La Corte Suprema americana, ha conferito a Donald Trump i superpoteri. E’ diventato Supertrump e cioè godrà dell’immunità per reati compiuti in via ufficiale.
La trovo una cosa demenziale. Hanno creato un re (così ha descritto la sentenza la giudice di minoranza Sotomajor) ed hanno creato un precedente molto pericoloso. Lo stesso ha detto Biden, chiaro e forte, in un discorso di cinque minuti: “nessuno deve essere sopra la legge, neppure un presidente”.
Insomma la mano longa del pregiudicato candidato alla White house è arrivata a farsi dare l’immunità e la sfangherà, con ogni probabilità, nel processo per l’assalto a Capital Hill del 6 gennaio 2021, dove un gruppo di facinorosi fuori di testa incitati da lui, ha cercato di ribaltare il risultato elettorale a lui sfavorevole.
Supertrump, naturalmente esulta. E sproloquia di democrazia finalmente ristabilita in America dopo che i suoi oppositori hanno cercato in tutti i modi di ostacolare la sua corsa alle presidenziali. (De Tocqueville si rivolta nella tomba).
Supertrump avrà, se vince, la strada spianata per fare tutto quello che gli garba (e gli garba tutto quello che è fatto per avvantaggiare se stesso) anche uccidere qualcuno che lui ritiene si metta di traverso a qualsiasi cosa lui pensi sia giusto fare. In pratica un presidente Usa con licenza di uccidere e di fare tutto quello che vuole perché è sopra la legge e gode di una immunità che lo preserva da ogni eventuale processo penale in caso si sogni di compiere qualsiasi crimine la sua fantasia criminale gli suggerisca.
E, abbiamo visto che ne ha di fantasia criminale, in abbondanza.
Se vince Supertrump il mondo è ancora più in pericolo di quanto non lo sia ora perché a guidare la nazione più potente del mondo ci sarà uno squinternato pregiudicato criminale che potrà delinquere a piacimento.
Veramente sorprendente. E come si sia giunti a questo non è difficile da intuire dato che la Corte grazie alle nomine di Trump stesso (3 giudici) ha potuto facilmente emettere questa schifezza di “norma” a maggioranza.
Come la giudice Sotomajor e come Joe Biden, fossi americana (ma anche no) direi: I dissent.
Loud and clear.
Eccolo San Donald vergine e martire (Oddio, vergine…)che sta già battendo il ferro per sfangarla con la sentenza sull’Hush money…
https://www.theguardian.com/us-news/article/2024/jul/01/trump-hush-money-supreme-court-immunity
che faccia da…hush!
Consentimelo, Mariagrazia….:-D
TE L’AVEVO DETTOOOOOOOO !!!!
R
che cosa? Non ha mollato per ora e non mollerà credo, risparmia il fiato per quando lo farà e se perderà eventualmente non lo facesse, per ora cantare vittoria ti può far piacere ma potrebbe essere solo uno spreco di fiato.
Signora Gazzato, al peggio non c’è mai fine, ma questa volta mettere in pericolo il mondo più di quanto sta facendo Biden la vedo difficile .
R
la vede difficile? la vede? la…ma che cosa? la vittoria di quel figuro le sembra auspicabile? E’ proprio vero che i furfanti e i furbi stanno sempre a pelo d’acqua come quelle altre cose che non si possono dire, mentre ” chi ga d’aver, ga da dar”…
Il vero tabù su Biden. Siamo nei guai anche se vince lui (Rampini)
https://video.corriere.it/esteri/oriente-occidente/il-vero-tabu-su-biden-siamo-nei-guai-anche-se-vince-lui/7983256c-36ec-46a8-be86-a27d4b49dxlk
Trump ha il pulsante nucleare più grosso e più potente ed il suo funziona!
https://x.com/realDonaldTrump/status/948355557022420992
Non vedo l’ora che il premierato riduca l’Italia al bipartitismo per vedere confronti tra politici di tale calibro.
R
beh se lo dice lui che il suo buttom funziona c’è da crederci, spero che non si sogni di controllare…
Un’altra nave cinese carica di armi per Haftar sequestrata in Italia: «La segnalazione dagli Usa». Ecco cosa sta succedendo
Solo poche settimane prima Giorgia Meloni, in viaggio in Libia il 7 maggio, aveva riservato una tappa proprio a Bengasi da Haftar. La presidente del Consiglio in quell’occasione aveva avvertito l’uomo forte della Cirenaica sulla necessità di «mettere fine alla presenza di forze straniere sul suolo libico», come aveva riferito allora l’Ansa. Il senso del riferimento di Meloni quel giorno non può essere sfuggito a Haftar: soprattutto negli ultimi mesi la Russia ha fatto sbarcare nel porto di Tobruk, controllato dagli Haftar, almeno 1.800 miliziani e pesanti quantitativi di armi in arrivo da Tartus in Siria. In questa fase il Cremlino sembra voler approfittare della guerra a Gaza e della campagna elettorale negli Stati Uniti – tutti fattori di distrazione, per la Casa Bianca – in modo da accelerare la penetrazione militare in Libia e in Africa subsahariana, proprio grazie all’accesso consentito da Haftar.
https://www.corriere.it/esteri/24_luglio_04/nave-cinese-armi-haftar-49b80f2a-c7b2-4dc1-8d20-934b28f77xlk.shtml
Do you copy?
R
no, we don’t or yes we do, if you tell us what you mean…
Mariagrazia, è un modo di dire rivolto a tutti quelli che ancora non hanno scritto nulla sugli sviluppi geopolitici nei territori più vicini a Lampedusa.