L’uomo vestito di bianco parla di “coraggio di alzare bandiera bianca”. Il bianco è simbolo di purezza e positività e luce.
C’è poca luce in questa storia di guerra, c’ è poca purezza e nessuna positività. Bergoglio parla intervistato da una Tv svizzera della guerra, delle guerre. In particolare di quella in Ucraina e dice, sostanzialmente che bisogna avere il “coraggio di riconoscere la sconfitta e negoziare”.
Non un accenno nei riguardi dell’aggressore, nulla, solo l’esortazione agli ucraini a pensare che sono sconfitti e che riconoscerlo il più presto possibile servirà ad evitare altri morti.
C’è’, sicuramente una logica in quello che dice Francesco: non ce la fate a difendervi, arrendetevi. Per farla breve “negoziare” per il Papa vuole dire alzare bandiera bianca.
Non credo che volesse improvvisarsi stratega militare (anche se sconfina un po’ nel politico e la Santa Sede si è affrettata a correggere il tiro), parla da uomo di chiesa il pontefice, non vede soluzione se non la resa degli ucraini. E dopo la resa negoziare.
Però, purtroppo, chi gli spara contro non vuole negoziare ma solo uccidere. Chi bombarda sa che le bombe uccidono eppure lo fa e lo fa proprio per uccidere e fiaccare ogni resistenza e prendersi quello che vuole con la forza.
Mi chiedo cosa avrà pensato Putin di queste affermazioni del pontefice. Non può che pensare di avere vinto o stravinto. Se persino il Papa dice agli ucraini di arrendersi …
Fare il Papa è difficile e cercare la pace è sempre il primo obiettivo della Chiesa, ma con queste parole temo che la pace si allontani. Se già non era vicina dopo queste parole occorrerà un binocolo a lunga gettata e la luce bianca in fondo al tunnel invece che splendere ho come l’impressione che si faccia più fioca.
Spero di sbagliare, spero che le parole di Francesco servano ad una possibile e rapida soluzione. Ma temo che di arrendersi gli ucraini, anche dopo queste parole, non abbiano alcuna intenzione. Anzi avranno un motivo in più, per continuare a combattere con maggiore determinazione e chissà che servano a far aumentare anche la determinazione di chi aiuta gli ucraini a difendersi e che il negoziato finalmente possa arrivare presto ma da una posizione diversa della resa. Che renderebbe schiavo un popolo che vuole a tutti i costi essere libero.
Ci vuole molto più “coraggio” a combattere che ad arrendersi (e ce ne vuole pure per arrendersi), questo il Papa non può non saperlo e con le sue parole potrebbe persino ottenere l’effetto contrario di quello che era nelle sue intenzioni, ma forse ha voluto gettare un sasso che smuova acque stagnanti e speriamo davvero che per qualche via, per qualche strada che ora non vediamo, si possa finalmente arrivare alla luce.
Come volevasi?
https://www.open.online/2024/03/10/ambasciata-ucraina-vaticano-vs-papa-francesco-bandiera-bianca/
NB: il mio articolo l’ho scritto ore prima di leggere questo. E non avevo alcun dubbio sulla risposta degli ucraini.
ED ecco, questo arriva dall’estero, la polemica si allarga…sempre come volevasi:
https://www.theguardian.com/world/2024/mar/10/pope-francis-criticised-for-saying-ukraine-should-raise-white-flag-and-end-war-with-russia
Ecco come gli ucraini hanno risposto al Papa:
““Nessuno chiese di negoziare con Hitler”. Le parole del Papa “sono sconvolgenti”. E ancora: “non abbiamo possibilità di arrenderci”. Sono queste alcune delle reazioni che arrivano dalle autorità e dai cattolici ucraini alle ultime dichiarazioni di Papa Francesco, che in un’intervista alla radiotelevisione svizzera ha esortato Kiev a “sventolare bandiera bianca”.
In giornata arriva anche la risposta, chiarissima, del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La nostra bandiera è gialla e blu. Questa è la bandiera con la quale viviamo, moriamo e vinciamo. Non alzeremo mai altre bandiere”, ha scritto su X”
Da HuffPost online
Non avevo dubbi.
A proposito di Hitler, fu proprio lui che fece combattere i tedeschi fino all’ultimo uomo, così ha distrutto la Germania.
R
e non solo, ha sterminato sei milioni di ebrei e fu lui che diede inizio alla follia demoniaca del Terzo Reich dominatore del mondo e fu sempre lui che convinse Mussolini all’ignominia delle leggi razziali in Italia e fu sempre lui, assieme a Mussolini, che portò alla tragedia che ha ridotto in cenere anche l’Italia …se pensavi di fare una furbata nel paragonarlo al leader ucraino hai fatto davvero un pessimo pensiero, si capisce bene da che parti stai ormai, questa era superflua. Alessandro ti preferisco quando posti poesie. Decisamente.
Coloro che criticano Francesco sono gli stessi “saggi” che stanno portando l’umanità sull’orlo dell’abisso.
Significativo l’articolo di Elena Basile dal titolo “La propaganda degli 007 per la guerra mondiale”:
“Ci uniamo a Emmanuel Todd che si domanda come sia possibile che l’intelligence occidentale abbia preso un abbaglio così grande con la Russia, assecondando una politica di sanzioni economiche e una graduale discesa in guerra della Nato al fianco dell’Ucraina… ”
“… di fatto con una politica incapace di seguire i veri interessi europei e degli italiani, stiamo obbedendo al diktat degli Usa, basato sui loro interessi concreti…”
“… L’intelligence ci dice inoltre che dobbiamo difenderci dalla disinformazione russa… senza accorgersi che l’Ucraina, gli Usa e la Nato sono altrettanto fonti di propaganda”
E a proposito dei “troppi filo putiniani in Italia” denunciati da Zelensy e delle sue liste di proscrizione:
“A Roma possiamo ancora esprimere il nostro pensiero e giudicare liberamente le relazioni internazionali. Secondo molti, in Italia, lei Zelensky ha svenduto il suo Paese agli interessi angloamericani. Dovrebbe invece pensare al suo popolo, scegliere la mediazione, la neutralità, le riforme democratiche e avvicinarsi all’Europa senza confliggere con gli interessi del suo grande vicino”.
Infine:
“E’ chiaro che se continueremo a votare per queste classi dirigenti andremo inesorabilmente verso la terza guerra mondiale”.
R
Elena Basile, cioè Ipazia? Una che ha litigato anche con la sua schiuma da barba (per le gambe, s’intende)?
https://www.open.online/2023/10/13/elena-basile-ministra-plenipotenziaria-ambasciatrice/
una che si definisce ambasciatrice ma non lo è?
Insomma ad una cosi tu dai credito e posti qui le facezie che scrive?
Anzi le balle che scrive? Le balle di Basile…potrebbe essere un nuovo best seller sull’eclettica signora che non perde occasione per infangare tutti meno uno (e chissà a chi mi riferisco…) ma chi lo scrive? Cecchettin no…
Alessandro, noto che ti sei scatenato, mi fa piacere, significa che stai utilizzando il mio blog per esercitare un tuo diritto costituzionale. Ma, scusa, una che scrive che “Zelensky ha svenduto il suo paese agli interessi americani” è davvero poco credibile. E se la citi, lo diventi pure tu. Per induzione. Ma tanto sappiamo tutti bene da che parte stai.
E sei diventato pure papista…l’uomo in bianco che dice all’ucraino: inginocchiati davanti allo zar? Eppure non ti ci facevo cosi “religioso”.
Elena Basile che era costei? “una che si definisca ambasciatrice e non lo è”, secondo Mariagrazia. Invece, secondo Wikipedia : “Elena Basile (Roma, 26 dicembre 1959) è un’ex diplomatica e scrittrice italiana. Dal 2013 al 2021 è stata ambasciatrice in Svezia e Belgio, e nel 2023 ha lasciato il servizio diplomatico con il grado di plenipotenziario.
Scrive balle? Eppure cita Emmanuel Todd (“La defaite de l’Occident”), anche lui racconta balle?
Sarebbe poco credibile perché scrive di Zelensky che “ha svenduto il suo paese agli interessi americani”? Certo una espressione “forte”, ma com’è ridotta oggi l’Ucraina? E chi sono gli unici che ne stanno traendo vantaggio, se non gli Usa?
