La Corte penale internazionale ha emesso ordini di cattura per i russi Shoigu e Gerasimov, rispettivamente ex ministro della Difesa e primo viceministro della difesa della Federazione Russa.
Entrambi potrebbero essere arrestati se si recano all’estero. L’accusa è di aver deliberatamente attaccato i civili durante l’invasione in atto in Ucraina e di aver danneggiato installazioni energetiche provocando gravi disagi alla popolazione. Così ora anche due alti rappresentanti dell’entourage di Putin, oltre a lui stesso sono ricercati per crimini di guerra e contro l’umanità.
Potrebbero anche farsene il classico baffo e rimanere imperterriti a vivere nel proprio paese o spostarsi solo dove la Corte non è riconosciuta e impunemente dimenticarsi che esiste una Corte penale che li incrimina di reati contro l’umanità.
Ma dovrebbero prima ricercare dentro di sé l’umanità che probabilmente non sanno dove stia. Se la sono persa per la strada se riescono a dimostrare tanta crudeltà e tanto disprezzo per gli altri esseri umani e il loro diritto all’indipendenza e alla libertà. Ovviamente parlo di chi ha il potere di uccidere, vuoi perché comanda un esercito o una Nazione che, essendo una dittatura, non ha nessuna remora ad agire nel totale spregio delle minime regole di convivenza civile che il mondo si è dato, in particolare dopo che se l’é date e a lungo durante conflitti interminabili, assurdi che hanno comportato la distruzione di intere città e la morte di milioni di persone. Tutto nel nome di una presunta e pretesa “superiorità” di chi si intesta il diritto di decidere della vita e della morte di chiunque decida che non fa parte della propria “cerchia”. E lo fa in totale spregio delle regole da lui stesso firmate e controfirmate e delle quali chiede conto quando si tratta di difendere i propri interessi.
La Russia di Putin ha deciso che gli ucraini non sono esseri umani, ma ostacoli da distruggere per arrivare a proclamarsi padroni di un territorio che non gli appartiene ma che considera di sua proprietà e perciò avanti con le armi in pugno a massacrarli a distruggere tutto quello che può essere distrutto per fiaccare la resistenza di chi pretende di essere umano e libero e di decidere della propria vita.
Ora la Corte Penale Internazionale però ha deciso di considerare questi tre signori dei criminali di guerra e dichiararli ufficialmente tali. Possono infischiarsene, ripeto, non riconoscere la Corte, dire che hanno agito per il bene del proprio popolo contro la minaccia costante del perfido Occidente, di sentirsi la coscienza apposto (ma in che posto e che coscienza?), ma rimane il fatto che sono chiamati a rispondere davanti al mondo di crimini contro l’umanità.
Possono far finta di nulla, ma questa condanna non fa che diminuire il prestigio mondiale di un grande paese che potrebbe essere governato meglio e contribuire a favorire la pace mondiale invece che rappresentarne una minaccia.
@Mariagrazia: che gli accusati se ne infischino, è fuor di dubbio e non stupisce. Amareggia che se ne infischieranno tanti tra di noi, i cinici mantra dei quali già li prevedo (“la Corte può dire quello che vuole, ma nel mondo reale bla bla bla”, “continuare a dire che i russi sono brutti e cattivi non serve a nulla perché bla bla bla”, ecc. ecc.). In verità, non è nemmeno corretto asserire che se ne infischieranno. Più corretto “pervertire”: pervertiranno le accuse delle Corte ad argomenti contro le vittime e a difesa di Putin.
R
beh si. le “perversioni” in questo momento sono tante.
Sulla base delle prove raccolte e analizzate dal mio Ufficio nell’ambito delle sue indagini indipendenti, la Camera preliminare ha confermato che vi sono fondati motivi per ritenere che il signor Shoigu e il generale Gerasimov siano individualmente responsabili per i seguenti tre crimini: 1) crimine di guerra di aver diretto attacchi contro beni civili (articolo 8, comma 2, lettera b), punto ii), dello Statuto di Roma); 2) il crimine di guerra di aver causato danni accidentali eccessivi a civili o danni a beni di carattere civile (articolo 8, comma 2, lettera b), punto iv), dello Statuto di Roma); e 3) il crimine contro l’umanità derivante da atti disumani ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera k), dello Statuto di Roma.
Nella nostra richiesta, il mio Ufficio ha sostenuto che queste persone sono responsabili degli attacchi alle infrastrutture critiche in Ucraina, compresi gli attacchi contro centrali elettriche e sottostazioni, dal 10 ottobre 2022 fino almeno al 9 marzo 2023. Il mio Ufficio ha presentato la prova che questi attacchi erano diretti contro obiettivi civili, e per quelle installazioni che potevano essere qualificate come obiettivi militari al momento dei fatti, i danni civili incidentali attesi sarebbero stati chiaramente eccessivi rispetto al vantaggio militare previsto.
Dopo aver esaminato le prove presentate, la Camera preliminare ha stabilito che vi sono fondati motivi per ritenere che un gran numero di attacchi contro numerose centrali elettriche e sottostazioni siano stati effettuati dalle forze armate russe in diverse località dell’Ucraina. La Camera preliminare ha ritenuto che la presunta campagna delle forze armate russe durante questo periodo rappresenta una condotta che comporta la commissione di molteplici atti contro una popolazione civile, in applicazione di una politica statale, ai sensi dell’articolo 7 dello Statuto, stabilendo le basi per ritenere che possano costituire un crimine contro l’umanità ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera k), dello Statuto.
La Camera preliminare ha inoltre ritenuto che vi siano ragionevoli motivi per ritenere che questi alti esponenti della leadership della Federazione Russa siano penalmente responsabili di aver commesso questi crimini (i) congiuntamente e/o attraverso altri (articolo 25(3)(a) ) dello Statuto di Roma), (ii) per aver ordinato la commissione dei crimini (articolo 25, comma 3, lettera b), dello Statuto di Roma), e/o (iii) per non aver esercitato un adeguato controllo sulle forze sotto il loro comando (articolo 28 dello Statuto di Roma).
https://www.icc-cpi.int/news/statement-prosecutor-karim-aa-khan-kc-issuance-arrest-warrants-situation-ukraine-0
Negli USA invece, con tempismo perfetto, i Repubblicani, esperti di “persecuzioni giudiziarie”, stanno dibattendo delle sanzioni per la Corte penale internazionale (ICC).
https://www.axios.com/2024/06/11/senate-bipartisan-talks-icc-sanctions-break-down
R
Grazie Copy per aver postato lo statement di Kharim Khan (io lo avevo letto in inglese), in quanto al resto, non credo se ne farà nulla sarebbe troppo compromettente.
Mi dispiace dover deludere Francesco, ma riguardo le decisioni della Corte Penale Internazionale, hanno già “pervertito” ab ovo Usa, Cina e Russia, non riconoscendola.
Riguardo, invece, ciò che scrive Mariagrazia, “dovrebbero prima ricercare dentro di sé l’umanità che probabilmente non sanno dove stia”, concordo con lei, ma non riferendola solo a “quei tre”, bensì ad un sfilza di presidenti tra i quali spiccano i presidenti degli Stati Uniti. Eccone un elenco, a cominciare da Netanyahu per l’ecatombe di Gaza, e da Biden che lo fornisce di armi. Andando più indietro troviamo Bush figlio e Bush padre nonché Tony Blair(Guerre del golfo, Iraq) e poi Bill Clinton(Balcani e Afghanistan), Ronald Reagan(Cuba e Libia), Jimmy Carter(aiuti ai mujaheddin afghani), Richard Nixon(Vietnam, Cambogia), Lyndon Johnson(Vietnam), J.F.Kennedy(Vietnam, Baia dei porci), Harry Truman(Bomba atomica e Corea). Sono in buona compagnia col altri bei tipetti dello stampo di Pol Pot(Cambogia), Re Leopoldo del Belgio(Congo belga), i responsabili del massacro dei Tutsi in Ruanda, e qui mi fermo, per non menzionare gli innominabili, e ultra gallonati, “baffetto” e “baffone”.
R
nessuno di chi è citato o quasi ha agito in totale solitudine e per aggredire un paese senza nessun pretesto neppure lontanamente valido o in un contesto di guerra tra più paesi. Che poi ci siano state esagerazioni o soprusi e anche calcoli approssimativi, questo si, ma in un contesto di pace (relativa) compiere dei massacri contro i civili, le infrastrutture di un popolo che stava per fatti suoi senza alcun intento aggressivo nei confronti degli aggressori, dopo tutti i trattati internazionali sottoscritti a seguito dei due conflitti mondiali…non si da, per nessuno dei casi che citi. Tranne forse gli ultimi due.
L’introduzione di una disciplina dei crimini internazionali [nel 2022] trova la sua principale ragione nella opportunità di assicurare l’adempimento degli obblighi internazionali assunti dall’Italia con la ratifica, autorizzata con la legge 12 luglio 1999 n. 232, dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale (Cpi), concluso a Roma il 17 luglio 1998 ed entrato in vigore il 1° luglio 2002.
https://www.sistemapenale.it/it/documenti/codice-dei-crimini-internazionali-pubblicata-la-relazione-della-commissione-palazzo-pocar
PS: I presidenti USA passano (Clinton, Bush, Obama, Trump, Biden) ma Putin è “per sempre”…
Putin’s own agenda of wars (1999 – today)
https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_wars_involving_Russia#Russian_Federation_(1991%E2%80%93present)
https://en.m.wikipedia.org/wiki/
List_of_battles_involving_the_Russian_Federation
Putin’s backed covert expeditions
https://www.state.gov/the-wagner-groups-atrocities-in-africa-lies-and-truth/
Putin’s tricks or treats
https://www.state.gov/disarming-disinformation/disinformation-roulette-the-kremlins-year-of-lies-to-justify-an-unjustifiable-war/
EU backed fact checking
https://euvsdisinfo.eu/
Signora Gazzato, mi pare che le cose stiano sostanzialmente al contrario.
