocriti che gli sono arrivati da più parti, comprese quelle che stanno coi russi senza ma o se, devono avergli fatto sentire tutta la sua fragile costruzione di alleanze crollare di colpo come un palazzo bombardato dai russi nottetempo e sentire le sirene dei mezzi di soccorso e altre bombe che cadevano sopra le ambulanze e che uccidevano soccorsi e soccorritori. E si deve essere sentito cosi preso per i fondelli e cosi solo e deriso e deve aver visto come in un film, l’esercito russo marciare nelle strade di Kiev,la popolazione doma e lui in catene.

E mentre i destini della guerra mediorientale sembrano orientati verso la tregua portata soprattutto dalla minaccia dell’Iran di far deflagrare una guerra di proporzioni molto più vaste e dalle conseguenze inimmaginabili, lui, seduto con i suoi fedelissimi (dei quali sente sempre meno di potersi fidare ) ha sentito la necessità di sparigliare, di far vedere a quel mondo quasi indifferente se non scocciato e con la sabbia negli occhi, che può vendere cara la pelle e ha deciso di affrontare il nemico a casa sua sorpassando la linea rossa.

Il “mostricciattolo” si ribella, non ci sta, entra a sorpresa in casa dell’aggressore e si prende una parte minima di quel territorio, lo occupa, ne fa un piccolo avamposto dal quale dire al mondo:

ehi, raga, sapete che c’è? che mi sono scocciato di aspettare la morte e che sono andato a vedere se Samarcanda è evitabile o almeno aggirabile se non conquistabile e, sia quel che sia, ora, interrogatevi pure dai vostri scranni su fino a che punto posso arrivare a “stupirvi” e a farvi passare la voglia di prendermi per il culo.

Una mossa da attore? Si, come attori si sono dimostrati tutti nei suoi confronti: commedianti sui quali è calato il sipario mostrandoli senza maschera.

13 commenti su “Samarcanda”

  1. Dicono i sedicenti pacifisti che in Europa non si debba muovere foglia che Putin non voglia: non brovogade orzo ruzzo, Ruzzia glande bodenza!

    La Russia pretende di decidere delle alleanze altrui senza temere ritorsioni, annette territori impunemente, provoca e minaccia continuamente senza rischi, importa armi dall’estero senza vincoli sull’uso e l’Ucraina ed ha combattuto per anni con dei vincoli che ne hanno pregiudicato la reattività e l’efficacia difensiva, con il relativo costo in danni e morti.

    L’unica cosa che erano tenuti a rispettare era il diritto internazionale di guerra ma il comando ucraino è stato sottoposto per lungo tempo alla necessità di “autorizzazioni preventive” da parte di chi guardava distratto lo “spettacolo” in poltrona prestando orecchio alle manipolazioni russe.

    Putin ha legioni di poveracci da mandare al macello delle sue aspirazioni espansionistiche e li “presta” addirittura all’estero per ingraziarsi i favori delle dittature africane.
    R
    Proprio così!

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  2. Mariagrazia, io credo, più prosaicamente, che si tratti di un coup de théâtre del comico ucraino, allo scopo di dare fiato alle trombe della propaganda antirussa.
    Ormai non resta chela propaganda per nascondere la sconfitta e far credere in una possibile vittoria dell’Ucraina e dell’Occidente tutto. L’importante è salvare la faccia, non il cumulo di macerie e morti che sta costando questa guerra.
    R
    macerie e morti che stanno tutti sulla coscienza del russo. Ammesso ma non concesso che ne abbia una.

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  3. I russi continuano impuniti a colpire i civili (altro che installazioni militari) come hanno fatto da quando hanno invaso, poi si lamentano se gli ucraini esasperati attraversano il confine e cercano di fermarli a casa loro: è solo una conseguenza della efferata brutalità con la quale Putin continua da tre anni a massacrare gente inerme e senza colpa alcuna. Mentre qui si continua a parlare delle colpe del brutto e cattivo e sporco occidente, malvagio e contrario a sostenere gli interessi del monarca russo
    https://www.theguardian.com/world/article/2024/aug/10/ukraine-war-briefing-russian-missile-hits-kostiantynivka-supermarket-killing-at-least-14

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  4. @Mariagrazia:
    “Una mossa da attore? Si, come attori si sono dimostrati tutti nei suoi confronti: commedianti sui quali è calato il sipario mostrandoli senza maschera.”
    Si, sono d’accordo. Se posso spezzare una lancia in favore della coalizione occidentale: per sostenere l’Ucraina stiamo effettivamente facendo sacrifici, e per il momento teniamo botta anche se buona parte delle opinioni pubbliche (al netto dei criptoputiniani) si è stufata – reazione di pancia dove ideali e ragioni pratiche contano poco.

    A me sembra che con questa mossa gli Ucraini ci vogliano mostrare che il re è nudo. Gli invadi il territorio e gli prendi una parte seppur minuscola, seppur temporaneamente, sotto controllo e pur tuttavia… Nessuna escalation del piffero. È un messaggio che porta del rimorso (avessimo fornito da subito tutto il materiale trasmesso con il contagocce negli ultimi 2 anni e mezzo) ed un’ esortazione: non aver paura della reazione russa. Perché Putin, se non si è ancora capito, gioca molto sulla nostra paura, riuscendoci peraltro piuttosto bene. È solo una mia interpretazione, chiaramente.
    R
    Francesco, condivido pienamente la tua interpretazione.

