Not here to stay

Trump lo fa è lo é? Lo fa, lo fa e lo è pure. Leccapiedi di Putin, gli ha detto di fare come caspita gli pare, poi nel suo comizio in Ohio dice che Biden ha battuto Barack Hussein Obama, convinto pure,lo dice.

E non è finita. Sotto quel cappellino da bischero, rosso con la scritta M.A.G.A., c’è uno straparlatore di professione uno che fa il pazzo perché lo è ed è pazzo perché lo fa.

Ho letto che Stormy Daniels, ha detto ai giornalisti che “la sua anima è stanca”, ti credo da quando ha conosciuto questo corvo travestito da uomo d’affari, travestito da presidente, la sua vita è diventata un inferno. Tra un po’ ci sarà il processo a Trump per il famoso “Hush money” che lei ha dovuto prendere per non raccontare al mondo che ha avuto una relazione con lui. Bella roba, lei non sapeva che sarebbe diventato presidente, come poteva immaginarlo? E che presidente! Uno che chiama gli immigrati “animali” e che dice: ” se non vinco sarà un bagno di sangue”…altrimenti, forse, sarebbe scappata a chiudersi in casa a dieci mandate.

Un bagno di sangue! Lo ha detto e in America si è sentito un botto che è arrivato fino a Biden che ha detto che il suo predecessore che” è andato fuori di testa”. Ma ho l’impressione che non ci sia mai stato dentro quella testa. Che dentro a quella testa ci sia altri da Donald e non oso immaginare chi possa essere anche se una vaga idea me la sono fatta.

Putin si sta preparando a proclamare la sua vittoria con largo margine, i russi, dirà sono tutti con lui…o quasi perché in alcune città russe, ma in molte città estere ci sono state proteste contro il suo regime. Il messaggio di Julia Navalnaya è arrivato a molti russi in patria e all’estero e le ambasciate russe hanno visto lunghe file di cittadini russi che protestavano pacificamente.

Mentre negli Usa, dice Biden, ma non solo, la Democrazia viene messa a dura prova da un ciarlone che come un pugile suonato straparla dal podio davanti ad una folla di facce stralunate che lo guardano senza vederlo e lo sentono senza capire quello che dice ma applaude e fischia e stravede per questo Sputafuoco col berretto fracà.

Lui “rappresenta” “l’altra America”, un’America dei bassifondi, molto bassi e molto fondi che vuole uscire e pensa di farlo tramite questo venditore di palloncini colorati che ha sempre vissuto come un Pascià e che ha venduto l’anima …non al magazzino della fabbrica, ma al Male e il Male, speriamo is not here to stay.

Trump stai a casa. Sei stato troppo fuori, hai bisogno di rientrare in te, ma prima fai uscire chi ha preso il tuo posto… in te. Se ti riesce e se non ti riesce, rivolgerti ad uno bravo.

18 commenti su “Not here to stay”

  1. Il bagno di sangue Biden l’ha già provocato, altro che “Fuori di testa”(detto a Trump da Biden).
    Intanto sul fronte nemico, brutto smacco per Putin, fermo all l’87% delle preferenze.
    R
    Trump: bravo, Putin bravissimo, Biden…va a caccia di formiche durante l’week end e le stermina senza pietà.

    PS x chi legge,( non destinata necessariamente a chi scrive il post): ironia amara e anzi amarissima (la mia) oggi è un giorno molto funesto per i destini dell’umanità ma l’ironia serve a stemperare la frustrazione.
    Chi vuole la usi non tema le critiche di quelli che ne fanno solo quando serve a loro e deprecano sempre quella degli altri non funzionale alle loro narrazioni.