La Russia ha attaccato l’Ucraina per allontanare la minaccia di accerchiamento della NATO lungo i suoi confini. Può essere un pretesto, ma un pretesto fondato.
Nel caso dei conflitti avviati dagli USA in nessun caso esisteva la minima minaccia per la loro sicurezza.
Gli afgani, gli irakeni, i serbi, non potevano portare alcuna minaccia agli USA che stanno dall’altra parte del mondo.
In tutti gli attacchi a Paesi sovrani che hanno compiuto, gli americani non hanno selezionato le infrastrutture energetiche per indebolire l’avversario riducendo al minimo i morti civili, ma hanno bombardato a tappeto akikojo kojo, compresi i palazzi del governo degli stati aggrediti (cosa che in Ucraina non si è ancora verificata).
E questo lo hanno fatto anche in Italia dove sotto i bombardamenti sono morti da 50.000 a 100.000 civili.
Lei preferirebbe che bombardassero la sua centrale elettrica lasciandola al buio o che bombardassero il quartiere residenziale dove abita?
Quello che è stato verosimilmente una forma di autolimitazione per fare ugualmente danno ammazzando meno gente possibile è stato ribaltato dalla Corte come una malvagità deliberata.
Un vero mondo al contrario …
R
si, il suo, legge troppe vannacciate mi sa.
Si legga questo e poi la faccia finita con questa cantilena, non le sembra che dopo due anni è mezzo di questo ritornello potrebbe anche cambiare un po’ la musica? Se lei legge i miei “ritornelli” e li commenta, gliene sono grata, ma non significa che mi debba infliggere questa “purga” ogni volta. Cambi almeno il “gusto”…
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_al_terrorismo
Certo! Il terrorismo è stata un’invenzione degli USA per autolegittimarsi a fare guerre in giro per il mondo.
Lo illustra chiaramente Sergio Romano in una sua conversazione reperibile su you tube.
Per riprendere l’esempio di copypasta del gallo che canta all’alba, ma non è la causa del sorgere dell’alba (scambio tra causa ed effetto), direi che il terrirismo internazionale si è inasprito proprio quando gli USA hanno iniziato la loro campagna. E si è praticamente esurito quando gli USA si sono dedicati ad altri obiettivi.
R
certo un’invenzione come quelle di Putin, non fanno che inventarsi le cose i russi e gli americani, fanno a gara a chi le spara più grosse. E lei ci casca col botto.
Caro omonimo catanese, tra i paesi che non hanno ratificato “Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale”, c’è pure l’Ucraina, perché a differenza di quello che erroneamente scrivono i più, nelle regioni dove è avvenuta l’invasione russa e si combatte tuttora, il popolo (parte di esso), non se ne stava beato per i fatti suoi senza alcun intento aggressivo, ma era in corso una guerra civile che ha causato oltre 14.000 vittime (bambini inclusi), violenze sulla minoranza russofona, torture e stupri.
C’era già una guerra guerreggiata, che di pacifico da ambo le parti non aveva proprio nulla.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/09/ucraina-la-guerra-dimenticata-del-donbass-violazioni-della-tregua-quintuplicate-in-un-anno-e-da-qui-che-puo-divampare-il-conflitto/6486659/
E l’Ucraina, non aderisce a molteplici moratorie internazionali proprio come la Russia e gli “iuesei”, ad esempio per le bombe a grappolo, le devastanti “cluster bomb” vietate in 123 paesi.
Che vuol dire? A casa mia (ma solo a casa mia eh), che l’ucraino botolo ringhioso Zelly, sfamato dal padrone rimbambito, è ben lieto di far parte del club degli stati canaglia, come la nostalgia della coppia che da quelle parti andava fortissimo.
A me questa narrazione del “bovero ugraino” come direbbe la Mamy di Via col Vento mi pare eccessiva, basterebbe leggersi un rapportino di Amnesty negli anni che vanno dal 2014 (anche prima) al 2022, oppure fare una visita virtuale al “Viale degli Angeli” a Doneck (Dombass):
https://it.wikipedia.org/wiki/Viale_degli_angeli
Da quelle parti le cose sono un po’ più complesse della semplice divisione buoni -cattivi o invasori e invasati.
Ma questa narrazione complessa non va di moda e dunque siamo da oltre due anni a pestare l’acqua nel mortaio, nel quale “accidentalmente”, sono finite oltre mezzo milione di vittime di ambo le parti.
E invece di fare qualunque sforzo per far cessare questa mattanza, si aumentano le forniture di armi, si alza la posta con l’escalation che adesso colpisce in territorio russo con armi occidentali, si sfida la più grande potenza nucleare al mondo che ha come soci degli svalvolati come il bimbominkia nordcoreano e paesi interessati a contrastare i cowboy da sempre, come Cina, India, Iran, che sono in affari con la Russia e che hanno un proficuo scambio di armi e materie prime, per non parlare del Sudafrica e altre nazioni del continente nero.
Qui si è parlato di riarmo “necessario” (con un Paese che ha wellfare allo s-fascio), di quanto sia giusto rimpinzare ancora di armi uno che la guerra l’ha persa il 24 febbraio 2022, che ha fallito qualunque tentativo d controffensiva e che ha mandato a morire una generazione intera con il beneplacito cinismo dell’Occidente.
Ma quanti ne devono morire ancora per soddisfare la presunta idea di democrazia, di un’ Europa che veleggia ormai sui cavalloni della marea nera che sale? Mah.
R
bella domanda e la fai all’omonimo? Ne conosci ampiamente la risposta che non mancherà di arrivare puntuale. Frutto, le vostre ” opinioni”, della devastante campagna di disinformazione russa che fa vedere ad entrambi la realtà che vuole Putin:
https://www.affarinternazionali.it/perche-la-guerra-del-donbas-non-e-mai-stata-civile/
leggiti questo fino alla fine invece di intestardirti sulle balle che scrive il tuo amico Travaglio o quell’altro, li quello di eri, come si chiama? Ah Dibba, vero? Guarda quando si dice il caso entrambi grillini!
In quanto al “botolo ringhioso” (noto che non hai cambiato stile da quando non scrivi più sul blog della Rossini), perché non pensi invece al Pitbull che sta al Cremlino e a quello che combina? Lo assolvi anche tu? La Corte penale non vale, Ale? Dice fregnacce la Corte, Ale? le cose sono complesse, hai ragione, ma chi le ha complessate non sono gli ucraini ma il vostro idolo russo, sempiterno despota traditore della sua stessa parola che comunque conta come il duo di picche (Albano / Romina).
E leggiti pure questo ma togliti le fette di prosciutto grillino doc che hai sugli occhi altrimenti continuerai a “travisare” e sarai anche tu vittima inconsapevole (mah!) della propaganda del Pitbull che ringhia da 25 anni a tutti quelli che si avvicinano alla sua poltrona sfondata e poi, se serve, li azzanna.
https://www.linkiesta.it/2022/11/russia-mh17-malaysia-donbas/
Caro omonimo (che croce per Mariagrazia dover far fronte a due Alessandri!), quoto ciò che tu scrivi e che più o meno vado ripetendo su questo blog da mane a sera, fino a sollevare la proteste della BM che si è dichiarata stufa(come se si potessero cambiare i fatti per farle piacere)e mi ha pure minacciato di “epurazione”.
Come avrai notato la BM non confuta le nostre asserzioni, ma le stronca tout court, tacciando di putinismo chi riconosce la Nato (e chi la gestisce) come veri responsabili di questa triste situazione(e non solo di questa), perfino grandi nomi come Chomsky e Maersheimer rimangono vittima delle sue intemerate stroncature(figurarsi poi, gente come Candora, Orsini, Basile, Albanese, TRavaglio…)
Ma così è se vi pare, anche se certe pietre miliari storiche, anche per Pirandello, sarebbero inconfutabili
R
si, fai la vittima anche tu, come altri e non parlo dell’altro Alessandro ma di uno che si crede Alessandro Magno.
Però: minacciato di epurazione…ma con strega hai (avete) a che fare? Te lo rispedisco per raccomandata, prendi al volo…tanto tu sei la “perfezione” e tutto capisci e tutto sai, lo prendi senz’altro. Che bella coppietta che “facete”…
La guerra è scoppiata perché Putin è paranoico? Allora ditelo!
In ogni caso non basta una sfilza di nomi per costruire un’argomentazione.
Ne è accettabile qualsiasi argomentazione contraria al diritto europeo:
Invece di mettere il carro davanti ai buoi chi vuole cambiare il diritto europeo muova le terga.
R
giusto. Lo dicessero…
Cara MG, devo fare i complimenti in primis alla tua fantasia, io sarei imbesuito dalla propaganda di Putin, come no. Putin il mio idolo, ma dai.
Però… che tu contrapponga un articolessa scritta da una Ukrainian Journalist, humm:
“Oste com’è il vino della casa?” – “Ottimo, non potrebbe berne di migliore”.
Ti consiglio di cercare una fonte un po’ più attendibile di quella.
Certo che vale la Corte Penale (per me), è per il Put-bullo e il botolo ringhioso che non vale, come del resto per il 7° Cavalleggeri “iuesei”, questi contendenti della Corte Penale se ne fottono e alla grande.
Puoi continuare a dipingere gli ucraini come fossero tutti “Saint go marching in”, ma non è così a meno di non credere che io abbia la sveglia al collo e l’anello al naso, in quel caso alle tue intemerate (che profumano di propaganda zellyana) risponderei:
“Zì badrona”.
La differenza tra me e te e che tu insisti a fare dei distinguo, io invece li metto tutti tutti nel calderone a bollire, non ne salvo nemmeno mezzo.
La guerra non andrà mai a finire come piacerebbe a te o agli agit-prop zellyani, il Put-bullo quando azzanna non molla la presa è nella sua indole di cane da guerra, cosa vuoi che possa fare il “Carlino” ukraino tipico cane da ingrasso di compagnia.
Sul grillino che era in me ti rispondo altrove.
R
Alessandro 59, che meraviglia quel video, Genova è meravigliosa, come tutta la Liguria e quei bambini e il loro stupore…deliziosi e stupendi gli interni.
