Un bambino con la barba

Giorgia Meloni parla di “maggioranza coesa”. Sarà ma per Salvini la coesione con Putin è più forte di quella che ha col governo del quale è ministro.

Ma Salvini è così non se ne può fare troppa filosofia. Lui è pratico. O praticante e semmai praticone, della politica. Si poteva lasciare fuori dal governo? No. La Lega è la Lega e col centrodestra ci sta da sempre, anche se ha avuto una parentesi nella quale si è accomodata in un governo tricchetracche guidato da uno che ama i campi larghi ma solo se si coltivano le sue rape delle quali ha tanta considerazione (anche lui, infatti è un famoso grillorapa).

Ma poi tutto ritorna. Ogni tanto apre quella bocca e non sa tenere a bada le parole che gli escono motu proprio. Ha detto: “«Han votato, prendiamo atto. Han votato e quindi quando un popolo vota ha sempre ragione ovunque voti. Le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince che quando uno le perde».

Ma perché parla Salvini? Parla perché i giornalisti sono terribili, sanno che se parla dice qualche emerita sbroccata. E come un eterno bambino ( con la barba e piuttosto ispida pure) che non vuole lasciare il suo giocattolo preferito. Ma sbrocca a ragion veduta perché sa che molti italiani, anche quelli che non voterebbero mai Lega, su Putin sono d’accordo con lui. E’ un bambino, ma furbo.

E la maggioranza coesa deve fare i conti con le sue sbroccate e col fatto che lui è una mina vagante, rullante e sbroccante. Ma Giorgia lo sa e quando li conosci, se puoi li eviti e se non puoi li coesi.

2 commenti su “Un bambino con la barba”

  1. Sto seguendo le vicende del Ponte sullo Stretto e sono riuscito a compilare un discreto dossier. Questa opera, come e’ ben noto, e’ promossa da un personaggio politico dalle alte credenziali etiche.

    Intervista 28 settembre 2016. Contro.

    Messaggio rilasciato 11 agosto 2023. A favore.

    Conferenza stampa 25 maggio 2023.

    Dichiarazione al minuto 3:21, confermante la sua competenza:
    “…E’ fatto per resistere al sisma, al vento, le correnti marine…”
    Le due torri saranno posizionate sulla terraferma ed i loro plinti non verranno manco sfiorati dagli spruzzi dei frangenti. Ancora una volta, anche in questa circostanza, il nostro ha dimostrato di essere un ponderato lettore di copertine. Se si fosse impegnato a leggere attentamente, cercando di capire, il messaggio del racconto “Zio Paperone e il ponte di Messina”, comparso su quel famoso “Topolino” dell’ottobre del 1982, si sarebbe accorto che non tutti i salmi finiscono in gloria.
    https://www.unita.it/2023/08/11/salvini-e-la-figuraccia-sul-ponte-sullo-stretto-mostra-il-topolino-del-1982-per-celebrarlo-ma-finisce-male/

    L’unica domanda, rivoltagli da un giornalista dell’Agenzia Italia alla fine della conferenza, riguardava unicamente i costi. Nessuno dei presenti gli ha fatto notare la boiata che aveva divulgato in precedenza.
    Secondo Bertrand Russell “Gli uomini nascono ignoranti, non stupidi. Vengono ridotti stupidi dall’istruzione”. Il nostro rappresenta un caso del tutto particolare: si e’ fatto tutto da se’.

    I lavori dovrebbero iniziare nell’estate del 2024 e, stando alle previsioni, il Ponte sullo Stretto verrebe completato nell’estate del 2032. In quel giorno fatidico si coronera’ il sogno del nostro “Eroe delle due Sponde”. Finalmente riuscira’ a spargere con orgoglio “A Wee from the Bridge”. Stando in piedi sul ponte sfidera’ il vento impavidamente e solo allora sara’ in grado di carpire a sue spese il profondo significato dell’antico monito: “Noli mingere contra Ventum”.
    https://www.flickr.com/photos/positivelypuzzled/1581201566
    R

    …Sine ullo paraventum…
    Ne ho lette tante sul Ponte della discordia, ma questa è una delle più divertenti. Grazie.
    Anche se per i siciliani e non solo è un grosso problema e allo stesso tempo una speranza. Temo che forse resteranno delusi anche questa volta.

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  2. Come si fa a non darle ragione?
    https://www.open.online/2024/03/19/giorgia-meloni-senato-consiglio-europeo-video/

    Anche se ho sempre votato a sinistra riconosco in Meloni capacità ed onestà intellettuale, cose sulle quali la sinistra mi ha spesso deluso.
    Salvini non era in aula? Peggio per lui, che ci sia o meno evidentemente è abbastanza ininfluente. Forse le sue dichiarazioni sulle elezioni in Russia lo sconsigliano di farsi vedere in pubblico per un po’…ecco si è meglio che si vada a nascondere almeno per qualche giorno…

    Ma alle prossime elezioni avremo Marco Travaglio come candidato premier dell’opposizione, ormai lo troviamo in tutte le salse a dire peste e corna di tutti tranne Putin e qualche altro che ora mi sfugge ah si, forse Conte? Ma per lui sono tutti putiniani tranne lui che le spara a mitraglia contro chiunque non sia del suo eccelso pensiero.

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