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  2. Su La7 (Atlantide) è stata rievocata la distruzione di Cassino, la città martire rasa al suolo dagli Alleati, e l’accanimento fino alla completa distruzione dell’Abbazia di Montecassino, la seconda più antica d’Italia, nonostante fosse stata completamente evacuata.
    R
    https://www.dalvolturnoacassino.it/asp/doc.asp?id=039&p=4

    Tre righe per riassumere un evento tragico forse tra i più tragici dell’ultima guerra, solo tre righe da chi di solito non fa che affermare che le cose vanno viste da più punti di vista e che non c’è solo il bianco e nero…su un post che parla di Trump e però su Trump nulla da rilevare. L’oggi non è interessante.

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    • Anch’io ho notato che, per la seconda volta da quando io guardo la tv e leggo i giornali, è stato commemorato un evento tragico di cui furono responsabili gli “alleati”, dopo il bombardamento del quartiere S. Lorenzo, a Roma, che provocò un migliaio di morti.
      Ho notato però, almeno su RAI3, che non è mai stato pronunciato il nome (“alleati” o angloamericani) di chi ordinò quel massacro di civili e di beni artistici e culturali.
      Qualcosa si è mosso, ma molto timidamente, con ottanta anni di ritardo, e con messaggi censurati. Non mi pare che siamo messi bene noi italiani.
      R
      ma cosa scrive? Rai storia ne parla continuamente da anni. Lei è distratto e nota solo quello che pare a lei.
      IN quanto ai beni artistici…i nazisti ne hanno portati via, cioè rubati a camionate, compresi quelli che erano dentro l’Abazia di Montecassino, ma i nazisti o i fascisti qui non vengono mai nominati, forse perché sono i primi responsabili di quanto è avvenuto? Ma torniamo a parlare anche delle guerre Puniche o dei Crociati pur di non parlare di oggi. Oggi, questa splendida giornata della Vittoria, per i putiniani un giorno da ricordare…

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  3. I russi hanno scelto “liberamente” di confermare al comando un despota che governa da una vita e che governerà ancora a lungo salvo imprevisti e che sta portando scompiglio nel mondo per la sua smania di potere. Che altro potevano fare?
    Anno funesto il 2024, bisestile. Manca troppo al 2025, per ora mi accontento di avere ancora una finestra dalla quale guardare fuori.

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    • Non viene a nessuno il dubbio che FORSE lo vogliono davvero?
      E’ un personaggio molto macho in una cultura machissima che ha riportato la Russia sulla ribalta dei “grandi giochi” di potere, dopo decenni in cui i russi venivano considerati solo come grossi mafiosi, splendide mignotte e poveracci con le pezze al didietro. L’economia si è ripresa, le materie prime hanno migliorato il mercato, gli Europei che li guardavano con sufficienza sono lì in fila a chiedere favori e triangolazioni commerciali, gli USA ci stanno sprecando risorse…
      In fondo è una politica simile a quella che ha fatto vincere Trump (e in qualche misura un po’ tutte le destre).
      R

      Lo voglio davvero, ma proprio davvero davvero…oh yes…
      soprattutto quando vedono rientrare i parenti dentro i sacchi neri, lo vogliono davvero ancora di più.

