Bene, sotto il 50% l’affluenza non meraviglia: delle europee non si interessa quasi nessuno e la UE è vista quasi come un “nemico” da buona parte della popolazione.
Però queste elezioni sono state uno spartiacque e ora molti devono farci i conti: Macron ha indetto nuove elezioni dopo la debacle del suo partito, il partito di Scholz ai minimi storici, mentre da noi Meloni è l’unica premier europea ad aver tenuto e non solo, aumentato i voti posizionandosi al 29%. Anche il PD si posiziona molto bene mentre altri, tipo quel bel tipo del Conte deve fare i conti con la sua supponenza, arroganza, ipocrisia e anche se ha messo la Pace nel simbolo, mal gliene incolse e ben gli sta. Non lo sopporto da sempre e ora la mia non sopportazione si sta allargando a macchia d’olio anche ad altri. Ci deve riflettere sopra, ha detto, si si , rifletti bene mi raccomando e chiedi consiglio a DiMiao via Skype e confortati col tuo ex vice Salvini, fatevi una sana piangiata assieme ma poi asciugatevi le lacrime (di coccodrilli) e andate a laurà se vi riesce, salario minimo per voi dovrebbe essere 0 euro all’ora e rimborso agli italiani di quello che gli siete costati finora (inestimabile).
Per non parlare di Salvini, le sue spacconate, il generale farneticante e quel “premier” sulla lista…peggio avrebbe potuto persino fare e gli è andata male come si meritava (lui e il burbanzoso militare fighetto).
Peggio di lui ha fatto il neo politicante pacisofista Santoro che non ha raggiunto la soglia: sbarrato. Dove volesse andare con quella prosopopea c’è da chiederselo ma è una domanda troppo futile.
Bene i Verdi, quei due hanno fatto la scelta giusta candidando quella suonata della Salis che è diventata eurodeputata: della serie: il demerito paga. Vai a spaccare teste in giro per l’Europa e ti ritrovi la poltroncina di velluto sotto al sedere, veramente la trovo una cosa insopportabile.
Beh, io ho votato e ora me ne starò alla finestra a guardare il passeggio, la mia parte l’ho fatta, mentre buona parte dei miei connazionali se ne è infischiato. Meriterebbe qualche fischio ma se ne farebbero il baffo, perciò desisto. E salvo i fischi per quei bei personaggi succiati che però in democrazia hanno tutto il diritto di provarci e noi tutto il diritto di mandarceli.
Ho paura che le diatribe tra i nostri politici somiglino tanto alle beccate dei capponi di Renzo.
Analisi preliminari suggeriscono un possibile impatto sulle politiche di immigrazione, dell’ambiente, industriali, di difesa e di allargamento UE. https://www.cnbc.com/2024/06/09/the-right-wing-surge-in-eu-parliament-could-have-implications-for-europe-and-beyond.html
Magari ci faranno sapere qualcosa in più nei prossimi giorni.
Gli stessi video presenti nell’articolo CNBC con l’aggiunta della possibilità di attivare i sottotitoli.
https://www.youtube.com/watch?v=aLh0UX-J36c
La batosta maggiore in queste elezioni europee l’ha ricevuta il neo guerrafondaio Macron: la sua fuga in avanti riguardo la guerra in Ucraina, deve aver convinto i francesi a ridimensionare, fino a ridurla ai minimi termini, la sua mania di grandeur. Anche Scholz è stato punito per la sua politica bellicista. Ma dirlo è vietato.
Macron aveva già dei guai da molto prima delle sue esternazioni sulla guerra; basti pensare ai gilet gialli che bruciavano cassonetti ancora l’anno scorso. Anzi, mi ricordo che Maccheron provò pure a sedersi al tavolo con Putin per cercare di dissuaderlo, ma il tavolo era così lungo che a stento riusciva a distinguerne la pelata.
Si è vero, Maccheron era già stato duramente contestato per motivi socio economici, ma io credo che il convitato di pietra(la guerra) ha avuto il suo effetto sia in Francia sia in Germania. I popoli non vogliono la guerra, e credo abbiano dato un segnale.
Anche in Italia, se sommiamo le percentuali dei partiti per la pace, si arriva a circa il 20%, che non è poco, anche se la dispersione del voto in più partiti non darà in termini di seggi un risultato significativo. Anche Tajani credo abbia beneficiato della sua presa di posizione decisa contro l’idea suicida di Macron di inviare truppe in Ucraina.
L’Ucraina non se la vede molto bene, gli esiti di queste elezioni europee non dicono nulla di buono per quelle regioni. Con Scholz azzoppato e Macron quasi defenestrato ( ma vedremo perché quello ha nove vite), gli aiuti militari sono all’impasse.
Si sfrega le mani invece il buono, caro, sempiterno despota Vladimiro che dalle torri del suo castello ha pronto altro olio bollente per i “nazisti” ucraini.
Ma se era la Nato il suo problema perché non invadere un paese della Nato? Mica scemo lui, lui invade gli ucraini, li ammazza un tanto al quintale, li costringe a fare i profughi ma qui da noi o altrove (ma molto in Italia), passa per uno “provocato” e quindi “ragionevolmente” incaz…e quindi “ragionevolmente” bombarolo guerriero”.
Evvai, il Donbass e la Crimea ormai sono storia passata ora c’è il “Nuovo ordine” mondiale che lui e i suoi quattro gatti di amici vogliono instaurare con la forza. (En attendant Trump).
Da membro permanente dell’ONU la Russia si permette di lanciare eserciti occupanti paesi liberi e minacciare il mondo con l’atomica perché la presenza della Nato gli toglie l’aria e di tutti i trattati firmati, sotto e sopra scritti, strette di mano e sorrisi da gentiluomini se ne fa un baffo e millanta ragioni per essere una minaccia per il mondo di un terzo devastante conflitto mondiale.
In molti dicono: ma diamogli quello che vuole, perdinci, facciamo la pace, sacrifichiamo gli ucraini che non contano un cicca e andiamo avanti con le nostre vite, lui ci mette una pietra sopra e noi respiriamo…
ma che cosa respiriamo? Pensiamoci bene perché il respiro è vitale mentre Putin è mortifero.
https://www.treccani.it/enciclopedia/consiglio-di-sicurezza-delle-nazioni-unite/
Ha invaso l’Ucraina per andare a cavallo a torso nudo dicendo ai fan che sta facendo una “guerra per procura” contro la NATO.
