Figura barbicaprina

Magari è un tema un po’ banale, futile se vogliamo, con tutto quello che succede, ma non posso non sentire quel certo prurito alle dita che mi suggerisce di utilizzare la tastiera per parlare anche di questo: il furto (o presunto tale) di boccette di profumo dell’onorevole Piero Fassino al duty-free dell’aeroporto di Fiumicino.

Pare che sia stato denunciato dai proprietari dello stesso perché sarebbe recidivo, cioè, alla terza che mi fai, ti denuncio e te ne vai…

Si perché pare che l’ex sindaco di Torino, deputato del PD non sia nuovo a fatti del genere ma che sia la terza (minimo) volta che viene colto “in fragranza”( non è mia ma la riporto perché mi è piaciuta). E pare che lui si sia difeso con gli agenti che lo hanno fermato esclamando : lei non sa chi sono io”!.

Perbacco, che uomo, che dignità, che coraggio. Lo stesso che quella volta in Parlamento ha detto che lui guadagna “solo” cinquemila euro al mese (sono di più) o quella volta che lo hanno intercettato al telefono mentre diceva la famosa frase: “Abbiamo una banca”?

Insomma questo signore cosi azzimato, perbene, col volto sempre corrucciato di chi pensa sempre a come risolvere i problemi del paese, sembra avere qualcuno ( a cui pensa spesso) che non aspetta altro che di ricevere il regalo di una bottiglia di costoso profumo francese. Ma non credo che la persona in questione sia informata del fatto che l’onorevole non la paga, no, non credo proprio che le mostri lo scontrino ma neppure che le dica: guarda cara, l’ho rubata per te al duty free. Ma, mi perdoni, onorevole è solo la mia fantasia che stra parla e forse lei il profumo lo, diciamo, asporta, per altre ragioni non note.

Insomma, pare, ma dico pare, mi perdoni Fassino se faccio illazioni sulla sua condotta perlomeno strana, ma se sei diretto a Strasburgo, il profumo non lo porti alla moglie che non sta di casa li, ma a qualcuno che non sembra essere lei. E per non lasciare prove in giro, visto che magari è anche distratto, “dimentica” di pagarlo così non ci sono scontrini imbarazzanti che girano nelle tasche o altrove….

Fa anche un po’ ridere a pensarci: Fassino con un’amante a Strasburgo alla quale porta regali profumati “grattati” mentre percorre la via che lo conduce verso di lei…che romantico.

Ma, caro onorevole, lei mi ricorda l’onorevole Trombetta della famosissima gag di Totò,; si insomma, un’ irreprensibile politico che si vanta del suo tuttodunpezzismo ma poi riesce a rendersi ridicolo mentre Totò lo prende in giro, affermando proprio “lei non sa chi sono io”.

Un politico da macchietta o una macchietta di politico. Spero che lei riesca davvero ad uscire pulito da questa vicenda un po’ pecoreccia e anche capresca, cosi meschina da non meritare troppe parole per descriverla. Ma se non ci riesce, allora mi dispiace dirglielo ma sapremo chi è lei davvero almeno nel tempo “libero” e dopo aver passato la vita sui banchi del Parlamento, sarebbe davvero una magra figurina quella che delineerebbe il suo profilo politico istituzionale e anche umano.

Caro Pietro, difenditi con onore oppure confessa un vizietto abbastanza “innocente” che hai da quando rubavi la merendina al tuo compagno…di classe.

Peccato davvero veniale, ma sempre peccato è. Decisamente poco onorevole.

19 commenti su “Figura barbicaprina”

  1. E’ malato.
    E, ahilui, di una malattia psichiatrica che non ispira nessuna simpatia, come tutte le dipendenze in genere.
    Dispiace, o DOVREBBE cristianamente dispiacere, che un anziano (e neanche troppo) si sia ridotto così: invece stanno arrivando a stormi i marabù mediatici.
    Speriamo che il prossimo scandalo arrivi presto, così lo lasceranno sparire con un filo di residua dignità.
    R
    e va bene, ma proprio malato non pare però…ma è mai possibile che non si possa fare un pizzico di ironia neppure su un politico di lungo corso come questo signore qui? Ha delle responsabilità come parlamentare, lo sai vero?