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      • Mariagrazia, in USA quanti sacchi neri hanno visto tornare dal Vietnam, eppure ancora alla Casa Bianca c’è un democratico come chi la guerra l’aveva iniziata…
        E quanti anni è durato Mussolini? e Hitler? nessuno dei due fu deposto dal “popolo”, eppure di morti ne avevano fatti. E ancora, perchè un sacco nero con dentro un ragazzo russo dovrebbe indebolire Putin, e un sacco nero con dentro un ragazzo ukraino dovrebbe rafforzare Zelensky?
        Ci sono personaggi che in determinati momenti storici “funzionano”, destra o sinistra non fa grossa differenza. Se soddisfano aspettative mediatiche o ideologiche, se ottengono risultati visibili (non necessariamente solidi o duraturi) e soprattutto se generano speranze ed entusiasmi possono durare decenni pur combinando disastri. Ed economicamente nè Putin nè Trump ne hanno combinati. La conta dei cadaveri, purtroppo, è abbastanza ininfluente, guarda cosa sta succedendo a Gaza che è qui dietro l’angolo o cosa succede ogni giorno in mare o nei cantieri o sulle strade o per abuso d’alcool o di fumo o di droga e non gliene frega niente a nessuno finchè poi salta fuori un singolo morto “carino” e si ferma il Paese e tutti piangono e si indignano.
        R
        Nencioni, in Usa i presidenti restano in carica quattro al massimo otto anni e poi li mandano a casa. Questo ha fatto tre volte il massimo degli Usa, di che parliamo? Di una dittatura dove non c’è libertà di cambiare perché c’è uno che si è incistato al potere e lo tiene fino a che ci riesce. Ma é una dittatura.
        La differenza la capiamo oppure devo fare un disegnino?
        I morti sono uguali dappertutto, ma questi che tornano per essere andati a combattere contro i “fratelli” ucraini solo per soddisfare i pruriti di un dittatore che rimane li perché ha cambiato la Costituzione e fa quello che vuole di un paese di oltre 100 milioni di abitanti…capirai che anche ai russi più disinformati e sono tanti, alla fine qualche Mosca a naso potrebbe saltare. Ma se la fanno in padella perché il loro despota non gli consente di protestare. E a me i dittatori non sono mai piaciuti a te non so ma comincio ad avere qualche legittimo sospetto…
        Che né Trump né Putin abbiamo combinato disastri economici è tutto da vedere ma può pure essere, ma tanti altri disastri si e non si vive di sola “economia”.

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  4. Io credo che un popolo debba decidere in autonomia come e da chi vuole essere governato, senza imposizioni e lezioni di sociopolitica da parte di altre nazioni, che, a volte, non sono neanche esempi da seguire.
    Autonomia non significa libertà interna, che è un concetto molto opinabile e difficile, ma solo libertà dall’esterno, cioè niente sanzioni, niente minacce militari, e, ovviamente, niente interventi armati per esportare la democrazia.
    I russi sono 140 milioni, sono un popolo di antica cultura, e hanno sicuramente le risorse culturali, storiche, economiche, per autogovernarsi. E nessun autocrate potrebbe governare un Paese così senza il consenso della maggioranza del popolo (a meno che non parliamo di dittature militari, ma non è questo il caso).
    Noi “occidentali non abbiamo nessun diritto, e nessuna qualifica, per interferire nelle faccende interne della Russia, come dell’Iran o della Cina.
    La Russia è una repubblica – seppure gestita in maniera autoritaria – e non esiste la dittatura a vita. Se Putin viene rieletto sarà anche perché usa il suo vasto potere per farsi rieleggere (il potere logora chi non ce l’ha, diceva Andreotti), ma anche perché i suoi avversari politici sono sempre stati degli omuncoli, senza visione, senza una strategia politica, senza la capacità di interpretare il sentimento della maggioranza del popolo russo, ma solo di quello delle minoranze dissidenti.
    Avversari capaci solo, a seconda dei casi, di riproporre il ritorno al comunismo, oppure riforme in senso liberale, che, da sole, non risolveranno certo i problemi sociopolitici della Russia, anche perché una stagione di riforme liberali c’è stata, con Gorbaciov e Eltsin, ed è finita malissimo.
    Quindi, Putin non incoraggia certo le candidature alternative alla sua, ma è anche vero che, al momento, i russi hanno fiducia solo il lui, e lo considerano il male minore, e non se la sentono di fare un salto nel buio, tanto più con una guerra in corso.
    R
    Già una guerra in corso che Putin ha pensato bene di fare per interferire con gli affari di uno stato sovrano e non è neppure la prima volta ed esportare la sua dittatura, dunque a lui é concesso? Dal resto che scrive mi dissocio, dimostra che lei non sa di cosa sta parlando, alla meglio.
    No, non solo non le incoraggia le candidature “alternative” le mette in condizioni di non nuocere o di nuocere il meno possibile. Cui prodest? a lui e ai suoi tanti tirapiedi.
    Lenzini io mi dissocio non solo dal suo commento ma proprio da lei…e meno male che qui i putiniani non esistono…

