Pace lontana

Un articolo del New York Times rivela come e perché il primo e l’unico vero negoziato tra Russia e Ucraina a qualche mese dall’invasione, sia finito in un nulla di fatto per colpa di chi?

Ma di Putin e non del Bajon come alcuni continuano ad affermare anche qui. L’articolo riporta i fatti tutti documentati e certificati e da questi risulterebbe che Putin all’ultimo non abbia dato il consenso alla clausola che gli chiedeva di impegnarsi, dopo la firma degli accordi, a non ritornare ad invadere l’Ucraina ma di astenersi in futuro dal farlo. Ma no. Lui non ci è stato, voleva mani libere e perciò un negoziato che sarebbe potuto andare in porto e portare ad un cessate il fuoco é andato gambe all’aria per le pretese di chi? Di uno che la vuole sempre come vuole lui e se non si fa come dice lui nisba.

Dunque vediamo che la possibilità di addivenire ad un compromesso ragionevole che comportasse la cessazione delle ostilità sine die (anche se…) c’è stata ma è stata inficiata dall’arroganza di uno che prima invade e poi vuole mano libera per poter invadere ancora come e quando gli pare. Come minimo un invadente!

Pare, da quello che leggo, che il convegno per la pace tenutosi in Svizzera non abbia dato esiti importanti. Putin non c’era e però ha detto che non fa patti con Zelensky perché non lo considera più neppure un nemico ma solo un passante. Bella roba, veramente si legge tra le righe la voglia di pace di questo tipo qui.

https://www.nytimes.com/interactive/2024/06/15/world/europe/ukraine-russia-ceasefire-deal.html

157 commenti su “Pace lontana”

  1. Mi pare un ragionamento senza senso, se riportato scorrelato dal contesto.
    Cosa costava a Putin impegnarsi a non invadere di nuovo l’Ucraina? Gli impegni precedenti sull’Ucraina erano stati tutti disattesi da tutte le parti (vedi gli accordi di Minsk). Si sarebbe potuto impegnare e poi non mantenere l’impegno.
    Penso che ci fosse dell’altro, che gli americani non dicono. Probabilmente il rifiuto dell’Ucraina di impegnarsi a non entrare mai nella NATO, che era stato il motivo principale che aveva scatenato la guerra.
    R
    La prima cosa che gli ucraini hanno sottoscritto, l’impegno a non entrare nella Nato, lei, come fa spesso parla senza sapere di cosa parla. Basta difendere Putin la butta li anche senza aver controllato se quello che dice ha un fondamento, l’importante è difendere il pacifista Putin.
    E i “ragionamenti senza senso” li farà lei.

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    • Cosa sarebbe costato al Putistan di non far morire Navalny?

      Che ci si debba chiedere cosa gli costerebbe di non violare diritti che non avrebbe mai dovuto violare, è alquanto anomalo.

      Adesso negli stati civili ci si deve preoccupare anche delle esigenze illegittime dei mafiosi?

      Con chi capisce solo la legge della giungla non si chiede “per favore” di rispettare i diritti altrui. L’adesione alla NATO sarebbe stato l’unico ostacolo concreto ad un’invasione ed è per questo che Svezia e Finlandia vi hanno aderito.

      La Russia non ha violato solo il Memorandum di Budapest ed il trattato di amicizia russo-ucraino per obbligare l’Ucraina agli accordi capestro di Minsk (dopo aver persino occupato la Crimea).

      Guerra mondiale o meno, il riarmo è necessario per non trovarsi alla mercé di machiavellici psicopatici, nonostante il rischio di trovarseli al potere anche nelle democrazie.
      R
      sottoscrivo.

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    • @Lenzini: siccome questa storia degli impegni di Minsk disattesi è un po’ un leit-motiv ma nessuno finora ha spiegato esattamente in cosa sarebbero stati disattesi, ce lo spieghi lei. In dettaglio: quale punto dell’accordo è stato violato, da chi e perché. Con riferimenti verificabili e possibilmente seri.
      R
      oh, la…

      Rispondi
      • In questo momento ho un accesso limitato a Internet e non saprei trovare la documentazione che mi chiede.
        Per quel che ho sentito riferire da persone che ritengo serie e attendibili, c’era l’impegno da parte dell’Ucraina di concedere al Donbass uno statuto simile a quello della nostra provincia di Bolzano: relativa autonomia amministrativa, bilinguismo ecc…
        Sempre secondo queste fonti, Zelensky avrebbe deciso di non applicare gli accordi, sostenendo – pare – che erano stati estorti e non condivisi.
        R
        naturale, non poteva essere che così.

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    • CCredo di aver trovato l’articolo a cui si riferiva.
      Il discorso è un po’ più articolato rispetto alla sua sintesi.
      A parte la convalida dell’annessione della Crimea, ma senza il riconoscimento dell’Ucraina, sembra che ci fosse l’impegno da parte dell’Ucraina, di rimanere neutrale e non entrare in nessuna alleanza militare. Non solo nella NATO, ma neppure con la stessa Russia, come la Bielorussia, se il clima fosse cambiato.
      Impegnandosi a non entrare in nessuna alleanza l’Ucraina si trovava isolata, perciò aveva chiesto un sistema che le avrebbe garantito comunque una protezione.
      Secondo l’articolo 5, Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia sarebbero intervenuti in soccorso dell’Ucraina se fosse stata attaccata.
      L’articolo era stato scritto in modo non chiaro, lasciando intendere che ciascuno dei garanti sarebbe potuto intervenire singolarmente senza coordinarsi con gli altri.
      La Russia aveva chiesto allora che un eventuale intervento a difesa dell’Ucraina si potesse decidere solo collegialmente da parte di tutti e cinque i Paesi garanti.
      In effetti, se l’Ucraina avesse mantenuto l’impegno di non entrare nella NATO, la Russia non avrebbe avuto nessuna ragione di invaderla nuovamente.
      Resta comunque il fatto che i negoziati si interruppero per la richiesta di Johnson che si precipitò a Kiev ad incontrare Zelensky.
      R
      ma che pappa—rdella, l’articolo 5 di che? Della Nato che obbliga le Nazioni facenti parte di correre in aiuto di altro componente in caso di pericolo, ma lei di che cosa sta parlando? che cosa c’entra con gli accordi di Minsk dei quali Putin ha fatto carta igienica. Lenzini i suoi sforzi sono apprezzabili ma cerchi per favore di non scrivere …inesattezze. Si cerchi una fonte attendibile e sicura.

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      • La fonte è quella che ha indicato lei: l’articolo del New York Times.
        L’articolo 5 a cui mi riferisco, ovviamente, era uno degli articoli della bozza di accordo di Istanbul, che poi è stato stracciato.
        Mi scusi, ma la questione così circostanziata ha più senso. Sintetizzata come aveva fatto lei mancavano troppi pezzi.
        R
        come al solito esce la sua sicumera, Lenzini lei sta facendo una confusione bestiale, prima risponde a Francesco sugli accordi di Minsk poi salta all’accordo riportato da me, quindi non si capisce nulla. Sia più chiaro, eviti di fare valutazioni che non le competono e citi le persone a cui risponde. E si limiti ad un argomento alla volta, io non posso sapere cosa le passa per la testa se non lo specifica prima e non ho alcuna intenzione di risalire e fare i riassunti delle puntate precedenti, si adegui per favore altrimenti cancello e faccio prima.

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      • Si riferisce all’articolo 5 della bozza russa degli accordi del 2022. Il presunto coinvolgimento di Boris Johnson nell’interruzione delle trattative, qualificata impropriamente come fatto, è riconducibile a illazioni provenienti da fonti russe.

        Putin è un mentitore seriale. Non esiste alcuna prova oggettiva che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina se questa non fosse entrata nella NATO ed è piuttosto autoevidente invece che l’ingresso dell’Ucraina nella NATO avrebbe costituito un ben maggiore ostacolo all’invasione.

        L’invasione della Crimea ha consentito alla Russia di non pagare più un lauto affitto all’Ucraina e rende chiaro quanto poco interessasse ai russi la neutralità dell’Ucraina o la vicinanza di una base militare russa a Paesi NATO

        Dov’è scritto, nella bozza del 2022, che la base militare russa in Crimea deve sparire? Questa cosa non la trovo. La neutralità della Crimea neanche.
        (Per la serie “zitti e Mosca”: Putin nei panni del Marchese del Grillo).
        R
        si adesso si capisce, non prima, Lenzini salta di palo in frasca e pretende che tutti abbiano chiaro quello che pensa lui e si lamenta pure che io “sintetizzo” troppo. Faccio prima a sintetizzare, se continua questo trend: cancello e basta (non mi riferisco a lei Copy).

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        • @Copypasta: credo invece si riferisse ad un articolo del secondo accordo di Minsk (2015) – l’articolo 4 – che effettivamente cita elezioni nelle due regioni in vista di una possibile autonomia. Tuttavia previo soddisfacimento di una serie di passi di de-escalation che possiamo dubitare essere stati presi.
          Il problema tuttavia è a monte: ammesso che quel famoso articolo non sia stato ottemperato, giustifica questo la ripresa delle ostilità da parte della Russia prendendo di mira peraltro l’intera Ucraina? Perché i “pacifisti” in questo caso non condannano il mancato ricorso alla diplomazia da parte di Putin?
          R
          bella domanda io la faccio da due anni e mezzo vediamo se lei ha miglior fortuna…
          comunque Lenzini fa confusione e mescola Mink con l’accordo citato dal NYTimes al quale mi riferisco nell’articolo.
          Sono cose ben distinte e qui, una volta per tutte, elenco sia gli accordi di Minsk ( 1 e 2) sia quello che si trova sulla stampa italiana in merito alle rivelazione del NYtimes (al quale non si accede senza abbonamento, io lo avevo letto in versione integrale ma poi quando l’ho copiato e incollato sul mio articolo compare solo il titolo e la prima frase).
          Per favore teniamo ben distinti gli accordi e cerchiamo di non fare ulteriore confusione, grazie. Non ho intenzione di passare la vita a capire cosa intende Lenzini quando scrive quello che scrive:
          https://it.wikipedia.org/wiki/Protocollo_di_Minsk

          https://it.wikipedia.org/wiki/Protocollo_di_Minsk_II

          https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/15/il-nyt-mostra-i-documenti-con-cui-mosca-e-kiev-discutevano-di-pace-nel-marzo-2022-eravamo-riusciti-a-trovare
          https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/16/ucraina-la-versione-di-zelensky-sulla-bozza-daccordo-di-istanbul-naufrago-per-gli-ultimatum-di-putin/7589499/
          https://www.ilgiornale.it/news/guerra/russia-e-ucraina-sfiorarono-pace-nel-2022-i-documenti-che-2335213.html
          https://www.huffingtonpost.it/esteri/2024/06/16/news/cosi_fallirono_i_negoziati_del_2022_tra_russia_e_ucraina_il_new_york_times_svela_i_documenti_riservati-16202796/
          da cui:
          “Ora il Nyt rivela che uno dei punti che hanno probabilmente contribuito a far saltare un’intesa è il cosiddetto articolo 5: in caso di un altro attacco armato contro l’Ucraina, gli “Stati garanti” che avrebbero firmato il trattato – Gran Bretagna, Cina, Russia, Stati Uniti e Francia – sarebbero intervenuti direttamente in difesa dell’Ucraina. Ma Mosca volle inserire una clausola secondo la quale “tutti gli Stati garanti, Russia compresa”, avrebbero dovuto approvare la risposta nel caso in cui l’Ucraina fosse stata attaccata. Insomma, una sorta di diritto di veto di Mosca, che di fatto avrebbe potuto nuovamente invadere il territorio ucraino. La clausola, giudicata assurda, fece precipitare le cose: con questo cambiamento, disse uno dei negoziatori ucraini “non avevamo alcun interesse a continuare i colloqui”.”
          Da cui si evince che quanto ” sintetizzato” da me era nella sostanza quello che il NYT riportava. Se poi si vuole capire quello che si vuole e riportare fantasiose e diverse versioni lo si deve specificare, ma, ripeto, già è difficile capire cosa succede giorno per giorno, volere a tutti i costi rappresentare le “verità” dei russi per partito preso, può solo complicare la comprensione di una cosa già di per sé complicatissima.
          Cerchiamo tutti di non complicarci(mi) la vita (ulteriormente). Grazie!

          PS : ecco questo è l’articolo integrale del New J.T. spero che questa volta esca interamente (io l’ho letto tutto di nuovo):
          https://www.nytimes.com/interactive/2024/06/15/world/europe/ukraine-russia-ceasefire-deal.html
          E Comunque l’Huffpost non fa che tradurre il paragrafo che parla del motivo per cui l’accordo è saltato ed è quello che riporto più sopra e che scrivo nel mio articolo fin dall’inizio.

          Rispondi
          • Signora Gazzato, le assicuro che non ho fatto nessun riferimento agli accordi di Minsk ma solo all’articolo del NYT così come l’ho trovato riportato in rete (non in originale).
            ” il NYT rivela che uno dei punti che hanno probabilmente contribuito a far saltare un’intesa è il cosiddetto articolo 5: in caso di un altro attacco armato contro l’Ucraina, gli “Stati garanti” che avrebbero firmato il trattato – Gran Bretagna, Cina, Russia, Stati Uniti e Francia – sarebbero intervenuti direttamente in difesa dell’Ucraina. Ma Mosca volle inserire una clausola secondo la quale “tutti gli Stati garanti, Russia compresa”, avrebbero dovuto approvare la risposta nel caso in cui l’Ucraina fosse stata attaccata.”
            Questo è quello che ho trovato in rete.
            Credo comunque che cercare di scoprire quello che effettivamente si sono detti in un incontro così delicato sia un’impresa impossibile. Ci saranno state decine di versioni diverse dell’accordo e ognuna con varianti.

            Quanto al fatto che Putin abbia cercato di risolvere diplomaticamente la vertenza prima di invadere l’Ucraina è vero.
            Per ben tre mesi ha ammassato truppe al confine per fare pressione chiedendo nel contempo alla NATO di discutere quali dovevano essere i limiti delle rispettive aree di influenza, e nessuno ha preso in considerazione le sue richieste.
            Queste informazioni le diede a suo tempo perfino la RAI.
            Se avesse voluto da subito invadere l’Ucraina lo avrebbe fatto di sorpresa, come fatto in Georgia, dalla sera alla mattina.
            Ammassare truppe per dare all’Ucraina mesi di tempo per prepararsi non avrebbe avuto senso.
            R
            ma non vede che l’ho riportato anch’io oggi? Ma dove vive? lo so cosa intendeva, lo avevo capito, l’ho scritto e spiegato nel commento in risposta a Francesco ora non faccia ulteriore confusione ne ha fatta anche troppa, si limiti d’ora in poi nelle sue congetture e non cerchi di interpretare le intenzioni di Putin, ne ho fin sopra i capelli delle “buone intenzioni” di Putin e delle sue difese d’ufficio!
            IL NJT non scrive baggianate che si inventa ma ha testi e documentazioni sufficienti a non fare illazioni campate in aria. E c’è pure il nuovo link dell’articolo per esteso che ho pubblicato di nuovo. Ora però anche basta!

          • @ Francesco 19 Giugno 2024 alle 6:02

            La Russia invase la Crimea ed armava, ha armato ed arma i secessionisti. Gli accordi capestro di Minsk erano la palese negazione di garanzie che la Russia aveva esplicitamente dato all’Ucraina con il Memorandum di Budapest e il trattato di amicia russo-ucraina. Violare tali garanzie tradisce anche altri trattati (per es Statuto ONU).

            Il fatto stesso che l’Ucraina sia parte lesa ma che si inverta spesso su di essa l’onere di dimostrare di aver soddisfatto i capricci di un dittatore o di dimostrare di avere agito correttamente è sintomatico.

            Manca appunto la parte che mostra su quali basi giuridiche riconosciute nei paesi civili si dovrebbero legittimate le pretese e le azioni russe.

            Basi giuridiche di “niente NATO” o neutralità forzata non se ne sono viste, a parte le “offerte che non si possono rifiutare” (che diventano premessa e conseguenza in un abuso della logica circolare)

            La favola di Fedro del lupo e dell’agnello termina con l’excipit “Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con falsi pretesti.”

            Sdoganare questa maniera così “pacifista” di siglare accordi capestro renderà certo la geopolitica più “vivace” e semplificherà le interazioni con la Russia ed i suoi alleati.

            Special Report: Where Ukraine’s separatists get their weapons
            https://www.reuters.com/article/idUSKBN0FY0UA/

            Ucraina, approvata legge autonomia Est
            Per Donetsk e Lugansk. Approvata anche amnistia a separatisti
            https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/09/16/ucraina-approvata-legge-autonomia-est_b455f800-395c-433f-be1e-666a99ffc31f.html

            Cosa sono gli accordi di Minsk? Qual era l’obiettivo che si voleva raggiungere? Come mai non hanno funzionato?
            https://www.dirittoconsenso.it/2022/03/23/gli-accordi-di-minsk/
            R
            grazie Copy, sono due anni e mezzo che cerco di dire queste cose, lei lo fa meglio di me. Ma il blog è stato riempito (full) di commenti e contro commenti sul tema, l’archivio ne è testimone. Ma va bene così.

          • @Mariagrazia ma di quando in qua ammassare truppe al confine smentendo ogni accusa di voler invadere l’Ucraina sarebbe considerabile come un “avvertimento” come scrive luigi lenzini il 19 Giugno 2024 alle 10:46?

            “Se avesse voluto da subito invadere l’Ucraina lo avrebbe fatto di sorpresa, come fatto in Georgia, dalla sera alla mattina”, precisa Lenzini nello stesso commento.

            Possibile che intendesse sostenere che se Putin avesse voluto invadere l’Ucraina avrebbe teletrasportato le truppe dalla sera alla mattina senza prima ammassarle ai confini?

            Invece Putin si è limitato ad annunciare una esercitazione militare preorganizzata facendo pervenire smentite alle segnalazioni dell’intelligence USA.

            Lately, in the West and Ukraine, the claims of an alleged possible Russian “invasion” into Ukrainian territory are being touted increasingly more often (2021) https://tass.com/politics/1380925

            Russia not invading Ukraine and has no such plans — Russian ambassador to US (2022) https://tass.com/politics/1406765

            When’s ‘our upcoming invasions, I’d like to plan my vacation’: Diplomat mocks US-UK media (2022) https://tass.com/world/1404247

            Kremlin says “daily” Western predictions of Ukraine invasion are provocative (2022)
            https://www.reuters.com/world/europe/kremlin-says-daily-western-predictions-ukraine-invasion-are-provocative-2022-02-20/

            PS: Credevo che le smentite della Russia fossero note a tutti però non posso escludere che qualcuno non ne abbia avuto conoscenza per problemi di connettività.
            R
            no no, le assicuro che sono note, ne abbiamo parlato molte volte e tutte le volte i nostri amici pacifisti (poi…) si inventano qualche cosa, Lenzini poi è un inventore inesauribile di “barzellette” sull’invasione che levati…adecco che è entrato A59 ne sentiremo delle belle…speriamo perché delle brutte già ne sentiamo fin troppe.

        • Signora Gazzato, le do ragione e d’ora in poi farò sempre riferimento alla persona a cui replico, o, meglio ancora, se possibile, citerò anche un pezzo del suo messaggio.
          Io lo letto e riportato quello che è scritto sull’articolo del NYT.
          La Crimea sarebbe rimasta alla Russia, ma senza l’approvazione del governo ucraino (una specie di silenzio- assenso)
          L’Ucraina non avrebbe fatto parte in futuro di nessuna alleanza militare.
          I 5 garanti l’avrebbero difesa in caso di attacco.
          Il fatto che Boris Johnson sia volato precipitosamente A Kiev e che subito dopo le trattative si siano interrotte sono fatti. Cosa si sono detti in quell’incontro sono illazioni.
          Ovviamente in questa faccenda mentono tutti, e le uniche certezze a cui ci possiamo attaccare sono le coincidenze dei tempi e la coerenza logica delle versioni che ci propongono.
          Come si può notare, nei miei messaggi non uso mai aggettivi perché mi sembra più rispettoso lasciare le valutazioni all’intelligenza di chi legge.
          R
          mentono tutti? mentono i russi. Ha sbagliato ancora…

          Rispondi
          • @luigi lenzini 19 Giugno 2024 alle 9:12

            È così intento a preoccuparsi per gli “aggettivi” che non presta attenzione ai sostantivi ed ha già fatto passare le Sue illazioni su Johnson per fatti ma adesso sappiamo perché:

            “Il gallo canta sempre all’alba, quindi è il canto del gallo che fa sorgere il sole”. (post hoc ergo propter hoc)

            “Ovviamente in questa faccenda mentono tutti”, Lei scrive. Complimenti per aver invocato il paradosso del mentitore.

            Though this be madness, yet there is method in ‘t. (Shakespeare)

            Non siamo mica qui a parlare di grammatica ed a sdoganare fattoidi…

            I fattoidi sono quei fatti che non hanno esistenza prima di comparire in una rivista o in un giornale, le affermazioni di fatti che non vengono confermati dall’evidenza, perché falsi o perché senza prove a sostegno. Sono presentati in maniera tale da venire trattati comunemente come fatti autentici. Nei tribunali i fattoidi sono chiamati “sentito dire” e ritenuti inammissibili come prove. Nei mass media sono chiamati calunnia, diffamazione, insinuazione, e il riferire voci, pettegolezzi, e dicerie correntemente in circolazione è detta notizia. Oggi interi giornali, riviste e programmi televisivi, che si presentano come servizi d’informazione, sono in realtà dedicati all’invenzione e alla diffusione di voci credibili.

            https://www.tesionline.it/appunti/psicologia/l-et%C3%A0-della-propaganda/la-psicologia-dei-fattoidi/480/17
            R
            sottoscrivo…”avvocato”.
            Lenzì ha trovato pane per i suoi denti eh?? Era ora, aggiungo.

  2. Russia, una nuova legge emanata garantisce l’immunità per i crimini di guerra commessi nell’interesse dello Stato (2023)
    https://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2023/07/31/news/russia_una_nuova_legge_emanata_garantisce_limmunita_per_i_crimini_di_guerra_commessi_nellinteresse_dello_stato-409571297/

    di fronte a un’aggressione armata, è inevitabile difendersi anche mediante il ricorso alla violenza. https://it.wikipedia.org/wiki/Silent_enim_leges_inter_arma

    Non siamo mica qui a mettere i bigodini agli invasori mongoli.
    R
    tutto quello che può sembrare “logica”, qui diventa opinabile…è la “bellezza” dei blog.

    Rispondi
  3. “Putin all’ultimo non abbia dato il consenso alla clausola che gli chiedeva di impegnarsi, dopo la firma degli accordi, a non ritornare ad invadere l’Ucraina ma di astenersi in futuro dal farlo”(Mariagrazia).
    Le cose non stanno in questi termini, perché l’accordo già contemplava la fine delle ostilità. Il punto controverso -ma non è affatto detto che sia stata causa del mancato accordio di pace- era quali nazioni avrebbero dovuto decidere di intervenire in aiuto all’Ucraina in caso di invasione di questa. Putin voleva che oltre ai Paesi europei garanti ci fosse anche la Russia a decidere eventuale intervento militare. Ma non fu questo che fece saltare l’accordo: l’accordo era stato raggiunto sui problemi più importanti(neutralità dell’Ucraina, nullaosta per l’ingresso dell’Ucraina in Ue, risolvere diplomaticamente la questione della Crimea entro 15 anni), fu l’allora premier del Regno Unito Boris Johnson a trovare scuse per convincere Zelensky a non fidarsi dei Russi..

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  4. Per capire le intenzioni di Vladimiro, basta vedere le grottesche proposte di pace che ha fatto: tenersi tutti i territori invasi e niente NATO per l’Ucraina. In pratica offre solo il cessate il fuoco: così l’anno prossimo potrà ricominciare, prendere magari Odessa e Transnistria e poi proporre di tenerseli. Bontà sua. Praticamente è come dire al cassiere della banca di darci l’incasso così non ti spariamo, previa eliminazione della possibilità di chiamare la polizia.
    Non penso che la Russia andrebbe oltre l’Ucraina, come paventano vari capi di stato, però i Paesi Baltici gli sono di ostacolo per raggiungere Kalinigrad e non mi stupirei se volesse creare un corridoio in Lituania. Considerando la pappamollaggine dell’occidente, chi andrebbe a morire per un pezzo di Lituania?