Ma le bugie hanno le gambe corte ed ha recentemente ammesso che considera ingiustificati (folli) i progetti di riarmo dell’UE a fronte all’inoffensività del suo Putistan.
https://video.repubblica.it/dossier/crisi_in_ucraina_la_russia_il_donbass_i_video/putin-attaccare-l-europa-ma-e-una-sciocchezza/465833/466789
Il pericolo per la Pax Putiniana è piuttosto Macron che, per senso di inferiorità, starà certo progettando segretamente una guerra in Africa, prima delle prossime presidenziali, con la scusa di dover reagire alle continue provocazioni del Putistan in tale continente.
https://video.milanofinanza.it/video/putin-amplia-influenza-in-burkina-faso-estromette-francia-1FhCqX5BJRwU
Il Putistan, da sempre campione della trasparenza, ha fatto pervenire una pagella sull’elettorato europeo e precisa di non interferire nelle questioni interne di tutti quegli Stati invidiosi dell’inspiegabile carisma politico del noto condottiero a cavallo.
https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/europee-cremlino-maggioranza-ue-e-pro-ucraina_3LFLZZ0J1YSOhRWYYXKXUe
R
buona davvero!
Analisi di flussi elettorali da/verso l’astensione.
Il 93% ha scelto di non votare ancora [rispetto al2022], molto basse le percentuali di coloro che hanno voluto cambiare (2% Fratelli d’Italia, 2% Partito Democratico, 1% Forza Italia, 1% Lega, 1% Alleanza Verdi-Sinistra) https://tg24.sky.it/politica/2024/06/11/risultati-elezioni-europee-2024-voti-flussi
Per adesso manca un’analisi sociodemografica degli astenuti e delle loro opinioni su temi politici (a meno che non si astengono pure dai sondaggi).
Analisi sociodemografica dei votanti. Scoop: la Lega soccorsa elettoralmente dal voto femminile, Azione da quello maschile. M5S soccorso dai disoccupati. Azione e +Europa dai giovani e studenti, FI da autonomi e casalinghi. https://cise.luiss.it/cise/2024/06/10/chi-ha-votato-chi-gruppi-sociali-e-voto/
R
beh, è comprensibile.
Il rimbambito d’America, nonostante i problemi di famiglia(condanna del figlio per detenzione di armi in stato di tossicodipendenza) ce la sta mettendo tutta per far precipitare la situazione con la Russia prima che le elezioni di novembre lo spazzino via dal panorama politico: ancora e anora sanzioni, ancora e ancora armi, sembra che i suoi orizzonti non vadano oltre.
Dal doppiopesismo morale ributtante, si è prodigato per fare cessare lo sterminio in Palestina da parte del peggiore presidente Israeliano (non prima di essersi reso complice della morte di 37 mila innocenti), dove non ha interessi che le guerra continui. Viceversa in Europa soffia sul fuoco della guerra, perchè il suo interesse è ridimensionare la Russia e isolarla dall’Europa con danno evidente di essa, sacrificando il popolo ucraino, ridotto ormai ai minimi termini(anche se ciò viene nascosto dalla stampa servile), complice un Presidente ucraino decaduto che ha represso ogni opposizione e rimandato sine die le ezionioni, che vede nel prosieguo della guerra l’unica via di salvezza personale.
Un dopoiopesismo, quello di Biden. cinico che dovrebbe indignare l’Europa, se avesse spina dorsale, e farle prendere la decisione di mandarlo definitivamente a quel paese prima che si compia l’irreparabile. Solo allora l’Europa avrà dignità di Unione sovrana.
Invece eccolo appestare con la sua presenza il G7 in Puglia e la cosiddetta Conferenza di pace in Svizzera.
R
io penso che Biden, al momento attuale sia l’unica possibilità per un paese che rischia di diventare una dittatura tra qualche mese, mentre Zelensky è un uomo intelligente che sta sopportando il peso di una guerra che non ha certo chiesto lui ma che ha voluto il dittatore russo e le vittime tra gli ucraini e anche tra i soldati russi, sono tutte da mettere in conto al medesimo.
In quanto alla condanna di Hunter…e meno male che secondo Trump la giustizia americana fa quello che dice Biden!
E Biden si sta dimostrando un buon padre con Hunter che ha avuto molti dolori nella vita e difficili da sopportare.
https://www.theguardian.com/commentisfree/article/2024/jun/12/trump-slam-dunk-hunter-biden-trial-verdict
Egr. Sig. Alessandro,
perche’ i leaders europei non vogliono metter su una confederazione europea, forte politicamente, economicamente, militarmente ed…anche culturalmente?
Dopo ben 68 anni dai Trattati di Roma (1956) stiamo ancora aspettando Godot (Stati Uniti d’Europa di spinelliana memoria).
Perche’ i leaders europei continuano, stupidamente, a tirarsela gli uni contro gli altri badando piu’, in maniera morbosa, agli interessi nazionali che al bene comune europeo?
Perche’ non trasformare questa pseudo unione in un organismo politico libero da interferenze e condizionamenti di terzi?
Americani, Russi, Cinesi Musulmani?
Stilare una Costituzione comune a tutti, unirsi e poi…, mi scusi il termine, “mandare a quel paese tutti quei “disturbatori” succitati e andare avanti come soggetto unico ed
indipendente, l’Europa UE, beninteso .
Invece sembra, purtroppo, che da soli vogliano andarci i singoli, minuscoli, Paesi europei, cocciutamente decisi ad essere liberi e sovrani!!!
La Meloni, pur col suo carisma e buone intenzioni…insiste sempre nel dire “gli interessi di questa nazione”,
“la nostra nazione”, e via di questo passo.
Considerando che la Le Pen, in Francia, non e’ da meno della nostra Primo Ministro, cosi’ come altri leaders in una Europa sempre piu’ nazionalista e meno federalista, USA, Cinesi e compagnia cantando gongolano non poco nel vedere l’armata Brancaleone europea sempre piu’ divisa e sempre piu’…debole!!!
Ah sì, poteva sembrare che per taluni fosse una questione di “pacifismo” invece scopriamo che culturalmente, da certi punti di vista, si possa indifferentemente ridurre il tutto ad una questione di “spina dorsale”…
E “la schiena” di Biden come sarebbe? Stranamente non traspira alcun timore di ritorsioni americane. Questo può essere spiegato col fatto che le uniche ritorsioni da cui guardarci sarebbero quelle di colui a cui Biden ha lasciato il lavoro sporco.
Massì, la guerra in Ucraina non è un problema di “incontinenza”: Putin è al soldo di Biden e fa i “suoi bisogni” a comando pur di fare gli interessi americani.
Una volta perse le prossime elezioni negli USA tutto si risolverà con una cavalcata pacificatoria a schiena dritta. https://www.google.com/search?q=putin+trump+horseback&udm=2
Per non farci mancare nulla la conferenza di pace prossima ventura potrebbero tenerla a Monaco. https://it.wikipedia.org/wiki/Conferenza_di_Monaco
Chi non avesse molta simpatia per la cultura giuridica europea e volesse un bell’anticipo del “nuovo ordine mondiale” non ha che da trasferirsi in Russia prima che tutti gli europei si mettano allo stesso livello di Putin.