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    • Ma quale putiniano! Io rimpiango i rapporti con la Russia che noi italiani abbiamo avuto negli ultimi 20 anni: rapporti commerciali vantaggiosi, turisti che spendevano volentieri e compravano i nostri prodotti, aziende italiane che aprivano succursali in Russia ……
      Io non personalizzo come lei. Che a capo della Russia ci fosse Putin o Navalny non me poteva fregare di meno, purché avesse col nostro Paese rapporti amichevoli e vantaggiosi.
      Il resto sono problemi dei russi e non nostri.
      Lei si dissoci pure dagli interessi dell’Italia se la fa sentire migliore ….
      R
      “il resto” sono anche problemi nostri eccome se lo sono. E non sono andati gli ucraini ad invadere i russi ma viceversa i russi ad invadere l’Ucraina ( e non solo) e che a lei non importi nulla degli ucraini si era capito. Agli interessi del mio paese ci tengo eccome ed è proprio per questo che credo sia giusto aiutare gli ucraini a difendersi.

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  5. Troppa confidenza in se stessi puo’ portare ad un passo falso.

    https://www.bbc.co.uk/news/world-europe-68596231

    R
    da cui estraggo:
    “Critics point out that political confidence in a leader – especially over-confidence – can be dangerous.

    Especially in the absence of checks and balances in a country’s political system.

    There are few of those in today’s Russia.”
    Si va bene, ma quando lo fa ‘sto passo falso? governa da un quarto di secolo e andrà avanti ancora per un altro quarto, il passo falso lo potrebbe forse fare quando avrà cento anni, ma ce ne corre.
    E’ troppo furbo per fare passi falsi e ha troppo potere. Solo i russi possono liberarsi di lui, ma non certo con le elezioni farsa, fasulle, commedia, operetta..

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    • Il problema è che solo i Russi possono liberarsi di Putin, ma quelli che vogliono liberarsi di Putin non sono Russi.
      R
      Navalny era russo.

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      • Gli altri 143 milioni anche.
        R
        Beh come risposta di un putiniano doc non c’è male. Ma tu sei cosi sicuro che tutti 143 milioni sono pro Putin o se potessero cambiarlo non lo farebbero? Se vivi in una dittatura il tuo pensiero non conta nulla e sei costretto a votare chi altrimenti ti rende impossibile la vita. Questo sono i dittatori e le persone, anche quello che non sanno niente di quelle che succede e sono tenute come bestie in gabbia, lo sanno ma non sanno come fare per ribellarsi.

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        • Se potessero cambiare non sarebbero sotto una dittatura, ma se c’è una dittatura è quasi impossibile cambiare. Se poi, come nel caso della Russia (ma non solo) la dittatura c’è e tutto sommato va bene al pueblo, sono cavoli amari.
          Torniamo sempre al fantasioso presupposto che il blocco Usa-Europa sia al culmine dei desideri e delle speranze del resto del pianeta, che i “nostri” valori siano gli unici veri, i migliori, gli unici desiderabili, che la maggioranza del pianeta Terra sarebbe disposta a fare carte false per essere cristiana, bianca, promiscua, lentissima a prendere le decisioni importanti e velocissima ad abbracciare mode cretine. Diamo per scontato che rispetto per la donna sia sinonimo di libertà di aprire una pagina su OnlyFans, che il PIL sia la pietra di paragone e che sia comunque colpa di Alfredo e basta andare a votare che trovi un lavoro, i tuoi figli smettono di stare su tiktok e a tua moglie crescono le tette (Cit. “Una settimana da Dio”)
          Beh, non tutti condividono, non tutti ci amano, non tutti ci invidiano, non tutti ci rispettano, anzi facendo due conti siamo abbastanza minoritari, rassegnamoci.
          Da cui i Putin, gli Orban, gli alSisi, il cinese come-si-chiama, e via dittatoriando.
          R
          cosa vorresti dire? interpretati per favore, non metterci tutti i social che non frequento, non ho capito, o meglio se ho capito temo di avere capito.