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    • Il problema esiste. Ci sono altre nazioni che hanno pezzi del proprio territorio staccati: l’Alaska per gli USA, l’Eire per l’Inghilterra, Ceuta per la Spagna …. , ma, per ora, non ci sono problemi perché in mezzo ci sono il mare o nazioni amiche.
      Ora che la Lituania è diventata nemica della Russia potrebbe creare dei problemi.
      La soluzione logica sarebbe di dare in affitto alla Russia o alla Bielorussia una fettina di territorio, così come, con l’indipendenza dell’Ucraina, fu data in affitto alla Russia la base di Sebastopoli.
      Far scoppiare una guerra per quello sarebbe veramente il colmo.
      Certo, la Russia è messa male come flotta. La flotta del Mar Nero deve passare dalle forche caudine del Bosforo, quella del Baltico si trova ugualmente circondata da nazioni NATO dopo che sono entrate la Svezia e la Finlandia.
      Resta solo Vladivostok e Tartus in Siria.
      Forse il problema si risolverà naturalmente quando si scioglierà la banchisa polare e tutta la Siberia avrà accesso al mare.
      R
      le manca solo di fare anche dello spirito…

      Rispondi
  5. Un’ampia maggioranza di ucraini continua a considerare Volodymyr Zelensky come il legittimo presidente, nonostante un mandato esteso senza elezioni dopo che la Russia ha invaso il Paese nel 2022. Secondo un sondaggio pubblicato oggi dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev, il 70% dei 2.011 intervistati ritiene che Zelensky debba rimanere in carica fino alla fine della guerra. Solo il 22% è contrario. Il mandato di Zelensky si sarebbe formalmente concluso il 20 maggio. Il 56% degli ucraini si dice soddisfatto delle prestazioni di Zelensky come presidente e il 37% insoddisfatto. In un sondaggio del settembre dello scorso anno, Zelensky aveva ricevuto il 77% dei consensi. Il 58% degli intervistati è favorevole a non scendere a compromessi nei negoziati con la Russia, mentre il 30% ha idee contrarie. Allo stesso tempo, il 65% degli intervistati ritiene che gli obiettivi di qualsiasi negoziato con la Russia debbano essere sottoposti a referendum.

    https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/24_giugno_17/ucraina-russia-in-guerra-le-notizie-di-oggi-in-diretta-la-svizzera-putin-potrebbe-entrare-nel-paese-per-i-negoziati-senza-essere-arrestato.shtml

    Rispondi
  6. Leggo che: “il riarmo è necessario” e ci si domanda: “chi andrebbe a morire per un pezzo di Lituania?”
    Il riarmo per fare che? Spendere miliardi in carri armati e bombette per gonfiare il petto contro la prima potenza nucleare al mondo?
    Davvero si può pensare che Putin o chi per lui abbia la forza militare per invadere e mantenere le posizioni su mezza Europa? Mah.
    L’Italia nonostante la narrazione quotidiana che vuole Giorgia on my mind (ma quando mai), “votata dal popolo” (che a votare non ci va più), non ha nessun ruolo strategico se non quello di ospitare le basi “iuesei”.
    Noi siamo e saremo sempre quelli dei carriarmati di Mussolini che girano intorno all’isolato durante la parata militare.
    Crosetto ha detto forte e chiaro che soldi non ce ne sono, del resto non ce n’è per nessuna cosa o intervento strutturale, chiedere a Giorgetti se non ci si fida del sottoscritto.
    Mentre la media europea è di poco sopra il 51% dei votanti, la Lituania è il paese che meno crede nella UE (e nella Nato), lì solo il 28,3% si è recato alle urne, trarne le debite considerazioni.
    Concordo però, l’Occidente è una pappamolla, dovrebbe andare a bombardare in lungo e in largo la Russia come ha fatto e fa da mezzo secolo in tutto l’orbe terracqueo, con quali risultati vorrei che qualcuno qui me lo spiegasse, perché io non l’ho capito, Iran, Iraq, Afghanistan, Libia, Yemen, Siria, Serbia, Etiopia, Gaza, hanno prodotto qualche risultato concreto? Qualcuno mi dice quale?
    Non importa, ormai l’interventismo marinettiano (fascista della prima ora), sembra essere ormai imperante, frutto di una stampa di regime in mano a chi ha interessi concreti nell’economia bellica, Industria, Banche, Fondazioni, Stato, Editoria, etc.
    Personalmente di salvare le terga a uno come Zelensky, corrotto, despota ormai decaduto che ha soppresso tutte le libertà del suo paese tranne quella di andare a morire, non mi interessa.
    La fabbrica sarda RWM che produce le bombe per l’Ucraina o altri paesi belligeranti, è passata negli ultimi 2 anni da un fatturato di 10 milioni a 240 milioni di € e il trend è in crescita. E’ necessario? Mah.
    Di certo c’è che è controllata dalla tedesca Rheinmetall.
    Piccola annotazione tecnica, le bombe russe costano 1/3 e vengono prodotte ad un ritmo triplo di quelle dell’Occidente, ma si sa che la democrazia costa e tutti devono mangiare nella greppia bellica.
    Vale la pena di disastrare la nostra sanità già al collasso, tagliare i servizi essenziali, impoverire ancor di più gli italiani, per riempire gli arsenali di inutili bombe?
    Quando si inneggia al riarmo “necessario” o alla “testicolarità” (contraria della pappamollaggine) si tiene conto di cosa voglia dire per un paese che viaggia a vele spiegate verso i 3000 miliardi di debito?
    Ma poi, chi controlla che i soldi che buttiamo nelle tasche del comico ucraino, vengano utilizzati per gli scopi prefissati e non finiscano nelle sue tasche e in quelle dei funzionari del paese più corrotto al mondo o giù di lì? Saperlo (non si sa).
    Qualche pezza d’appoggio alle mie intemerate:

    https://www.analisidifesa.it/2024/06/putin-mostra-i-muscoli-ma-propone-un-accordo/

    https://www.analisidifesa.it/2024/06/in-normandia-macron-e-biden-guidano-lescalation-con-la-russia/

    A luglio vedremo che assetto si vorranno dare i francesi e i britannici, a novembre gli americani costretti a scegliere tra un delinquente e un deficiente (Rampini dixit).
    Gli Italiani come sempre faranno i camerieri di chi vince, come da prassi.
    R
    https://www.youtube.com/watch?v=lpNMsDUKWkw&t=6s

    https://www.theguardian.com/world/live/2024/jun/18/russia-ukraine-vladimir-putin-in-north-korea-visit-pyongyang-kim-jong-un-live-news-updates

    bene, ci siamo messi “il muso da festa” eh? mi fa piacere che sei ritornato carico e qualche “bombetta l’abbia rilasciata qui, tanto per non smentire il tuo pacisofismo d’accatto alla Ndocojo ( noto filosofo giapponese studioso di teorie para…militari).Nei due link allegati ci stanno la dichiarazione di altro noto filosogiornalista pseudodisinistra che hai immortalato in quella frase che compendia buona parte della sua arguzia e ne definisce il profilo.
    Il secondo ti mostra il caro desposta accanto ad altro sempre carissimo despota e pare che i due stiano facendo patti (col diavolo) per arricchirsi “culturalmente” dai reciproci scambi…quindi, forse, noterai che Putin proprio benissimo, sia mentalmente che militarmente non sembrerebbe stare se ha bisogno di allearsi ad un simile personaggio…
    IN quanto a Meloni: votata e riconfermata (non da chi non va a votare ovvio, ma da chi ci è andato sempre) non mi dirai che ha colpa nell’ordine anche:
    – dell’astensionismo quasi patologico ( voglia di lavorar saltami addosso)
    – del debito mostro
    – della minaccia di Putin alla pace mondiale
    – dell’impoverimento graduale ma significativo degli italiani
    – del disastro della sanità italiana che va avanti da decenni ed al quale hanno contribuito, senza far torto a nessuno, tutti i governi e quando dico tutti ci metto anche i grillini, gli unici che mi risulti tu abbia votato (correggimi se sbaglio) e che hanno riempito di debiti con le loro “misure” ogni italiano per almeno le prossime tre generazioni…e mi fermo qui. (per ora).
    Poi, certo, colpe ne ha anche lei e ne sta già pagando il fio dal primo giorno del suo insediamento, ma non ha certo trovate nelle casse vuote italiane fondi per il “riarmo”.
    Ma, vorrei farti notare che è stato proprio il benemerito governo Conte a mettere più fondi proprio per le armi, se non ti consta ecco:
    https://www.italiaoggi.it/news/figuraccia-di-conte-lo-smemorato-i-suoi-due-governi-hanno-aumentato-la-spesa-militare-da-21-a-24-6-mld-2557378
    poi. sai, magari non aveva neppure tutti i torti ma da “pacifista” sfegatato ha fatto (anche qui) la sua “porca” figurina.
    Che altro? (Di mattina faccio fatica un po’ a carburare…) ah si, non vuoi salvare le terga a Zelensky? Grazioso come concetto, ma mi sa che ti tocca perché Meloni e il resto d’Europa più gli Usa hanno previsto di farlo per tutto il tempo che servirà per scacciare quel tipetto russo del quale sembri non avere molta considerazione ma piuttosto sottovalutazione (rischioso sottovalutare tipetti così, a mio modesto parere) e io spero che se la cavino e che ce lo caviamo…perlomeno a fargli ridimensionare le pretese (fuori misura).
    Avrei altro da dire, ma per ora può bastare….caro genovese noto con piacere che la tua verve non ha subito neppure un grammo di ruggine dalla pausa forzata…

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  7. Pur di invadere l’Ucraina il Putinato di Russia ha truccato i bilanci dell’impero pubblicamente noti e negato pubblicamente l’intenzione di avviare una guerra di annessione territoriale.

    Non frega a nessuno se sia in grado di mantenere tali territori, perché non ci avrebbe dovuto neanche provare.

    https://www.fanpage.it/esteri/alla-tv-russa-parlano-di-colpire-new-york-con-testate-nucleari-gli-ospiti-si-sbellicano-dal-ridere/

    A giudicare i video “pedagogici” tipici del Putinato di Russia lì gli armamenti sono un oggetto che desta “sovraeccitazione” e pertanto può apparire stupido reagire alla politica di riarmo del Putistan come se si condividesse la loro cultura.

    A queste latitudini il riarmo è semplicemente un mezzo per tutelare adeguatamente la sicurezza dell’Unione Europea: L’obiettivo non è di chiedersi quanta parte dell’Europa il Putistan potrebbe annettere stabilmente, se mai pensasse fosse possibile aggiungere l’ennesima annessione territoriale a quelle che da decenni ha già perpetrato.

    In base all’art. 50 TUE la Lituania può recedere unilateralmente dall’Unione europea in qualsiasi momento. Non ci sono le condizioni per sapere quale sarebbe la percentuale di astensione in caso fosse annessa forzatamente al Putistan.

    https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A12016M050

    Il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni unite in corso a New York ha affermato che Mosca non rappresenta una minaccia solo per Kiev, ma per l’intero mondo occidentale: «Quella in Ucraina non è solamente una guerra europea, ma una questione di portata globale. Se la Russia sarà lasciata libera di continuare le sue manovre in Ucraina, altri stati si sentiranno autorizzati a fare altrettanto».
    https://www.ilmessaggero.it/schede/putin_attacca_nato_lituania_scenario_peggiore_tank_rifugi_frontiere_cosa_succede-putin_attacca_la_nato-3-7955467.html

    Un giorno le chiameranno “Putinate”, le guerre lampo di annessione con codazzo di sedicenti pacifisti come unico “ostacolo” degno di nota.

    https://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/17_agosto_08/putin-che-cavalca-cose-foto-virali-presidente-russo-d7be57ee-7c1d-11e7-81a5-3e164bb23329.shtml
    R
    terrificante, ecco con chi abbiamo a che fare e qui, in Italia c’è chi è pronto a fare un partito per mettersi dalla parte di questa roba qui…
    Quello che dice il ministro lituano, modestamente lo vado scrivendo da due anni e mezzo (nonsonoorsini).

    Rispondi
  8. Caro A69, concordo su tutto.
    Mi meraviglia che lei, leggendo quello che scrivo, si sia convinto che gli eventuali scambi di idee che avremmo avuto in passato non sarebbero stati rose a e fiori (ma credo che mi confonda con qualcun altro).
    Il suo messaggio è pieno di realismo e di disincanto.
    E’ il messaggio di uno che non ha deciso da che parte stare ( cosa che mi ha invitato ripetutamente a fare Aldo Clementina), ma che guarda il tutto dall’elicottero (oggi sostituibile con un più economico drone).
    Con in più il vantaggio che il suo stile è evidentemente meno irritante del mio, per cui le passano certe affermazioni che a me sarebbero costate una settimana a letto senza cena.
    Complimenti, e, per favore, resti! E’ la persona che ci mancava.

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  9. Mia cara “Mary full of the Grace”, non so cosa voglia dire: “mettersi il muso della festa” e le argomentazioni del paciosofista Ndocojo, sono le stesse redatte il 25 febbraio 2022 su “Lettere e Risposte” (sai, la coerenza), le trovo un filino più appropriate di quelle dei “Ndocojoni” che si bevono la propaganda di regime, in cui l’abat-jour rosa è maestra.
    Mi hai invitato tu a restare e a scrivere quello che… ma se vuoi torno da sono venuto, non c’è problema, basta dirlo.
    In attesa del verdetto della padrona di casa rispondo, perché mi sembrerebbe scortese non farlo, ti sei impegnata di prima mattina con l’occhio semichiuso.

    Sappiamo che Putin non se la passa bene, è afflitto da diversi tumori, forse la sclerosi, il morbo di Parkinson, l’inondazione, le cavallette.
    I russi combattono con le vanghe, si ritirano ovunque, sono prossimi alla sconfitta, al default finanziario e altre amenità del genere che abbiamo letto sulla stampa di regime occidentale. Ne convengo.

    Ma parliamo di “Donna Rosa”, sorridente e deliziosa come ce la descrivi da oltre due anni… Reduce dal successo internazionale organizzato nell’Outlet pugliastro, tra faccine, pizziche e piatti tipici dell’italianità come il merluzzo (che notoriamente abbonda nel Mediterraneo), ci ha fatto godere, con le immagini di Joe che russava beatamente al suo fianco mentre Bocelli intonava il “Nessun dorma” (!), meraviglioso avrebbe “squarciagolato” l’uomo di Polignano a Mare.
    Mi permetto poi di segnalare che la battaglia per la riconferma della Zarina del “Giorgistan” ha lasciato sul campo perdite per 1.300.000 elettori, la metà suoi.
    E va da sé che l’unico Premier in Europa che si è candidato ben sapendo che non sarebbe poi andato a Bruxelles, ha spartito il bottino elettorale tra i “suoi”.
    Una truffa ma vabbè, l’Italia è anche questo.
    Comunque sì gli imputo l’astensionismo, l’aumento del debito, l’aumento della povertà, il depauperamento del potere d’acquisto, la politica genuflessa all’atlantismo più becero, etc etc.
    Conte ha speso per gli armamenti? Mi pare ovvio stiamo nella Nato, ci sono obblighi, la differenza è che con il banchiere è passata dal 2,6% annuo al 8,1% nel solo 2021. E poi:

    https://www.forzeitaliane.it/Aumento-spese-militari-800-milioni-tabella-con-cifre-suddivise

    Pare che nella cassa i fondi per il riarmo, Meloni li abbia trovati.
    Se elezioni estere che ho citato andranno come previsto, vedremo l’ennesimo voltafaccia e la ricaricabile del questuante ucraino rimarrà a secco, senza “argent de poche”.
    Vedremo a breve se mi sbaglio oppure no, c’è da impostare la finanziaria e saranno lacrime e sangue per noi ovviamente, quella del popolo non avrà problemi.
    By by.
    R
    “mettersi il muso da festa” è un detto veneziano che significa semplicemente che uno ha le idee chiare e le esprime con determinazione. Più o meno. Niente di offensivo o ironico.
    Mi pare di capire (tra le righe e anche gli spazi) che la mia risposta ti ha dato fastidio, sono abituata ad interagire con chi si affaccia qui, ma posso anche starmene zitta e non rispondere affatto.
    Abbiamo punti di vista diversi, ma non certo da oggi, ci “conosciamo” da tanti anni. Però se mi giudichi così “rincojonita” dalla propaganda del governo, giustamente, che te ne fai di “discutere” con me?
    Comunque, ti rinnovo l’invito a rimanere ma solo se ti va, altrimenti che senso avrebbe? Ma non c’è “obbligo” di risposta.

    Rispondi
  10. A proposito di “riarmo necessario”, un altro che prima di lasciare l’incarico si prodiga per fare danni irreparabili, o quasi, è Stoltenberg (gli altri sono, o sono stati, manci a dirlo, Johnson e Biden), il quale mentre si svolge la Conferenza di Pace di Lucerna se ne esce con la “novità” che la potenze europee devono aumentare le testate nucleari pronte per il lancio. Col che dà implicitamente ragione a Putin che considera l’accerchiamento Nato una minaccia reale, intollerabile per una grande potenza.
    Questo Stoltenberg che forse da giovane aveva partecipato come generale a quei giochi di ruolo tanto alla moda e che ha già prolungato il mandato si Segretario Generale delle Nato, queste estate dovrà cedere lo scettro che lui stesso si è dato scambiando la sua posizione di semplice funzionario per quella regale di un monarca assoluto, anzi di un Dux. Che peccato dover lasciare e non poter più giocare con armi, droni, tank, caccia, missili, e testate atomiche. Di queste ultime, nel mondo, ce ne sono più di dodicimila, già a disposizione degli eserciti. Ma Stoltenberg non è sazio e alla fine dei suoi giorni (come Segretario si intende)appare triste per la pochezza del materiale atomico, lo si legge nel suo viso di asceta fortemente angustiato.
    Sarà per questo che la Meloni –pronta a cogliere da che parte spira il vento- sta preparando il 9° pacchetto di armi per Kiev con missili Storm Shadow a lunga gittata:
    “Io vi darò di più, di più, molto di più”.

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  11. Ma per carità …!
    La Russia, in due anni, non è riuscita a conquistare un terzo di Ucraina, rischia di essere ricacciata indietro, e abbiamo paura che voglia invadere altre nazioni europee?
    Per giunta legate al Patto Atlantico che autorizzerebbe un intervento diretto della NATO contro il suolo russo?
    Mi sembra di sentire l’elefante che ha paura del topo.
    Ma cosa mangiano a cena certi politici? Per avere incubi del genere bisogna mangiare veramente delle schifezze (in effetti, la cucina lituana non è delle più rinomate …)
    R
    (???)

    Rispondi
    • @luigi lenzini 18 Giugno 2024 alle 19:55
      La Russia potrebbe preferire di annettere prima le nazioni che non hanno aderito alla NATO? Nessun Putin “sano di mente” attaccherebbe la NATO?

      Sono illazioni.

      Come mai la politica “realista” di Putin fa minacce e blatera di provocazioni costruite su pretese assurde mostrandosi incurante delle conseguenze?

      Per carità, Lei che ha perorato il disarmo dell’Europa e non della Russia si preoccupa di cosa potrebbe concretamente tentare la Russia ed i suoi alleati e cosa sarebbe necessario fare per prevenirlo? Le hanno mica garantito un taglio alle loro spese di riarmo?

      Il riarmo europeo è necessario proprio sulla base del presupposto che non si possa escludere pregiudizialmente alcuno scenario e pertanto è funzionale all’obiettivo di ottenere la preparazione e le risorse necessarie ad effettuare le reazioni più adeguate nei tempi strategicamente richiesti.

      PS: Il problema suscitato nello sdoganare il crimine di chi allarga i propri confini e quello di criminalizzare l’ingresso nella NATO è che si viola il principio di proporzionalità e quello di coerenza. Una annessione territoriale è un crimine, una alleanza militare non lo è. La reazione ad un crimine dovrebbe essere in proporzione maggiore di quella a ciò che crimine non è.

      Rispondi
  12. Cara Mariagrazia, nelle innumerevoli baruffe chiozzotte che hanno contraddistinto la nostra partecipazione al blog della Rossini non ho mai provato risentimento o fastidio alcuno nei tuoi confronti, anzi e l’ho pure dimostrato molte volte.
    Non conoscevo quel detto “venesian” e non mi riferivo certo a te quando ho preso al balzo la tua simpatica provocazione, ti sei definita “elettrice di sinistra” mica ti berrai le balle “d’er Monnezza”? O sì?
    Mi va, mi va, rimango va.

    Segnalo che le bombe occidentali non hanno proprio nulla di intelligente e basterebbe la carneficina di Gaza di testimoniarlo, dove in 6 mesi di massacro sconsiderato (e organizzato) sono stati uccisi 8 volte i bambini morti in 2 anni e mezzo di conflitto ucraino e se fossero così intelligenti (le bombe della Nato), non avrebbero procurato milioni di morti in 13 (dicasi tredici) guerre fuori dell’egida ONU procurate dagli “iuesei” e i loro “camerati”:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/12/12/le-guerre-illegali-della-nato-una-lucida-analisi-dei-13-conflitti-che-hanno-ignorato-il-divieto-onu/6900061/

    Per invadere l’Iraq si sono inventati le armi di distruzione di massa, il corpulento generale del Pentagono Colin Powell mostrò una provetta con della “Maizena” per dimostrare il falso, direi che ce n’è per l’asino e chi lo mena come si dice dalle mie parti.
    A queste latitudini il riarmo non c’entra una beata con la sicurezza europea, i francesi hanno aggredito la Libia e l’Italia (e la Nato), ha contribuito con oltre 1800 missioni di volo e relativi bombardamenti su un paese sovrano (in ottimi rapporti con l’Italia), giusto per fare un esempio su tanti che potrei citare.
    Certo se poi date retta a un ministro Lituano…
    «Se la Russia sarà lasciata libera di continuare le sue manovre in Ucraina, altri stati si sentiranno autorizzati a fare altrettanto».
    Ma dai? Come se ad altri venisse voglia di invadere che so, l’Afghanistan, o bombardare la Serbia, o la Siria, financo l’Etiopia.
    Ma cosa pensano in Lituania che siamo dei “Ndocojoni”? Bah.

    https://www.amnesty.it/lituania-respingimenti-detenzioni-illegali-inganni-e-violenze-contro-rifugiati-e-migranti/

    Lezioni di “democrazia” da ‘sta gentaglia anche no, grazie.

    Le bombe uccidono e distruggono, punto, di intelligente non hanno proprio nulla solo la volontà di annientare, altrimenti le migliaia di razzi lanciati da Gaza verso Israele avrebbero fatto stragi di civili e invece… mi risulta il contrario al netto del barbarico, indegno, esecrabile, inaccettabile atto terroristico del 7 di ottobre perpetrato dai lerci fanatici di Hamas.

    Chiedo venia a Lenzini, come ho detto non ricordo o forse confondo.

    Chiosa finale, se come pare l’insensato Stoltemberg sarà sostituito dal incapace Rutte (un altro con un cognome appropriato al ruolo che svolge), le cose a mio avviso non potranno che peggiorare.
    Al peggio non c’è mai fine e la UE dei tecnocrati incapaci, quando tocca il fondo inizia a scavare.
    R
    bene, ci siamo capiti, sai a volte scrivendo anche una sola frase basta per fraintendere o capire male o travisare.
    Non esiste il supporto visivo alle parole e le parole scritte sono un ottimo mezzo per comunicare ma non il solo.

