Brambilla therapy

La pet therapy è la terapia che prevede che si utilizzino gli animali per guarire da certe patologie. Michela Vittoria Brambilla, ha proposto l’ingresso degli animali nelle case di riposo e negli ospedali dove i degenti, a suo dire, dovrebbero poter ospitare il proprio cane o gatto. Oltre ad avere proposto una legge, poi passata, quando la stessa era ministro del Turismo con Forza Italia ed aver invaso di cani bar e ristoranti e affini, tanto che per entrare a prendere un caffè ormai devi scavalcare il grazioso compagno del cliente che spesso si trova ad intasare i passaggi tra i tavoli o addirittura gli ingressi, per entrare in pizzeria devi chiedere per cortesia di spostare il grasso sedere del Labrador dalla porta, oppure per uscire dalla fila di tavolini, devi pregare il proprietario del Pittbull di togliersi di mezzo perché scavalcarlo non è il tuo sport preferito, ora pretende che i cani o gatti (o pitoni) entrino anche negli ospedali o RSA, normalmente come se fossero esseri umani.

Ora, secondo Brambilla, dovremmo anche avere sotto al naso l’alitare del cane del vicino di letto se ci capita di dover essere ricoverati e gli infermieri dovrebbero destreggiarsi oltre che con cateteri, sonde, sacche, flebo anche con Pucci o Titti che potrebbe anche digrignare i denti se dovessero prestare qualche cura che non gli garba al paziente loro padrone. E non sia mai che vengano tenuti al guinzaglio, devono poter girovagare per la stanza o i corridoi come esseri umani qualunque perché, dice sempre la fanatica animalista Michela Vittoria: “gli animali di affezione devono essere considerati membri della famiglia”.

Ed ha presentato al governo tutta una serie di proposte che rasentano la follia pura.

La signora ha affermato che pare che la premier non abbia molto in testa gli animali, sembra una trascuratezza imperdonabile alla sfegatata amica di ragni e scorpioni, lupi e persino zanzare. La sua estrema sensibilità non le suggerisce solo di circondarsene, sarebbe persino considerevole e potremmo anche ritenerla simpatica, ma no, vuole imporre a tutti di ballare coi lupi.

Eh, no, Michela, sarai anche animalista ma mi stai un po’ sull’anima, con tutto l’amore ed il rispetto per gli animali, considerarli alla stregua di essere umani e imporceli ovunque, considerata anche la prepotenza e la strafottenza e maleducazione dei padroni, anche no.

Ma perché non impari a lavorare all’uncinetto?

PS: questa moda dei cani è diventata mania, generale follia ed ipocrita amore per gli animali (e odio per gli umani).

Ieri pomeriggio, mentre cammino nella piazza principale del mio paese (grosso e ben abitato, girano Porsche e Maserati…) mi trovo a pestarne una di grossa ( e ben abitata…) ma cosi grossa che prima di me l’avevano pestata in cento e portato i rimasugli fino alla opposta estremità della piazza che non è piccola. Ora, quell’incivile del padrone (il cane per quanto grosso e ben abitato nn ha colpe se gli scappa) forse si trovava a corto di guanti e sacchetti? Oppure a deciso di lasciarla li perché dava un cachet all’ambiente?

Non si sa, bisognerebbe scoprire chi è per chiederglielo e pare che a Milano (mi pare) la Polizia urbana abbia deciso di prendere le “impronte” del cane e farle analizzare per trovarne il DNA e scoprire il colpevole delle m…lasciate nel bel mezzo del passeggio cittadino e multare convenientemente i padroni.

Ma intanto a pagare è sempre il solito Pantalone/a che deve ripulire le scarpe dall’escremento.

Brambilla che ama tanto i cani e gli scorpioni, quando la pesta poi la fa annusare agli amici per divertirsi col gioco di società…: di che razza è?