          Rispondi
  6. “Trump rischia il sequestro dei beni. Nessuna compagnia assicurativa fa da garante per la sanzione da 454 milioni di dollari
    di
    Huffpost

    Deve trovare non trova i soldi entro il 25 marzo. Intanto l’ex pornostar Stormy Daniels potrà testimoniare al processo a suo carico
    19 Marzo 2024 alle 07:43 da HuffPost.

    Poverino, uno squattrinato a Washington. Sarebbe forse il caso di fare una colletta?

    La ex pornostar potrà finalmente testimoniare al processo, chi qui dice che Trump non deve chiedere mai, potrebbe trovare interessante quello che dirà e ne ha da dire.
    https://www.open.online/2024/03/19/donald-trump-documentario-stormy-daniels/
    ma, tanto, i trumpiani sono come i putiniani, credono solo a quello che gli serve per portare avanti i loro idoli.

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  7. Ogni regime ha i suoi metodi per mettere fuori combattimento gli avversari politici. Putin aveva incarcerato Navalny per un qualche reato contro lo Stato; la sinistra italiana ha processato ed eliminato dalla scena politica Berlusconi per l’affare Ruby; Biden cerca di mettere fuori gioco Trump con gli scandali sessuali ……..
    Gli americani, poi, sono degli habitué. Ci avevano già provato con Clinton con l’affare Lewinsky.
    R
    https://www.nicolaporro.it/perche-navalny-era-in-carcere-in-russia/#:~:text=Navalny%20sconta%20prima%202%20anni,e%20per%20oltraggio%20alla%20corte.
    il resto che scrive si commenta da sé.

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  8. Si sta qui a scrivere delle nefandezze di Putin, delle pazzie di Trump, della vera o presunta demenza di Biden, del fanatismo dei tagliagole di Hamas che hanno smosso il 7 ottobre u.s. un non piccolo putiferio in Medio Oriente…
    mentre “i nostri cari leaders” europei, sordi e ciechi a tutto, imitano alla grande l’asino di carducciana memoria che nella poesia inneggiante ai cipressi di Bolgheri, dinanzi al fracasso della vaporiera non si scompose affatto proseguendo “serio e lento” a rosicchiare il suo…cardo rosso e turchino.
    I governanti europei
    continuano infatti a turlupinarsi fra loro pensando ognuno ad accaparrarsi e a conservare gelosamente il suo cardo.
    Poi…, che nel resto del mondo vi sia una sferragliante vaporiera rappresentata da ….
    un Capo di Stato russo, Putin, megalomane recente vincitore di dubbie legali elezioni; candidati americani alla presidenza del loro Paese rispettivamente: uno, Trump, sconsiderato ed imprevedibile egocentrico mentre l’altro, Biden, un presunto poco lucido mentalmente,
    che vi siano, inoltre, fanatici trogliditi musulmani che terrorizzano genti, unitamente ad astuti, pericolosissimi cinesi sornioni spregiudicati ….;
    tutti che cominciano oramai e davvero a condizionare non poco noi “civili intelligentoni europei”…
    poco importa.
    Unirsi politicamente e tentare tutti insieme di mandare a quel paese i succitati soggetti creando una potenza pacifica ma che sappia ben tenere testa ai summenzionati “disturbatori della quiete mondiale”…
    manco a pensarlo!!!
    E’ importante piuttosto il “green”;
    e’ prioritario invece il cibo prodotto in laboratorio;
    sono di vitale importanza la dimensione dei cetrioli o delle vongole;
    e’ urgente eliminare la pesca a strascico;
    e’ impellente costituire una “genitorialita’ europea per gli omosessuali”…
    L’ asino carducciano che mangia serio e lento il suo cardo rosso e turchino, indifferente a tutto..
    L’orchestra che suona fuori luogo sul Titanic che affonda…
    E noi qui, purtroppo, in questo buon blog a disquisire “inutilmente” su tante problematiche che’ tanto non ci si fila nessuno.
    Povera Cassandra…gli dei le avevano imposto una ben dura punizione!!!
    (Io, ovviamente, non voglio paragonare nessuno a quella infelice, e’ solo un modo per raffigurare lo scenario in cui stiamo muovendo le nostre vite).
    R
    Beh, si magari proprio inutilmente no, che ne sa che qualche uccellino non potrebbe leggere le sue suppliche e portarle a chi abbia l’ispirazione di accoglierle? Si sta già parlando di difesa comune ed esercito europeo e magari questa è la volta buona che lo fanno davvero. Alla faccia dei cetrioli…