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  2. Tu quoque Mariagrazia? Certo, sei brava a fare ironia, ma forse sarebbe meglio non maramaldeggiare su un soggetto “morto”(come politico, intendo, ché come uomo gli auguro di vivere oltre cent’anni e con tutti i profumi che desidera). Facile bersaglio il “povero” Fassino già lapidato abbastanza, da quel dì, per quella frase infelice sulla banca. Meglio lasciarlo stare e rivolgersi al panorama politico di oggi: ce ne sarebbero quadretti da incorniciare, a destra sinistra, centro, nord, sud, insomma basta guardare in qualsiasi direzione. Che ne dici della proposta delle Meloni al papa, di parlare di intelligenza artificiale?
    R
    non vedo perché no. Ma non ti preoccupare tra poco maramaldeggio su Santoro. Appena mi viene l’ispirazione.

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    • Ma si, ce lo vedo il papa, inascoltato e tacitato quando parla di PACE, e interpellato sulla scienza dell’Intelligenza Artificiale, mentre disquisisce di algoritmi e di software con la Meloni.
      R
      il Papa parla di quello che vuole e dice quello che vuole e dove vuole, sennò che lo hanno fatto Papa a fare?

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        • Si, come ognuno di noi. Ma se il papa è inascoltato quando condanna le guerre e chiede la pace, perché dovrebbe essere ascoltato sui problemi etici della IA? O anche qui vige il doppio standard? Mi sa tanto di una trovata strumentale.
          R
          ha chiesto agli ucraini di arrendersi ai russi, la pace così siamo buoni tutti a chiederla, dopodichè in quanto a strumentalizzare, Meloni non ha certo l’esclusiva.

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          • Il papa ha fatto una richiesta saggia, quella che ogni stratega di buon senso farebbe, per evitare guai peggiori, trattare la resa.
            Se lo scopo è quello di salvare il popolo da ulteriori morti e sacrifici, e il Paese dalla distruzione, la resa è un atto nobile.
            Se invece si vogliono affermare ad ogni costo le proprie ragioni contro le ragioni dell’altro, contro ogni valutazione oggettiva della realtà, si andrà sicuramente contro il proprio popolo e la propria Nazione.
            R
            quali sarebbero le ragioni di un dittatore invasore che bombarda i civili gli ospedali massacra e costringe milioni di persone a emigrare lontano dal proprio paese…se non le ragioni del più prepotente e parac…che si inventa una marea di bugie e trae vantaggio persino dalle sanzioni e dai morti? Che fa sparire l’opposizione e poi ne da la colpa al freddo o al caso? Di quali ragioni parli? Un despota prepotentello e megalomane con la fissa del culto della personalità che si circonda di lecca…piedi assoldati per distribuire infamie su tutti quelli che gli fanno ombra e raccontare palle a nastro di cui invade il mondo? Di che ragioni parli?
            Il papa ha provato perché un papa ci prova ma sono certa che Giovanni Paolo secondo avrebbe detto a Putin di ritirarsi e non a Zelensky di arrendersi.

  3. Signora Gazzato, per favore non mi distrugga Santoro!
    Altrimenti non avrò nessuno da votare alle europee.
    R
    aspetti e speri…

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  4. Tutti i giornali in fibrillazione per la discesa in campo europeo della Meloni. “Scrivete Giorgia”, esorta.
    Solo il Fatto Quotidiano mette in guardia sulla “fregatura”.
    Un capo di governo che usa le elezioni europee per mera propaganda, è una presa in giro degli elettori, perché lei, al parlamenti europeo non ci andrà.
    Identificare il partito col Capo è tipico dei regimi autoritari
    R
    Renzi candidò Marco Tardelli, un noto “politico” del pallone.
    La sinistra candida Ilaria Salis una detenuta in Ungheria per atti violenti contro uno che non la pensa come lei. Il PD candida la sua segretaria sperando che prepari le valige.
    Conte candida Morace e Tridico.
    La Lega candida Vannacci…
    Fra tanti nomi noti di big ci sta anche quello di una meno nota.
    https://www.ilpost.it/2024/04/29/giorgia-meloni-preferenza-europee-giorgia-nome/?homepagePosition=0