Mai detto che tu abbia la sveglia al gollo e zi badrona cosa sarebbe? una bresa ber i …donzelli?
A proposito di complessità al di fuori della portata del “tutti uguali”:
“L’Ucraina non è uno Stato parte dello Statuto di Roma, ma ha esercitato due volte le sue prerogative per accettare la giurisdizione della Corte su presunti crimini previsti dallo Statuto di Roma avvenuti sul suo territorio, ai sensi dell’articolo 12(3) dello Statuto. La prima dichiarazione depositata dal governo ucraino ha accettato la giurisdizione della CPI rispetto a presunti crimini commessi sul territorio ucraino dal 21 novembre 2013 al 22 febbraio 2014. La seconda dichiarazione ha esteso questo periodo di tempo a tempo indeterminato per comprendere presunti crimini commessi in corso in tutto il territorio ucraino. il territorio dell’Ucraina dal 20 febbraio 2014 in poi.” https://www.icc-cpi.int/situations/ukraine
Durante i preparativi per l’invasione dell’Ucraina, la Russia ha falsamente accusato l’Ucraina di genocidio contro i russofoni nella regione del Donbass. Il presidente russo Vladimir Putin ha utilizzato questa accusa di genocidio per giustificare l’invasione dell’Ucraina.
L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), che ha monitorato il conflitto in Ucraina dal 2014 al 31 marzo 2022, ha dichiarato di non aver mai trovato alcuna prova a sostegno delle accuse della Russia.
Il 7 marzo 2022, l’Ucraina ha presentato una denuncia alla Corte internazionale di giustizia (ICJ), affermando che le accuse di genocidio della Russia erano false e in nessun caso potevano fornire una base legale per l’invasione.
Il 16 marzo la Corte internazionale di giustizia ha dichiarato di non aver riscontrato prove di genocidio e ha stabilito che la Russia deve “cessare immediatamente le sue operazioni militari in Ucraina”. Ha aggiunto: “L’Ucraina ha il ragionevole diritto di non accettare l’azione militare della Federazione Russa per prevenire e punire il cosiddetto genocidio in Ucraina”. https://en.wikipedia.org/wiki/Allegations_of_genocide_in_Donbas
PS: Magari qualcuno ha creduto che Italia ci sia e ci sia stata una “guerra civile” con la criminalità organizzata ma a mafiosi ed affini non arrivano mica armi direttamente da basi militari russe come per i “separatisti” usati a pretesto da Putin? Nel mondo civile una persona armata con pretese eversive non è un “civile” perché lo dice Putin: chi ci tiene ad offrire una versione diversa dal copione scritto dalla Russia per essere presentato all’ONU è ancora in tempo per far notare differenze.
R
Copy, la devo ringraziare per i suoi interventi, sempre pacati, corredati da documenti che comprovano quello che afferma e sempre con stile garbato e dialogante. Purtroppo la faziosità italiana imperversa ovunque e nei blog in particolare, La verità ha molte facce, la manipolazione della verità è un passatempo che piace a molti e soprattutto piace ai dittatori e a chi li considera degni di “comprensione”. Ma a volte mi domando cosa tengo aperto a fare se non pare possibile costruire nessun dialogo che non sia tu, noi, voi, loro e “guarda che sbagli non è così” e “le cose non vanno come piacerebbe a te” e molto altro che ho sperimentato in questi sette anni.
Quello che mi aiuta ad andare avanti sono prima di tutto le mie convinzioni (che non sempre riesco a comunicare pienamente) ma il rischio di essere fraintesa è sempre dietro l’angolo, gli interventi di persone come lei e alla fine, forse, la speranza che non sia sempre tutto tempo perso ma che qualcosa rimanga di tutto questo dibattere (a volte a vuoto) e non sia tutto solo una inutile prova di forza o di intelligenza o “muscolarità” tra persone che tutto sommato, spero, abbiano come obiettivo l’intento di arrivare ad una migliore comprensione di cose che sono molto complesse e che forse, dialogando, si può cercare di dipanare meglio. Ma forse mi illudo e basta.
Disumanità e potere.
Il massacratore di bambini Netanyhahu, si accinge ad attaccare il Libano, e prepara il terreno per coinvolgere gli Stati Uniti in un conflitto contro l’Iran (da solo non ce la farebbe), altro nemico giurato dell’Occidente a guida americana.
Mette in guardia sulle intenzioni dell’Iran di rovesciare la Giordania per poi impossessarsi di tutto il Medio Oriente (fa il paio con l’invasione di tutta l’Europa da parte della Russia)
Si va avanti di provocazione in provocazione, sordi anche al monito della Russia agli Usa d provocare l’escalation con l’uso delle loro armi per colpire fin dentro il territorio russo.
R
beh, il “monito della Russia” magari qualcuno lo potrebbe (o vorrebbe) mettere tra le tombe etrusche. Tra le facce di tolla mondiali quella del russo spicca e lui non parrebbe stare per la descalation. L’Iran poi, ah andiamo bene, buoni quelli. Si davvero il mondo si presenta da piedi e non si è fatto neppure un valido pedicure.
MOSCA, 26 giugno (Reuters) – La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto mercoledì che Mosca sta lavorando a quello che ha definito un grande trattato con l’Iran.
https://www.reuters.com/world/russia-says-it-is-working-big-treaty-with-iran-2024-06-26/
In UE si vota come nei condomini,
a “sensazione”, eludendo il voto vero e proprio.
Cosi i vecchi cacicchi (Von der Leyen, Costa e Kallas) sono stati confermati, gabbando quei pochi elettori che credevano di esercitate un loro diritto cui si sarebbe dovuto prestare orecchio.
R
ti pare una novità? L’unica novità degli ultimi decenni è Giorgia, ma da questo orecchio pochi ci sentono e se ci sentono sono fassisti così!
I grillini, bluff totale, non si possono certo definire “nuovi”.
Gli elettori hanno votato per il Parlamento Europeo anche se non l’hanno ancora capito.
La Meloni cosa pretende ed in base a quali norme dei trattati che regolano il funzionamento dell’UE? Ci si aspetta che i politici ne sappiano più degli elettori ma anche che lo spieghino.
https://www.la7.it/laria-che-tira/video/europa-alessandra-ghisleri-giorgia-meloni-vorrebbe-uno-spostamento-piu-verso-destra-mentre-si-stanno-28-06-2024-549902
Giorgia? Un disastro! Dismesso il sorriso stereotipato ha messo su il broncio. Finita la luna di miele con la perfida Von der Leyen, saranno cavoli amari per gli italiani.
R
La Der Leyen poteva anche essere sostituita, possibile che ci sia solo lei per quel posto? e con quel nome poi? Uno più facile no?
Caro A59, per me, invece, la corte dell’Aja non vale, visto che si occupa solo dei crimini degli “altri” e non si quelli degli americani.
E’ dai tempi di Norimberga (e dell’analogo tribunale in Giappone) che gli americani giudicano solo i loro nemici. E, come avevo già detto, tutti gli organismi internazionali, dall’ONU alla commissione per il Nobel, oggi fanno capo a loro.
R
https://www.altalex.com/guide/la-corte-penale-internazionale
e ti pareva che Lenzini si smentisse?
La profezia di Fassino: Lenzini fondi un suo Stato e vediamo quanti passaporti emette.
Naturalmente poi dovrà decidere anche se rispettare la giurisdizione della Corte penale internazionale come ha fatto l’Ucraina oppure no.
L: EalloragliUSA?
CP: EalloralaRepubblicadiLenzini?
Poi Lenzini, che ha idee sulla pace espresse solo “indirettamente” dovrebbe iniziare a rendere noto il suo progetto di “nuovo ordine mondiale” cominciando dal riferire cosa dovrebbe sostituire le istituzioni che il suo Stato non riconoscerebbe.
Siamo in estate ed puzzle logici sono un ottimo passatempo: se è possibile disconoscere soggetti di diritto internazionale senza fondare Stati possiamo disconoscere anche l’esistenza della federazione russa senza alcuna necessità di discutere: Asso piglia tutto!
R
1 a 0, palla al centro.
Copipasta, quali sono le mie idee su un nuovo ordine mondiale non fondato sull’impero americano l’ho scritto decine di volte e basta leggermi. Se lo dico di nuovo la nostra ospite dirà che mi ripeto.
Se c’è una cosa che non mi si può rimproverare è di criticare senza proporre. Propongo anche troppo.
Io i suoi sillogismi paradossali non li capisco. E, per esperienza, tutti i paradossi derivano da ragionamenti non corretti, a partire da Achille e la tartaruga.
Non c’è bisogno che fondi uno stato, né che esprima di nuovo le mie soluzioni.
In rete si trova tutto quello che si vuole sul tema. c’è anche il libro di Caracciolo “La pace è finita”.
R
Oh mamma…
Lenzini, niente link alle Sue idee “per non ripetersi”? Non sapevo che i Suoi commenti siano deliberatamente scritti per chi già conosce quello che intende dire.
Lei, che assicura di non capire i sillogismi paradossali “altrui”.
Caracciolo non riconosce la Corte penale internazionale?
Davvero, davvero?
Ed a Suo dire dovrei pagare il prezzo di un saggio per smentirLa senza che Lei fornisca alcun riscontro come il numero di pagina o capitolo?
Se Lei può disconoscere un soggetto di diritto internazionale che il Suo Stato riconosce perché troverebbe paradossale che si possa fare la stessa cosa con la Federazione russa? Questa è davvero bella!
R
ah, ma si metta comodo Copy, ne sentirà anche di miglior!
Mariagrazia, la Sua iniziativa è lodevole e La ringrazio per questo spazio di confronto.
Anch’io sono convinto che vedano più quattr’occhi che due e mi auguro sempre di non avere preclusioni irragionevoli che limitino le mie opportunità di riconoscere i miei errori. Essere avvertiti di un errore può anche essere una cortesia per cui essere grati ed il fatto che talvolta non vada così può avere diverse spiegazioni, non ultime quelle di natura relazionale.