R
Mai stata ambasciatrice, leggi l’articolo di Open. Informati prima di scrivere e ti ho pure allegato il link.
https://www.open.online/2023/10/12/elena-basile-sindacato-sndmae-nota-ambasciatrice/
spalare tonnellate di letame sugli Usa quando sono i russi gli aggressori della Ucraina? Simpatia per un dittatore? E io dovrei farmi indottrinare da una simile ballista? No grazie.
Citi chi vuole per me non è credibile ma solo una malata di protagonismo che non ha trovato di meglio che mettersi contro gli ucraini per farsi pubblicità. Si proprio: chi era costei?
Ma guarda un po’ chi riceve la lettere delle credenziali di ambasciatrice dalle mani del re del Belgio? Elena Basile? o una sua sosia?
https://brusselsdiplomatic.com/2017/06/04/new-ambassadors-in-belgium-2/
R
Si, infatti Elena Ballista, facente funzioni, allora il sindacato racconta balle secondo te?
” Elena Basile, comunque mai iscritta al sindacato e mai pervenuta al grado apicale della carriera, come un utilizzo improprio del titolo di ambasciatrice farebbe presumere». «La dottoressa Basile si è infatti dimessa dalla carriera diplomatica con il grado di ministro plenipotenziario, e sebbene, dopo aver servito a Tananarive, Toronto, Budapest e Lisbona abbia svolto nel corso della sua carriera anche le funzioni pro tempore di capo missione in Svezia e Belgio non è mai stata promossa al grado di ambasciatrice. Non si tratta di una mera distinzione formale – puntualizza il Sndmae – ma di una corretta informazione del pubblico, dal momento in cui l’appellativo di ambasciatore/ambasciatrice incide direttamente sulla percezione dell’autorevolezza dell’interlocutrice». Dunque diplomatica sì, ambasciatrice no.”
dal link di Open
“se pensavi di fare una furbata nel paragonarlo al leader ucraino hai fatto davvero un pessimo pensiero”, così Mariagrazia.
Mi dispiace, ma ancora devo constatare che fraintendi: non ho paragonato Hitler a Zelensky, non sono così stupido, ma ho messo in evidenza come abbiano in comune la stessa ideologia funesta del sacrificio fino all’ultimo uomo.
R
Ma cosa constati? Io fraintendo? Fraintendo cosa? Sei fin troppo chiaro anzi chiarissimo. Ma quale ideologia funesta? L’ideologia funesta appartiene a chi pensa di andare a prendersi quello che non è suo con le bombe ammazzando civili, deportando bambini, distruggendo ettari di boschi, città villaggi con le persone dentro, ma di che ideologia funesta parli? Gli ucraini si stanno difendendo da un esercito lanciatogli contro da un dittatore imperialista e che li bombarda ogni giorno da più di due anni di che ideologia funesta parli? di quella di un dittatore che pensa di portarsi a casa l’Ucraina perché è sua? La trascina per i capelli perché ha deciso che deve sottostare a lui? Zelensky sta difendendosi come può e combatte per sopravvivere assieme alla sua gente che non vuole essere trascinata per i capelli ma vuole vivere libera nel proprio paese libero. Il Papa ha ridato vigore alla ideologia funesta che gli ucraini vanno sacrificati al russo per il bene dell’umanità. E questo viene da un uomo di chiesa, vicario di Cristo, uno che dovrebbe condannare il Male e invece dice alle vittime del Male di arrendersi al male? Ma cosa metti in evidenza? l’unica cosa che metti in evidenza è da che parte stai ed è sempre più evidente. E non stai dalla parte degli ucraini che sono le vittime del male, su questo non ci piove. E sei in buona compagnia. Mi sa che quello fraintende tutta questa brutta storia sei tu.
Secondo i media ucraini, Zelensky sarebbe pronto a rimuovere dall’incarico il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba (La Repubblica)
Sotto a chi tocca, dopo aver eliminato opposizione, capi di stato maggiore, messo in prigione dissidenti, come accade in Russia.
R
ma che entusiasmo! La Repubblica ha dato la notiziona che Zelensky sarebbe pronto…ah sarebbe o è? Eh no, bisogna essere precisi. Ma anche se fosse non credo che lo mandi in Siberia…e il “come accade in Russia” è un fake, sei male informato.
Mi dispiace, ma devo ancora correggerti, non la Repubblica “ha dato la notiziona”, ma i media ucraini(eppure è scritto chiaramente), la Repubblica s’è limitata a riferire come altri giornali.
Confermo, anche in Ucraina i dissidenti si imprigionano e si uccidono come accade in Russia:
https://www.farodiroma.it/il-giornalista-usa-gonzalo-lira-e-deceduto-in-prigione-in-ucraina-dopo-essere-stato-torturato-il-suo-paese-non-lo-ha-tutelato-lee-moorgan/
Chi di noi dice “fake” ed è “male informato”?
R
Tu, di certo e insisti pure.
mi dispiace due volte ancora ma il male informato sei tu. Il giornalista Gonzalo Lira è morto di polmonite aggravata dal fatto che era un forte tabagista ed è stato messo in galera (non certo in Siberia) perché andava in Ucraina a sfidare tutti dicendo che i russi facevano bene ad invaderli. Questa è la versione ufficiale che trovi su Wiki in inglese, poi non saprei ma non era poi cosi conosciuto come martire della libertà e cosa difendeva uno che andava nel paese aggredito a esaltare chi lo aggrediva? Poi la prop russa ha messo in circolazione tutta una storia subito ripresa dai putiniani per farne un martire, pace all’anima sua. E gli serve ai russi (e a te) per gettare ancora discredito sugli ucraini. Su Navalny non hai speso una riga mentre ti spendi per uno di cui non si saprebbe nulla se Navalny non fosse morto “di freddo” in circostanze ancora da chiarire. Si chiama “Eallorismo”, ancora una volta. Informati tu ma non da DI Ballista che ha tutto l’interesse a diffondere grandi balle visto che è putiniano convinto.
Sei tu che citi Repubblica che cita i media ucraini non meglio identificati…ma quali e cosa ci sarebbe scritto non lo dite né Repubblica né tu. Mi dispiace ma devi correggerti tu prima di scrivere perché i tuoi post sei tu a scriverli non io. E non mandarmi altri toccanti link di Vattelapesca perché perdi solo tempo.
Mariagrazia, ti prego…
“è morto di polmonite aggravata” dopo pochi giorni dal funerale di Navalny, morto di freddo pure lui, non si può sentire. Anche se fosse vero. Anche se Navalny fosse DAVVERO morto di freddo. Le parole sono importanti, i morti anche.
Il servizio migliore che si può fare al cattivo di turno è santificare a dispetto della realtà i suoi avversari: si offre il fianco a tutti gli “eallorismi” che derivano dall’ inevitabile “fact checking” dei fan-club dell’altra parte. Putin non diventa meno cattivo e assalitore se sottolinei che Zelensky, peraltro Vladimiro anche lui, tanto democratico e rispettoso dei diritti non è neppure lui – la qual cosa, incidentalmente, è uno dei vari motivi per cui fino al giorno prima dell’ invasione l’Ukraina in Europa non ce la voleva nessuno.
R
Nencioni, no ma tu pensi davvero che io abbia scritto che Navalny è davvero “morto di freddo? o forse non capisco? spiegati perché se lo pensi davvero ma che caspita leggi tu su questo blog???’E in quanto all’altro, dimmelo tu di cosa è morto. Eri presente? Lo hai letto sui maggiori quotidiani nazionali? Lo conocevi?
Leggi l’inglese? Bene se non lo leggi dimmelo che ti traduco i punti salienti e vedrai che non sparo caz…ma il testo parla di pneumonia e poi leggiti anche perché era in galera, e scrivo che questo ho letto e questo riporto…e che non mi fido di Carlson e altri propagandisti alla DiBallista …adesso comincio davvero a stancarmi della vostra prosopopea…(ovviamente non di tutti)
https://en.wikipedia.org/wiki/Gonzalo_Lira
Comunque, ripeto, riposi in pace e non l’ho tirato fuori io che manco sapevo che fosse mai esistito e adesso però sarei anche stufa di parlarne, andiamo oltre per favore.