    Mai detto o pensato che le bombe siano intelligenti o stupide, le bombe fanno quello che gli uomini gli fanno fare e l’Ucraina si vuole solo difendere dalle bombe dei russi. Come vorrebbero fare i poveri palestinesi che però non hanno alcun sistema di difesa perché Hamas si nasconde tra loro e loro sono vittime predestinate della guerra tra Hamas e Israele. Parlo ovviamente dei civili innocenti.
    Per favore una volta e per tutte, segnatelo: IO il giorno in cui hanno mostrato la famosa provetta HO PENSATO SUBITO che fosse finta (TU DIRAI COME HAI FATTO? IO TI RISPONDO NON LO SO, INTUITO FEMMINILE? forse), no perché sarei stanca di leggerla questa “storiella” come se qui si pettinassero bambole, non so da quando leggi il mio blog ma ti assicuro che le bambole non le pettino! E a me Bush è sempre stato antipatico almeno quanto Trump…no Trump di più. Ma quella è un’altra storia e le torri gemelle non ci sono più e non perché hanno deciso che imbruttivano lo skyline…
    Guarda fosse per me delle armi farei un bel falò e ci butterei anche il mio portafoglio dalla foga, come fece Totò in La Banda degli onesti.
    Ma, mi risulta purtroppo che ci sia più di una guerra in atto nella quale l’uso delle armi è largamente fatto da chi non si vuole difendere ma OFFENDERE ALLA GRANDE ( parlo del russo in particolare, Israele merita un discorso a parte e fare accostamenti è pericoloso) mentre l’altro uso delle armi da parte degli ucraini serve a non finire come il topo in trappola e fino a che non ci sarà un vero cessate il fuoco da parte di chi il fuoco lo ha portato in quella povera terra martoriata, le armi continueranno a fare il loro sporco mestiere e cioè quello che gli uomini che le usano gli fanno fare…e lezioni di dittatura dai russi anche no, grazie.
    Hai detto che le mie risposte non ti infastidiscono quindi ti ho risposto e però ora mi fermo perché altrimenti sermoneggio e non è questa la sede e neppure la mia intenzione.
    Ma che al peggio non ci sia fine (Peso no more, mai diceva mia nonna) concordo al mille per cento. Ma speriamo che non ci sia bisogno di scavare. L’uomo è umano e la perfezione non esiste (tranne in pochi, mi dirai tu…)

    Rispondi
    • @Mariagrazia ha mai sentito parlare di Daniele Ganser? https://en.wikipedia.org/wiki/Daniele_Ganser#Later_work

      Pare che qualcuno sul Fatto lo riempia di complimenti per aver svelato cose come “la guerra illegale contro l’Ucraina (2014)”: È tutto lì, in un articolo dal titolo “Le guerre illegali della Nato, una lucida analisi dei 13 conflitti che hanno ignorato il divieto Onu”

      Pare che la “NATO” abbia partecipato addirittura alla guerra del Vietnam (stranamente lo sosteneva anche Lenzini in un commento in calce al Suo blogpost “senza virgole” del 6 giugno) e quella del Nicaragua.

      Si toccano anche questioni come quella della guerra civile in Libia sulla quale ha deliberato il Consiglio di Sicurezza ONU con le risoluzioni 1970 e 1973 (che disponeva “un immediato cessate il fuoco” e autorizza la comunità internazionale ad istituire una no-fly zone in Libia e a utilizzare tutti i mezzi necessari per proteggere i civili ed imporre un cessate il fuoco).

      https://it.wikipedia.org/wiki/Risoluzione_1973_del_Consiglio_di_sicurezza_delle_Nazioni_Unite
      https://it.wikipedia.org/wiki/Risoluzione_1970_del_Consiglio_di_sicurezza_delle_Nazioni_Unite

      Però, se su certe affermazioni garantisce la supervisione di A59 ed un docente di storia e filosofia, perché mai dubitare che le avessero verificate o che fossero in grado di farlo?
      R
      mai sentito parlare di Ganser, in genere non mi interessano i propagandisti del nulla o i negazionisti o i sostenitori di tesi irrealistiche, non mi affascinano, ma non mi sorprende affatto che Il Fatto “lo riempia di complimenti”, la “linea del Fatto è chiara a chi la vuole intendere.
      E poi, signor Copy, io dubito di tutte le tesi che propala Il Fatto, per principio.

      Rispondi
  13. Che ridere, Alessandro. Putin invade un Paese sovrano, Lavrov ogni secondo giorno ricorda che loro sono pieni di testate atomiche da fare schifo, fanno esercitazioni col nucleare tattico, ricordano che una atomica in Olanda manderebbe in crisi tutta l’Europa, e il cattivo bombarolo è Stoltemberg che consiglia di non farsi uccellare da impreparati. Vabbè.
    Non ho ben capito se dobbiamo farci proteggere solo dagli USA, e quindi essere loro dipendenti, o ci svincoliamo e ci difendiamo da soli. Oppure la terza via: ci facciamo gli occhi a mandorla ed entriamo anche noi nella ghenga degli amici di Putin con Kim e Xi.

    Rispondi
  14. Copypasta riporta una frase del ministro degli esteri lituano: «Quella in Ucraina non è solamente una guerra europea, ma una questione di portata globale. Se la Russia sarà lasciata libera di continuare le sue manovre in Ucraina, ALTRI STATI si sentiranno autorizzati a fare altrettanto».
    Non avevo notato questa novità.
    Questa volta non si ripete il clichet che la Russia, se vincesse in Ucraina, si potrebbe allargare ulteriormente a ovest (con quali forze militari non si sa).
    Si ipotizza, invece, che altri Paesi nel mondo potrebbero invadere e annettere territori che non gli appartengono.
    Forse pensava alla Cina che potrebbe occupare Taiwan? O alla Corea del Nord che potrebbe invadere la Corea del sud?
    E’ un punto di vista che non avevamo mai letto finora. Cosa vorrà dire?
    R
    l’avevamo sentita eccome. lei non l’aveva sentita, forse perché non la voleva sentire.

    Rispondi
    • Lenzini, prima dell’ONU esisteva la Società delle Nazioni, fondata appena dopo la I guerra mondiale. Dopo l’ONU sarà necessario concepire una nuova organizzazione internazionale oppure non ce ne sarà più bisogno.

      La paralisi del Consiglio di Sicurezza ONU a fronte di annessioni territoriali rende cruciale il ruolo di organizzazioni internazionali che sono consentite dallo stesso statuto ONU. Pacifico, Cina e Corea sono estranee all’area di azione della NATO.

      Quali sono le altre condizioni che hanno reso possibile l’annessione di territori ucraini?

      Una volta che si delinea un modus operandi sufficientemente rodato con cui ottenere un’annessione per poi farla franca Putin chiederà forse i diritti d’autore a chiunque ALTRO decida di imitarlo?

      In caso di una crisi in Africa, che è più vicina a Lampedusa, il Consiglio di Sicurezza ONU sarà nuovamente paralizzato?

      https://www.bloomberg.com/opinion/articles/2023-08-08/russia-backed-niger-coup-could-lead-to-war-with-us-europe

      Rispondi
  15. Ridi, ridi, Mauro, ma che la Russia avesse il primato delle armi atomiche si sapeva da tempo, e continuare a “punzecchiarla” , fino ad autorizzare l’Urcaina a colpire dentro il suolo russo, ignorando anche le avvertenze russe che la loro costituzione prevede l’uso delle bomba atomica in caso di pericolo nazionale, mi pare di una stoltezza che solo Stoltenberg (e chi gli va dietro) potrebbe concepire. Cosa ci si aspetta da questa prova muscolare dell’Europa? Non c’è bisogno di essere strateghi per capire
    che più ci armiamo, più corriamo il pericolo nucleare. O pensi che la Russia si faccia intimidire da maggiori minacce? Perché quelle che tu chiami azioni difensive per la Russia sono minacce,
    Stiamo perseguendo l’escalation dei pazzi, nessuna voce da parte dell’Occidente per calmierare gli animi e peggio ancora nessuna strategia che approssimi almeno l’armistizio, primo passo verso un accordo di pace.
    R
    giustissimo, nessun passo verso la pace da parte dell’invasore, anzi, proprio tutto il contrario. Ancora bombe e prese per…i fondelli.

    Rispondi
    • operazione “armiamoci e partite”:
      L’unico modo per fermare l’escalation è di rifilargli quanti più pacifisti possibili. Lì in Russia saranno al sicuro giacché solo chi resta in Europa si deve preoccupare per i bomboloni russi.
      R
      intende quelli con la crema?

      Rispondi
    • Se devo vivere in un mondo in cui devo dare ragione a prescindere a chi mi minaccia con una bomba atomica… Allora sganciatela direttamente e chi rimane vivo si goda la sua bella pax putiniana, volentieri senza di me.
      R
      Francesco non essere così pessimista, io sarò incosciente ma non ce lo vedo Putin a sfruculiare con l’atomica, manco si ricorda più dove ha messo il codice rosso, lo aveva dato a Lavrov ma se lo deve essere mangiato credendo che fosse una cialda col bicarbonato…Putin è quello che è ma non è scemo e i “nostri” neppure lo sono, insomma il russo mostra i muscoli (fiappi) ma poi sa bene di avere un fiato sul collo che potrebbe diventare un uragano forza 9…

      Rispondi
  16. Eccoli, che cari! hanno siglato un patto di reciproca assistenza in caso di bisogno, ognuno sarà la Nato dell’altro e però non si conoscono i dettagli di questo patto.
    Patto che entrambi sono pronti a violare non appena qualche cosa gli andasse di traverso all’ora del te. Ma tant’è.
    Come due gemelli diversi contro la cattiveria del mondo che entrambi vogliono multipolare…cosa voglia dire lo sanno certamente solo loro dentro i loro brains che non hanno nulla di artificiale ma è tutta natura pura…
    https://www.theguardian.com/world/article/2024/jun/19/russia-and-north-korea-sign-mutual-defence-pact

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    • Signora Gazzato, “hanno siglato un patto …”
      Io voglio pensare che Biden e i suoi consiglieri, quando hanno pianificato la guerra in Ucraina (su progetto originale di Obama) avessero messo in conto che la Russia, per reazione, si sarebbe legata strettamente alla Cina e alla Corea del Nord, e avrebbe cercato di portare dalla sua parte anche l’India.
      Quindi, se Biden e compagni sono persone avvedute e non improvvisatori, immagino che gli stesse bene così; se no avrebbero fatto diversamente.
      R
      Lenzini, lei mi stupisce, ma non copi Copy per favore e sia più chiaro: Biden aveva previsto l’accordo con Kim? Ma va? Ma che è ‘sto presidente sonnambulo, un veggente?

      Rispondi
  17. Un’osservazione ad A69 e ad altri, tra cui Alessandro, riguardo a Gaza.
    Stiamo dicendo un po’ tutti che gli israeliani fanno strage di civili. Qualcuno insinua che vogliano addirittura attuale un genocidio, ipotesi irrealistica (35.000 su 2.000.000 sarebbero un fallimento, come genocidio).
    Fermo restando che si tratta di una situazione orribile, c’è un fatto che non quadra con la versione “strage di civili palestinesi per vendicare l’attentato di ottobre”.
    Se a Gaza ci fossero quasi esclusivamente civili, gli israeliani avrebbero preso il controllo del territorio e distrutto le installazioni militari in un mese.
    Se dopo 8 mesi non ci sono ancora riusciti, vuol dire che a Gaza, oltre ai civili, c’è un esercito palestinese coi fiocchi capace di tenere testa all’esercito israeliano. A me pare una guerra a tutti gli effetti tra due eserciti di potenza confrontabile; non un’azione punitiva.
    R
    ma non mi dica…eh eh, Lenzini l’ho colta in castagna, lei non legge mai quello che rispondo agli altri e forse manco quello che rispondo a lei, lei si legge e rilegge e basta. Mi sa. Contento lei…

    Rispondi
    • In questo periodo effettivamente ho saltato un po’ di giornate. D’altra parte sono stati scritti più messaggi del solito. Ci sta che non abbia colto.
      Se lo aveva già osservato lei, benissimo! Vuol dire che ogni tanto la pensiamo allo stesso modo.

      Rispondi
    • @Lenzini
      Gli obiettivi militari di Israele sono divulgati in maniera sommaria e pertanto non è chiaro se quello usato fosse l’unico modo per conseguirli. Quella a Gaza è una guerra asimmetrica. Hamas usa probabilmente tattiche da guerriglia. L’eccesso di vittime civili è un crimine di guerra. Come giuridicamente si stabilisca tale limite non ne ho idea.

      Chiunque pone in essere un attacco nella consapevolezza che esso causerà come
      effetto collaterale morti o feriti tra i civili o danni a beni di carattere civile ovvero
      danni diffusi, duraturi e gravi all’ambiente naturale, sproporzionati rispetto
      all’insieme dei concreti e diretti vantaggi militari previsti, è punito con la
      reclusione da dieci a ventiquattro anni.

      Chiunque, come metodo di combattimento, riduce i civili alla fame, impedisce
      loro di ricevere i soccorsi previsti dalle Convenzioni di Ginevra ovvero li priva di
      altri mezzi indispensabili di sopravvivenza, è punito con la reclusione da dieci a
      ventiquattro anni.

      Chiunque priva una persona protetta dei diritti e delle garanzie proprie del
      giusto processo è punito con la reclusione da cinque a dodici anni.

      Chiunque attacca la popolazione civile ovvero civili che non prendono parte
      diretta alle ostilità è punito con la reclusione da dieci a ventiquattro anni.

      Chiunque attacca un bene culturale protetto è punito con la reclusione da
      quattro a dodici anni.
      Se il fatto è commesso su un bene culturale sottoposto a protezione speciale o
      rafforzata, la pena è della reclusione da dieci a venti anni.

      Chiunque attacca personale, installazioni, materiale, unità o veicoli coinvolti
      nell’assistenza umanitaria o in missioni di mantenimento della pace ovvero
      edifici, materiali, unità di assistenza, mezzi di trasporto e personale sanitario che usano gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra e di altre convenzioni
      internazionali è punito con la reclusione da dieci a ventiquattro anni.

      https://www.sistemapenale.it/it/documenti/codice-dei-crimini-internazionali-pubblicata-la-relazione-della-commissione-palazzo-pocar
      R
      per favore si ricordi di citare a chi risponde.

      Rispondi
  18. Cara signora Gazzato, non credo che con copypasta io abbia trovato pane per i miei denti. Per quello bastava già lei, che non me le manda certo a dire (e ha pieno diritto di farlo, per carotà).
    Francamente ho difficoltà a leggere i messaggi di Copypasta che mi sembrano una serie di “pizzini” sibillini dove chi vuol capire capisca, inframezzati da bizantinismi dialettici.
    Io, invece, esprimo le mie idee in maniera fin troppo esplicita e non c’è niente da indovinare tra le righe.
    In sostanza, il nostro è una specie di dialogo tra sordi e ultimamente tendo a saltare, anche perché le cose che dice Copypasta ce le siamo già ripetute tante volte tra noi per due anni prima che arrivasse lui.
    R
    beh, si, capisco, ma io sono curiosa di leggere quello che scrive il nostro fantomatico nuovo amico, mi piace scoprirne la personalità perché prima o poi qualche indizio ce lo deve pur dare per farci capire meglio con chi abbiamo a che fare. E, per quanto mi riguarda, anche se sono cose che ci siamo detti tante volte, fa piacere leggerle anche da qualcuno che si impegna così tanto per farci conoscere il suo pensiero. E poi io lo capisco benissimo e non trovo che sia sibillino per nulla. Anzi.

    Rispondi
    • Cosa volete farci, pensavo che Lenzini costruisse spesso i suoi argomenti in modo da sostenere la tesi opposta a quella che definisce “troppo esplicita” ma lui ci tiene a dar da intendere di non essere tipo da enigmi sibillini e ragionamenti bizantini.

      Il seguente non è mica l’unico esempio di puzzle logico offerto da Lenzini che posso fare:

      A) “Resta comunque il fatto che i negoziati si interruppero per la richiesta di Johnson che si precipitò a Kiev ad incontrare Zelensky.” (cit.) (post hoc ergo propter hoc)

      B) “Il fatto che Boris Johnson sia volato precipitosamente A Kiev e che subito dopo le trattative si siano interrotte sono fatti.” (cit.)

      C) “le uniche certezze a cui ci possiamo attaccare sono le coincidenze dei tempi e la coerenza logica delle versioni che ci propongono.” (cit.)

      Qui invece una applicazione dello stesso approccio a fini didascalici:

      A) “Il gallo canta sempre all’alba, quindi è il canto del gallo che fa sorgere il sole”. (post hoc ergo propter hoc)

      B) Il fatto che il gallo canti all’alba e che subito dopo sorga il sole sono fatti.

      C) Proprio perché è noto a tutti che tra l’alba ed il canto del gallo non sussista alcun nesso causale, l’esempio del “gallo e dell’alba” rende autoevidente quale sia la coerenza logica dell’uso di una coincidenza dei tempi come criterio sufficiente a stabilire un nesso di causalità.

      Presumere che Lenzini non fosse in grado di capire ciò gli renderebbe giustizia? Magari il suo è un talento naturale per gli enigmi logici ma davvero dovrei pensare che non lo faccia apposta?

      Ci stavo quasi cascando con questa: “Se avesse voluto da subito invadere l’Ucraina lo avrebbe fatto di sorpresa, come fatto in Georgia, dalla sera alla mattina. Ammassare truppe per dare all’Ucraina mesi di tempo per prepararsi non avrebbe avuto senso.”
      (cit.)

      Le invasioni “dalla sera alla mattina” richiedono il teletrasporto. Mariagrazia è corsa in mio aiuto confermando fosse già noto anche qui che l’attacco all’Ucraina fosse stato fatto a sorpresa.

      Quindi, nonostante la frase dubitativa, “l’argomentazione sfingea” va interpretata deducendo che Putin avesse voluto invadere l’Ucraina.

      Comunque se Lenzini è sordo, il mio udito funziona a sufficienza e non penso che voglia scomodarsi a smentirlo: Lui salta in senso figurato (non di aerobica che fa bene alla mente).
      R
      posso dire che mi ha fatto ridere? Di questi tempi ce ne vuole…insomma si poteva dedurre che ammassasse truppe per invadere ma anche solo per fare un campeggio estemporaneo per sollevare il morale delle truppe…

      Rispondi
      • @Copypasta, Mariagrazia: a me questa leggenda che vede Boris Johnson (Boris Johnson!) fare saltare il tavolo della pace fa sorridere.
        Forse nasce anche da un complesso, da una presunzione di superiorità che abbiamo noi cittadini del ricco occidente nei confronti dei paesi terzi. In questa presunzione gli altri non sono capaci di volontà, decisioni e politiche proprie. Dietro ogni loro scelta, c’è una macchinazione occidentale. Persino da parte delle chiome dorate di bamboccione Johnson.
        R
        si, in parte dalla presunzione ma anche dalla superficialità e molto dalla faziosità di cui noi italiani soprattutto siamo maestri.
        Noto però che nessuno dei pacifisti del blog ha sottolineato “il diritto” alla re invasione che Putin voleva per firmare l’accordo, nessuno finora lo ha contestato troppo, forse perché lo trovano giusto? Ma pensa se fosse stato Zelly a non firmare perché voleva il “diritto” dei russi a re invaderlo per poter fare la vittima predestinata? Eh, che ne dici, si sarebbero o no scatenati?
        Sempre col “povero” Boris se la prendono, tanto quello ormai…

        Rispondi
        • @Mariagrazia: potrebbe esserci anche il bisogno psicologico di pensare che, alla fine, quanto accade nel mondo dipenda in ultima analisi da noi. Noi impediamo la pace, noi provochiamo la Russia, è per causa nostra se…, è nostro dovere mettere un pezza qui ed una lí… Questo ci dà l’illusione confortante di avere i nostri destini in mano.
          Il lato speculare di questo approccio è il ridurre l’altro a poco più che macchietta o vittima, “non farebbe male se…”, “… in verità voleva… “, “… si è trovato costretto…”. Da qui partono interminabili filippiche volte a “disarmare” la minaccia, per assecondare il bisogno psicologico di protezione di una persona comprensibilmente impaurita. Ma seguire questi istinti porta al rischio di cadere proprio in quella trappola che si cerca di esorcizzare.
          R
          si, il ragionamento fila: cioè misuriamo tutti col nostro metro in modo che non superi certe misure e così ci sentiamo tranquillizzati da situazioni che altrimenti ci terrorizzerebbero. Può essere un’analisi, almeno una delle tante, corretta. E i tipetti come Putin mi sa che conoscono bene la psicologia e se ne approfittano ed è anche per questo che ridurre Zelensky ad una marionetta degli Usa è sbagliato. Non dare il giusto valore alle persone potrebbe rivelarsi un errore fatale.

          Rispondi
        • @Francesco (20 Giugno 2024 alle 6:53)
          “Il primo ministro britannico Boris Johnson volò a Kiev ad aprile e, secondo quanto riferito dalla Ukrainska Pravda, avrebbe detto al presidente Volodymyr Zelens’kyj di porre fine ai negoziati con la Russia. Putin è un criminale di guerra con cui non si può negoziare, avrebbe detto Johnson, e l’Occidente non era pronto per la fine del conflitto.”
          https://www.renovatio21.com/boris-johnson-ha-fatto-saltare-un-accordo-di-pace-tra-russia-e-ucraina-ad-aprile/
          https://www.pravda.com.ua/eng/news/2022/05/5/7344206/
          Lo ammise lui stesso, non è una leggenda
          R
          https://www.avvenire.it/mondo/pagine/guerra-in-ucraina-ecco-perche-fallirono-le-trattative-con-mosca
          Forse la lettura di questo articolo non chiarisce la situazione ma non la semplifica al punto di dire che fu Boris a far saltare gli accordi, una tesi semplicistica e soprattutto che deresponsabilizza in primis Putin e getta invece la croce (come sempre) sull’occidente. Come se Zelensly e i suoi fossero dei bambocci rincretiniti che hanno bisogno delle parole di un leader azzoppato come era Johnson all’epoca e non sapesse trarre conclusioni e prendere decisioni autonomamente.

          Rispondi
          • Mariagrazia, Zelensky si è sempre appoggiato al favoloso Occidente, immagino abbacinato dalla sua ricchezza e dalla sua potenza militare. Ha sempre deciso dietro suggerimento di Biden e dell’allora premier del Regno Unito. Di quale autonomia parli?
            Se non avesse avuto alle spalle i due guerrafondai di lingua inglese, non avrebbe mai osato sfidare la Russia. “Sfidare” è la parola giusta, per Putin l’entrata nelle Nato dell’Ucraina, in stato già avanzato(vedi esercitazioni militati) era una vera e propria sfida.
            R
            sfidare è la parola giusta? Zelensky ha sfidato Putin? E a chi doveva chiedere aiuto, a lui? Beh, lasciamo stare, parliamo due lingue diverse e per me la tua è ormai del tutto incomprensibile.

          • @Alessandro: e in tutta la rete non trovi fonte migliore di una partigianissima Renovatio21? Dai. Allora perché no Lanciostory. O Intrepido.

          • @Mariagrazia, il fattoide in questione serve solo a distogliere l’attenzione da altro, per pregiudizio, ingenuità o malafede.

            Dov’è l’esperto di grammatica quando si cita un testo al condizionale come se fosse vero?

            ‘Total Nonsense’ – Boris Johnson Denies Accusations of Sabotaging Ukraine Peace Deal
            https://www.kyivpost.com/post/26582

            Anche con l’altra bufala la smentita di Gorbaciov non è servita.
            Gorbaciov fu esplicito nel chiarire che durante i colloqui del 1990, non essendosi ancora sciolto il patto di Varsavia, la sua unica preoccupazione fosse di non far costruire installazioni NATO nella parte Est della Germania dopo l’unificazione.

        • Signora Gazzato, abbiamo ricontrollato l’articolo e non c’era nessuna ipotesi di diritto di reinvasione.
          La reinvasione dopo che Putin aveva sostanzialmente ottenuto quello che cercava era un’ipotesi assurda.
          Mi pare verosimile che quell’inizio di trattativa fu fatto perché sembrava brutto per l’occhio del mondo non provarci.
          Tutti inizialmente si dissero disponibili, ma, per motivi diversi, non volevano l’accordo, tranne, forse, il povero Zelensky che si stava rendendo conto di quanto la guerra sarebbe costata a lui e al suo popolo.
          Come prevedibile la conferenza fallì e tutti diedero la colpa a qualcun altro, e noi non sapremo mai come andarono le cose.
          R
          ah beh, se “abbiamo” ricontrollato allora siamo a posto e soprattutto non sia mai che a Putin si possa imputare qualcosa. Zelensky ci stava, aveva messo nero su bianco, chi è stato dunque a non starci? Perché a rigor di logica quando si fanno patti in due, se uno è d’accordo e il patto va a monte, la colpa chi ce l’ha? Chi ci stava?
          La sua logica in questo commento è peggio di quella del gallo che annuncia l’alba a mezzanotte…

          Rispondi
      • @Francesco in applicazione dello stesso approccio chi imputa la crisi Ucraina agli “occidentali” non potrebbe neanche escludere che quello russo possa essere un governo fantoccio pilotato da interessi stranieri. In effetti ho offerto una simile sintesi e nessuno finora ha confermato: magari ci stanno ancora pensando su…

        Più un paese è democratico, più le decisioni sono contese tra molteplici “gruppi di interesse” e solo l’ottimo paretiano può soddisfare tutti. La corruzione e l’abuso di potere ledono sempre gli interessi legittimi di qualcuno e pertanto più si tende alla democrazia più c’è interesse a prevenire certi fenomeni per tutelare gli interessi legittimi della collettività.