Dal punto di vista relazionale sussiste anche la possibilità di non essere avvertiti di un errore a proprio danno: per fortuna qui nessuno ha una valigetta nucleare tra le mani e non decidiamo certo le sorti dell’umanità.
Queste discussioni, a mio avviso, hanno il ruolo di elaborare cognitivamente ed emotivamente degli eventi che non lasciano indifferenti nessuno dei presenti.
Proprio l’altro giorno ho chiesto a qualcuno come intendesse sostituire l’ONU ma è “caduta la linea”.
Si capisce che se le posizioni siano troppo distanti risulti difficile trovare una “lingua comune” per esprimere le divergenze, così come è difficile rappresentare adeguatamente una tesi ad una persona se si omettono degli aspetti che potrebbero non apparire autoevidenti all’interlocutore. Generalmente è il caso delle convinzioni etiche (il senso del bene e del male, del giusto o dell’ingiusto).
Il tipo di dibattito che preferisco è quello che richiede la condivisione di alcune affermazioni di principio, anche se avere un’idea di sistemi ideologici diversi può essere istruttivo se tutte le parti hanno la stessa concezione di cosa sia eccessivo.
R
si, è vero, ha ragione.
I Ragazzi della via Pal oppure i polli di Renzo, non so chi illustra meglio i poteri e le funzioni della Corte Penale Internazionale.
I padroni del mondo sono tre, USA, Cina a Russia e NESSUNO dei tre riconosce la Corte e le sue decisioni. Siamo lieti di sapere che se San Marino commettesse crimini di guerra potremmo far arrestare i colpevoli, magari lanciandogli contro qualche fetta di formaggio olandese.
R
giustamente prendi in giro una istituzione che lavora per fermare i tanti criminali che girano indisturbati per il mondo, ma, certo, se se ne possono fare il baffo, conta poco, ma non nulla.
Comunque a smentire le bufale putiniane ci ha pensato la Corte internazionale di giustizia dell’ONU (che sempre ha sede all’Aia). Lì ci sono russi, americani e cinesi ed è quindi rispettato il format tipico di certe barzellette.
La Corte non lavora per FERMARLI, lavora per ARRESTARLI e processarli. Nobilissimo intento, ma svuotare il mare col colapasta rende di più.
A volerci fare un film, peraltro non nuovo, dovrebbero mandare dietro al cattivo un sicario BRAVO: costerebbe di meno ed eviterebbe le spese di “processi” oltretutto un po’ ipocrtiti e a senso unico, se vieni processato come criminale di guerra la sentenza è già scritta. E prima che partano le accuse di connivenza con i macellai ho detto GIA’ SCRITTA, non “ingiusta” o “non meritata”. I processi organizzati dai “buoni” rischiano sempre di santificare (mediaticamente) i “cattivi” – pensa a Rosa e Olindo, che tra un po’ vanno invitati dal faziofabio, magari accompagnati da Saviano.
Il vero cattivo deve sparire in fretta, quando tutti hanno ben chiaro e bruciante che è cattivo, punto. Se gli fai un processo salterà INEVITABILMENTE fuori quello che dimostra, prove alla mano, che “qualcosa di buono” lo ha fatto anche lui, e vai con le attenuanti: invece prendi un buon killer, arriverà qualche protesta dai garantisti (ce ne sono per qualunque reato e qualunque tagliagole) ma almeno QUEL problema lo hai risolto.
Ho lavorato tanti anni con gli ammerigani, lo chiamano “problem solving” e credono di averlo inventato loro, diglielo ai Borgia…
R
problem unresolved, problem amplified…
Nencioni ha dimenticato di specificare se la Sua ultima obiezione ai tribunali vada sempre ricondotta ai tre Stati ai quali ha “venduto” il mappamondo oppure vada applicata in modo indiscriminato ad ogni processo tenuto nel rispetto dello stato di diritto.
Quello che a Lei pare “già scritto” risulta avere tempi di gran lunga superiori a quelli che le Sue facoltà Le hanno consentito. https://www.icc-cpi.int/cases
Nelle fasi preliminari gli elementi raccolti dal Procuratore sono valutati da una Giuria e può aversi tanto l’incriminazione che il non luogo a procedere.
Example investigation and case from start to finish
https://www.icc-cpi.int/about/how-the-court-works
Quanto alle fattispecie di reato sono “già scritte” di certo.
https://www.sistemapenale.it/it/documenti/codice-dei-crimini-internazionali-pubblicata-la-relazione-della-commissione-palazzo-pocar
Condurre una guerra senza rispettare alcuna regola consente innegabili vantaggi strategici contro chi le rispetta. Questo non è stato ritenuto sufficiente da chi ha aderito ai trattati istitutivi dell’ICC: si chiesto mai perché?
https://www.sistemapenale.it/it/notizie/la-federazione-russa-mette-in-stato-di-accusa-il-procuratore-capo-e-i-giudici-della-corte-penale-internazionale
https://www.axios.com/2024/06/11/senate-bipartisan-talks-icc-sanctions-break-down
Io ADORO ascoltare il cicaleccio degli avvocati alle prime luci dell’ alba, quando confondendosi con i cinguettii dell cinciallegre cianciano di processi, sentenze e condanne a tagliagole assortiti che POTREBBERO finire in galera SOLO SE si consegnassero spontaneamente e con le buone maniere a giudici e carcerieri – il che automaticamente li renderenne meno tagliagole.
La Corte Internazionale è nobilissima, eticissima e totalmente inutile, così come i trattati commerciali, la Borsa, le quote di vario colore, gli esempi non mancano. O meglio, sono utili soltanto in gruppi sociali dove tutti sono d’accordo nel rispettare certe regole, visto che le sanzioni sono solo VOLONTARIE. Se un criminale “normale” si rifiuta di consegnarsi alla Polizia lo vanno a prendere con la forza, se un criminale di guerra non riconosce la Corte non gli succede assolutamente niente.
Domanda da “non avvocato”: che si fa? E’ come scomunicare un ateo, che gli frega della scomunica se non ci crede?
Continuiamo a cullarci nella pia illusione della “guerra con le regole”: NESSUNA guerra è stata vinta dagli avvocati. La seconda addirittura è stata risolta dall’ impiego massiccio delle armi di sterminio di massa, che credo non fossero previste neanche nel ’45. In genere le guerre le vince chi mena più forte, e i processi li fai se sei il vincitore o se hai poliziotti muscolosi.
Il resto è chat e blog – piacevoli e inconcludenti come, appunto, i cardellini.
R
cip, ciop, cirrippipicci…
Ah Nencioni, credevo che sapesse leggere l’inglese: chi è in grado di farlo può constatare la lista dei casi, con condanne definitive, assoluzioni o latitanze. Per carità continui pure ad aiutarsi con l’immaginazione.
Magari sbaglio eh, ma a me pare che chiedere: “Con cosa sostituirebbe l’ONU” sia una domanda da “far cadere la linea” e non solo quella.
L’ONU è la classica foglia di fico e basterebbe dire che la presidenza della UNHRC – United Nation Human Rights Council – nel Novembre del 2023 è andata all’Iran, regime teocratico, dove impiccano i gay e se sei donna e ti metti male il velo ti ammazzano di botte, come è successo alla povera Masha Amina.
Può essere poi che a parlare di certe cose, serenamente, pacatamente (alla Veltroni), il tutto si stemperi in discussioni degne del Bar Casablanca, meravigliosa canzone di G.G.
E’ mia opinione (sicuramente fallace), che a furia di annacquare, il sangue ormai sia diventato acqua e quindi si discetta di trattatelli e risoluzioni, con distacco come se quelle cose avessero una qualche validità, la protezione dei civili (serenamente bombardati 40 anni dopo) c’entra nulla, ma le risorse petrolifere, o i vantaggi non solo economici che possono derivare dalla destabilizzazione di un intera area si.
Beh al Bar Casablanca non ci vado nemmeno per un caffè, L’ONU è una cupola mafiosa nella quale le cinque famiglie nucleari fanno quello che gli pare, come gli pare e quando gli pare.
Con cosa sostituirlo? Ma perché servirebbe a qualcosa sostituirlo?
R
si possono dire le stesse cose senza andarci giù troppo duri, sono certa che ce la puoi fare.
A59, nel 2023 la presidenza del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite è andata alla Repubblica Ceca.
Il Consiglio per i diritti umani ha eletto oggi l’ambasciatore Václav Bálek, rappresentante permanente della Repubblica ceca presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, con l’incarico di presidente per un mandato di un anno a partire dal 1° gennaio 2023.
https://www.ohchr.org/en/press-releases/2022/12/human-rights-council-elects-vaclav-balek-czech-republic-its-president-2023?sub-site=HRC
Per espellere un membro dell’ONU è necessaria l’iniziativa del Consiglio di Sicurezza (art 6 Statuto ONU). Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite è formato da 47 membri. Alla carica di Presidente del Consiglio dei diritti umani, che ha durata annuale, sono eletti alternativamente esponenti dei gruppi regionali. Si tratta di un’organo che decide collegialmente e non di un “presidenzialismo”.
Direi che nel suo riferimento all’Iran abbia fatto un po’ di confusione e non ha descritto cosa presume si sarebbe dovuto dedurre da tale circostanza (per esempio riguardo a presunti effetti sul funzionamento del Consiglio).
Non dubito che ci siano persone che La capiscono al volo ma per farsi capire da chi non la pensa già come Lei deve offrire un ragionamento completo in tutti i suoi passaggi.
La domanda che “fa cader la linea” era posta con l’aspettativa che Lei potesse avere qualcosa di concretamente risolutivo da riferire riguardo lo statuto di un’organizzazione che non abbia i difetti che Lei vede in quella esistente.
A mio avviso non ha considerato che sarebbe un po’ scomodo per le nazioni del mondo dipendere unicamente dalle Sue opinioni “tranchant” eleggendola a “foglia di fico” per coprire le loro “vergogne” e si poneva la questione di concedere loro, a Sua discrezione, la possibilità di organizzarsi autonomamente in modi diversi dall’ONU.