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    • “…difesa comune ed esercito europeo…”
      Peccato che non arriverò mai a vederlo, ma te lo immagini un olandese che si fa dare ordini da uno spagnolo, o un francese che dice signorsì a un italiano?

      R
      e perché no?

      Rispondi
      • Se si costituisce un esercito europeo o una Europa federata, la Germania sara’ senz’altro al centro di tale organismo, sia per la sua posizione geografica, sia per la sua potenzialita’ industriale, sia per i suoi precedenti storici, sia per le sue tradizioni militari.
        Cio’ non deve far ingelosire gli altri Stati, perche’ per l’Europa federale si potrebbe ripetere l’apologo di Menenio Agrippa: in un organismo del genere vi puo’ essere il cuore e il cervello, ma tutte le membra sono di pari importanza, perche’ tutte indispensabili alla vita.
        La Germania ha un’eccezionale potenza e capacita’ industriale, ma non potrebbe avere un’esistenza equilibrata e soprattutto non sarebbe in grado di difendersi, senza le regioni o Stati meno industrializzati, ma piu’ agricoli che la circondano:
        l’insieme, perfettamente armonico e altamente civile, costituisce appunto l’Europa. Erede della civilta’ greco-romana e del Medioevo cristiani-germanico, l’Europa e’ sempre alla testa della Cultura mondiale, si’ che una “guerra” fra Stati continentali europei e’ da considerare una “guerra civile”, e cioe’ “incivile”.
        La unione politica fra Stati U.E. e’ necessaria, essa deve esservi portata naturalmente dalla Storia, dalla economia, dalla necessita’ di ampliare non solo i mercati ma dagli sforzi delle singole Nazioni verso i comuni obiettivi di espansione politica, economica e culturale; obiettivi che oggi vengono purtroppo offuscati e vietati dalle gelosie di una Europa ancora discorde.
        Quello che non e’ possibile fare ai singoli Stati europei con le loro piccole economie frammentarie, sarebbe invece possibile in seno ad una Unione politica…
        Invece di dare spettacoli di discordia, di turlupinature reciproche ed essere l’oggetto miserabile della politica delle attuali Potenze mondiali, l’Europa rappresenterebbe invece un fattore di equilibrio e di pace, e continuerebbe ad avere una parte propria, attiva ed insostituibile, nella Storia mondiale…
        Invece siamo qui, a fare addirittura le pulci se un olandese e’ disposto o meno a farsi dare ordini da un italiano o da uno spagnolo.
        Quando si prestava servizio di leva ce n’erano di capitani o marescialli meridionali!!!
        Ma il giudizio sul loro operato, ovvero se erano persone umane e razionali oppure emeriti stro…*, era dato, a mio parere, dal loro comportamento, non certo dai loro luoghi natii o di provenienzai!!!
        P.S. – a proposito di strategia militare ed impostazione di forze armate europee non posso dilungarmi in questa sede ma, semmai dovesse interessare (sic), potrei eventualmente farne cenno!
        R
        Ne faccia pure cenno, mantenendo questo standard di lunghezza dei post.

        Rispondi
    • Grazie.
      Incrociamo le dita e…speriamo bene. Ne va della sopravvivenza di noi europei e della nostra…cultura (o di quel che ancora ne resta).

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