5 commenti su “Brambilla therapy”

  1. La pet therapy ha la sua logica e funzione, ma come tutte le cose deve essere applicata con buon senso, oppure il beneficio che può trarre un proprietario di cane potrebbe essere inferiore all’incazzatura del vicino che preferisce gli animali all’aperto. In una camera di ospedale eviterei di avere uno zoo di quadrupedi abbaianti, con bava alla bocca e magari qualche pappatacio al seguito. E poi perché solo cani e gatti? Anche il mio coccodrillo, che porto in giro al guinzaglio, dovrebbe poter entrare nella camera. Però, predisporre una stanza dove il paziente possa incontrare il suo Fufi non penso sia cosa difficile. Gli altri pazienti possono tenersene alla larga.
    Per i ristoranti la vedo più dura. Una volta ho dovuto mangiare con degli amici e il loro cagnolino, altro 1 metro e 20 al garrese, con il muso appoggiato al tavolo, probabilmente attirato dalle nostre pietanze. Ai proprietari non fa schifo allungare al canide un pezzo di cibo, che l’animale mangia leccando la mano fino al gomito, e poi con la stessa mano riprendere la forchetta. Ma forse sono io un po’ schizzinoso.
    Per il DNA dei cani io voto a favore. Anche degli umani che lasciano i mozziconi di sigarette ovunque.
    R
    sono d’accordo su tutto quanto dice. Penso anch’io che una stanza dedicata negli ospedali dove poter vedere per un breve periodo la propria bestiola di affezione sia giusto, ma richiede molto impegno da parte del personale paramedico già oberato di lavoro.

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  2. “Pet Therapy” viene adottata da queste parti in diverse case di riposo. Tutti gli animali sono “trained service animals” e sembrerebbe che questo tipo di terapia funzioni molto bene.
    https://www.ahcg.co.uk/the-4-types-of-pet-therapy-weve-brought-into-our-care-homes/
    Sinceramente, mi piacerebbe venire in contatto con un gufo od un alpaca.
    Visto che lei ha consigliato all’onorevole Brambilla di dedicarsi all’uncinetto, proporrei a questa signora di tenersi un piccolo branco di questi animali nel suo giardino. Gli alpaca depositano i loro escrementi in due mucchi diversi. Il maschio ha il suo, mentre le femmine fanno la coda per liberarsi del loro deposito in un altro sito. Quindi e’ facile raccogliere il letame ed usarlo come fertilizzante. Inoltre, visto che vengono tosati ogni anno, la lana potrebbe servire come materia prima per l’uncinetto della signora in questione.
    Da queste parti poi, si ti beccano a portare a spasso il cane e non raccogli i suoi residui oppure non sei provvisto del sacchettino apposito, ricevi una multa di £100.
    https://www.northlincs.gov.uk/news/466-fine-for-not-carrying-dog-poo-bags/
    Paese che vai, usanza che trovi.
    R
    si, da noi abbiamo le regole e quante ne abbiamo…peccato che non c’è un’anima che le fa rispettare e questo gli incivili trogloditi lo sanno molto bene…mai visto dare al multa per questo genere di cose oppure per cani liberi in centro o nei parchi, al contrario ne arrivano a raffica anche per una infrazione al codice della strada inesistente o quasi.
    In quanto agli alpaca sono deliziosi davvero ma credo che Brambilla ne abbia di già nella sua splendida dimora. Noi italiani siamo speciali per complicarci la vita e complicarla agli altri.
    Che la pet therapy funzioni lo so, ma considerato lo stato delle nostre case di riposo non ci farei troppo affidamento.

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  3. Posso fare una…profezia a proposito di amore per gli animali?

    Tempo verra’ che, oltre a concedere a coppie omosessuali la facolta’ di procreare attraverso uteri in affitto
    (caso coppia uomo uomo)

    oppure tramite fecondazione con anonimi donatori uomini
    (caso donna donna),

    o, ancora, far loro adottare bambini eludendo i due succitati passaggi,
    in quanto non e’ manco piu’ sufficiente acconsentire al solo riconoscimento legale delle loro gia’ anomali unioni pur volendo cristianamente capire, tollerare e non sbeffeggiare quelle situazioni,
    si arrivera’, presto o tardi, anche alla legalizzazione di unioni, o matrimoni che dir si vogliano, fra animali
    (cani per la maggior parte dei casi, visto oggi il morboso attaccamento per loro da parte di gente che li vizia e umanizza oltre ogni limite).

    Assisteremo cosi’ anche al legale rapporto sessuale fra bestie ed esseri umani con buona pace dei cosiddetti …. “valori” del nostro gia’ declinante “mondo occidentale”.

    “Tutto e’ lecito e tutto e’ accettabile in nome dell’amore e della…liberta’” !!!
    R
    Ma per carità, passi per uomo uomo, donna donna, e tutte le complicazioni del caso, ma l’ultimo caso è follia. Spero proprio che i cani non lo accettino e si ribellino.

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