Prima c’erano i putiniani ora ci sono i papiniani. Il Papa ha detto agli ucraini di arrendersi e i papiniani esultano. Che belle parole! Che discorso intelligente! Finalmente qualcuno che dice parole di verità in piazza. Ed ora i puti- papiniani sono un po’ più forti. Mi aspetto i vari Orsini, Orsoni, Santitori e dibattistini vari in piazza San Pietro a inneggiare a Francesco: bravo, bravo, cosi si fa, dagli all’ucraino, digli che smetta di piagnucolare e si tolga dalle balle e la faccia un po’ finita co’ ‘sta storiella dell’invasione, ma la vuole capire o no che è lui che invade la Russia a sua insaputa? E lo sappia finalmente, si lasci invadere di buon grado…venghino signori soldati russi venghino, qui ci sono vettovaglie, donne e rock e and roll per gli eroi mandati a convincerci che siamo russi, dietro ai colbacchi c’è di più, siamo russi e l’Ucraina non c’è più…
Ah, dimenticavo, ci metto anche la plenipotenziaria prepotenziaria Elena Basile ambasciatrice mancata ma polemista a tutto tondo contro tutto cio che puzza di hamburger. Come direbbe un noto calciatore del passato: qualche statunitense deve averla corni…ehm, tradita.
Ogni tanto il Papa se ne esce con delle corbellerie degne di Zelig. Una volta, intervistato, disse che ad un’offesa alla madre potevi rispondere con un pugno. Se invece alla madre Patria ti passano sopra coi carri armati devi alzare bandiera bianca: prego lor signori, si accomodino. Così anche Bergoglio si allinea al pensiero di Jorit, l’artista che si è fatto il selfie con Putin celebrandone l’umanità. In effetti non ha ancora sganciato le atomiche, bontà sua.
Il paragone con Hitler ci sta, ma Hitler in questo caso sta al Cremlino, assistito dal suo vice che ha già disegnato la nuova cartina dell’Europa. Pensavo di fare come lui ed annettere a casa mia anche il giardino del vicino e la sua nuova piscina. Magari per il quieto vivere il vicino vorrà trattare.
R
Buona idea. Tentar non nuoce, almeno alla fine delle trattative, forse il vicino le concederà l’uso della piscina. Almeno saltuariamente.
Però è interessante vivere in questi moderni tempi internettari dove un’ overdose di tastiere e connessioni wifi consente al primo che passa per strada di fare ramanzine… AL PAPA. O al presidente USA, o a Putin, o Chiara Ferragni, tutti lì in attesa che Vongola75 o Napalm51 postino le loro ficcanti elucubrazioni su blog e social.
Il bello è che non è neppure una novità…
https://youtu.be/ZFNFauRIrxQ?si=W8S-d86US95PoqjD
R
allora tu, signor Sottutto, che ci fai qui? Ti faccio schifo? bene lasciamoci così senza rancor…
Cara Mariagrazia, una sottile, amarissima soddisfazione portata dall’età e dalla mia ottima (per ora) memoria, è che di ogni scandalo, di ogni “rivelazione”, di ogni scoperta tipo “i telefonini rincoglioniscono” io posso serenamente stringermi la mano da solo e sussurrarmi “te l’avevo detto”.
Tutti i dubbi di un me adolescente sulle taroccatissime conquiste del ’68 sono stati confermati decenni dopo dalla Storia (e dalla cronaca nera), tutte le domande e le perplessità e le incredulità per cui sono stato attaccato, sbertucciato, qualche volta anche inseguito per strada nel corso degli anni mi hanno confermato che avevo ragione io.
E, attenzione, NON perchè io sia particolarmente intelligente, o preparato, o abbia doti di veggenza: ma solo perchè leggo, ascolto, analizzo TUTTE le voci disponibili, soprattutto quelle discordanti che o hanno ragione o servono a dimostrare che hanno ragione gli altri.
Trovarmi in tempi in cui la “memoria del pesce rosso” ti garantisce l’invito al MENSA, e ogni due settimane, stile Giorno della Marmotta, ripartono gli STESSI discorsi di politici, le STESSE truffe al Fisco, le STESSE malanità mi dà una sensazione straniante, ma in fondo anche divertente: mi permette di sentirmi saggio e figo senza ASSOLUTAMENTE esserlo.
A riportarmi con i piedi per terrra ci pensa la mia Scottish Terrier che mi guarda con occhio severo e chiede l’ennesimo crocchino.
R
Eh si, e fa bene, ancora un po’ e prendi il volo.
Obiezione interessante. Per redigere il mio commento sul papa avrei prima dovuto prendere i voti, fare brillante carriera come cardinale e poi vincere il concorso al conclave con tanto di fumata bianca.
Ovviamente la signora titolare del blog, per criticare Trump, avrebbe dovuto almeno partecipare alle primarie repubblicane.
La Ferragni la possiamo criticare? A Natale mangio un sacco di pandoro!
R
golosone! Beh, io come sa non mi faccio intimorire da nessuno e critico chi mi pare…sono criticona. A (s)proposito di Trump…leggo e non trasecolo perché lo “conosco” da vecchia data, da indiscrezioni su un libro uscito in questi giorni: un collaboratore di Trump ha raccontato all’autore che una volta lo ha sentito affermare che Hitler ha fatto anche cose buone…per ora mi limito a questo, ho in mente un post all’uopo se e quando ne avrò l’estro.
A proposito della fuga di informazioni da parte dei servizi militari tedeschi.
https://www.bbc.co.uk/news/av/world-europe-68517913
In questo articolo di HuffPost, quello che Romolo, ma non solo, va dicendo da anni anche qui usu questo blog.
Credo valga la pena leggerlo:
https://www.huffingtonpost.it/blog/2024/03/11/news/e_tempo_di_un_europeismo_adulto_con_laiuto_degli_stati_uniti-15345691/?ref=HHTP-BS-I15345058-P2-S4-T1
Cio’ che continua a stupirmi in tutto questo marasma mondiale e’ il perfetto ebetismo espresso dai vari governanti degli Stati europei:
appartenenti o no alla U.E..
Migranti clandestini, guerre in Ucraina ed in Medio Oriente, carenza di materie prime…, il cui monopolio pero’ e’ in mani cinesi, cambiamenti climatici in atto…, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta, sono allarmanti situazioni che dovrebbero spingere politici di buon senso a coalizzarsi per far meglio fronte alle medesime problematiche…
Invece niente di tutto questo.
Nazionalismi, turlupinature reciproche, passive accettazioni dello “status quo” sono la dottrina imperante dei leaders europei illusi di salvare, ognuno, il proprio orticello chiudendo le frontiere e cercando di contare, accanitamente, solo su se’ stessi, alla faccia dei cosiddetti “partners” ed…in ordine sparso.
Non occorre essere geni per capire come possano, alla lunga, “sopravvivere” i vari Lussemburgo, Liechtenstein, Montenegro, Danimarca, Olanda, l’Ungheria stessa di Orban, che fa tanto lo spocchioso su uno staterello di qualche migliaio di kmq e poche milionate di individui, e via dicendo al confronto con Cina, Russia, USA, Musulmani nel loro insieme…e, soprattutto, in un’epoca che non e’ piu’ quella feudale, dove il signorotto dal suo castello signoreggiava su ettari di terreno di sua proprieta’ e fronteggiava il vicino per qualche palmata di terra contesa o per problemi dinastici.
Sopravvivere, quei minuscoli Paesi e tutti noialtri europei, e alla lunga, politicamente, economicamente, militarmente contro i succitati giganti…!!!
Non riesco a capire perche’ in Europa, invece di ciarlare sulla dimensione delle zucchine o delle quote latte o di PNRR vari, oltre che su presunta salvaguardia del “green”
(quando invece Russi, Cinesi e quant’altri sono proprio quelli che maggiormente inquinano il paneta – i Cinesi esportano addirittura pure virus -)
non si siedono attorno ad un tavolo per ragionare su come impostare, piuttosto, una unione poltica fra loro.
Per farla semplice basterebbe creare una confederazione dove, attraverso una Costituzione, si definiscano le competenze ad una governance centrale ed altre delegate ai singoli Stati che mantengono le loro caratteristiche ed autonomie pur in seno ad un sistema piu’ vasto.
Politica estera, difesa, economia, tasse, bisogni collettivi e quant’altro stabilito in Costituzione, competono ad organi centrali;
il resto rimane ai singoli Paesi, liberi di gestirsi e di produrre nell’ambito di un sistema comune.
La Germania, la Francia, l’ Italia…sono capaci di creare eccellenze quali automobili, pannelli solari, tecnologia, manufatti, scarpe, borse, vino, formaggi, pescato…?
Benissimo!