Ci pensi bene, perché con le Sue affermazioni lapidarie Lei si “sostituisce” all’ONU continuamente ma poi si chiede retoricamente “servirebbe a qualcosa sostituirlo?”, “con cosa sostituirlo?”.
Tut-Tut-Tut-
L’ONU è stata un sogno: il sogno di un entità sovranazionale che garantisca la pace. Un sogno irrealizzabile per ovvii motivi, come lo era stata prima la “Società delle Nazioni”, che, istituita dopo la prima guerra mondiale, non riuscì ad evitare la seconda.
Tra i problemi dell’ONU il fatto che non disponeva di una forza militare propria di una certa consistenza.
I “Caschi blu” erano 4 gatti male armati e, quando venivano mandati come forza di interposizione tra le fazioni reduci da una guerra, facevano poco o niente. Ricordo almeno due casi, in Libano e in Rwanda, in cui le fazioni il lotta avvisarono i caschi blu che presto la situazione sarebbe diventata pericolosa, e li invitarono ad andarsene. E quelli se ne andarono, proprio nel momento in cui sarebbero stati necessari.
L’assemblea generale comprende centinaia di nazioni e il voto non è pesato. Il voto dell’Islanda vale quanto il voto dell’India.
In passato sono state votate risoluzioni inaccettabili da parte dei “grandi”.
Di qui la sostanziale esautorazione dell’Assemblea generale e il concentramento delle attività nel “Consiglio di sicurezza” del quale fanno parte le principali nazioni vincitrici della seconda guerra mondiale, + la Cina.
Ma anche questo organismo, peraltro paralizzato dal diritto di veto, è obsoleto. Ci sta la Francia ma non l’India e il Brasile.
Cosa potrebbe ragionevolmente fare l’ONU? Essere un ambiente dove si comunica, si discute, ci si incontra, ci si confronta; si organizzano tavoli di lavoro per trattative di pace, si legittimano elezioni e referendum, come in Cambogia, si trattano, tramite le “Agenzie”, temi di interesse generale.
Quello che non ci possiamo aspettare è che sia un ente che decide e impone le sue decisioni.
Per inciso, se trasferisse la sua sede da New York a Ginevra, sarebbe più credibile.
R
proponga e inventi qualche altra Istituzione che possa ritenersi “credibile” quantomeno ai suoi occhi, ne stabilisca le regole, i contenuti, le forme di aggregazione, i dispositivi di sicurezza, la formazione del personale, i criteri di attribuzione delle cariche elettive….
Signora Gazzato, se rilegge il mio messaggio, la proposta c’è: mantenere l’ONU com’è, magari un po’ deamericanizzato, e usarlo per consultazioni, incontri, ecc… , ma rinunciare a chiedergli quello che non può fare, cioè essere un’autorità che impone le proprie decisioni.
R
si figuri se la rileggo…pure.
Quale sarebbe il merito di ridurre l’ONU ad organo senza nessun potere di intervento nonostante l’adesione volontaria di centinaia di Stati chiaramente auspichi il contrario?
tut.tut.tut.
PS: è questione di priorità: l’autocensura elimina il “superfluo”. Deamericanizzazione e paralisi dell’ONU.
Sarebbe semplicemente prendere atto della situazione.
Sarebbe semplicemente la conferma che ci si sia preoccupati di togliere qualcosa per poi fingere che sarebbe una “presa d’atto”.
La “situazione” è dunque che c’è gente che vorrebbe togliere senza neanche spiegare a che (o a chi) serva.
Questa la mettiamo insieme al mondo senza tribunali penali internazionali e senza eserciti in Europa.
Andare giù duro con chi?
Russia, Cina, USa, Francia e GB? Ma veramente fai?
Io dico le cose come stanno senza edulcorarle con prosa affettata e diplomatica, se qualcuno è in grado di smentirmi lo scriva con le necessarie pezze d’appoggio che mai troverà.
https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/07/08/news/_giochi_di_potere_-200857027/
R
https://it.wikipedia.org/wiki/Oil-for-food
https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione_del_Kuwait
Nessuno qui scrive con “prosa affettata e diplomatica”, non ho mai chiesto questo a nessuno, per chi mi prendi? Ma certi termini, a mio modesto parere, in un blog (almeno nel mio), vanno contenuti. Se tu scrivi “cupola mafiosa” lanci una accusa gravissima che non puoi in nessun modo circostanziare se non portando parziali giustificazioni che hanno, comunque dei retroscena molto ampi e complessi. Se poi nel definire Giorgia Meloni usi termini come “la regina di Coattonia” o similari, posso passarteli una volta la seconda ti chiedo di moderare i termini. Qui si usa così.
Poi, puoi dire le peggio cose di chiunque se credi di essere nel giusto portando anche pezze d’appoggio e inchieste, opinioni, libri, testimonianze… e quanto altro, ma se lo fai QUI sei richiesto gentilmente di farlo moderando il linguaggio e i toni. Capisco che possa darti fastidio ma è una delle poche regole che chiedo da sempre a tutti quanti scrivono qui e non sono disposta a fare eccezioni.
E da ultimo, ti faccio notare che tu qui scrivi “sotto copertura”, cioè con un nick, (cosa che io non ho MAI FATTO) , mentre il mio blog porta il mio nome e cognome stampato a chiare lettere. Per te può non valere niente, per me vale.
Mi sono piaciute molto le conversazioni di Roberto Mazzoni, un giornalista esperto di economia e finanza e anche di Geopolitica, che lavora negli Stati Uniti.
Suggerisco per esempio questo video, ma, se interessa, Youtube ne propone poi degli altri. https://www.youtube.com/watch?v=JypUeUU75po&t=798s
R
Lenzini, almeno suggerisca qualche bell’uomo, questo, francamente pur con tutto lo sfoggio curriculare che fa non sa parlare neppure l’italiano, si mangia le parole e si capisce poco o nulla di quello che dice, se lo guardi lei e se lo impari a memoria se crede, io conosco altri modi per impiegare il tempo.
Signora Gazzato io la bellezza non la noto, soprattutto negli uomini, e non vedo nessun bell’uomo tra quelli che parlano di queste cose, tranne Di Battista e pochi altri.
Anche Rubbia si mangiava le parole. Lo fanno quelli che parlano veloce.
Se a qualcuno interessasse, suggerisco quest’altra conferenza, ancora più significativa: https://www.youtube.com/watch?v=whY80uLBjKo
R
i begli uomini sono davvero pochi, DiBattista sarà anche bello ma non è il mio tipo, ma sono di gusti difficili. Questi due qui (Il vaso di Pandora lo conoscevo) mi sembrano due ridanciani amiconi che parlano del più e del meno come se la guerra in Ucraina fosse un episodio che raccontano ai polli di un cortile e non si danno neppure la pena di ricordarsi che stanno parlando di un teatro di guerra dove sono morti e muoiono in tanti e da due anni e passa. E la narrazione è sempre la stessa: americani cattivi, russi sulla “difensiva” che attaccano per le loro “sacrosante” ragioni, ucraini quasi ininfluenti sul genere umano e via cosi, cioè la narrazione della prop russa da oltre un decennio che questi due “espertoni” hanno sposato con un bacio sopra.
Lo so che non lo leggerà, ma farebbe bene ad aprire un po’ le finestre e lasciar entrare un po’ di aria fresca dopo quella rifritta che questi sue signori le hanno ammannito:
https://www.linkiesta.it/2024/06/russia-italia-propaganda-disinformazione/
“le responsabilità penali credo siano tuttora personali, poi se ti fa comodo puoi traslarle a parenti, amici e colleghi, ma credo a livello giuridico la cosa valga il classico fico secco.” (cit. le ultime parole famose 28/06)
“Certo che il Superbonus ha favorito le truffe, anche i call center, quelli che stalkerano al telefono e a cui basta che tu dica “SI” alla domanda “lei è donna?” per appiopparti un’utenza non richiesta, i delinquenti non possono fare statistica in questo caso.” (cit. le penultime parole famose 20/06)
Massì come vuoi che si contraddica chi le cose le dice come stanno sul “supper-bonus” e su altro…
Niente “maschere di bellezza” con affettati: I delinquenti non fanno statistica, lo dice anche un A59 che vi appoggio.
(in sostituzione del commento delle 14:23)
le ultime parole famose 28/06:
https://www.mariagraziagazzato.it/wp/2024/06/21/dove-sta-ilaria/#comment-16526
le penultime parole famose 20/06:
https://www.mariagraziagazzato.it/wp/2024/06/18/fiori-di-campo/#comment-16365
@ Copypasta
Drinn, Drinn:
https://www.ilfoglio.it/esteri/2023/11/02/news/l-iran-a-capo-dei-diritti-umani-all-onu-5861244/
https://www.unita.it/2023/11/03/onu-iran-presidenza-forum-diritti-umani/
https://www.ilsussidiario.net/news/iran-dirigera-forum-onu-sui-diritti-umani-un-watch-inaccettabile-e-un-remgime-omicida-che-sostiene-hamas/2611690/
https://www.corriere.it/esteri/23_novembre_02/iran-presiede-forum-onu-diritti-umani-def0cc54-7982-11ee-a899-4ecc4adbacdd.shtml
https://www.open.online/2023/10/31/iran-presidenza-forum-onu-diritti-umani-protesta-stati-responsabilita/
Ma dop le pezze d’appoggio che sicuramente non andranno bene per il gabelliere di “non ci resta che piangere” con il telefono rotto, perchè bla, bla, bla e ancora bla (stessa il-logica, manca solo che chieda 1 fiorino, mi par di ricordare che ad esempio, Israele, delle risoluzioni ONU, forte dell’appoggio di chi non riconosce la Corte Penale dell’Aja (USA) o come cavolo la vuol chiamare il Signor Precisini, se ne sia sempre fatto un baffo:
https://www.globalist.it/world/2021/05/30/israele-lo-stato-dell-illegalita-internazionale-tutte-le-risoluzioni-onu-violate/
La domanda da fare sarebbe, ma che se ne fa il Sig. Precisini di un’organizzazione che si riunisce (con notevole dispendio di energie, tempo e denari) se poi tanto ognuno fa come gli pare e conviene?
https://infosannio.com/2022/04/06/lonu-ostaggio-dei-veti-limpotenza-sui-conflitti/
Tut, tut, tut, tut…
R
beh, certo fino a che a presiedere il consiglio di sicurezza è la Russia (anche se a turnazione), difficile prendere decisioni contro, andrebbe riformato escludendola dai membri permanenti
per indegnità e farne solo membro transitorio, una pocum, almeno fino a che non toglie il sedere dall’Ucraina.