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  5. Mariagrazia, Putin ha le “sue” ragioni, col che non dico che fatto bene a scatenare la guerra.
    Putin s’è comportato come tutti i capi di una grande potenza avrebbero fatto, comprese le democrazie, e nella fattispecie gli Stati Uniti. Essere accerchiati da basi militari con potenzialità nucleare da un’altra potenza che si dichiara nemica, è una grave minaccia che nessuno accetterebbe. Non l’accettò Kennedy al tempo della crisi di cuba, e la guerra nucleare non scoppiò solo perché i russi desistettero dalla minaccia e le basi furono smantellate. Questo pericolo era noto a Zelensky e a Biden, come a tutti coloro che si intendessero un minimo di politica. Invece, alle proteste di Putin si rispose con varie esercitazioni militari in grande stile fatte dalla Nato in Ucraina, finché la corda si spezzò. Tralasciando i motivi interni di attrito tra i due popoli, le interferenze esterne nella politica del Paese e la guerra civile che portò agli accordi di Minsk mai onorati dall’Ucraina –che pure hanno la loro importanza- quanto sopra specificato era più che sufficiente a creare uno stato di conflitto. Gli Stati Uniti e Zelensky hanno le loro responsabilità nello scoppio di questa guerra, non sono anime vergini. Finché ci ostiniamo a non voler capire i motivi reali del comportamento del nemico, questo ci apparirà come il male assoluto con cui non si più trattare: il risultato sarà una guerra fino all’ultimo sangue,
    R
    Ma manco per niente, le controversie internazionali si dirimono in sedi opportune non si invade con le armi un paese sovrano. Le regole vanno rispettate da tutti. Putin non è sopra la legge. E non è imperatore o zar. Gli Usa mai si sono dichiarati nemici della Russia ma proprio tutto il contrario.
    La Nato non ha mai dispiegato Missili contro la Russia perché è una istituzione DIFENSIVA. quindi mai la Russia è STATA MINACCIATA.
    VICEVERSA LA RUSSIA HA MINACCIATO L’OCCIDENTE DICENDO DI AVERE MISSILI PUNTATI CONTRO LE CITTA’ EUROPEE.
    La Russia ha invaso l’Ucraina non provocata, gli Usa hanno promesso aiuti alla Ucraina e gli Usa ora li stanno aiutando. Ma non basta. Spero che arrivino presto gli aiuti che sono stati tenuti fermi per troppo tempo per colpa di Trump.
    Se Putin vuole trattare, smette di bombardare, rincula e dice : Trattiamo. Fino a che continua a invadere un paese sovrano Putin è in torto e non ha nessuna giustificazione per fare quello che fa.
    La fine della guerra potrebbe essere ieri, o anche l’altro ieri se Putin si ritirasse entro i suoi confini. Non aspettiamo altro. SE NE VADA e avrai la Pace.
    Ma se Putin si ostina, la guerra andrà avanti fino a che non capirà che sta perdendo solo tempo e denaro e vite umane ( ma non so quanto questo lo turbi) e allora, forse non si ritirerà ma si dirà disposto a trattare. E poi spetta agli ucraini che hanno voce in capitolo determinare le condizioni e in questo potranno essere aiutati da tutti i paesi che hanno contribuito a ottenere che Putin si decida a trattare. E forse smetteremo di discutere.