Romolo ai suoi perché c’è una sola risposta: perché l’Europa, dopo la seconda guerra mondiale. ha ceduto la sua sovranità agli Stati Uniti in cambio del Patto Atlantico. Cosa che poteva essere giustificata nei primi anni del dopoguerra.
Soprattutto, dopo l’implosione dell’Unione Sovietica, l’Europa avrebbe dovuto emanciparsi dalla “protezione” americana e costituirsi a Stato Confederale perseguendo la missione dei padri costituenti, di Stato forte ma pacifico, collaborativo con le nazioni, senza smanie espansioniste. La sua forza morale basata sulla democrazia reale, sulla cultura della pace, sulla tolleranza delle diversità, sul contributo costante alla Civiltà con la C maiuscola.
Beh, una PdC così carina…se la sognano:
https://www.theguardian.com/world/live/2024/jun/13/g7-summit-live-world-leaders-italy-ukraine-israel-gaza-war
(Nel senso che le altre qualità siano talmente autoevidenti che non si sia reso necessario complimentarle.)
R
beh. ma è ovio (come direbbe Totò)…
Sanna Marin premio 2022
https://europeanmovement.eu/event-list/women-of-europe-awards-2022/
I WOMEN OF EUROPE AWARDS sono organizzati dal Movimento Europeo Internazionale e dalla Lobby Europea delle Donne. I premi vengono assegnati ogni anno per onorare le donne che lottano per portare avanti il progetto europeo nella loro veste professionale o privata.
Ho subito cercato Meloni sul loro sito ma le sconsiglio di farlo.
[L’Italia] consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Una limitazione di sovranità per aderire alla UEO, alla NATO, all’ONU è stata preferita al Patto di Varsavia cessato nel 1991 (prima del fallito colpo di Stato nell’Unione sovietica e degli accordi di Belaveža).
Il legame tra la Russia ed i movimenti euroscettici è materia di studio da tempo: nel 2013 il Centro di Intelligence Euroasiatica ha pubblicato una lista di partiti anti europei, con tendenze xenofobe e anti liberali, che intrattengono rapporti con Mosca. Nell’elenco ci sono l’Ukip (Regno Unito), in epoca Brexit, AfD e il Partito Nazionale Democratico (Germania), Jobbik (Ungheria), Alba Dorata (Grecia) e il Front National (Francia) di Marine Le Pen, quest’ultima costretta nell’ultima campagna elettorale a gettare più di un milione di copie stampate – ma non ancora distribuite – di un depliant elettorale che la ritraeva stringere la mano allo zar.
https://www.ilsole24ore.com/art/intelligence-usa-mosca-300-milioni-dollari-partiti-20-paesi-AE0LzB0B
Le democrazie europee sono complicate dalla necessità di mediare interessi contrapposti ma non hanno certo il fine di assecondare la pax mafiosa del Putistan: non è un caso che la Finlandia e la Svezia abbiano aderito alla NATO proprio nel periodo in cui noti cialtroni le proponevano come esempio di “neutralità” mentre annettevano territori ucraini.
Se anche qualcuno non fosse culturalmente in grado di capire ciò in Europa rimangono comunque legioni in grado di farlo: Il Putinato russo che cerca di far regredire gli europei con la propaganda e di finanziare i gruppi europei più politicamente vantaggiosi troverà certo meno dispersivo blandire singoli dittatori, prima di riuscire a portare tutti gli europei al suo livello.
Sarebbe da escludere che al Putinato russo piacerebbe una Unione europea disposta ad imitarlo se al contempo avesse un potenziale bellico tale da indurlo a blaterare di “provocazione” ed “espansione dell’Unione europea ad Est”.
Alessandro, mi sembra evidente che se l’Europa si fosse emancipata dagli Stati Uniti a tempo debito, adesso la spesa per gli armamenti di ciascun Paese sarebbe almeno tripla. Probabilmente ci sarebbe anche qualche bombetta atomica in più disseminata in giro, soprattutto negli ex Paesi satelliti sovietici che adesso coi russi non vogliono più averci a che fare. Quindi, NATO o non NATO, USA o non USA, finché da quelle parti proliferano per decenni i vari Vladimir Пу́тин, Dimitri Медведев o Sergey Лавров, comunque ci sarebbero esercitazioni militari che abbaiano al confine russo, con conseguente mal di pancia dei suddetti.
R
bomba o non bomba…noi, arriveremo a Roma…
Mauro, se l’Europa si fosse emancipata dagli Stati Uniti, la Russia non serebbe un nostro nemico, ma un nostro partner economico.
Non sono sicuro che avremmo dovuto triplicare la spesa in armi, sono sicuro che mantenendo buoni rapporti con la Russia il pericolo di guerra sarebbe ridotto al minimo.
È il concetto di “realismo offensivo”, seguito dagli Stati Uniti, che provoca la reciproca diffidenza tra le Nazioni e il pericolo di guerre.
Alessandro, magari noi italiani saremmo amici dei russi, in virtù degli scambi culturali a base vino e concerti di Pupo e Romina Power, ma non credo che dalle parti della Polonia, Paesi Baltici, Svezia e Finlandia sarebbero così fraterni. La Finlandia, proprio a causa della sua neutralità, è il Paese con più soldati in percentuale alla popolazione.
Io di quelli che fanno il bagno purificatore nelle acque gelate mi fido poco. Lei sì?
L’Europa dovrebbe essere un superamento dei rancori pregressi fra le Nazioni che la costituiscono, altrimenti sarebbe un copia e incolla del passato. Polonia. Paesi baltici e Paesi scandinavi dovrebbero deporre i desideri di rivalsa, come l’eventue inclusione dell’Ucraina compprterebbe lasciare al passato il ricordo del sanguinoso pogrom antiebraico fatto durante la seconda guerra mondiale.
R
la Germania lo è stata (inclusa) nonostante lo sterminio di 6 milioni di ebrei.
Allora i Russi dovrebbero dimenticare l’appoggio ucraino alle truppe tedesche di Hitler, che è l’attuale scusa di Putin per denazificare l’Ucraina con 80 anni di ritardo e dopo che avevano tutto il tempo di farlo durante il periodo sovietico. Appoggio, tra l’altro, che fu dato ai tedeschi per vendicare l’Holodomor ordinato da Lenin e che causò milioni di morti in Ucraina.
R
ordinato da Stalin:
https://it.gariwo.net/educazione/approfondimenti/holodomor-3502.html
Le risposte di Mariagrazia e di Mauro, confermano ciò che ho detto: “L’Europa dovrebbe essere un superamento dei rancori pregressi fra le Nazioni che la costituiscono”
R
ha capito Mauro? lei ed io siamo i “rancorosi” e quindi, poco “europei”, dobbiamo rifletterci…
Fatto confusione: Stalin aveva la facciona troppo da bonaccione per poter essere cattivo!
capita con i dittatori russi ma coi dittatori in generale: si somigliano un po’ tutti: hanno tutti dei faccioni da bonaccioni…
Io non credo che gli armamenti siano comunque una necessità fisiologica.
