Antonello Lovato pagherà per quello che ha fatto, ma la morte in quel modo di un giovane bracciante indiano è una cosa che deve restare come una macchia indelebile sulla coscienza di quanti alimentano lo sfruttamento di lavoratori in nero, sottopagati e poi lasciati morire in strada come è successo al povero Satnam Singh, detto Navi, un bracciante indiano 31 enne che lavorava nell’azienda Lovato, in provincia di Latina. I Lovato sono di discendenza veneta, emigrati durante la bonifica dell’Agro pontino nell’era fascista e sono diventati negli anni proprietari di aziende agricole che sfruttano i lavoratori immigrati e senza permesso di soggiorno pagandoli una miseria. Una vergogna senza fine, un orrore che mi fa ribrezzo persino ad accennarne qui tanto è lo schifo e l’angoscia che provo nel leggere il resoconto di questa orrida vicenda.
Come sempre le istituzioni promettono norme e controlli e verifiche più dure e minuziose ma poi non succede mai nulla. Il ministro Lollobrigida parla di un “criminale” e di un episodio orripilante ma salva il comparto agricolo che dice è “sano” e non deve essere sporcato da episodici sporadici come questo. Parole che forse un ministro deve dire per rincuorarsi, per darsi forza, per non subire critiche troppo feroci ( e strumentali) dalle opposizioni, ma che sono del tutto inadeguate, a mio parere.
Ma, purtroppo, le morti sul lavoro sono una piaga nel nostro paese che sembra non sia possibile guarire. Da troppi anni si conoscono le situazioni di sfruttamento, vergognoso, del caporalato infame, ma nessun governo e sinora mai riuscito a mettere un freno a questo disgustoso fenomeno. Lasciare morire un uomo per la strada, in quelle condizioni è disumano, feroce, crudele, insopportabile. E quanti Lovato ci sono in Italia che la fanno franca per uno che viene (forse) punito per un’azione indegna di un essere che possa definirsi “umano”?
Criminale, si, l’abbandonare senza soccorsi un uomo che sta morendo e che lavorava per te, ma criminali sono anche tutti quelli che sanno e tacciono di una situazione che va avanti da troppi anni e che coinvolge la politica, i sindacati, e il mondo imprenditoriale e che per troppo tempo hanno steso teli che pietosi non sono affatto su vicende simili a questa e che succedono tutti i giorni e di cui non si sa nulla. O quasi. E che tutti i governi di tutti i colori, hanno sempre sottovalutato o minimizzato o in qualche modo persino “dimenticato”, lasciato come ultimo dei problemi, compresi quelli che ora si scagliano contro questo governo (scopa nuova…) mentre è un problema enorme che coinvolge la vera essenza della nostra costituzione dove recita: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” e che rischia di affondare, dopo questo ultimo orrendo episodio, fagocitata da una marea nera. O rossa di vergogna.
https://www.ilpost.it/2024/06/20/inchiesta-morte-satnam-singh-agro-pontino-latina/
A proposito di criminali. Il padre di Giulia io proprio faccio fatica a capirlo, quel delinquente assassino di Turetta gli ha ammazzato la figlia in quel modo orribile, premeditato: due coltellacci da cucina aveva in macchina, provviste e nastro adesivo…e poi le ha inferto 75 coltellate…settantacinque? Ma siamo sicuri? Una violenza ed una rabbia ed una cattiveria simili contro una che diceva di amare e di non poter vivere senza? e lui, il padre scrive libri, fa conferenze, parla alla Luiss pacato, modesto, ben vestito, con tono predicatorio come fosse un frate trappista…e dice pure che capisce i genitori del ragazzo, che anche per loro è una tragedia…ma perbacco, ma che caspita dice? e poi parla di patriarcato e da consigli alle donne su come evitare questi delitti, ma patriarcato de che? un ragazzino viziato e stra viziato del quale i genitori non si sono accori di cosa stava architettando…già i genitori sono sempre gli ultimi a capire con chi hanno a che fare e sono sempre pronti a giustificare anche un mostro del genere…
Signora Gazzato, pecunia non olet. Anche Ilaria Cucchi e altri parenti di vittime ci hanno guadagnato su.
Comunque, ormai che il fattaccio è successo, tanto vale dare consigli per evitare che ne succedano altri. Che altro possiamo fare?
Mi fa piacere, peraltro, vedere che lei conviene con me che il patriarcato e il maschilismo c’entrano raramente, e che che gli autori di femminicidi sono spesso persone disturbate, complessate, carenti di autostima.