Anzi, meglio: transitori tutti, e se sgarrano fuori dalle scatole, belin!
A69 nel 2023 la “presidenza della UNHRC – United Nation Human Rights Council” è andata alla Repubblica Ceca.
Il “Social Forum” è una riunione annuale organizzato dallo “United Nation Human Rights Council” ed è stato apparentemente assegnato ad essere presieduta da un rappresentate dell’Iran per questioni procedurali. Il Consiglio rimane un organo assembleare e l’Iran non è stato forzatamente espulso dall’ONU.
https://www.open.online/2023/10/31/iran-presidenza-forum-onu-diritti-umani-protesta-stati-responsabilita/
Noto che, nonostante la sfilza di link da Lei prodotti, Lei non sia ancora avveduto della Sua confusione e non La aiuta certo il Suo eloquio comico e la mancanza di argomenti di merito: Le spiegazioni le avrebbe dovute fornire Lei, ricorda?
Non mi risulta Lei abbia formulato un solo pensiero circa il valore che Lei arbitrariamente assegna allo “scoop sulla presidenza”, evidentemente buttato lì solo per fare fumo.
A questo punto direi che non si possa nutrire alcuna aspettativa sul fatto che Lei potesse avere qualcosa di concretamente risolutivo da riferire riguardo lo statuto di un’organizzazione che non abbia i difetti che Lei vede nell’ONU.
“servirebbe a qualcosa sostituirlo?”, “con cosa sostituirlo?”
disse la “foglia di fico” a propria insaputa.
Il “Social Forum” è una riunione annuale organizzata dallo “United Nation Human Rights Council” e, per questioni procedurali, è stata apparentemente presieduta da un rappresentate dell’Iran. Il Consiglio rimane un organo assembleare e l’Iran non è stato forzatamente espulso dall’ONU.
https://www.open.online/2023/10/31/iran-presidenza-forum-onu-diritti-umani-protesta-stati-responsabilita/
@Avvocato Copypasta
Ho diligentemente consultato la (breve) lista di processi della ICC, e mi sono ulteriormente immalinconito….
Uno, i casi sono ridicolmente POCHI, e difficilmente giustificano le risorse investite nella Corte – 32 criminali in tutto il pianeta, mavalà.
Due, molti casi sono scemenze (relativamente, ovvio) e molte sono assoluzioni – tempo e soldi sprecati.
Tre, alcuni si sono consegnati da soli, altri sono stati catturati in quanto così stupidi da scappare in un Paese nemico. La Corte non ha organismi esecutivi (Polizia) propri, quindi può solo sperare nella botta di c..o.
Perciò, continuo a vedere poco probabile che Putin, KimJong-saichiè, i generalissimi cattivissimi e altre brutte persone finiscano dietro le sbarre all’ Aja, a meno che non siano così scemi da farsi una vacanza per vedere le donnine ad Amsterdam – che oltretutto non ci sono più.
Resto con l’idea del killer, poca spesa tanta resa.
R
ah, certo, decisamente per restare in tema di “legalità”…
Ah Nencioni, Medice cura te ipsum.
Vedo che fa progressi: ha imparato l’inglese in poco tempo ed ha iniziato a smentirsi da solo cominciando da dalla Sua “sentenza già scritta”.
Se la vediamo scrivere cose non attinenti alla realtà non ci preoccupiamo: non deve fingere sia necessario essere “avvocati” per avere un minimo di diligenza prima di formulare un’opinione.
Noto che sia sconcertato dal ridotto numero di persone accusate di crimini contro l’umanità anche se, trattandosi di mandanti, non si fa riferimento a casi isolati.
Per adesso il tribunale, esistente appena dal 2002, ha prodotto più risultati di tutti noi anche se Lei ammette di essere il tipo che si “immalinconisce” quando qualcun altro fa meglio.
Caro avvocato copypasta,
ammiro l’inevitabile e prevedibile sfoggio di latinorum, anche se abbastanza a casaccio visto l’argomento – ma un avvocato da blog non è Carnelutti, rassegnamoci.
Effettivamente il pensiero che in 22 anni un Tribunale Internazionale sia riuscito a “scovare” solo una trentina di mega-cattivi, e tra questi alcuni erano cattivi “normali”, altri sono stati assolti e qualcuno non è mai stato preso mi rende se non triste almeno perplesso. Pochissimo invece mi tocca il fatto di non essere stato PERSONALMENTE in grado di fare lo stesso o meglio: per dirla con un calembour ungherese, E VORREI VEDERE! che un ricercatore farmaceutico in pensione riuscisse a ottenere più risultati di un organismo internazionale con risorse illimitate… Non siamo ridicoli, suvvia.
Buone pandette al ragù (è domenica, si pranza bene).
“La Corte Internazionale è nobilissima, eticissima e totalmente inutile” (Nencioni versione 1.0)
Oh, come mi duole, sono stato “declassato” ma so di essere nelle mani di un umarell esperto di “drug design” (a dargli credito): miserere nobis! Se solo ci fosse stato Lui a ricevere risorse che nella sua inattendibile comprensione risultano illimitate…
Se fossimo seri staremmo lì a vedere il suo “utile” genio all’opera ma Nencioni non intende offrire altro che un po’ di cabaret, scrivendo e smentendosi senza curarsi di essere colto sul fatto.
Siamo in estate e lo ringrazio perché quelli vivaci come lui mettono allegria, anche se non sono un granché argomentativamente.
Non è mica un caso che l’ICC sia ancora lì nonostante il genio di Nencioni. Evidentemente questo è il limite raggiunto dal nostro livello di civiltà oppure tutti i geni come Nencioni si buttano nell’entertainment e sulle uccisioni stragiudiziali invece di formulare soluzioni ragionevoli.
R
concordo sul “genio” di Nencioni, ma neppure lei è da meno, ovviamente in senso positivo per entrambi.
Ah Mariagrazia, purtroppo per noi i geni come Nencioni custodiscono gelosamente una soluzione ragionevole che ottenga risultati migliori dell’ICC ma preferiscono non contribuire al progresso della nostra civiltà e si limitano a dichiararsi insoddisfatti.
Dal canto mio, invece, ho la tendenza a lasciare certe cose a chi dimostra che per tenere testa alle parole di Nencioni basta produrre risultati concreti.
«Sono saliti ubriachi in aereo e si sono tirati addosso delle granate» (Putin)
https://www.open.online/2023/10/05/putin-schianto-aereo-gruppo-wagner-prigozhin-ubriachi-granate-video/
Nencioni, secondo Lei perché Putin non ha accusato gli occidentali per la morte di Prigozhin, come invece ha fatto per atti terroristici contro civili al Crocus City Hall o nel Daghestan (rivendicati dall’ISIS)?
C’era forse qualche altra “ragione di Stato russa” che aveva la priorità in quel caso?
“È inoltre improbabile che la Corte penale internazionale persegua i soldati di fanteria Wagner PMC o i comandanti sul campo di basso livello: la Corte è stata istituita per perseguire i vertici.”
https://www.justiceinfo.net/en/120781-prigozhin-dead-wagner-crimes-unpunished.html
PS:” Il principio di complementarietà (artt. 1 e 17 Statuto Cpi) prevede, infatti, l’intervento solo in ultima istanza della Corte penale internazionale, laddove le giurisdizioni domestiche si dimostrino strutturalmente inidonee ovvero intenzionalmente determinate a non condurre indagini e procedimenti nei confronti dei responsabili di crimini internazionali.” https://www.sistemapenale.it/it/documenti/codice-dei-crimini-internazionali-pubblicata-la-relazione-della-commissione-palazzo-pocar
“Copyebasta” è perso nel didascalico mondo delle sigle e degli acronimo, riconosciamogli questa indiscussa capacità, ci tiene.
Quello che non vede (proprio come il gabelliere del film) concentrato com’è a mettere i puntini sulle i, è la visione d’insieme, si concentra sull’albero per dire che è un leccio e non un ippocastano e fiero di questa competenza si perde l’intera foresta che poi è quella sintetizzata dalla Gabbanelli:
Una doverosa dedica al burocrate:
Ah, dall’archivio del movimento extralusso un docufilm sul primo grillino della storia intento ad occuparsi di scontrini.
Qui invece sono ritratti nella loro capacità di osservazione: «Quale gobba?» https://www.ilpost.it/2022/12/02/marty-feldman-40-anni/
Uno dei documenti storici sulla “visione d’insieme” è questo: “Lo spoglio e il voto elettronico sono invece un temibile inganno (vedere il caso USA descritto nel documentario Uccidete la Democrazia di Enrico Deaglio) ed ogni associazione di cittadini dovrebbe vigilare perché non venga attuato.” https://beppegrillo.it/broglio-si-broglio-no-la-terra-dei-cachi/
Per chi sostiene che gli ucraini vorrebbero arrendersi:
https://www.theguardian.com/world/article/2024/jun/30/erasing-who-we-are-russias-deadly-attack-on-a-ukrainian-book-factory
morti e feriti a maggio, un missile russo distrugge un deposito/fabbrica di libri: 50mila libri bruciati, a Kharkiv, proprio come i nazisti 80 anni fa.