Nei decenni passati sembrava che si andasse verso un mondo pacifico basato sul commercio.
In particolare, credo che per una nazione delle dimensioni dell’Italia gli armamenti siano inutili.
In tempo di pace sono troppi; in caso di eventuale guerra sarebbero troppo pochi.
Ormai gli eserciti che hanno un senso sono quelli di USA, Russia e Cina.
Se non ci fosse la NATO l’Italia potrebbe mantenere delle forze armate minime per il presidio dei confini e poco più.
Un esercito più potente, come dicevo sopra, in caso di guerra sarebbe comunque insufficiente, e quindi inutile.
Nazioni relativamente ben armate, ma piccole, come Irak, Serbia e Libia, quando è arrivata la guerra, non hanno avuto modo di usarle.
L’Ucraina, che pure aveva l’esercito più potente d’Europa, resiste solo grazie alla “colletta” di armamenti dai Paesi NATO, e, soprattutto, dagli USA.
Certo non si può pensare di togliere alla Russia la sua dipendenza psicologica dalle attività militari: Lì è quasi un’attività ricreativa per l’infanzia. https://en.m.wikipedia.org/wiki/Young_Army_Cadets_National_Movement
Gli accordi di Schengen non comportano il pattugliamento delle frontiere italiane con l’esercito né le missioni militari italiane avvengono unicamente su iniziativa della NATO, organizzazione oggetto delle ossessioni russe a causa delle recenti attività di espansione territoriale della Russia verso l’Europa.
L’Italia è paese membro di più organizzazioni internazionali e contribuisce militarmente alle loro attività sulla base di accordi esistenti.
(organizz;n. missioni;percentuale)
ONU 34 38,6%
NATO 24 27,3%
UE 22 25%
UEO 3 3,4%
NATO e UEO 2 2,3%
OSCE 2 2,3%
UE e UEO 1 1,1%
https://leg16.camera.it/561?appro=64 (documento della legislatura precedente a quella vigente durante l’invasione russa della Crimea)
Qualsiasi cittadino russo di età compresa tra 8 e 17 anni o un’organizzazione giovanile esistente può affiliarsi a Yunarmiya, che ha strutture amministrative in tutti gli 85 territori della Federazione Russa, nonché in Armenia, Kazakistan, Bielorussia, Kirghizistan, Transnistria e Azerbaigian. Il numero dei membri individuali di Yunarmiya è cresciuto rapidamente dalla sua fondazione, con 718.000 membri nell’agosto 2020, in aumento di oltre il 30% rispetto all’anno precedente.
https://www.csis.org/blogs/post-soviet-post/next-generation-fighters-youth-military-patriotic-upbringing-bolsters
La All-Russia “Young Army” Military Patriotic Social Movement (Yunarmiya) è un’organizzazione paramilitare russa. Yunarmiya e i suoi membri hanno sostenuto la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e hanno diffuso la propaganda russa relativa alla guerra. Yunarmiya ha utilizzato il simbolo militare “Z”, che è stato impiegato dalla propaganda russa per promuovere l’invasione russa dell’Ucraina.
Con il sostegno dei ministeri della Difesa e dell’Istruzione della Federazione russa, Yunarmiya ha organizzato una campagna durante la quale agli alunni è stato chiesto di scrivere lettere ai soldati russi che hanno partecipato all’invasione russa dell’Ucraina. Inoltre ha raccolto doni per le truppe che hanno combattuto nella guerra. Ha altresì organizzato campi estivi per bambini sul territorio della penisola di Crimea illegalmente annessa.
Pertanto, è responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina.
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=celex%3A32022R1270
La Russia ha agito in violazione dello Statuto dell’ONU ed è facoltà dei membri dell’ONU di sostenere l’Ucraina (art. 51 Statuto ONU). Non c’è veto russo che tenga: quello può solo bloccare il Consiglio di Sicurezza.
Il Putinismo esprime una cultura che calpesta principi fondamentali e diritti riconosciuti dall’Unione Europea e, sebbene i Paesi europei possano intrattenere relazioni economiche anche con le dittature o autocrazie, gli Stati europei non rimarrebbero a lungo democratici se regredissero al livello culturale di chi non rispetta tali principi.
In conseguenza di ciò è facilmente prevedibile l’inimicizia europea verso qualsiasi autocrazia che pretenda di fare in Europa come se fosse a casa propria, agendo dunque in violazione del diritto internazionale, del diritto europeo o di quello delle democrazie europee.
Quando la Russia si emanciperà dal Putinismo e potrà dirsi uno stato civile, allora ci sarà meno rischio di inimicizia ma non cesserà mai la necessità di un sistema di difesa, per lo stesso motivo per cui nessuna persona sana di mente pretenderebbe l’abolizione dei corpi di polizia.
Gira e rigira chi vuole sdoganare l’invasione russa non chiarisce mai quali principi dovranno sostituire quelli di cui deliberatamente sostiene la violazione.
Si sono riuniti in sette, li fior fiore delle teste d’uovo che gestiscono le sorti del pianeta, per sortire un furto ai danni della Russia: cos’altro serebbe il prielevo degli interessi dei beni russi congelati, per destinarli all’Ucraina?
La teste d’uovo non cessano di fare danno, e più ne fanno, più si attaccano al proprio scranno, anche se divenuti invisi ai popoli “sovrani”
I liberisti, fautori del libero mercato si preparano ad accogliere, col solito servilismo verso lo zio Sam, la sanzione americana gia in atto contro le auto elettriche cinesi, stabilendo dazi aggiuntivi fino al 38% sulle auto importate. Il popolo bue(per le teste d’uovo su citate) dovrà sborsare migliaia di euro in più per il loro piacere di fare dispetto a Xi.
R
e Xi se lo merita con gli interessi.
Poveri oligarchi, mi fanno una pena. Uno lavora una vita per entrare nei giri mafiosi giusti e poi… Puff!
Registro che per il “pacifico” Alessandro nemmeno una misura assolutamente incruenta (ma quale furto, trattenute dei profitti, non sequestro degli asset) è legittima per aiutare le vittime e fare pressione sugli aggressori. I medesimi poi si dicono dalla parte del popolo, ma dove.
Come si permettono? Quando Russia viola le leggi europee i suoi fondi esteri devono godere di immunità diplomatica e la Cina è uno Stato sovrano e deve poter violare le norme sulla concorrenza europee! Quando Putin distribuirà passaporti ai più promettenti del popolo europeo ci sarà una massiva fuga di cervelli dall’Europa verso la fulgida Russia!