        Con le autocrazie bastano gli ungentlemanly agreement tra dittatori alla maniera del marchese del Grillo: È molto più semplice preoccuparsi unicamente di chi è “da solo” al comando.

        https://www.voanews.com/a/putin-denies-strategy-to-spread-influence-in-africa-after-wagner-rebrand/7527948.html

        Qui nelle democrazie lo storytelling giornalistico ha trovato certo molto più semplice illustrare le dinamiche democratiche in maniera semplificata attraverso personaggi politici (e correnti “con cognome”) ancor prima prendesse piede il leaderismo personalistico del “ghe pensi mi”.

        La chiamano “accountability” quella dell’uomo “solo al comando”, poi vedi un Trump con in mano una valigetta nucleare che minaccia Kim Jong-un tramite Twitter. https://www.vox.com/2018/1/2/16843480/trump-taunts-kim-jong-un-nuclear-button-tweet

        @Mariagrazia la giustificazione ufficiale russa per le truppe al confine con l’Ucraina era quella di un campeggio + battaglie con pistole ad acqua (esercitazione militare pre-programmata ).

        Si sarebbe dovuto trattare dello stesso genere delle esercitazioni militari con “bomboloni” di questo mese.
        https://apnews.com/article/russia-belarus-nuclear-drills-ukraine-1a601fd9de0c32158278851cc153c2ce

        Tutte le “veline” della TASS (agenzia di stampa russa sotto controllo statale) da me già riportate smentivano le “insinuazioni russofobiche” occidentali e Perskov le definiva “provocazioni occidentali” per alimentare un clima di tensione. Le smentite russe sono state sostenute fino a qualche giorno dall’invasione.

        “Le Potenze contraenti riconoscono che le ostilità fra esse non devono cominciare senza un avvertimento preliminare e non equivoco, che avrà sia la forma d’una dichiarazione di guerra motivata, sia quella di un ultimatum con dichiarazione di guerra condizionale” (art.1 Convenzione concernente l’apertura delle ostilità)

        Le convenzioni dell’Aia furono firmate dalla Russia prima del golpe bolscevico. e Putin evidentemente non si sente un’erede dei Romanov con pretese imperiali.

        Quindi, escluso lo scenario del teletrasporto “da un giorno all’altro”, esistono prassi consolidate per evitare tanto che si scateni una guerra per un malinteso quanto “l’effetto sorpresa”.
        R
        si, decisamente lo escludo anch’io da due anni e mezzo a questa parte.

        PS: credo di aver avuto un’intuizione su chi lei mi ricorda. Ma è solo un’intuizione, mi vengono così, ma posso sbagliare. Non è una domanda io di solito non faccio domande o ne faccio il meno possibile, mi deriva dal fatto che da bambina ne facevo troppe e non tutte hanno trovato risposte adeguate…ma a prescindere da questo accenno personale, questa mia intuizione mi dice che lei non è un avvocato. Lo so è poco, ma è un indizio.

        Rispondi
  19. L’ottimo Copy fa finta di non capire.
    I trattati come quello del 1973 si fanno rispettare solo se li violano “gli altri”.
    La No fly-zone del 1973 istituita dal consiglio di sicurezza dell’Onu era una foglia di fico e che nel 2011 (quasi 40 anni dopo) la Nato abbia “operato” in Libia per proteggere i civili è una barzelletta come quella delle armi di distruzione di massa di Saddam.
    E poi come proteggono i civili “quelli del 7° cavalleggeri” non lo fa nessuno, dai tempi del Sand Creek.
    Risulta ad esempio che le forze speciali Britanniche SAS erano in Libia molto prima della barzelletta della No-fly zone per salvare i civili da Gheddafi (2011), per assassinare il Colonnello libico, cosa avvenuta puntualmente con un drone Predator telecomandato da una base di Las Vegas (e dove se non nella città del gioco d’azzardo per antonomasia), drone partito dalla Sicilia a guida satellitare, che ha scaricato una serie di bombette sul convoglio dove viaggiava il dittatore (sono atti ufficiali).

    Solo che questi fenomeni della Nato fanno sempre le cose a metà, lasciare le regioni del mondo disastrate e bombardate, rendendo stabile la narrazione dell’instabilità geopolitica e il conseguente riarmo senza soluzione di continuità, porta benefici indubbi e così il medio oriente è sempre più un casino e Gaza è il nuovo ghetto di Varsavia dove si eliminano civili, donne, vecchi, ma soprattutto bambini.
    Benefici per chi se lo può permettere beninteso, noi che siamo il vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro prendiamo più botte dell’orso al Luna Park.

    https://www.theguardian.com/news/2017/nov/09/how-britain-did-gaddafis-dirty-work-libya

    E’ lunghetto lo so, ma giusto per dire che non mi affido alla comoda Wiki.
    Del resto la delegittimazione è una delle armi della propaganda, Ganser fa parte del club, non a caso gli “iuesei” vogliono mettere le mani su da anni su Julian Assange, ha osato sputtanare il 7° di Custer, rivelando al mondo come rispettano i trattati internazionali (a differenza di Putin) i “buoni”.
    Però come canta Vasco “Non siamo mica gli americani”, per cui certe balle alcuni di noi non se le bevono (io no di sicuro).

    https://www.brown.edu/news/2019-11-13/costsofwar

    PS: Serbia e Kossovo? C’è niente di scritto tra i “papiri” che consulta chi predica il riarmo necessario, che so, un tratterello, un foglio di appunti, un post-it?
    R
    nulla di nuovo sotto…la pioggia, A59 scopre le carte: è filo americano dog (denominazione origine genovese).

    Rispondi
    • @A59
      La Risoluzione numero 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stata riassunta nell’articolo scritto in italiano. Se viene trasformata in “trattato dell’anno 1973” mentre mi si dice che “fingo di non capire”, io tengo in considerazione che fosse difficile fraintendere il nome.

      Se vuole esporre le Sue tesi sul Kosovo faccia pure. Non spetta a me indovinare le tesi altrui ed è chi ha effettivamente letto il papiro di Ganser che dovrebbe saper ben adoperare il contenuto per fornire dovute spiegazioni.

      L’intervento in Libia esegue delle risoluzioni ONU. I membri europei della NATO sono anche membri ONU dunque in Libia ci vanno in funzione di una decisone dell’ONU non della NATO. La NATO in Vietnam e in Nicaragua non ci è andata. Chi vuole criticare tali interventi deve rivolgersi agli USA non agli Stati europei membri della NATO.

      Una questione grave è far confusione tra USA, NATO, ONU e UE. Questo genere di forzature per me è sufficiente a cercare altra fonte. Non sborso neanche un centesimo per leggere un saggio sapendo che dovrei passare tutto il tempo a fare lunghe verifiche per scoprire cosa ne resti in piedi.

      L’esercito italiano agisce per conto dello Stato o della NATO o dell’ONU o dell’UE.
      https://www.esercito.difesa.it/operazioni/operazioni_oltremare

      Rispondi
    • A febbraio 2011 le forze speciali Britanniche SAS erano in Libia ad evacuare civili inglesi e ciò non violava alcuna risoluzione ONU:
      https://www.theguardian.com/world/2011/feb/27/sas-evacuation-british-workers-libya

      La risoluzione ONU autorizzava anche tutti i mezzi necessari a proteggere i civili e le aree popolate da civili, ad esclusione di qualsiasi azione che comportasse la presenza di una “forza occupante”.

      Gheddafi non morì per il drone e certe accuse di missioni di assassinio accampate senza fornire prove non possono essere ricavate dalla descrizione che Lei ha dato della sua perspicacia.

      Presume che il convoglio di Gheddafi non potesse essere obiettivo militare? Qual è la rilevanza che Lei dà a tale azione e cosa pretende dovessero fare? Dovevano imitare Putin ed invadere la Libia?

      Qualsiasi cosa se ne pensi l’intervento in Libia su iniziativa ONU passò con i voti favorevoli della Bosnia ed Erzegovina, della Colombia, della Francia, del Gabon, del Libano, della Nigeria, del Portogallo, del Sudafrica, del Regno Unito e degli Stati Uniti, l’astensione di Russia, Cina, Brasile Germania, India.

      Per caso l’ONU ha autorizzato l’invasione russa dell’Ucraina e le ha concesso di allargare i confini della Russia a scapito dell’Ucraina?

      Se non ha nulla da ridire sul comportamento della Russia, per caso cerca pezze d’appoggio per giustificarlo? Se si agisce come alla Russia piace fare la guerra nucleare arriverà anche prima.

      Rispondi
      • Volendo, ci possiamo nascondere dietro il solito dito delle risoluzioni ONU (che, non a caso, non ha sede a Ginevra, ma a New York, ed è finanziato tuttora in buona misura dagli americani).
        La mia impressione (ma le prove non ci sono e credo sarebbe difficile trovarle) è che gli Stati Uniti abbiano ormai infiltrato tutti gli organismi internazionali, dall’ONU alla Corte dell’Aia fino alla giuria del premio Nobel.
        Quello che ho difficoltà a capire è che possa essere considerato un intervento umanitario distruggere una nazione con le bombe per liberare il popolo da un dittatore.
        Qualcuno ha mai pensato di interpellare il popolo per sentire cosa preferisce?
        R
        e perché non chiedere direttamente ai dittatori?

        Rispondi
        • @Lenzini

          Certo, una teoria del complotto sulle organizzazioni internazionali: come dubitarne?

          Esistono prove matematiche (ovvero congetture basate su modelli matematici) dell’impossibilità di mantenere a lungo il segreto sui complotti.

          https://www.csmonitor.com/Science/2016/0127/Can-mathematics-help-solve-conspiracy-theory-debates

          Ad avercelo un matematico così a nostra disposizione.

          Lungi da me dissuaderla nel suo proposito di lasciar capire, sulla base delle Sue premesse, che Putin e Xi siano asserviti alle esigenze di chiunque passi per la Casa Bianca.

          Se vuole può contribuire studiando i verbali delle risoluzioni ONU per poi comunicarci un giudizio che spieghi anche l’assenza di veti.

          Oppure può fare le veci di qualche generale e dirci come avrebbero dovuto agire se fosse stato Lei l’uomo solo al comando.

          Piuttosto, cosa Le impedisce di svelare cosa dovrebbe sostituire l’ONU? Ha poi chiesto in giro definendo l’ONU fascista e bellicista?

          Rispondi
    • Lapsus, ma non era detto che fosse l’età. Poteva essere il nome di un vecchio modello dell’Audi. Un mio amico si fa chiamare Vespa99-
      R
      in onore al suo hobby?

      Rispondi
      • No. E’ anche lui un fotografo naturalista, ma si riferiva al primo mezzo di trasporto che aveva posseduto. Ricordavo male. Era Vespa 90ss.
        R
        ah ecco…

        Rispondi
  20. Hai ragione Mariagrazia, non sono non sono Nando Mericoni (visto che interpreto l’ironia correttamente?).
    Trovo demenziale l’espansionismo geopolitico e la destabilizzazione del mondo che da sempre attua il paese dei cowboy, imponendo anche agli altri la legge della colt.
    Però fa veramente sorridere sentir(vi) parlare di propaganda putiniana in contrapposizione ad un paese che ha inventato la più gigantesca fabbrica di menzogne del pianeta (Hollywood), dove i bambini volano sulle biciclette con un E.T. nel cestello e resuscitano i dinosauri per la gioia di grandi e piccini.
    E alla fine vincono sempre loro, i buoni, contro i biechi Vietcong, gli indiani con archi e frecce, i talebani, qualunque conflitto li vede prevalere alla fine, anche per gli alieni non c’è scampo.
    Contenti voi contenti tutti.
    R
    ma davvero Ale59 hai questa opinione di un paese di quanti? beh una bella botta di milioni, ora non vorrei esagerare. Non ci credo. Possibile che tu non abbia amato Walt Disney, tanto per dirne uno e i film di cow boys e tutto il resto della mitologia hollywoodiana? C’è anche molto ciarpame in mezzo, come no, ma tu vorresti farmi credere che da bambino, almeno non eri affascinato dai texani e dagli sceriffi con la stella sul petto? Ma poi, lo sappiamo tutti, gli americani hanno anche tante colpe ma come si può prendere tutti in un mazzo come se fossero rapanelli e mangiarseli con la buccia e tutto? No non ci credo.
    https://www.treccani.it/enciclopedia/walt-disney_(Enciclopedia-del-Cinema)/

    Rispondi
    • @A59 accostare il giornalismo russo pieno di propaganda alla finzione cinematografica non è un paragone troppo azzardato. Tuttavia i critici “cinematografici” in Russia non fanno una bella fine mentre nei paesi democratici c’è una maggiore consapevolezza dei pregiudizi veicolati dalle proprie opere con esiti che vanno dalla sensibilizzazione fino alla “cancel culture”.

      La Disney subisce la “Cancel Culture”. Bollino rosso per tre suoi classici
      https://scuola.repubblica.it/static/scuola.repubblica.it/puglia-bari-itipanetti/index.html@p=287.html

      Infine, i russi nei film sono ancora fortemente definiti dalle immagini dell’era della Guerra Fredda a Hollywood. Lo stereotipo più comune è il personaggio “rissoso, bevitore, virile, rozzo”, come lo descrive la corrispondente voce di TVTropes. Questi personaggi spesso sopportano il peso della sofferenza durante il film, ferendosi o conducendo in generale una vita difficile. Curiosamente, nei film i russi sono spesso interpretati da non russi.
      https://www.dw.com/en/hollywood-movies-stereotypes-prejudice-data-analysis/a-47561660

      @Mariagrazia
      Dopo l’abbandono della Russia da parte della Disney
      https://leave-russia.org/disney

      ecco qui le nuove attività per l’infanzia:
      https://khpg.org/en/1582641152
      R
      sconcertante triste e purtroppo non nuovo.

      Rispondi
    • A dire la verità, non mi riconosco del tutto nell’affresco che fa A59. Credo che sia solo una delle facce degli USA.
      Ormai da diversi decenni l’America mostra anche una faccia diversa.
      Penso a film come “Soldato blu”, Piccolo Grande Uomo”, “Balla coi lupi” ….. , o come “Il cacciatore di cervi”, “Apocalypse now”, “Forrest Gump” e tanti altri.
      Forse è proprio dal conflitto tra le due Americhe, quella dei berretti verdi e quella che abbatte le statue e privilegia i negri, oppure che si prende in giro da sola, che deriva l’aumento dell’aggressività degli americani.
      Nei periodi di crisi interna additare un nemico esterno e prepararsi a fargli guerra può essere un elemento che rinsalda la società.
      Però è estremamente pericoloso e disastroso se oltre a prepararla, la guerra poi si fa per davvero.
      R
      o porbacco, abbiamo il “nuovo” Lenzini…

      Rispondi
  21. A copypasta consiglio di leggere qualche libro, o ascoltare su you tube qualche conversazione, di Piergiorgio Odifreddi che spiega come funziona la logica matematica.
    Il fatto che sulle associazioni di fatti si possano costruire anche ragionamenti illogici non vuol dire che tutte le ipotesi basate su coincidenze siano prive di senso.
    C’è chi sa ragionare e chi, invece, associa a casaccio, arrivando, per esempio, all’ipotesi che il corno di rinoceronte cura l’impotenza.
    Semplicemente le ipotesi vanno rinforzate con altri dati, altre coincidenze o viceversa con delle incoerenze.
    Certo, quelli che si definiscono “punti di accumulazione ” di un insieme di dati non vanno trascurati, a meno che non si decida a priori che preferiamo non capire.
    Facile prendere in giro la statistica. Dal pollo di Trilussa alla battuta che, se mi porto dietro una bomba, sono al sicuro dagli attentati, perché non è mai successo che su un mezzo ci fossero due attentatori indipendenti.
    Purtroppo, senza la statistica, oggi non esisterebbe la scienza.
    Con questo, non voglio convincere nessuno. Se copypasta un giorno incontrasse un bell’uomo che sta uscendo da casa sua, penserebbe che è una coincidenza e non farebbe nessuna domanda alla moglie. Buon per lui che si fida di tutti, meno che di Putin.
    Il manicheismo è un buon modo per semplificarsi la vita.
    R
    certo però che se il bell’uomo fosse Putin, qualche preoccupazione se la farebbe…

    Rispondi
    • Per seguire il discorso statistico del sig. Lenzini, diciamo che se Jonhson incontrasse Zelensky 100 volte e per almeno 90 saltassero i piani di pace, allora comincerei anch’io a credere nei superpoteri di ciuffo biondo Boris.

      Rispondi
      • Giusto. Mauro! Infatti, io non sono affatto sicuro che Johnson sia andato a ricordare a Zelensky che i patti erano diversi: doveva fare la guerra e non la pace.
        Noto solo la coincidenza curiosa, e mi tengo il dubbio, come tanti altri che hanno fatto le stesse considerazioni.
        Anche perché non mi vengono in mente altre motivazioni ragionevoli per quel viaggio improvviso; ma se qualcuno me le suggerisce ne prendo atto e le aggiungo alle mie illazioni precedenti.
        Sempre meglio avere una rosa di ipotesi diverse piuttosto che una sola.
        Certo, se qualche giornalista dice di essere venuto in possesso, dopo due anni, di una bozza in originale scritta nel corso di una trattativa difficilissima, mi fa pensare alle sculture di Modigliani ritrovate in un canale del porto di Livorno.
        R
        certo, a lei certe pensate vengono facili, ma noto con piacere che dubita perlomeno dubita, sulla mission di Borioso a Kiev è già un grosso passo avanti.

        Rispondi
        • “Resta comunque il fatto che i negoziati si interruppero per la richiesta di Johnson che si precipitò a Kiev ad incontrare Zelensky.” (Lenzini versione 1.0)

          @Mauro Sono preoccupato per Lenzini: sembra che non ricordi bene quello che scrive e le sue versioni cambiano di commento in commento.

          Boris Johnson ha smentito ufficialmente di aver condizionato la volontà di uno Stato sovrano ma tutto il retroscena complottista pare fondarsi sull’estrapolazione di un presunto “sentito dire” da una ricostruzione resa da un negoziatore ucraino di primo piano.

          “Di conseguenza, David Arakhamia non ha detto che l’Ucraina è pronta a firmare un documento che promette la pace in cambio della neutralità. L’intervista di Arakhamia rivela che l’Ucraina non avrebbe firmato il documento nemmeno prima di ricevere il consiglio di Boris Johnson, quindi è manipolativo affermare che l’accordo Russia-Ucraina è fallito a causa di Boris Johnson o che l’Ucraina ha preso la decisione a causa della sua posizione.” https://mythdetector.ge/en/manipulation-as-if-arakhamia-said-that-the-deal-with-russia-failed-because-of-boris-johnson-s-position/

          In effetti dovrebbe essere facile comprendere che gli ucraini non potessero continuare a discutere ad oltranza delle proposte irricevibili solo per la faccia tosta di sedicenti pacifisti.

          Di qui i copiosi tentativi della propaganda russa (la mia solidarietà a chi realmente vi crede) di delegittimare le loro scelte negandogli persino ruolo di soggetto decisionale.

          Per chiunque abbia perorato la necessità di isolare l’Ucraina e non mostrarle alcun reale sostegno, Johnson potrebbe apparire particolarmente responsabile di aver disturbato il proposito di una “pax mafiosa”.

          “Boris, you got others united when it seemed absolutely impossible, thank you!” (Zelenzky) https://www.youtube.com/watch?v=pgOBzt8_34g
          R
          osservare prego la capigliatura tesa a ricevere il messaggio di Borioso, la sua autostima era al massimo, ma sapeva che avrebbe dovuto affrontare la bufera una volta a casa e si stava preparando a inorgoglirsi per non deprimersi…

          Rispondi
    • Lenzini, Lei che certi testi riferisce di averli letti può provare di averli ben compresi solo evitando certi errori “involontari”. Poi se mi dirà anche che Odifreddi l’ha sottoposta ad un esame e l’ha promossa, allora prenderò atto nuovamente della Sua “inoppugnabilità” preventiva.

      La ricerca scientifica, con il Suo permesso o anche senza, si concretizza quando le ipotesi vengono sottoposte doverosamente a verifica, non certo quando si sdoganano fattoidi cercando ingenuamente un alibi nella distinzione a priori tra una associazione causale ed una associazione spuria.

      Nella scienza ha particolarmente rilevo la discussione sul metodo con cui si perviene a delle conclusioni. Se “davvero” pensa che l’espressione “post hoc ergo propter hoc” fosse latinorum ne terrò conto. Può sembrare, dal fatto che Lei sposti il discorso su “non sequitur”, che si senta in imbarazzo a discutere la questione di merito.

      La statistica, Le ricordo, tratta anche concetti come quello di “bias di selezione” quindi, come lasciava intendere Oscar Wilde, la migliore parola per chi non vuole fugar ogni dubbio è quella non detta.

      Quindi può “saltare” o limitarsi a segnalare gli errori di grammatica a Suo piacimento, se Le riesce troppo impegnativo mettere le mani su errori metodologici.

      PS: Non Le chiedo di salutarmi Sua moglie senza farle domande, perché non mi è chiara la Sua comprensione di certi concetti.
      R
      non capisco che cosa c’entri la signora Lenzini.

      Rispondi
      • Mariagrazia, chi ci dice che Lenzini abbia davvero una moglie? Se anche fosse preferisco non saperlo.

        In ogni caso, non ricordo che Lenzini abbia scritto di aver fatto domande a “Johnson” e Lei? Tutta la sua “coerenza logica” si fondava unicamente sulla coincidenza (temporale).

        Se lascia intendere che il manicheismo gli ha semplificato la vita mica possiamo preoccuparci per lui, anche che ha lasciato intendere di non essere tipo da ragionamenti bizantini e che si fida dei suoi giudizi “fin troppo espliciti”. Com’era? “Tutti mentono” (cit.)

        Though this be madness, yet there is method in’t. (Polonius, Act 2 Scene 2)
        R
        lasciamo fuori le persone che non c’entrano per favore.

        Rispondi
        • Mariagrazia, sono certo che Lenzini eviterà di far riferimento a “persone che non c’entrano” pur di non indurre altri a seguirlo.

          Il fatto che io non abbia usato una ipotetica ma una negazione di una semplice richiesta di saluto serviva a sottolineare una chiara differenza di approccio. Noblesse oblige.
          R
          mais, bien sure…

          Rispondi
  22. Copypasta, giusto per alleggerire …
    A proposito dell’associazione del canto del gallo con l’alba, faccio qualche esempio di ragionamenti che, invece, sono legittimi.

    Sono in casa con finestre chiuse e senza orologio, e sento cantare il gallo. Probabilmente è l’alba, e apro la finestra per verificare.

    E’ sorta l’alba e il gallo non ha cantato. Lo vado a cercare perché potrebbe essere morto o malato, o qualcuno me lo potrebbe aver rubato.

    Sento cantare il gallo a mezzogiorno. Prendo atto che il gallo canta anche all’alba, ma non solo all’alba. (condizione sufficiente ma non necessaria)

    Ipotizzo che sia il canto del gallo far sorgere l’alba. Organizzo un esperimento facendo cantare il gallo di notte, e vedo che l’alba non sorge. Ripeto l’esperimento un po’ di volte e infine cestino l’ipotesi.

    P.S. signora Gazzato, se non le sembrano utili questi confronti a due, basta dirlo e io smetto.
    R
    ma perché vuole fischiare il rigore prima dell’arbitro? Ma, anzi, mi fa molto ridere l’idea del gallo che si mette la sveglia per annunciare l’alba a mezzanotte…

    Rispondi
    • Lenizini, ricorda? “tutti mentono” (cit.) Il gallo non canta “quando sorge il Sole”.

      Il sorgere del Sole non c’entra: il canto dei galli all’alba, infatti, non dipende dalla percezione di stimoli ambientali quali l’aumentare della luce, ma dall’orologio circadiano di questi pennuti.
      https://www.lescienze.it/news/2013/03/18/news/canto_gallo_alba_ritmo_circadiano-1567989/

      Il gallo “mette la sveglia” proprio come immaginava Mariagrazia.

      Per alleggerire meglio propongo che il Suo gallo venga chiamato “Johnson” e la ringrazio per aver confermato come, per accertare un nesso di causalità, non bastino le “coincidenze” (temporali).