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  6. “le controversie internazionali si dirimono in sedi opportune”
    S’è visto come una “sede opportuna”, l’ONU, venga tenuta in considerazione da Israele e dagli Stati Uniti che l’appoggiano. S’è visto in passato, quando Bush e Blair di iniziariva propria e con la menzogna massacrarono gli irakeni.
    PS Ma veramente pensi che gli Stati Uniti tollerebbero uno schieramento di missili russi in Messico, fatto a scopo difensivo?
    R
    trovo del tutto inutile girare sempre intorno agli stessi discorsi, non tergiversare, Israele è un’altra storia, l’Iraq pure, i missili in Messico sono surreali, stai sul tema, non girare intorno a storie diverse, parla della Ucraina e del perché Putin la vuole sottomettere. Chiediti questo e lascia perdere il resto altrimenti gireremo sempre intorno alle cose ma non arriveremo a niente. Ogni caso è un caso a se stante. Lasciamo perdere Bush e Blair, troppo comodo tornare indietro nel tempo e dimenticare del tutto l’attentato delle due torri dove sono morte oltre 3mila persone, mai che tu o altri qui sopra lo ricordiate.
    Tornare sempre sulla guerra per procura o tirare sempre in ballo gli Usa o gli inglesi, serve solo a distogliere dalle responsabilità di Putin, resta su quelle e rispondi di quelle, se vuoi discutere .Ma se vuoi solo avere ragione , allora da me non la troverai perché io ho le mie idee e sono all’opposto delle tue. E siamo liberi entrambi di pensarla diversamente.

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    • Mariagrazia la storia è maestra di vita, essa ci rivela comi si comportano glii uomini realmente al di là dei principi astratti.
      Se tu mi parli di “sedi opportune” e di “istituzione difensiva”, in astratto, è ovvio che ti rispondo come in realtà funzionano. Il mio non è un girare intorno agli stessi discorsi, è guardare in faccia la realtà.
      Gli americani, dalla seconda guerra mondiale in poi, hanno combinato disastri, credono che la lori ideologia di vita suia l’unica possibile, non ammettono usi e costumi diversi dai loro, il loro interventismo è una della cause che hanno infiammato il nostro emisfero. Putin è un dittatore determinato, capo riconosciuto della federazione Russa. una potenza continentale, non un Saddam Hussein qualsiasi, che possiede migliaia testate nucleari. Proprio per questo occorreva più prudenza nel provocarlo e più rispetto nell’ascoltarlo. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare se da parte dell’Occidente si fosse agito non in maniera superficiale ed arrogante ma con la saggezza di chi conosce la storia e i popoli.
      R
      ovviamente rispondi sempre allo stesso modo.
      E va bene. Ricominciamo da capo: gli americani sono brutti e cattivi, ma, anche se ci hanno bombardato, ci hanno liberato dai nazifascisti.
      Secondo: Non vedo quale provocazione abbia avuto la Russia dagli americani, le basi Nato ci sono nei paesi limitrofi alla Russia su loro espressa richiesta e per difendersi dall’ingombrante vicino (dittatore imperialista con la smania di allargarsi e riprendersi “l’Impero”, e abbiamo visto che ne hanno tutte le ragioni).
      “Rispetto” nell’ascoltarlo? Con tutte le balle che racconta? Beh, questa è grossa davvero, non mi aspettavo lo criticassi ma questo va oltre. Dunque ricapitoliamo: un dittatore che fa quello che fa, non serve che rifaccio la storia perché non ne posso davvero più. la corte dell’Aja, ti ricordo lo ha incriminato come criminale di guerra, ma è solo un particolare del tutto irrilevante (per te e molti altri), ma chi sarebbe tra tutto l’Occidente ad aver “indispettito” un simile grande statista? Gli ucraini? gli americani? i francesi? i tedeschi? Dopo che ha invaso con l’esercito gli ucraini avrebbero dovuto stendergli la corsia di oro e dirgli, prego si accomodi pure?? Oppure avrebbero dovuto farlo preventivamente? Ma prego signor Vladimiro, noi non aspettiamo altro che lei ci occupi tutto il nostro territorio e faccia quello che le pare di noi e del paese… Guarda, a questo punto scrivi quello che vuoi, io credo che ci sia davvero poco da discutere ormai se non constatare che non facciamo un passo di due millimetri avanti da due anni. Semmai ne facciamo all’indietro.