R
e gli yachts tenuti a lustro…
Vorrei buttare sul tavolo una riflessione contro corrente a proposito degli armamenti.
Di solito si dà per scontato che una nazione attaccata da un’altra si DEVE difendere. Un dovere verso chi? Verso i propri cittadini? Molto discutibile.
Vediamo qual è stata nella storia recente l’utilità degli armamenti.
Nella seconda guerra mondiale è servito agli inglesi, che hanno impedito l’invasione da parte dei tedeschi. E’ servito ai russi che hanno fermato l’invasione a Stalingrado e hanno ricacciato i tedeschi, seppure con perdite enormi. E’ servito agli americani che hanno riconquistato il Pacifico sottraendolo ai giapponesi e hanno occupato l’Europa occidentale.
In sostanza, solo i tre eserciti più potenti al mondo oltre a tedeschi e giapponesi sono serviti a qualcosa
A nessun’altra nazione è stato utile avere degli armamenti, perché erano comunque troppo pochi.
I francesi temevano che i tedeschi ci riprovassero e avevano costruito la linea Maginot e si erano armati pesantemente, ma furono battuti e occupati in quattro e quattr’otto. Tutte le altre nazioni europee che furono invase dai tedeschi (Polonia, Cecoslovacchia, Grecia ….) non poterono evitare l’occupazione, e la resistenza ebbe l’unico risultato di aumentare le morti e le distruzioni.
Oggi non siamo più ai tempi della Bibbia o delle invasioni mongole, quando una guerra persa comportava la pulizia etnica o la riduzione in schiavitù.
Oggi, se perdi, il nemico mette in piedi un governo a lui favorevole (tipo il governo di Vichy in Francia), e la vita ricomincia.
Essere poco armati, di solito è una fortuna per la popolazione (non per i governanti, ma questo è un altro discorso).
Quando i piemontesi invasero il Regno delle due Sicilie fu una conquista facile e le distruzioni furono minime. Solo Gaeta fu cannoneggiata.
Quando dall’Italia partivano gli aerei che bombardavano Belgrado i serbi evitarono di difendersi attaccando le basi italiane. Se lo avessero fatto forse qualche danno lo avremmo avuto. Invece tennero un profilo basso, persero il Kosovo (per alcuni, meglio perderlo che trovarlo), i governanti pagarono un prezzo, ma il popolo e le città della Serbia si salvarono.
Se l’Ucraina si fosse arresa cosa sarebbe successo di così disastroso?
I russi avrebbero insediato un governo filorusso (probabilmente, lo stesso Yanukovich), avrebbero eliminato le basi NATO, avrebbero annesso la Crimea e reso indipendente il Donbass.
Sarebbe stato un disastro per il popolo ucraino?
Sarebbe un disastro per il popolo italiano se il Sudtirolo diventasse indipendente o fosse annesso all’Austria?
In Italia i governi asserviti a potenze straniere ce li abbiamo da 80 anni e neanche ce ne accorgiamo (nessuno ha pensato finora di organizzare tumulti tipo Piazza Maidan).
Io credo che, per un popolo, perdere una guerra costi molti meno sacrifici che combatterla a oltranza (anche nel caso, tutt’altro che scontato, che la vinca).
R
Lenzini, lo chieda agli ucraini quanto sarebbero felici di arrendersi a Putin. Mi pare stiano dimostrando il contrario da circa un decennio e oltre. Ma per lei la volontà di indipendenza di una nazione di ca. 40 milioni di abitanti vale lo stesso di un sud Tirolo (che tra l’altro non ci pensa neanche visto che sta benissimo)…le sue “riflessioni sono veramente “curiose”, direi, se non si offende, al limite del “comico”. Sempre, naturalmente, non per non portare qualche secchio d’acqua per il povero despota russo…ma quando mai?
Un comunicato dell’anonima pacifisti pescato in un cassonetto sosteneva che per sconfiggere la mafia non fosse necessario smantellare i corpi di polizia ma bastasse far arruolare pacifisti dalle cosche.
Perché sdoganare la lesione di diritti inalienabili se ci sono in giro pacifisti tanto volenterosi che certo non rifiuterebbero di traferirsi in Russia pur eliminare il “problema culturale” all’origine?
Temo che colpevolizzare chi legittimamente si difende, come gli Ucraini, ricadrebbe nella vittimizzazione secondaria e sareebbe difficle da giustificare.
Peraltro analisi forensi di fosse fomuni a Bucha confermano le morti di persone inermi.
Contrariamente a certe premesse spicca piuttosto un forzato dogmatismo in chi presume che una resa incondizionata faccia salva la pelle altrui, quasi ci fosse una garanzia sovrannaturale di non trovarsi mai ad aver a che fare con chi agisce come i militari russi…
Questa volta Putin c’entra come il cavolo a merenda.
Quanto a quello che pensano gli ucraini, Dio solo lo sa. Non hanno certo la possibilità di esprimersi con una guerra in corso e la sospensione dei diritti civili che è in atto.
Io ho fatto un ragionamento in generale sul fatto che, nei tempi recenti e con le guerre moderne, difendersi con le armi è stato utile a pochi Paesi. Solo a quelli molto forti.
Mi faccia lei qualche esempio di nazioni che, grazie ai loro armamenti e al fatto che si sono difese a oltranza, hanno respinto l’aggressione e hanno salvato il proprio Paese.
I russi si infuriano ma al G7 è deciso: i profitti degli asset sequestrati andranno agli ucraini come rimborso danni:
https://www.huffingtonpost.it/economia/2024/06/13/news/asset_russi_congelati-16176903/?ref=HHTP-BH-I0-P1-S3-T1
ben pensata!
Se poi Putinino volesse recedere (rinculare) e portare il…suo esercito fuori dal territorio ucraino e magari andare in pensione in qualche resort di extrasuperultralusso in Corea del Nord, beh, magari ci porti anche il suo amico Trump, il pluripregiudicato che a Novembre perderà col botto e poi si vedrà…
Se papa Francesco aprisse la “corda della pazzia”(ossia quella che ti fa dire la verità ma ti fa prendere per pazzo dalla società omologata) ecco cosa direbbe al G7:
“Signori, visto che mi avete invitato, bando alle ipocrisie, sarò franco, ve lo dirò papale papale: mi fate schifo!
Siete quasi tutti mezzi azzoppati, non avete il favore del popolo, quello che per voi è una massa informe da menare per il naso a vostro piacimento, si è ribellato e se n’è stato a casa o vi ha votato contro, ma voi fate finta di niente e anziché ritirarvi continuate a decidere in maniera catastrofica per gli altri. Avete fatto buon viso a chi ha sterminato il popolo palestinese, e ne ha precluso la aspirazioni di libertà; avete decretato la rovina del popolo ucraino, costringendolo ad un guerra senza speranza; c’è la stare mettendo tutta per decretare la rovina finanche dell’umanità.