      Adesso una domanda a trabocchetto:

      Cosa è nata prima? la decisione di “Johnson” di andare in Ucraina (prima di andarci) o la decisione di Zelensky di cestinare la “proposta che non si può rifiutare” del 2022 (prima di darne ufficialmente notizia ai russi)?

      Questo è l'”uovo di Colombo”…
      R
      decisamente, era venuta anche a me la domanda ma io domande non ne faccio, ma direi che a questo punto è l’uovo di Gallo.

      Rispondi
      • Lei ha ragione. La scienza è fatta di poche domande a cui si è data una risposta definitiva, e di tante domande a cui non siamo riusciti ancora a dare risposta, e forse non ci riusciremo mai.
        La persona con mentalità scientifica non si scoraggia quando non ottiene risposte, e continua ad aggiungere tasselli via via che ne trova.
        Sarebbe sbagliato, invece, dire che la mancanza di risposte, di prove, di conferme, significa che la domanda era mal posta o che la questione non esiste.
        R
        “lei” chi? avrebbe ragione?
        Se non mettete i nomi di a chi vi rivolgete d’ora in poi cestino!

        Rispondi
        • Lenzini, purtroppo per Lei, la distinzione tra un ricercatore scientifico ed un terrapiattista o un teorico di complotti è meglio espressa dal gap negli approcci metodologici: A quante persone ritiene che possano sfuggire tutti i suoi tentativi di tenersi lontano dal marcare tale differenza?

          La verificabilità è il primo requisito del metodo scientifico mentre la disinformazione prospera alimentando insinuazioni non verificabili.

          Rispondi
  23. Ci mancava solo la Tangenziale di Como a ricordarci che se gli americani bombardano sono cattivi, mentre se aiutano i bombardati sono cattivi lo stesso. Sono 2 anni che leggo sempre le stesse opinioni tendenziose. E la Serbia e la Libia e la provetta… Non ce la posso fare.
    Leggete (chi può farlo) il Gramellini di oggi sul Corriere: parla dell’alleanza occidentale e di quella siglata da Putin e Kim. Scegliete.
    R
    Mauro, Gramellini per favore anche no, legga me in alternativa, io non le ricordo che gli americani sono cattivi…e poi, due anni e mezzo che combatto “all’impiedi sul Carso” come la piccola vedetta veneta, queste “tesi” e mi manda a leggermi uno che per un elzeviro di quattro righe prende una barchetta di soldi…vuol dire che lei si legge solo le domande ma le risposte le salta…eh no, non ci sto, non c’è più religione né gratitudine…perdinci!

    Rispondi
    • Leggo anche le sue risposte e mi ricordo bene come la pensa in merito. Mi riferivo al nuovo Raccordo Autostradale, giunto a dare manforte al cospicuo gruppo di anti-americanisti. Però mi lasci leggere anche Gramellini. Oggi, appunto, osservava che se vogliamo scappare dai capi del G7, ci ritroveremmo in braccio a quelli che si sono incontrati a Pyongyang. Vie di mezzo non ce ne sono molte.
      R
      ma certo, legga quello che le pare, ci mancherebbe, io spero che non dobbiamo “scappare” da nessuno e che questa follia rientri prima possibile dentro dei limiti accettabili. La foto opportunity coi due dittatori serve a Putin per farsi bello a casa, ma dubito che quei tre possano cambiare i destini del mondo.

      Rispondi
  24. Chiedo venia a copy per aver scritto “trattato” e non risoluzione, il che non esime dal fare considerazioni che esulano dalla foglia di fico della corretta definizione.
    Non faccio nessuna confusione, solo considero alla stessa stregua le associazioni legalizzate da lei citate Nato/ONU/UE/USA.
    Evidentemente continua a far finta di non capire.
    Detto questo che attiene alla mia sensibilità, se non ha voglia di leggere quello che allego perché troppo circostanziato rispetto all’amico Wiki fa lo stesso.
    Le risoluzioni dell’Onu sono carta igienica, basta leggere quante ne ha disatteso Israele negli anni e il solo fatto che ci siano un centinaio di guerre attualmente nel mondo la dice lunga su quell’inutile organizzazione (Oil for Food docet, ma non solo).
    Le verifiche sono i costi pagati in vite umane quasi sempre in maggioranza civili inermi, cos’altro ci sia da verificare non lo capisco, ma ho sicuramente torto io visti i successi ottenuti dalla “Santa Alleanza” in ogni dove.
    La democrazia? Una cosa sporca come diceva il Signor G. in nome e per conto della quale si perpetrano le peggio cose.
    R
    mentre la dittatura è una cosa “pulita” dove si perpetrano le peggio cose ma spesso non sono neppure conosciute o restano sconosciute per decenni.

    Rispondi
    • A59, vede, c’è chi non legge neanche; c’è chi si ferma ai titoli; c’è chi legge tutto l’articolo; c’è chi legge tutto l’articolo ed anche le note; c’è chi inizia leggendo un articolo poi espande la lettura spaziando sui i testi della bibliografia.

      Sarà stata una coincidenza che Lei non sappia che un articolo di Wikipedia contiene innumerevoli riferimenti bibliografici da leggere e verificare e che Lei abbia parlato di una no-fly zone dovuta ad un inesistente trattato di quarant’anni prima, accusandomi di “fare finta di non capire”.

      Non sembra che Lei abbia letto neanche il saggio menzionato nell’articolo da Lei stesso proposto. Né che risponda a domande specifiche che Le avrebbero consentito di chiarire meglio la presunta fondatezza di certe Sue affermazioni.

      Inutile passare ad altri articoli prima di concludere l’esame delle questioni precedenti. Il primo articolo da Lei suggerito non metteva in dubbio l’ONU ed introduceva palesi forzature (come la NATO in Vietnam).

      https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Vietnam

      Visto che mi è impossibile “far finta di non capire” quello che non scrive: Cosa suggerisce possa sostituire l’ONU? Putin ha per caso proposte valide in tal senso?

      Rispondi
  25. Cara Mariagrazia,
    non vorrei dare la stura al vecchio me, lascio correre le intemerate di Mauro che, “evidentemente” non ce la può fare.
    Ma sei proprio sicura di volermi come ospite?
    (Oggi ho un po’ di tempo a disposizione)

    Leggetelo Gramellini (gratis):

    https://infosannio.com/2024/06/20/il-g7-di-kim-e-co/

    Io l’ho fatto e sono 21 righe (di cazzate), in questo articoletto di una banalità sconcertante. Meglio M in questo caso.
    Preferisco Cipperi Merlo (noblesse oblige):

    https://infosannio.com/2024/06/20/la-tirannia-della-paura-e-le-finte-carote/
    Oddio non sarà troppo lungo anche questo?
    R
    grazie, buoni relativamente e un po’ banali entrambi, non me ne vogliano i due “grandi” giornalisti.

    In quanto all’essere sicura di volerti come ospite…ma per chi mi hai preso? Per una “folle banderuola”? Vuoi una richiesta in carta da bollo firmata con tutti i miei nomi (5)?

    Stai, stai, e dai, non vorrai deludere Lenzini che hai affascinato subito appena ha letto il nick…e guarda che non è uno complimentoso ma va a simpatie come tutti.

    Rispondi
  26. Mariagrazia sono convito che Lei rispetti il diritto alla privacy , che consideri la tutela dei dati personali una grande responsabilità e che non c’è nulla di meglio dell’intuito per custodire qualcosa e tenerlo lontano dagli occhi di tutti.

    Per partecipare alle discussioni in corso nessun titolo è necessario, ma certo può essere utile condividere articoli scritti da esperti qualificati e riconoscibili.
    R
    Copy, i dati personali qui sono in cassaforte a prova di bomba e non le ho chiesto nulla, l’ho solo messa a conoscenza di una mia intuizione, giusta o sbagliata che sia. Ed è ovvio che non è richiesto alcun titolo per scrivere qui. Solo che se si ricorda l’altro giorno mi ero permessa di chiamarla avvocato,
    oggi l’ho solo informata che ho cambiato idea. E neppure sono curiosa di sapere se la mia intuizione è giusta o sbagliata, sarà lei se e quando lo vorrà a dirci qualche cosa di più di lei che non sia un nick decisamente ermetico.
    PS: anzi, la ringrazio di aver scelto questo blog e se ho dimenticato di darle il benvenuto, lo faccio ora: benvenuto Copypasta.

    Rispondi
    • Mariagrazia la ringrazio del benvenuto, il mio interesse nelle leggi è in qualità di comune cittadino che ha il dovere di rispettarle. Le mie opinioni personali sono offerte senza garanzia espressa o implicita ma le fonti che invece menziono “parlano per sé”.

      Non c’è modo migliore di gestire le informazioni sensibili che avere uno stretto riserbo: “Esiste una quantità matematica che permette di misurare quanto un fatto si avvicina a rivelare in modo univoco l’identità di qualcuno. Questa quantità si chiama entropia ed è spesso misurata in bit. Intuitivamente si può pensare che l’entropia sia la generalizzazione del numero di diverse possibilità esistenti per una variabile casuale: se ci sono due possibilità, c’è 1 bit di entropia; se ci sono quattro possibilità, ci sono 2 bit di entropia, ecc. Aggiungendo un ulteriore bit di entropia si raddoppia il numero di possibilità.” https://www.eff.org/it/deeplinks/2010/01/primer-information-theory-and-privacy

      Rispondi
  27. Carta da bollo con 5 nomi… perché no?
    Però le mie guance sono terminate ne ho solo 2 e di cognome non faccio Nazzareno, visto che un tuo altro commensale insiste a dileggiare (con che originalità poi), lui sì da vero “merecano auazzauanauei”.
    Vabbè chissà se conosce l’etimologia del suo nome (Mauro) di origine greca e significa “scuro”, un nome etnico geonimo-coronimo ossia derivato da una regione della terra.
    Significa “nativo della Mauritania”, l’antico Marocco.
    Che faccio, lo appello come l’omonimo “pezzo di fumo”?
    Ma no, tranquilla, il vecchio me è spirato con il blog dell’Espresso.
    Peace and Love come diceva Verdone anche se mi sento (invecchiando), sempre più come Mario Brega.
    Ti saluto.
    R
    Mi saluti? anch’io, ma che dici? non ti riconosco, ma dov’è finito il “guerriero” pugnace che mi dava filo da torcere? Mario Brega, quello di ” ah zoccoletta, so’ comunista così? Eddai, ma che dici? e poi…invecchiando, “il vecchio me”, ma che sta a dì ahò? Intanto guarda che Mauro è una persona educatissima (mi perdoni Mauro se parlo di lei) e molto spiritosa, potreste andare d’accordo invece. Ma quale peace and love se mi sembri più incazz. che mai…
    E poi non ci credo che somigli a Mario Brega, ma neppure se giuri in grego (detto venessian).
    Non fare la vittima genovese, non ti si addice proprio.
    Se vuoi i cinque nomi te li snocciolo…anzi no, la privacy vale anche per me (di secondo nome faccio Angela).

    Rispondi
    • @59
      E io che ero convinto che la Mauritania si chiamasse così in mio onore!
      La discussione è molto interessante ed articolata, ma comincia a ramificarsi troppo. Non ho la possibilità di approfondire come fanno taluni, ma non ha senso che i cattivi siano sempre solo da una parte. Quando sento martellare sempre solo in un senso, vengo colto da sfoghi di foruncolosi. Sarà anche banale, ma è diabolico giustificare la Russia brandendo sempre la solita famosa provetta.
      (Mavros, lo scuro)
      PS: il test x vedere se ero umano mi chiedeva di indicare un mezzo che circola su strade asfaltate, proponendomi delle navi, un gatto e una carrozza del ‘700. Io ho cliccato sul gatto.
      R
      e infatti era la risposta giusta! Mauro anche lei per favore indichi a chi si rivolge, grazie.
      PS: la storia della provetta è un cult di tutti i pacisofisti, la usa spesso lo stesso Vlady, probabilmente A59 essendo appena entrato non sapeva che qui ce la siamo sorbita innumerevoli volte…il prossimo che entrerà. se sta da quella parte, forse, ce la riproporrà…

      Rispondi
  28. Gent.ma Sig.ra Gazzato,

    se i leaders europei sono imbe…lli non possiamo farci niente.

    Se essi non sono capaci, di comune accordo, di affrancarsi dai condizionamenti americani, oltre che da quelli di tutti gli altri “competitors”, per metter su una forte confederazione, vuol dire che, sotto sotto, non c’e’ affatto una ferma volonta’ di pervenire a quel traguardo.

    Alla fine, dopo le recenti votazioni europee, non cambiera’ un bel niente in Europa.

    Non vi saranno epocali stravolgimenti e di unione politica non se ne parlera’ affatto!!!

    Tutto rimarra’ come prima, ovvero tante piccole NAZIONI in competizione fra loro con lo “zio Sam” a far da tutore.

    Qualche Commissario sara’ sostituito senz’altro.

    Forse … cambiera’ anche il Presidente della Commissione, che’ Ursula von der Leyn andra’ via…forse;
    ma la U.E. continuera’ sempre ad essere un inutile carrozzone da cui le…NAZIONI piu’ scaltre, piu’ spregiudicate e piu’ influenti trarranno benefici e vantaggi per esse soltanto, alla faccia dei cosiddetti “partners” e della unione comune!!!

    Basta ascoltare, del resto, la nostra premier, pervicacemente attaccata al termine…
    “questa nostra NAZIONE”;
    “dobbiamo fare gli interessi di questa NAZIONE..”;
    e via di questo passo.

    La signora Le Pen, Orban, le destre austriache vincitrici nella loro…NAZIONE, non sono da meno della nostra leader per cui…
    lascio immaginare quale vera intenzione puo’ albergare nelle teste di tali soggetti:

    IL BENE DELLA NAZIONE!!!

    Altro che quello comune;
    altro che condivisione;
    altro che solidarieta’ reciproca;
    altro che vertici per impostare basi unitarie!!!

    Qui contano “la Nazione”, gli interessi nazionali e basta, piuttosto!!!

    Destre o Sinistre che ci siano alla guida della U.E. tutto e’
    ” destinato a rimanere tale e quale…”, purtroppo.

    Il nostro Presidente Mattarella, in visita in Romania, non fa altro che auspicare “ulteriori allargamenti”, ingresso di altri Paesi ancora nella U.E….ma di unione politica nessun accenno!!!

    Per cui facciamocene una ragione di tali imb…lli, rinunciamo al bel sogno di spinelliana memoria e tiriamo avanti, finche’ si puo’.

    Saranno ovviamente tutti felici gli Americani, i Russi, i Cinesi, i Musulmani di tirare un sospiro di sollievo nel sapere che l’Europa non solo non si unira’ mai politicamente ma sara’ ancora piu’ divisa e marginale…
    visto il traguardo raggiunto dai suoi leaders di esaltare…
    LA NAZIONE e non il bene e il futuro comune!!!

    R
    Romolo, mi pare di cogliere una “sottile” polemica con la premier per l’uso del termine Nazione. Ora, ci può stare la polemica. è giusta, ma francamente non capisco come si possa discutere persino di questo. Cioè neppure nazione può dire? non mi pare che Meloni sia isolazionista ma, ovviamente, come tutti i politici ha una sua linea e la sua linea è quella di concentrarsi sulle cose da fare per il bene della Nazione (Italia). La chiami come vuole ma, secondo me ogni leader eletto deve fare ciò per cui è stato eletto, nei limiti del possibile e confrontandosi col Parlamento agire in modo da portare benefici al proprio paese. Non so dire se attualmente ci stia riuscendo o meno, ma mi pare che lei sia ricevuta bene ovunque vada e il G7 in Italia da lei guidato, sebbene sbeffeggiato da tanti, ridicolizzato e dileggiato, ha portato gli occhi del mondo sull’Italia per due giorni. Non so quanto “gli occhi del mondo” siano interessanti al bene del pese ma certamente essere al centro dell’attenzione mondiale potrebbe anche servire da stimolo per mandare avanti delle politiche che servano davvero a far “progredire” il paese. Ripeto io non lo so e credo ci voglia tempo per giudicare, ma lei come tutti gli altri leader europei e non, ha come primo dovere fare il bene del proprio paese.
    In quanto all’Unione. Ma si, ma certo, è una unione di fatto ma senza “sentimento”, come quelle unioni interessate dove non c’è amore ma solo “amore” per gli interessi reciproci. E chiedere che ci sia “amore” o complicità o “attrazione” tra le varie “nazioni” europee, con tutto il passato che hanno ancora così presente, mi pare una richiesta giusta ma un po’ velleitaria.

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    • E’ quello che osservavo io a proposito di Orban.
      Un capo di governo deve pensare prima di tutto al bene dei propri cittadini.
      Se poi non fa una bellissima figura nei contesti internazionali perché la sua politica è considerata poco altruista, pazienza!
      Meglio così che mettere l’interesse degli altri prima di quello dei propri cittadini, come è un vecchio vizio di noi italiani.

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  29. Veramente mi risulta poco chiaro come un uomo estremamente potente, affascinante e direi persino “bello” toh, come il signor Vladimiro Putino, sia potuto andare a baciare la pantofola ad un simile fantaccio tiranno strabuzzante e imprevedibile, regalargli una limousine, guidarla con lui a fianco come fosse una bella donna, insomma farsi vedere assieme ad un simile suonato fuori di testa come quello e addirittura firmare patti di reciproca mutua assistenza…deve essere messo molto male per andare a pietire armi da un simile personaggio, altro che economia che tira, industrie a go-go, consenso alle stelle (beh di quello ne f anche a meno).
    Francamente se ha bisogno di far patti coi matti, tanto bene non sta. Psicologicamente e non solo:
    https://www.theguardian.com/world/article/2024/jun/21/us-concerned-vladimir-putin-weapons-north-korea-asia-tour

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  30. il “fantaccio tiranno strabuzzante e imprevedibile”, conosce la storia del suo Paese e si chiede ancora cosa ci facessero gli Stati Uniti nel suo Paese nei primi anni cinquanta, quando lo rasero completamente al suolo e poi l’aeronautica ne distrusse le dighe, con conseguente distruzione delle risaie, un vero e proprio crimine contro l’umanità.
    Poi ci si meraviglia che questo Paese, che non ha mai attaccati l’America in casa sua appena sente odore di americani si allarmi e cerchi alleanze contro di essi.
    Nelle storia ogni azione viene ripagata con la stessa moneta usata dagli americani, che non è il dollaro, ma una moneta di valore universale.
    R
    ma guarda te…poveretti, chissà che cosa ci facevano—
    https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_della_Collina_303

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    • L’uccisione di quei prigionieri fu una delle tante atrocità di cui è piena la guerra, di cui non si giustifica né la provicazione, né lareazione:
      “Alle ore 14:00 un attacco aereo ONU colpì la collina con napalm, bombe e sventagliate di mitragliatrici. A questo punto un ufficiale nordcoreano disse che i soldati americani erano giunti troppo vicini a loro, e che non potevano continuare a tenere i prigionieri. L’ufficiale ordinò ai suoi uomini di sparare agli americani dentro al fosso”.
      Resta un fatto incontestabile: che ci facevano gli americani in casa d’altri?
      R
      vai avanti a leggere e lo scoprirai.
      Ma tu scrivi solo per gettare mer… sugli americani Alessandro? Ma che passatempo sarebbe???
      Tra un po’ te ne dovrai trovare un altro perché io, te lo dico, comincio a stufarmi.

      Rispondi
      • Mariagrazia non getto merda sugli americani, né su altri, non è mio costume, quello che dico della loro politica è storia. Non chiedermi di “cambiare”, io scrivo secondo la mia libera volontà, se questo finirà con lo stufarti, non preoccuiarti, toglierò il disturbo..
        R
        Alessandro, sai bene che non è questo che intendo. Ma se tu scrivi che a me non frega nulla delle case distrutte e di quello che può significare, allora scrivi delle cose “antipatiche”, volte a ferire, questo non capisco. Sai quanti martiri ha avuto l’ultima guerra? Gli abitanti di questo paesino, mi sono informata perché non conoscevo l a storia, hanno perso tutto ma hanno conservato il bene più prezioso. Tu questo non lo dici ma parli di “martirio”. Certo anche vedersi distruggere il paese sotto gli occhi (anche se ormai erano rimasti davvero in pochi perché fatti sfollare dai tedeschi un anno prima) è terribile. Ma anche doverlo lasciare sospinti dai mitra dei nazisti non deve essere stato “piacevole”.
        Vedi, in questi due anni e mezzo di guerra, prima in Ucraina e poi in Israele, il blog è diventato via via lo sfogatoio delle idee e delle opinioni più diverse. Io, come sai bene ormai o dovresti sapere , la penso in un certo modo, ma mi sono dovuta sentir dire che sono “allineata” e che “pendo dalle labbra” di chi governa o dal Mainstream, che non significa niente perché il mainstream può essere sia in una direzione che in quella contraria. E mi sono fatta dei “nemici” e credi, farsi dei nemici per le proprie idee non è piacevole, ma triste. E ritrovarmi a dovermi difendere da te o da altri che consideravo “amici” mi procura una profonda tristezza e per questo motivo ho sempre di più la tentazione di chiudere.
        In fondo chi me lo fa fare? me lo dici? Se sono impulsiva, emotiva, se dico sempre quello che penso anche quando potrebbe “nuocermi”, secondo te dovrei cambiare per portare avanti un blog che mi sta creando una sensazione di disagio e di sofferenza? E perché? Perché non so trattenermi dal dire quello che penso e dovrei “temperare” la mia emotività? E sempre perché? Sapresti rispondere?

        Rispondi
        • Mariagrazia, nei miei interventi ho cercato sempre di non fare riferimenti personali. Diverso è nelle repliche alle tue risposte che, saranno pure “sincere”, ma spesso invogliano a repliche, pure esse “sincere”, che restituiscono pan per focaccia: il che non significa sia un “attacco” contro di te, manco fossi un nemico, per cui ti ritroveresti a doverti “difendere” .
          Ma fin qui niente di che, ameno da parte mia. Però se dici che “cominci a stufarti” delle mie idee e mi inviti a “cambiare registro”, permetti che mi venga il dubbio che tu non gradisca i miei interventi, da qui il chiarimento, perché apparire come un intruso, anche no, non mi va per niente bene.
          Comunque, ok, prendo atto che “non è questo che intendi”.
          R
          bene, visto che la prendi così allora spiegami perché hai scritto “martirio” quando non c’è stato e che non ci sia stato però non lo sottolinei e neppure lo ammetti, perciò oltre che fare il permaloso (ma non sei l’unico), fai anche il furbo.
          “Di che martirio parli?” si chiede stupita Mariagrazia, “niente morti, niente martirio”.
          Vorrei vedere se dall’oggi al domani facessero sgomberare il quartiere dove vive e lo distruggesse per fare una finta documentazione. Allora si, parlerebbe di martirio.”
          Questa frase è tua o mi sbaglio? chi fa riferimenti personali? Io o tu? Io ti ho solo chiesto di che martirio parli visto che non c’è stato e questa è stata la tua risposta e però sei anche tu (anche tu…) quello che ha sempre ragione per principio divino…
          E io secondo te sono la solita Pimpinella che non capirebbe la differenza tra distruzione e martirio…ma che caspita c’entro io e il mio quartiere e se del caso, chi ti dice che parlerei di martirio, tu lo dici, tu, quello che tutto sa, che ha sempre ragione e non si scusa mai della cattiverie che scrive!!! che ignora scientemente tutto quello che gli altri scrivono (me compresa salvo rimbrotti) a meno che non siano d’accordo o non debba sostenere una tesi che batti e ribatti è sempre la stessa e SUA…
          E fa pure l’offeso! Qui nessuno è un intruso, questo è un blog non un circolo per parvenu e nei blog entra chi vuole contribuire alla discussione ma se poi il contributo è una continua martellata sui soliti chiodi, a prescindere, permetti che chi lo conduce cioè la sottoscritta, ti chieda conto di quello che scrivi qui? Oppure pensi che io tenga aperto il chiosco per fare la bella statuina?
          E non vale solo per te…

          Rispondi
          • Mariagrazia, mi rendo conto che comunichiamo su lunghezze d’onda diversa.
            Una mia risposta ultra conciliante viene recepita come espressione di offesa e ti incaponisci sulla parola “martirio” da me usata in senso figurato, riferita agli abitanti di un paese distrutto, preso di mira per un documentario; immagina ll “martirio” (a proposito, Treccani sulla parola “martirio”: estens. “Sofferenza, patimento grave)di quella gente che vedeva andare in macerie tutto ciò che possedevano, di materiale e di spirituale.
            Bene, ora che ho spiegato perchè l’uso di quesra parola, che ne dresti di andare oltre?
            R
            https://www.youtube.com/watch?v=u-o6OWiN71g
            per capire (chi lo volesse) cosa è stata l’occupazione nazista di quei luoghi qui a partire dalla pagina 19 a seguire:
            https://iris.unimol.it/bitstream/11695/91208/1/Tesi_F_Nocera.pdf
            Ma Alessandro ci parla del “martirio di Castelnuovo Volturno”, togliendo tutto il resto dal contesto della triste storia di quei posti impervi dove gli americani a guerra finita (nel ’45 riportano alcune fonti e non il ’44) e paese spopolato hanno girato un film di guerra distruggendo quel poco che era rimasto dell’ormai quasi completamente disabitato paesino (dopo averlo fatto evacuare del tutto), Certamente un’azione riprovevole e persino grottesca e che i pochi abitanti rimasti dopo l’evacuazione voluta dai nazisti, (qualche decina) hanno vissuto come una tragedia, dopo le tragedie dell’occupazione nazista e lo stesso è successo a chi è rientrato sperando di ritrovare la propria casa. Ma gli abitanti di quelle zone, abituati alla lotta per la sopravvivenza in un ambiente ostile e martoriato dalla guerra, hanno ricostruito tutto e il filmato che propongo all’inizio ne da una splendida testimonianza.
            Ora possiamo anche “andare oltre”.