Ne mettano sul mercato quanto ne vogliono, senza incorrere nelle “quote latte” o ” quote olio” o limitati nella dimensioni dei cetrioli o combattersi perche’ il vino italiano fa male mentre quello francese no;
oppure il formaggio tedesco fatto con latte in polvere deve essere mangiato che’ ha il bollino verde mentre quello italiano, fatto col latte, e’ nocivo e marchiato in rosso.
Oppure altre demenziali normative che danneggiano l’agroalimentare piuttosto che rafforzarne le potenzialita’.
I prodotti invece, tutelati da un certificato “made in Europe” entrano sia nel mercato interno europeo (siamo svariati milioni di persone consumatrici!!) e sia fuori dall’Unione per l’esportazione, indipendentemente dal Paese di origine, cosi’ come avviene, ad esempio, oggi, dove il vino Chianti toscano, la mozzarella di bufala campana, la piadina romagnola o le auto Ferrari emiliane o le scarpe Della Valle marchigiane sono made in Italy pur se provenienti da regioni diverse del nostro Paese.
Banca centrale federal reserve col potere (che oggi non ha) di stampare denaro e gestirlo insieme ad un dicastero federale della Economia oltre che delle “tasse”, uguali in tutta l’Unione (altro che paradisi fiscali olandesi o lussemburghesi…).
Ridistribuzione della ricchezza per le bisogna comunitarie abolendo i vari MES o PNRR che poi devono essere restituiti aumentando cosi’ il debito pubblico del Paese che riceve il…PRESTITO (bell’aiuto).
Forze armate comuni, coordinate da un comando generale tipo “Pentagno” che fornisce armamenti uguali per tutti i Paesi confederati cosi’ che le spese per aerei, missili e quant’altro non siano piu’ appannaggio dei singoli…ma di un efficentissimo sistema, competente anche su servizi segreti e spionaggio (tipo CIA).
L’alleanza con gli USA e con altri “Occidentali” continuerebbe ma…su un piano di parita’ e non piu’, come ora, dove, con la NATO, un gigante USA fa il bello e cattivo tempo e una schiera di nani a seguire che’ totalmente incapaci, da soli, di difendersi.
Lo zio Sam provvede a tutelare, ci pensa lui a salvaguardare la sopravvivenza dei piccoli mocciosi europei…
Ma…a che prezzo?
Impiantando sue basi militari sul nostro continente mentre gli europei, in USA non parcheggiano neanche una bicicletta.
Concludo, ma ci sarebbe tanto da denunciare, proponendo di istituire un seggio unico europeo al Consiglio di Sicurezza all’ONU, invece degli oramai anacronistici scranni della Francia e Regno Unito, fermi ancora a settant’anni fa quando quelle nazioni ancora conservavano colonie e godevano di un certo prestigio..
ONU, tra l’altro, da rivedere e da riformare senza meno, visto l’evolversi dei tempi.
Sono un fissato?
Sono un sognatore?
Puo’ darsi: pero’, cosi’ da come vanno le cose nel mondo e, soprattutto in Europa, non la vedo bella.
R
no, Romolo, lei ha ragione su molte cose speriamo che la crisi ucraina serva a mettere a fuoco i tanti difetti attuali dell’UE. In quanto alla Nato, se Trump diventa presidente non avrà vita lunga e facile e non credo sia un vantaggio, ma il contrario, un pericolo. Ricordiamo, volendo che l’ultima guerra ci ha portato a questo a causa della insensatezza di un dittatore megalomane paranoico e che non era americano.
Ma che bella congrega di furfanti o incapaci ci attorniano: una ambasciatrice che non ha il crisma del sindacato e frega bellamente il re del Belgio, un giornalista impenitente tabagista che finge di morire a causa dei suoi aguzzini ucraini, un vicario di Cristo che spara corbellerie a mitraglia…
Ma che mondo è mai questo? Che esempio ci danno questi “putiniani”e “papiani”cui si aggiungono gente disinformata come Orsini, Caracciolo, Albanese, Santoro, Canfora, Maersheimer, Emmanuel Todd, Chomsky, e così via.
Dovremmo invece ispirarci a Biden, Zelensy, Sunak, Stoltenberg, Borrell, Macron, Von der Leyen, tutte persone dalla coscienza adamantina, tutti intemerati combattenti contro le forze del male impersonate dal diabolico Putin, col quale ovviamente non si tratta, ma si sconfigge, e se per far questo muoiono anonimi soldati, civili, donne e bambine, non importa, tanto è colpa di Putin.
R
ma no, è colpa mia! O del tuo vicino di casa. O del Bajon. Quando qualcuno spara ad un altro, la colpa non è di quello che spara, infatti in galera ci vanno cittadini presi a caso a ramdom…vediamo, questo ha una faccia che non mi piace, beh si, mettiamolo in galera e l’assassino se ne va a spasso ad ammazzare ancora…
Il giornalista etc.etc. del quale non sappiamo nulla (mai se ne era sentito parlare prima della morte di Navalny) è una povera vittima degli “aguzzini” ucraini mentre Navalny ha chiesto lui di dargli 19 anni di carcere e di essere portato in Siberia al “fresco” perché soffriva di orticaria e il clima secco gli giovava. Anche quella volta che è stato avvelenato, ma no dai suvvia, si era suicidato per problemi familiari: non riusciva a pagare le rate del mutuo…
La dottoressa Basile è una putiniana papiniana doc, dunque la difendiamo ad oltranza, se Open pubblica un articolo dove il sindacato di categoria dice che non la conoscono con quella qualifica (una cosetta), ma ha avuto una carica analoga, ma no niente … sono pettegoli. Non gli sta simpatica e vogliono farle del male povera stella. Ma a prescindere ambasciatrice o no, chissefrega non ce lo metti? Ma chi sarebbe ‘sta fenomena che va a sparlare dappertutto e ne sa una più degli ucraini tutti messi insieme? Ma chi se ne frega, ripeto, mi devo stare a preoccupare di una tizia che è sbucata dal nulla. Ha la piuma sul cappello? bene buon prò le faccia. E poi in Italia abbiamo più ambasciatori che tramvieri, se la saranno persa, forse è un’autonoma a partita Iva, vai a sapere ‘sti sindacatucoli da strapazzo.
Ma a me non cambia una sola virgola solo non la prendo come una che sversa oro colato dalla bocca ogni volta che la apre (e la apre anche troppo), come fai tu.
I Papa boys putiniani dovrebbero guardarsi questo e anche il Papa dovrebbe guardarlo:
https://www.heraldo.it/2024/03/11/20-days-in-mariupol-loscar-a-una-tragedia-in-diretta/
“La morte viene accennata in modo rispettoso, con una traccia di macchie di sangue sulla barella, come un’impronta della sacra sindone senza risurrezione. La vediamo negli occhi di un uomo robusto dalla faccia in apparenza inespressiva: il suo lavoro è portare cadaveri anonimi, chiusi nei sacchi di plastica, nella fossa comune. “Chiunque sia colpevole, è maledetto!”: credo che le sue parole vadano rivolte anche a chi non abbia creduto, nemmeno di fronte all’evidenza, e ha dato retta ai media russi che hanno osato affermare che il bombardamento del reparto maternità fosse una “messa in scena dei giornalisti occidentali”. È una bugia evidente, ma ha comunque trovato seguito proprio in quell’Occidente dal quale Mariupol si aspettava un aiuto militare rapido ed efficace.”
Ma è proprio perché non si ripetano tali scene che i putiniani e i papiani e il papa in persona parlano come parlano, possibile che ancora si equivochi?
Lasciamo perdere la querelle se la Basiale sia stata ambasciatrice o no(l’argomento l’hai tirato in ballo tu, io l’ho citata inizialmente senza menzionare il titolo), e soprassediamo sull’ “oro colato”. La Basile dice cose di evidenza lapalissiana: tutte le intelligence stanno soffiando sul fuoco delle guerra, ossia di una calamità che sta riducendo ai minimi termini l’Ucraina. Che sia colpa di Putin o di belzebù non importa, e c’è solo un modo perché la carneficina finisca e l’Ucraina salvi il salvabile, trattare il cessate i il fuoco e trovare un compromesso. Qualsiasi altra soluzione è peggiorativa per l’Ucraina e per tutti.
Solo chi è impregnato di atlantismo acritico, non lo comprende, e taccia di putinismo chi osa guardare in faccia la realtà e vede nella politica delle armi che si sta perseguendo e nell’abbandono colpevole della diplomazia, la rovina di una nazione.