La parola PACE da me ripetuta dall’alba al tramonto nelle mie preghiere, non riuscite nemmeno e pronunciarla, non la conoscete neppure, vi fa ribrezzo, mi chiedo cosa mi avete invitato a fare? Volete perfino la mia benedizione sulle vostre malefatte? No, non posso darvela, scordatevelo, ho aperto la corda pazza e non posso più richiuderla, direte che sono pazzo, pazienza, sono pazzo, meglio pazzo che all’inferno.
R
Papa…le papa…le ai russi lo dovrebbe fare questo discorsetto Francesco.Ma è anche lui “pacirussista” e gli ucraini ce li ha nel cuore però.
Che poi i “Grandi” siano acciaccati lo sanno pure loro ma non hanno potuto esimersi, lei l’unica a volare col vento in poppa, l’unica donna premier Giorgia Meloni
era li per ricordarglielo (anche)…
Abbiamo qui il “ghostwriter” del Papa e scopriamo che non sa neanche che il Vaticano sia una teocrazia, senza separazione dei poteri né Parlamento eletto dal popolo.
Non mi risulta neanche che Putiner sia stato eletto nei paesi del G7 o che la propaganda del Putistan lo avesse candidato: Non è che gli hanno censurato la campagna elettorale nonostante lascino circolare tutta la rimanente propaganda?
hmm.
Vuoi vedere che hanno un complesso di inferiorità verso il noto condottiero a cavallo?🥳
“scopriamo che non sa neanche che il Vaticano sia una teocrazia,”
Questa frase non mi quadra in italiano.
Va bene combattere l’abuso dell’indicativo, ma mi sa che qualcuno soffre di “congiuntivite”.
R
lei, la frase è ìn italiano corretto e corrente. Anche maestrina adesso?
In effetti preferisco così tanto “ragionare al congiuntivo” che dimentico di farne a meno anche quando dovrei esprimere certezza; la congiuntivite (sic) non mi è certo venuta leggendo tesi che trattano come opinabile cose che non dovrebbero esserlo.
Non è che se Putin chiede illegittimamente la neutralità dell’Ucraina si deve pensare che sia inutile che gli Stati si dotino di un esercito e partecipino ad alleanze difensive.
Se l’Ucraina fosse stata ammessa nella NATO appena Putin pretese il contrario, adesso non staremmo a leggere tentativi di sdoganare le violazioni dei diritti dell’Ucraina per obbligarla all’equivalente di una pax mafiosa.
“Ormai gli eserciti che hanno un senso sono quelli di USA, Russia e Cina.” (cit.)
“Se non ci fosse la NATO l’Italia potrebbe mantenere delle forze armate minime per il presidio dei confini e poco più.” (cit.)
“Oggi non siamo più ai tempi della Bibbia o delle invasioni mongole, quando una guerra persa comportava la pulizia etnica o la riduzione in schiavitù.” (cit.)
Per sostenere certe tesi qualcuno forse pensa che la grammatica sia sufficiente?
Visto che a dar credito a qualcuno non si tratterebbe di “pulizia etnica” come si dovrebbe chiamare quel fenomeno complessivo per cui nei territori occupati vengono uccisi civili inermi (fosse comuni come a Bucha ed Izium), vengono deportati bambini ucraini per affidarli a famiglie russe (russificazione forzata), e vengono attuate politiche migratorie di reinsediamento russo?
https://www.rferl.org/a/russia-labor-migration-occupied-ukraine-pay-perks/32899003.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Child_abductions_in_the_Russo-Ukrainian_War
https://cepa.org/article/behind-the-lines-russias-ethnic-cleansing/
Un ordinamento giuridico non è solo un insieme di norme ma anche un’organizzazione in grado di farle rispettare. Se fossimo così ingenui da abbandonare la NATO, perché dovremmo anche fingere di ignorare l’esistenza dell’ONU e della PSDC dell’Unione Europa (Art.42 TUE)? Tanta fatica sprecata per abusare l’indicativo e pretendere che non abbia senso alcun esercito europeo né nazionale.
Son cose capitano solo a chi intende sdoganare la resa incondizionata ad una dittatura.
R
non è l’uso eccessivo del congiuntivo che disturba qualcuno, ma l’impossibilità di trovare appunti a tesi altrimenti inappuntabili.
Non pensa, non crede … vogliono il congiuntivo.
Non sa vuole l’indicativo. Non c’è ipoteticità nell’affermazione. Parliamo di un dato di fatto.
R
non sa a che altro attaccarsi? bene, si attacchi pure al “dato”.
Signora Gazzato, la ringrazio dell’apprezzamento per le mie tesi.
In effetti, quando ho chiesto di indicarmi in quali casi il possesso di armamenti validi ha scongiurato l’occupazione o la distruzione del proprio Paese, nessuno me ne ha indicati. Questo è quello che intendo per tesi inappuntabili.
Quanto alle sgrammaticature, ha ragione. Sono questioni di nessun valore.
Però, se uno si dà un profilo come copypasta, che quando si esprime mi viene spontaneo alzare gli occhi verso l’alto come se ci parlasse dal balcone, allora ci deve stare attento.
R
ah beh, abbiamo la furbizia che sta crescendo qui sopra…non replico sempre, ma cosa crede che abbia solo questo da fare? E poi, Lenzini, diciamola tutta, ma quante volte secondo lei dovrei fare la tesina per rispondere sempre alle stesse sue domande e a che pro? Ma per favore, non sono Corrado Augias…
In quanto al resto: a me non piace correggere nessuno, non siamo a scuola, l’ortografia o il resto dovremmo averla imparata se scappa qualche “licenza” a me non disturba affatto e non credo sia un problema. In quanto al resto, lo dice lei “ci deve stare attento” con quel che segue che dimostra, secondo me, mi scusi una qual certa prosopopea che lei non si fa mai scrupolo di esternare. Ah, andiamo proprio bene, se qualcuno di nuovo entra in questo spazio cominciamo a fare i “gelosi”?
Per carità, un corettorre di bozze farebbe sempre comodo, a magior raggione se è un dale tesi grammaticalmente inoppugnabili quale Lenzini.
Sembra anche che abia ridimenssionato le sue prettese scaricando su altri l’onere di dimmostrare le sue stese tesi e, esendo lui molto genneroso, sugerisce il modo con cui qualcun altro dovrebe verificare l’effeto deterrenza di armamenti o alleanze militari (a cui sugerisce di rinunciare).
Per saperre se gli armamienti o le alleanze militarri agiscano da deterenti suggerisce di limitarci a studiare i casi in cui non siano stati suficienti a prevenire un conflitto (surviorship bias).
Lenzini l’inoppugnabile. Che io ci stia attento o meno.
R
l’ironia non le fa certo difetto e neppure “difeto”…mi ricorda qualcuno…ma non saprei chi.