          • “Ma Alessandro ci parla del “martirio di Castelnuovo Volturno”, togliendo tutto il resto dal contesto…£(Mariagrazia)
            Ma quando mai? Se ho anche postato il link dove si parla dell’intero tragico episodio? Cosa avrei tolto?
            Ma ancora Mariagrazia non sembra convinta della sua gravità se se ne esce con “distruggendo quel poco che era rimasto”.La invito ad ascoltare il racconto fatto su wiki radio(sono appena 28 minuti), così come l’ho ascoltato prima che ne parlassi qui
            https://www.raiplaysound.it/programmi/wikiradiolevocidellastoria
            R
            “Mariagrazia non sembra convinta della sua gravità”…, non attribuirmi “sentimenti” che estrapoli tu da quello che scrivo e insistendo su una cosa grottesca. Il tuo primo commento stigmatizzava solo quell’episodio e tutto il resto bisognava cercarlo tra le righe del link che alleghi che non è detto che tutti ( o nessuno) aprano!
            Andiamo oltre ora lo dico io.

  31. Quattro giorni fa ricorreva l’ottantesimo anniversario del martirio di Castelnuovo al Volturno, piccolo paese del Molise.
    Ecco cos accadde:
    “Il 17 giugno 1944 l’intero paese fu distrutto dagli Alleati per consentire agli operatori cinematografici al seguito delle truppe (combat-team) di girare un documentario di guerra che testimoniasse l’asprezza dei combattimenti sul fronte italiano e le eroiche gesta alleate”.
    https://www.laterra.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4595:la-tragica-storia-di-castelnuovo-al-volturno&catid=66&Itemid=339
    Forse qualcuno dirà che voglio giustificare la Russia brandendo le solite stragi di civili fatte dagli Alleati nella campagna d’Italia. No, Mauro, non voglio giustificare nessuno, voglio solo mettere in evidenza di che pasta fossero i Paesi cosiddetti democratici.
    R
    ma no, ma quado mai?
    ma di che martirio parli?
    qui risulta che il paese era già stato evacuato dai tedeschi che lo avevano occupato in precedenza, quanti morti ci sarebbero stati tra i civili e dove sono riportati?
    https://it.wikipedia.org/wiki/Castelnuovo_al_Volturno

    Rispondi
  32. Siamo così assuefatti agli orrori della guerra che la distruzione d’un paese, delle abitazioni della povera gente, dei loro pochi ma vitali averi, dei loro luoghi di culto, di tutto quello che di spirituale rappresenti ciò, ci sembra “nulla”.
    “Di che martirio parli?” si chiede stupita Mariagrazia, “niente morti, niente martirio”.
    Vorrei vedere se dall’oggi al domani facessero sgomberare il quartiere dove vive e lo distruggesse per fare una finta documentazione. Allora si, parlerebbe di martirio.
    R
    ti diverti Alessandro? Io no. Per nulla! I russi da due anni e mezzo distruggono le città ucraine con la gente dentro le case. Ma tu pensi agli americani. Una ossessione?
    Se continua così mi sa che mi decido.

    Rispondi
    • @Mariagrazia
      «Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, erano venuti allo stesso ruscello.
      Il lupo stava più in alto e, un po’ più lontano, in basso, l’agnello.
      Allora il malvagio, incitato dalla gola insaziabile, cercò una causa di litigio.
      “Perché – disse – mi hai fatto diventare torbida l’acqua che sto bevendo?
      E l’agnello, tremando:
      “Come posso – chiedo – fare quello di cui ti sei lamentato, o lupo? L’acqua scorre da te alle mie sorsate!”
      Quello, respinto dalla forza della verità:
      “Sei mesi fa – aggiunse – hai parlato male di me!”
      Rispose l’agnello:
      “Ma veramente… non ero ancora nato!”
      “Per Ercole! Tuo padre – disse il lupo – ha parlato male di me!”
      E così, afferratolo, lo uccide dandogli una morte ingiusta.
      Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con falsi pretesti.» (Fedro)

      Dejavu:
      “Li vedi come sono cattivi?”
      “Ma veramente…non erano ancora nati!”
      “Per Ercole! Nel 1943 i loro padri filmarono la distruzione di beni di carattere civile!”

      Ancor prima che certi esempi siano fatti non è strano come spesso si crei confusione su quali siano i criteri da applicare al giorno d’oggi?

      Nullum crimen, nulla poena sine praevia lege poenali
      Statuto di Roma della Corte penale internazionale (del 1998)
      https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/586/it

      Tra presunti patti orali dei nonni, colpe dei padri, e giochetti vari ci si dimentica persino che il duraturo (dal 1999 ad oggi) regime del Putistan non intendeva concludere alcun accordo con l’Ucraina nel 2022 perché il governo ucraino non viene tuttora riconosciuto (ed andava bene dunque solo per dargli qualche bidone)

      “Vladimir Putin non rifiuta i negoziati con l’Ucraina ma il loro esito deve essere approvato dal legittimo governo ucraino: Zelensky non appartiene a questa categoria”, rimarca Peskov.
      https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/06/16/dal-summit-di-pace-si-allintegrita-dellucraina-ma-12-non-firmano_4fd3ae61-0433-481d-81fd-3b68c09e1e90.html

      Rispondi
      • “Sei mesi fa – aggiunse – hai parlato male di me!”
        Rispose l’agnello:
        “Ma veramente… non ero ancora nato!”
        “Per Ercole! Tuo padre – disse il lupo – ha parlato male di me!”
        E così, afferratolo, lo uccide dandogli una morte ingiusta.

        Mi fa pensare alla provetta esibita da Colin Powell per giustificare l’aggressione all’Irak, dopo che tutti gli ispettori dell’ONU non avevano trovato nessuna arma di distruzione di massa.
        R
        ancora con questa provetta? Ma quando la finirete? Sta diventando un ritornello sfibrante.

        Rispondi
  33. Ora si capisce cosa sia andato a fare in Corea il buon Vladimiro: a sfidare gli americani, che pacifista, che uomo tranquillo, e pensare che è Zelensky quello che sfida lui…
    “Vladimir Putin e la sua delegazione avevano appena lasciato Pyongyang quando al confine tra le due Coree i militari nordcoreani di stanza al 38° parallelo hanno sconfinato in territorio sudcoreano, ingaggiando una breve scaramuccia a colpi di arma da fuoco con gli odiati cugini del Sud. Con questo, è il terzo incidente di questo tipo che si verifica su quello che resta uno dei confini più militarizzati del Pianeta, simbolo di una guerra, quella tra le due Coree, che si è chiusa con un armistizio ormai quasi tre quarti di secolo or sono, ma che formalmente, non è mai terminata con un vero e proprio trattato di pace.”
    Da Huffpost di oggi.

    Ed erano mesi che gli mandavano palloni carichi di m… ai sud coreani per provocare, in attesa che Putin gli desse il via libera. Le cose si stanno complicando, gli americani avevano visto giusto: questa mossa di Putin era pericolosa e contro di loro, sta scherzando col fuoco e però qui c’è ancora chi lo difende e si scaglia contro gli americani rei di qualsiasi nefandezza mentre lui…lo faremo santo? Se sopravviviamo, forse.

    Rispondi
  34. Ricordo che Trump aveva fatto riavvicinare le due Coree organizzando incontri e accordi.
    Poi a qualcuno l’alleggerimento della presenza militare americana in Corea del sud non è piaciuto (forse, ai soliti fabbricanti di armi).
    R
    “”Nel 2016 venne eletto nuovo Presidente statunitense Donald J. Trump, oppositore della politica obamiana di “pazienza strategica”.[9] Pur mantenendo una forte posizione critica, Trump si dichiarò disponibile al dialogo, dicendosi pronto a “mangiare un hamburger con Kim”; in risposta, diversi siti nordcoreani lo definirono un “politico saggio”.[10] Nel 2017 inoltre, Moon Jae-in, neo-Presidente della Corea del Sud, promise la ripresa della Sunshine policy e la distensione dei rapporti con la sua controparte settentrionale.[11]

    Nel frattempo, però, la Corea del Nord continuò i suoi esperimenti, arrivando a lanciare, nel luglio 2017, il suo primo missile balistico intercontinentale, lo Hwasong-14.[12] La risposta di Trump fu molto dura, dichiarando che, continuando in questo modo, Kim avrebbe dovuto affrontare “fuoco e fiamme come il mondo non ha mai visto”;[13] a queste dichiarazioni, la Nord Corea annunciò che il prossimo test missilistico si sarebbe tenuto vicino al territorio americano di Guam.[14] Il 3 settembre la Nord Corea testò la sua prima bomba a idrogeno, incorrendo in nuove sanzioni e tornando, dopo nove anni, nella lista di Stati “promotori” del terrorismo.[15] Il 28 novembre venne lanciato un nuovo missile, capace di raggiungere gli Stati Uniti, che venne presentato da Kim Jong-un come l’arma che poneva la sua nazione in una condizione di forza; l’ONU reagì con ulteriori sanzioni.[16]””
    da Wiky
    https://www.wired.it/attualita/politica/2019/02/27/trump-kim-jong-un-vertice-cose-da-sapere/
    https://www.ilpost.it/2019/03/01/perche-fallito-vertice-trump-kim-hanoi/

    se li legga e poi risponda: perché continua a fare sibilline insinuazioni …”qualcuno” ( che evidentemente non è quel gran genio di Trump), se non sa di cosa parla?

    Rispondi
  35. Trump. che era isolazionista, voleva ridurre la presenza americana nella Corea del Sud finalizzata a proteggerla da un eventuale attacco da parte della Corea del Nord, che sarebbe stato il corrispondente coreano della guerra in Vietnam.
    In realtà questa presenza è importante per due motivi.
    1)E’ un punto di osservazione, controllo e spionaggio, sia elettronico che in generale, sia verso la Russia che verso la Cina, anche ai fini di individuare eventuali attacchi verso gli USA. In sostanza, il corrispondente orientale della presenza americana in Ucraina.
    2)I produttori di armi sono contrari a qualsiasi riduzione della presenza militare americana nel mondo.
    Perciò, con l’elezione di Biden, il programma di ristabilire relazioni amichevoli tra le due Coree e risparmiare sui costi della presenza militare è stato abbandonato subito.
    Non hanno potuto annullare il ritiro dall’Afghanistan, che andava nella stessa direzione, perché Trump li ha messi di fronte al fatto compiuto.
    L’inasprimento delle relazioni tra le due Coree, come quello tra Taiwan e la Cina provocato dalla visita di Nancy Pelosi, avevano entrambi lo scopo di giustificare un aumento della presenza militare americana nel Pacifico a ridosso dell’Asia.
    R
    ma per favore…e poi lei sarebbe quello che da buoni consigli?
    Trump isolazionista? ma va, solipsista direi.

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  36. Papa Francesco discute del piano di pace di Putin col suo ambasciatore
    “La proposta avanzata dal presidente russo, Vladimir Putin, per una soluzione della crisi in Ucraina è stata al centro del colloquio avvenuto oggi tra Papa Francesco e l’ambasciatore russo presso la Santa Sede, Ivan Soltanovsky. Lo ha reso noto lo stesso rappresentante diplomatico russo, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti.

    “Abbiamo discusso della questione ucraina, comprese le condizioni per una soluzione pacifica” espresse di recente da Putin e “ho espresso gratitudine al pontefice per la sua posizione costantemente equilibrata”, ha fatto sapere l’ambasciatore, riferendosi alla proposta del leader russo che prevede, tra l’altro, il riconoscimento internazionale dei territori ucraini occupati dalla Russia (Crimea, Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia) oltre all’abolizione delle sanzioni anti-russe…”
    da Huffpost.
    E niente altro?
    E la “posizione equilibrata del pontefice” quale sarebbe?
    Ci sta? Lui ci sta, non farebbe il Rosetto smorfioso del Missipipì, perbacco che fatica che farebbe…a trovare la soluzione pacifica…
    A volte mi pizzico per sapere se sto sognando o se leggo davvero quello che leggo…

    Rispondi
  37. Colossesi 3,22-25
    22 Voi, servi, siate docili in tutto con i vostri padroni terreni; non servendo solo quando vi vedono, come si fa per piacere agli uomini, ma con cuore semplice e nel timore del Signore. 23 Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, 24 sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l’eredità. Servite a Cristo Signore. 25 Chi commette ingiustizia infatti subirà le conseguenze del torto commesso, e non v’è parzialità per nessuno.

    Rendete dunque a Putin quello che è dell’Ucraina ed a Francesco la “pietra” che era di Pietro. https://it.wikipedia.org/wiki/Primato_di_Pietro#Il_primato_di_Pietro_nelle_chiese_cristiane

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  38. Purtroppo, o una guerra la vince uno in maniera netta e l’altro subisce, oppure finisce con un accordo di pace senza vinti né vincitori.
    Gli accordi di pace si fanno in due e bisogna ascoltare tutti e due.
    Il papa vuole che la guerra finisca e l’unica strada è sentire le posizioni di entrambi e cercare di mediare. E chi vuole essere un mediatore afficace si deve guadagnare la fiducia delle parti e apparire neutrale.
    R
    a lei il papa sembra neutrale? La guerra potrebbe semplicemente finire come è iniziata (mai stata una dichiarazione di guerra da parte Putin, ha solo “lanciato” l’esercito e distrutto l’intero paese), se Putin si ritirasse. Gli accordi di pace si fanno in due quando uno dei due non è l’unico aggressore che pretende non solo di vincere ma rubare parti consistenti del territorio di una nazione libera e sovrana.

    Rispondi
  39. Egregio “Mauritania”, quello che fatica a essere preso in considerazione da chi si schiera come un tifoso su temi così tragici, è che ci possano essere più cattivi e non solo uno come i media di regime narrano da sempre.
    Io sono convinto che in questa tremenda realtà non si salvi nessuno, meno che mai gli “ammeregani”, dei quali siamo servi scodinzolanti da sempre.
    Ma credo sia un concetto che fatichi a trovare cittadinanza, la narrazione è quella tra buoni e cattivi, Putin è il cattivo e gli altri sono i buoni, anche se la storia dice altro, ragionare in maniera così basica non è mai stato il mio forte, per cui vi lascio alle vostre convinzioni di essere dalla parte “giusta” della storia.
    Si sa poi che gli USA hanno “vinto” tutte le guerre a cui hanno dato il LA, maggiore minore o diesis che fosse.
    R
    tutti colpevoli, nessun colpevole dunque? ah, no tranne gli americani…

    Rispondi
    • A qualcuno riesce facile dimenticarlo ma il regime di Putin è lì dal 1999. Diverso il caso offerto da chi si volta volentieri dall’altra parte e sposta il discorso su passate amministrazioni di Stati democratici come se fossero attuali quanto lo “shopping territoriale” di Putin: c’è stato un tempo in cui altri eventi erano attuali ma evidentemente costoro dormivano e sentono l’urgenza di recuperare adesso proprio quando si parla d’altro. Di tutte le porcherie del regime di Putin dal 1999 ad oggi avranno parlato a sufficienza “in passato”.

      Rispondi
    • La Cisgiordania, di fatto, è sottomessa a Israele. I coloni israeliani fanno il bello e il cattivo tempo, vigono le leggi militari israeliane e la giustizia è da essi amministrata, le proprietà dei palestinesi vengono espropriate per costruire zone residenziali israeliane e strade che le connettono, per uso esclusivi degli israeliani. Non si contano quanti palestinesi vengono uccisi impunemente.
      Che si vuole di più?

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  40. Signora Gazzato, tutti colpevoli vuol dire tutti colpevoli. Vuol dire che il più pulito ci ha la rogna.
    Come le avevo scritto in precedenza, è difficile trovare un capo di governo pulito tra i partecipanti ad una guerra.
    Secondo me, il crimine che accomuna tutti è la decisione di mandare i propri cittadini a morire. Rarissimi i volontari. Quasi nessun soldato vorrebbe fare la guerra. I civili, meno ancora.
    Se i capi di oggi fossero come il protagonista del “Gladiatore” che si buttava nella mischia insieme ai suoi ci penserebbero bene, ma loro stanno nei loro palazzi, nei loro bunker, e i morti sono un fatto statistico.
    Tutte le guerre si potrebbero evitare, e si fanno perché qualcuno ci vede un vantaggio per se. Anzi, per fare una guerra serve che entrambi i contendenti ci vedano un vantaggio; se no, uno troverebbe il modo di sottrarsi.
    Nessuna guerra è giusta e nessuna guerra è umanitaria. Sono ossimori.
    Scegliere di parteggiare per uno dei partecipanti perché lo riteniamo il meno colpevole è una scelta personale.
    Dalle guerre non è mai nato niente di buono; solo la dimostrazione di chi era il più forte.
    Parlare di guerre di indipendenza, guerre di liberazione, guerre di difesa patriottica, significa voler attribuire un valore a qualcosa che è solo orribile.
    R
    prendo nota, senz’altro…infatti Zelly nasceva quando Putin era tenente del KGB e ora in carica dal 2019 è sotto la minaccia di morte quotidiana dello stesso da due anni e mezzo ( o prima). Ha avuto davvero poco tempo per pensare agli “affari interni”. Ma ora la UE ha finalmente avviato la procedura per l’ingresso della Ucraina della Moldavia (se non erro) nell’Unione (avanti c’è posto e più siamo meglio sembriamo…) e così Putin dopo 24 anni di regno incontrastato tanto che al Cremlino devono deragnare tre volte al dì (e chi lo contrasta fa una pessima fine) viene da lei equiparato ad uno che, avrà anche lui delle colpe e chi non ne ha? ma secondo lei (voi) avrebbe la stessa “rogna” di Putin? Bella tesi.
    E poi i vantaggi che ne ha avuto…certo, magari se non era per la guerra ci sarebbe già entrato nella UE e si è fatto “una posizione” rischiando quello che ha di più caro: la sua stessa vita, tutti i giorni …

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  41. Per entrare in UE l’Ucraina del comico salito al potere grazie a un criminale, deve soddisfare i “Criteri di Copenaghen”:

    1 – Criterio “politico”: presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti dell’uomo, il rispetto delle minoranze e la loro tutela;
    Zelly ha abolito i partiti di opposizione e quindi lo stato di diritto, i diritti dell’uomo sono da anni calpestati come recitano i rapporti di Amnesty International, le minoranze (russofone) perseguitate da anni, leggi speciali emanate hanno ulteriormente ridotto le libertà. Sono fatti non opinioni.

    2 – Criterio “economico”: esistenza di un’economia di mercato funzionante e capacità di far fronte alle forze del mercato e alla pressione concorrenziale all’interno dell’Unione europea;
    Che problema c’è, l’Ucraina è da sempre uno dei paesi più corrotti del mondo.

    3 – Adesione all'”acquis comunitario”: accettare gli obblighi derivanti dall’adesione e, in particolare, gli obiettivi dell’unione politica, economica e monetaria.
    Lì sarà in deroga per un bel po’ a scapito degli altri, da capire però quali siano gli obiettivi politico -economico-finanziari della UE, a me sfuggono e non da oggi.

    Lo ammazzeranno? Ma non fanno così anche dai container climatizzati dell’Arizona quelli buoni e belli?

    PS: Dice bene Lenzini, tutti colpevoli, punto. Io non assolvo nessuno.
    R
    parli di questi? Sei pregato di essere più chiaro, non capisco cosa intendi.
    https://www.rainews.it/video/2023/07/container-di-spedizione-trasformati-in-rifugi-per-senzatetto-a-phoenix-dba7e9bc-d312-465d-aee6-7ced0aaf1977.html
    In quanto a Zelennky, qui le notizie principali su di lui, ma che ti fosse antipatico s’era già capito (beh io lo sapevo):
    https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/zelensky-ucraina#22
    In quanto all’adesione alla UE, certo ci vogliono i requisiti, vedremo, intanto però è iniziato un processo che richiederà molto tempo, ma io spero che vada in porto.
    Se sei d’accordo con Lenzini mi fa piacere, non aspettava altro…

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  42. Beata lei, signora Gazzato, che è contenta che l’Ucraina entri nella UE!
    A me preoccupava già prima della guerra. Come dice A59, è un Paese corrotto e inaffidabile, ed aveva già prima un PIL pro capite molto basso.
    Se entra nella UE li dovremo mantenere noi per molti anni. Peggio ora che il Paese è stato distruttondalla guerra.
    Ma, mi chiedo, che vantaggio abbiamo ad accogliere Paesi poveri che succhieranno i nostri contributi comunitari?
    Mica noi italiani siamo una nazione ricca che si può permettere di fare beneficienza …
    L’intera UE, dopo la guerra in Ucraina, non se lo potrà più permettere.
    Se l’Ucraina entrerà nelle UE il salvataggio della Grecia, in confronto, ci sembrerà una cosetta da poco.
    R
    Lenzini, mi permetta: il suo cinismo è disgustoso!
    Lei si preoccupa di come gli ucraini ci “succhieranno” il sangue, di come l’Ucraina che lei, bontà sua dall’alto della sua superbosa italianità definisce paese “corrotto e inaffidabile” entrando nella UE potrebbe farsi “mantenere” da noi, esempio di correttezza mondiale, per gli anni a venire. Soprattutto ora che Putin l’ha devastata…peggio si sente.
    Decisamente di ottimo senso “pratico” dimostra questo suo garbato commento…ma a lei dispiace per questi motivi o perché sarebbe uno “sgarbo” al povero Putin?
    Poveraccio con tutto l’impegno che ci ha messo a distruggerla e quello che ci mette tutti i giorni per instaurare “il nuovo ordine mondiale” magari alleandosi con dittatori del calibro di quello squinternato di Kim (niente in confronto comunque all’altro squinternato americano e non parlo di Biden), ora la UE gli darebbe anche questa delusione…una cosa da piangerci su una settimana!
    Io, la contrario di lei, spero che l’Ucraina finalmente ottenga di entrare in una sgangherata unione che però potrebbe avvalersi della collaborazione di un paese martoriato dalla prepotenza e dall’arroganza di un dittatore che sta cercando di distruggere la democrazia mondiale dalle fondamenta e sostenerla. invece, con la testimonianza di resistenza che gli ucraini stanno dando in questi anni proprio a favore dei valori di libertà e di pace che l’Unione Europea dovrebbe rappresentare e che lei e chi la pensa come lei, al contrario, vorrebbe sacrificare alla pax putiniana.