R
Io tirerei fuori la Basile? Ma dove? Sei tu che scrivi :(ieri alle 23.06)
“Significativo l’articolo di Elena Basile dal titolo “La propaganda degli 007 per la guerra mondiale”:
“Ci uniamo a Emmanuel Todd che si domanda come sia possibile che l’intelligence occidentale abbia preso un abbaglio così grande con la Russia, assecondando una politica di sanzioni economiche e una graduale discesa in guerra della Nato al fianco dell’Ucraina… ”
“… di fatto con una politica incapace di seguire i veri interessi europei e degli italiani, stiamo obbedendo al diktat degli Usa, basato sui loro interessi concreti…”
Non io, manco sai quello che scrivi? Cosi “significativo che manco te lo ricordavi… La querelle l’hai iniziata tu non io, non ci pensavo proprio io a Basile e se proprio la vuoi sapere tutta manco me ne importa nulla.
Del resto…
Si bel discorso, di chi è la colpa non importa? Hai deciso tu? Salviamo il salvabile di che? Sai come si chiama questo? Fare i pacifisti col c/c…degli altri.
Mariagrazia, ancora una volta devo constatare che fraintendi ciò che scrivo, eppure è chiaro. Lo ripeto:
“Lasciamo perdere la querelle se la Basile sia stata ambasciatrice o no (l’argomento l’hai tirato in ballo tu, io l’ho citata inizialmente senza menzionare il titolo)”.
L’argomento che hai tirato in ballo tu è che la Basile non sia stata ambasciatrice. È questa la querelle inute di cui non vale la pena parlare.
Io ho citato per primo a Basile, ma senza citare i titoli , e ne ho parlato perché trovo veri i suoi argomenti.
Mi sono spiegato?
”
R
“Ma che bella congrega di furfanti o incapaci ci attorniano: una ambasciatrice che non ha il crisma del sindacato e frega bellamente il re del Belgio, un giornalista impenitente tabagista che finge di morire a causa dei suoi aguzzini ucraini, un vicario di Cristo che spara corbellerie a mitraglia…
Ma che mondo è mai questo? ”
“Ma guarda un po’ chi riceve la lettere delle credenziali di ambasciatrice dalle mani del re del Belgio? Elena Basile? o una sua sosia?””
scrivi tu dopo che ti faccio notare che parli di una che racconta di essere ambasciatrice ma non lo è e tu protesti e poi la “querelle” la farei io?
E non sono affatto tenuta a trovare “veri” o di “evidenza lapalissiana” gli argomenti di questa signora, Alessandro e neppure di condividere quello che dice o scrive.
Ma se insisti ancora a parlare di lei, cancello cosi non “fraintendo” e evitiamo “inutili querelle”.
la canzone di De André (parole di Cecco Angiolieri) postata da Nencioni me ne ha ispirato un’altra, di periodo medioevale e autore anonimo
Un invito ad affogare nel vino generoso, pensieri tristi, paure, rancori, dolori, afflizioni… insomma intonata al nostro tempo
R
beh, magari con un occhio di riguardo alla tragedia dell’alcolismo e di chi guida ubriaco causando incidenti mortali.
Su col morale!
Chiedo scusa se posto nuovamente la storiella raccontata da Leonardo Pieraccioni, ma è quanto mai attuale.
Un uomo, mentre guida, sente alla radio: “attenzione c’è un pazzo che sta guidando contromano in autostrada!” e lui mentre scansa in continuazione macchine che arrivano in senso inverso, pensa “uno solo? saranno duecento!”
Quella di papa Francesco è la duecentounesima macchina che ci sta venendo incontro guidando contromano. Non sarebbe l’ora di chiederci se a guidare contromano siamo noi?
Altra citazione.
Un ufficiale non si arrende mai; neppure di fronte all’evidenza (col Buttiglione).
Per tornare seri, questa guerra va avanti da 2 anni senza risultato, a parte le morti e le distruzioni da ambo le parti. Non sarebbe il momento di fare il punto e ragionarci sopra?
Forse, Putin, se avesse previsto di trovarsi nella situazione in cui si trova oggi non avrebbe attaccato l’Ucraina.
Forse, Zelensky, se avesse previsto di trovarsi nella situazione in cui si trova oggi, avrebbe accettato di sedersi ad un tavolo con Putin e cercare un accordo sul futuro della Crimea e del Donbass e sull’entrata nella NATO.
Mi pare che il papa abbia semplicemente fatto il punto, e abbia capito che questa guerra non finirà presto.
Nella migliore delle ipotesi diventerà un nuovo Vietnam o un nuovo Afghanistan: un tritacarne di esseri umani e di risorse.
Nella peggiore si andrà verso la terza guerra mondiale e perderanno tutti, a partire dall’Europa.
A questo punto, per il bene del popolo ucraino e dell’Europa, bisogna esplorare strade diverse da quelle percorse finora, per cercare di arrivare alla pace.
Anche le strade che non ci piacciono, e soprattutto non piacciono a Zelensky che è il tipico eroe che “fa il fr…. col c… degli altri”.
R
Punto, punto esclamativo, interrogativo, due punti …e punto e capo.
Ha ragione lei Lenzini, sediamoci, tutti…sulle macerie dell’Ucraina, tanto il Papa ha ragione per forza, quasi come Putin.
Il popolo della Rete ha deciso: il Papa è un frescone.
https://youtu.be/gBw8Aj1Mwd4?si=MBT5uW8TxIIf3flt
R
te lo passo ma mi dissocio dal “frescone” un Papa merita rispetto sempre, in quanto al video, molto divertente ed anche simpatico. Fosse cosi semplice…
@ Luigi Lenzini.
Perche’ non cerca di vestire i panni di Луїджі Ленціні, il suo omonimo di Kharkiv?
R
lo avevo già visto questo video, le immagini sono anche troppo esaurienti. E non nascondo che ho pianto anche questa volta.
Sig. Lenzini, a me sembra che quelli che giocano col deretano altrui siano coloro che non vedono l’ora che la Russia vinca e finisca ‘sta rottura di balle della guerra. Così magari il gas ci costa meno e possiamo tenere il termostato a 20 gradi invece che 19.
Per quanto riguarda il codice della strada, se aiutare un paese invaso e raso al suolo vuol dire essere contromano, allora forse sono i cartelli ad essere messi male.
Mauro, lei si esprime sempre con l’ironia e aria di sufficienza, e non porta nessuna argomentazione seria e concreta per contestare gli argomenti degli altri.
Se i cartelli in autostrada sono messi male, lei è libero di continuare ad andare contro gli altri cercando di schivarli. Io preferisco fermare la macchina, scendere e cercare una soluzione. Ma meglio lasciar perdere le metafore.
Replicando anche alla signora Gazzato, a criticare le soluzioni degli altri senza indicarne una propria sono buoni tutti.
Una soluzione che non sia la terza guerra mondiale ci deve pur essere.
Cerchiamo di essere realisti analizzando la storia.
Gli americani in Vietnam si sono ritirati senza ottenere niente, ma, prima di accettare la sconfitta hanno portato avanti la guerra per 10 anni.
I russi in Afghanistan si sono ritirati anche loro dopo 10 anni di guerra.
Gli americani in Afghanistan si sono ritirati dopo addirittura 20 anni.
Le nazioni come USA e Russia non possono perdere una guerra senza prima tentarle tutte.
Se la Russia perdesse questa guerra sarebbe un disastro per la nazione, ed è verosimile che i russi tenteranno il tutto per tutto, perché non hanno molto da perdere.
Quelli che hanno molto da perdere sono altri. Prima di tutto gli ucraini e gli europei; in particolare gli italiani.
R
“Replicando anche alla signora Gazzato, a criticare le soluzioni degli altri senza indicarne una propria sono buoni tutti.”
Lei soprattutto è “buono” a trovare soluzioni, le sue soluzioni, a tutto, ma non è detto che siano risolutive ma, al contrario, potrebbero aggravare i problemi. La sua presunzione di “dare soluzioni” a tutto fa il paio con la sua arroganza nel criticare chi non si allinea al Lenzini pensiero e va in direzioni diverse, cioè “osa”, aver da ridire o addirittura persino fare enunciazioni che in qualche modo “confliggono” con le sue granitiche certezze. Certezze che lei cova, cura, pubblicizza e ripete fino allo sfinimento ( di chi le legge, non certo il suo).