Vedo che gli eventuali esempi che contraddicessero la mia tesi continuano a latitare, nonostante le circonlocuzioni sarcastiche e le arrampicate sugli specchi.
Io ho citato alcuni casi: Afghanistan, Irak, Libia, Cecenia, Georgia …..
Sono risalito anche ai tempi della seconda guerra mondiale, quando nessuna nazione, seppur bene armata, come la Francia, è riuscita a respingere i tedeschi tranne l’Inghilterra e la Russia, che erano grandi potenze.
Potrei citare anche il Vietnam dove il Putin del momento (Ho Ci Mihn) ha attaccato in vario modo il Vietnam del sud per riunificare sotto il suo governo il popolo vietnamita diviso. Neppure l’aiuto degli americani, che, oltre alle armi, hanno mandato almeno 200.000 uomini, di cui 50.000 ci sono morti, ha evitato l’annessione. A cosa sono serviti tutti quegli anni di guerra?
Allora, ci sono questi casi che mi smentiscono, o no?
R
ma la smetta! che cosa ci sarebbe da smentire? le sue tesi sul calabraghismo? Non serve combattere? ma pensa te! E Putin perché usa l’esercito e gli armamenti per soggiogare una nazione? Per dare ragione alle sue tesi? Ma mi faccia il piacere se ne inventi un’altra e la pianti con questa sicumera.
Quando una nazione forte ha deciso di soggiogare una nazione debole, ultimamente, c’è riuscita sempre, che l’altra fosse disarmata o discretamente armata.
E’ un dato di fatto e, se ci sono eccezioni, citatele.
Altrimenti, è evidente che il calabraghismo, come lo chiama lei, o il realismo come lo chiamo io, come la resa del re d’Italia agli “alleati” nel ’43, è il male minore per un popolo e per una nazione.
Combattere serve solo per ammazzare e farsi ammazzare, e per distruggere ricchezza, storia, arte, e per creare odio e fratture insanabili.
Il fascismo è finito da 80 anni e concetti come valore, coraggio, eroismo, resistenza, ardore patriottico, spirito di sacrificio, ecc… , che stavano nei motti del Duce, si sono svalutati, come era giusto che fosse passando da una società bellicista (che aveva fallito) ad una pacifista.
R
Il fascismo non c’entra nulla con la valorosa resistenza degli ucraini e lei non può fare simili parallelismi pur di portare a casa uno straccio di ragione che non ha! Cosa c’entra la retorica del fascismo con la resistenza di un popolo che attaccato si difende? Nulla, il suo ragionamento non sta in piedi e vuole avere ragione a forza come fa Putin con gli ucraini. Se si viene attaccati da un esercito la reazione normale è difendersi non alzare le braccia e dire: prego prendetevi tutto ma non il mio Breil… a me la guerra FA SCHIFO molto più che a lei che è pacifista solo perché degli ucraini non le potrebbe importare di meno e odia gli americani. Ai prepotenti, ai dittatori come Putin bisogna mettere un argine altrimenti continuano a fare i prepotenti e a lanciare eserciti alla conquista di tutto quello che si muove. E l’argine non lo si mette stendendogli la corsia rossa ma purtroppo, combattendo. Il pacifismo suo, dei vari Santoro e persino del papa, a Putin serve solo per diventare ancora più aggressivo e gli fa fresco…
Se ragruppate queli che c’e lanno più piccolo mica ne fanno uno più grande? Rusia, Cinna e USSA cie l’hanno più grande (lesercito) ed è inutile che velo misurate.
La prioma cosa da fare a chi abusa la forza è dargi raggionne! Il realsimo più reale di Putino il re.
Siori e siore ebbene sappilo che l’ONU bellicista è fassista: vi chiedevate perché il Putistan vi faccia parte? sapevatelo!
PS: Certo che perorare la smilitarizzazione di chiunque tranne Russia, Cina ed USA crea un bel contesto alle pretese di resa incondizionata. Anche il riferimento alle “invasioni mongole” richiamando esplicitamente il concetto di pulizia etnica crea un contrasto notevole, considerando l’ampio clamore delle notizie sull’etnia dei criminali di Bucha.
R
Copypasta, torni a scrivere correttamente per favore, ogni bel gioco…grazie.
Secondo l’inoppugnabile intenditore di grammatica, di circonlocuzioni sarcastiche e di arrampicate sugli specchi, non è necessario il confronto tra le conseguenze dell’assenza e della presenza di una politica di difesa nazionale sulla base del numero di anni senza subire aggressioni rispetto agli anni in cui si subiscono aggressioni (stime di rischio relativo/odds ratio).
Nello stesso manuale di Inoppugnabilità, siccome tutte le rapine a mano armata note sono avvenute nonostante siano stati l’istituiti dei corpi di polizia, allora l’esame dei casi di rapina a mano armata potrebbe essere usato anche per stimare i casi di rapina a mano armata mai tentati (cioè ignoti) per la presenza dei corpi di polizia sul territorio.
Se l’inoppugnabile ha l’impressione che gli parlino da un balcone si può pensare che che abbia troppa fantasia e poca concretezza argomentativa ma il fatto che sia convinto di poter indurre altri a credere a certe assurdità sulla base di argomentazioni autodefinite “inoppugnabili”, non lascerebbe trasparire molta considerazione per l’intelligenza dei suoi interlocutori.
A voler essere ottimisti potrebbe divertirlo imbastire retoricamente inoppugnabilità fittizie al solo fine di vederle smascherate: attività enigmistiche per l’estate, insomma.
Per favore, signor copypasta, torniamo con i piedi per terra.
Se serve, mi scuso per la pedanteria del congiuntivo sbagliato. Mi è scappata quella critica perché lei stava facendo un appunto ironico ad Alessandro, e quando si fa l’ironico bisogna farlo bene. Altrimenti, chi la fa, l’aspetti.
Io non ho niente contro di lei e sono contento quando entra qualcuno nuovo, perché crea valore aggiunto per il blog.
Nel caso suo, spesso ho difficoltà a seguirla per i ragionamenti ironici, metaforici, o “che volano alto”, per la storpiatura delle parole, e, soprattutto, perché lei intramezza i messaggi con riferimenti a internet che, al momento, non riesco ad aprire perché mi trovo in un villaggio turistico dimenticato da Dio e da internet.
Ma non è una cosa che dipende da lei.
Per me, amici come prima, e con rispetto, Francamente, quanto leggo frasi intrise di livore mi sento a disagio. Un conto è scontrarsi, un altro conto è detestarsi.
Per carità non si preoccupi del congiuntivo, perché posso offrirLe l’intera gamma di errori senza battere ciglio.
Anch’io solitamente ho difficoltà a seguirLa ma capisco che ci tenga a sottolineare di non voler suscitare livore.