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  43. La guerra criminale che gli Srati Uniti conducono per procura contro la Russia segna un altro balzo verso l’esxalation: colpire Sebastopoli con missili Usa (e probabilmente con l’assistenza Usa), uccidendo anche tre bambini, non serve a fare abbassare la cresta a Putin, ma al contrario, serve a istigare la Russia all’uso del nucleare.
    È forse l’ultima folle strategia del rimbambito cinico presidente Biden, cercare lo scontro con la Nato. Avrebbero la peggio (a parte l’Ucraina che verrebbe rasa al suolo), l’Europa e la Russia. Il rimbambito, al di là dell’oceano la farebbe (relativamente) franca, e chissà se addjrittura riuscirebbe a farsi rieleggere.
    R
    “Secondo il governatore russo Mikhail Razvozhaev, a Sebastopoli sono morte cinque persone, tra le quali due bambini. I feriti sarebbero 124, tra i quali cinque bambini in terapia intensiva. «Tutte le specifiche di volo per l’uso degli Atacms sono inserite dagli specialisti Usa sulla base dei propri dati di ricognizione satellitare», l’attacco del ministero della Difesa russo contro Washington, «per questo motivo la responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli ricade innanzitutto su Washington che ha fornito queste armi all’Ucraina, e sul regime di Kiev, dal cui territorio è stato effettuato l’attacco». E ha poi concluso: «Queste azioni non resteranno impunite». Intanto le forze armate ucraine hanno rivendicato l’operazione militare dei giorni scorsi che avrebbe portato ala distruzione di un magazzino di stoccaggio e di un impianto di preparazione dei droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed usati da Mosca”. Da Open online.
    Quando i russi attaccano, come fanno da due anni e mezzo le città ucraine, ultimamente Kharkik vine bombardato tutti i giorni e presi di mira i civili e le installazioni energetiche e il risultato è che spesso manca la luce e la città è ridotta a un cumolo di macerie e i morti e i feriti ci sono tutti i giorni, Alessandro non ci mette al corrente come si precipita a fare nel caso che gli ucraini, con l’aiuto dei missili Atmac di recente forniti dagli Usa, attacchino installazioni di armi dei russi, sul “loro” territorio, in questo caso la Crimea che non è mai stata riconosciuta come indipendente o russa. Che poi ci siano delle vittime tra i civili è tutto da verificare e io, francamente, faccio molta fatica a credere a quello che dicono i russi, chissà come mai…
    Inoltre vorrei far notare ad Alessandro che le sue invettive contro “il rimbambito” iniziano ad essere pesanti e lo pregherei di moderare un linguaggio che diventa ogni giorno più feroce nei riguardi degli americani, mentre nei riguardi di chi ha scatenato la guerra non noto nessuna critica né blanda né feroce.
    Una cosa che salta all’occhio e che, personalmente, trovo faziosa e di scarso aiuto al processo di pace da lui tanto auspicato ma piuttosto funzionale ad una “escalation” di odio verso chi sta aiutando gli ucraini a difendersi dall’aggressione russa.

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    • “Alessandro non ci mette al corrente come si precipita a fare nel caso che gli ucraini, con l’aiuto dei missili Atmac di recente forniti dagli Usa,”
      “nei riguardi di chi ha scatenato la guerra non noto nessuna critica né blanda né feroce”.
      M, la Russia ha iniziato la guerra, non le fermerai né con i missili, né tanto meno con le parole. La Russia la fermi solo con una realistica valutazione di ciò che sta accadendo sul campo, e accettando soluzioni di compromesso.
      Per questo denuncio l’azione criminale che prolunga questa guerra senza nessuna via di sbocco. Che senso avrebbe prendersela con Putin? Pensi che insultandolo la guerra si fermi? Moriranno sempre più persone, soprattutto in quella Ucraina che si vorrebbe difendere. Sapresti dire che senso ha?
      Spero che una volta per tutte ti sia chiaro perché me la prendo con l’Occidente, l’unico che potrebbe porre fine al conflitto, solo se abbandonasse la strategia perdente del “muro contro muro”. Non voglio che vinca Putin, ma voglio che finisca la guerra.
      In quanto alla mie “invettive”, dovrei forse plaudire a chi se ne sta tranquillo in casa propria a curare i suoi sporchi interessi, mentre semina zizzania in tutto il mondo?
      R
      A.
      Io Putin non l’ho mai insultato tu Biden lo insulti, lo dileggi, lo prendi per i fondelli, continuamente.
      A me è sempre più chiaro che gli ucraini stanno fermando la deriva imperialista di un dittatore che vuole sconvolgere il mondo e fomentare guerre e odio e dividere per imperare ancora di più.
      A me sembra che per te questo concetto sia arabo. Questo mi è fin troppo chiaro. E la tua pretesa di voler fermare la guerra per non far morire gli ucraini è solo strumentale, più o meno consapevolmente, alle mire espansionistiche, alla prepotenza, all’arroganza di un dittatore da te e da molti altri “sottovalutato” e più o meno consapevolmente “aiutato” ad essere ancora più prepotente.

      Rispondi
      • “un dittatore che vuole sconvolgere il mondo e fomentare guerre e odio e dividere per imperare ancora di più.”(Mariagrazia)

        Narrazione fantaAtlantista che capovolge i termini di un discorso perfettamente calzante per Biden (e in genere per la politica militar-espansionista degli Stati Uniti).
        Putin ha preso in mano un impero completamente disastrato grazie alla politica folle di chi si era fatto irretire dalle sirene atlantiste per poi essere buggerato, e ha cercato di restituirgli dignità, valore, unità alla Russia contro le stupide e folli mire espansioniste degli Stati Uniti per interposta Nato. Sono loro l’origine di tutte le politiche destabilizzanti del pianeta.
        R
        come volevasi…perfetto putinismo al cubo, non servivano conferme.

        Rispondi
        • @Mariagrazia: la grandezza dell’Occidente risiede nel fatto che anche chi ne adula i nemici e ne abbraccia l’operato viene qui accolto, socialmente accettato ed ascoltato. Interventi come quelli degli Alessandro e dei Lenzini vanno gustati con la consapevolezza di godere di un privilegio affatto scontato.
          R
          hai ragione, Francesco, hai fatto bene a ricordarlo. Ma credo che i nostri amici lo sappiano.

          Rispondi
        • Mariagrazia, visto che insisti col “putinismo”, addirittura al cubo (si tratterà per caso del cubo di Rubik?), ti restituirò pan per focaccia: d’ora in poi, quando indossi i panni militari, dirò che il tuo è “baidenismo” all’ennesima potenza, e quando indossi il soprabito politico, dirò che il tuo è “melonanismo” alla potenza enne di emme,
          R
          Uhu. Uhu. Lei mi significa ciò? bene ecco la mia risposta:

          e su questo? Zitto e Mosca eh…
          https://lnx.svimez.info/svimez/wp-content/uploads/2024/06/ITA_SvimezComunica_19_06_2024.pdf

          Rispondi
          • “Io non sputerei così sfacciatamente nel piatto in cui mangio, e mangio pure discretamente bene”.(Francesco)

            Per Francesco, criticare la parte cui si appartiene significa “sputare nel piatto dove si mangia”, Insomma, siccome godo di un diritto, dovrei, per riconoscenza, rinunciarvi, ossia starmi zitto di fronte le nefandezze di chi mi concede quel diritto.
            Per Francesco, o si è a favore, o si è contro, non esistono sfumature. Invece io credo che si possa ammirare l’America per certi aspetti(scienza, tecnologia, ricerca, spirito di iniziativa) e condannarla per altri aspetti(politica aggressiva, liberalismo estremo, politica espansionista, opportunismo nell’applicare i principi democratici e nel considerare lo stato di diritto, validi o no secondo convenienza.
            lo stesso per gli autocrati: condannarli senza pietà, guai a riconoscerne ragioni, attenuanti, necessità di tener conto del processo storico che li ha plasmati e ha plasmato i popoli che governano.
            R
            le “nefandezze” quindi stanno da una sola parte, mentre dopo la “condanna senza pietà” degli autocrati, si passa alla considerazione delle sfumature…quante? beh di sicuro più di 500…

          • @Alessandro: Io qui non ti ho mai visto criticare noi occidentali ma solo (solo) attribuirci le colpe di tutti i malanni del mondo usando non di rado disinformazione e distorsione dei fatti. E per gli autocrati (già definizione di per sé indulgente) solo (solo) spendere parole di comprensione o giustificazione. E questo si chiama sputare, ben consci che si è trattati assai bene.

          • La disinformazione russa ama abusare della dottrina giornalistica per la quale vanno rappresentate tutte le dichiarazioni alla stampa a prescindere dalla loro veridicità.

            È un po’ come lo spostare le installazioni missilistiche russe nelle aree che gli ucraini non potevano colpire senza autorizzazione da parte di chi gli aveva fornito condizionalmente gli armamenti per fronteggiare l’invasione.

            Esiste una enorme differenza tra il chiedere il rispetto del diritto internazionale, europeo e nazionale e perorare tesi russe in violazione di tali principi.

            Intanto, visto che non si può presumere che principi fondamentali siano condivisi tra tutte le parti, mi sorprende che ancora non sia stato debitamente esposto su quali principi non europei si fondi la legittimità presunta di certe tesi.

            Poi c’è la parte “divertente”: vedere quanto sono bravi i russi a rispettarli…
            R
            si divertente magari non è proprio il termine esatto ma lo ha messo tra virgolette e sta bene.

  44. L’Ucraina generalmente rispetta gli strumenti internazionali sui diritti umani e ha ratificato la maggior parte delle convenzioni internazionali sulla protezione dei diritti fondamentali. Nonostante la guerra, il governo ha compiuto sforzi e progressi continui per allineare la propria legislazione agli standard internazionali e all’acquis dell’UE.

    Il periodo in esame è stato caratterizzato dall’invasione russa dell’Ucraina, che ha comportato gravi violazioni dei diritti fondamentali da parte della Russia in Ucraina. Affrontare le conseguenze di queste massicce violazioni e dedicare attenzione alle misure di mitigazione è stato al centro del lavoro delle autorità ucraine e delle organizzazioni della società civile per i diritti umani nel periodo in esame e rappresenterà una sfida per la procura, la magistratura e la società ucraina negli anni a venire.

    L’introduzione della legge marziale e di altre misure nell’interesse della sicurezza nazionale ha portato a un numero limitato di restrizioni dei diritti e delle libertà. Il loro pieno ripristino, dopo la fine della legge marziale, in strutture trasparenti e pluralistiche (anche per i media) e in conformità con gli standard europei, dovrebbe già essere previsto mentre le operazioni militari sono ancora in corso.

    La nuova legge sui media e la legge sulle minoranze nazionali (comunità) dell’Ucraina sono state adottate nel dicembre 2022. L’Ucraina ha ratificato la Convenzione di Istanbul e ha adottato un piano d’azione nazionale aggiornato sull’attuazione della risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ha inoltre adottato la Strategia statale 2030 per garantire la parità di diritti tra uomini e donne.

    Nel prossimo anno l’Ucraina dovrebbe in particolare:
    → adottare una legislazione per recepire e attuare le disposizioni della Convenzione di Istanbul;
    → finalizzare la revisione della legislazione esistente sui diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali, anche in materia di istruzione, media e uso della lingua di Stato” e nella legge sulle minoranze nazionali in linea con le raccomandazioni del parere della Commissione di Venezia del giugno 2023 e del suo parere di follow-up del 6 ottobre 2023;
    → introdurre una relazione pubblica annuale al Parlamento sul lavoro dell’Ufficio del Procuratore Generale e dell’Ufficio Investigativo Statale nelle indagini sugli atti di tortura e nella protezione delle vittime, e organizzare una revisione delle prestazioni del Meccanismo Nazionale di Prevenzione;
    → garantire l’applicazione della legislazione sui diritti delle persone con disabilità e che le infrastrutture restaurate e ricostruite siano conformi ad un ambiente privo di barriere architettoniche
    standard.

    https://neighbourhood-enlargement.ec.europa.eu/ukraine-report-2023_en

    Il problema dell’ingresso dell’Ucraina nell’UE è che sarebbe sale per le ferite dei poveracci costretti a vivere nell’incubo putiniano della Russia.
    R
    decisamente.

    Rispondi
  45. Per Ercole! Riferisce il ministro della Difesa russo che in tutte le installazioni ATacMS presso l’Ucraina ci sarebbe in dotazione un piccolo americano lì incatenato che inserisce le “specifiche di volo”.

    Un missile Atacms deviato dalla contraerea russa finisce su una spiaggia a nord di Sebastopoli, nella Crimea annessa dalla Russia, e provoca almeno 5 morti, tra cui tre bambini. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/23/crimea-attacco-missilistico-a-sebastopoli-3-morti-tra-cui-2-bambini-lira-di-mosca-usa-responsabili-azione-non-restera-impunita/7598136/

    Secondo la dottrina dei “pacifisti contro la guerra di Putin” come Alessandro la contraerea russa in Crimea andrebbe disattivata per consentire agli ucraini di colpire gli obiettivi militari e risparmiare incidenti che colpiscano civili?
    R
    certo se la contraerea russa devia i missili ucraini contro i civili…ne deriva che poi i russi si incaz…delle morti di civili ucraini provocate da loro stessi nei territori ucraini occupati da loro… E’pura logica putinista o putiniana della prima e anche della seconda ora.

    Rispondi
  46. “Da Mosca, invece, la condanna per le sparatorie ha chiamato in causa l’Ucraina e anche i «servizi segreti stranieri», in particolare americani, com’è avvenuto in occasione del massacro del Crocus City Hall. È una narrativa utile al Cremlino per mobilitare l’opinione pubblica interna nella guerra contro Kiev: il grande nemico americano starebbero cercando di indebolire la Russia di Putin sia armando l’Ucraina sia finanziando il terrorismo islamista. [omissis] Molti media russi riportano che i terroristi in Daghestan usavano «armi fornite dalla Nato» così come i missili usati per colpire la Crimea erano gli americani Atacms. Le immagini circolate su Telegram non confermano la tesi. I mitra a terra, a fianco dei cadaveri dei terroristi uccisi, sembrano più comuni Kalashnikov russi piuttosto che fucili d’assalto occidentali.”
    https://www.corriere.it/esteri/24_giugno_23/daghestan-attacchi-a-una-chiesa-e-a-una-sinagoga-6-agenti-morti-46515245-967a-4696-a4a1-a2f40b3bexlk.shtml
    R
    sa, io direi che troppi dubbi non ne ho.

    Rispondi
  47. Signora Gazzato, tutto quadra.
    Agli Usa dava fastidio una UE forte grazie anche alle materie prime russe, perché era un competitore temibile in campo commerciale e industriale.
    Con la guerra in Ucraina il problema si sta risolvendo brillantemente, perché:
    1) l’Europa ha perso i vantaggi degli scambi commerciali con la Russia, a causa delle sanzioni e della rinuncia a gas e petrolio russo a buon prezzo.
    2) l’UE, essendo praticamente tutta nella NATO, dovrò aumentare le spese militari (comprando in gran parte armi americane), e questo peggiorerà i conti pubblici e la bilancia import export.
    3) L’UE accoglierà l’Ucraina e si farà carico della sua ricostruzione, dato che gli USA, visti i casi precedenti, evidentemente hanno il braccino corto.
    4)La presunta minaccia russa rinsalderà il controllo americano sull’Europa attraverso il rafforzamento della NATO.
    Hanno fatto l’en plein.
    Le sembra che le mie considerazioni siano ciniche? Tutti siamo generosi con i soldi degli altri.
    Me se a lei togliessero ogni mese 300 o 400 euro dalla pensione per aiutare l’Ucraina che è entrata nella UE e si deve mettere al pari, non protesterebbe? Guardi che i costi saranno di quell’ordine di grandezza lì. Il PNRR ce lo potremo scordare.
    Prima della guerra andava tutto bene, l’Italia si stava risollevando, e la guerra, soprattutto il modo con cui abbiamo reagito alla guerra, ha rovinato tutto. …. . noi italiani siamo proprio autolesionisti.
    Gli altri fanno danni e a lei sembra giusto che li paghiamo noi che non abbiamo nessuna colpa in quello che è successo.
    R
    a me sembra giusto che li paghi chi li fa, a lei sembra giusto che gli ucraini si immolino per far piacere a Putin. Fosse per lei glieli darebbe in pasto su un piatto d’argento.
    Le sue considerazioni non sono solo ciniche, sono illeggibili. Ma certamente qui troverà appoggi. Da me no di certo, le sue strampalate analisi sono sempre mirate a difendere l’indifendibile. E se la prende sempre con gli stessi. Stendo un velo pietoso su quanto vorrei aggiungere.

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    • Lenzini ha visto giusto: Putin ha scatenato una guerra perché è al soldo degli interessi americani ed alla prima occasione causerà anche la dissoluzione della federazione russa in tanti piccoli Stati assorbiti poi dai Paesi limitrofi. Del resto che la Russia fosse corrotta ed in vendita lo capirono per primi quelli che oggi sono noti come oligarchi.

      Tutto questo gli peserà mica 300 o 400 euro al mese sulla pensione? Chi non protesterebbe? Sottolinea il teorico delle guerre per “vantaggi”…

      Naturalmente sono molti quelli accorsi a sostenere la guerra Ucraina aiutando la Russia ad aggirare l’embargo: Hanno uno stile di vita da mantenere, per Ercole!

      Rispondi
    • Un’unica precisazione. Che gli ucraini si immolino per far piacere a Putin è l’ultima cosa che mi sembrerebbe giusta. Vorrei che la guerra finisse in qualche modo e gli ucraini smettesso di immolarsi, o, meglio, di farsi mandare ad immolarsi.
      Finora, comunque, non si sono immolati per far piacere a Putin, ma per far dispetto a Putin e far piacere a Biden.
      R
      comincia quasi bene e finisce…peggio. Abbia rispetto di chi combatte e per chi muore e la guerra non può finire “in qualche modo” che sta bene al dittatore. Biden, che tirate sempre in mezzo, non c’entra per niente.

      Rispondi
      • Beh, i massacri di Bucha ed Izyum hanno mostrato che fare come piace a Lenzini è come una roulette russa. D’altronde Lenzini è lo stesso che propone che Putin offa sufficienti garanzie e possa essere preso in parola anche a rischio della propria incolumità, presente o futura. E poi c’è gente che deve mantenere il proprio stile di vita ed ha sabotato l’embargo contro la Russia; Mica se ne fregano di salvar vite.

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    • Signora Gazzato, provi a spiegare lei alla cassiera del supermercato che deve resistere 4 ore per andare al bagno che le priorità del governo italiano non sono assicurarle una pensione dignitosa quando smetterà di lavorare, ridurre le liste di attesa negli ospedali, ridurre le tasse e il cuneo fiscale, mettere a norma gli edifici scolastici, rifare le strade con le buche …… Dobbiamo trovare prima di tutto i soldi da dare all’Ucraina perché possa entrare nella UE.
      R
      glielo spieghi lei, vedremo se la sta a sentire o se non la manda…a quel paese…che non è l’Ucraina però,. Mi creda meglio ci vada da solo perché temo che la cassiera non avrebbe la mia (non) pazienza.

      Rispondi
      • L’assistenza finanziaria sarà fornita sotto forma di prestiti agevolati (33 miliardi di euro) e sovvenzioni (5,27 miliardi di euro).

        https://www.ukrainefacility.me.gov.ua/en/

        Prestito: La cessione di un quantitativo di beni presenti contro l’impegno di restituire un quantitativo equivalente ( p. gratuito ) o maggiore ( p. a interesse ) di beni futuri.

        Rispondi
  48. Cara Mariagrazia, Zelly non mi è antipatico, lo trovo semplicemente repellente, un rettile, come quel gran figlio Putin, RimbamBiden, Trumpimp, Maccaron, ‘Ursuletta Von Laidetta, Rutte nomen omen etc.
    Volevo evitare di linkare i video di wiki leaks dove si ammazzano per errore (come no), dei bambini scambiandoli per feroci terroristi muslim, con i droni teleguidati dai container, un po’ come fa quel criminale di “Nettamiao”, che da mesi va avanti ad ammazzare donne vecchi e bambini (per non finire in galera), chiusi dentro a un campo di concentramento, mi sa che quando insegnavano la storia del suo paese si dava malato.
    Questo mondo (mi) fa sempre più schifo, il voto di questi ultimi anni certifica che si votano solo “bulli e pupe”.
    Personalmente degli ucraini me ne frega tanto quanto frega “agli altri” dei palestinesi, o degli Yemeniti, o dei Siriani (la classica mazza). Il tema che appassiona tanto è quello, “gli altri”… si vabbè, ma vuoi mettere Zelly con Putin e viceversa.

    L’Ucraina ormai un paese guidato da un dittatorello che pietisce in lungo e in largo armi e soldi (che non si sa che fine facciano), per continuare a far massacrare il suo popolo, ha già azzerato un’intera generazione e tra un po’ come Hitler chiamerà i sessantenni e gli adolescenti a combattere.
    La Santa Alleanza è guidata da un senescente pericoloso, non in grado di intendere e volere per lunghi tratti della giornata (nel resto dorme), quanto di più delirante ci possa essere.
    A proposito di “pirla” ennesima perla del Minestrone dell’incul-tura Sangiuliano:
    E’ riuscito a sostenere come il genovese più famoso del mondo, sia riuscito a navigare contromano seguendo le teorie di Galilei nato 70 anni dopo la scoperta dell’America:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/23/sangiuliano-cristoforo-colombo-galileo-galilei/7598331/
    Domanda, ma come si fa a “parteggiare” per una simile suburra culturale?
    Fosse il solo ma nel governo ce n’è una schiera.
    Ah, non serve rispondere la mia è una domanda retorica.

    Ops, è tornato fuori il “vecchio me”, chiedo scusa agli astanti per questa “Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale”.
    Meglio forse i versi di “Nicola di Beri” che non quelli di Metastasio:
    La senti questa voce
    chi canta è il mio cuore
    Amore amore amore
    è quello che so dire,
    ma tu mi capirai…

    Rispondi
  49. A59, forse quel sant’uomo intendeva “anticipando” o “intuendo” le teorie di Galileo. A parte, per quel che ricordo, la chiave del viaggio di Colombo fu la scoperta che gli alisei spirano sempre in direzione tale che una nave che percorre un parallelo li ha sempre al traverso.
    R
    certi, ministri o meno, meno parlano e meglio è…per loro.

    Rispondi
  50. Egregio Lenzini, ma anche no.
    Sangiuliano è un pozzo di ignoranza e lo dimostra appena può, lottando testa a testa (non mi faccia dire di cosa) con quel fenomeno del “Cognato” per la palma del Ministro più scalcagnato intellettualmente.
    Ho letto un bell’articolo di Scanzi (giornalista che, tra l’altro, mi sta leggermente sui cabasisi), che fa un’analisi impietosa (ma veritiera) sullo stato comatosa della cul-tura della destra e sul tuttologo d’accatto che ricopre indegnamente il ruolo di Ministro.
    Non lo allego per non inimicarmi la padrona di casa più del dovuto ma lo può trovare facilmente in rete.

    “Questi” hanno sdoganato l’ignoranza crassa e fossi un elettore di destra (brrr ho i brividi), mi vergognerei ad aver votato quella roba(ccia) lì.
    Ma il punto è che l’elettore di destra è anche peggio, basta vedere l’en plein di voti che ha fatto un mistificatore come il Generale “Minchiacci”.
    Di lui ho assistito a un comizio per minus habens, farcito di luoghi comuni, panzane, citazioni da cinefilo di quart’ordine, allusioni da giudice di X Factor, omofobia e misoginia sparsa a piene mani.

    Cristoforo era uno “navigato” come si dice a Genova e anche se non condivido la cancel culture che in “iuesei” ne ha abbattuto le sue statue, di sicuro è andato alla scoperta dell’altro mondo via mare con intenti predatori e colonizzatori.
    Ma era uomo di mare anche se acculturato, ma che potesse intuire le teoria di uno che sarebbe nato 60 anni dopo la morte di Colombo, mi spiace la giustificazione non sta in piedi.
    https://cdn-img-z.facciabuco.com/139/9655590709-buongiorno-cosi-con-un-po-di-cultura-satira_b.jpg

    L’editore principe di questa destraccia poi è un fine dicitore, si esprime come il popolino da cui proviene (come quella là):

    https://www.open.online/2024/06/02/antonio-angelucci-insulti-giornalisti-video/

    Questo losco figuro è un parlamentare (ahahah) che da 15 anni prende 300.000 € l’anno lordi (mal contati 4 milioni e mezzo), parafrasando il caro estinto mi domando come si possa essere così… puntini, puntini, da votare certa gente.
    La mia spiegazione è solo una, ignoranza.
    R
    ma no Scanzi lo puoi postare, lo sai quanto mi sta simpatico, si è “inventato il Salvimaio” quel geniaccio e neppure un grazie.
    In quanto all’ignoranza crassa dei politici, i grillini, solo per fare un esempio non hanno nulla da invidiare a Sangiuliano:
    https://www.ilfoglio.it/politica/2022/03/16/news/a-riveder-la-geografia-tutte-le-gaffe-dei-grillini-ed-ex-alle-prese-con-la-materia-3812062/

    e basta cosi perché ne avrei una sfilza ancora più lunga.
    PS: e in quanto a vergognarsi di votare la “robaccia”, primo: votare è un diritto dovere e c’è anche chi se infischia sempre, tranne quando c’è qualcuno che gli pare la fine del mondo (poi si rivela neppure l’inizio) e ognuno è libero, in democrazia, di votare per chi vuole. Io potrei, volendo, definire “robaccia” quello che voti tu, ma non lo farò.