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      • Mariagrazia, dal nazi-fascismo ci hanno liberato anche i russi, che sono arrivati per primi a Berlino (in seguito a ciò Hitler ed Eva Braun si suicidarono) e che hanno pagato un tributo di sangue enormemente maggiore degli anglo-americani. I quali anglo-americani, ci hanno liberati, ma ad un prezzo terribile, come i bombardamenti indiscriminati indirizzati contro i civili.
        Non vedi le provocazioni della Nato? Scopo difensivo le basi atomiche?
        E Serbia, Libia e Iraq, per caso avevano aggredito un paese del Patto Atlantico? Sarebbero gli Stati a chiedere di entrare nella Nato?
        Non è così, sono gli Stati Uniti che individuano un Paese che, una volta entrato nella Nato, possa essere utile ai loro progetti espansivi ai danni di Russia o Cina. Dopo di che, costruiscono con quel Paese rapporti strategici attraverso la vendita di armi e le esercitazioni militari. In una terza fase gli Stati Uniti fanno pressione sugli altri membri affinché siano tutti d’accordo nell’accettare il Paese prescelto; infine il Paese prescelto, previo invito, entra ufficialmente nella Nato.
        Il vituperato Orsini ha mostrato come l’Ucraina sia stata trasformata in un membro di fatto della Nato per decisione unilaterale degli Sati Uniti(Germania e Francia erano sfavorevoli), già nel meeting della Nato a Bucarest nel lontano 2008.
        Poi dici che Putin non merita rispetto. Chiaro che si parla del rispetto diplomatico. Putin fino a qualche tempo fa manteneva buoni rapporti con la Germania, l’Italia e, in genere, l’Europa. Poi il voltafaccia perché l’Americano cominciava ad essere geloso. Gli americani ebbero rispetto per Saddam Hussein finché lo ritennero una pedina utile contro l’Iran, poi il rispetto finì e Saddam fu impiccato.
        Gli Americani il rispetto l’hanno avuto per i peggiori dittatori purché gli facessero comodo. Di che stiamo parlando?

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  7. Dunque, dicevamo, ah si, a me Fassino fa pena, lo conosco, si fa per dire, per una persona per bene integerrima, così si suole dire. Ma rubare è un reato a prescindere. Se rubi al supermercato perché hai fame rischi di andare in galera. Se sei un politico rischi di passarla liscia e infatti pare che l’onorevole non sia nuovo a questi fatti.
    E , per ora, sappiamo che sgraffigna boccette di costosi profumi…sarebbe da chiedersi per chi li ruba. Ma sono affari suoi mi direbbe qualche ben pensante che passa.
    Ma, insomma è curioso che una persona come lui, con le responsabilità che ha, ex comunista ora piddino doc, si vada ad impelagare in una simile storia, pare persino ridicolo.
    Ma ci sono le prove e testimoni e ripeto, se lo fa un uomo qualunque rischia la galera e poca o nulla comprensione, perché diciamolo, Fassino non ha preso una scatola di fagioli per fame ma un costoso profumo francese e pare, per ben tre volte e forse di più.
    Ora, la storia della malattia fa acqua da tutte le parti, eh, si. Se uno è cleptomane non si rende conto di quello che fa e non inventa scuse improbabili.
    No, Fassino non è malato ma certo non sta tanto bene.
    Non ha certo bisogno di rubare con il suo stipendio di parlamentare si può permettere di pagare.
    Ma, forse la sua coscienza glielo impedisce: pagando quel profumo certificherebbe al sua liason dangereuse, mentre rubandolo si sente apposto perché non lo ha comprato per un’altra donna che non sia la moglie ma per una “clandestina” che forse è entrata nella sua vita quasi a sua insaputa ed ora le regala profumi rubati per provare a se stesso che non tradisce la moglie perché non c’è alcuno scontrino che lo comprova.
    Se fosse davvero cosi, oltre che drammatico, sarebbe patetico.

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  8. Il ladro seriale, o cleptomane come sarebbe più esatto chiamarlo, ruba per la scarica di neurotrasmettitori che gli procura il furto, non per COSA ruba. Come il giocatore d’azzardo che sa benissimo che è una truffa e che alla fine perderà, non guarda neanche quanto ha vinto se vince, ma gli luccia l’occhio mentre fa la puntata. Chiedere ai supermercati il profilo dei taccheggiatori: persone normali, per bene, giovani, medi o anziani, uomini e donne, e fregano roba inutile, shampoo, smalti pe unghie, attack…
    Quelli che fregano roba costosa per rivenderla sono pochi, come sono pochi quelli che rubano per fame (per fortuna).
    E’ una patologia, come chi passa col rosso per sentire lo “sprizzicolìn” della paura.
    R
    ma non credo sia il caso di Fassino.