Per esempio anche qui su questo post, lei critica Mauro severamente, dice che non porta “argomentazioni “serie e concrete” e poi critica me che critico senza fornire soluzioni. A parte che non è vero: Mauro ha la sua visione della cose molto chiara e se a lei non è arrivata è un problema suo. Io, da parte mia, ho più volte espresso il mio parere su questa guerra in decine di post ma non ho la sua presunzione di dare soluzioni come caramelle, ma ho più volte detto che l’Ucraina va aiutata a difendersi e non solo, ho detto che l’Occidente non sta facendo abbastanza per aiutarla. Aiutarla significa metterla in condizioni non solo di difendersi ma di respingere l’avanzata russa sui suoi territori. Gli aiuti dovrebbero invece fornire agli ucraini che combattono per la loro libertà, i mezzi per far capire a Putin veramente che si deve togliere dai piedi, lasciare tutti i territori occupati e smetterla di volere a tutti i costi quello che non è suo, non gli appartiene e che si vuole prendere (e si è già preso con la forza). Queste cose le ho scritte molte volte, ma certo, non rappresentano la soluzione che ha in mente lei (e neppure il papa), per certo e quindi è come se non avessi mai scritto nulla a questo proposito. Di più, io non solo credo che l’avanzata dei russi vada fermata prima possibile ma che non farlo rappresenti un vero pericolo anche per tutti i paesi che gravitano nell’orbita russa e per il mondo intero.
E questa sua frase:
“Se la Russia perdesse questa guerra sarebbe un disastro per la nazione, ed è verosimile che i russi tenteranno il tutto per tutto, perché non hanno molto da perdere” fa il paio con le dichiarazioni del papa che stanno aggravando la situazione e che hanno dato una sponda al russo per continuare a fare quello che fa. Quindi per lei (e il papa) la Russia può solo vincere…e meno male che non ci sono putiniani in Italia.
E infine (ma avrei da dire ancora molto), noto, che neanche lei,come chi ha commentato prima di lei e che ha criticato me per quello che scrivo e per altre cose che ora non riepilogo, ha fatto un accenno alla brutale aggressione del compagno di Navalny, suo avvocato e amico, in Lituania. Lei pensa a criticare Mauro o me, ma di parlare di chi compie misfatti come questo non le avanza il tempo o se lo fa, interpreta la parte del signor Cacadubbi che trova soluzioni a tutto meno che ai “misteri” che girano intorno a questo tipo di “pratiche”.
“far capire a Putin veramente che si deve togliere dai piedi,”
Mi sono già giocato il link a Motley che sghignazza, ma sarei tentato di ripetermi…
Dopo i consigli al Papa su come fare il Papa, adesso bisogna convincere Vladimir Putin, dittatore russo ed ex capo del KGB, che sta facendo cose cattive e che i bambini buoni non invadono i Paesi confinanti e che vergognavergogna. Perchè lui non lo sa, bisogna spiegarglielo: e quando lo avrà capito chiederà scusa, si pentirà e ritirerà dal fronte qualche centinaio di migliaia di soldati e tutti i suoi cannoni.
Signore e signori, duole ricordarlo ma non funziona così. Un avversario come la Russia (TUTTA la Russia, la guerra non la sta facendo Putin da solo) o la sconfiggi che non ha più il fiato per respirare, e significa GUERRA, o cerchi di mettertici d’accordo in qualche modo. Non sono scolaretti prepotenti.
R
neppure una parola da parte tua sulla notizia del pestaggio, robetta, cose da nulla è la guerra, anche qui, ritorniamo sul solito refrain: la Russia TUTTA la Russia è più forte e fa quello che c..zo le pare perché è prepotente e se vuole ci stermina tutti e noi ce la facciamo sotto e perciò meglio far patti, scalciare qualche decina di milioni di ucraini nell’angolino buio dietro la lavagna e cantare la marcia trionfale per gli invasori…altrimenti si arrabbiano.
Visto cosa succede quando esprimo le mie opinioni Alessandro? e c’è persino chi “sghignazza” e tu parli di “dileggio… Passo per ingenua alla meglio. Senza contare che se TUTTA la Russia fosse con Putin non si sarebbe bisogno di mandare i dissidenti in Siberia o in prigione per un ventennio o altro.
https://www.theguardian.com/commentisfree/2024/mar/14/election-russia-vladimir-putin-ukraine-alexei-navalny
Non sono scolaretti prepotenti? Ma davvero? Sembra di sentir parlare Orsini, appunto!
Ma non solo, mandarli fuori dai piedi ma fargli pagare tutti i danni, far tornare indietro tutti i bambini che hanno deportato portandoli via alle famiglie di origini (vergnognavergogna andrebbe detto a chi non si attiva in qualche modo per questo). Far entrare subito l’Ucraina nella UE e nella Nato, se ci sono le condizioni e la volontà degli ucraini mi pare già più volte espressa in quel senso. Dopo di ciò se i russi si ritirano anche dai territori occupati (con la supervisione di organismi internazionali) si potrà iniziare a negoziare ma questo è un concetto che non significa niente per i russi, non negoziano loro, si prendono a ma bassa quello che vogliono e abbiamo già visto cosa se ne fa Putin delle carte che sottoscrive. Ed eventualmente solo dopo il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe, indire veri referendum per l’autonomia delle regioni cosi chiamate “filorusse” perché scelgano di autodeterminarsi e però non di diventare russe ma autonome. Ma la vedo molto ma molto dura.
E se questo significasse guerra…perché questa che cos’è? Ah già, tu non ti svegli sotto le bombe, lo fanno gli ucraini da due anni e passa, ma chi caspita sono questi ucraini? Un paesucolo senza arte né parte che rompe le scatole perché vuole che lo aiutiamo a difendersi dal Grande di tutte le (ex Russie…) e prepotente conducator…poverini.
Ecco cosa intendo quando parlo di ” giustificare” qualsiasi azione anche la più brutale nel nome della Potenza “invincibile” di uno stato aggressore e della real politik: nell’ultima guerra mondiale l’appeasement di Chamberlain ha dato il la al disastro mondiale. Ma questo non insegna nulla ai sostenitori dell’insostenibile. Realisti e pacifisti col c. degli ucraini. Per ora e poi magari anche di altri vicini di banco…
Mariagrazia, cosa SAREBBE BELLO fare lo so anch’io. Anche ciò che sarebbe giusto fare, lo so. Purtroppo, e sembra che non lo abbiano chiaro in molti, tu compresa, è cosa succederebbe se lo facessimo davvero. Io le bombe su Milano non le vorrei vedere, per esempio. O una bella fila di sacchi neri con dentro i cadaveri dei soldati, per fare un altro esempio. E non è per me, io sono vecchio e al fronte non mi ci mandano: è per mio figlio, per fare un terzo esempio. D’altra parte è una scelta che abbiamo fatto in tanti per tanti anni, e adesso bisogna pagare il biglietto: abbiamo barattato l’istruzione con Google, la religione con i social e Dio col PIL, e adesso non abbiamo più le palle e/o le armi per opporci ai prepotenti
E infine parliamoci chiaro, nè a me nè a te la Russia ha mai pestato i piedi o imposto il parcheggio di armi atomiche o abbattuto funivie o trascinato in guerre senza senso e piene di vergogna, e sull’ altro fronte l’Ukraina non ci ha mai aiutato nelle nostre crisi finanziarie o sociali o politiche, quindi prima di suonare le trombette e agitare le bandierine suggerirei di contare fino a dieci….miliardi e chiarirci BENE la situazione, le prospettive e i vantaggi.
Dopodichè riempiamoci gli occhi del maschio Zelensky o del tenebroso Vladimiro, a seconda dei gusti, e andiamo a saltare su una mina in qualche posto pieno di consonanti.
R
Hai un talento particolare per buttare tutto in vacca. Te lo riconosco ma non lo ritengo un grande merito.
Ecco, questo è quello che si ottiene a rispondere a chi ti chiede di dare una “tua” opinione, cioè la mia e quando poi rispondo vengo alla meglio, da certuni, presa per i fondelli. Beh, anche questo fa parte delle soddisfazioni di tenere un blog.
Intanto io non ho barattato proprio niente, parla al singolare per favore, e per quanto attiene alla “palle” che, secondo te, “noi” non avremmo più, parla sempre per te, non generalizziamo, non fare il Vannacci della situazione, non ti riesce bene come a lui.