R
ma manco per niente, il suo commento lo contesto dalla prima all’ultima riga: primo lasci in pace Ilaria Cucchi che non c’entra nulla coi Cecchettin, secondo quel pecunia etc. è cinico e irrealistico e “dare consigli” secondo lei spetta a chi ha avuto una figlia uccisa in quel modo? Caso mai di consigli avrebbe avuto bisogno lui, ma purtroppo ormai è troppo tardi. E infine, il maschilismo c’entra eccome e io non ho mai detto che i gli assassini siano soggetti disturbati etc. questo se lo inventa lei per minimizzare.
Lenzini, nun ce provà…
Un caso veramente ingiustificabile. L’imprenditore forse non aveva capito la gravità della ferita, ma comunque doveva chiamare subito il 118.
Conoscendo bene la zona posso precisare che i lavoratori indiani non sono soggetti a caporalato, ma lavorano stabilmente nell’Agro Pontino, per lo più sempre per la stessa azienda, e risiedono lì con le loro famiglie. Si è creata una specie di enclave indiana stabile.
E’ anche vero che da un po’ di anni nella provincia di Latina si sono infiltrate Camorra e Ndrangheta complicando la situazione.
R
che cosa? forse non aveva capito? ma se ha messo il braccio amputato dentro una cassetta e poi in macchina e poi scaricato vicino al povero morto?
Lavorano stabilmente a 3 euro all’ora? E meno male che non c’è il caporalato a Latina…
In carcere gli Hinduja, i più ricchi del Regno Unito: pagavano i domestici meno del cibo per i loro cani
https://www.corriere.it/esteri/24_giugno_22/in-carcere-gli-hinduja-i-piu-ricchi-del-regno-unito-pagavano-i-domestici-meno-del-cibo-per-i-loro-cani-03fe1a6b-edaf-4268-9509-09501b97cxlk.shtml
R
non ne dubito, tutto il paese è mondo ( o poco mondo)…, purtroppo per chi non è abbonato quel link non si apre.
Non solo Antonello ma anche il padre Renzo avrà (ed ha già) guai giudiziari, infatti dal 2019 è indagato per caporalato e infrazioni varie nelle norme per l’assunzione e la conduzione del personale.
Ha anche detto che “se l’è cercato” quel braccio mozzato, lui lo aveva avvisato ma “ha voluto fare di testa sua”. Una frase allucinante che forse lo chiamerà in causa assieme al figlio per omicidio colposo.
https://www.open.online/2024/06/24/renzo-lovato-satnam-singh-caporalato-llicenziamenti/
veramente un bel quadretto che se non fosse successa questa tragedia, con tutta probabilità sarebbe rimasto nelle more dell giustizia e non avrebbe avuto nessun riflesso mediatico.
E il PD con la sua segretaria agguerrita contro il governo che a sentir lei non avrebbe fatto nulla per questa piaga dovrebbe rispondere su che cosa hanno fatto loro e la sinistra e i cinquestelle, in generale per fermarla.: Niente a parte fare parlamentare un tale Sounmhoro che ha la famiglia indagata per sfruttamento degli immigrati e dei fondi statali a loro dedicati.
Quanti voti portano le categorie in questione e gli astenuti?
Quanti voti portano le aziende agricole?
Dobbiamo aspettarci che questo Governo faccia meglio di chi l’ha preceduto?
R
ci aspettiamo sempre che i governi in carica facciano meglio dei precedenti e puntualmente restiamo delusi. Vedremo se questa tendenza sarà confermata anche dall’attuale.
La gente volava linciarlo…dice l’articolo: questo deficiente che ha investito una ragazza sulle strisce ieri a Milano e poi l’ha trascinata per 30 metri, un deficiente risultato positivo all’alcol test, cioè ubriaco fradicio.
La ragazza è stata, per fortuna notata dai vigili che hanno visto le gambe che sporgevano e trasportata di corsa all’ospedale. Ora è in coma farmacologico.
Lui sarebbe stato denunciato, dice l’articolo!
Denunciato? E poi? assisteremo alle solite manfrine e questo pezzo di somaro se ne andrà quasi impunito.
Ormai girare per le città a qualsiasi ora è diventato un quasi suicidio. Non parliamo delle strisce pedonali che sono un vero tiro al bersaglio.
Proporrei l’ergastolo per chi guida drogato o in stato di ebrezza, quel deficiente guidava mentre avrebbe dovuto essere a casa a dormire.
Ma è mai possibile che in Italia la vita valga così poco?
Salvini, fai finalmente qualche cosa di buono, togli la patente a vita a questi deficienti.
https://www.open.online/2024/06/24/milano-24enne-trascinata-auto-21enne-ubriaco-indagini/