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    • Mi riesce difficile credere che un uomo adulto anzi anziano, sicuramente abbastanza fornito di pecunia per viaggiare ripetutamente in aereo, in una posizione sociale che gli garantisce (probabilmente) facilitazioni, sconti e vitalizi, mandi una vita di lavoro e rispettibilità in vacca totale per…. diciamo 300 euro? o anche 500? o voglio esagerare, 1000?
      Ovvio che quando ti beccano inventi scuse, anche il drogato era sempre la prima oppure l’ultima volta: si chiama istinto di sopravvivenza ed è la cosa più difficile da controllare, soprattutto se per altri versi nella “stanza dei bottoni” c’è un po’ di confusione.
      Una “morosa”, più o meno clandestina? F A S S I N O ????? Mavalà… 😀
      E se anche fosse, non c’ha duecento neuri cash in tasca per pagarle un regalino senza che risulti sull’ estratto conto?? Ce li ho io, che sono un normale pensionato…
      R
      a me lo chiedi? ma guarda che è lui che ruba il profumo non io o tu o Pinco Pallino…se lo mette lui? Lo distribuisce sulle lenzuola dell’albergo? E poi vorresti convincermi che è cleptomane, troppo comodo, caro signore. Se ogni volta che qualcuno ruba lo giustifichiamo con la malattia allora le carceri sarebbero mezze vuote.
      Io non ci credo.

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      • Non è “comodo” essere cleptomane. Non lo è di più che essere ossessivo-compulsivo o ludopatico o tossicomane (di cui è un cugino primo), e comunque la differenza col ladro vero che frega perchè ci guadagna è chiarissima.
        Poi, per carità, un po’ di Schadenfreude ci sta, in fondo il vip che scivola su una cacca fa ridere tutti anche se poi si frattura davvero: ma senza dimenticare che DA SOLO il cleptomane non ci può fare niente.
        E ti prego credere che oltre ad essere cognato di Putin e cugino di Trump NON sono nipote di Fassino… 😀
        R
        Alberto non credo alla cleptomania di Fassino, guarda io ho sempre avuto stima di quest’uomo fino a che disse in parlamento che lui guadagnava solo 5mila euro e non è vero. Non conosciamo mai abbastanza le persone anche quelle che ci sembrano un libro aperto. Se Fassino ha rubato, a mio parere ne deve pagare le conseguenze come tutti. Ma non sarà così e la cosa sarà presto archiviata.

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        • Non sono sicuro. Tra una condanna sicuramente lieve per furto di modesta entità in un’Italia che si è digerita senza neppure un ruttino tutte le fregnacce sulla spesa proletaria, e un’ assoluzione per riconosciuta malattia mentale io avrei serie perplessità.
          Come sempre, popcorn e attendere.
          R
          senti, a me importa davvero poco attendere la “sentenza” e ancora meno dei pop corn, Fassino non è, a mio parere, un cleptomane ma uno che se ne approfitta del suo status, prende la boccetta e la mette in tasca perché sa di farla franca e lo fa più volte con la spregiudicatezza di uno che ha fatto il ministro della Giustizia e sa che queste cose finiscono sempre in niente, soprattutto per un parlamentare del suo calibro. E lo trovo poco dignitoso per lui e anche per tutti noi che, alla fine, lo paghiamo da sette legislature. Non ci trovo nulla di divertente ma lo trovo estremamente penoso e un segnale che la “malattia” sta più nel considerare i cittadini italiani dei fessi che pagano le tasse per ritrovarsi dopo tanti anni a dover rimanere delusi da comportamenti, certo non gravi, ma non convenienti alla carica di un parlamentare della Repubblica. Spero davvero che Fassino riesca a uscire dignitosamente da questa strana faccenda. Ma la vedo difficile.

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