E poi parliamoci chiaro: a me i dittatori non piacciono, mai stati simpatici, neppure se non mi hanno pestato i piedi perché potrebbero sempre farlo quando meno te lo aspetti e anche senza che te ne accorgi. Quindi questo tuo post non fa che ribadire la tua “ammirazione” (velata) nei confronti di chi pesta i piedi eccome agli ucraini dei quali, come volavasi, confermi non ti potrebbe fregare di meno…ne convengo sei coerente con te stesso anche quando sembri non esserlo.
Amara e veritiera sintesi quella di Nencioni, altro che “vacca”. Stiamo preparando il terreno per i nostri figli e nipoti, terreno melmoso che emana l’acre odore di sangue e di morte.
R
“Stiamo”? trovo questa tua affermazione molto discutibile. Io non sto preparando proprio nulla, da cittadina italiana sono consapevole che aiutare un paese aggredito a difendersi è un dovere e comunque l’Italia fa parte di una larga coalizione che ha deciso di stare dalla parte dell’aggredito e aiutarlo visto che è arrivato una richiesta di aiuto e secondo me non lo stiamo facendo ancora abbastanza. E chi sta causando morte e distruzione in Ucraina è anche il responsabile delle minacce alla pace globale.
Da cittadino italiano sono consapevole che stiamo facendo il male dell’Ucraina, e poi il male dell’Italia, dell’Europa e dell’umanità tutta, per compiacere i gerrafondai irresponsabili Biden, i capi sudditi europei, l’algido Stoltenberg, i burocrati dell’UE e un nazionalista che ha condotto alla rovina il proprio popolo.
R
non manca proprio nessuno? Ah si, forse c’entra anche Giorgia, ma solo di strissio! “Stiamo”, noi facendo tutto ciò? “Siamo” davvero delle bestie!
Con circa 200mila profughi ucraini e 800 milioni stanziati per l’accoglienza, dobbiamo fare attenzione, potrebbero leggere che gli “stiamo facendo del male” e innervosirsi…
Quanto all’antipatia e alla condanna verso i dittatori, voglio parafrasare una delle tante perle di saggezza del film “Forrest Gump”, quando dice che “Stupido è chi lo stupido fa”.
Dittatore è chi il dittatore fa.
Un capo di Stato o di Governo può essere stato eletto nel più democratico dei modi, ma se, una volta eletto, impone la sua volontà con la prepotenza, per me è un dittatore.
E’ il caso di Biden, che ha rifiutato qualsiasi accordo con la Russia per scongiurare la guerra in Ucraina, che ha poi imposto a noi europei di interrompere i rapporti commerciali con la Russia facendo precipitare il nostro PIL e facendo salire alle stelle l’inflazione, che ci ha imposto di aumentare le nostre spese militari per comprare armi americane.
E, non contento, ci sta facendo marciare verso la terza guerra mondiale, contando sul fatto che il primo impatto di uno scontro con la Russia lo subiremmo noi europei più che gli americani.
In questa situazione, quale consolazione ci dà pensare che Biden è stato eletto democraticamente che a fine anno non sarà rieletto? Quattro anni da presidente USA sono più che sufficienti per fare più danni al mondo di quanti ne hanno fatti messi insieme Putin, Xi Jinping e Kim Jon Hun finora, e di quanti ne potrebbero fare nei prossimi 10 anni.
R
Lenzini lei secondo me ha letto troppi libri di Vannacci e infatti la sua è una descrizione del mondo al contrario, tipico dei “putiniani pacifisti” italiani come lei e altri qui sopra che si ostinano tenacemente (sono quasi commossa) a difendere l’indifendibile.
Tanto che ormai qui siete rimasti quasi solo voi ( forse da qualche parte c’è anche chi non la pensa come voi…forse) a sostenere le tesi del mondo al contrario, la propaganda russa fa questi effetti.
Citare un film americano per gettare badilate di m. sugli americani e chi li governa, scambiando per dittatura la più grande democrazia mondiale (pur con tanti difetti) poi è tutto dire. Se non fosse per loro lei ora non potrebbe scrivere quello che vuole e travisare la realtà prendendo in prestito Forrest Gump. Se lo ricordi, almeno ogni tanto.
Mariagrazia, facciamola breve: TU quando ti arruoli? Quando parti?
Sennò sono ciàcole. Virtuose, ma ciàcole.
R
Il 31 febbraio.
E le tue che so’? Super cacciole?
Sig. Lenzini, sono intervenuto spesso su questo argomento tanto che quando devo ripetermi parte automaticamente il ritornello di Angelina Mango con la Cumbia della Noia. Ricordo di avere anche riflettuto su cosa proporre a Putin per farlo smettere, ma per trattare bisogna avere qualcosa da offrire che Putin non potrebbe avere comunque da solo. Vladimiro non ha attorno qualcuno che lo critica o lo manda a casa: fra 20 anni sarà ancora lì a bombardare Kiev dando la colpa all’occidente, mentre Biden e compagnia saranno (nella migliore delle ipotesi) in casa di riposo. A maggior ragione adesso che Trump potrebbe diventare presidente USA e mandare tutto in vacca.
Cosa offriamo a Putin? La Crimea e il Donbass che ha già invaso? L’Ucraina intera, così poi ci tocca armare la Moldavia? L’uscita dell’Ucraina dagli aiuti NATO, così gli spianiamo la strada? Al contrario della sig.ra Mariagrazia non penso che la Russia attaccherebbe i Paesi Nato, ma di sicuro non si accontenterà di qualcosa che non sia l’intera Ucraina con a capo un clone di Lukasheko e, già che c’è, la Moldavia passando per la Transnistria, dove la situazione è simile al Donbass.
Per scrivere questo post ho dovuto assumere 3 caffè. Voi siete come Putin: granitici nel perseguire all’infinito il vostro pensiero, mentre io sono come l’occidente che rischia di stancarsi nel ripetersi.
R
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/03/13/putin-schiereremo-truppe-e-armi-al-confine-con-finlandia_2fb8bd15-79d8-4317-a263-dfdd63dc563d.html
R
avrei dovuto scrivere “altri” e non “tutti” i paesi dell’orbita sovietica ma sa, a volte mi scappa qualche particolare e io non prendo caffè ma camomilla e te verde. insomma neppure io credo che attaccherebbe paesi Nato ma…non si può mai sapere dato il tipo e come dimostrano le sue dichiarazioni sulla Finlandia, piuttosto inquietanti.
Mauro, la ringrazio di aver argomentato sul tema invece di ironizzare e basta. La ringrazio perché questa è una manifestazione di fiducia nell’intelligenza dell’interlocutore e di accettazione del confronto.
Se conveniamo che Putin è un criminale, ma non uno stupido, mi fa piacere che anche voi non credete alla favola di Biden, ripresa purtroppo da Mattarella, che, se l’Ucraina dovesse cedere militarmente, i russi proseguirebbero verso occidente. Non hanno mai mostrato di volerlo fare dal 1945 in poi e ora non lo possono fare perché significherebbe attaccare la NATO.
Giustamente, Moldova e Transnistria non sono ancora nella NATO e, in teoria, i russi le potrebbero invadere. Per farlo, però dovrebbero prima occupare l’intera Ucraina, che ci sta in mezzo, e non credo che sia nei piani della Russia, né che sia fattibile.
Forse l’abbandono del sostegno alla Transnistria potrebbe essere una delle carte da giocare in una trattativa di pace. Cioè la NATO potrebbe arrivare con la sue basi alla Moldova, Transnistria compresa, ma non oltre, e questo potrebbe essere il confine definitivo tra i due schieramenti,
I russi potrebbero abbandonare il Donbass occupato se diventasse una nazione indipendente e neutrale, come hanno fatto i serbi ritirandosi dal Kossovo. Il rischio è che poi il Donbass potrebbe non rimanere neutrale, come già capitato con il Kossovo, ma, formalmente sarebbe una scappatoia per chiudere la guerra.
La Crimea, invece, dovrebbe fare un secondo referendum sotto il controllo di osservatori internazionali neutrali e, se vince l’annessione alla Russia, non ci sarebbe motivo di impedirlo.
In sostanza, una soluzione possibile dovrebbe permettere a Russia e Ucraina di avere entrambe accesso al Mar Nero, e garantire alla Russia di non avere basi americane sui suoi confini.
A differenza della crisi di Gaza, per questa le soluzioni praticabili ci sono.