Suvvia, Mariagrazia, sappiamo che Zelensky ti piace, ma sai benissimo che sono paragoni da tiktok. Per deplorevole, criminale, violento, prepotente che sia, una cosa è sequestrare e raccogliere libri “eretici” e bruciarli, una cosa completamente diversa centrare con un missile alla speraindìo il deposito di uno stampatore, oltretutto in un’ epoca in cui abbondano i PDF e le stampanti fotolito. Il rogo di un deposito di “50 sfumaturosky di grigiosky” non è una persecuzione ideologica, è un “normale” (se tale può esserlo) bombardamento – meglio carta che medicinali o bambini, oltretutto.
Senza nulla togliere al fatto che Putin è cattivo, i Russi sono invasori cattivi, eccetera.
R
come al solito hai letto solo il titolo e neppure quello. Si trattava di una delle fabbriche più importanti del paese, una bomba l’ha centrata e sette donne che lavoravano ad una macchina sono morte bruciate vive, i familiari hanno faticato a riconoscerle, ci sono stati oltre un centinaio di ustionati e feriti gravi e molti sono ancora in ospedale. IL paragone, se leggi, lo ha fatto la direttrice che è scampata alla morte per miracolo perché si trovava vicino a quel macchinario e ha visto sangue e morte e distruzione dappertutto e 50 mila libri distrutti. E non si è trattato solo di carta ma di vite umane e di disprezzo per la cultura ucraina. Non mi pare il caso di fare dello spirito e di prendere in giro, la guerra è una tragedia e chi la vive da due anni e mezzo potrebbe dirti cosa ne pensano di Putin e della sua “bontà”.
Questa idea che sapete leggere solo voi, che palle…
“la guerra è una tragedia “.
Maddài.
E’ una vita che lo scrivo, venendo per questo tacciato di filo-qualunquecosa…
La cultura ucraina ha più a che fare con i bambini “riallocati” in Russia e preumibilmente educati secondo la cultura russa, che con una stamperia bombardata (le vittime purtroppo fanno parte dei bombardamenti, per quello non bisognerebbe tirare bombe, da nessuna parte). Cinquantamila copie di UN libro in un deposito non sono una copia di cinquantamila libri raccolti in una biblioteca.
Se si usano sempre le stesse parole maiuscole, frasi a effetto, i turchi alla marina, al lupo al lupo, poi quando faranno saltare davvero gli Archivi di Stato i titoli saranno “un ALTRO attacco”, e invece sarà quello VERO.
“Le parole sono importanti!” (cit. Moretti)
E
visto che sono importanti, leggiti questo estratto dal link:
“The strike on the factory wiped out 50,000 books. Among them were works of children’s literature and Ukrainian school textbooks – 40% of them were printed by Factor Druk – due to be sent to classrooms for the new September academic year. Also destroyed were young adult novels and bestsellers. They included a Ukrainian translation of The Marriage Portrait, a historical novel about an Italian duchess by Maggie O’Farrell.”
Quindi non copie dello stesso libro ma molti libri diversi e di valore.
Però non capisco di cosa ti lamenti, io rispondo in base a quello che tu commenti su quanto scrivo io. O pretendi che io ti passi i commenti che fai su quello che scrivo senza chiarire il mio punto di vista? Lo posso anche fare, ma io qui, ti ricordo non sono la passacarte “titolo” che spetta spesso alle donne”, ma una che gestisce questo blog dalla A alla Z e se mi permetto di commentare i commenti lo faccio a ragion veduta e perché amo il dialogo e il confronto.
Ma pretendo che sia leale e il chepallismo, per favore anche no.
Sono libri COMMERCIALI, i file ci sono, se vuoi te li ristampa Amazon. Non si è azzerata la cultura ukraina, è bruciato un capannone con della gente dentro, che mi sembra un po’ più grave della novella sulla duchessa Italiana o le storie di vampiri teenager. Il problema dello spirito nazionale ukraino è nelle diecine e diecine di migliaia tra disertori e renitenti alla leva, e non è casuale che di questo Kiev parli poco mettendo l’accento sul rogo di sillabari.
R
ma quale accento “sul rogo dei sillabari”, io non metto accenti, evidenzio quello che mi pare significativo in una guerra che sta diventando interminabile e implica soprattutto la volontà di distruggere un popolo mirando non solo a distruggere un territorio e tutto quello che ci sta sopra (esseri umani compresi) ma la stessa cultura di quel popolo. Kharkiv è la città con il maggior numero di imprese editoriali e è presa di mira dai missili russi da mesi. Ti sembra che un fabbrica di libri sia un obiettivo militare?
Mariagrazia, sono l’avvocato delle cause perse: il mio assistito, Nencio, obietta che la notizia non offra prove che i russi abbiano intenzionalmente bersagliato tale edificio civile ma solo che non sappiano prendere la mira. Inoltre lui i libri ucraini non li legge.
IRI Ukraine Poll: Strong Majorities Believe in Victory over Russia, Support European Union and NATO Membership (April)
https://www.iri.org/news/iri-ukraine-poll-strong-majorities-believe-in-victory-over-russia/
Poll: Many Ukrainians see war as stalemate but most back fight vs. Russia (June)
https://www.washingtonpost.com/world/2024/06/11/ukraine-poll-war-russia-stalemate/
R
si si, lo avevo letto che gli ucraini credono nella vittoria, fossi in loro ci crederei anch’io, qualche volta i sogni e i desideri, si avverano.
Quelli erano per chi sostiene che gli ucraini vorrebbero arrendersi quando invece sostengono la guerra contro la Russia.
Domando a me stesso, ma com’è che sull’Ucraina guidata indegnamente dal pagliaccio rimpinzato di soldi e armi da un rimbambito e dai suoi lacchè, si tiene una contabilità dei decessi certosina e del massacro che si sta perpetrando a Gaza da mesi, con l’ausilio del sempre più rimbambito e dai suoi sordidi lacchè europei, non c’è nemmeno un accenno?
https://www.youtube.com/watch?v=1ovGScT-Xzk
Ma ninte niente non sarà che non frega una beata a nessuno?
Il titolo di questo trehead? Ah sì “(Dis)umanità e potere.
Mi pare azzeccatissimo.
R
si, Ale(59) noto che richiedi un menu a tua scelta, ne ho già parlato con la cuoca, o meglio lo chef (già sforna piatti nuovi quasi ogni giorno),e la risposta che mi ha dato non l’ho capita (è cinese) ma non ti preoccupare qui si parla e si è parlato di tutto e “disumani” ti assicuro non siamo. Ma ti farò preparare un menù su misura, contract, diciamo, nel frattempo tu scrivi quello che ti pare ma magari, evita se possibile di fare insinuazioni sgradevoli, sai qui “siamo sensibili” ai complimenti come ai rimproveri.
Ps: qui non tengo contabilità di nulla, parlo di tutto quello che mi pare e i temi sono sempre diversi, puoi spulciare l’archivio è a disposizione. La contabilità dei morti la lascio fare a chi la vuole fare, ma io come contabile non valgo molto e certe liste di numeri mi fanno orrore. Gaza è sui media ovunque, hai solo l’imbarazzo della scelta, l’Ucraina si trascina in una guerra quasi dimenticata e questo, ti faccio notare non é Piazza Pulita.
Il proprietario di Factor Druk, Serhiy Polituchy, ha affermato che la perdita dell’impianto potrebbe ridurre la capacità di stampa complessiva dell’Ucraina fino al 40%. Circa un terzo di tutti i nuovi libri pubblicati in Ucraina lo scorso anno sono stati stampati nello stabilimento di Kharkiv. “Stiamo ora cercando di capire cosa possiamo fare a breve termine per evitare il collasso dell’industria dell’editoria”, ha commentato Polituchy.
L’attentato di giovedì ha fatto seguito a una serie di attacchi aerei simili contro case editrici e tipografie a Kharkiv, che funge da capitale non ufficiale dell’industria editoriale ucraina. Alla vigilia dell’invasione su vasta scala della Russia, poco più di due anni fa, le tipografie di Kharkiv rappresentavano oltre l’ottanta per cento dei nuovi libri ucraini. La città rimane la principale fonte di nuovi libri nell’Ucraina in tempo di guerra.
https://www.atlanticcouncil.org/blogs/ukrainealert/russia-is-bombing-book-publishers-as-putin-wages-war-on-ukrainian-identity/
Insomma, l’ottanta percento dei libri ucraini venivano stampati in una città vicina al confine russo e soggetta ad attacchi missilistici da parte di ubriachi che non prendono bene la mira.
Complessivamente, solo nei mesi di marzo e aprile, almeno 21 bombe aeree sono cadute da aerei russi sulla Russia o sui territori occupati dell’Ucraina, ha riferito Astra. https://www.politico.eu/article/russia-air-force-drops-massive-missile-russian-territory/
R
da cui si evince chiaramente l’intento di distruggere la cultura ucraina. Grazie.
E così siamo tornati al Nome della Rosa con la biblioteca di incunaboli che se brucia quella brucia il sapere umano.
Posso (nerdisticamente) ricordare che le Biblioteche Nazionali, che in tutti i Paesi civili del pianeta raccolgono ogni singolo libro stampato nella nazione, è da anni che sono digitalizzate? e che quindi se le “nuove pubblicazioni” – la traduzione in ukraino delle barzellette di Totti? – vanno arrosto è certamente un danno per l’oligarca dell’ editoria signor Polituchy ma è solo carta e non contenuto?
Ormai alla propaganda non serve più Goebbels, basta la nipotina di Wanna Marchi… Il “collasso dell’ editoria” non ha NIENTE a che fare con la cancellazione della cultura. E’ grave, ovvio, come il collasso del turismo o quello del commercio, ma il “sapere” grazie a Dio oggigiorno è diffuso e una biblioteca sta su un hard disk da duecento euro.
R
e se i missili russi distruggono pure quello? e se distruggono la volontà di scrivere e di pensare? Cosa ci metti sull’hard disk? Ecco, si, giusto le stupidaggini oscene di Totti.
“Visto che sso bono s’attaccasseeo ar art di Ammazzon ukraine SPA(m) Ah non esiste! Se non c’hanno er libro allora dateje er tabletto.” (MarioAntonietto nel best seller ‘come non perdere la testa’).