    Rispondi
    • A59, io credo di essere uno dei pochi volenterosi che si è letto tutto il libro di Vannacci “Il mondo al contrario”, e, quindi, uno dei pochi che ha titolo per parlarne.
      E’ un libro pieno di luoghi comuni, che però sono anche quello che pensa la gente comune, e non per ignoranza, ma perché non si fa condizionare della moda del politicamente corretto. Non confondiamo i luoghi comuni col buonsenso!
      Avevo letto prima un libro di Rampini e uno di Travaglio e direi che, come livello di provocazione, il libro di Vannacci sta a metà tra i due.
      La Costituzione italiana ha un bellissimo articolo, il 21, che però si tenta in ogni modo di invalidare e azzoppare.
      Tutti hanno diritto di esporre le proprie opinioni, e questo non vuol dire solo che le possono esporre senza rischiare azioni repressive da parte dello Stato.
      Per me vuol dire anche che le possono esprimere con dignità, senza per questo essere criminalizzati, discriminati, ostracizzati o addirittura fatti oggetto di odio.
      Al limite anche uno che simpatizza col fascismo (non è il caso di Vannacci che se la prende piuttosto col politicamente corretto e con la dittatura delle minoranze) ha tutto il diritto di dirlo. E’ un’opinione come un’altra.
      O siamo per la libertà di opinione o non lo siamo. Se si è liberi di esprimere la propria opinione, a meno che non sia fascista, razzista, omofoba, maschilista, xenofoba ecc… bisogna prendere atto che la libertà di opinione “sarebbe una bella idea” parafrasando una frase di Gandhi.
      R
      beh, Lenzini, qui “i titoli per parlare”, eventualmente li darei io, qui tutti hanno titoli per parlare anche se non si sono bevuti le pappardelle del generale.
      Masochismo? Il buon senso? O l’ambizione sfrenata? Quello ci marcia pure. Tanti anni in trincea…ha deciso che fa un po’ il figo e…acchiappa pure, voti e altro. Chiamalo fesso!

      Rispondi
      • @luogocomunisti anonimi (nessuno dei presenti)
        Beh, se qualcuno ha ritenuto di pagare Vannacci per leggere quelli che poi definisce “luoghi comuni” è un po’ buffo vederlo fare distinguo sul buonsenso.

        In effetti l’interpretazione estensiva dell’articolo 21 è un luogo comune. Non è l’unico tra i diritti che non possono essere esercitati senza richiedere bilanciamenti necessari al rispetto di altri principi ugualmente tutelati dalla Costituzione.
        R
        Signor Copypasta, mi dispiace dirle che quel “nessuno dei presenti” non mi convince, Ma faccia come crede anche “rompere gli schemi” va bene se la discussione rimane su livelli pacati.

        Rispondi
        • Beh Mariagrazia, potevo rivolgermi a chi certe cose non le leggerebbe mai ma ho preferito rivolgermi figurativamente ad una particolare frazione di quelli che certe cose non le pagherebbero mai.

          Certo, non è stata stabilita una convenzione per il caso in cui non sia sollecitata una risposta da alcuno dei presenti.

          Se qualcuno dei presenti intende obiettare è certo libero di farlo: non serve mica il mio permesso?

          C’è qualcuno che forse obietta sul fatto che l’umorismo faccia spesso uso deliberato di paradossi e che pagare per un luogo comune possa essere tra quelli?
          R
          si, Copy, approvo, ottima tattica, ma lei tra poco mi sa che prende il mio posto.

          Rispondi
          • Mariagrazia, ci sono tante mie legittime domande lasciate senza risposta ma a Lei rispondono sempre. Non potrei mai prendere il Suo posto o suggerirLe di prendere il mio. La mia richiesta di una convenzione per un caso non contemplato di comunicazione “uno a molti” (cioè non “uno a uno”) era fatta per i motivi suesposti.
            R
            ma certo, lo avevo capito, ma io ogni tanto faccio qualche battuta (sciocca forse) per alleggerire un po’ il “clima”.

  51. Mariagrazia ma certo che si, mai detto il contrario sul livello culturale della classe politica, quelli veramente preparati sono pochini, solo che qui abbiamo un Ministro della Cul-tura che pensa di poter parlare della qualunque inanellando però una minchiata dietro l’altra e ogni reagisce istericamente come il Michel Serrault del “Vizietto”, a dimostrazione come sostiene Scanzi che a destra la cultura (senza trattino) non sanno cosa sia:

    https://infosannio.com/2024/06/25/la-sfida-tra-lollobrigida-e-sangiuliano-su-chi-la-spara-piu-grossa/

    Rivendico la mia opinione, FDI è robaccia, un mix di prevaricazione, incultura, violenza, fascismo, familismo, razzismo, che non a caso era al 4%, l’exploit è dovuto alla propaganda menzognera che gli elettori della coatta si trangugiano da un paio d’anni con palato di lamiera, stomaco di ferro e zero sinapsi.
    Puoi definire quello voto come ti pare (lo fai da sempre), è la visione diversa di due mondi, uno esclusivo l’altro inclusivo, a te piace il primo a me il secondo.
    XOXO
    R
    si, Scanzi fa ridere (quando non copia) ed è anche piuttosto fasiozetto anzichennò però…perché non ci dice nulla della cultura dei grillini? Eppure abbiamo esempi fulgidi con DiMiao che non sapeva neppure quante lettere ha l’alfabeto…

    Secondo te io sarei per il mondo esclusivo? Mi devo fare (ancora) un’idea di me stessa…

    Rispondi
  52. Caro Lenzini, onore al merito.
    Certo che il Generale ha diritto di scrivere e pubblicare quello che gli pare, ci mancherebbe, però io dovrei avere lo stesso diritto di criticarlo per quello che dice e scrive.
    Che all’alba del terzo millennio ci sia ancora chi vaneggia di italianità e difesa della razza, come la minchiata sesquipedale detta più volte dalla famiglia delle cucurbitacee sulla sostituzione etnica, è cosa che non attiene alla gente comune ma alla rozzezza di cui sono portatori insani.
    Ai recenti Campionati Europei abbiamo fatto il pieno di medaglie come mai prima, perché fortunatamente l’italianità è stata “contaminata”, imbastardita da quella africana, o dell’Europa dell’Est.
    Vannacci tua, ha impostato la sua delirante campagna elettorale sulla XMas (che non è buon natale), e la Costituzione (antifascista) è stata rafforzata prima dalla legge Scelba e poi da quella Mancino, per cui il fregnacciaro della Folgore a mio parere ricade nell’apologia di fascismo quando esalta la XMas, Mussolini e/o dice bestialità sulla presunta anormalità della comunità LGBTQ.
    Per farla breve, io sul personaggio la penso come Bersani:

    https://www.youtube.com/watch?v=7k1Q7fKE4zg

    Non credo ci sia bisogno di scrivere la mia risposta al quesito di Bersani.

    Rispondi
    • Vorrei sottolineare il rovescio della medaglia riguardo ai campionati di atletica.
      Quelle medaglie non appartengono alla tradizione sportiva italiana; le hanno vinte pochi fuoriclasse nuovi arrivati appartenenti ad una razza atleticamente superiore alla nostra. Io le vedo come “prestate” o “regalate” all’Italia. Non ce le siamo guadagnate veramente noi italiani.
      Che gli africani corrono e saltano mediamente meglio degli italiani è un dato di fatto.
      Che figura ci stiamo facendo noi italiani? E’ uno schiaffo alle nostre capacità atletiche.
      Sono meno del 10% della popolazione e vincono la maggior parte delle gare.
      A me pare un confronto umiliante. E immagino ce ne saranno altri.

      Rispondi
      • Ogni medagliato della storia sportiva italiana, anche quelli del ventennio in cui si pubblicò il manifesto della razza, non ha mai costituito un campione statisticamente rappresentativo delle capacità atletiche della popolazione italiana.

        Ve li immaginereste i “giochi dei luogocomunisti” a dimostrar il valore atletico della “itaglianità” (sic)?

        Ci ha già pensato Paolo villaggio nei suoi docufilm su Fantozzi.
        https://www.gazzettadiparma.it/foto/2021/12/03/gallery/ciao-fantozzi-grande-sportivo-318370/

        Rispondi
      • A59, vorrei aggiungere un’altra considerazione a proposito delle idee di Vannacci.
        Certo, se vogliamo tagliere le questioni con l’accetta, il mio messaggio è inutile, ma se vogliamo cogliere le sfumature e le gradazioni, ha senso.
        Perché siamo contenti e orgogliosi quando un italiano vince una gara?
        Perché ci immedesimiamo, e ci pare quasi di averla vinta un po’ anche noi.
        Ci immedesimiamo tanto più quanto più abbiamo in comune con il vincitore. Se a vincere è nostro figlio l’orgoglio e la soddisfazione sono massimi. Così a scalare se è uno che vive nella nostra città, nella nostra regione ecc…
        Per evitare di cadere nella trappola razzista, faccio qualche esempio innocuo.
        Sono contentissimo che il nostro Sinner sia diventato il più bravo tennista del mondo, ma, se si chiamasse Berrettini, sarei un pochino più contento, Analogamente, se una gara sciistica la vince una che si chiama Brignone o Goggia, sono più contento che se la vince una che si chiama Costner.
        Non si tratta di essere italiani o non italiani.
        Si tratta di “quanto” siamo italiani.
        R
        Costner non è italiana? E quanto non lo è? Il suo è un discorso razzista, come quelli del suo Vanniloquista.
        Sono orgogliosa di essere italiana come la campionessa (pattinatrice) Carolina Kostner:
        https://it.wikipedia.org/wiki/Carolina_Kostner

        Rispondi
        • Mariagrazia, viene suggerito il tema dell’italian-sounding, quella cosa per cui un provolone apparirebbe “più buono” meramente per il nome. Talmente buono da essere preferito a provolone il cui unico pregio sarebbe lo “ius lactis”. Poi c’è il tema del “fare la mosca cocchiera” che possiamo sorvolare.

          Intendiamoci, ho grande ammirazione per il personaggio di Fantozzi, però quando certe parole sono sventolate sconsideratamente lui la fa da padrone e diventa il metro con cui misurare tutte le cose-

          Capisco che taluni si sentano discriminati “all’incontrario” però se c’è spazio per quelli come loro a maggior ragione ce n’è per altri migliori di loro.

          Non a caso la cittadinanza è concessa anche per meriti civili (ex art. 9 c.2 Legge 5 febbraio 1992, n.91) così come gli italiani illustri sono tali non certo per quello che hanno in comune con chi accidentalmente condivide la permanenza nello stesso territorio.
          R
          Neppure Fantozzi mi è mai piaciuto molto.

          Rispondi
        • Signora Gazzato & copypasta, sarò strano io, ma per me fa differenza se il festival di Sanremo lo vince Mengoni o lo vince Mahmud con una canzone dal ritmo magrebino. Non ho niente contro Mahmud, ma il festival è dedicato alla canzone italiana, non alla canzone qualsiasi.
          Per me fa differenza se il titolo di miss Italia lo vince una ragazza dal look italiano o lo vince Denny Mendez.
          Se qualcuno produce un buon Chianti con uva pugliese la cosa mi mette a disagio.
          Non è vero che mescolare tutto arricchisce. Secondo me, stempera e annacqua.
          D’accordo sul non discriminare, però, rinunciando ad apprezzare le differenze, stiamo buttando il bambino insieme all’acqua sporca.
          R
          io sono per il made in Italy, ma non sempre però rappresenta una garanzia. Per me non fa alcuna differenza se miss Italia (ma si fa ancora?) la vince una Mendez, ma proprio nessuna. la sua “visione” è, a mio parere, miope, il vannaccismo se prende piede è deleterio.

          Rispondi
  53. Francesco, forse non sono stato chiaro nello scrivere, altrimenti lei non avrebbe certo frainteso.
    I massacri in guerra ci sono, ma di solito hanno un senso. Punizione, vendetta, intimidazione, errori degli ufficiali, altro ….
    E, di norma, i massacri si tenta di nasconderli per salvare la faccia; non si lasciano i morti per strada accanto ad una bicicletta. Per inciso, non si capisce perché, durante un attacco, o durante un’occupazione militare, la gente circolasse per strada a fare la spesa come se niente fosse invece di barricarsi in casa.
    La versione alternativa, ripresa anche a suo tempo dal Guardian, è che non si trattò di esecuzioni, ma di morti durante un attacco di artiglieria con proiettili a frammentazione, e che i cadaveri furono sistemati in quel modo innaturale, allineati lungo le strade, dagli ucraini per creare il caso.
    Le ricordo che il massacro di Bucha fu reso noto dagli ucraini all’inizio di marzo e che la conferenza di Istanbul iniziò l’8 marzo, e fu interrotta a fine aprile. Non ho capito quindi il suo accenno ai 2 anni.
    L’indignazione per quella strage fu uno degli elementi che fecero saltare i negoziati.
    R
    Lenzini, questa arrampicata sugli specchi mi sorprende ma non tanto…si tratta di specchi o meglio di farina di altri sacchi? Tipo “cose di altre case”?
    Gli dica di tornare a scrivere qui invece di darle suggerimenti che lei ripete a pappagallo e anche male. Preferisco l’originale.
    E che lei legga il Guardian…non ci credo neppure se la vedo.

    Rispondi
  54. Infatti, signora Gazzato, non leggo il Guardian. Ho solo trovato in rete questo riferimento. Lei che sa navigare dentro il Guardian può verificare.
    “Secondo il quotidiano The Guardian che ha pubblicato un rapporto nell’aprile 2022 i civili trovati uccisi nella città ucraina di Bucha non erano morti a causa di colpi di arma da fuoco ma per l’impatto nei loro corpi di oggetti metallici come chiodi o dardi.”
    “Secondo The Guardian, che cita Neil Gibson, un esperto di armi del gruppo Fenix Insight, quelle trovate nei civili di Bucha sono flechettes del proiettile di artiglieria 2Sh1 calibro 122 millimetri utilizzato dalle forze armate russe.”
    Quindi, secondo questa ricostruzione, i morti di Bucha sono stati effettivamente ammazzati dai russi, ma nel corso del’attacco alla città e non a sangue freddo uno per uno.
    Gli ucraini, poi, dopo che i russi si erano ritirati, avrebbero recuperato i cadaveri e li avrebbero disposti nel modo che sappiamo, allineati lungo la strada, alcuni con le mani legate ecc…..
    Quindi, sempre morti per mano russa sarebbero, ma le esecuzioni, le torture e quant’altro sarebbero aggiunte successive.
    R
    ma mi faccia il santo piacere, va…suggerimento di chi sa lei anche questo? E poi lei non legge mai i link che allego ma legge fantasiose traduzioni di chi magari non capisce manco quello che legge. E si fida. Perché, sa, tanti dicono di capire l’inglese, ma non è vero, tanti faticano anche a capire un articolo in italiano, figuriamoci gli articoli del Guardian.

    Da News Guard (si occupa di sfatare le fake della Russia):
    I FATTI: All’inizio di aprile 2022 numerose testate giornalistiche, incluse Reuters, The Associated Press e AFP, hanno documentato l’uccisione di civili a Bucha, una città nelle vicinanze di Kyiv, capitale dell’Ucraina, che è stata sotto l’occupazione russa per circa un mese, a partire dal 27 febbraio 2022. Varie testate giornalistiche hanno parlato con i residenti di Bucha dopo che l’esercito russo aveva lasciato la città. Hanno tutti affermato che i russi erano i responsabili dell’uccisione dei civili.

    Il governo russo ha contestato queste accuse. Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato in un comunicato del 3 aprile 2022 che “nemmeno un singolo residente della zona ha subito alcuna forma di azione violenta”. Il 3 aprile 2022 il ministro degli Esteri russo ha condiviso su Telegram una dichiarazione del ministro della Difesa russo, che sosteneva che “le foto e i filmati provenienti da Bucha erano un’altra bufala, una messa in scena e una provocazione orchestrata dal regime di Kiev per i media occidentali”.

    Il 3 aprile 2022 il ministro della Difesa russo ha condiviso su Telegram una versione rallentata di un video che era stato originariamente pubblicato dal canale televisivo ucraino Espreso.tv. Secondo il post Telegram, si poteva vedere un corpo che sollevava un braccio e un altro che si metteva a sedere, prova del fatto che si trattasse di persone vive. “Il video dei corpi è poco chiaro: qui al dodicesimo secondo il ‘cadavere’ sulla destra muove il braccio. Al trentesimo secondo nello specchietto retrovisore il ‘cadavere’ si mette a sedere”, affermava il post. “I corpi nel video sembrano essere stati deliberatamente disposti per creare un’immagine più drammatica”.

    In realtà, il video non mostrava uno dei cadaveri muovere un braccio. Shayan Sardarizadeh, un giornalista della BBC che si occupa di disinformazione online, ha pubblicato una versione ulteriormente rallentata del video su Twitter, fornita dal gruppo di fact-checking internazionale Aurora Intel. Sardarizadeh ha fatto notare come nel video, che è stato revisionato da NewsGuard, un segno o una goccia di pioggia sullo schermo abbia creato la falsa impressione che il corpo si stesse muovendo nelle clip a bassa risoluzione.

    Il video inoltre non mostrava un cadavere che “si metteva a sedere”, come affermato dagli ufficiali russi. Secondo Sardarizadeh, la “versione rallentata mostra le immagini di alcuni palazzi sullo sfondo deformate da uno specchietto retrovisore. Aggiungeteci la compressione dovuta alla pubblicazione sui social media e il video dà l’impressione che il corpo si stia muovendo”. Questo stesso fenomeno è stato anche dimostrato dal fact-checker finlandese Janne Ahlberg.

    Una revisione dei video e delle immagini satellitari del 4 aprile 2022 condotta dal New York Times ha dimostrato che molti dei civili morti sulle strade di Bucha erano stati uccisi a metà marzo 2022, quando la Russia, su sua stessa ammissione, aveva il controllo di Bucha. Un video girato da un consigliere locale l’1 aprile 2022 mostrava numerosi cadaveri disseminati lungo Yablonska Street a Bucha, secondo il Times. Le immagini satellitari, fornite al giornale da Maxar Technologies, una società di tecnologia spaziale con sede in Colorado, mostravano che almeno 11 corpi erano apparsi sulle strade di Bucha tra il 9 e l’11 marzo 2022, e perciò sono stati probabilmente uccisi durante quel periodo.

    In aggiunta, i residenti di Bucha hanno detto a Human Rights Watch che i civili erano stati uccisi dai russi nel marzo 2022. In un rapporto del 3 aprile 2022, l’organizzazione internazionale per i diritti umani ha affermato che le forze russe a Bucha hanno radunato cinque uomini e ne hanno giustiziato uno di loro il 4 marzo 2022.

    Il 19 maggio 2022, il New York Times ha pubblicato un servizio approfondito basato su testimonianze dirette e tre video, in cui si descriveva l’esecuzione di otto uomini ucraini da parte di alcuni paracadutisti russi che occupavano Bucha il 4 marzo 2022. Il giornale ha ottenuto un video girato da un testimone, che mostra i prigionieri sotto tiro che vengono fatti marciare in fila indiana, affiancati dalle truppe russe. Il video mostra poi i soldati che costringono i prigionieri a terra. Tra questi, viene inquadrato un uomo che indossa una felpa blu con cappuccio. Il Times ha spiegato: “Il video si conclude, ma otto testimoni hanno raccontato al Times che cosa è successo dopo. I soldati hanno portato gli uomini dietro un complesso di uffici che sorgeva nelle vicinanze, edificio che i russi avevano occupato e trasformato in una base improvvisata. Ci sono stati degli spari e i prigionieri non sono piu tornati”.

    Il Times ha dichiarato di aver ottenuto anche un video girato il 5 marzo 2022 da un drone, che riprende i cadaveri su una strada chiamata Yablonska, mentre due soldati russi sono in piedi accanto a loro. “Tra i corpi, si vede un bagliore di colore blu acceso: il prigioniero con la felpa blu”, scrive il Times. Il quotidiano ha scritto che i video sono finora la “prova più evidente” che gli ucraini erano in “custodia delle truppe russe pochi minuti prima di essere giustiziati”.

    Rispondi
    • In tutta evidenza se qualcuno è in grado di raccattare bufale su internet può anche essere in grado di consultare i siti di fact checking.

      Eccolo qui l’articolo del 2022 che cita Neil Gibson, un esperto di armi del gruppo Fenix Insight: https://www.theguardian.com/world/2022/apr/24/dozens-bucha-civilians-killed-flechettes-metal-darts-russian-artillery


      Naturalmente i novelli santommasi che volessero mettere il dito nelle ferite è inutile che vadano ad importunare gli ucraini.

      “I diffusori di disinformazione spesso utilizzano narrazioni false e persino contraddittorie per distrarre dalla chiarezza che un’unica spiegazione ben studiata e ben documentata può fornire. La mente umana è curiosa e attratta dagli scandali e dalle voci, alla ricerca di risposte all’inspiegabile. Quindi, l’abile manipolatore continua ad aggiungere elementi che attirano l’attenzione e distraggono dalla verità. La comparsa di storie mutevoli e contrastanti non è casuale, ma voluta.”
      https://euvsdisinfo.eu/the-bucha-massacre-mapping-a-year-of-kremlin-denial/R
      Grazie Copy, ma sono due anni e mezzo che allego link di ogni tipo con fact checking ma chi non vuole credere non crederà mai. Più facile credere alle bufale di Putin.

      Rispondi
  55. Dimenticavo. Quello che scrivo è farina del mio sacco, dei miei ragionamenti e delle mie ricerche su internet. Non sto facendo il portavoce di nessun fuoruscito.
    Non sento nessuno degli utenti attuali o pregressi del suo blog da diversi mesi.
    Credo che lei sia fuori strada. Chi se n’è andato non pensa più al suo blog. Lo hanno cancellato dai loro interessi.
    R
    Mi permetta, mi rimane un dubbio e anche forse due. Anche da come risponde ma io sono maliziosa…non ci faccia caso. E lo sono venuti a dire a lei, giustamente perché me lo riferisse o cosa? E poi dice che non fate pettegolezzi…e poi lei che ne sa che questi signori non leggano e basta? Li controlla? Gli chiede conto di quello che fanno?
    “Chi se n’è andato non pensa più al suo blog. Lo hanno cancellato dai loro interessi”. Da questa sua affermazione si evince che lei spettegola con tutti gli ex di questo blog e chissà cosa d’altro vi dite ma non è difficile da immaginare. Lenzini non faccia il furbo, lo sa che lei è sempre “in attesa di giudizio”…
    potrei “epurarla” come dice “l’omonimo”, stia attento a come si muove perché sono “pericolosa”…trenate, tremate…
    Ma fate pure, il pettegolezzo è una delle forme più divertenti di intrattenimento, dopo ce ne sono molte altre, ovvio, ma non sono per tutti, chi si contenta…

    Rispondi
  56. Pensi quello che vuole. Io ho avuto contatti con Bianchi quando se n’è andato dal blog e non ricordo con chi altri, ma in tempi ormai andati.
    Ho avuto anche contatti con Nencioni e Piccinini, e li avrei anche con Alessandro e altri se conoscessi i loro indirizzi di posta.
    Sentirsi tra membri di una comunità non significa spettegolare. A volte ci siamo scambiati opinioni sulla guerra, sull’Europa e altri temi, tra cui le nostre reciproche condizioni si salute, usando messaggi diretti, per evitare di incorrere nelle sue reprimende se avessimo scritto le stesse cose sul blog.
    Non faccia dietrologia! Di carne al fuoco ce n’è più che a sufficieza qui nel blog.
    R
    dietrologia? ma no, ma che vuole che m’importi di quello che dite del blog? Anzi, me li saluti e dica che qui le porte sono aperte sempre e che io rancore non ne porto mai.
    In quanto alle reprimende…ma non mi faccia ridere, lei frequenta davvero pochi blog se chiama i miei interventi sul richiamo di un minimo rispetto delle regole “reprimende”…e poi se anche vi scambiate qualche notizia sulla salute seconde lei io protesterei? ma manco per niente. Certo non piacerebbe che diventassi la succursale di Villa Arzilla, questo no. Ora però. chiudiamola qui, per favore.

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