R
Come farebbe la Crimea a diventare russa? Un referendum dovrebbe stabilire la neutralità non l’appartenenza alla Russia. In Crimea il referendum dovrebbe solo stabilire l’autonomia della Crimea pur rimanendo parte dell’Ucraina, altrimenti uscirebbe dai confini dello stato e diventerebbe ancora motivo di scontri. Soluzione a mio parere, peso tacon del sbrego.
Ma, sottolineo che io non credo alle favole di “Nessuno” e non credo proprio che Biden o Mattarella raccontino “favole”, piuttosto le racconta chi ha interesse ad intestarsi porzioni di territorio che non gli appartengono anche a costo di uccidere migliaia di persone.
Dimenticavo gli episodi della morte di Navalny e del pestaggio del suo collaboratore.
Come ho già scritto, in base alle informazioni disponibili, Putin non avrebbe avuto nessun vantaggio ad ammazzare un avversario che era già stato messo in condizioni di totale impotenza, addirittura trasferito in un carcere (ovviamente riscaldato) in Siberia.
Se nel caso di Navalny esiste comunque una responsabilità oggettiva del regime russo dato che stava in un carcere russo, per quanto riguarda il suo collaboratore non c’è la minima prova, né il minimo indizio, che sia stato pestato su mandato di Putin.
Era un personaggio del tutto sconosciuto e irrilevante prima della denuncia del pestaggio, e non dava fastidio a nessuno.
R
“ovviamente riscaldato” Ma è ovvio! Se non avessi da tempo il sospetto che lei si diverte a provocare e non fossi una signora verrebbe da risponderle…un paio di p.
https://www.ilpost.it/2023/12/26/prigione-trasferito-alexey-navalny-colonia-penale/
Certamente riscaldato…, lei lo sa per certo, lo frequenta abitualmente? ogni cella è munita di caminetto che funziona H24, oppure col fiato di squadre di lupi siberiani che funziona meglio di una caldaia a condensazione. E poi dice che faccio ironia o addirittura “dileggio” (qualcuno dice). Ma se non lo facessi dovrei appunto rispondere come sopra e non è da me…
In quanto a Volkov, un piccolo sforzo di immaginazione potrebbe anche farlo Lenzini, forse un innamorato respinto? O un amante delusa?
“Leonid Volkov, noto per essere stato il braccio destro del defunto leader dell’opposizione russa Alexei Navalny, è stato brutalmente aggredito davanti la sua abitazione a Vilnius, capitale della Lituania. L’incidente è stato reso noto da Kira Yarmysh, ex portavoce di Navalny, che su X ha mostrato le foto del ferimento. L’aggressore ha infranto il finestrino dell’auto di Volkov e gli ha spruzzato del gas lacrimogeno negli occhi, per poi colpirlo ripetutamente con un martello. Le immagini pubblicate mostrano chiaramente le conseguenze dell’aggressione: Volkov con un livido evidente sulla fronte, la gamba sinistra sanguinante e il veicolo con danni evidenti alla porta e al finestrino del conducente.” Da l’Inkiesta.
Signora Gazzato, la mia considerazione sul fatto che il carcere sarà stato certamente riscaldato come ogni altro carcere, deriva dal fatto che in Siberia la gente ci vive e ci lavora, così come in Finlandia e in Norvegia.
Per noi italiani la Siberia e il Nord Europa in genere sembra un posto ove si muore di freddo, ma per loro che sono organizzati è vita normale. Certo, se scappi, ti trovi in mezzo al gelo, ma in carcere si sta certamente come in altri carceri.
Quanto a Volkov, nessuno dubita che sia stato preso a martellate. Il dubbio è se l’aggressione è stata o no ordinata da Putin.
Io credo di no, sia perché aggredirlo non serviva a niente, sia perché, se fosse stata un’iniziativa di Putin, gli aggressori si sarebbero organizzati meglio e lo avrebbero ammazzato, e non solo ferito a martellate.
Non credo che i servizi segreti russi siano dei dilettanti che prendono a martellate le persone da punire come farebbe un piccolo boss della malavita di quartiere.
R
“””, ma in carcere si sta certamente come in altri carceri.””” ma certo che stupida, si sta come in altri carceri, non si muore di freddo ma si sta al caldo, non serve dire altro Lenzini la sua “propaganda” mi ha convinto, se mai deciderò di fare qualche reato farò richiesta per essere mandata al fresco, cioè al caldo, in Siberia…In quanto al resto, ma per carità lei ha bisogno di prove schiaccianti, anzi martellanti, giustamente, per credere che c’entri anche alla lontana altri che non siano nemici immaginari o addirittura, potrebbe essersi martellato da solo…che ne dice?
Che ne dico? Se vuole butto giù qualche ipotesi.
1) Putin si è rincoglionito e ha ordinato l’assassinio di Navalny e il martellamento di Volkov pensando stupidamente che avrebbero fatto bene alla sua campagna elettorale.
2) I sostenitori di Putin hanno organizzato a sua insaputa i due delitti pensando stupidamente di fargli cosa gradita.
3) I nemici interni di Putin all’interno della Russia e delle nazioni limitrofe gli hanno preparato due polpette avvelenate per rovinargli la campagna elettorale.
4) Come sopra, ma ad opera della CIA.
5) Nel caso Volkov, vista la particolare rozzezza e artigianalità dell’attacco, può essere stato anche opera di singoli balordi appartenenti alla minoranza russa in Lituania.
R
e poi dice che qui si ironizza…ma perbacco Lenzini altro che ironia ci vuole per leggere quello che scrive. Ma sbaglio io a mettere i punti interrogativi, non sempre lei però è tenuto a rispondere perché ormai so così bene come risponderebbe che potrei farlo io. La prossima volta che mi scappa la domanda la ignori per favore.
Mi risparmi, si prenda qualche minuto di vacanza, Putin sopravvive, stia certo.
https://www.theguardian.com/world/2024/mar/13/lithuania-blames-putin-vilnius-hammer-attack-alexei-navalny-aide-leonid-volkov
In Lituania ci sono pochi dubbi su chi abbia attentato alla vita di Volkov. E anche tra i russi pare ci sia chi ha piuttosto certezze che dubbi su questa aggressione.
Naturale che le autorità lituane e gli oppositori di Putin non abbiano dubbi. I dubbi li dovremmo avere noi.
A me, ragionandoci con calma, non mi sembra di riconoscere in quel pestaggio lo stile di Putin e dei servizi segreti russi, avvezzi ad usare veleni e sostanze radioattive per eliminare gli oppositori.
Ripeto che prendere quel poveretto a martellate procurandogli danni lievi e facendo tanto rumore per nulla mi pare piuttosto opera di uno squilibrato o un fanatico da quattro soldi.
R
I dubbi lei li ha sempre lei quando si tratta di difendere Putin. Non ne ha affatto quando si tratta di gettare m. sugli ucraini e sugli americani. Da da pensare. Ma anche no, ormai chi legge i suoi commenti sa bene dove va a parare, non serve neppure leggerli.
Bisogna sempre chiedersi “cui prodest”.
Certamente non a Putin, soprattutto in prossimità delle elezioni. Secondo questo punto di vista la morte di Navalny ha giovato ai nemici di Putin in particolare a Zelensky, perché immediatamente l’Occidente ha dato fiato alle trombe riaffermando il sostegno in armi da dare all’Ucraina,
Putin era pronto ad una scambio con altri prigionieri, questo gli sarebbe servito, non la morte di un prigioniero da cui non aveva più nulla da temere.
R
ma tu guarda quando si dice il destino…povero Vladimiro, mi commuove sentirlo parlare di Navalny “Navalny è morto ed è un evento triste. Volevamo scambiarlo”. “Così è la vita”…che disdetta! Voleva scambiarlo…ma pensa te e con che cosa? Una roulotte russa?
ma come mai allora prima lo avveleni, poi lo mandi in galera 19 anni per il fatto che non gli stai troppo simpatico, poi, non basta, in prossimità delle elezioni lo mandi in galera in Siberia nel buco dei lupi dove si sta al caldo a pensione completa e poi…ti fai fregare da chi? Per colpa di chi muore improvvisamente un uomo di 43 anni?
Fosse mai la Cia? Ma perbacco Putin è in pericolo se riescono a entrare attraverso le serrature di quell’hotel per privilegiati con tanto di sauna finlandese…
fossi in Vlady prenderei provvedimenti subito e cambierei, perlomeno le serrature.