Buona la seconda:
“Visto che sso bono s’attaccassero ar c…art di Ammazzon ukraine spa(m) Che non esiste? Se non c’hanno er libro allora dateje er tabletto.” (MarioAntonietto nel best seller ‘come non perdere la testa’).
NB: cart è il carrello della spesa degli store online. L’uso dell’ ellissi … per spezzare la parola intende sottolineare un momentaneo rallentamento dell’eloquio.
R
come è furbo Copy…
Mariagrazia, per inciso, quella di Maria Antonietta e le brioches era una bufala ma questa “furbizia” invece non è proprio farina del mio sacco ma è la trasposizione letteraria di un “talento naturale”.
La pasta di cui sono fatto è quella che ha la gravitas di Fantozzi.
R
bene a sapersi.
La Russia “zitta e Mosca” sui bombardamenti alle tipografie di Kharkiv.
Neanche un “oops , eravamo ubriachi!” e dunque non è possibile avere articoli “imparziali” come chedeva A59.
Quanto ai sondaggi delle opinioni ucraine, chi prederisce può leggere l’oroscopo ed ignorarle volontariamente.
La prospettiva di un tipetto non eletto che comanda gli ucraini a distanza dicendogli cosa vogliano è molto avant-garde.
R
si spieghi, non ho capito, a che “tipetto” si sta riferendo.
Eh Mariagrazia, dice bene visto che c’è l’imbarazzo della scelta.
Dipende tutto dal fregarsene di cosa pensino gli ucraini.
Cara MariaGrrrazia, hai ragione, in altra parte non ti ho “nomata” e me ne scuso, la mia qui sopra era una semplice constatazione, un pensiero ad alta voce e in libertà.
Non vorrei costringerti ad un menù a la carte, il piatto del giorno va benissimo, la “cuoca” cucina molto bene.
Mi permetto invece di opinare quanto riportato con articoli ripresi dalla propaganda di parte. 50.000 libri valgono il prezzo della carta e dell’inchiostro, nulla di più, diverso invece il costo infrastrutturale e di vite umane, queste ultime non hanno prezzo.
Per quel sito produttivo, gestito da un riservista dell’Aeronautica (ex militare), 50.000 copie sono al massimo 1 giorno di lavoro, dire che l’Ucraina rischia l’analfabetismo perché il 40% dei “nuovi” libri si stampava lì, mi pare una forzatura bella e buona, così come è una forzatura riprendere un sondaggio in cui, in un Paese che la guerra la sta perdendo, il 90% dei suoi cittadini sia convinto della vittoria militare sulla Russia.
Mi pregio di ricordare che ogni voce dissonante in Ucraina è repressa e che il pagliaccio cambia più generali che mutande, che ha sciolto i partiti di opposizione, promulgato leggi contro le minoranze russofone, bannato la libera informazione.
Nell’articolo che lamenta la “pericolosità” del sito produttivo, dalle foto che vedo e da quello che leggo, il problema è meramente economico, con la valanga di denaro che abbiamo riversato nelle tasche di Zelly spostare macchinari e personale costerebbe “dù spicci”.
La concentrazione editoriale in un polo come direbbero i Trè-Trè, “mi pare nà strunzata”, ma si vede che l’acqua è poca e la papera non galleggia.
Qualunque grande tipografia può sostenere la produzione editoriale, lo affermo senza tema di smentita alcuna, è parte del mio mestiere.
Stampa in proprio il Generale Vannacci tua e non può farlo un dittatore che ha sospeso la democrazia?
R
oh porbacco…un “dittatore che ha sospeso la democrazia” ma di chi parli? non è chiaro: spirito di contraddizione o semplice rivoluzione sull’asse grillina dell’ultima ora? Questa è la tua ultima trovata su Zelly? Complimenti vivissimi, di prima mattina la tua fantasia non ha nulla da invidiare a Walt Disney.
In quanto al resto ne parlo nel post di oggi se non ti dispiace spostiamo la discussione li. Ma in quanto al cambio dei generali, lo fa anche Putin è normale che ci sia un certo logoramento nella “truppa” dopo quasi tre anni. E poi le “tipografie” possono anche passare le giornate a spostarsi, ma non ti sembra poco ergo economico farlo tutti i giorni perché cadono bombe dal cielo da mesi e che fanno? Si spostano in continuazione come i carri armati di Mussolini?
Non so Copy, io parlo del botolo che vive in mimetica nei palazzi di Kiev e riesce persino a farsi invitare alle commemorazioni del D Day, all’epoca il suo paese parteggiava per i nazisti di Hitler, mentre i russi morivano a milioni per combatterlo, pensa a che punto è arrivato l’Occidente illuminato.
Invece di andare in cerca di improbabili sondaggi in un paese in guerra e dove dove la propaganda è l’unico tipo di informazione che si può ricavare, Copy farebbe bene a sfrucugliare da par suo le leggi razziali imposte per decreto dal pagliaccio nel 2021 (di altro ho già scritto).
Il carlino di Biden è legislativamente decaduto, ma tra le varie leggi “democratiche” promulgate, ha pure decretato la sostituzione dei giudici della Corte costituzionale ucraina, ahh questi contrappesi, che rottura
I sondaggi (chi li fa?), dicono che il 60% della popolazione non vuole andare ad elezioni e già sono il 30% in meno di quelli che credono nella vittoria finale.
Comunque, come ve la raccontate voi la democrazia in Ucraina nemmeno nei libri di Isaac Asimov, ah no quello è russo i libri di quello lì sono banditi, come i gatti, i ballerini, Dostoevskij, le icone, si sa, siamo sinceri democratici in Occidente…
Two years into Russia’s full-scale war against Ukraine, a Carnegie-sponsored opinion poll found that Ukrainians still believe strongly in their national cause, even as doubts creep in about the path to victory.
https://carnegieendowment.org/research/2024/06/ukraine-public-opinion-russia-war?lang=en
A59, i sondaggi non Le vanno bene come per i grillini della prima ora? Che “colpo di genio” pensa possa mai essere dare ad intendere che l’unico modo di sapere cosa pensino gli ucraini siano gli “oroscopi”? Il sondaggio che la “preoccupava” di più è stato fatto dall’IRI https://www.iri.org/resources/national-survey-of-ukraine-feb-2024/
Se non è in grado di offrire altro oltre che Sue opinabili insinuazioni, solo perché pretende di non esser tipo da “scartoffie”, direi che avanza previsioni troppo ottimistiche su quanto tempo, risorsa limitata, altri debbano dedicare a smentirLa.
È sicuro di non stare facendo di tutto per sminuire deliberatamente quello che pretende di sostenere?
C’è un dossier dell’Unione Europea sull’Ucraina e, sebbene Lei pretenda che La Sua parola sia più credibile delle istituzioni comunitarie, non ha offerto nulla di concreto per pensare il contrario.
Signora Gazzato, è chiaro che ci troviamo di fronte ad una guerra di tipo nuovo e raccontata in modo inusitato.
Da che ho raggiunto l’età della ragione ci sono state diverse guerre, ma di nessuna ho mai sentito resoconti così dettagliati riguardo ai danni dei bombardamenti: che obiettivi sono stati colpiti, quanti morti, se c’erano bambini……. . Nemmeno nella guerra che abbiamo fatto in buona parte noi italiani ai nostri dirimpettai serbi. Eppure bombardando Belgrado e sparando verso terra migliaia dei famosi proiettili di uranio impoverito, qualche danno lo dovremmo aver fatto.
In qualsiasi altra guerra la distruzione di una stamperia sarebbe passata inosservata.
R
a lei passa inosservato tutto quello che riguarda la guerra, in Ucraina o altrove. Figuriamoci le “stamperie”…libri? Gente? morti, feriti?… russificazione?
cos’è una parolaccia nuova? Putin non la usa di certo, gentiluomo come si ritrova…
Buonasera Mariagrazia,
Commento su questo post per non finire off-topic su altri. Ha visto? Hanno liberato Kara-Murza (insieme ad altri) 🙂 certo è stato un compromesso. Ma capita si rado che una notizia mi rallegri. Non so lei. Questa mi ha messo di buon umore. Cordiali saluti
R
Buongiorno Francesco
si una bella anzi dire splendida notizia, dopo tante brutte o pessime questa è davvero di quelle che rincuorano. Sono sedici i liberati tra loro ci sono russi dissidenti e il giornalista dell’Wall street journal Evan Gershkovich detenuto da un anno, oltre a Kara Murza e altri tra i quali tre che appartenevano allo staff di Navalny. Avrebbe dovuto esserci anche lui in mezzo a questi e sarebbe stata una gioia ancora più grande ma, purtroppo non è stato così. E’ un grande evento ed un successo della diplomazia americana e della amministrazione Biden che ha saputo portare in porto una missione delicatissima se pensiamo che tutti insieme i sedici erano prigionieri in Russia da circa un decennio, Ce ne sono altri e le negoziazioni continuano anche per loro. In cambio i russi hanno avuto 8 prigionieri rilasciati tra i quali agenti segreti e un detenuto per omicidio.
https://www.theguardian.com/world/article/2024/aug/02/biden-harris-greet-us-america-russia-prisoner-exchange
cordiali saluti
@Mariagrazia vero, qui in Germania ha suscitato qualche polemica il livello di compromesso necessario per questo cambio di detenuti, ma che dire. attivisti, intellettuali e giornalisti da noi, spie e assassini in Russia: così ognuno torna al suo posto. Buon weekend
(Questo mio intervento è sincero ma velenoso, se decide di moderarlo nessun problema per me).
R
le polemiche ci saranno un po’ ovunque, la cosa importante è che sono riusciti a riportarli a casa. Parlo naturalmente di quelli detenuti in Russia senza colpe. Degli altri…beh, anche loro avranno di sicuro qualcuno che li aspettava e che sarà contento di rivederli…forse.
Non credo che abbia bisogno di alcuna moderazione, va bene cosi.
Ricambio.