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  5. Signora Gazzato, la mossa degli ucraini mi ha sorpreso e la mia sensazione prevalente è la preoccupazione.
    Se siamo fortunati potrebbe accelerare la conclusione della guerra, ma, se siamo sfortunati, la potrebbe allontanare.
    Bisogna tener conto che, come gli ucraini finora avevano evitato di attaccare il territorio russo, anche i russi avevano cercato di limitare la guerra ai territori contesi.
    A questo punto i russi potrebbero reagire attaccando su tutto il territorio ucraino, comprese le città dell’ovest che finora sono state appena toccate, e soprattutto attaccando pesantemente Kiev.
    E questa sarebbe una grave escalation.
    R
    la centrale nucleare è la cosa più pericolosa. Ma anche i russi hanno Zaporiggia a anni sotto il loro controllo.

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  6. Signora Gazzato, secondo me le centrali nucleari sono un falso problema. Nessuno ha il coraggio di attaccarle perché poi ci rimetterebbe anche lui. Sono importanti perché forniscono energia al “nemico”.
    Il mio timore è che i russi, per salvare la faccia, organizzino attacchi molto più pesanti di quelli portati finora. Per esempio, che attacchino le sedi del governo di Kiev, o il porto di Odessa.
    R
    I russi possono fare laqualunque e lo hanno dimostrato. Le centrali però sono sempre un obiettivo sensibile e l’incidente (speriamo di no) può sempre scapparci.

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  7. Da sei giorni sono entrati in territorio russo confinante e gli ucraini hanno riconosciuto che stanno provocando scompiglio nei piani dei russi, le zone sono state fatte evacuare dei civili e i russi sembrano di fatto essere stati colti di sorpresa: non se l’aspettavano. Dopo quasi tre anni di guerra e snervanti avanzate col contagocce dei russi sul terreno, dopo le incursioni giornaliere con bombe missili e droni che colpiscono la popolazione civile, gli ucraini hanno deciso di smuovere le acque e vedere se riescono a spostare l’attenzione dai loro territori e bilanciare un minimo la situazione di una guerra senza sbocchi.
    I vertici ucraini hanno assicurato che non intendono creare problemi né alla popolazione né alle centrale nucleare, ma ristabilire un minimo di giustizia.
    https://www.theguardian.com/world/article/2024/aug/11/thousands-of-ukrainian-troops-aim-to-destabilise-russia-with-kursk-incursion

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  8. Imbarazzante ascoltare i dibattiti organizzati o semplicemente gli esperti della televisione. Su RaiNew24 , si dava enfasi all’attacco ucraino come se dovesse cambiare i destini della guerra, insomma le Russia è vulnerabile (anche se ha sganciato un missile termobarico), ora gli ucraini non possono essere lasciati soli, avanti così a dargli manforte. Sui morti ucraini silenzio assoluto, come denuncia La Verità, non fosse mai ferire la sensibilità occidentale.
    Nel frattempo, sul fronte medio orientale, il conduttore si affannava a sottolineare un comunicato di Israele in cui si dava per probabile, nella strage della scuola, forse, l’uccisione di capo di Hamas nella strage della scuola di Gaza: se così fosse, diceva il conduttore(e gli facevano eco gli ospiti), occorre rivedere il giudizio su tutta l’operazione, come se uccidere 100 innocenti fosse giustificato dall’aver colpito (forse) un terrorista.

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  9. Li ammazzeranno tutti i “transfrontalieri”, dal primo all’ultimo, carne da macello che il botolo ucraino butta in pasto al nemico per il suo lercio tornaconto.
    Ma andiamo avanti così fino alla vittoria finale, Dio lo vuole.
    R
    io spero proprio di no, spero che non ammazzino nessuno e non è questo che vuole Zelensky (il botolo mi fa sempre ridere).
    Oggi si viene a sapere che sono migliaia i soldati ucraini che hanno attraversato il confine e che hanno spiazzato le quattro guardie messe li tanto per…e che questa azione ha rallentato un po’ l’avanzata dei russi nei territori che occupano. I vertici del Cremlino parlano di terrorismo, già come se loro andati in forze a conquistare un paese sovrano fossero “autorizzati”.
    Piuttosto, Alessandro, spero che questa sia una mossa che accelera il processo di pace e che i russi si rendano finalmente conto cosa significa avere una guerra ai loro confini che va avanti da tre anni, una “operazione” che di speciale non ha nulla se non l’avidità di chi l’ha lanciata.

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  10. ” spero che questa sia una mossa che accelera il processo di pace”

    E’ la mossa dei disperati, carne da macello buttata oltre confine al solo scopo di risvegliare l’attenzione sulla guerra in Ucraina offuscata dall’altro macellaio israeliano.
    Una mossa tattica tragica che allontanerà sempre i più le speranze di pace e che costerà l’inutile prezzo delle vite umane.
    R
    ma perché sei sempre cosi catastrofico? E perché non dici mai che se il russo non avesse lanciato la guerra la guerra non ci sarebbe e non ci sarebbe bisogno di soldati, di armi, di droni, di missili iperbarici e neppure che noi ne parlassimo cosi tanto.

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  11. “Ora è chiaro perché il regime di Kiev ha rifiutato le nostre proposte di ritorno al piano di risoluzione pacifica” (Putin) https://tass.com/politics/1828033

    Anche Vladimiro legge questo blog ed ha scopiazzato vecchie dichiarazioni di alcuni commentatori. Si vede proprio che è un pupazzo controllato dall’Occidente. 🤑
    R
    Chiaro, chiarissimo,, le facce scolpite nella pietra che hanno certi…

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