Posso certo dire che suscita disorientamento, visto che talvolta sembra Lei voglia convincere le persone del contrario di quello che sostiene.
Per esempio, quando lasciava intendere che una resa non comporti rischi di pulizia etnica perché non siamo più al tempo delle “invasioni mongole”. Secondo alcune ricostruzioni il massacro di Bucha è avvenuto sotto il comando di un militare di etnia mongola (della Buriazia) e di questi tempi è plausibile siano moltissimi ricordare il massacro: conseguentemente la suesposta tesi li convincerebbe facilmente del contrario di quanto da essa esplicitamente sostenuto.
Notevole anche il caso in cui lascia intendere, absit iniuria verbis, che il diritto all’autodifesa, quello riconosciuto dallo Statuto ONU, possa essere ricondotto ad una mentalità bellicista e fascista. L’ONU lo definisce esplicitamente come un diritto naturale con l’implicazione che sia considerato universalmente riconosciuto (id quod semper aequum et bonum est).
Ha mai provato a dire in giro, in modo diretto, che l’ONU sia “bellicista e fascista” per vedere le persone che faccia Le fanno? I testi scritti non hanno mimica e, specie se si ha difficoltà a seguirli, potrebbero risultare ancora meno attendibili nel valutare le reazioni.
PS: Per inciso, ho evitato di contestualizzare la Sua concezione dell’autodifesa al caso dell’Ucraina perché poi avrei dovuto suggerirLe di esporre la Sua tesi agli ucraini e, visto il pregiudizio da Lei espresso, non sembra che lo avrebbe gradito (e presumo neanche loro, per ovvi motivi).
R
ho provato più volte anch’io a chiedere se gli ucraini sarebbero d’accordo con le tesi di Lenzini, ma non credo di aver mai ottenuto risposta perlomeno lontanamente adeguata. Vediamo se lei ci riesce.
Benissimo. Grazie ad entrambi.
Forse scrivo cose che vengono fraintese. Anche se le scrivo in maniera determinata, non è detto che siano mie convinzioni stratificate e intoccabili. E’ solo il mio modo di scrivere.
Per esempio, il fatto che difendersi con le armi sia quasi sempre inutile e controproducente perché aumenta i danni è un’idea che mio è venuta per la prima volta nella vita pochi giorni fa, ed è più una perplessità che una certezza.
Ho esaminato le guerre recenti e mi sono chiesto quali vantaggi ne hanno ricavato i popoli aggrediti, e la risposta che mi sono dato è stata deludente.
Per questo ho chiesto agli altri se avevano esempi che dimostrassero il contrario; non certo perché mi diverta ad essere smentito.
Ho sempre avuto un modo di ragionare matematico/scientifico, sia per la mia formazione che per gli hobby che pratico (naturalista per passione). Quando scopro qualche ricorrenza che mi sorprende (in matematica si definirebbe un “punto di accumulazione dell’insieme”), mi pongo delle domande e cerco delle risposte.
Ma, nell’ambiente scientifico, non ci sono certezze, né verità definitive; c’è una continua convergenza, a volte non lineare e con sbandamenti, verso la conoscenza della realtà, e serve il contributo di tutti.
R
ah si…ecco il “nuovo Lenzini” che prende le difese del “vecchio Lenzini”, ha avuto uno sbandamento…beh si è comprensibile, ma attento, mi permetta perché alla sua tenera età gli sbandamenti potrebbero essere pericolosi…
PS: chi sarebbero questi “entrambi”^ specifichi.
@Lenzini
Non le sembra che imitando l’approccio metodologico da Lei proposto si potrebbe perorare l’abolizione dei corpi di polizia perché ci sono sempre crimini da menzionare?
Se ci si sofferma unicamente (bias di selezione) sui casi di rapina a mano armata occorsi nonostante l’esistenza dei corpi di polizia, non si valuterà quale sia l’effetto di deterrenza/prevenzione avuto dall’esistenza dei corpi di polizia, né le conseguenze della loro assenza.
Non ha ancora motivato adeguatamente i criteri che ha usato nella selezione del campione ma si nota un’inspiegabile enfasi su casi particolari che restituiscono una visione incompleta di un quadro che sarebbe dovuto essere necessariamente più ampio.
Non Le risulta che se si volesse esaminare la correlazione tra il possesso o meno di armamenti ed un certo tipo di risultato (numero di anni senza subire aggressioni e no) si dovrebbe procedere diversamente (odds ratio/rischio relativo)?
Perché si dovrebbe distogliere lo sguardo dall’aspetto di prevenzione/deterrenza quando qualcuno ha perorato l’inutilità di una politica di difesa arrivando a sostenere il disarmo generalizzato di tutti gli Stati salvo che per tre eccezioni non europee?
Una politica di difesa mica si pianifica sulla base di un pregiudizio deterministico che pone senza eccezioni le “vittime predestinate” in condizioni di inferiorità militare?
Le alleanze militari vengono strette allo scopo di superare i limiti dell’isolazionismo e nessun campione pregresso consente di prevedere deterministicamente il futuro.
Ci sono numerosi fattori che non consentono di ridurre certe dinamiche ad una questione di “chi ce l’abbia più piccolo” ed il risultato attuale non è né il prodotto di una legge matematica né di una legge fisica giacché non si può certo dire che sia un “fenomeno naturale” quando invece è il risultato di complesse interazioni tra più soggetti geopolitici.
L’ONU non è potuta intervenire, né la NATO. La Russia è stata aiutata a sostenere il conflitto ed ad aggirare l’embargo. Anche come conseguenza delle pressioni russe i membri ONU hanno fornito una risposta non sempre pronta alle necessità strategiche dell’Ucraina (il fatto che per gli ucraini ci siano voluti circa venti giorni prima di avere il permesso di rispondere al fuoco russo situato a certe coordinate geografiche la dice lunga). Insomma l’elenco non è certo esaustivo.
Nell’ambiente scientifico mi dicono che la prima cosa da chiarire sia la congruenza degli interrogativi e l’effettiva adeguatezza delle metodologie (e dei modelli sperimentali) rispetto all’interrogativo posto. Poi magari quando i ricercatori vanno alla tivvù parlano come se ad ascoltare ci fossero persone che nella lettura si fermano ai titoli.
PS: Col modello sperimentale sbagliato si può persino “dimostrare” che la terra sia piatta, come nell’esperimento del canale di Bedford tenuto senza tenere conto della rifrazione atmosferica. Secondo la tesi di Duhem-Quine “un esperimento di fisica non può mai condannare un’ipotesi isolata, ma soltanto un insieme teorico”, che per i terrapiattisti non sembrava includere la rifrazione ottica: la terra era “piatta” perché presumevano che raggi luminosi non potessero curvarsi. Oppure avevano voglia di scherzare.
R
Copy, anche lei per favori in futuro riporti il nome della persona a cui risponde.